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Devo esser sincero: non sono un alfista incallito (ma ho comprato lo Stelvio e in passato ho avuto una 147 che non mi ha mai dato problemi) nè tantomeno sono un sostenitore dei mangiacrauti (anche se ugualmente sono stato un felice possessore di una A3 sportback che non mi ha mai creato un guaio). La macchina che attualmente possiedo è una Mercedes GLK che ho acquistato cinque anni fa solamente per il prezzo bazza: stava per uscire il restyling e quelle in pronta consegna le tiravano letteralmente dietro. Basti pensare che una Kuga l'avrei pagata di più. Facendo molti chilometri per lavoro cambio auto con una certa costanza, il prezzo era buono, la macchina spaziosa e poi, ingenuamente, penso "beh, è una Mercedes, dovrei cascare in piedi"... Accidenti a quella volta. L'unico difetto conosciuto di quell'auto era un problema non indifferente agli iniettori, già risolto al momento del mio acquisto. Unico difetto da me non riscontrato. Per il resto, senza dilungarmi troppo, ho sbriciolato il cambio automatico dopo un anno, il giunto della distribuzione dopo quattro, le plastiche si spezzano e si sbriciolano, le finte pelli dei sedili si spellano e si scuciono, i collettori in gomma si crepano e le floccature si sfogliano. Oltre ad altri difetti elettronici. Ma soprattutto, nel caso di cambio e giunto, la rottura è sempre stata data da pezzi difettosi, e non da utilizzo scorretto dell'auto. Per questo mi girano abbastanza le palle quando sento pseudo esperti che nei discorsi da bar osannano una scontata superiorità delle tedesche, come del resto non sopporto chi critica un marchio perchè fa parte del gruppo FCA. La bontà di un progetto andrebbe riconosciuta a prescindere da chi ne è l'artefice, anche se probabilmente è più difficile concedere nuovamente credito a chi negli anni passati ha effettivamente perso credibilità per auto poco convincenti qualitativamente parlando, piuttosto che toglierlo a chi da sempre si è mantenuto costante, magari innovando e riproponendo la solita minestra, solo un po' rimescolata. Attaccarsi al radiatore interno che scolorsisce, alle dimensioni di un monitor (che sono in realtà maggiori dei propri prodotti), alla scomodità della rimozione di una cappelliera fa pensare alla mancanza di argomentazioni fra adolescenti in una gara a chi ce l'ha più lungo...9 punti
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ho nascosto i messaggi che mi sembravano più inutili alla discussione , lasciando gli OT che mi sembravano interessanti . Nessuno si senta però offeso in particolare. Infatti non ho preso nessun provvedimento contro nessuno. Vorrei però che l'OT finisse qui. Faccio solo un commento a quanto detto da Cosimo. Il "problema" del metodo scientifico è che ogni nuova teoria ha un compito pesantissimo. 1) Spiegare i fenomeni come faceva la vecchia 2) spiegare anche i fenomeni che la vecchia non spiegava. 3) permettere previsioni verificabili sperimentalmente. Questo porta a conseguenze curiose, come per esempio il fatto che la teoria della relatività generale sia una teoria che ipotizza uno spazio continuo , per poter incorporare la meccanica galileiana, e che la meccanica quantistica sia invece una teoria che è basata sulla non continuità. Tanto che scherzando, ma non troppo, si dice che uno studente di Fisica che alla mattina studi Relatività ed al pomeriggio Meccanica quantistica penserà di essere in due facoltà diverse Per la Storia è un discorso diverso. La Storia si basa su testimonianza orali, documenti , opere d'arte, oggetti materiali, e quant'altro ( comprese documentazioni fotografiche e filmiche ) che dall'uomo nascono e dall'uomo come osservatore non imparziale , sono influenzati e modificati. Materiale che poi può non essere disponibile ( totalmente o parzialmente ) quando necessario . E per quanto lo storico si sforzi di indossare i panni dell'osservatore imparziale ( cifrario l'introduzione di Tucidide alla "Guerra del Peloponneso" ) non lo è. Allo storico spetta il difficile compito di ricostruire cercando la "media" tra le testimonianze, nella speranza che gli estremi si annullino, filtrando poi il tutto con la propria preparazione culturale e con il proprio essere. Le interpretazioni storiche possono perciò essere opposte ( si pensi, per esempio, a scrivere una Storia della guerra dei convogli verso la Libia ( 1940 -1943 ) conoscendo o meno l'esistenza di ULTRA ). Per ovviare a questi inconvenienti si cerca di utilizzare un metodo di analisi storico condiviso , in modo da raggiungere se non la verità , la massima approssimazione condivisa di essa . Ed a mio parere, ciò che non si adegua a questo, è difficile definire Storia.7 punti
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I paraspruzzi originali io li ho fatti montare anche sulla UP! che ho ritirato un mese fa. Per fortuna i tedeschi continuano a proporli. Quelli anteriori evitano di avere la riga di fango sulla fiancata quando prendi una buca. Quelli posteriori sono più utili oggi di quanto lo fossero una volta, perchè lo sbalzo posteriore si è ridotto. Riducono la nuvola d'acqua sollevata quando piove, evitando il ricorso continuo al tergilunotto. Inoltre sono una forma di rispetto nei confronti degli altri automobilisti e dei ciclisti. Le gomme moderne hanno scanalature larghe che catturano il brecciolino e lo "sparano" sulle vetture che seguono. Il risultato è che dopo qualche decina di migliaia di chilometri uno si trova con il paraurti pieno di puntinature e il parabrezza con le scalfiture. Inoltre non è il primo ciclista che, sorpasato, si sente arrivare addosso un sassolino. Dipendesse da me, quelli posteriori li renderei obbligatori.6 punti
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Io mi ricordo le Golf 1100 prima serie taroccate con la mascherina a quattro fari e i filetti rossi della GTI. Io ho qualche anno in più, e se c'è un accessorio aftermarket che usavo e che rimpiango sono le foderine coprisedili. Su tutte le auto che ho avuto, ero solito farmi fare delle foderine di cotone robusto. C'era una ditta specializzata che le realizzava su misura, infatti calzavano a pennello. Una volta ogni 1-2 anni le sfilavo, le lavavo in lavatrice e le rimontavo pulite. Oltre a preservare il sedile dalle macchie e dall'usura, il cotone era molto più fresco d'estate. E quando rivendevo la macchina i sedili erano ancora intonsi. Poi sono arrivate le macchine con gli airbag integrati nei sedili e il risultato sono sedili che d'estate ti incollano la schiena, con i rivestimenti che si consumano (normalmente sul lato sinistro, quello dove si sfrega quando si sale) e che sono complicati da pulire, a meno di non farlo fare da una ditta specializzata. A volte mi capita di salire sulle auto a noleggio e notare le chiazze di sudore lasciate da chi ha usato la macchina prima di me.6 punti
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La premessa che faccio è che sono nato nel 1980 e nella mia mente si è creata una spartizione tra auto / auto moderne. Considero iniziata l'epoca delle auto moderne con l'introduzione dell'airbag quindi siamo intorno al 1994. con l'introduzione delle auto moderne si è purtroppo (per me) creato un fenomeno triste che è quello della sparizione degli accessori Aftermarket. o meglio esistono ancora ma poca roba. Un tempo chi voleva poteva sbizzarrirsi tra migliaia di accessori (spoiler, volanti etc...) e crearsi la sua auto su misura. Spesso e volentieri si faceva il verso alle versioni più potenti (quanto avranno visto a112 junior trasformarsi in Abarth) oppure vi erano le correnti di tuning (più alla tedesca). Oggi grossomodo vedo questo fenomeno sparire anche per via dell'appiattimento tra versioni base e top o per vincoli di normative/sicurezza ecc. chissà cosa sia meglio ad ogni modo qui elenco gli accessori aftermarket ad oggi spariti per cui nutrivo tante bave: Spoiler anteriori: Mascherine a 4 fari: i famosi spoiler alla base del lunotto in gomma piuma i gruppi ottici posteriori bruniti La fascia catarifrangente al posto della targa La targa posteriore spostata in basso ne avrei ancora ma ne conservo per dopo..5 punti
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Credo che il problema sia da cercare nella poca passione dimostrata per il marchio nessuno ci ha mai creduto, anche se qualcosa di buono nel tempo sono anche riusciti a tirar fuori. Senza parlare di Thema che nella III serie aveva raggiunto la perfezione ma che doveva essere sviluppata, non sostituita come invece fu fatto e della Delta con la sua versione Integrale, ecco alcuni modelli che mi sembra possano essere rappresentativi nel panorama più recente: Ypsilon I serie, era veramente originale e sfruttava un pianale da vera segmento B, avessero continuato su quella strada non avrebbero sbagliato, invece han fatto prima una bomboniera e poi una Lancia Panda con il muso che si adattasse a Chrysler per poi venderla come tale solo in UK, l'ultimo restyling un po' l'ha migliorata ma ormai la nave è affondata. Musa II serie era veramente interessante ed ha avuto un notevole successo pur essendo una versione lusso di un modello Fiat (questo è stato un errore di marketing, prima presenti la Lancia e poi la Fiat, almeno dai l'idea che sia la seconda derivata dalla prima e non viceversa, ma l'errore è stato riproposto con Bravo/Delta), purtroppo non ha ricevuto un'evoluzione (magari su base 500L/X ed anche in versione Integrale). Prototipi: Fulvia 2003, pur essendo una show car basata su un pianale non adatto, ha avuto un riscontro importantissimo oltre ad aver dato spunti per uno stile che era forse il più adatto per le nuove Lancia, forse non c'era il pianale giusto sul quale mettere questa carrozzeria me è stata un'altra opportunità preziosa persa. Bertone Kayak 2005, forse non la Lancia più bella ma di sicuro più originale rispetto alla versione della Kappa coupè proposta dal Centro Stile e che ebbe la meglio. Pininfarina Stratos 2010, la Ferrari non concesse altre auto per poter ricavare questo vettura, una supercar che ha attirato l'attenzione di molti appassionati e che ha fatto rivivere i fasti del modello disegnato da Bertone. Visto che ci sono brand che nascono dal nulla non capirò mai come FCA non sia stata in grado di far tesoro di quanto aveva. Al giorno d'oggi Autobianchi potrebbe ancora rappresentare il brand delle piccole Lancia, Lancia le granturismo con le quali puoi andare con la ad un rally e subito dopo con la stessa Integrale HF presentarti ad un gala. Senza doversi inventare nulla avremmo potuto affiancare a questi due marchi Isotta Fraschini (pur non essenso nell'orbita FCA) che avrebbe coperto un mercato dove FCA non è presente e dove l'eccellenza RR la fa da padrone. Se Autobianchi potrebbe essere venduta con Fiat ed Abarth, Lancia con Alfa Romeo e Maserati, Isotta Fraschini con Ferrari. Ma certo questa è pura fantasia, scusate il volo pindarico.5 punti
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Bella discussione! Io non dimentico le scritte "turbo" ovunque, poi con gli anni sostituite da quelle con scritto "16V".5 punti
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Alcuni indiscutibilmente belli e d'effetto, altri....lasciamo stare.5 punti
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Comunque è da anni che ci sono motori privi del controllo manuale del livello, delegando il tutto al sensore. Il sensore nasce perché il 99% degli utenti non fa un controllo regolare e quindi l'unica per avvertirli è un avviso, però anche io sono dell'idea di lasciare anche la cara vecchia asta a prova di guasto.5 punti
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si era parlato di treccine un pò di tempo fa?5 punti
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Effettivamente i tasti per richiamare le posizioni memorizzate dei sedili non sono ben risolti, sembrano aggiunti all'ultimo minuto con i pezzi che avevano a magazzino. Per gli interruttori che regolano il sedile invece la soluzione Alfa mi pare molto più bella, discreta e soprattutto ergonomica. Basta provare ad utilizzare le due soluzioni per "sentirlo". La soluzione Mercedes "esibisce" attraverso la visibilità dei (begli) interruttori la ricchezza di possibilità che offre. A questo punto mi rendo che su Stelvio hanno fatto un altro errore, ben più grave: manca una finestrella trasparente sul tunnel, vicino al rotary pad, che consenta di vedere l'albero di trasmissione in carbonio.4 punti
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Cavolo ma non lo sapevo!! Questa macchina e' incredibile, mai vista un'auto cosi versatile. Di mio so che al PoliMi girava una GPunto ibrida 10 anni fa, magari si trattava di qualcosa concettualmente simile a e-Multipla Forza Bultipla, sei mitica4 punti
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Credo che più che evitare che finisca sul parabrezza, si voglia evitare che il pedone urtato, deformando col proprio peso il cofano (diciamo "molle"), possa urtare parti sottostanti più dure (duomi, motore), da cui la soluzione dei martinetti o degli airbag pedone. Infatti le auto che citi (911, 488) hanno meno meccanica lì davanti, quindi dispongono di maggiori spazi vuoti, e utili alla deformazione, nonostante il design più affilato.4 punti
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Citroen BX GTI 1.6 dell'89. Fiat 850 Special del '71. Fiat 682 N2 del '61. Lancia Delta 1500 dell'80. Fiat 128 del '76. Queste ultime due si trovano da un demolitore, tra le auto ancora recuperabili.4 punti
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comunque è vero, qualcosa di 127 c'è. Sarà il lunotto inclinato o il girovetri che si alza nella parte posteriore.. non so ma qualcosa c'è!4 punti
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Io sono giovane, ma questi mi sono sempre rimasti impressi Questo qualcuno lo usa ancora E poi c'era la sua versione pagana ?3 punti
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Siamo arrivati all'apologia di DS.... Basta, chiudete il thread, sto soffrendo3 punti
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E' la stessa cosa che ho detto io, ma mi hanno risposto che la Mercedes è pacchiana. A me sembra decisamente meglio la Mercedes in questo particolare che hai evidenziato. Direi anni luce. Per il resto mi associo alle critiche sull'affidabilità delle tedesche, che ho pagato e constatato di persona.3 punti
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Ne avevano prodotte una decina, da dare in uso a qualche ente ministeriale. Dai dati raccolti (ufficio/cappuccino/ufficio) avranno raccolto il know how per installare la macchina del caffè sull'erede 500L . Azzeramento viaggi, abbattimento emissioni 99,999%3 punti
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Il fulmine di gomma che toccava l asfalto I coniglietti e le scritte rabbit sulle golf3 punti
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Tipico del tuning su BMW era una sottile palpebrali gruppi ottici che ho sempre trovato elegante. ero molto attratto dal tuning di origine tedesca perché ricordo in periodo adolescenziale, d'estate, i crucchi venivano in vacanza qui in italia mostrando cose che noi neanche lontanamente immaginavamo.3 punti
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concordo. tra l'altro, nonostante 128/127 siano state tecnicamente e industrialmente innovatrici, a livello estetico funzionale Panda e Uno (quelle degli anni '80) erano assai più moderne, di fatto anticipando a modo loro l'idea di coda tronca e "monovolumica". Confrontate la Uno con Supercinque, 205 o Fiesta coeve, seguivano ancora l'impostazione stilistica di 127 e Renault 5...3 punti
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ripeto, progetto interessantissimo e ben realizzato specie perché indipendente, ma oltre il design non sono stati calcolati aspetti di marketing e posizionamento del prodotto. Il primo punto è che la 127 non ha la forza storica della 500, è come se la citroen rifacesse la Visa, non avrebbe senso. Il secondo punto è che un cliente su una seg. A si diverte anche a spendere i suoi soldi su un oggetto sfizioso come la 500, chi spende i propri soldi su una seg. B è perché sta cercando concretezza, abitabilità, facilità d'uso. Onestamente quanti messi di fronte a questa 127 ed una Clio (o Fiesta o Polo) sceglierebbero la 127? Forse io (perché ce l'aveva mio papà) e pochi altri sempre per ragioni affettive. Dubito fortemente che la FCA possa fare un operazione del genere per pochi appassionati.3 punti
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Solo io la trovo brutta e con una linea poco europea? Per una segB per noi mi aspetto un'altra soluzione, tipo una panda da 4metri e una 500 5 porte che vada a sostituire la panda attuale.3 punti
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Tra le tre la piu riuscita é la Argo, considerando anche che sara piu grande di una decina di centimetri. in ogni caso l unica vera rivale sara la Gol di prossima presentazione, queste altre son dei cessi in tutti i sensi al pari della Palio3 punti
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Fossi in fca farei causa, almeno per quanto riguarda le cose oggettivamente sbagliate. Visto l'inestimento fatto e finalmente un buon prodotto in commercio la cattiva pubblicita' non se la meritano3 punti
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che poi a voler essere pignoli, a noi piace esserlo, alla fine la tesla non è che abbia tutta sta tecnologia neh è una vettura elettrica piuttosto tradizionale che ha scelto di usare le batterie cilindriche commerciali della Panasonic la sua caratteristica è l'autonomia ma a un costo stratosferico....vedremo se riuscirà a fare qualcosa a costi acettabili come tecnologia è molto piu' rimarchevole l'ibrido toyota oppure la mirai o la clarity3 punti
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Altri tempi, protezione pedoni molto piu forte, il muso di una 147 oggi non sarebbe omologabile.3 punti
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Vero, il blu presidenziale la fa sembrare migliore: anche se per me continua a non rappresentare qualcosa di veramente alternativo alla triade o al Premium in generale.Molto interessante, data la rarità, la "porzione" anteriore di Peugeot P4 [emoji13]3 punti
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no fermo. L'aumento di capitale per model 3 l'ha chiesto per finanziare la produzione del prodotto, mica per sviluppare tecnologie innovative. Non pigliamoci per il deretato: Io sono il primo a sostenere l'innovazione, ma, se mi presenti un prodotto semplificato rispetto a quello che hai già in produzione, come minimo mi aspetto che tu abbia già fatto un piano industriale e abbia già allocato le risorse. Se mi dici che stai tirando fuori un nuovo tipo di batteria potenzialmente performante, io mi posso anche esporre accettando il rischio, perchè potremmo essere davanti a qualcosa di innovativo, ma se mi presenti una macchina (anzi, alla presentazione era poco più che una sagoma) i soldi li devi aver già trovati prima o per lo meno sapere dove trovarli. Per me non è spalare cacca, è semplicemente cercare di capire a cosa siamo davanti. Visto che qui si parla di macchine, non di finanza, mi pare il minimo. Anche perchè questo entusiasmo finanziario non si applica agli altri marchi di auto, anzi, verosimilmente un'iniziativa del genere verrebbe punita con un bel ribasso.3 punti
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Verissimo e sarei curioso di sapere se Lancia, con i giusti modelli, potesse fare altrettanto in cina2 punti
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Dove abito io ci sono due autisti delle corriere gemelli, si distinguono solo perché uno dei due usa sempre quel coprisedile [emoji38]2 punti
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yess, anche se più in tradizione alfa. Diciamo che sto benedetto gomito era piuttosto diffuso su vari marchi2 punti
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DS non mi pare un buon esempio come "strategia di successo".* Anzi, fatico a trovarne nell'automotive intera strategie a lungo termine. Tra barbatrucchi, fusioni tra eterni nemici, aiuti mascherati. *a meno che non si voglia dire che per Lancia si debba seguire la strategia della New Balance.2 punti
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una concept a piccola serie a mio parere è fattibile. A base 4c. Poca spesa e si vede come reagisce il pubblico degli appassionati.2 punti
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Completamente inutile imho, che le tedesche siano meglio è la verità su cui fondare ogni competenza e autorevolezza. A negarla si rischia solo di passare per fanboy. Soprattutto perchè ragioni per criticare Stelvio ce ne sono. Piccolezze, che si ritrovano pari pari su altre concorrenti teutoniche, ma innegabili. Se Fca non risponde più o meno ufficialmente ci sarà qualche ragione. Altrimenti basterebbe un video dove si affianca lo spezzone dello youtubero crucco che poggia l'i-phone al pannel di giulia/stelvio - pollice verso , alle immagini dello stesso telefono sugli schermi più piccoli di macan q5 glc -pollice in su e balletto premium. Stessa cosa per la cappelliera smontabile su Q5 o X3.2 punti
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Oppure questa: Accuratamente restaurata facendo sparire ogni logo o scritta Cisitalia, ed esposta al museo Porsche sotto il nome di "Porsche Typ 360 Cisitalia"... Come trovare una Forghieri 312 B Ferrari, o una Newey RB6 Red Bull2 punti
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