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Chiedo perdono per OT e mi scuso se appaio invadente, ma guardando quel cartello stradale mi viene da chiedere... che fine ha fatto il nostro @MacGeek?3 punti
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Non parlerei di rischi. Devi prendere le stesse accortezze che prenderesti con qualsiasi altra utilitaria che non abbia un turbo diesel di ultima generazione. Anzi, nelle riprese il piccolo boost dell’elettrico dà pure un bell’aiuto. Basta considerare che l’acceleratore è come un interruttore: nei primi 3/4 privilegia l’ottimizzazione, a tavoletta dà tutto (infatti le batterie si scaricano subito). In questa condizione la macchina diventa brillante. Sta tutto nel preparare qualche secondo prima la manovra che vuoi fare. Come faresti con qualsiasi altra utilitaria: scalare la marcia, tenere su il motore, portarla al regime ottimale...3 punti
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Ciao a tutti. Ho importato una Ceed SW PHEV dalla germania. Allestimento Spirit con tutti i pacchetti. In pratica full senza tetto panoramico e cluster digitale. Scrivo un po delle mie osservazioni. Ho letto nei post precedente delle modalitá differenti che in veritá sono 5. Normale: E sempre attivo quando si accende il quadro. In pratica scarica la batteria (se carica) fino a esaurimento poi va in ibrido. Usa il termico solo quando acceleri tanto o vai sopra i 120km/h o quando serve il riscaldamento. Auto: Basse velocita usa la batteria sopra i 85km/h usa il termico. Fino a esaurimento batteria. Hev: Modalita che si attiva automaticamente quando la batteria e scarica.Si comporta come un normale ibrido partendo sempre in elettrico e spegnendolo con poca potenza richiesta o fermo. Elettrico: Fino oggi non ho capito cosa sia la differenza dal normale. Sport: Elettrico e termico lavorano sempre insieme. Il termico e sempre inserito in marcia e si spegne poco. Solo in fermata o decelerazione. Sterzo piú diretto e le marce scalate piú tardi. Per riscaldare l' abitacolo parte sempre il termico a minimo. Anche a batteria piena. Contemporanemente carica la batteria. Consumi: Attualmente sono a 31km/l di gran media. Dipende un pó dal uso. Io la carico sempre nel box e la uso tanto su percorsi nel raggio della autonomia batteria. Alcuni esempi Autostrada 500km da germania - casa. Partenza con circa 75% batteria 130km/h di cruise control per via del traffico 105km/h media. 22,2km/l Casa-mare 300km di cui 70km autostrada andata con batteria piena. 27,7km/l. Ritorno stesso percorso solo con partenza a batteria vuota 22,2km/l Ho misurato quanto assorbe con batteria scarica (14% rimanenti e con circa 17% cambia in modalitá ibrida) il caricatore originale. E sono 7,78kwh. Quindi calcolando circa 50km (45km autostrada) di autonomia elettrica sono 15,5kwh /100km. 15,5 × 0,22€=3.43€ In conclusione devo dire che per il mio parere va presa solo da gente che ha la possibilitá di caricarla a casa e non fanno centinaia di km in autostrada spesso. A batteria scarica il consumo é quella di una ibrida normale e quindi la spesa piú alta non conviene. Piú la usi in modalitá elettrica piú conviene. Gesendet von meinem Mi 9T Pro mit Tapatalk3 punti
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Rumors parlano di una presentazione in pompa magna al Colosseo, voci di corridoio dicono che la SF XXI sarà una vettura straordinaria. l'evento sarà organizzato in questo modo: 1. Verranno accessi i motori in piazza san Pietro dove il papa benedira' le vetture 2. Roma verrà chiusa al traffico, le due SF XXI si dirigeranno verso il colosseo attraverso un circuito cittadino 3. All'arrivo al colosseo, sono previste oltre 500.000 persone secondo gli organizzatori, assieme a Cgil, cisl, uil, le sardine, forza nuova, il popolo delle famiglie e i no vax. La banda dei carabinieri suonerà l'inno nazionale, mentre le frecce tricolori sorvoleranno l'area 4. Tutto io team sarà vestito da gladiatori romani, mentre ascoltano il discorso celebrativo del presidente della repubblica Mattarella 5. Interverrà Conte, che celebrerà il motto #essereferrari unito al suo #andràtuttobene per incoraggiare i tifosi visto quanto accaduto nel 2020 6. Ci sarà un concerto di Venditti, che riproporrà una nuova versione di un suo classico, "Grazie Rossa" 7. A un certo punto Binotto condividerà con tutti i risultati definitivi delle sue analisi dei dati del 2020, relativi al fatto che sf1000 era una minchia... Pare fosse un problema legato allo spinterogeno 8. Il main sponsor MISSIONWINNOW distribuirà free gadget agli oltre due milioni di persone presenti'... C'è molta curiosità su questi gadget visto che nessuno sa effettivamente cosa cazzo sia questo sponsor di merda 9. A un certo punto non si capirà più nulla come già successo nel 2020, fin quando Binotto comunicherà che anche questa SF XXI è una BOMBA ATOMICA e darà 5 secondi al giro alla mercedes 10. I 10 milioni di ferraristi presenti, supergasati, inizieranno urla, spintoni, stridori di denti, risse, orge, omicidi... Insomma la fine del mondo... Un incendio distruggerà il colosseo e con lui gli unici due esemplari della SF XXI che così non correrà alcun gran premio Alla fine useranno la SF 1000B, lievissima evoluzione della vettura precedente, faranno una stagione di analisi dei dati per prepararsi al meglio al 2022...3 punti
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Per fare scena muta, altrimenti buttare giù tutti i santi dal paradiso sembra bruttino2 punti
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A quanto pare monopolizzo la discussione. 😁 Vediamo allora gli avvistamenti di questa settimana. Parto dal basso con una VW Polo 1.0 CL del 1993 : Dello stesso anno questa Peugeot 106 XN : Di un anno più vecchia questa Autobianchi Y10 Avenue : L'immancabile Suzukino : un SJ410 del 1987. Di un anno più vecchia questa splendida BMW 320i del 1986 : Dello stesso anno, ma con targhe del 1990, questa Lancia Thema i.e : Gli do la caccia ogni volta che vado da lui, ma alla fine è stato mio zio a fotografare questa VW Scirocco del 1977 : Terminiamo al primo posto, giustamente, con questa Fiat Ritmo 65 Targa Oro del 1980 : Come Bonus questa ... "decorazione da giardino" in un autolavaggio/Pompa di benzina. Targhe del 1967 :2 punti
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Non è che la gente preferisce così, sono i concessionari ci mettono del loro a farti desistere di prendere certi colori. Fanno leva sulla rivendibilità futura e ti indirizzano verso i classici e monotoni grigi. Mi ricordo quando ho preso la Giulietta rossa, continuava a dirmi che poi non la rivendevo più, che stanca. Idem con gli interni rossi della 147. Inoltre non dimentichiamo che tante auto vengono comprate in pronta consegna o a km 0 quindi sono auto che sono state scelte da altri.2 punti
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Spero che tavares possa finalmente creare il polo del lusso/premium che ha quasi fatto Marchionne... Sarà difficile ma ci spero, sono un romantico ..2 punti
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Ma siamo sicuri che rinnovabili+turbogas siano meglio di centrali a ciclo combinato super efficienti? Io del solare poi ho paura, perché secondo me cose del genere sono bestialità, soprattutto in un paese come il nostro: https://www.google.com/maps/@42.3941335,11.5974307,5817m/data=!3m1!1e3?hl=it 283 ettari di terreno agricolo coperti di pannelli solari a Montalto di Castro2 punti
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In realtà l’acquisto di energia in Italia è regolato dalla borsa elettrica, è un mercato telematico che funziona H24, la precedenza va ovviamente alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che però è intermittente, di notte i pannelli fotovoltaici non funzionano, le pale eoliche girano solo quando c’è vento, di solito in orari ben precisi determinati dall’inversione termica. Tutto il resto dell’energia viene quindi prodotta modulando la potenza delle centrali, la maggior parte sono turbo gas a metano, meno metano entra, meno energia elettrica viene prodotta, senza necessariamente dover spegnere la centrale. Di giorno riusciamo ad esportare energia elettrica ad alto costo, di notte importiamo energia elettrica a basso costo da Francia e Slovenia, perché quasi c’è la regalano, loro non possono modulare l’energia in sovrappiù prodotta dalle centrali nucleari. Per quanto riguarda le reti è vero che spesso sono vecchie, ma i piani di ammodernamento sono continui, per cui vi sarà capitato di vedere in città o fuori città cantieri per la sostituzione di cavi di bassa, media e alta tensione, smontaggio di tralicci sostituiti da nuove linee interrate, etc .. L’ARERA, l’autorità dell’energia, ha stabilito l’aumento automatico della potenza massima prelevabile nelle fasce notturne per chi deve ricaricare l’auto, grazie alla possibilità dei contatori 1G e 2G di variare dinamicamente la soglia del limitatore. In generale gli aumenti di potenza entro una certa fascia di kw sono automatici, vengono fatti da remoto, senza necessità di intervenire sulla rete, in quanto la rete è già in grado di reggere questi aumenti. Tutti gli aumenti di potenza necessari per la ricarica delle auto elettriche già oggi rientrano in questa fascia.2 punti
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Qui trovi i dati del 2019: https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/pubblicazioni-statistiche In sintesi: - Fabbisogno 319,6 TWH - Prodotta 284,0 TWH - Importata 44,0 TWH - Esportata 5,8 TWH - Capacità installata 119,3 GW Quindi se tutte le centrali e gli impianti potessero funzionare H24 avremmo una produzione annuale di oltre 1000 TWH, ma considerando l’intermittenza delle fonti rinnovabili e le manutenzioni, anche ipotizzando un funzionamento al 50% si avrebbe una capacità di 500 TWH. La percorrenza media in Italia è di circa 12.000 Km all’anno, un’auto elettrica fa in media 5 km con un kWh, quindi 2400 kWh all’anno, facciamo 3000 kWh con le perdite di trasporto e carica batterie, totale per 52 milioni di veicoli fa 156 TWH all’anno, che sommato agli attuali 320 consumati fanno 476 TWH., meno dei 500 TWH già oggi teoricamente disponibili.2 punti
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se avessi 50.000 da spendere su di un'auto non li spenderei di sicuro in uno smartphone con le ruote né tanto meno in un 128 pompato che dopo 2 o 3 anni varrebbero zero... ma io sono come leon... vecchia scuola...2 punti
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Complimenti a @3volumi3 per aver notato la freccia della Delta, ammetto di non averci fatto caso Chissà che non trovi qualcosa di strano pure nella carrellata settimanale. BMW 320i 1994 : Citroen Xantia 1.8 SX 1993 : Daihatsu Move 847I 1997 : Fiat 124 1969 : Innocenti Mini Cooper 1967 : Volkswagen Polo 1988 : con tettuccio apribile. Volvo 850 GLE 1995 :2 punti
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Ecco che la Cenerentola diventa la più ricercata: https://www.gpone.com/it/2020/12/18/motogp/beirer-fornire-le-ktm-al-team-di-valentino-rossi-saremmo-felici.html Onore a KTM1 punto
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Molto difficile che ci sia un overlap tra gamme Porsche e Ferrari se non per modelli ben precisi. Ancor piu' difficile con Lamborghini. Maserati che invece sarebbe una concorrente un po' piu' diretta, a parte Levante e la futura Grecale non ha certo una gamma comparabile. Anche se in maniera diversa, Porsche e Ferrari fino as ora hanno avuto strategia di gamma e di marketing esemplari, hanno sbagliato davvero pochissime mosse, cosa che non si puo' dire per Lamborghini e certo non per Maserati.1 punto
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non tutti possono spendere baracche di soldi per un'auto nuova, ci sono vetture usate con pochi anni che inquinano poco e non ha senso mandare in romania o bulgaria in nome del falso ecologismo.1 punto
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No, proprio per questo serviva alzare il tetto massimo, in modo da permettere alle EV di seg C/D (che costano tutte mooolto più di 36.600€) di costare con la detrazione del 40% intorno ai 25/30.000€ e permettere alle anche le famiglie di basso reddito di poter cambiare l'auto questa è una norma completamente fuori target perché è fatta per far acquistare seconde o 3 auto a famiglie che non se le possono comunque permettere, perchè si parla comunque di spendere almeno 15.000€ per una seg A1 punto
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Dovrebbero dare incentivi a chi rottama un'euro 0-1-2-3 diesel a comperare un euro 5-6 usata oppure a mettere l'impianto gpl-metano... che cavolo se ne fa una famiglia che sta alle case popolari con un reddito solo e tanti figli di una 500 e ?1 punto
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Onestamente pare abbiano fatto un buon lavoro, sia dentro che davanti. Dietro, invece, non c'è verso1 punto
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Mamma mia il tablettone E' un tv tubo catodico praticamente (anche se credo sia una versione base, dovrebbe esserci anche uno schermo più grande). Speriamo che le nostre siano diverse, anche dietro uno svecchiamento più importante ci vorrebbe.1 punto
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@jproprio come gli incentivi 61-90 hanno aiutato la Panda e 500 Hybrid essendo omologate NEDC 89g/km, ora, questo emendamento aiuterà la 500e, studiate proprio a tavolino... Se erano 40.000€ + IVA includeva davvero tante altre elettriche, tipo ID.3, Honda e, DS3, Leaf, ma anche Kona oltre a tante altre... Ci rientrano le eUP!, eCityGo, 500e, Corsa-e e Zoe. Io avrei messo anche alle plug-in sotto i 30g/km...1 punto
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...un round di BumpersCar cittadino?! Tornando in topic credo che gli esperti ti diranno che essendo l'additivo piuttosto corrosivo, non è consigliabile andar oltre le dosi consigliate; comunque ne hai messo neanche il doppio di quanto avresti dovuto, forse conviene far finta di niente.1 punto
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Bè è eccessivo "ai limiti dell'inguidabilità". Non era propenso alla guida brillante, lo concedo. Ma a mio parere in città è molto più inguidabile un'auto con motore termico turbo e cambio manuale, tra stop and go continui, motore a costante rischio sotto coppia e conseguente continuo cambio marcia.1 punto
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Poi però devi aggiungere che l’Italia non è un grande produttore di petrolio, che lo importiamo quasi tutto e lo bruciamo tutto, quindi siamo continuamente dipendenti da chi estrae il petrolio o il gas, tutti costi di esercizio che sono pura spesa senza ritorno. Viceversa la spesa per realizzare impianti di produzione da energie rinnovabili e batterie di accumulo è un investimento, che ci rende energicamente autonomi, dato che il sole, il vento e l’acqua non li paghiamo, e in Italia proprio non ci mancano.1 punto
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@toniz presente con Mito Multiair 135 cv. Comprata 3 anni fa con 91k km e fatta gasare a 115k, ad oggi ne ha 170mila e rotti e va come un orologio. Finora solo manutenzione ordinaria o quasi (una piccola perdita d'olio per un anellino da 2 € e la rottura della vaschetta del liquido di rarreddamento, con annessa fortuna avuta nell'accorgermene il giorno stesso). Con un pieno ci faccio 500 km uso misto, solo extraurbano una volta superai di slancio i 550 km prima di rifare il pieno. Se vuole un'auto che le duri a lungo, l'ideale é sempre prenderne una poco sfruttata a benzina e farle montare il gpl da uno specialista: quasi sempre avrà un impianto che va meglio di quello montati in serie (e in economia...) in fabbrica, e per di più sarà nuovo. Il 120 cv va pure bene, é un mulo se ben tenuto, ma avendo la possibilità di andar un po' di più consumando un po' meno...1 punto
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Il problema è che questa è la media del pollo: c'è chi di km ne fa poche migliaia all'anno, e chi invece ne fa dai 20k in su. Il problema è che mediamente i primi, per i quali avrebbe senso l'elettrico non sgancia 30000€, per fare pochi km. Quelli che invece acquista auto con un costo compatibile a una vettura elettrica invece fanno km, e li l'autonomia e i tempi di ricarica sono essenziali. Detto brutalmente non puoi partire dal basso di gamma, bensì dall'alto, e li serve autonomia. Vero, però considera che i 9 litri sono solo per un problema fiscale, nulla vieterebbe di mettere un serbatoio decente.1 punto
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La passione dei giapponesi per le scritte descrittive è qualcosa di speciale. Gli adesivi esterni per evidenziare caratteristiche tecniche salienti sono un classico degli anni Settanta e Ottanta, in realtà sconfinato fino ai primi Novanta (vedi la Primera di cui si parlava). Ma tra la fine anni '70 e l'inizio anni '80 esplode nei giapponesi la mania di porre scritte descrittive anche all'interno, nell'abitacolo, apparentemente per indicare la funzione di ogni comando. Guardando bene però, più che sull'aspetto ergonomico, cioè sull'aiutare il guidatore ad eseguire rapidamente e facilmente un'azione, questa pletora di etichette sembra finalizzata specialmente ad evidenziare la presenza del tale o talaltro componente o accessorio. Compaiono indicazioni come "digital clock" (o almeno "quartz"...), "power mirror" sui comandi elettrici degli specchi esterni (ma non c'è scritto "manual mirror" quando c'è solo la levetta manuale...), "power windows", "trip computer", "automatic air conditioning" etc etc In particolare tutto ciò che è elettrico o elettronico è evidenziato con una assolutamente ovvia e inutile scritta descrittiva, che altra funzione non ha, se non quella di attirare l'attenzione sulla presenza di tali dotazioni, per la soddisfazione (e lo sfoggio) del proprietario. Mentre nel resto del mondo ci si accontenta di una semplice etichetta "STEREO" come nuova frontiera delle autoradio, nella patria di Technics, Clarion, Pioneer... non bastava più una normale autoradio, si doveva portare in auto un impianto audio degno di questo nome! E da qui parto per il tema di oggi: la moda "stereo hi-fi" che coinvolse anche il mondo auto e che in un periodo particolare (i primi anni Ottanta) portò a una breve fase in cui vari costruttori giapponesi sembrava volessero replicare sulla plancia delle automobili gli stessi impianti stereo di casa. Dimensioni, modularità, funzioni, stile... Ecco quindi una scelta dei modelli più emblematici in questo senso, con Nissan in prima linea direi. Nissan Gazelle, ma vale anche per le altre serie S110 del periodo 1979-1983 di quella che nel resto del mondo era normalmente chiamata Silvia: scritte ovunque (tipico giapu il volante con il nome del modello - e non il marchio), ma ovviamente focus sull'impianto audio, assai esteso e notevolmente dotato pensando al periodo. Nissan Skyline (1984) : forse in linea con la sportività più accentuata del modello, l'ambiente appare più semplice, benché appena più recente. Comunque lo stereo spicca decisamente, con moduli specifici di dimensioni non standard e finitura anodizzata... Nissan Bluebird Maxima (serie U11, 1985) : impossibile elencare le mille scritte, ma autoradio (termine riduttivo...) sugli scudi, con integrazione estetica, finiture e tecnologia (tutta digitale, anche la cassetta) davvero superiori. Sempre Nissan, di nuovo con Silvia (serie S12, 1986) : stesso impianto di Maxima sopra, con il modulo cassetta separato e semplificato però... E il volante... niente marchio, niente nome, solo DOHC TURBO, in rosso! Per non parlare della realizzazione del rivestimento in pelle sulle razze: oggi si uccide per molto meno... E con Nissan finiamo in... Gloria! Un classico tra le berline di lusso giapponesi, qui nella sofisticata versione V30 Turbo della serie Y30 (1984-87). Impianto sofisticatissimo, tutto digitale, sportellino copri pulsanti secondari, prese per jack cuffie. E persino un "TV TUNER"! E' quella manopolina in basso a sinistra: in pratica un sintonizzatore per ascoltare canali TV. Mah... Comunque uno dei picchi giapponesi nei confronti della concorrenza in quanto a dotazioni, davvero uniche per il periodo. Inclusi i comandi riscaldamento separati per la zona posteriore (è il pannellino tra TV tuner e climatizzatore). O i comandi radio e cruise control sul volante. Volante a sua volta esclusivo per l'idea della porzione centrale fissa (come poi Citroen C4, venti anni dopo!), appunto per tenere i comandi in posizione fissa. Stessi anni, si cambia casa. Mazda Cosmo (serie HB, 1981-83). Da noi c'erano Alfa 6, Lancia Gamma e Fiat Argenta. Il Giappone era nel futuro... Fantastico il lettore musicassette a sportellino, uguale a quello degli impianti casa o professionali. Non tralasciamo ovviamente Toyota, ad esempio la sua coupé Supra del 1986: Interessante la sua autoradio che segna il passaggio tra la finitura alluminio anodizzato e quella in plastica nera più tipicamente anni Ottanta. Ovviamente l'avanzata elettronica giapponese finì per influenzare anche i marchi europei e ancor più quelli americani, ma nessuno arrivò a simili vette di raffinatezza. Penso alla Renault 25, forse il caso europeo più emblematico, ma anche agli esempi americani più particolari tipo Chevrolet Camaro Berlinetta 1982 o Buick Reatta o Cadillac Allanté. Avanzatissimi anche loro magari, ma in nessun caso si aveva questa netta somiglianza con lo stile degli impianti audio home. Anche in Giappone comunque, gli anni successivi videro la standardizzazione degli impianti sulle classiche misure DIN (mono o doppio), con la finitura nero o grigio scuro generalizzata. E l'effetto WOW sparì...1 punto
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Starter... 🥰 Che dire... quanti ricordi... Ero un bambino a cui piacevano le macchine... poi un giorno ho preso in edicola "Starter", e sono diventato... un adolescente ingrifato a cui piacevano le macchine...1 punto
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Per me essere schietti è un valore aggiunto. Le riviste di oggi fanno pena, tutti gli articoli sono uguali e prezzolati, non posso muovere mezza critica che lo sponsor di turno (aka casa automobilistica) taglia subito i fondi. Se un prodotto fa schifo è giusto e doveroso segnalarlo.1 punto
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Al volante era un'ottima rivista da cesso... Aveva avuto il merito di impostare un formato completamente diverso da tutte le altre riviste. Non aveva assolutamente autorevolezza ma sparava sentenze che lasciavano il segno sullo sprovveduto che, volendo comprare un'auto, aveva bisogno di una rivista semplice e "pane al pane" per orientarsi. Per un periodo ci fu un antagonista simile "Cambio" di Aci Mondadori che non ebbe lo stesso successo Ha avuto alcune intuizioni interessanti: 1. Il listino illustrato, essenziale, con commenti, molto più pratico ed utile di quello insensato e prolisso delle altre riviste (ps. Ma perché ancora le riviste cartacee stampano i listini? Cui prodest??) 2. Le rubriche sull'usato, sulle fine serie e su cosa scegliere in base a prezzo o carrozzeria. 3. Ancora oggi, spesso prova le auto in versione umana e non strafull come fa il quattroseghe. Ultimamente mi pare a volte più schietta e autorevole del quattroseghe nelle prove...1 punto
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Grazie! Al momento ha circa 225000 chilometri. La manutenzione la sto facendo me stesso per la maggior parte, ma a dire il vero non ho ancora dovuto fare molto tranne manutenzione normale. Finora è stata una macchina eccezionalmente fidata, molto comoda ed anche economica. Il motore è un 1.8L 8V con carburatore... Spero di tenerla molti anni di più... Pero voglio cercare una nuova macchina “per ogni giorno”, penso che fosse una vergogna se la ruggine o la vita di tutti i giorni verrebbe a rovinare la macchina. OT Scusatemi se sbaglio a volte mentre sto scrivendo, l’italiano non è la mia lingua madre!1 punto
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L'AD di Volvo chiede ai governi di smetterla con gli incentivi alle auto elettriche e di vietare piuttosto la vendita delle auto a benzina e gasolio https://it.motor1.com/news/457915/incentivi-auto-elettriche-vietare-auto-benzina-diesel/1 punto
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Per ottenere ampi margini per la produzione di Tonale, in Stellantis hanno deciso di usare la piattaforma della Uno MK1, debitamente lasciata così, ma con l'aggiunta del Rosso Competizione, ed il nome Alfire per il motore1 punto
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piuttosto lascia muovere un po' le macchine davanti e poi raggiungi, così magari riduci il numero di volte che ti tocca partire, sempre che non siano nevrotici quelli dietro che si attaccano al clacson. Usando il primo metodo rischi di bruciare e usurare prematuramente la frizione1 punto
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Tutte cose belle per carità, ma la convenienza, ad oggi, è solamente per motivi politici. Incentivi economici e non applicazione del bollo per alcuni anni sono cose che distorcono il mercato per indirizzarlo in una precisa direzione. E non è che ci vengono regalati, è mia opinione che molti non considerano il fatto che sono soldi che provengono dalle tasche di tutti. Poi possono commercializzare quello che vogliono, io volevo solo considerare il fatto che ci sono famiglie che non riescono ad avere la capacità economica per comprare una Panda usata, li vedo proprio a dover cambiare auto perché il governante di turno si sveglia la mattina con la voglia di racimolare voti dalla parte più ambientalista dell'elettorato (cosa tra l'altro tutta da dimostrare che l'inquinamento si ridurrà in maniera significativa) Io non sono contro l'auto elettrica, anzi, lavorando vicino ad una strada di medio/alto scorrimento avrei immenso piacere che diminuisse il rumore e probabilmente l'inquinamento locale, ma questo voler forzare le cose per ottenere dei miglioramenti che non si sanno nemmeno se ci saranno mi sembra eccessivo1 punto
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E' vero.....ma per quanto possibile, le nostre saranno le uniche a circolare ancora Spesso, la gente mi guarda in modo strano quando vado in giro con la mia vecchia 525tds. E quando la parcheggio, per me, è come avere in mano la Ghibli o la M140, sempre parcheggiata in posti "anti"sportellata, sempre pulita e lavata, sempre impeccabile insomma. Ne vado fiero ed orgoglioso manco fosse una Ferrari. Mi piace tanto poiché fa parte di un'epoca in cui anche le auto "alla portata" erano ancora degli oggetti "emozionanti", lo erano moltissime auto comuni, poiché qualsiasi casa (o quasi tutte) aveva qualcosa di davvero emozionante, nel loro piccolo e con i loro difetti. Erano palesemente arretrate rispetto ad oggi ma molto più "vere", credo che tu capisca quello che sto dicendo. Se posso dirla con onestà, tra la M140 e la 525, non venderei MAI la serie5, più che per il legame affettivo (poiché ero ancora alle medie quando l'ha acquistata mio padre), non la venderei mai per ciò che incarna. MI rendo altresì conto che comunque non sono vecchio, ma neanche giovanissimo, ne ho 37, e che probabilmente ho avuto la fortuna di poter crescere con una certa percezione dell'automobile, non come mezzo di spostamento on demand come oggi, ma come vero e proprio oggetto di piacere personale. Riallacciandomi a quando detto, senza finire troppo O.T. ricordo ancora bene quando mio padre mi portava davanti alle vetrine della concessionaria BMW dicendomi, guarda la nuova serie 5 (la E39) nel 1995, ma quant'è bella....prima o poi me la comprerò, e quando gli chiesi, ma perché proprio quella? "Perché per me significa un sogno di gioventù avere una BMW". tutto qui, la storia sarebbe più lunga ed articolata del perché in famiglia siamo (anche) BMWisti, ma questo non è il luogo adatto! Noi intendiamo ancora una macchina come un oggetto "speciale" da cucirsi addosso, le nuove generazioni la intendono come altro. Certo ci sono anche dei giovanissimi appassionati......ma sono molti di meno che durante la nostra adolescenza tra la fine dei '90 e i primi anni '00. Comunque, io il Defender lo prenderei 90!1 punto