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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 11/06/2020 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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a memoria 90 CV - Scritta argento TDI 110 CV - I rossa 115 / 130 CV (primo Iniettore Pompa) - DI rossa 150 CV - Scritta rossa TDI7 punti
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Io penso che nel trentennio Fiat il periodo migliore per Alfa sia stato quello di 156/147. Vetture che pur partendo da una base Fiat, se ne distaccavano per molti particolari, con una bella visione di insieme e una gamma abbastanza completa. Inoltre prezzi corretti per quella che e' l'immagine del marchio attuale. Secondo me la crisi di inizio 2000 spezzo' le gambe a quella rinascita. 147 fu impoverita e sostituita da una Giulietta che non ha mai avuto lo stesso consenso di critica, 156 ristilizzata male, 159 sappiamo che travagli ha subito, Kamal non fu fatta. Per me quella fu la sliding door per l'Alfa recente. Serviva avere il coraggio di fare una Giulietta a tutti gli effetti premium, fare assolutamente Kamal allora e con quei soldi rifare bene la 156, non per forza a TP perche' si e' visto che non fa la differenza e che per Audi o Volvo non ci sono problemi senza TP. Il piano di Marchionne e' stato giusto al momento sbagliato e soprattutto e' nato morto, ammazzato nella culla da quel "metto 5 miliardi, ma se non va posso tagliare subito i soldi ancora da investire". Ipse dixit, e infatti cosi' fu. Dieselgate, ritardo su elettrificazione e nuove tecnologie e mancanza di gamma motori complete hanno fatto il resto, insieme alla rivalita' interna con Maserati.6 punti
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Tutto sommato ancora una bella macchina, non vedo grande necessita' di correre per rimpiazzarla, soprattutto stante il crollo del suo segmento.5 punti
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Comunque non avete capito il genio del designer!!!! La gente si focalizza sulla calandra e non si rende conto che è tutta la macchina a fare cagare. Inoltre, superato lo spavento della calandra, il resto appare più accettabile ?5 punti
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Ecco anche qualche foto del bagagliaio preparato per il cane ? (consiglio davvero, fatta su misura da hatchbag.de e disponibbile per tanti modelli)5 punti
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Ciao a tutti! Certi di voi lo sanno già, ma ho finalmente ricevuto 2 settimane fà il mio Volvo XC40 T5 Recharge (Twin-Engine) ordinato a settembre scorso. Ecco una prima foto : Tante altre foto qui : Entro domani, vi farò una recenzione completa su i miei primi 1200km. Ma l'idea di questo topic è di capire come si usa e come funziona un ibrida Plug-In. Aspetto anche tutte le vostre domande e provero a rispondervi! Ecco già qualche informazione : Marchio : Volvo Modello : XC40 Versione : T5 Recharge (o Twin Engine a seconda dei mercati) Livello : Inscription Motore termico : 1.5 3cyl 180cv Motore eletrico : 82cv Totale : 262cv Trazione anteriore (per entrambi i motori) autonomia elettrica dichiarata : 40-45km WLTP Perché hò scelto un ibrida Plug-In ? Faccio parecchia strada (tra i 30'000 e 35'000km ogni anno) e le mie due ultime auto erano Diesel 4x4 (una Mini Countryman R60 Cooper SD che mi sono tenuto 3 anni e una Mini Clubman F54 Cooper SD che ho tenuto 4 anni). Questa volta, forse per curiosità o per la novità, volevo passare al 100% elettrico... ma... - per il momento affitiamo un appartamento e se abbiamo una presa elettrica in garage che basta per una Plug-In con una "piccola" batteria, non basta per una Full Electric, e : - vengo in Italia circa 1 volta al mese... e vado anche molto spesso in Francia... Qui da noi (Svizzera) e anche in Francia, la rete di colonnine comincia ad essere sufficiente, e anche quelle rapide appaiono sempre più... Ma in Italia, specie in certe reggioni, ci sono pochissime colonnine... e per il momento non mi è molto chiaro di come e in quali condizioni potrei installare una colonnina nel mio garage in condominio (da chiarire e se avete consigli o idee, ne possiamo parlare volentieri qui, o su un topic apposito... ). Dal prescindere di tutto questo, mi sono detto che il Plug-In era "forse" una buona via di mezzo... Infatti : - abito a circa 45km del lavoro (6km di città, 10km di strade limitate a 60 o 80 km/ora e 29km di autostrada) - posso ricaricare con la presa in garage (e stiamo costruendo, dunque installeremo la colonnina) - posso ricaricare al lavoro... - Ci sono colonnine quasi ovunque (per esempio al supermercato vicino casa ne hanno appena installate 6 ) : Ecco per la presentazione... Aspetto le vostre domande e preparo la prima recenzione Tutti i dati di consumi saranno consegnati qui : https://www.spritmonitor.de/fr/detail/1075577.html4 punti
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aspettavo da anni una immagine come questa, finalmente! adesso qualcuno mi deve spiegare dove stia il vantaggio - anzi, la genialità! - di questa cagata: cagata che in pratica ti costringe a regolare sedile e volante non in base all'ergonomia di guida, ma in base a quanto riesci a vedere dell'inutile i-Cockpit(ale).4 punti
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Ecco!!! L'ho ricevuto due settimane fà... e sono pronto a aprire il topic di cui abbiamo discusso (sulle Plug-In Hybrid)... Va da dio!!! La adoro... Ci hò fatto circa 1200km per il momento... dovrei fare il mio primo pieno oggi... (ma di questo ne parlerò nel altro topic... ) . Ecco le foto ? Ci sono 4 chiavi : 2 in pelle (per le Incription) che sono quelle "normali", quella rossa che serve al car sharing (si lascia sempre in macchina e puo attivare a distanza dal mio smarphone per lasciare famiglia e/o amici aprire l'auto agli orari definiti col cellulare e usare l'auto) e quella piccola che è una chiave stagna senza bottoni per fare sport o andare in spiaggia.4 punti
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Dopo 311 pagine di discussione su come deve essere fatta un'alfa moderna, sono giunto alla conclusione che la filosofia di progetto di un'Alfa Romeo è...FARLA! No perchè qui mi accontento di questo, mi accontento che un'alfa nuova arrivi sul mercato. Ecco questa è la folosifia a cui deve aspirare oggi l'Alfa: un cacchio di modello nuovo. Una panda travestita da Alfa, un tagliaerba, un asprapolvere Roomba con lo scudetto, un qualsiasi cosa che si muova e porti lo storico marchio di Arese adosso, sarebbe sempre meglio di questo vuoto cosmico.4 punti
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sinceramente non ho mai compreso l'intromissione così pesante della proprietà nella definizione del prodotto ...c'è gente che ha studiato una vita design, c'è il marketing che, pur con tutte le minkiate che combina, traccia il filone da seguire ...kazzo ti intrometti? ...fai l'azionista e non rompere ...saresti più lungimirante io credo questa è la berlina più bella mai disegnata ...e non accetto repliche ? ...in questa foto ha il muso schiacciato ma dal vivo sapete cosa intendo ...è proporzionata benissimo, sensuale, elegante, sportiva ...tutto in perfetto equilibrio3 punti
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Con l'avvento dell'Euro7 le cilindrate, in rapporto alla potenza massima, cresceranno. Ergo vedremo sempre più il ritorno ad un solo motore declinato in vari step di potenza. (ricordate 1.9 TDI VAG 90/110/115/130/150 CV)3 punti
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Ho 31 anni ormai, e quando ero all'asilo e la maestra diceva "maleducato" (non a me), la mia mente scomponeva la parola in "male" + "Ducato", furgone che ovviamente già conoscevo. Questo E-Ducato è la coronazione di un sogno ? Faranno anche la versione "brutte intenzioni"?3 punti
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Allora 2000km in 6 mesi sono un po' pochini per un diesel. Di questo passo il FAP soffrirà sempre. Forse era meglio un benzina, se le tue percorrenze sono queste3 punti
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capisco l'amore per il marchio, ma vorrei ricordare che la vituperata Alfa "statale" è nata negli anni '20 - dato che nei primi anni di esistenza era già fallita un paio di volte - e che fino al dopoguerra Alfa era una piccola azienda sostanzalmente artigianale che produceva ottime auto da corsa e poche auto di lusso, che non stava in pedi economicamente e che di fatto esisteva solo perché con i successi sportivi dava lustro al regime (che la finanziava). poi c'è stato il ventennio d'oro, tra i '50 e i '70, chiuso con l'Alfa del popolo, la crisi petrolifera, le auto vendute a metà del costo di produzione e i modelli ricicciati per 15 anni tirando in lungo e in largo le stesse due basi meccaniche che risalivano ai primi anni '70. tanto per ridimensionare un po', o quantomeno mettere nella giusta prospettiva, la favola della grande Alfa che prima di Fiat e per quasi un secolo fu il meglio del meglio e il sogno di tutti i guidatori del mondo intero. noi si sta qui a vantarci delle Alfa di (minimo) 50 anni fa, mentre gli altri in questi 50 anni hanno fatto robe che noi neanche nei nostri sogni più bagnati. essù.2 punti
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Modifica necessitata per eliminare saltellamenti a ruote. Fonte me stesso, ho una my2020 e sono stato preavvisato. Sul punto però avevo fatto specifiche questioni e parlo della 210cv.2 punti
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Come sapete le Stelvio (e Giulia Veloce) da fine 2019 non montavano più la barra duomi. Notizia di oggi è che ne arriverà una modificata, presumibile che chi ha ritirato un'auto prodotta dopo novembre 2019 sia contattato per settembre per il montaggio.2 punti
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Andare in conce BMW, tutti gli officine Alpina in Germania sono normale conce Bmw. Anche la produzione e sulla linea standard a Dingolfing insieme con le Bmw standard. Alpina fornisce solo i suoi pezzi speciale, tutto il resto succede alla Bmw.2 punti
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Soprattutto perchè la nuova potrebbe diventare un mostro considerando i pessimi stilisti in Peugeot ?2 punti
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L'introduzione dell'i-Cockpit non è una cosa da poco IMHO, che possa significare che la nuova 308 non arriverà prima di inizio '22?2 punti
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E io che pensavo che la lentezza e scattosità nella navigazione web del mio Huawei P9 Lite del 2016 fosse dovuta alla linea dati ? Sto Snapdragon 865 è un missile!! Sto ancora trafficando con l'ingrato compito del trasferimento di tutto, no stress, ma come sospettavo, sto meme dei "patelloni" è una bufala. E' largo quanto (anzi un pelo meno) del mio Huawei 5,2-5,5 non ricordo, con una striscetta di area in più in alto molto comoda e lo schermo piu grande è stato proprio una mia deliberata scelta, sò presbite e non uso gli occhiali. Addirittura dicevano che ci volevano due mani per usarlo, stupidaggine, a parte il fatto che qualunque smartphone tendi ad usarlo a due mani per comodità. Devo ancora sperimentare la ricezione telefonica e dati in giro, ma col 4g+ mi aspetto molto buona. Bello è bello, bianco iridiscente e con una cover trasparente più robusta di quello che pensavo, forse non è come quelle std Xiaomi. Interfaccia ancora da sperimentare a fondo ma non trovo molte differenze per ora col mio Huawei, nel senso che al minimo non devi reimparare tutto. Scorrevole e velocissimo e con un feedback della vibrazione molto buono come era stato provato da riviste. appagante. Batterione da 4700 appena testato da gsm arena, 120 ore, credo che sia record per i 5g, un'enormità, altro motivo per il mio acquisto. Provato oggi ricarica 38-86% in 25 min. Promosso al 100% anche se ancora non ne so quasi niente. Due difetti: pesa un botto (ma non ci si può far niente, è comune agli altri) e il lettore digitale a schermo di impronta fa cilecca ripetutamente. Forse sono io che devo imparare. Ma il 9S che ho avuto in prova, con lettore sul pulsante laterale che è lo stesso da premere per azionare lo schermo, era infallibile, comodissimo e piu rapido che premere prima il pulsante laterale e poi spostare il dito sullo schermo (e fa pure cilecca). Magari questo è piu sicuro, visto che il lettore laterale è largo un capello, non so.2 punti
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Quoto dodicicilindri .... cosa possiamo fare noi umili potenziali clienti per avere la commercializzazione di Alpina in Italia?2 punti
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La produzione del 1.2 fire è ufficialmente finita il mese scorso. Dubito che abbiano scorte faraoniche.2 punti
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Dopo un po' di tempo sono tornato a riguardarla. Il davanti non è il problema principale. E' tutto il resto. Di fianco, poi è visivamente sbilanciata. Troppa lamiera sopra le ruote posteriori. Quanto al frontale, secondo me se si smussano gli angoli, si fa leggermente più stretto il doppio rene. Migliora2 punti
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Fede, BMW è come la vecchia FIAT di Agnelli e Ghidella, ma con funzione tedesca. Per il resto ogni decisione finale ha sempre il lascito ed il veto dei Qandt! Esempio, avresti potuto realizzare la Serie 7 E38 come la perfetta ammiraglia BMW, ma se a Stephen non piace, non viene venduta la E38 così come la conosciamo noi. È totalmente gerarchica la struttura.2 punti
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Mia supposizione, le uniche rimaste sono 500X e Renegade col 2.0 Mjet, e nelle varie interviste hanno dichiarato che solo un altro diesel verrà omologato E6D full quindi il 2.2 di Giulia/Stelvio/Wrangler/Cherokee e prossima Grand Cherokee2 punti
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useranno la mercedes del 2019 Dipinta di rosa, sfrutteranno il filming day con il canadese pagante https://it.motorsport.com/f1/news/f1-racing-point-filming-day-a-silverstone-con-la-rp20/4804680/2 punti
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Esatto..sono cresciuto in un epoca con Nuova Giulia Super, Alfetta, BMW-02, primo 3er e 5er e per noi ragazzi era sempre chiaro, che questi modelli sono rivali diretti allo stesso livello con vantaggio di Alfa in prestazioni e standard tecnico (per esempio cambio a 5 marce alla Alfa molto prima di BMW o i motori Dohc, carburatori doppio Dell'Orto contro banale singoli Solex ecc.), che la Alfa e la BMW italiana o la BMW e la Alfa tedesca (come vuoi).2 punti
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Alfa è stata sempre sopratutto un'auto per (quasi) tutti. La prima Giulia non era di certo una auto super elitaria, così come Alfetta e così come Alfasud.. Non dimentichiamo che la filosofia Alfa di intendere un'auto non ha controindicazioni, ovvero una Giulia che si guida in maniera eccezzionale non per questo è scomoda o consuma troppo oppure è eccessivamente piccola... non stiamo chiedendo al cliente di comprare una mx5 per l'uso di tutti i giorni.. Se un prodotto come Giulia fosse uscito 20 anni fa ed evoluto con costanza, oggi avremmo una storia ben diversa2 punti
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Mi ero perso questa perla di nuova GLA... Il design mercedes, dopo il periodo dei cassoni squadrati e spigolosi, si era un po' ripreso tornando a linee più morbide e filanti, ora invece si sta focalizzando su saccottini e panettoni. Questa GLA, al pari della GLB, mi fa davvero schifo, una merda inconcepibile che fa sembrare la precedente versione un capolavoro. Ho la sensazione che tutta la triade si sia persa a livello di design, non capisco perché anche bmw e audi stanno sfornando ultimamente prodotti così discutibili2 punti
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Sembra l'altro ieri: era il gennaio del 2006, quando portavo a casa la Grande Punto. Devo cercare di non farmi prendere dalla vena nostalgica, ma effettivamente, avere 22 anni scarsi non era affatto male... 😅 La GPunto - che fortunatamente non sa parlare - passa definitivamente nelle mani di mia madre, la quale proverà a farle superare i 300.000 km (manca poco!), sperando che nel mentre volano e cambio non cedano del tutto. Vi presento dunque, la "nuova" arrivata. Proprio nuova non è, come avrete intuito. Ha 4 anni e 90.000 km, ma li porta piuttosto bene. Soprattutto è tagliandata a puntino e gode pertanto della garanzia Toyota fino a fine 2025 / 250.000 km. In ogni caso, una toccatina a qualcosa di ferro non guasta... Perché l'ho scelta? Cercavo una segmento C wagon "elettrodomestico" d'occasione, confortevole, automatica (ma senza i potenziali guai di un automatico), possibilmente non diesel, non a gas, ma con dei consumi e costi di gestione accettabili. Dopo aver corteggiato un po' di coreane, non c'è voluto troppo tempo per capire su quale marchio sarei andato a parare. Ma passiamo alle impressioni, dopo poco più di 1.000 km al volante. ESTETICA La linea è semplice e senza guizzi particolari: non ti fa di certo girare per ammirarla, ma con il tempo non dovrebbe stancare. Grazie al facelift del 2015 poi è stata un po' svecchiata ed i cerchi da 17 bi-color aiutano a renderla un "elettrodomestico" tutto sommato riuscito. Il grigio metallizzato che tanto odiavo quando era di moda, ora non mi dispiace, perché rende meno evidenti le finiture cromate, specie sul frontale, oltre a sporcarsi poco. Infine, la vetratura posteriore oscurata, assieme ai particolari nero lucido, contrastano piacevolmente. INTERNI - FATTURA E PERCEZIONE QUALITATIVA Anche qui il facelift ha giovato parecchio: salta subito all'occhio una bordatura in simil-pelle, con tanto di cuciture a vista, che percorre frontalmente tutta la parte destra della plancia. Plancia nel complesso ben fatta, dall'aspetto robusto, pochi giochi a vista e materiali morbidi per la parte superiore. Sono fortunatamente assenti rumori e scricchioli. Ed anche la ventilazione risulta molto silenziosa ed efficace. I comandi in generale sono tutti solidi e piacevoli da azionare. Non approvo la finitura nero lucido che circonda il touchscreen e la parte a vista dei maniglioni porta, anche se tutto sommato non è così sensibile a ditate e strisci. La consolle centrale ha solo un pozzetto porta lattine, utile a liberarsi di telefono e portafogli. Sotto il bracciolo comunque vi è un vano più capiente. Un po' spogli i pannelli porta, dotati in ogni caso di tasche per bottiglie ed altri oggetti. Apprezzabile il baffetto di plastica che nasconde le lamiere interne (cioè così, non così). Le porte si chiudono facilmente senza doverle sbattere ed il rumore non è per nulla fastidioso, quasi appagante. ERGONOMIA E SPAZIO A BORDO Posizione di guida perfettibile. Diciamo che il salto avanti rispetto a GPunto c'è tutto, però l'escursione del volante non è così ampia come vorrei. Ma la cosa più antipatica è che, alzando la seduta regolabile al fine di trovare la posizione più congeniale, la visibilità nel 3/4 anteriore viene un po' penalizzata dalla presenza del grosso retrovisore centrale. Non è tanto la dimensione dello specchio a creare impaccio, ma probabilmente il fatto di avere una vetratura bassa. Non è un problema serio, perché il campo visivo resta libero dove serve, però se si guida nella mia posizione all'inizio può creare una sensazione di disagio. L'abitabilità generale è buona, anche se dietro lo spazio per le gambe non è da record. Inoltre, l'accessibilità è un po' ostacolata dalle guide dei sedili anteriori, che sporgono sul retro. In compenso sono praticamente invisibili dalla porta anteriore. Il bagagliaio è ampio e livellato con la soglia d'accesso, particolare che non lo rende però molto sviluppato in altezza. Presenta alcuni vani nel sottofondo, utili per l'oggettistica d'emergenza e lo spazio per la ruota di scorta. Comode le maniglie per abbattere in automatico le sedute posteriori con un solo movimento. Peccato invece che il tendalino di copertura non si alzi da solo. FUNZIONALITÀ VARIE e MANCANZE Di questi tempi ormai è scontato, ma va segnalato come sia dotata di tutti gli airbag del caso, compreso quello per le ginocchia. Ha ovviamente ESP ed affini (Hil Holder, BAS, ASR, ecc.), sensori pressione pneumatici, cruise control, clima automatico, sensori parcheggio anteriori/posteriori e retrocamera; ci sono alcuni comandi vocali per comandare il poco più che discreto impianto multimediale. Quest'ultimo si basa su un touchscreen privo di qualsiasi manopola, il che lo rende un po' antipatico, specie quando si desidera abbassare rapidamente il volume. La regolazione attiva del livello, avviene solo dagli 80 km/h in su. Di DAB nemmeno a parlarne. Il navigatore invece l'ho acceso solo una volta, ma l'ho immediatamente spento per non importunare qualche inquilino del calendario di novembre. Insomma, quanto a multimedia, Toyota deve lavorare ancora un po', come dimostrano alcune (si spera temporanee) assenze anche sulla più recente Corolla. L'avviamento avviene senza inserimento della chiave, ma in questa versione purtroppo costringe ad usare il telecomando per sbloccare/bloccare le porte. Altra mancanza: le porte non si "lucchettano" in automatico quando l'auto è in movimento: Fiat mi aveva abituato bene a tal proposito. Sul mio modello mancano frenata automatica ed il lettore di cartelli stradali. Questi ADAS erano optional che ho trovato su altri esemplari, ma purtroppo erano un po' malconci e quasi tutti privi di manutenzione regolare. Quindi ad un certo punto vi ho rinunciato, in favore della cura manutentiva. Per concludere l'argomento, segnalo che i fari non sono molto prestanti per la categoria e manca anche qualsiasi funzione di svolta attiva (es. accensione fendinebbia da un lato). Ah, il freno a mano è manuale, ma questo per me non è un problema. SU STRADA Come potrete immaginare, l'Auris non è un "mezzo acrobatico". Si fa condurre in maniera fluida e rilassata, tanto che buttarla di cattiveria dentro le curve diventa l'ultimo degli interessi. D'altronde, le condizioni del traffico ed il tipo di strade che percorro abitualmente non lo permetterebbero. Ed è anche per questo che ho scelto un'auto di tale tipologia. La carrozzeria non rolla molto, tende a puntare verso l'altro nelle accelerazioni a tavoletta, ma non beccheggia eccessivamente in frenata. Non è molto rapida nei cambi di direzione, ma ricambia con una gran sensazione di stabilità e grip. Lo sterzo in ogni caso non è affatto male e si ha una valida percezione di ciò che stanno facendo le ruote. Ha il giusto corpo in velocità, ma è discretamente morbido in manovra. Insomma, più di quanto mi aspettassi, ci vorrebbe forse un po' meno demoltiplica. Particolari i freni: la prima parte della corsa è delegata alla frenata rigenerativa; se si va oltre con le richieste, o se si procede a passo d'uomo, il particolare servofreno attiva la frenata idraulica. In questa fase il rallentamento non è particolarmente lineare, ed occorre trovare un po' di familiarità con il comando. Il pedale inoltre diventa spugnoso, ma non è un gran problema considerando l'uso tipo del mezzo. Mi ha comunque sorpreso positivamente come potenza frenante, cosa abbastanza inaspettata considerando quanto ricordavo dei test stampa, dove però forse il problema era il fading dopo molte frenate d'emergenza. Il confort acustico è una delle qualità che più si apprezzano, soprattutto nel contesto urbano-suburbano, battendo anche vetture di una certa caratura. Non mi sono ancora abituato all'idea di spostarmi senza motore termico in sottofondo. Fermi in coda poi, c'è giusto il rumore della ventilazione abitacolo. E se ci si muove assecondando i ritmi del traffico, anche il funzionamento del 4 cilindri a benzina è piuttosto discreto e basso come tonalità, forse un po' più ruvido del dovuto. Alza un po' la voce quando si chiede potenza, ma solitamente sono fasi di breve durata. Poi il motore torna a girare sornione e si spegne in decelerazione (sotto i 70 km/h), oppure lascia il testimone all'elettrico, per veleggiare un po' prima di raggiungere il successivo rallentamento, o dover riprendere. Anche il rumore di rotolamento non è eccessivo, sulla pre-facelift a mio avviso era molto più evidente, però sulle auto di questa tipologia, bisognerebbe fare qualcosa di più in termini d'isolamento. A velocità autostradali invece, penetra qualche rumore aerodinamico dai finestrini laterali. Nel complesso comunque, la tipologia di frequenze a quelle andature non è di gran disturbo. Una cosa che mi ha sorpreso positivamente, è che nonostante i cerchi da 17" e gli pneumatici 225/45, sulle asperità si comporti davvero molto bene. Assorbe i colpi egregiamente, smorzando efficacemente le ondulazioni. Quanto a prestazioni, la tendenza dell'auto è quella di essere un po' "bradipa" e poco propensa a correre. La fluidità generale poi, la fa sembrare ancora più "seduta". Ed Il "Powermeter" posto sul cruscotto al posto del contagiri, ha una scala del tipo logaritmico che ti spinge psicologicamente a stare leggero sul piede del gas, per non uscire dal range "eco". Tuttavia, premendo a fondo il pedale del gas, lo spunto e la ripresa non mancano, tirando fuori tutti i 136 CV. La combinazione con l'elettrico permette una gran prontezza rispetto a tutte le altre tipologie di motorizzazione, consentendo di effettuare sorpassi in sicurezza ed immissioni in autostrada senza problemi. Fa solo strano l'effetto, che ricorda un aereo al decollo: il motore schizza al massimo dei giri, l'accelerazione resta pressoché costante fino ai 100 km/h e la velocità ovviamente incrementa man mano. Fino ad ora non mi sono mai sentito in impaccio, meglio di tante diesel con 115-120 CV. SISTEMA IBRIDO: COM'E' FATTO E COME FUNZIONA Apprezzo molto questa tipologia di ibrido: guidi come un'auto con il cambio automatico, ma il cambio non c'è e le cambiate non esistono. Motore termico ed i 2 moto/generatori elettrici, vengono combinati meccanicamente grazie ad un semplice meccanismo epicicloidale. Zero frizioni, non c'è il motorino di avviamento, non c'è una cinghia dei servizi. Compressore clima e pompe acqua sono elettriche, la distribuzione del termico è a catena. La gestione dei flussi di potenza, è demandata all'elettronica del sistema, ed è il vero punto di forza di Toyota. Al primo avviamento il termico sta muto per un po' di secondi, ma se la temperatura dell'impianto di raffreddamento è inferiore ai 40 °C, il motore a benzina si avvia ed effettua una fase di riscaldamento lunga alcune decine di secondi (40 circa). In questa fase è anche piuttosto rumoroso e regimato, segno dell'attuazione di una strategia d'iniezione un po' particolare ed idonea allo scopo. Durante questo warm-up, è energeticamente poco efficiente, perché il termico non viene usato per la trazione (se non in minima parte), ed anche la generazione di corrente è scarsa. Per cui è bene non muovere l'auto in quei secondi, o farlo con una certa delicatezza. Dopo questa fase il termico si spegne e potenzialmente si può iniziare a guidare in elettrico. Tuttavia, al contrario di quanto molti credano, dal punto di vista energetico non è affatto conveniente forzare le accelerazioni o mantenere l'andatura, usando la sola corrente elettrica: è preferibile far accendere quanto prima il motore termico. E non ci vuole nemmeno molto, basta premere un po' di più il comando del gas, facendo sì che la lancetta del "Power Meter" superi la metà della scala "eco". Dicevo che l'ideale è far accendere il termico durante le accelerazioni, perché in fin dei conti è lui che genera trazione, in combinazione attiva con l'elettrico che sfrutta a sua volta l'energia prodotta dal generatore/avviatore... Il quale produce energia elettrica solamente se il termico è in moto! Riassumendo, il sistema raggiunge la massima efficienza grazie alla sinergia dei 3 motori. Ed in questa maniera, si evita di scaricare precocemente la batteria e di trovarsi senza quando invece il sistema ne ha bisogno, oppure quando lo stesso ritiene possa essere conveniente spegnere il termico, magari andando solamente in elettrico. Se la batteria ibrida ha un buono stato di carica, ed il termico è in temperatura, ho osservato che il sistema spegne il termico a gas rilasciato, a patto di essere sotto i 70 km/h. Sempre al di sotto dei 70 km/h, il termico si disattiva anche quando la richiesta di potenza non è elevata (metà inferiore della lancetta del Powermeter): situazione tipica dei veleggiamenti, usati per mantenere uniforme la velocità di crociera raggiunta, magari su tratte non eccessivamente lunghe. Ciò succede di frequente quando si seguono altri veicoli, la cui andatura è spesso irregolare, oppure parzializzando il gas prima delle curve, diverse centinaia di metri prima di rotatorie, incroci, o svolte. Così facendo, in ambito urbano-suburbano, ho stimato che un 30-35% della percorrenza venga effettivamente effettuata a motore termico spento. Soprattutto sta spento durante le fermate ed i piccoli spostamenti in coda, a patto - come dicevo sopra - di non aver spremuto in precedenza la batteria ibrida, oppure di non avere richieste di climatizzazione incombenti, come dover mantenere il calore dell'abitacolo durante lunghe soste. Anche l'autostrada, da sempre vista come un satanasso per le ibride, non è poi così inadatta. A patto di non pretendere andature da incrociatore e di non essere sempre a tavoletta per recuperare velocità. La discreta efficienza in questo ambito, deriva dal fatto che il sistema ibrido riesce a compensare molto bene le variazioni di carico necessarie per affrontare pendenze - pressoché sempre presenti in questi itinerari - ed i frequenti cambi di velocità dovute al traffico. L'e-CVT poi, permette al motore di operare su punti di funzionamento ottimali per il rendimento, ed in modo svincolato dalla velocità del mezzo, talvolta mantenendo regimi ridottissimi, inferiori ad un diesel. Ricordiamo che il motore termico funziona secondo il ciclo Miller, ottenendo un rendimento superiore rispetto ai tradizionali motori a benzina. Non ha molto senso fare affidamento ai test sul consumo istantaneo condotti dalle riviste, almeno che non siano calcolati come media su almeno una decina di chilometri. Questo perché in un'ibrida, il consumo istantaneo può avere dei picchi non particolarmente validi, picchi poco dopo compensati con una fase d'aiuto da parte dell'unità elettrica e magari successivamente da una fase ad alto rendimento del termico. CONSUMI RILEVATI Ho fatto diverse volte la tratta autostradale PD-TV in notturna e posso dirvi che con il cruise attivo fissato a 120 km/h di tachimetro, sono riuscito a tenere una media da CdB è di circa 18 km/l. Impostandolo a 130 km/h di tachimetro, la media è scesa a 14,7 km/l. Il cruise tra l'altro non deve fare granché bene ai consumi autostradali, perché è piuttosto brusco nell'azione, facendo spesso impennare il regime nelle salite. Andando e tornando da Udine, in un misto di cruise a 110 km/h e guida "manuale", ho realizzato una media di circa 21 km/l, includendo brevi tratte di trasferimento in ambito suburbano. Nell'uso sub-urbano, con le temperature attuali e su percorsi di una ventina di km, i 25 km/l sono alla portata. Sicuramente peggiorerà con le temperature invernali, ma per il momento mi ritengo soddisfatto. Il record è stato di circa 29 km/l su una tratta di 50 km extraurbano-suburbano. Deleterio invece l'uso su tratte brevi, inferiori ai 5 km diciamo. Questo a causa della fase di "warm-up" di cui vi parlavo in precedenza, che risulta poco "ammortizzabile" su tratte brevi. Nel complesso comunque, mi sta consumando meno di GPunto. Il tutto pur essendo più grande, quindi pesante, automatica ed a benzina. CONCLUSIONI Come avrete capito, è un'auto elettrodomestico che mi sta regalando delle soddisfazioni, dimostrandosi adatta al mio utilizzo, per quanto oggettivamente non perfetta (ma vale un po' per tutto). L'ibrido lo consiglio a tutti? Assolutamente no. L'ibrido va bene per alcuni, è una buona soluzione se cercate quanto spiegavo io nell'introduzione, ma non è l'ottimo a tutto tondo. Non sono auto propriamente economiche all'acquisto e richiedono manutenzione regolare: non per problemi di affidabilità (che pare essere buona, almeno per Toyota), quanto per preservarne la garanzia (attualmente fino a 10 anni/250.000 km) che può sempre tornare utile in caso di guai a componenti costose, quali batteria ed elettronica di potenza. Inoltre si guidano in maniera differente e ciò non a tutti può piacere. E non pensatele ad un tramite tra i motori a carburanti classici e l'elettrico, perché a tutti gli effetti sono ancora auto a benzina. E ad alcuni, basta decisamente questa. In ogni caso, se avete occasione provatene una per un po' di km Scusate, non pensavo di aver scritto così tanto Se avete domande sono qui!1 punto
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auto interessante, peccato non esita una versione intermedia tra 130 e 263 Cv benzina1 punto
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La Golf 8 ha debuttato con il 2.0 TDI da 115 CV. Però mi sa che da noi è difficile che farà presa, in quanto: o passeranno alla variante MHEV, oppure aspetteranno il 1.5 che dovrebbe arrivare più in la.1 punto
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Ho creato un profilo Sprintmonitor.de per il mio XC40 T5 Recharge. Non Ho ancora fatto il primo pieno ma per il momento, per 1200km, hò una media di 3.1l/100km. i dati saranno qui : https://www.spritmonitor.de/fr/detail/1075577.html1 punto
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