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dobbiamo uscire da questo loop che sembriamo un ritiro di fresche vedove che cercano di metabolizzare il lutto per lanciare un marchio, vecchio o nuovo di pacca che si voglia, ci vogliono idee nuove per modelli che facciano fare la fila nei concessionari e soldi per tirarli su , sia i modelli che i concessionari. non basta mica rifare un vecchio glorioso modello in salsa moderna che, oltre a correre il rischio di snaturarne i contenuti e la memoria, c'è anche il dubbio legittimo se troverai gente che ne sente il bisogno e se lo vuole comprare ma davvero davvero in questa epoca, dove per sentirti figo devi avere il suv, pensate che una delta integrale, anche se fatta con le contropalle, venderebbe ? e anche se lo facesse sarebbero dei numeri così importanti da giudicare remunerativo l' investimento sul modello e il tirare su una nuova rete di concessionari in tutto il mondo ? che poi la gente la devi anche convincere a pagare magari un 100K per una lancia semisconosciuta piuttosto che qualche altro marchio l' industria auto vive i suoi cicli di alti e bassi come tutta l' economia d'altronde e magari torneranno periodi più floridi dove, come nel passato è successo, invece che vedere resuscitare una bugatti rivedremo una lancia ma non ora e nemmeno prossimamente. Questo secondo me ma quasi al 100% non penso che la dirigenza fca la pensi tanto diversamente ; e siccome i soldi ce li mettono loro...10 punti
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Dopo quasi 2 anni (mazza se vola il tempo) ri-uppo il topic per il long-test fatto durante le vacanze pasquali, dove l'abbiamo utilizzata per il nostro viaggio in Toscana. Perchè la 500 e non la Giulietta? 1- perchè è cabrio 2- perchè non so quanto rimarrà con noi 3- perchè è cabrio 4- perchè nelle viette va meglio 5- perchè è cabrio 6- ........perchè è cabrio l'ho già detto? E riporto le esperienze per sfatare (per chi se le vuole vedere sfatare) o per confermare (per chi se le vuole vedere confermare) le dispute sul fatto se sia possibile usare una piccola odierna per viaggi anche lunghi. La partenza è stata giovedì 24 marzo. E da qui partiamo. Ovvero "e i bagagli?" E i bagagli ci stanno agevolmente nei 185 litri di baule. Avevamo il necessario per 6 giorni di vacanza (SI, cambiano le mutande tutti i giorni, tranquilli). Alla fine ci siamo portati dietro: 1- valigia da aereo 2- borsone sportivo 3- beauty-case 4- zainetto con materiale fotografico 5- borsa degli attrezzi (compresi cavi di avviamento e lattina di olio di emergenza che non si sa mai) Il percorso dell'andata è quello segnato in 1 nella cartina, mentre per il ritorno il 2 (poi capirete perchè) Parlando dei lunghi trasferimenti, la macchinetta si comporta meglio di quanto mediamente si crede. Il bicilindrico tiene agevolmente i 130km/h anche nei tratti appennici, riprende bene dopo i rallentamenti. Vibrazioni solo se si chiede carico a zone molto basse (sotto i 70km/h in 5a magari in salita). Sedili comodi alla bisogna. Peccato solo per la cronica mancanza del cruise, che rimane sempre davvero un punto debole (specie per la caviglia destra). Nonostante la gommatura piccola invernale (Barum Polaris 3 in misura 175/65 R 14) anche sui curvoni non hai la sensazione di morte imminente. Le giornate di venerdì e di sabato sono state dedicate a vedere Lucca e Volterra, e approfittando del bel tempo.....capottina giù, ed è un goduria (chiunque dovrebbe comprare una cabrio, è un anti-depressivo) (nella seconda foto si nota l'apprezzamento delle DUE passeggere a bordo) anche perchè con strade e panorami così.....ci va a nozze Domenica, si torna indietro. Avete presente che ho parlato delle dimensioni che contano? Ecco, per arrivare all'albergo dovevamo passare dall'arco in foto E non si vede la pendenza Come dicevo, domenica per tornare indietro abbiamo seguito il percorso due in cartina per due motivi: 1- approfittare di gironzolare top-down sulle colline del chianti (purtroppo il microfono della Qumox è sensibile ai rumori di fruscio) 2- perchè non potevo non passare da qua Tirando le somme, che magari interessa a quelli che sono arrivati fin qua: E' possibile fare una vacanza oltre il week-end con una 500, magari cabrio? Assolutamente si Impone tante rinunce? Direi di no. Non sicuramente come bagaglio, e quelli di comfort si riducono al cruise control. Considerazione finale, i consumi. Altro punto sempre dibattuto, specie sul Twinair. Io adotto sempre una guida "normale". Nel senso nè hypermiler nè Hamilton. Rispetto i limiti, se c'è da fare un sorpasso però non mi tiro indietro. Alla fine, facendo i conti alla pompa, sono stati necessari 71.54Litri per fare i 1291km totali del nostro giro, che corrispondono a 5.54L/100km. O 18km/l in altra unità di misura. Che dire, adesso sono riuscito a godermela come si deve e quindi avrò meno rimpianti in caso di cambio.....e vi lascio con una cartolina (Piazza della Cisterna, San Gimignano. Ore 9 di mattina. Uno dei pochi momenti dove era fotografabile senza 1234532234542 turisti)9 punti
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Steve, hai ragione su certi punti, ma sei troppo italocentrico. Dedra era ben messa ma con motori piccoli . i Tedeschi venivano in Italia coi 325i,190 2.6 6 in linea messe giù come accessori che in Italia sarebbero costate un patrimonio. vedevo delle classi intermedie coi 3.0.... quelle auto erano meglio di una Dedra. non ci piove. secondo me la svolta andava fatta a metà anni 80. c'era da implementare una strategia che avrebbe dato i frutti 10 anni dopo. (diciamo un'orizzonte decennale) non dimentichiamo che avevamo la liretta e se avessimo voluto (avessero) si potevano/dovevano fare auto da esportazione. grosse , 6 cilindri TP/TI ,cambi automatici. non dimentichiamo che i tedeschi hanno cominciato a prendersi il mercato italiano alto nel 1992 con la fine del'IVA al 38% sulle auto grandi. da li c'è stata una svolta, lo si è avvertito in 2-3 anni. Fiat è arrivata TOTALMENTE impreparata ai cambiamenti.8 punti
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Ciao a tutti! Come immagino qualcuno di voi saprà, da qualche mese in Italia c'è il vettore MegaBus per viaggiare in autobus a prezzo modico/ridicolo in Italia tra le grandi città. Ed ecco che TurboGimmo si immola per voi! Domani sera alle 21.30 partirò da Milano, destinazione Roma, con la Gimmorosa in questo viaggio della speranza che tanto mi ricorda i gloriosi anni della mia gioventù quando mi facevo le vasche in treno per andare al mare (memorabile un Luino-Barcellona, 23 ore di viaggio.. O Francoforte-Innsbruck-Verona-Luino, 16 ore.. O Luino-Catania, 20 e passa) Orbene, se come dicono sul sito sul bus c'è wifi e presa della corrente, sarà mia premura raccontarvi in un primo momento come e' il bus (con foto) e poi dirvi come va il viaggio (sono previste due soste: Bologna e Firenze). Partenza prevista alle 21.30, arrivo alle 6.30. Stessi orari per il ritorno da Roma. Il costo? Ridicolo. Prenotando non appena possibile (ovvero due mesi di anticipo), siamo riusciti a pagare cosi': - andata, di venerdì sera/notte: 8 euro a testa. - ritorno, di lunedì sera/notte: TRE euro a testa. Totale: 22.5 euro a coppia, comprensivi di 0.50 euro di commissione per pagamento on-line (non esistono biglietterie fisiche). Per paragone, da casa alla partenza (91km), tra treno e bus spenderemo 8.60 euro cui sommare il ritorno, per un totale di 17.20 euro per fare 182km contro gli 11.25 a testa per farne circa 1200. Se avete domande scrivete pure, domani vi racconto!7 punti
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Posso dirvi che da quanto so e sono fonti più che sicure, le prossime Alfa dovrebbero essere più Alfa ovvero con design più caratteristico e bello... ho piena fiducia che dopo anni di sofferenza ne vedremo delle belle nei prossimi anni7 punti
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bè... se un suv alfa, e anche maserati, sono più rialzette che cassonetti io preferisco6 punti
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Perchè era un'industria che finanziariamente era un colabrodo, senza più praticamente un patrimonio proprio. Sebbene si possa "romanticamente" attribuire la morte di Lancia a Fiat (o di Alfa, è istess), la "vera Lancia" rimpianta è morta da sola.... Auto con tecnologie da fuoriserie che volevano essere prodotte in grande serie.6 punti
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scusa che danno ha fatto all'immagine di Lancia Dedra ? Vogliamo parlarne ? Al suo apparire ( 1989 ) , era l'unica D europea ad avere di serie: 1) tutti i motori ad iniezione di serie 2) tutte le versioni dotate di servosterzo di serie 3) tutte le versioni dotate di bocchette posteriori regolabili 4) Solo motori turbodiesel ( niente diesel aspirati ) 5) Tutti i motori a benzina , escluso il base , dotati di contralberi E' stata la prima Lancia dotabile, di serie ed a richiesta , come la MB corrispondente . Ed a tutti ciò univa un'abitabilità e bagagliaio che MB 190 , BMW sr3 E30 ed Audi 80 B3 si sognavano di notte, e materiali all'altezza se non superiori di queste ultime. Certo fu poi lasciate invecchiare e sostituita troppo tardi , ma questi sono altri discorsi.6 punti
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No, anche la treccani prende l'abbaglio comune. Lo "scoppio" è assimilabile alla detonazione, ovvero a una combustione velocissima e incontrollata. Nel motori si cerca combustione, qualcosa di controllabile, prevedibile e regolare. Se hai detonazione, hai grossi problemi (il famoso "battito in testa"). Una granata scoppia. Un motore è a combustione.6 punti
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Eppure ci sarebbe una via di mezzo tra il rilancio a fondo perduto del marchio e il suo abbandono sprezzante e senza appello. Una specie di "Lancia Classics", una minuscola rete di piccoli saloni-officina semiclandestini (solo in Italia ovviamente) che trattano esclusivamente Lancia dal 1906 in poi, che offrono servizi base a collezionisti e/o appassionati, come riparazioni, aiuto nella ricerca di ricambi, consulenze di ogni tipo, merchandising a gogò (= $$$), fino alla vendita di modelli usati del passato, dalle storiche fino ai più recenti, ripristinate dalla Casa e munite di qualche "certificato di autenticità Lancia" rilasciato da FCA stessa. Non nascondo che da vecchio lancista mi divertirebbe andare in un piccolo salone (più piccolo ancora della relativa insegna con gigantografia del vecchio stemma Lancia), osservare esposte una Beta coupé, una Thema i.e. dell'85, una Delta I serie, una Fulvia tirate a lucido come auto nuove, intrattenermi con il venditore o il meccanico, chiedere qualsiasi tipo di domanda tecnica, sottoporre la mia storica a riparazioni altamente scrupolose e essere in qualche modo seguito e tutelato dalla casa madre, di sicuro sborsando qualcosa in più di ciò che darei al semplice meccanico che mi fa le riparazioni alla buona e ci capisce fin lì. Un'operazione probabilmente in perdita, ma sarebbero perdite talmente ridicole rispetto ai soldi spesi per certe campagne pubblicitarie per mentecatti che ogni tanto ci vengono proposte, da far sorridere qualsiasi contafagioli di FCA. Ci sono un sacco di officine ex Lancia, oggi autorizzate Fiat, che dispongono di strumenti di diagnosi, manuali e esperienza diretta sulle vecchie Lancia. Alcuni addirittura sono dei punti di riferimento per i collezionisti. Ne conosco uno, che tra l'altro sta per togliersi dall'ala di FCA per mettersi in proprio, per lo scarso trattamento ricevuto ultimamente e per la necessità (come officina autorizzata) di attrezzarsi per rognosissime quanto rare riparazioni di Chrysler 200 e Voyager rimarchiate di cui mancano pure i ricambi. E così si terrebbe il marchio a bagnomaria, in qualche modo non si dilapiderebbe del tutto il suo consistente e particolarissimo patrimonio storico di fama e prestigio, si sfrutterebbe il ritorno economico ancorché modesto generato dal collezionismo d'epoca e dal mercato sempre più gettonato delle youngtimer, e soprattutto ci sarebbero mille modi per attirare il lancista d'antan e fargli conoscere anche la gamma FCA. Ci sono varie case, come Porsche, Maserati, Land Rover ecc. che già hanno specifici servizi riservati alla clientela di auto d'epoca. Chissà che non si possa tentare qualcosa di simile.6 punti
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C'è da dire che in confronto al concept hanno mantenuto una certa fedeltà stilistica ... un plauso6 punti
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Adesso si chiamano "pacchetti con vantaggio cliente" e "vetture disponibili in rete"5 punti
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bah, se lo sviluppo tecnologico si misura sulla scala Dominic Toretto, la classica uno turbo iperpompata potrebbe essere lo stato dell'arte. Imho Tesla sta percorrendo una china un po' pericolosa. Invece che baracconate del genere pensasse a curare un po' più la qualità delle sue auto. Con la scusa che loro fanno "innovazione" fanno passare un po' di tutto. Dai cruscotti che si smontano agli schermi che smettono di funzionare quando vogliono. Per adesso sono un bel giocattolo per ricchi fatto su scala abbastanza ridotta, ma se vogliono entrare, come dichiarato, nel mercato in maniera massiccia, devono avere un approccio produttivo diverso. io ad esempio non sono d'accordo sull'approccio che hanno avuto con la loro idea guida assistita:il cliente può essere il beta tester se seduto su di una scrivania, su strada per favore no. Non basta un disclaimer tipo brazzer per pararti il culo..5 punti
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il cofano non è stato toccato, "l'incisione" è presente su tutti i fiorino/qubo dall'inizio produzione no, anche se le ho supervisionate, inutile dire che, oltre al fatto che ce le hanno chieste all'ultimo perchè inizialmente non previste, hanno scelto la proposta meno accattivante, ma tant'è... più o meno mettere radio fatta in casa costava troppo, per via della lungimiranza (o meglio incapacità) di gestione del progetto, quando venne approvato il progetto 225, venne fatto presente che con una plancia a stampo unico, un eventuale FL di metà carriera significava fare una plancia nuova, mentre con una scomposta si sarebbe potuta aggiornare e rinfrescare più facilmente, ma si preferì risparmiare. Arrivato il momento del FL, beh, costava troppo rifare una plancia... ed allora si è optato per una radio aftermarket come dicevo sopra è presente su tutti i fiorini la grossa pecca è che non è stato più possibile fare un paraurti con sbalzo ridotto come il fiorino precedente, perchè sono cambiati i vincoli di omologazione (prima i veicoli commerciali non dovevano rispettare l'urto pedone come i veicoli trasporto persone ) quindi abbiamo lavorato per cercare di ridurre visivamente il più possibile lo sbalzo.. il qubo con il paraurti in tinta rende imho di più, e lì vedrete dei cerchi figherrimi4 punti
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Queste sono immagini forti. Dovevi mettere l'avviso per le persone sensibili.....4 punti
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Forse tu dimentichi che nel 1989: Audi 80 B3 offriva solo una motorizzazione ad iniezione ( la 1.8 E 112 CV ) e tutte le altre a carburatore. 190E aveva di serie il cambio a 4 marce la 5 era optional, e non aveva diesel turbo Serie 3 E30 aveva solo il 2.4 diesel aspirato Nessuno considerava VW un marchio premium, e men che meno Passat era considerata concorrente delle precedenti ( Al massimo della Opel/Fiat corrispondente ) Il feticismo delle plastiche è venuto ben dopo, ai tempi la gente guardava meccaniche ed accessori. Non a caso i primi due anni Dedra ha stravenduto anche in Germania. Poi ovviamente la concorrenza ha recuperato ( BMW ha presentato E36, Audi la 80 B4, 190 è stata aggiornata etc ), e la differenza si è assottigliata/sparita . Ma che dal lancio e fino al 1991 Dedra fosse un passo davanti alle concorrenti, allora non lo metteva in dubbio nessuno, neppure in Germania,4 punti
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Apri un topic apposta su Ghidella, così ci rendi edotti, le frasi a effetto buttate li possono andare bene una volta, due , poi è meglio argomentarle le proprie idee. Anche perchè la sua storia potrebbe essere molto interessante anche per altri. Qui ad esempio ci sono dei link che potrebbero essere un punto di partenza, si potrebbe completarli oppure aprirne di nuovi: Probabilmente è l'ultimo amministratore a conoscere il prodotto, e la sua uscita dal gruppo fu molto discutibile, se non scandalosa. Poi è successo quello che è successo, gli agnelli hanno messo romiti che smontò la parte industriale per far politica e giornali, fino a gente come l'imbarazzante testore o cantarella, che probabilmente faceva veramente quello per cui era stato, di fatto, licenziato ghidella. S3 e quattro le accettano perchè sono audi. Macchina identica marchiata lancia non se la fila nessuno purtroppo. Lancia in europa è storicamente poco presente. Lo era pure quando le cose andavano bene per lei, prima ancora che la svendessero a fiat, che peraltro comincio fin da subito a far casini su gioiellini come la fulvietta coupè. Avrebbero potuto fare grandi cose con il marchio, imho nemmeno la libra era un prodotto disprezzabile, ma avevano in mano un patrimonio che hanno dilapidato completamente negli anni. Ha ragione matteo: dovevano copiare passo passo audi nelle scelte strategiche e di marketing e avrebbero avuto vita facile, visto che meccanicamente partivano da basi anche migliori.4 punti
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Ghidella era amministratore delegato fiat mi pare. Anzi, se non sbaglio l’aveva scelto personalmente il vecchio gagà.. seriamente, di cosa stiamo parlando? La delta normale era un bella e tranquilla berlina con parti meccaniche in comune con ritmo. Le versioni per cui si sbava esistono perché necessarie per regolamento: senza quelle non correvi. Poi son giustamente diventate famose per le prestazioni e il fascino, come in altri paesi lo sono le peugeot, le celica o le ford cosworth. Tutte auto piene di fascino, perché erano periodi in cui le auto da rally facevano sognare e magari chi aveva i soldi poteva comprarsele e girare. A dirla tutta la lancia di ghidella (che ti ricordo faceva parte del gruppo fiat dal 69) era già un gradino sotto a quella storica delle flaminia, due rispetto a quelle delle aurelia e forse tre o quattro rispetto a quella delle lambda. E si, anche in casa mia le macchine dei sogni erano le lancia. Mio padre da giovane era riuscito a prendersi proprio un’Aurelia di millesima mano, mentre mio nonno aveva la classica ardea.4 punti
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4 punti
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Perchè un'azienda - a differenza di un singolo/gruppetto - deve portare a casa profitti. Non fare cose solo "per passione" non curandosi dei costi. E onestamente, mi chiedo quando FINALMENTE supereremo gli anni '90. Siamo nel 2016, non si può pretendere che le cose continuino a funzionare esattamente nello stesso modo. Manco gli Amish sono così ostinati. p.s. ed è proprio questa ossessiva "misticizzazione" del passato che nuoce gravemente al presente e a un possibile futuro. Perchè niente sarà mai uguale al passato, anche perchè del passato alla fine si tende sempre a esaltare i pregi e a addolcire i difetti...... Altrove riescono a continuare perchè non hanno continuamente qualcuno che gli rinfaccia che il passato era meglio.4 punti
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ma come è possibile ? siete sicuri che non sia un fake ? cioè come può essere già uscito visto che ...... non si è ancora capottato ? non è decollato ? non ha nemmeno perso un pezzo piccolo piccolo ? non ci resta che sperare che il motore non adeguatamente areato prenda fuoco3 punti
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E vai con lo Stelvio, speriamo bene! Certo, è bellissimo vedere che dopo la Giulia è già quasi pronto un altro modello Alfa. Fino a due anni fa era impensabile e mi stavo quasi rassegnando!3 punti
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a me sembra sulle dimensioni di 500x. Non doveva essere più grossa? Sara solo la mia impressione pero ripeto, mi sembra piccola. Strano camuffo dei fari: Mi fa pensare all'articolo di Quattroruote di alcuni anni fa dove si accennava ad una proposta di stile con fari piccolissimi all'anteriore. Detto "alfa senza fari". Simpatico il baule posteriore del camuffo: Mi ricorda il mulo di 147. Ultima cosa: Ma n'do lo vedete il kamal?3 punti
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Il problema delle km0 come immagine poteva essere 15 anni fa. Oggi è più l'ennesima scusa, perché forse giusto Honda, Mazda e Subaru tentano di vendere a prezzo pieno. Tutti gli altri, tra "vetture disponibili in rete" "pacchetto business/tech&sound" "contributo concessionario" "vettura dimostrativa" vanno giù di sconto a due cifre come non ci fosse un domani. per dire: https://www.biautogroup.com/auto/usate/?type=KM0&orderField=model&orderMode=asc e non mi pare che in troppi si creino problemi sull'immagine di BMW3 punti
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Io non capisco dove finiscano gli angoli del Freemont. E' sicuramente colpa della mia cecità, della mia scarsa padronanza delle manovre di veicoli sterzanti, e soprattutto del mio attrezzo piccolissimo, ma intanto ci devo andare in giro senza sbattere contro cose e persone, ed è un problema. La questione è che uno può essere bravo quanto vuole finché c'è una percezione chiara di dove sono i bordi. O li vedi o li intuisci. Ma il fatto è che in ogni punto cieco la manovra è fatta come un terno al lotto, più o meno facilitato dale forme dell'auto, ma sempre alla cieca è. Io da quando uso la telecamera dietro mi rendo conto, sulle auto che non ce l'hanno, che le retromarce si fanno sostanzialmente a culo. La questione non è di vedere le altre auto mentre si parcheggia, ma di non avere nessuna ma proprio nessuna certezza su cose più piccole che stanno dietro il paraurti: bambini, cani, barriere, vasi, carrelli, oggetti vari. Puoi essere il Miglior Manovratore della Storia, ma oltre la lamiera del baule gli umani non vedono. Come si faceva prima? Si faceva lo stesso ma prendendosi dei rischi, ecco la questione. Francamente non ci vedo NIENTE di valoroso, è confondere la bravura con San Culo. Mai capito queste sborronate quando si parla di nuove tecnologie per la sicurezza, sentite ogni volta: "Non avevano XXXXX e andavamo benissimo lo stesso, eravamo solo più bravi" (sostituire con: cinture, airbag, ABS, ESP...).3 punti
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non dimentichiamo mai però, che Lancia , facendo gioiellini, era fallita due volte. Anche per le scelte diciamo "anticonformiste" di Gianni Lancia prima ed Antonio Fessia poi. Perché per esmpio, Fulvia era certo migliore di 1300/1500, ma costava il doppio e non era venduta al doppio. E Aurelia/Flamina costavano come Rolls Royce, ma non avevano il servizio clienti e le personalizzazioni di RR.3 punti
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I ladri non vanno tanto per il sottile. A loro non frega niente quanto ti costerà risistemare la macchina, se possono guadagnare 30 secondi spaccando o segando invece che svitando, lo fanno. Alla mia ex-collega sulla BMW per smontare il navigatore hanno letteralmente segato la plancia (penso con il flessibile o con un seghetto alternativo, ce ne sono a batteria) e tranciato di netto tutte le connessioni per estrarlo. In pratica un macello, plancia da sostituire e cablaggi da rifare. Fortunatamente era una vettura aziendale. L'unica cosa che può scoraggiare il furto è che non ci sia la domanda a valle, un ladro non ruba qualcosa che non riesce a rivendere. E in questo caso Giulia potrebbe essere avvantaggiata, perché, a differenza di altre case (VW per esempio) il navigatore non è compatibile con altri modelli e quindi ha un mercato limitato nel mondo dell' "usato".3 punti
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non tiriamo gli alfisti dentro ad ogni discorso. Il marchio è sopravvissuto semplicemente perchè più spendibile all'estero. Lancia olre i confini spersso di fatto è una marca esotica di un tempo che fu, nulla di più. Lo so che non è bello, ma non è una novità. Parliamo di un marchio che 40 anni fa aveva già rischiato di chiudere. Reltivamenta all'evoluzione gt, se audi ha stoppato questa: immensamente più ben riuscita, con la meccanica giusta, con un'antenata altrettanto iconica, con un livello di qualità nemmeno paragonabile, credo che ci sia da farsi qualche domanda.3 punti
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Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma questo per me è un lavoro da buon appassionato al massimo. non sono un designer, ma la ritengo abbastanza imbarazzante a livello stilistico. Quella vera, che peraltro era "bella" perchè cattiva e vincente e basta, ha una compattezza e compiutezza che questa si sogna Non vedo cosa potrebbe portare a livello di immagine un'operazione del genere. La riedizione di Stratos era di un altro pianeta a livello stilistico. Infatti guarda che fine ha fatto chi ha seguito il progetto3 punti
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domus rimane una bella rivista, ma son rimasti indietro . Con il centro prove che hanno avrebbero pututo diventare terzisti per tutte le altre riviste o per istituti prova indipendenti.. cazzo fanno piu video omniauto che loro..3 punti
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Tesla al momento non è particolarmente affidabile né versatile in molti paesi. Sulla seconda questione non è colpa sua ma della rete elettrica che non è aggiornata per un mezzo del genere. Per la guida autonoma, mi spiace ma io non la vedo così. A parte che caccia e macchine di f1 sono esempi sbaglitissimi, perché nel primo caso hanno un’avionica con componentistica collaudatissima e ridondante, mentre le seconde sono guidate su percorsi chiusi da gente che accetta per contratto il rischio di lasciarci le penne, io non voglio che il cliente abbia l’ultima parola sull’utilizzo di un sistema che, per definizione stessa di chi lo vende, non è ancora del tutto pronto. Se il signore in questione accetta il rischio di farsi male, preferirei non lo facesse su strade aperte. Degli schermi che si spengono a cazzo di fiat, frega poco in questo caso. Se si spengono quelli di un’auto che, di fatto, non ha comandi fisici, ma solo un ipad ipertrofico che fa i dispetti, magari qualche remora ce l’ho.2 punti
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Nelle concessionarie mi è stato detto che arriva a Giugno.....c'è una offerta di lancio tipo quelle che fa Fiat...ma a quanto ho capito solo sulle diesel allestimento base che è offerta con 3100euro di sconto al lancio. Hanno fatto già vedere il.Suv ai dealer (sembra sia molto bello). Chi ne avrà la possibilità dovrebbe fare il service tipo bmw con servizi più premium. Prezzi della diesel in linea con quanto era stato ipotizzato. I venditori hanno dovuto superare una specie di test a Dicembre.2 punti
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Purtroppo è vero, ed è un fatto innegabile. Praticamente, da fine anni sessanta non è stato progettato nessun motore plurifrazionato, l'ultimo è stato il V6 della Fiat 130 e prima ancora il sei cilindri in linea della 1800/2100. Quando si è trattato di fare un prodotto più europeo, ovvero la nostra cara e indimenticata Lancia Thema, il motore "europeo" l'hanno comprato al supermercato (leggasi: il V6 PRV). Poi è arrivata l'Alfa, Busso compreso, ed il problema è stato aggirato. Tra l'altro, tornando alla 130, pare ci sia stato addirittura chi non voleva proprio farla...questo per dirla sulla visione euro o italo-centrica. A parte queste considerazioni, mi pare pero' che nel loro piccolo e con tutti i limiti del caso, le auto Italiane in vari periodi storici sono state apprezzate in diversi mercati stranieri e la stessa Lancia Dedra nel '90 o '91 era stata la vettura d'importazione più venduta nel suo segmento, in Germania. Segno che non era così disprezzabile.2 punti
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no guarda l'offerta Europea era anche peggio Mettiamo dati di tutte le versioni Audi 80 motorizzazioni offerte nel 1989 andavano dal 1.4 benzina a carburatore al 1.8 112 CV ad iniezione Esisteva Audi 90 con il 2.0 5 cilindri ad iniezione diesel : 1.6 diesel 54 CV, 1.6 turbodiesel 80 Cv Servosterzo a richiesta su tutte le versioni BMW Serie 3 benzina da 105 a 170 CV ( M ed 320is escluse ) motori a 4 / 6 cilindri, ad iniezione e carburatore diesel 2.4 aspirato 86 CV Servosterzo di serie a partire dalle 2.0 , sotto a richiesta MB 190 da 105 a 136 cv ( Escluse le E 16 ) carburatore, cambio a 4 marce di serie fino alle 122 CV diesel aspirata 72 -90 CV coambio 4/5 marce Ovviamente molte erano offerte in versione kat, ma questo capitava anche per Lancia fuori dall'Italia ( motore 2.0 ) VW Passat III serie a base Golf con motore di partenza benzina a 73 Cv , fidati, la confrontavi giusto con Peugeot 405 ( che vinceva per prestazioni e linea 2- 0 ) Aveva l'affidabilità , ottima, delle VW contemporanee ( affidabilità data all' 80% dalla legge di Henry Ford "ciò che non c'e non si rompe" ) ma prestazioni asmatiche ed appunto dotazione da Fiat 128. per le vendite 1989 1992 270.000 su 430.000 complessive.2 punti
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Io confesso che esiterei molto nel comparare un'auto come Giulia o equivalente, insomma a sborsare 30-40000 €, sapendo che ogni notte dovrà restare fuori in una pubblica via a maggior ragione se so che si tratta di un quartiere non idilliaco. Ma non solo per i cerchi, solo perché può graffiarsi, essere rigata, investita, rubata, ecc. Se devo lasciarla parcheggiata fuori la notte quando si esce, si dorme da qualcuno, ecc. ok, ma statisticamente il rischio è enormemente minore che farlo 365/365 giorni. So che può sembrare restrittivo, ma garage abbastanza grande e/o cortile interno/condominiale sono quasi dei prerequisiti per me da un certo prezzo in su... Per i cerchi una soluzione possono essere i bulloni antifurto, sono un costo ma molto proporzionato rispetto a quello pagato all'acquisto...2 punti
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non erano auto da 20 anni ma tra il 1967 e l'inizio degli anni 80 Lancia aveva una bella sequela di modelli sportiveggianti, altro che storie, rally vinti varie auto coupé/shooting brake, la Montecarlo , la Stratos. si era ritagliata una clientela giovane (mio padre si comprò la prima Lancia a 29 anni). c'erano già i clienti che avevano sui 60, gente col padre che aveva l'Ardea o da giovani sognavano la Flaminia, ma la clientela non era solo anziana, tutt'altro. nei 70 avevano un bel pacchetto di clienti di 30-40 anni. se li sono tenuti (invecchiati) negli 80 e li hanno persi tutti nei 90. nei primi anni 2000 il disastro era già completo. hanno tenuto le donne con la Y. stop. (che per non è nemmeno una lancia..è un'autobianchi)2 punti
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che sia copia incolla è pacifico, che sia stata messa in un contesto poco consono è evidente. Le marchette le devi far bene, se no rischi l'effetto contrario.2 punti
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E' un giocattolo gigante Mi sono guardato tutto il video, smontare tutto è un lavoraccio ma se hai un po' di mano è il Lego dei grandi...2 punti
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la cosa folle è che davvero avevano Audi come marchio "ghost" su cui fare le analisi di vendita e di prodotto: Audi era (anni 90): -rallye a manetta (e loro gli avevano risposto più che bene) -eurocentrica -versione premium di marchio generalista con aggiunte tecniche particolari e condivisioni su altro (non visibile) cazzo COPIA DA VAG, fesso...COPIA.2 punti
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telecamere su una auto cabrio per riuscire a vedere bene........rimpiango Fantozzi e le sue battute......2 punti
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Visto che Lancia è Fiat dal 1969, chi ha avuto Lancia pre-Fiat adesso va per i 90 altro che 602 punti