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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 07/11/2020 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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'Sta macchinetta è ancora ultra-caruccia. Stile riuscitissimo e longevo! Le altre del segmento sembrano giocattoli, a confronto.4 punti
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ottimo prezzo. la versione base, ibrida, colore arancione gratis, te la danno messa su strada a 8400. Con vernice metallizzata (600euro), sedile regolabile in altezza (110) e pacchetto regolazione cinture/maniglie/porta occhiali (110), ti scontano qualcosina in piu e alla fine concludi sugli 8900 messa su strada. a questi prezzi onestamente è difficile resistere... trovatemi altro con le stesse caratteristiche allo stesso prezzo. tanto che alla fine anche mia madre, che era passata in concessionaria solo per curiosita dopo che aveva visto la pubblicita in tv degli incentivi e del restyling, l'ha ordinata. consegna a gennaio4 punti
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L'idea di fondo e lo scopo pratico sono validi, ma ci sono una serie di cose assolutamente da correggere, questo per non prenderci in giro e farci più male del previsto. Provo a riassumere. Premesso che: se non derivate da una base full-hybrid (ed al momento si contano sulle dita di una mano), le PHEV sono altamente inefficienti, soprattutto ogni volta che vanno a carburante; attenzione, non che nell'uso elettrico poi consumino poco, ma per ora possiamo passarci sopra poiché non ci sono delle regolamentazioni, spesso chi le usa (per lo più aziendali) lo fa in modo scorretto, spesso senza ricaricarle; Subentrano quindi dei motivi d'allerta: nell'utilizzo medio consumano molto più carburante di un'auto tradizionale paragonabile, quindi con emissioni maggiori; se nella realtà consumano di più, il meccanismo di calcolo delle emissioni medie di CO2 (per il quale l'UE sanziona) risulta ancora di più una farsa, spingendoci verso vetture inutilmente costose e complesse, ma che non ci aiutano a raggiungere lo scopo, anzi; al tempo stesso, ci penalizza quando scegliamo vetture termiche, che sono più inquinanti rispetto ad una PHEV solo sulla carta; ricevono ingiustamente degli incentivi corposi, sgravi fiscali, vantaggi a livello locale (es. parcheggi); ricordiamoci, che quegli incentivi ingiustamente erogati o concessi, li paghiamo tutti, o comunque sono risorse sottratte a ad altri scopi, potenzialmente più nobili ed efficaci; impattano molto sulle infrastrutture (che paghiamo tutti), essendo più grosse e pesanti, potenzialmente più inquinanti sia all'atto della produzione che dello smaltimento (ma ciò nel tempo sarà potenzialmente minimizzabile) E' importante dunque far emergere e correggere questa controversa problematica, prima che ci si ritorca contro su più fronti. Quindi, va fatto in modo che le PHEV vendute impattino veramente meno in termini di CO2 e ciò è realizzabile in più modi, alcuni dei quali da abbinare: facendole consumare di meno quando vanno a carburante (capacità tecnica dei costruttori), ad esempio partendo da una base ibrida seria; cambiando concetto, passando da PHEV a EREV, ovvero auto elettriche con un'autonomia medio-bassa e range extender a carburante, con prestazioni limitate, in maniera venga impiegato solo per le emergenze; penalizzando, o disincentivando l'uso delle PHEV a carburante; ad es. riducendo i rimborsi carburante per chi sceglie una PHEV. Le soluzioni ci sono, ma bisogna fare le cose fatte bene, non solamente per sfruttare degli escamotage.4 punti
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Altre conferme dal controverso mondo delle PHEV. Questa volta uno studio congiunto dell’International Council on Clean Transportation e del Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research ISI, mette in dubbio i reali vantaggi in termini di consumi ed emissioni dei veicoli Phev, Plug-in Hybrid Electric Vehicle. I 2 enti hanno esaminato l'uso reale di oltre 100.000 veicoli ibridi plug-in in Europa, Nord America e Cina, basandosi sui consumi dichiarati secondo gli standard ufficiali utilizzati nei vari paesi, ed analizzando i consumi dichiarati sui vari portali usati dall'utenza per registrare e condividere i costi di gestione delle auto (es. Spritmonitor, MyMPG, ecc.), oltre ai dati trasmessi da aziende e gestori flotte. E' interessante saper che nei primi 6 mesi del 2020 ,in Germania le PHEV hanno rappresentato il 4,5% dell'immatricolato, mentre complessivamente in Europa nello stesso periodo la quota ha raggiunto il 3,5%. Andando al sodo, dalla rielaborazione delle analisi pubblicate a fine settembre di quest'anno, è emerso che: si conferma un'elevata differenza tra consumi dichiarati e quelli reali (dato Germania): le auto PHEV private consumano il doppio rispetto al dichiarato; quelle aziendali addirittura 4 volte il dichiarato. Cause: in Germania gli utenti privati caricano la batteria in media 3 giorni su 4, mentre l'uso in modalità elettrica non supera il 43% (37% media generale) della percorrenza media; sempre in Germania, le auto aziendali vengono ricaricate a giorni alterni, viaggiando poi solo per il 18% (20% media generale) dei km senza usare carburante; le auto PHEV pesano molto di più, pertanto nel migliore dei casi consumano come un'auto termica tradizionale, se non di più (come abbiamo visto anche da alcune prove). Suggerimenti dei due enti: i costruttori dovrebbero fare delle PHEV con più autonomia (almeno 90 km) per stimolarne l'uso in modalità elettrica (delle range extender, aggiungo io) i governi, aziende e gestori di flotte, scoraggiare/penalizzare l'uso delle carte carburante per i possessori di PHEV, con una differente gestione dei rimborsi/budget carburante4 punti
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l'idea di restomod é interessante, anche su una ferrari, é qst di Maggiore tecnicamente si puó anche approvare... ma devono trovarsi un professionista dello styling, o un grafico di buon livello che sappia definire la parte estetica che oggi nelle supercar é diventata basilare, prendete ispirazione dalle versioni di Mototechnique, il cerchio oro mooolto italiano anni 70, il metallo lucido dove serve come sull'impianto di scarico, e attenzione a voler modificare a tutti i costi gli elementi estetici interni ed esterni, gli originali sono già di alto livello, la 308 di Mototechnique modifica poco a livello estetico... ma riesce con le finiture, i colori e i materiali ad esaltare tutto al meglio, quindi direi, ci vuole un professionista dell styling-design-grafica che conosca la materia e sappia ridefinirla al meglio4 punti
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Ammetto che non avevo avuto il coraggio di guardare il posteriore fino ad oggi, con quella pacchianata argentata al centro che sembra un glitch da un'altra dimensione. [emoji23] Gli interni che sembrano degni di un'altalena sadomaso, il frontale poverissimo e le proporzioni incomprensibili danno alla Aznom il titolo di "Auto dell'anno 2020", nel senso di auto rappresentativa dei disagi dell'anno 2020. [emoji23]4 punti
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Dal momento che esiste già questa di 308 Restomod tutto il resto é superfluo: https://www.instagram.com/p/CEwiZWpFoY2/?igshid=1bxlf071h3yk24 punti
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Potrei anche apprezzare l'aggiornamento al 21° secolo di quanto riportato, ma... trovo i ritocchi estetici discutibili (per non dire pessimi).3 punti
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L'ho fatto per amor di forum. Non sopportavo l'idea che tanti stimati forumisti potessero perdersi questo capolavoro.3 punti
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Perché grazie agli sconti stanno vendendo un sacco di suvvoni aziendali ibridi che invece sarebbero stati a gasolio, con il risultato che le emissioni di CO2 invece di diminuire raddoppieranno.2 punti
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Si, effettivamente solo se ricaricate molto spesso e usate con percorsi brevi hanno un senso, altrimenti fanno quella "fine" ,vedi articolo citato sopra. Detto questo, se cominciassero a costruire plug in che funzionano veramente da full hybrid il più possibile, le cose potrebbero rientrare nella giusta prospettiva (cioè auto ibrida che in ZTL/città spegne il termico ). Ad esempio, prova di QR a parte (che nella prova consumi non fa capire bene quanto consuma una ibrida per le modalità che utilizza ) pare che la Captur plug in faccia 50 km reali in full electric, e se accesa con la batteria carica, e usata in modalità ibrida per un pieno di benzina intero, alla fine fa i 20 con un litro , arrivando con la batteria che ha ancora della carica residua . ma dobbiamo attendere varie prove e i dati di un numero sufficiente di utenti . Di certo c'è il dato di targa delle emissioni idi Co2 delle plug in è falso come una moneta da tre euro (come scrive correttamente l'articolo )2 punti
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Al disotto dei 1200 kg, un paio di tamburi al posteriore, anziché due dischi, vanno più che bene, dato che l'azione frenante che devono espletare non è tale da giustificare l'utilizzo di due dischi che avranno un diametro di 160 mm2 punti
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rientra nella stranissima situazione attuale per cui la gente "sente" di avere bisogno di molto, moltissimo spazio dentro le auto che compra vogliono spazi enormi, auto alte, magari corazzate... per me oggi piú che indagini di mercato sarebbe necessario fare indagini psichiatriche per capire la mentalità del consumatore medio attuale...2 punti
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Mah, se sarà come la Huayra a me qualche dubbio viene sai. Sono passati 9 anni e ancora non riesco a farmela piacere, per me Zonda rimane decisamente su un'altro livello come bellezza e semplicità nelle linee.2 punti
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Perché queste modifiche estetiche? Eppure restomod riusciti ce ne sono (Singer, Eagle, Alfaholics), bastava ispirarsi a quelli.2 punti
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UKL non e una pianale, UKL1, UKL2, KKL, MKL e GKL sono classificazione del segmento/della grandezza di una macchina. E una piattaforma per BMW non si definisce solo per la lamiera come parte sotto della carrozzeria, invece per la piattaforma conta anche la generazione della elettronica e la software della elettronica, che in caso della FAAR-Evo avra lo stesso stato come la CLAR (vuol dire per esempio la abilita per un secondo rete di 48V accanto il 12V standard). Anche certi assistenti, la abilita per software updates OTA ecc. sono parte di una certa generazione di una piattaforma. Centraline dedicate per diverse funzione o centralina integrata per molti funzioni (in estremis l'esempio Tesla che hanno integrato tutto in una sola centralina), anche queste step di sviluppo sono parte delle piattaforme.2 punti
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... mah... con Toyota vai sul sicuro... sono le auto più affidabili al mondo e sull'ibrido hanno 25 anni di esperienza stando sempre ai primi posti delle classifiche sull'affidabilità. Detto questo, chiaramente, c'è da valutare caso per caso... e, solo con la manutenzione ordinaria fatta in Toyota sei a posto per 10 anni... Dimenticavo... sembrerà stupido da ricordare, ma PROVALO prima l'ibrido Toyota... non è detto che ti piaccia o, peggio, che tu piaccia a lui,2 punti
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la base hybrid veniva poco meno di 9k, accessori base e colore arancione gratis. Mi piaceva molto la crosscity e così ho preferito spendere 12k finita su strada con rottamazione e sconto finanziamento, ma è la full opt con colore verde rugiada (listino oltre 18k)2 punti
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a me era stato detto che occorreva avere un numero di telaio per poterlo bloccare. Spero che non ci siano brutte sorprese.1 punto
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Dubito entrerà mai in casa mia un'auto con i tamburi. Da nuovi frenano anche, ma come manutenzione sono un disastro. Oltre che piu costosa rispetto ai dischi in termini di manodopera, è impossibile capirne l'usura, tendono a grippare i pistoncini e quindi a frenare sbilanciato oppure non rilasciare completamente (rimanendo sempre leggermente frenato), in altri casi iniziano a perdere olio, ma venendo bruciato all'interno del tamburo non si nota (si nota quando perde tanto). Il meccanismo a cricchetto che compensa l'usura è un incubo da resettare (e a volte non scatta o funziona male), si ovalizzano che è una bellezza. Tutto questo succede perchè tutti i componenti lavorano nello sporco del ferodo che non riesce ad essere espulso come nei dischi, e nel fatto che essendo chiuso, tutto il gruppo pistoncino ganascia lavora ad altissime temperature. Se si considera che normalmente sono usati su utilitarie usate dalla signora Maria, con manutenzione quando capita, si capisce come tantissime auto in realtà al posteriore frenino pochissimo o estremamente sbilanciato destra/sinistra. E' una delle cause piu comuni di bocciatura in revisione. Francamente fosse per me sarebbero vietati per legge.1 punto
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Sì, ma anche come ripartizione di frenata, si tende sempre ad avere una potenza frenante sbilanciata verso l'avantreno al fine di aiutarsi anche con il trasferimento di carico in fase di frenata per aumentare il grip dello pneumatico. Ovvio che non è che andiamo in pista che abbiamo un plus sul retrotreno (blocco del ponte) o all'avantreno (allungamento in inserimento curva), ma si tratta maggiormente di soluzioni per utilizzo cittadino/turistico. Per un discorso di dissipazione del calore sono d'accordissimo, ma per il resto, per quello che devono fare: i tamburi svolgono egregiamente il loro dovere.1 punto
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@VuOtto Ti hanno offerto questo "pacchetto?" https://www.automotorinews.it/2020/11/06/porsche-911-turbo-s-sportiva-offerta-jet-iniziativa/1 punto
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tutti consapevoli del fatto che trattasi di una Dodge RAM 1500 col vestito a festa... vero?1 punto
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Avuto la Mito millessei 120Cv. Motore ottimo, capace di economia o prestazioni a seconda del "manettino" DNA; era davvero come avere due motori diversi sulla stessa macchina: regolare e parco, o con una bella "castagna" di coppia in modalità Dynamic. Ho avuto una prima serie, con sospensioni contrattive: rollio nullo, piantata in curva, ma molto poco confort, le successive hanno perso qualcosa in assetto guadagnando in fruibilità. Buono spazio interno, molto belli i sedili (io li avevo in pelle ma anche gli standard erano curati), discreto bagagliaio ma in generale credo che la Mito sia molto migliore della Mini come usabilità a tutto tondo, Mini che di contro ha dalla sua un'agilità maggiore grazie alle più piccole dimensioni e ad un assetto più votato al divertimento ed uno sterzo più rapido della Mito, che però era comunque piacevolissima anche impegnata a fondo. Ho venduto la mia solo causa arrivo prima pargola: personalmente ritengo la Mito la migliore "quattrometri" tre porte della sua generazione. E se becco Formigli per strada, questi passerà un brutto quarto d'ora...1 punto
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... io l'ho avuta una Mini con il 1400cc Toyota.... Dopo 10 minuti ti accorgi di come i cavalli siano veramente pochi, soprattutto su una Mini che è un vero e proprio kart... e pensa che io montavo i cerchi da 15", se non ricordo male. In compenso la macchina non consuma niente e non ha mai dato nessun segno di affaticamento. Mito... non mi piace.1 punto
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il motore della mito è 10 gradini sopra A qualità la mini di quegli anni non era eccellente quindi se la giocano1 punto
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Questa fanciulla è pensierosa. Deve essere afflitta dalle incertezze di questi tempi difficili che stiamo vivendo. Ha davvero bisogno di svagarsi e distrarsi, per alleviare le sue sofferenze. Ed ha evidentemente bisogno di sollievo psicologico e spirituale, per risollevare lo spirito. Mi farò carico io di questo fardello.1 punto