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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 15/02/2017 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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in germania sono entusiasti https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/attualita/2017/02/14/peugeot-valuta-possibilita-acquisto-opel-titolo-vola_cfb0a30d-2c03-4657-a731-44f7525f36fb.html7 punti
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Foto di Mc Geek mentre sta appropinquandosi al pc per verificare i dati alfa7 punti
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Gli accoppiamenti se conservano equità di distanza tra tutti i profili confinanti per me non sono un problema... Anzi... Qualche mm di eccesso per eventuali dilatazioni o spostamenti indotti non guastano... Mi reca disagio per esempio un portellone fuori asse perché se sei fermo al semaforo con una autovettura davanti che presenta tale problema... Io personalmente ne soffro...6 punti
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mmmhh.... un gruppo europacentrico, che avrebbe un gran bisogno di espandersi su altri mercati, che ha giù due marchi generalisti che differenzia a fatica, che sta economicamente alla canna del gas, si va comprare un altro marchio generalista esclusivamente europeo, che non ha grandi doti da portare con sé a parte i cospicui debiti e che ha una gamma totalmente sovrapponibile alla propria? tutto può essere, ma la troverei un'operazione quantomeno bizzarra.6 punti
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Mi mostrano nel video i "cruscotti" delle varie epoche, e poi mi regalano su una vettura di prossima commercializzazione questo capolavoro, indiscutibilmente Alfa..... attualizzato al 2017 ma diametralmente opposto al concetto del vomito di plastica che mi presenta periodicamente una Toyota qualsiasi........5 punti
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questo s'é messo sul sedile e gli hanno costruito l'Alfa attorno. ma come si fa...5 punti
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Rieccomi dopo un bel po' di assenza, con qualche avvistamento degli ultimi mesi. Inizio con una Peugeot 309 1.1 del luglio 1990. Una bella Fiat 500 del maggio 1973. Una splendida Mercedes 190E 2.0 di febbraio 1992. Notara la differenza con quel catafalco attuale che s'intravede. Una Fiat Panda 4X4 del febbraio 1982. Una BMW 320i coupè con targa straniera. Direttamente da Parigi i seguenti 4 avvistamenti: il primo è una Fiat Cinquecento 900. A seguire una datata Opel Corsa 3p. Una Renault Espace II. E infine una VW Golf MkII. Ritorniamo in Campania con una classica Fiat Regata 1.3 di giugno 1984. Di lì a pochi passi, una VW Polo 1.0 del gennaio 1986. Questa qui, fotografata sotto casa mia, è la BMW 318i del papà di un mio caro amico, immatricolata nell'ottobre 1992. Ero appena sceso dal posto di guida: sempre bello ascoltare un motore a benzina di qualche anno fa in assenza di traffico Una stanca VW Golf MkI 1.1 del marzo 1982. Nel cortile di una carrozzeria nell'avellinese, ecco una splendida Lancia Beta HPE 2.0 dell'aprile 1979, di fianco ad una Fiat Panda del 1987. Una bella e apparentemente ben tenuta Alfa 33 1.3 S del febbraio 1985. Una Nissan Primera 1.6 SLX del febbraio 1991, guidata da un proverbiale "vecchietto con il cappello". Mi fa sorridere rivedere questa foto, pensando che un'auto simile per poco non entrò in casa mia, mio padre all'epoca ne era infatuato; come molti sanno, invece, sarebbe arrivata una Lancia Dedra. Una Ford Escort Mk3. Una Ford Escort Mk4 1.6 Cabrio del febbraio 1991. Ora ci spostiamo nel parcheggio di un ristorante pizzeria nel napoletano, che confina con la proprietà di un tizio, pare anziano: al suo interno c'è questo rudere di Renault 4 Fourgonnette... ...di lì a pochi metri, in uno spazio sempre suo, stagna questa Citroen DS di un colore mai visto, bellissimo, ancora munita di targa francese. DI fianco alla DS, una Punto odierna e una VW Jetta A1, con targa del 1981, che sembrerebbe in uso. Inoltre si vedono un'altra Jetta A1, un furgone non meglio identificato e una Golf II coperta dai teli di plastica. Una bella e ormai rara Alfa Romeo 155 2.0 Twin Spark del giugno 1994. Concludo, infine, questo megapost, con un'ultima foto corredata da una bella storia. Chissà per quanti anni questa Fiat 500, con ancora la sua targa originale dell'agosto 1968, è stata all'aperto, in campagna, invasa da nidi di animali e vegetazione varia. Ebbene, oggi giace così, ripulita, nello spazio antistante l'autolavaggio più noto della zona, in attesa che un carrozziere la riporti al suo splendore originario, come richiesto dal suo proprietario. Costo stimato dell'operazione, circa 10 mila €. Pare, inoltre, che il motore sia anche partito!5 punti
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Quando ci si ispira ai migliori, a volte, si prende anche il peggio mi sa... Comunque, credo sia davvero un dettaglio secondario...questi interni sono da applausi, punto. Notare come gli Interni Audi sembrino davvero incasinati ed ineleganti rispetto al caldo minimalismo di Stelvio...direi stessa differenza che intercorre tra lo stare in un ufficio asettico e il trovarsi in una casa arredata con gusto, consapevolezza ed eleganza.4 punti
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Una delle soluzioni davvero più belle che si siano viste in giro negli ultimi decenni imho. Lusso, Sportività, Design ricercato, minimalismo...c'è tutto. Quella modanatura centrale in legno è un capolavoro...nessuna marca premium si permette qualcosa di così sinuoso ed esteso...anzi...mi verrebbe da dire che il cambio di pendenza è quasi innovativa per il settore automotive, o sbaglio? Sono sempre più convinto che, se mettono a posto 2-3 dettagli secondari (finitura pomello cambio in primis, aggiornamento infotainment e grafiche varie) possono davvero diventare un riferimento di qualità, design e tecnologia più di quanto non lo siano già *img presa da FB4 punti
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La foto credo sia eloquente: lo stile, l'eleganza, l'immagine raffinata, l'equilibrio delle linee della 190 e di altre Mercedes dello stesso periodo, rendono il confronto alquanto imbarazzante. E' semplicemente una 320 2 porte. La coupè vera e propria si ebbe con la generazione successiva. Ottimi avvistamenti comunque.4 punti
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Perche su una auto come Giulia ha nulla senso?? LA Giulia vuol essere una macchina sportiva - macchine sportive normalmente si usa per andere strade adeguate curvose, montanare - per andere nella citta per stare in code no bisogna una macchina sportiva. E perche deve rinuciara a qualcose che mi piace molto -cambiare i marci- inserire i marci e molto divertente, la automatica mi ruba qualcosa che almeno io amo. Ok, per la maggioranza che chiede per un cambio automatico per andere in coda e per telefonare nella macchina, potrebbe essere il cambio di serie. Ma perche non e possibile di offrire una manuale su una Giulia Velove almeno a richiesta? Da parte mia sarei pronto di pagare 3- o 4000.-Euro per una optinal 'cambio manuale'. Da altra parte - per me personale - se non esiste per una macchina niente cambio manuale - significa escludere la macchina e questa non per disinformazione su automatiche, sono andata con AT5/6 e AT8/9 in macchine diverse, conosco SMG, F1 e CC, anche PDK, TCT e DCT, ma a me rimane il grande piacere di inserire i marci con frizione e pomello, non solo con tirare un paddle.4 punti
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Io sulla questione vm posso solo aggiungere che a Cento ci sono parecchie Stelvio che girano camuffate... però davvero non so di più.4 punti
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il punto non è questo. Vuoi il suv lambo? Ok, lo si fa, ma non si riciccia questa pimpandola all'estremo lambo per essere tale ha bisogno di una certa dose di irrazionalità e artigianalità, anche diluita. L'approccio con cui han tirato fuori urus è l'esatto opposto. Infatti la sua gestazione ha creato non poche lotte all'interno della dirigenza, segno che anche a molti di loro la cosa non andava giù del tutto.4 punti
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Vettura che in famiglia mi serve per lavoro e per spostamenti vari, da percorrere, spendendo il meno possibile almeno 35.000-40.000 km, come facevo prima del furto con la Mia Seat leon. >Eccoci qua, primi resoconti su consumi e piacevolezza di guida, direi completamente soddisfatto. km percorsi ad oggi, 1750 km circa, consumo medio totale 4,80 litri per 100 km da cdb, comprensivo di un viaggio al Mugello con annessa zingarata sulle colline. Bella da guida e da ammirare, almeno per me, abbastanza comoda calcolando il segmento di appartenenza, e con comandi molto comodi ed intuitivi da gestire, ottimo. Consumi molto bassi, unico piccolo neo, se vogliamo trovarne, potevano forse allungare la 5 marcia un filo, perchè over 2500-2600 giri motore è poco insonorizzata, ma parliamo di dettagli. Guidata tra le curve è di una maneggevolezza disarmante!!! Ora gommata invernale come sempre con le Alpine 5 di Michelin tutto a posto.3 punti
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Aggiungiamoci che chi può fare a meno dell'auto lo fa pure volentieri. Io al lavoro, essendo vicino a casa, vado a piedi. I miei amici che lavorano in centro pigliano i mezzi. Chi può va con una macchina sola con i colleghi. Il problema è chi non può. No, perchè altrimenti son capace pure io ad eliminare ogni inquinamento in 24 ore: blocco totale del traffico, obbligo riscaldamento solo elettrico, ecc ecc... Poi se trovi gli scaffali vuoti o muori di freddo, azzi tuoi.3 punti
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è diverso.. in quei casi non inventavano modelli a cazzo, ma avevano notizie ben circostanziate. Spesso vedevano i bozzetti in anteprima. Adesso tirano a caso e via.3 punti
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io con la M140i sul misto stretto in modalità' manuale arrivo massimo alla terza3 punti
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ti adatti come tutti: io ho casa in centro. Non ho parcheggio, la spesa la si porta a mano o si rischia la multa (già presa) ho un locale che fino alle 2 di notte rompe le palle, ma vado a piedi dappertutto. Ci sono i pro e i contro, come in tutte le cose.3 punti
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Ma è chiaro come tu abbia ragione, eh. La mia voleva solo essere una provocazione contro il "Hai scelto di vivere fuori città per spassartela fra prati e fiorellini? Allora paghi." Chè uno certe cose non se le sceglie, e spesso non ha alternative.3 punti
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in città solitamente non ci sono le fabbriche con operai ma uffici Incentivare lo smart working? Dove lavoravo prima mi era concesso, mi recavo in ufficio 2 volte a settimana (nemmeno tutto il giorno), gli altri 3 giorni lavoravo da casa (o al bar, in treno.. bastava avere connessione) Ora purtroppo non mi è concesso. Concedere incentivi ai datori di lavoro in questo senso ridurrebbe drasticamente il traffico e anche il problema parcheggi. Senza contare che se raggiungo l'ufficio in treno, potrei sfruttare il tempo morto lavorando, eliminando i tempi morti del viaggio, cosa che andando in macchina non è praticabile.3 punti
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Però bisogna fare attenzione a confrontare situazioni strutturali e contingenti. Gli impedimenti di breve periodo non spostano niente degli equilibri di trasporto: per pochi giorni la gente si arrangia con soluzioni più efficienti ma che non trova ottimali, e appena può torna indietro. Come quelli che dopo un giorno di sciopero dei treni vedono che i dati di traffico sono simili a quelli normali e concludono che i treni sono inutili perché non danno benefici apprezzabili; è una fallacia, perché per un giorno solo la gente fa scelte diverse (tra cui l'evitare di muoversi del tutto). Poi, un potenziamento dell'offerta richiede anni di programmazione. Nessuno tiene un 30% di bus in più fermi in deposito ad aspettare la bassa pressione. Sono dinamiche che vanno pensate sul medio periodo, perché sul breve non ci fai niente. Senza dimenticare i cambiamenti di lungo periodo, vale a dire andare ad abitare vicino al lavoro. La suburbia è un cancro nato sessant'anni fa, va progressivamente eliminato. Il giorno prima non era impedito usarlo, i popolani erano liberi di introdurre la novità da soli. Ci fu programmazione e avviso, non furono tutti avvisati del cambiamento dalla sera alla mattina. Se poi laggente aspettano l'ultimo minuto per adattarsi, non è certo colpa delle norme... In verità la revisione è molto ampia di suo, dal punto di vista emissioni. Ma secondo me è un approccio non del tutto corretto, perché bisogna sempre mettere in conto l'effettivo uso del veicolo. Dal punto di vista ambientale sarebbe controproducente costringere a rottamare una vecchia Punto diesel usata una volta la settimana, produrre la sua nuova sostituta è più impatante di quanto mai potrà emettere il ferrovecchio nel resto della sua vita utile. Certo, se viene usata per pendolare tutti i giorni le cose cambiano parecchio. Come diceva Tony, anche passare tutti in blocco all'elettrico risolverebbe una frazione dei problemi. Alla fine della fiera il problema è sempre l'eccesso di veicoli*km/tempo. La gente deve muoversi meno in auto, non se ne esce. È sempre un problema di livelli di concentrazione: se c'è molta domanda per raggiungere un luogo questa va regolata, ma se sono tre gatti chissene, non vale manco il tempo dedicato al provvedimento. La domanda concentrata la può avere un centro città o un luogo sperduto con valenza turistica. Al paese dormitorio nella suburbia non ci vuole andare nessuno da fuori, mentre è proprio quello il posto da cui si origina la domanda squilibrata. Succederebbe quello che la suburbia non permette: ci sarebbe un enorme aumento di efficienza del territorio. La città è più efficiente per definizione. 100 appartamenti si teleriscaldano con una frazione dell'energia necessaria per 100 villette. Gli metti un supermercato e una fermata alla base della torre e 3 ascensori fanno il lavoro di 100 singole automobili, e attorno gli costruisci 500 m di strada invece che una rete di 5 km (idem qualunque altra rete di servizi). Un raddoppio della popolazione urbana non corrisponde neanche volendo ad un raddoppio dei consumi, quella è una dinamica che funziona solo nella suburbia basata su 1 persona = 1 servizio dedicato. Oltre al fatto che la concentrazione IMPONE al residente di prestare attenzione in prima persona alla gestione della città, mentre oggi la possibilità di isolamento nella suburbia indistinta favorisce il fregarsene (tanto più che i sub-urbani manco votano sullla città). Poi, si vuole comunque l'isolamento? Liberissimi, ma al suo vero costo di mercato. E certo, perché dentro la città si muovono tutti in auto dai su, che nelle città tanta gente manco ce l'ha la macchina, altro che usarla...3 punti
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Se si tratta di una vendita "vera" di tutta la divisone europea, il management di GM è schizofrenico: prima eliminano la low cost Chevrolet per concentrarsi su Opel, poi alla fine alzano bandiera bianca e la vendono in blocco. A questo punto non era meglio vendere Opel prima e tenere sul mercato Chervrolet ? Bisogna capire anche se la motivazione della vendita è un fatto anche politico, nel senso che tale decisione esprime la difficoltà di gestire una situazione di crisi industriale seria nel settore dell'auto in Germania. I tedeschi fino ad ora sono stati bravi e fortunati, e non mi ricordo in tempi recenti episodi di crisi simili, ma da quanto ho potuto leggere i sindacati e la legislazione in loco non sono molto flessibili al riguardo. In italia da questo punto di vista ci siamo già dovuti adattare.... Quindi al di la delle sinergie potenziali bisogna chiedersi se Peugeot sarà in grado di gestire questi vincoli meglio di GM, perchè ovviamente è impossibile mantenere una divisione che macina perdite pure in periodi di vacche grasse.3 punti
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in attesa di poter valutare le godronature dei pomelli , apro un bel flame sulla questione "accoppiamenti". a giudicare da questa immagine pare che tra lamiera e paraurti ci passi un dito: roba che accetto sulla mia Renegade, che è una macchinetta rustica e spartana dove certe lamiere paiono accostate per puro caso , ma se passano tolleranze del genere su ferri da 50mila euro... mmmmh...3 punti
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...oltre ad essere moralmente deprecabile. E poi il fatto che il motore ringrazi se si eliminano dpf e egr credo non sia più vero da quando i motori vengono progettati per avere dall'origine sia il dpf che la egr. ☏ iPhone ☏3 punti
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Purtroppo si tratta sempre di cercare un compromesso e di interpretare le leggi del mercato. Se guardi a questo genere di vettura imho è facile immaginare che chi cerca la sportività più pura facilmente andrà sulla Giulia Q ( che appunto almeno in certi mercati e' offerta anche con il manuale) o per fare le evoluzioni di punta tacco etc...si farà anche una sportiva da affiancare alla berlina. Chi si orienta sulla veloce più facile che voglia un pacchetto completo tutto in uno (vedi AWD e automatico di serie). Ovvio che le mosche bianche ci saranno ma evidentemente non tanto da giustificare la spesa.3 punti
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Ma no figurati, Purtroppo mio padre, il benzina non lo può più vedere dopo essersi fatto 340.000 km con una Thema 2.0 i.e. turbo da 6 km/l di media. Nonostante i tempi siano cambiati da allora, lui preferisce i motori diesel a 6 cilindri, per dirti anche il diesel 4 cilindri non gli garbano molto..... Quando lo portai a provare la Giulia (ne rimase stupefatto) chiese a più riprese al venditore della Stelvio 3.0 diesel, poiché lo prenderebbe sia per estetica, ma anche per una questione pratica, poiché lo userebbe principalmente per andare in montagna, poiché è amante della neve, dello sci e del trekking. Andare costantemente in montagna con un benzina non lo attira tanto. Io spero ci sia prima o poi, poiché lo prenderebbe al volo. Dal canto mio invece, non sono amante dei SUV, ma come ho detto più volte qui dentro, Stelvio è l'unico SUV ad oggi che mi comprerei, poiché IMHO è un' opera d'arte.3 punti
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Battuta da triestini! (la muleta è lei!)3 punti
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Se qualcuno mi paga la sostituta... Altro esempio: per andare a prendere il treno dal paese dove abito, devo entrare in zona vietata agli Euro 3. Divertente. Certo che sì. Così fai pure girare l'economia.3 punti
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Spiacevole nell'insieme, ma come non si fa a godere di cotanti particolari? In qualsiasi punti fermi lo sguardo non puoi non rimanere allibito dalla magnifica realizzazione. Un manufatto di altissimo pregio.3 punti
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1982? Mi pare un po' difficile, dal momento che la 4x4 è stata presentata l'anno successivo... Questa in foto poi, pur essendo sostanzialmente in ordine, mi sembra un po' pasticciata. Deve aver subìto qualche incidente perchè il frontale mi pare quello del modello '86, inoltre si vedono chiaramente sedili non suoi (forse della Seicento'?) A parte queste osservazioni, complimenti per le foto: tutte vetture molto particolari, ormai rare, e senz'altro interessanti3 punti
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Io ho la manuale in officina per degli aggiornamenti e ho in mano una automatica. Non vedo l'ora che torni la mia. Mi piace decisamente di più. Ho 25 anni e magari sono fuori target3 punti
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io ho una manuale, ho provato la mia stessa auto con lo zf 8 marce e mi son dato del coglione a non averlo preso3 punti
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La Merkel non ha voluto darla a Marchionne (*) e adesso la lascerebbe agli (odiati) francesi? Mah........ (*) che brutta frase mi è uscita..........................3 punti
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Ecco perchè è doppiamente "peccaminoso" comprarsi una Maserati diesel..........2 punti
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sarà, ma di fatto questa è quella esposta al MV degli Champs-Élysées a Parigi, mica un mulo che gira per strada.2 punti
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In una fusione tra GM e FCA il maggiore azionista sarebbe Exor, la holding della famiglia Agnelli. GM non ha un azionista di riferimento sono tutti banche e funds con quote irrisorie.2 punti
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Dove? Se devo andare in centro (o lavoro li) perfetto, i mezzi pubblici van benissimo, ma se vivi nell'hinterland (come me) e lavori in periferia (come mia moglie) con i mezzi non ci arrivi manco morto. Aggiungiamoci che spesso deve recarsi presso le ditte clienti che non sono sicuramente in centro. Che fa? Lei ha una diesel euro 4, 130000 km, tenuta perfetta, che facciamo? La rottamiamo? Per prendere cosa? A gas? Avrebbe difficoltà con i rifornimenti, non essendoci self. Ibrida? Ok, al prossimo giro, però. Gli presterò la mia a benzina,2 punti
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finchè verrà stravolto lo staff tecnico (al di là della tragedia che ha allontanato Allison) ogni anno, si punterà sempre alla stagione successiva.2 punti
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Il manuale rimarrà anche la scelta di chi la macchina la usa poco e la tiene a lungo. Perché a garanzia scaduta mettere mano ad un automatico significa un conto che spesso supera il valore della vettura. Ad un manuale il peggio che possa capitare è di dover rifare la frizione.2 punti
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