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Meriteresti di essere bannato per aver procurato infarti e morti con l'apertura di questo topic. Che chiudo in quanto è solo una mera ricostruzione di Autobild privo di alcun fondamento.8 punti
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Per favore evita questi commenti perfetti per alimentare i troll. Lo sai anche tu molto bene che non è così, ovvio che attuale Giulia, 500x e Ghibli hanno nulla in comune... ma Giorgio ha Giulia e Stelvio, futuri tp/ti alfa romeo, maserati e forse altro...motori GME gia su AR e jeep... 500x invece è su piattaforma ta/ti modulare o cosa, pensa da dove arriva e cosa ci fanno sopra. Ghibli ha una sua storia... Però... per piacere7 punti
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L’auto provata è una Toyota Yaris 1.5 Hybrid con 4000 km circa. pneumatici 195/60 cerchi da 16”KM percorsi circa 500, quasi esclusivamente in autostrada. Obiettivo della mia prova è stato, al di là delle solite voci di analisi, il verificare come un’auto ibrida si comporti sul terreno in teoria più ostico a lei, cioè l’autostrada pura. Oltre a ciò , interessante è stato vedere il comportamento di un powertrain ibrido vero nei confronti di prestazioni e consumi. Come introduzione dirò che ho sempre rispettato la velocità codice, all'andata cercando di tenere i 110 km/h dove vigeva questo obbligo e 125 dove vigeva l’obbligo dei 130, al ritorno viaggiando un po’ più piano ( e con Eco Mode innestato ) Esterni Linea ormai un pochino invecchiata. L’auto nonostante i continui restyling comincia ad avere parecchi anni sul groppone e si vedono tutti. . Un po’ forzato il muso con le profilature che ricordano la tigre dai denti a sciabola, meglio ( ma di poco ) il posteriore. Interni Più sobri che lussuosi, sia come plastiche che come tessuti . Complici le dimensioni non eccelse, la panchetta posteriore è un po’ stretta. Posto guida Comodo , anche se il sedile ( ben regolabile ) è forse un po’ piccolo. Volante leggermente basso anche nella posizione più alta, ma non ai livelli quasi insopportabili di Peugeot 208. Cruscotto con tutti gli strumenti principali ( a parte l’inutile contagiri sostituito da un econometro che indica il tipo di richiesta energetica fatta al powertrain momento per momento ) completato da un bel computer di brodo a colori con ottima grafica con tutte le principali informazioni, compresa la sfiziosa visualizzazione dei flussi energetici. Plancia e comandi Design forse un po’ invecchiato.ma sempre molto giapponese. Materiali di buona qualità ( con tanto di fascia di plastica morbida centrale che prosegue anche sulle portiere ) , ma l’impressione generale è un po’ dimessa , sia per gli accostamenti cromatici, sia per la mancanza quasi assoluta di cromature .Anche il tunnel centrale e la zona leva cambio potrebbero essere migliorati. I comandi principali sono tutti ben raggiungibili ed illuminati per lo meno quelli di utilizzo nella guida ( come da tradizione giapponese quelli di configurazione/impostazione da fermo non lo sono ) . risulta solo scomodo come posizione ed identificazione il comando apertura sportello carburante. Schermo centrale grande e con comandi touch, ma ormai nella norma della categoria. Belli i tappetini dedicati, ed anche le cromature identificative del modello. Abitabilità Yaris appartiene alla generazione precedente delle segmento B , ed è in pratica comoda solo per quattro. Bagagliaio Non amplissimo, ma nella media del segmento, ben rivestito e dotato di doppio fondo. La presenza delle batterie non sembra penalizzare gli spazi a disposizione. Curiosità: L’auto a me data aveva ruotino e crick, in quanto spagnola di origine. Accessori Dotazione ricca, con qualche pecca. Ci sono per esempio i principali aiuti alla guida, clima bizona e telecamera posteriore, ma mancano i sensori di parcheggio . Il resto ( cruise control, etc ) è nella norma ormai altissima anche per una segmento B . Spicca il cambio automatico, anche se è dotazione indispensabile visto il powertrain. I fari mi sono sembrati a led dalla tipologia di luce fatta , ma onestamente non ho controllato nelle parabole. Comfort Molto buono, ma a due facce: in coda ed a bassa velocità si apprezza tantissimo il cambio automatico ed il procedere solo elettricamente o con il motore termico al minimo (inaudibile in pratica ), e gli altri rumori aerodinamici sono limitati. Per contro, a velocità autostradali elevate ( ma sempre entro il codice ), subentrano abbastanza chiaramente fruscii aerodinamici e rumori di rotolamento. Inoltre, durante accelerazioni e riprese decise , la logica che comanda il powertrain fa schizzare il motore termico a regimi altissimi ( sia pur per pochi secondi ) fastidiosi e quasi spaventosi per chi non è abituato alla tipologia di auto. Powertrain In questo caso parlare di motore è limitante e fuorviante. Esiste un’unità termica a benzina da 1.5 di cilindrata a ciclo Miller ed un motore elettrico accoppiati ad un cambio automatico di tipo CVT . La logica di come devono operare è comandata in maniera indipendente dal sistema in funzione della velocità , del carico, e dalla richiesta del pilota ( volgarmente di quanto si schiaccia l’acceleratore ) . Questa architettura fa sì, in pratica, che il powertrain si comporti sempre in maniera diversa a seconda della situazione disgiungendo la reazione ( accelerazione / ripresa ) dalla pressione del pedale. Il risultato è che diventa in pratica impossibile capire come l’auto reagirà alla richiesta di carico. Tal comportamento può essere un po’ disturbante all’inizio, ma col tempo si entra in sintonia con l’auto . Accelerazione Discreta, ma non chiedetegli miracoli. Se si preme a fondo, nonostante l’ululato del motore termico, si avverte una certa pigrizia .Meglio adottare una guida rilassata seguendo l’indicazione dell’econometro/potenziometro, Ripresa Abbastanza decisa dalle basse andature fino a 80/90 km/h , un po’ incerta nelle riprese autostradali ( per capirci il classico tira e molla tra 80 e 130 km/h ). Cambio UN CVT di cui quasi non si avverte l’esistenza. Solo nelle riprese più decise emerge con chiarezza l’effetto scooter. Un po’ fastidioso il notevole trascinamento al minimo sia in avanti sia in retromarcia Sterzo Nella norma , forse un po’ troppo leggero. Adeguato alla tipologia dell’auto. Freni Anche in questo caso, bisogna ricordarsi che si guida un’auto ibrida, in cui la prima parte di frenata è sempre fornita dall’operazione di ricarica batterie. In pratica se si preme poco il pedale il motore elettrico agisce come generatore e rallenta l’auto, e solo se si preme con più decisione intervengono i freni. Esattamente come nel caso del comportamento del motore questo fatto invita ad una guida più rilassata e proattiva, in cui appunto la frenata decisa ( comunque più che sufficiente ) diventa necessaria solo in caso si emergenza Tenuta di strada/Stabilità Se guidata morbidamente ed appunto proattivamente , l’auto non dà nessun tipo di problema ed è perfettamente adeguata al traffico. Se si spinge un po’ di più vengono fuori i problemi del maggior peso, dello sterzo non precisissimo e soprattutto della non immediata risposta ai comandi del powertrain. Poco male comunque; infatti dopo i primi km, entrati nel mood dell’ibrida, l’unico obiettivo sarà evitare che la lancetta dell’econometro vada in power mode. J Consumo Interessante e sorprendente. L’andata è stata percorsa con un consumo di 19,5 km/litro , il ritorno ( con EV mode impostata e Cruise control usato quando possibile ) con un consumo di 20,5 km/litro, per un consumo totale di 20 km/litro, dimostratosi poi reale alla pompa. E parliamo di un percorso in pratica solo autostradale, dove non ho adottato nessun trucco da hypermiler, se non la guida “rilassata” in sintonia con l’auto. Aiuti alla guida Sicuramente presenti frenata automatica, superamento di corsia e ripetizione dei limiti di velocità sul computer di bordo, quest’ultima funzionalità non molto precisa . Se ce ne erano altri, non me ne sono accorto J In conclusione Dopo anni di guida di Fiat 128 dotate di elettronica, tutte con comportamento più o meno allineato ( tanto che alla fine avevo diradato queste prove , un po’ per pigrizia, un po’ per scarso interesse a disquisire differenze di infotainment o di croccantezza di plastiche ), mi sono ritrovato nel giro di un anno nel guidare due auto che spiccano: una che rappresenta quanto di meglio abbia dato l’auto del passato ( Alfa Romeo Giulia ) , l’altra che invece mostra come sarà il futuro, cioè questa ibrida. E mentre guidare il passato mi ha esaltato , guidare il futuro mi ha spaventato . Non per l’auto in sé, ma per quello che rappresenta, cioè quello di essere la Fiat 128 della sua epoca. Yaris infatti è la prima ibrida reale a prezzo accettabile, senza (troppi) compromessi in abitabilità, bagagliaio, linea e prestazioni, un’ottima utilitaria ben equipaggiata che ti solleva da quasi tutto lo stress della guida dimostrandosi anche sorprendentemente adatta ai lunghi viaggi come comfort e consumo. Ma contemporaneamente è la prima auto che mi ha chiesto di adeguare il mio stile di guida alle sue caratteristiche , piuttosto che il contrario . E nonostante il fatto che entrare nel mood della guida del powertrain ibrido è semplice e per certi versi piacevole, dopo un po’ ti prende la sensazione che tu, tra sedile e volante, sei il sostituto provvisorio di un sistema di guida autonoma non funzionante al momento. Mettete su questa Yaris un pacco di batterie più grande e ricaricabile dall’esterno, modificate la logica di funzionamento in modo da aumentare ed estendere l’uso esclusivo del motore elettrico (relegando il termico alla pura crociera ed all’heavy duty), introducete maggiore sensoristica e la guida autonoma ed avrete l’auto del XXI secolo. Solo che non sarà più un’auto, ma un mezzo di trasporto . E l’auto, come l’abbiamo conosciuta ed amata, non esisterà più. Yaris ibrida, ci piaccia o meno, è il primo passo nel ( terribile per noi appassionati ) futuro che ci aspetta.6 punti
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Perche una ha il badge di BMW, l'altra un badge solo VW. Con la BMW dimostra che hai soldi, con una Golf o una Astra sei un povero. O perche uno compra una T-shirt di Hilfiger per 70.-€ invece di una di Benetton per 25.-? Non per la T-shirt, solo per il ricamo della marca. ?5 punti
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Quindi qualsiasi marchio sputtanato o anonimo ha più chance di Lancia a prescindere dalle scelte strategiche e dagli investimenti?? Ma per favore...4 punti
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Sì, dicevo punto più punto meno. 17 punti di distacco ad oggi: basterebbe fare il minimo indispensabile (1° Vettel - 2° Hamilton altre due volte, + 14 punti) per azzerare sostanzialmente un distacco che fino a ieri mattina era importante. i 3 punti residui glieli lasciamo a Hamilton di mancia, che se li goda finché può. Le doppiette sono belle ma rare, non le prendo nemmeno in considerazione se non necessario. Se poi a Monza ci vogliono agevolare ancora di più nei calcoli, ne sono ben lieto4 punti
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Quando non piove in gara, quando piove in Q3 ma sei a Spa e puoi prendere la scia sul Kemmel, quando Vettel non sbaglia qualcosa, quando i meccanici ai box non pensano alla fregna, quando il muretto non si complica la vita da solo con le strategie, e quando Verstappen parte dietro, questa Ferrari è imbattibile. Vittoria "de motore", ma non solo. Hamilton le ha provate tutte per tenere il primo posto, ma anche dopo la SC, in uscita dalla Source Vettel aveva mezza pista di vantaggio. Punto di corda perfetto? Motricità monstre della Ferrari? Pulsante magico? Errorino di Hamilton? Fatto sta che la gara si è vinta lì, impedendo che Hamilton gli succhiasse la ruota in uscita di curva e poi gli prendesse la scia. Non mi esalto per Monza, anche se i pronostici sono favorevoli. E' tradizionalmente una delle piste più ostiche per la Ferrari del dopo Schumi. Ma se si azzecca anche quella, con Hamilton secondo, poi basta un'altra vittoria e siamo di nuovo pari e patta con i punti, e a quel punto ogni più sfrenata fantasia mondiale potrà essere accarezzata. Oso sperare che la Scuderia chiuda bene il rubinetto delle cazzate, e non oso sperare che la Mercedes stia lì a guardare tutto il resto dell'anno col cerino in mano, perché le risorse per vincere anche questo mondiale le hanno tutte, a cominciare dal pilota. Peccato per Raikkonen. Se Bottas è arrivato quarto lui poteva arrivare almeno terzo, partendo dove partiva. Non ho capito bene cos'è successo in quel guazzabuglio, se è stata tutta colpa di Ricciardo o se lui stesso avesse avuto dei contraccolpi da dietro che lo hanno mandato malamente addosso a Kimi. Intanto notizie ottime per Stroll. Arrivato buon tredicesimo (su 15) a Spa, dietro anche al compagno di squadra, fra qualche giorno potrebbe già debuttare sulla Racing Point Force India F1 Team, sacrificando uno che sicuramente corre più di lui. Poi il papà gli ha detto: "Però con questo siamo a posto sia per il compleanno che per Natale". Angolo McLaren. Ho avuto contezza delle dimensioni dello sfacelo solo quando ho visto sulla grafica Raikkonen penultimo, con l'auto distrutta, staccato da tutti gli altri, e Vandoorne dietro a 6 decimi fissi che non riusciva a passarlo.4 punti
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Con tutti i grandi imvestimenti che le aziende automobilistiche devono sostenere in questo periodo di transizione tecnologica, sopratutto nei propulsori e l’incombente avvicinarsi dell espansione dei brand cinesi... avere un marchio che potenzialmente può essere premium e di conseguenza avere i margini e la riconoscibilità di un premium è un valore elevatissimo. Molti brand generalisti lo sanno e fanno il possibile per provare a spostare i loro brand al premium (esempio Ford la vedo male al di fuori degli Usa, proprio perche’ generalista per eccellenza, pochi modelli esclusi).. Quando e se ad esempio alcuni costruttori cinesi decidessero di entrare in europa seriamente con prezzi super competitivi, chi credi soffrirebbe di piu tra una fuat ed un alfa o tra una seat ed un audi. Non possono pensare di andare avanti con solo jeep e maserati, la prima è una monosettore, che per ora gli va bene che è quello di moda nel periodo, la seconda è di nicchia. L’alfa potenzialmente puo essere multisettore, dalla hatch back, ai suv e fare numeri con margini elevati. A meno che non siano cretini, credo che lo sappiano bene... un buon Ceo non si limita certo a guardare i revenue attuali... quanto piuttosto ad avere una visione strategica per tirar fuori i potenziali. Lancia è stata uccisa perché, che ne dicano alcuni qui dentro, all’estero ha una nomea pessima ( nonostante un glorioso passato, per certi versi piu importante di alfa) ed un valore di brand molto molto basso... non spemdibile in usa, come in Giappone o Cina o la stessa Europa. Alfa ha potenzialità differenti, che non vuol dire che avrà sicuro successo, anzi... però se ci si lavorerà con costanza, è l’unico brand nella galassia fca che ha il potenziale inespresso piu alto4 punti
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Tra i colori nuovi c'è quindi una specie di bianco perlato, in video e ricostruzione 3D non sembra male.3 punti
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Non capisco questo sputare su marchi italiani gloriosi. Sinceramente le ultime Lancia non andavano male, non era un problema di affidabilità, ci sono in giro Lybra eterne... Delta carrofunebre e Ypsilon vasca da bagno che sembrano nuove di fabbrica. Il problema era lo stile disegnato da qualcuno che aveva preso una sbronza la notte prima, e la mancanza di investimenti. Se andate sul gruppo Laboratorio Lancia trovere foto e disegni di ipotetiche nuove Lancia e vi renderete conto che esistono anche bravi designer che non partoriscono obbrobri. Vi prego di non parlare più male di Lancia perchè non lo merita, se volete parlate male di Cantarella, Romiti, di chi vi pare a voi ma non del marchio Lancia in se. Il gruppo parla di scelte strategiche di FCA.... almeno finchè non gli cambieranno nome.3 punti
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bella pubblicitá, furba e soprattutto con le informazioni che contano oggi...look good, led lights, navi with bla bla.. call mamy, speed autodetect, break alone, lane assistant.. molto bene3 punti
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Mmmh forse meglio farlo con stemma Maserati il rivale di GLS, Q8 e company...3 punti
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L'hanno sparata grossa di nuovo allora... La vedo molto dura se veramente il primo nuovo modello lo vedremo solo nel 2020 inoltrato.3 punti
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senza dubbio corretto secondo me - questione e solo con quale tempistica saranno gli investimenti? JLR/Tata e Volvo/Geely hanno creato una nuova e ampia gamma dei modelli in 5 anni, un periodo Alfa/FCA ha creato due modelli e al orizzonte (=muletti/prototipi) c'e niente reale da vedere, solo la carta del BP 18-22..3 punti
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Charlie Whiting intanto risponde ad Hamilton (che aveva parlato ambiguamente di "trucchetti" della Ferrari, salvo poi ritrattare) dicendo che "Lewis non conosce molto della Ferrari, noi si, e per noi è perfettamente legale" https://www.gazzetta.it/Formula-1/27-08-2018/formula1-whiting-frena-hamilton-sa-nulla-ferrari-noi-si-ed-ok-290509309280.shtml3 punti
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L'inaffidabilità dell'impianto elettrico è british come il tè delle 53 punti
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Mi intrufolo... ho visto in rete uno schizzo di una S4 "dei giorni nostri", devo dire che come è stato risolto il frontale (attualizzandolo ed evolvendo il gruppo mascherina-fari) non mi dispiace affatto. Contando che i classici 4 fari di Delta ad (ad es.) potrebbero essere risolti con 4 gruppi led e mascherina che li ingloba. Anche io avevo fatto delle prove cercando di attualizzare la mascherina, ma alla fine era la vecchia attualizzata (come vedo anche negli ultimi render postati). Ecco ho ritrovato la Thema che feci nel 2012...3 punti
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La mia preferita dell'ultimo lotto di gnocca rimane lei https://www.instagram.com/sabrinalynnci/?hl=it3 punti
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Ho appena sentito che il nome va pronunciato Bugattì Divò e mi è morta tutta la voglia3 punti
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Se penso alle ultime creazioni di BMW e di MB, "eleganza" è l'ultima parola che mi verrebbe in mente . Anzi, sembra che facciano a gara a chi fa l'auto più tamarra3 punti
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Concordo. Anche Maserati era messa male a livello d'immagine, specialmente dovuto ai gravi problemi della Biturbo degli anni '80. Poi, da quando passo' sotto la cura Ferrari... oggi ne abbiamo il risultato. Quindi, non vedo perche' ne Alfa Romeo, ne Lancia possano avere una rinascita simile. E poi smettiamola nel dire che Lancia non ha mercato all'estero. Era tutta una scusa di Marchionne per non ammettere di non essere riuscito a rilanciare il marchio.3 punti
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Sono decenni, soprattutto da noi, che tira più l'immagine della sostanza, le Subaru, per dire, continuano ad avere motori boxer e trazione integrale permanente, ma nessuno se le fila. La BMW però ha preso una deriva preoccupante, scimmiottando la Mercedes non solo per ciò che riguarda la semplificazione meccanica, ma anche il design. Le ultime BMW hanno perso la loro tipica connotazione stilistica spotiva, per assomigliare alle tradizionalmente più eleganti Mercedes, dalla forma dei fari al doppio rene sempre più stretto e largo. Significa che il pubblico vuole questo ed è disposto a pagarlo di più se c'è un'elica sul cofano. Per quanto riguarda Alfa il percorso invece è stato inverso. Per necessità le Alfa erano già scese a compromessi, ma il marchio ed il design forte hanno permesso ad FCA di riportarlo a livelli premium, puntando prima su meccanica e guidabilità, doti essenziali, ma non sufficienti per sfidare ad armi pari le fulledde multidisplay teutoniche. Il dubbio del segmento C è effettivamente il più problematico per Alfa, una Giulietta MCA fulledde multidisplay se la giocherebbe forse alla pari con le concorrenti tedesche tutte lucine e meccanica generalista.3 punti
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Ok ma non mi pare che 155 sia stata presa ad esempio ed a prototipo delle alfa romeo qui invece orwellianamente si tirano fuori i vantaggi della ta solo quando una certa marca ha cominciato a centoventottizzare la sua gamma medio bassa, con tanti cari saluti a chi le ta le fa da 40 o 50 anni ( tra cui anche vag )3 punti
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Apro e chiudo un OT... pure le 155 venivano comprate perché erano Alfa Romeo... ? Dai Stev, da che mondo è mondo le macchine si vendono soprattutto per il badge che hanno prima che per la meccanica, la qualità o l’estetica. Ferrari è quel che è ora per quello che con il brand Ferrari si è riuscito a creare, nonostante anni non proprio da ricordare. Una Britney Spears a caso che nei primi duemila brucia il cambio della sua fiammante 360 perché non sapeva usare un sequenziale, perché se l’era presa? Per la meccanica sopraffina?3 punti
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Si ma non si sceglie se un marchio può vivere o morire solo in base al revenue, è da superficiali. Alcuni marchi trainano altri per quanto riguarda gli utili, ma c'è da guardare la visione d'insieme per generare sinergie. Prendi il gruppo VAG, se contassero solo gli utili bisognerebbe tenere Audi e Porsche e ammazzare domani VW, Seat e Skoda. Però i primi due non potrebbero mai esistere da soli, non nel modo in cui esistono oggi. Per Alfa il grosso degli investimenti è già stato fatto, 5 miliardi di € nel 2014, soprattutto per il pianale che prevedeva l'applicazione in N modelli dall'inizio. Ora è questione di vedere quali modelli possono avere successo commerciale e industrializzarli. Alfa e Maserati in coppia hanno applicazioni commerciali estremamente interessanti, sarebbe da stupidi buttare una perché dà meno soldi nell'immediato e puntare su una che per sua natura deve rimanere di nicchia.3 punti
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Allora... la questione si chiude qui, prima che si parta per la tangente! Altri commenti OT verrano cestinati e sanzionati. Se proprio non avete null’altro fare che litigare via web, almeno scrivetevi in pvt che qui dentro non penso ci sia nessuno a cui fregano queste cose! Il topic dovrebbe parlare di altro, e cioè delle versioni speciali delle Quadrifoglio! Per recensire i recensori c’è un topic apposito dove al limite vi invito a spostarvi, e sempre nel rispetto altrui.3 punti
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Nuove batterie più efficienti e prezzi ridotti Il secondo reparto batterie di Kamenz sta attualmente conducendo il suo primo test di produzione ed è quindi pienamente disponibile per la consegna dei clienti dell'EQC (attualmente in programma per giugno 2019). Il forte aumento previsto della domanda di modelli plug-in-hybrid sta abbassando la tassazione forfettaria di auto aziendali con lo 0,5% del prezzo di listino lordo (invece di 1%) per i modelli plug-in ibridi ed elettrici in Germania, Daimler sarà quindi in grado di far fronte con facilità alle richieste. Generazione P2 - Trazione posteriore e motore anteriore longitudinale. La nuova generazione P2 di sistema ibrido (motore+cambio, trazione posteriore, motore elettrico) andrà ad equipaggiare le Mercedes-Benz Classe C, E, S, e quindi GLC è prevista per Giugno 2019. Generazione P4 - Trazione anteriore e motore trasversale, trazione integrale elettrica senza albero di trasmissione Daimler porterà al debutto il sistema ibrido-plug-in P4 (trazione anteriore con motore termico, asse posteriore elettrico, nessun collegamento meccanico tra gli assi) in A 250e 4matic. Qui sono disponibili anche 50 km di autonomia elettrica secondo ciclo WLTP. Lo stesso propulsore termico (163 CV erogati dal 4 cilindri di 1,33 litri M282 nella parte anteriore e circa 90 CV elettrico al posteriore) è destinato ad apparire nella Mercedes-Benz Classe B 250e 4Matic. Generazione P4 anche sulla nuova GLE, da motore longitudinale a motore trasversale con il nuovo Doppia Frizione F-DCT a 9 rapporti. Il layout ibrido plug-in P4 potrebbe quindi apparire anche nel nuovo GLE dalla fine del 2018. È equipaggiato con una autonomia elettrica di 100 km secondo WLTP e ha le batterie nel tunnel di trasmissione e sotto il sedile posteriore. Per questo, un serbatoio del carburante da 35-40 litri si sposta nell'area in cui si trovava il 9G-Tronic. L'OM654 e l'M260 sarebbero quindi montati trasversalmente e il veicolo avrebbe quindi una trazione anteriore meccanica. Pertanto, il NAG3 9G-Tronic non può essere utilizzato qui. Qui sarebbe la nuova trasmissione F-DCT di Mercedes, che debutterà nel dicembre 2018 in A 200d e A 220d con 9 marce. Dovrebbe resistere a coppie tra 500 e 550 Nm. All'assale posteriore funziona quindi un motore elettrico. In AMG, l'etichetta EQ-Power + rappresenta l'elettrificazione: Da un lato avremo un ibrido plug-in P4, fortemente orientato alle prestazioni, 2020 in un modello MFA2 (Classe A, GLA o CLA?) come la nuova A50 AMG. Inoltre, arriverà la AMG GT 73 4Matic. Gli 816 CV dello studio non saranno raggiunti nella prima fase secondo il Boss di AMG, Moers. Probabilmente avremo il classico layout ibrido plug-in P2. Al V8 4.0 litri TwinTurbo con 640 CV si sommano circa 122 cavalli elettrici di fronte alla trasmissione automatica NAG3 Sport. Più tardi, forse nel 2022, l'ibrido plug-in P2 nella AMG 4 porte sarà sostituito da un ibrido plug-in P3. Qui, la trasmissione (9 marce automatica) è accoppiata direttamente al V8 BiTurbo (per quanto riguarda il classico) e quindi installato sull'asse posteriore un motore elettrico molto potente. Il vantaggio è che la potenza del motore elettrico non deve passare attraverso la trasmissione e quindi si può realizzare più potenza. Road Map dei nuovi modelli ibridi ed elettrici di Mercedes-Benz Mercedes-Benz S 560e da dicembre 2018 Mercedes-Benz E 300e berlina da dicembre 2018 Mercedes-Benz E 300 de (berlina / wagon) da dicembre 2018 Mercedes-Benz C 300e (berlina / wagon) dalla primavera 2019 Mercedes-Benz C 300 de (berlina / wagon) dalla primavera 2019 Mercedes-Benz GLC Plug-in-Ibrido con 13,5 kWh dal facelift alla primavera / estate 2019 Mercedes-Benz A 250e 4Matic (ibrido plug-in P4) da giugno 2019 Mercedes-Benz Classe A EQ+ / Classe C EQ+ / Smart ForFour EQ+ con batteria più grande da giugno 2019 Mercedes-Benz EQC (N293 su base EVA1, piattaforma elettrica specifica) puro SUV elettrico da giugno 2019 Mercedes-Benz Classe B 250e 4Matic (ibrido plug-in P4) 3 ° trimestre 2019 Mercedes-Benz GLE (ibrido plug-in P4 con 100 km di autonomia in E Mode) dal 2020 Mercedes-Benz EQA (EVA1.5 su base MFA2 - la stessa di classe A) dall'estate 2020 Mercedes-Benz EQS (prima vettura di Classe Ammiraglia su EVA2, piattaforma elettrica specifica) berlina tra Classe E e Classe S dall'estate del 2021 Mercedes-Benz EQB (variante elettrica di GLB, EVA1.5) dal 2021/2022 Mercedes-Benz EQ-GLE (grande E-SUV, EVA2) probabilmente 2022.2 punti
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Arriva l'ibrido diesel-elettrico su Classe C, in veste 300de (berlina e wagon) e ibrido benzina-elettrico sulla C 300e (solo berlina) Il comparto termico diesel è il 2.0 litri OM654 da 194 CV di cui non è stata dichiarata la potenza complessiva, idem per la 300e. Le vetture sono tutte ibride plug-in, ma non è stato ancora dichiarato il consumo secondo WLTP. L'autonomia in modalità solo elettrica è di 50 km e saranno presentate al Salone di Parigi il 2 Ottobre 2018 insieme all'anteprima mondiale della EQ-C Via JESMB2 punti
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Anche la nomea di Maserati era pessima negli anni '80. Poi vedi cos'è successo quando passò sotto Ferrari. Lancia ha una nomea talmente pessima che oggi sono state rilanciate (da altre aziende) un numero limitato di modelli che ripropongono in chiave moderna certi miti automobiistici come Stratos e Delta. Pure io ho vissuto in Inghilterra per un po'. Più di un signore mi ha riferito che tempo fa, in tutte le BMW si formavano pozzanghere d'acqua sotto i sedili anteriori, senza alcun motivo. Secondo me, se Alfa Romeo tornerà presto a brillare di luce propria e assieme anche a Ferrari e Maserati, Lancia potrebbe rinascere veramente grazie a ciò che il gruppo FCA.2 punti
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Video dalla camera 360° di Leclerc https://www.facebook.com/Formula1/videos/260408527935718/2 punti
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https://youtu.be/tC6ZcYfH7FQ Se non ho fatto stupidaggini nel copiare il link a voi un'altra prospettiva dell'incidente di ieri. Tra l'altro l'Halo, forse, ha fatto più scena che altro ma il rischio è stato comunque altissimo.2 punti
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Qui Ricciardo ha già avuto la botta all'ala posteriore ed ha appena controsterzato. Abbastanza 'lontano' da Kimi. Verstappen e Gasly in arrivo all'interno... Arriva Gasly all'interno, Ricciardo si trova chiuso tra il culetto delle rossa di Kimi e la STR di Gasly Patatrack: si vede addirittura la gomma che rientra nel cerchione della Ferrari. Il tutto tratto agli highlights ufficiali, 3-4 secondi dal cameracar di Riccio, inequivocabili è più colpa sua che non del colpo subito perchè era a sandwich. poi mettici che la macchina gli scappa in avanti più del dovuto che nonha più alettone, che ne so...2 punti
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Lo seguo dalle formule minori, mi piace come pilota, mi sta simpatico come ragazzo, e capisco quando dice che la lotta non é con i top team quindi é inutile mettersi a battagliare con loro, poi però quando ha rallentato Vettel la scorsa volta, un po' mi é scaduto...2 punti
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Non metto in dubbio il pilota tout court, infatti tra lui e Perez è sempre un bel testa a testa, ma se gli passa davanti una Meredes....2 punti
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Mai detto che non si debba fare la Giulia LWB, ma vederla come sostituta di Alfetta IMHO ce ne corre. Inoltre il mercato cinese non è più eldorado per i costruttori extra cinesi, come si pensava fino a qualche anno fa, ma lo stesso vale anche per quello USA. Considerando, che a quanto si dice in giro, che l'Alfetta (961) era arrivata ad uno stadio di sviluppo piuttosto avanzato io avrei provato a venderla, probabilmente avrebbero venduto 1 Alfetta e 1 LWB piuttosto che una 2 LWB in cina, ma avrebbero potuto vendere 1 Alfetta in USA e un'altra in EU. A parte queste incognite su questi due mercati, credo che l'Alfetta sia stata cassata in quanto abbastanza sovrapponibile a Ghibli e non mi sorprenderei troppo se la 961 sia diventata la base di partenza per la new Ghibli.2 punti
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Diciamo che se si facesse un sondaggio tra chi crede che entro il 2022 alfa Romeo reisca o meno a raggiungere le 400k unita’ dubito qualcuno voterebbe per il si. Per me non tanto per i modelli che presenteranno ( che potenzialmente possono arrivare a quella cifra) quanto per le tempistiche. Se si è in una fase di mantenimento dei numeri, ti puoi permettere di scagliomare le uscite, ma se vuoi crescite a doppia tripla cifra, non puoi aspettare che la gia’ misera gamma che hai invecchi per presentare altri nuovi modelli... cosi non fai che perdere clienti sui vecchi, guadagnarne sui nuovi e chiudere il saldo a 0.2 punti
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A mio parere è difficile stare nel obiettivo delle 400K* vetture seppur posticipato ma con meno modelli. La LWD di Giulia IMHO compensa solo minimamente l'assenza dell'Alfetta aka 961, così come non credo affatto che una Giulietta MCA possa fare i numeri di una new Giulietta, pur considerando in contrazione il mercato delle C "tradizionali". L'unica cosa positiva è che la 8C potrebbe fare gli stessi volumi di 4C, portando maggior profitti e maggiori economie di scala con Alfieri o Granturismo, però comunque si tratta di una piccola nicchia. *A mio parere comunque irraggiungibili mettendo assieme tutti i modelli annunciati e "smentiti" negli ultimi due plan e posticipare l'obiettivo al 2022.2 punti
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Secondo il mio modo di vedere quel motore è parte integrante del fascino e della ragion d'essere della vettura. Come la velatura per una barca. Sostituirlo con uno elettrico significa stravolgere completamente il modo in cui si muove, da cui il mio paragone. Per me una roba del genere è filosoficamente sbagliata su qualunque automobile storica che non sia irreparabile. Ma qui per giunta stiamo parlando di una E-type. Il sei cilindri XK è uno dei motori più famosi e carismatici della storia, vincitore di tre 24 ore di Le Mans. Non è un accessorio intercambiabile con uno più moderno. Se poi preme così tanto la questione dell'esaurimento dei combustibili fossili, sarebbe più efficace concentrarsi sui milioni di vetture di uso quotidiano prodotte ogni anno... E comunque vada il problema è inesistente, perché una qualche fonte di benzina, anche ad alto costo, per far circolare qualche vettura da collezione la si troverà sempre. Sull'assurdità di fermare una manciata di storiche per problemi d'inquinamento si sono già espressi altri. Per ringiovanire l'auto si sostituisce il motore, l'unica parte che fornisce ancora prestazioni degne di nota, lasciando intatti telaio, sospensioni, freni e quel che rimane della trasmissione?2 punti
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Beh insomma Alfetta non c'e' piu', 4c sparisce, Giulietta non avra' un erede almeno fino al 2023... Quindi si, il piano e' stato non solo posticipato di ben 4 anni, ma anche rallentato e ridimensionato...2 punti
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Per variare un po' dai veicoli nostrani, posto le mie impressioni di guida di un veicolo “esotico” che ho guidato per 5290 km nelle settimane passate durante un tour dei parchi USA west. Un veicolo pressoché mai visto sulle nostre strade, ma abbastanza diffuso in US insieme a tutti i suoi piccoli e grandi fratelli Chevrolet, Ford, Jeep, Toyota ) ed alla marea di pickup che circolano allegramente dappertutto. Agevolo un paio di foto per contestualizzare il mezzo. Motore / Meccanica : Si tratta di un V8 di 5.3 litri aspirato, con 324 cv e 450 Nm. Trazione integrale e cambio automatico 6 marce convertitore classico. No marce ridotte. Massa > 2600 (!) Kg, lunghezza 5.7 (!) metri, larghezza 2 metri, altezza 1,95 metri. Prestazioni : I numeri del motore sembrerebbero molto eccitanti ed invece complice la massa, la mancanza del turbo ed un automatico davvero penoso ( anche con le cambiate in manuale ) si traducono in prestazioni percepite piuttosto blande. Accelerazione e ripresa sotto le attese, sonorità del V8 gradevole, mai invasiva. Consumo medio complessivo stupefacente ( dato il motore e la massa ? 9,0 Km/litro. Penso perchè ho fatto il 70% del percorso su interstate a velocità costanti tra 45 e 65 MPH. Sulle salite di Yosemite e Sequoia, così come nelle città, si aggirava sui 5 Km/litro. Esterni : In lunghezza, non finisce mai. In larghezza è accettabile, almeno perché i parcheggi ( soprattutto ) e le carreggiate stradali in US sono decisamente più ampie di quelle nostrane. Luci alogene, che mi hanno fatto fare un viaggio indietro nel tempo … quando sei abituato ai matrix led ti sembra di non vedere più un tubo di notte con le alogene. Linea squadrata senza fronzoli, molto basica. Davanti percepisci bene le dimensioni. Dietro meno, male ci sono sensori e telecamera. Portellone posteriore con apertura asservita ( pulsate interno, esterno e telecomando ). Interni / Confort : 8 posti, anche se in realtà la terza fila è un divano per 2. Quindi direi 7 posti “adulti”. Noi eravamo in 5 con tanti bagagli e ci siamo stati davvero comodi e larghi. Quadro strumenti relativamente ricco ( tachimetro, contagiri, livello carburante, °T acqua,°T olio, pressione olio, schermo led da 5’’ con tutte le funzioni possibili, unità di misura solo US … ☹). Touchscreen Media centrale da 8’’ allineato a quelli di buon livello europei ( lingua solo inglese, francese e spagnolo ). Connessione BT contemporanea a tre cellulari per telefono e audio mp3. Navigatore piuttosto semplice e chiaro. Impianto audio Bose basico ( credo 8 casse, non di più ) comunque sufficiente. Condizionatore molto funzionale ed efficiente : 4 regolazioni separate, guidatore, passeggero, seconda fila, terza fila. Sedili e volante in pelle traforata. Molto valido e utile ( nel contesto ) il raffreddamento dei sedili anteriori. Leva cambio al volante ( non comodissima né immediata ). Bagagliaio immenso, nonostante i 7 posti. Guida : Cosa si può dire di un mezzo da 5,7 metri e 2600 Kg ? Tutto sommato ne sono stato soddisfatto anche perché non abbiamo mai fatto le corse. In genere è proprio il tipo di traffico – sempre molto tranquillo, ordinato e rispettoso degli altri – che non inviata a correre e/o ad una guida aggressiva. Eppoi si è in vacanza … quindi keep calm, drive relax and enjoy the landscape. Chiaro che durante un cambio di corsia a 65 MPH ti sembra di avere un treno dietro da spostare. E con un rollio che solo le americane ( e forse qualche grosso monovolume europeo ) ti sanno dare. Manca anche un po' la sicurezza di una ripresa fulminea durante i sorpassi. Ribadisco, credo la colpa sia principalmente del cambio automatico che, in kick down, è imbarazzante. Però ti permette perfino di andare un poco in fuori strada. Sterrato ( anche serio ) e sassi non fanno paura. Certo non puoi e non devi avventurarti in canyons nei quali rischi solo di piantarti. Ma grazie all’altezza importate ho potuto fare anche qualche piccolo guado ( max 30 cm su pista tracciata sottostante ). In sintesi : ottima auto per lunghi, confortevoli e rilassanti viaggi ( senza pretese prestazionali ) negli sconfinati spazi dell’ ovest. OK per famiglie di almeno 5 componenti. Consumi più che ragionevoli. Impensabile utilizzarla in Italia ( soprattutto nelle città ) a causa delle dimensioni.2 punti
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Proprio cosi'. Tantissime BMW sr1 in Germania e UK ( i maggiori mercati) sono la classica auto aziendale di livello di ingresso, scelta spesso dalle donne perché e' più' carina di una Focus o Astra ed e' BMW. Poi nell' uso privato fingano anche da seconda auto di famiglia. Inoltre sono auto che alle aziende conviene prendere perché almeno fino ad ora garantiscono buoni incentivi dal punto di vista fiscale (emissioni basse) e rate basse del leasing (valore residuo alto). Come acquisto privato spesso sono la seconda auto, magari comprata a rate guardando al canne mensile piuttosto che al prezzo di listino. In Italia, pur essendo un mercato importante, c'e' una maniera di acquistare ed utilizzare l 'auto un po' vecchio stile e diversa da quella dei mercati dove queste auto sono più' diffuse. Noi siamo più' legati all' idea dell' acquisto "importante", secondo solo alla casa, compriamo guardando al prezzo di acquisto e tendiamo a tenere l' auto finche' dura. Ovviamente c'e' una fetta di utenti che prende l' auto per via delle caratteristiche tecniche, ma questa fetta, per lo meno nei segmenti bassi, e' ridotta ed interessa meno alle case.2 punti
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