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Mi aggancio a questo per mettere in risalto alcune questioni che in molti vedo non tener conto. Parto con il dire che non sono contrario all'elettrificazione delle auto anzi, però mi lascia perplesso la forzatura che i legislatori stanno facendo per costringere produttori e consumatori ad indirizzarsi verso questa tecnologia tralasciando di spiegare come intendono adeguare le infrastrutture per esempio. Noto che molti dimenticano che esistono diverse tipologie di utilizzatori, non esistono solo pendolari da 10 km, proprietari di ville e appartamento con garage. Ci sono tante realtà di pendolari "chilometrici", che magari fanno anche 100 km al giorno e ne conosco tanti, poi ci sono i pendolari "folli" che di km ne fanno di più e li ci sono pure io, ma credetemi siamo in tanti. Io lavoro 5 giorni a settimana, 3 giorni faccio 60 km, 1 giorno 90 km, 1 giorno 410 km! Mi alterno con altri colleghi, lavoriamo a 200 km da casa! Quindi quale sarebbe il nostro destino? Io ho la fortuna di avere una casa indipendente con garage, ma il rabbocco dei 400km li vedo tosti da fare in casa. E qui che scatta il problema autonomia, almeno per il momento, delle elettriche. Per garantirmi di tornare a casa il giorno del mio turno, in inverno/estate con la climatizzazione accesa che autonomia mi serve? Almeno 600km dichiarati? E guardate che ci sono decine di pendolari del genere tra militari, insegnanti, FdO ecc. che conosco, addirittura ci sono gruppi (12 per la precisione) che hanno acquistato Multipla a metano in comune e le stanno sfondando di km, qualche motore è stato anche rifatto. Poi dimenticate un altro settore che avrebbe notevoli problemi di autonomia e rifornimento, quello dei "trainatori" di qualcosa 😂, carrello bici, moto, barca o molto peggio roulotte (ci sono anche io) che aumenta notevolmente il consumo. Chi glielo dice (anche a me) che se parto con la roulotte per una vacanza ogni 200 km devo stare fermo 40 minuti se non trovo lo stallo occupato? Corrieri: anche qui, peso delle cose trasportate e ingombri vanno contro l'autonomia ed hanno bisogno di batterie di notevole capacità e per caricarle in una notte non serve una carica lenta, immagino. Non parliamo dei camion... E tutti quelli, tantissimi, che abitano nei condomini senza garage ed hanno la macchina in strada dove capita come fanno? Poi dobbiamo avere una produzione energetica sufficiente, adeguare il trasporto dell'energia e la sua distribuzione, quindi: quante centrali elettriche dobbiamo aggiungere? Di che tipo? Poi verrebbe il bello, dove? Poi dobbiamo potenziare gli elettrodotti e poi adeguare le cabine di trasformazione e i cavi che distribuiscono l'energia nei centri urbani perchè ho il timore che non siano adeguati a reggere l'aggiunta di consumo per caricare le batterie anche lentamente (2 kw?) No perchè facendo un rapido calcolo, immaginiamo una palazzina con 6 famiglie con un auto in carica a testa, fa già 18 kw. Mi ricordo che è bastato un albero che tirasse giù un traliccio e siamo rimasti al buoi tantissime ore, se il sistema non è adeguato a reggere i carichi salta tutto e non basta l'omino dell' enel che alza un interruttore in cabina e si risolve. Concludendo: per me la soluzione ideale sarebbe un elettrico come ulteriore alternativa alla mobilità insieme al benzina, diesel, gpl e metano. In base alle proprie esigenze si ha la soluzione, nel mio piccolo prenderei un elettrica in sostituzione della Punto che fa "servizio" urbano, bambini a scuola, spesa, al mare ecc., una gpl (come adesso ), un diesel per il lavoro visto il notevole chilometraggio e per trainare la roulotte per le vacanze e i viaggi. ps: scusate la lunghezza!7 punti
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E che vuoi pensare ? Dice sempre le stesse cose che puntualmente non si avverano mai....6 punti
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Si fa anche presto a cambiare idea... sinceramente spero che qualcosa venga cambiato di fronte a certe evidenze. Ad esempio secondo me il posizionamento di Ds potrebbe essere nei pressi della tazza del water, proprio li vicino al rotolo della cartaigenica6 punti
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Dov'è che ha ragione ? Lo spezzatino ? Cosa ha fatto FCA di diverso in questi anni rispetto ai concorrenti ? Marelli per dire ? Quante case costruttrici sono proprietarie di fornitori ? Hai mai provato a contarle ? Come mai tutte hanno venduto ? Fanno tutte lo spezzatino e se lo magnano ? O magari ci sono delle motivazioni specifiche che ha Rugg. sfuggono ? Per inciso sono convinto che fa solo finta che gli sfuggano.... In che maniera i francesi si chiuderebbero a riccio ? Chiedo per curiosità... P.S.: un consiglio. Vedi il video che ho postato.5 punti
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da queste immagini fasulle non mi dice granche, aspetto di vederla dal vivo... tra 3 o 4 anni... 😜4 punti
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Mi sono fermato a questa minkiata qua: Devo aggiungere altro? Nel 2009 si è "venduto tutto agli americani", oggi si è "venduto tutto ai francesi": Totò e Nino Taranto con la Fontana di Trevi erano davvero dei dilettanti................4 punti
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E questa sarebbe la fantastica anteprima? e lo fanno passare anche per contenuto premium. Devo iniziare a farmi pagare anch'io...4 punti
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Tutto bello ma non hai risposto alle domande. Non che tu sia obbligato eehhh.....3 punti
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Il video l’ho visto e quello grosso a sinistra mi pare un esaltato del gruppo a livelli incredibili ad un punto ha iniziato a dire che de meo è arrivato in Renault perché è tutto un piano per fondere stellantis e Renault e creare un mega gruppo . Cospirazioni manco nei sogni bagnati di elkann. Lo spezzatino è stato fatto insomma : Marelli venduta ai giapponesi Iveco ai cinesi Comau tra un po’ ci saluterà E tutto il vecchio gruppo Fiat diviso in millemila parti I francesi alla prima crisi probabilmente difenderanno ogni tentativo di razionalizzazione delle loro fabbriche e l’Italia come sempre se lo prenderà nel popo Il tutto sec me ☏ iPhone ☏3 punti
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Quelli che parlano, riparlano e straparlano in materia Fiat/FCA/Stellantis in Italia sono tutti quelli che dal 2004 in poi hanno perso l'obolo che puntualmente arrivava a fine mese (per alcuni - non pochi - arrivava giornalmente.....). Dal quel giorno a costoro rode tanto il deretano. C'è da capirli, poverini..... Ma qualcuno che ci prende e capisce, almeno un po', c'è sempre. Certo non vanno al TG1 o sui giornali tristemente noti. Per chi è interessato:3 punti
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Al momento è una questione quasi solo ed esclusivamente politica, includendo anche aspetti filosofici e sociologici. Si sta cavalcando in maniera opportunistica ed ottusa l'ondata green attualmente in atto. Ovviamente le aziende devono pararsi il kukulo, dato l'andazzo. Tutto ciò fa il paio con l'ostruzionismo verso il nucleare (su cui mi taccio, perché finirei per farmi bannare...).3 punti
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Ma cos'è, sti grafici li trovi sul sito www.lasferadicristallo.com? Sono stime basate sul nulla, peraltro penso fortemente condizionate da chi le commissiona. Come si fa a pensare che in così poco tempo possa cambiare così tanto? Semmai dovesse verificarsi questo scenario sarà da imputare alle scellerate politiche europee che stanno distruggendo il know how automobilistico e motoristico per agevolare tecnologie americane e cinesi, come se ne avessero bisogno. La rivoluzione, e il vero impatto ambientale, si avrebbe eliminando il bisogno dell'automobile, non sostituendolo con altre di un altro tipo3 punti
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I can say that Manley has blessed Attack Of The Clones on FCA platforms. I can not say which products but we should see more products on Small Wide and Giorgio. Some may not like timing of introduction of MHEV technology for Small Wide based cars. But I can confirm that Tipo will receive it.3 punti
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In GM hanno avuto il coraggio di vendere per anni un'auto chiamata "Barina", dico solo questo. Così come Suzuki con Splash, Nissan con Kicks, Toyota con Rush ed Honda con una magnifica auto da lunghi viaggi chiamata.... Odyssey (fai di ogni viaggio un'Odissea[emoji1787]) Per non parlare di tutti quei nomi finti italiani che danno i vari produttori coreani e giapponesi (Cerato, Cadenza, Sonata, Elantra, Previa, Baleno, Ciaz, Celerio, Alto, Ertiga, Pajero (segaiolo in spagnolo), Avanza[emoji24], Avanti (giusto per avere fantasia), Innova (un cesso inverecondo), Azera e tante altre di cui non ricordo ora. E voi vi fate problemi per un nome preso da un passo di montagna? [emoji28]3 punti
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Hanno imparato a dire "quadrifoglio", non vedo perchè tutte 'ste pippe su "tonale"3 punti
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Cartella stampa Ufficiale: Three fields of competitiveness Renault will evolve into: - a Tech brand, with an ecosystem approach that aims at creating world-leading, next-generation mobility OEMs and suppliers. This ecosystem called “Software République” will allow Renault, other founding members and future partners to develop joined expertise, build European know-how and defend our sovereignty in key technologies from big data to electronics. It will also allow Renault to equip its vehicles with leading artificial intelligence and cyber-security systems. - a Service brand, offering the best connectivity and high-tech services embedded natively in our vehicles. In 2022, Renault will be introducing My Link, a new infotainment system with Google Built-in. Renault will be the first carmaker to bring Google services to mass-market cars. Becoming more intelligent everyday, our vehicles will gain value over time. They will also live longer. Further, Renault will try to break the consumerist cycle and generate value up until vehicles’ end-of-life, all thanks to its Re-Factory in Flins (France). The plant will recondition more than a 100,000 used cars per year, repurpose Diesel LCV and convert them into biogas and pure EV. Renault also has a clear advantage when it comes to second life and end of life of batteries. The control of these parts of the value chain has the potential to generate new business cases and value. - a Clean Energy brand, becoming a leader of the energy transition. Challenging leaders on the hybrid markets thanks to its revolutionary E-TECH technology, Renault will sustain its leadership on the electric market with new families of products based on our two dedicated electric platforms CMF-EV and CMF-B EV. The brand will also offer market-ready, end-to-end hydrogen solutions for LCVs. The target is to reach the greenest mix in European market. As for the range, Renault will make a double-down on both electrification and mix improvement. A repositioned line-up will help the brand win back its front seat in the C-segment while shoring up its B-segment leadership. 14 models will be launched by 2025 (7 electric and 7 C/D segment vehicles) with the ambition to have upper segments accounting for 45% of sales by the same year. Renault 5 Prototype: The rebirth of a cult car, more modern than ever The soul of a brand is in its roots. Without falling into the past, she has to reconnect with it and draw its inspiration to find the spirit of the glorious times. This is the role of the Renault 5 Prototype, to show that Renault will democratize the electric car in Europe with a modern approach to the popular and essential car. The Renault 5 prototype is a cute, pin-sized, city car taking one of Renault’s timeless success to the future with a modern, 100% electric twist. It kept the fun, anti-crisis and mischievous side, with the pop of yellow highlights. Gilles Vidal's design team were inspired by a world-renowned cult model from Renault’s past, the R5. The Renault 5 prototype takes strong features from the original design. The modern approach is also evident in the chosen finishes and materials, which are inspired by the worlds of electronics, furniture and sports. The design of the Renault 5 Prototype is based on the R5, cult model of our heritage. This prototype simply embodies modernity, a vehicle relevant to its time: urban, electric, attractive. Gilles Vidal, Renault Design Director The R5 is immediately recognizable, but thanks to a modern treatment of lines and flush surfaces with futuristic detailing (lights, front face…), the result is resolutely in the spirit of the current times. The styling elements taken from the original design in a modern way hide very modern functions: the bonnet air intake hides the charging hatch, the rear lights include aero flaps, and the fog lamps in the bumper are daytime running lights. There is even a nod to the original ‘5’ on the side grid, the wheels and the rear logo. The front end and the textile roof drawn from the world of furniture are full of ‘French charm’, a hint of mischief, character that pulls on the heartstrings. The front and rear logos light up, bringing the car ‘to life’. The French flag in the rear-view mirrors to underline the “invented in France” side of the vehicle, the headrest lights and the name displayed on the small transparent screen on the dashboard, invite you to hop in for a ride. Foto ufficiali del elettrico Renault ispirato ad R5, sul concept debutta anche il nuovo logo Renault.2 punti
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In passato c'erano post solo con questa faccina che generavano pagine e pagine di post2 punti
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Anche perché se non si sbrigano, i social media managers di Lancia finiranno per condividere le gustosissime ricette di Chef Club su Instagram 🤣🤣🤣2 punti
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Se la situazione all'orizzonte non è del tutto chiara, a maggior ragione se entro 6 anni, meglio aspettare. Ha più senso pagare un affitto per un altro po' piuttosto che ritrovarsi una casa da vendere in fretta, con il rischio di rimanere finanziariamente bloccato per l'acquisto di un nuovo immobile più adatto alle proprie esigenze del momento2 punti
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e infatti tali mezzi sono (o dovrebbero essere) regolamentati e controllati e richiedono licenze particolari. Sbagli: non è neanche lontanamente una questione d'ipocrisia. Negli USA c'è libertà di farsi male e pagarsi cifre astronomiche di ospedale o assicurazioni che costano come un mutuo. In Europa in linea di massima si è pensato che la salute non dev'essere proporzionale ai soldi che uno ha nel conto in banca.2 punti
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Sull'elettrico si è già parlato abbondantemente. È la risposta dei legislatori all'ondata ambientalista. Una risposta per lo più di facciata perché lo sappiamo che in realtà è una tecnologia molto dispendiosa e che produce CO2. E soprattutto se le fonti energetiche da cui si produce l'elettricità sono quelle di oggi non si risolve assolutamente nulla. Per quanto riguarda gli automobilisti. Ancora è presto ma se si andrà avanti così cioè con l'ostracismo verso i motori ICE e non ci sarà un repentino cambio tecnologico nelle batterie e nella ricarica saranno dolori. Senza garage un auto elettrica è improponibile, i tempi di ricarica e l'autonomia non permettono un uso dell'auto come siamo abituati. Questo incedere enormemente nella mobilità delle persone che è un bene fondamentale per avere una vita piena.2 punti
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Non la vedo come Telenovela. Da quello che si legge Hamilton ha alzato la posta non solo economica e questo con una pandemia in corso. Il suo talento non viene messo in discussione ma Mercedes ( a mio modesto avviso) ha il coltello dalla parte del manico. Se non si arriva ad un accordo Mercedes rimane la monoposto migliore e al momento imbattibile quindi hanno comunque i mezzi per continuare a vincere. Hamilton ha tutto da perdere, farebbe la fine di Sebastian.2 punti
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Vendera’ un casino allora questa versione, se e’ vero che i modelli alfa che hanno più successo Sono quelli passati2 punti
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Ciao, sulla tua auto, a partire da una circolare del 2017, la distribuzione dev'essere fatta ogni 100.000 km o 6 anni. Tuttavia, poiché le cinghie a bagno d'olio stanno presentando più di qualche problema (anche perché spesso non viene usato l'olio adatto, oppure non viene cambiato negli intervalli prescritti), è bene anticiparne un po' la sostituzione. Il controllo gioco valvole non ha un'intervallo preciso stabilità da Peugeot, per la tua auto. Tuttavia, a causa del GPL e del logorio che comporta alle sedi valvole di alcuni motori, sulle vetture prive di recupero automatico del gioco (come la tua), solitamente lo si fa tra gli 80 ed i 100.000 km. Visto che comporta l'apertura del coperchio punterie e la sostituzione della relativa guarnizione, non è una cattiva idea farlo in occasione della sostituzione della distribuzione, visto che anch'essa ha bisogno della rimozione del suddetto coperchio. Come detto dal tuo meccanico però, chi ha esperienza sente delle variazioni di rumorosità provenire delle punterie. In alternativa, se trascuri la cosa, il mezzo inizia a funzionare male, ma non è mai bene arrivare a quel punto, onde evitare ulteriori danni e problemi. E' un lavoro che richiede tempo in effetti e non è uguale su tutte le auto. Ma secondo me la cifra che ti ha detto il meccanico di fiducia non tiene conto del lavoro complessivo che ti hanno fatto. Ed il fraintendimento credo nasca dall'approssimazione con cui ti hanno descritto il preventivo. Leggo infatti: - lavoro = 1 x 55 €... 🤔 Questa immagino sia la manodopera per il tagliando, ma non è specificato. Ed il solo tagliando, spesso richiede 1,5 ore. - registrazione valvole 250 €, quindi circa 4,5 h. Ora, già solo per fare la distribuzione sulla tua auto, ci vogliono almeno 4 orette, quindi immagino abbia fatto un po' di "minestrone" circa la manodopera, conglobandola sotto la voce errata. La cifra complessiva della manodopera (5,5 ore) a mio avviso ci sta quindi, anzi, forse è stato anche più veloce del previsto. Nel complesso, a vedere le cifre, il meccanico è stato anche onesto. Non è che per caso sulla ricevuta siano descritti meglio i lavori?2 punti
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If they want to keep Alfa Romeo brand in the USA then E-segment SUV is the most important model. Or are you suggesting to pull Alfa out of US?2 punti
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Io penso anche in futuro, un po' come ora GPL e metano non sono per tutti. "L'accanimento", se così si può chiamare, è questo tentativo di far virare tutti verso l'elettrico, a tutti i costi ed indipendentemente dai contesti d'utilizzo ed esigenze. Ma forse qualcosa sta cambiando, pare che in EU abbiano capito che occorrerà tenere conto di queste 3 cose: https://www.quattroruote.it/news/scenari/premium/2021/01/09/emissioni_se_le_regole_cambiano.html2 punti
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no Rossi è stato pirla a fargli la "guerra psicologica" dopo l'Australia dove non era successo nulla pensando che Marquez impaurito gli stesse alla larga. Il problema è che trovò uno che era più fdp di lui che invece pensò: "mi accusi pubblicamente di ostacolarti? bene ora ti faccio vedere cosa significa ostacolare qualcuno!" da lì i fatti della Malesia.2 punti
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Che Marquez nel 2015 abbia fatto l'infame è palese ma quello che molti faticano ad ammettere, è che Rossi è stato un pollo a cadere nel trappolone delle provocazioni e si è beccato la (giusta) penalità (punti sul patentino che sommati hanno portato alla partenza dal fondo).2 punti
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... probabilmente per continuare a vivere di moto deve scrivere ste vaccate. Se uno è più forte di un altro... vince il mondiale... il resto sono cazzate da novella 2000 o da zainetti gialli.2 punti
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Ciao, aggiornamento problema gpl: scomparso! 🙂 dopo circa 500 km il problema del seghettamento è scomparso, forse la centralina ha riadattato la carburazione ai nuovi iniettori del gpl. Ho percorso altri 4.000 km ed è tutto ok. Passiamo alle "statistiche" dell'anno 2020, come prevedibile (pandemia) il chilometraggio è sceso rispetto agli anni precedenti a causa di periodi di smart working e l'assenza di qualsiasi viaggio di piacere. Nel dettaglio: km totali 2020: 28.700 km al 31.12.2020: 303.292 Media mensile: 2.391,6 km Mese maggior km: gennaio 3.445 km, luglio 3.345 km, settembre 3.009 km Mese minori km: aprile 527 km, dicembre 1.572 km, agosto 1.602 km Manutenzione straordinaria: km 281.500 sostituzione bombola gpl e valvola di carico gpl per revisione dei 10 anni (€ 490 compresa valvola termostatica e collaudo) km 281.500 sostituzione valvola termostatica rimasta aperta km 288.000 decontaminazione carrozzeria e ceratura € 200 km 301.700 sostituzione rail completo iniettori gpl, sensore di pressione gpl filtro fase liquida e filtro fase gassosa (€ 180 da ebay) Appena possibile farò delle foto con i particolari "usurati" dopo 10 anni e oltre 300.000 km, posso anticipare che ha retto molto bene tranne le classiche cose comuni ad altre auto tipo corona volante liscia o fari anteriori che cominciano ad opacizzarsi, loghi scoloriti. Per il resto rimango convinto che è una gran macchina, molto comoda e spaziosa (una volta con i miei colleghi di viaggio abbiamo viaggiato sulla cugina Giulietta e non c'è confronto, ottima macchina per carità ma la Delta per lo spazio posteriore è un'altra cosa). Il motore Fire 1.4 tjet conferma le doti di affidabilità classica dei Fire e un ottima agilità riprendendo anche da 1.000 giri in 6° (senza strafare naturalmente). Curiosità: la Punto 1.2 8V del 2001 ha toccato quota 328.262 km, anche qui chilometraggio annuale basso, 7.750 km con una media di 645 km mensili. Si va dai 246 km di marzo ai 1.640 km di luglio. L'anno era comunque partito "male", il 7 febbraio uscendo da un distributore su una statale trafficata ho affondato l'acceleratore con ruote sterzate a sx, prima , seconda e...tan, forte rumore metallico, terza e tan, altro botto metallico, premo la frizione e arriva a metà corsa, riesco a mettere in folle e accosto. Perdevo olio dal cambio, frizione faceva metà corsa, leva del cambio funzionante, si innestavano tutte la marcie anche senza premere la frizione ma non succedeva nulla. Portata in officina: rottura ingranaggio piccolo del differenziale che ha sfondato la campana del cambio anche se quest'ultimo non aveva subito danni. Sostituzione completa del cambio e differenziale da auto incidentata presso demolitore, sostituzione frizione (poco meno 50% dopo 130.000km dall'ultima sostituzione), olio cambio, tappo fusione (non necessario ma visto era in vista...), paraolio lato monoblocco per leggera perdita e un supporto cambio. Totale € 430 o 490 (non ricordo perfettamente ☺️) Moto Guzzi Norge: km totali 2.609 km, che dire, in totale avrò avuto l'assicurazione aperta 3 mesi e 2 gite in giornata con amici in Basilicata... Roulotte: 0 km! 😪 Ciaooo...2 punti
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ragazzi il problema Opel è un problema di marketing ed identità del brand. La domanda è una sola: per quale motivo dovrei comprare Opel? la risposta è nessun motivo, scarsa identità del brand (anche a livello design) poco appeal, nessun evidente plus rispetto ad altre marche, gamma praticamente sovrapponibile a qualsiasi costruttore, zero ritorno immagine da Motorsport e simili, probabile supersvalutazione in tempi brevi. L'acquisto viene giustificato solo da evidenti ed immediati sconti e svendite. Purtroppo sono lontani gli anni 80/90 dove Opel aveva un valore intrinseco (qualità, prezzo, robustezza ed anche design e prestazioni). Questo è il rischio che corrono tutti i costruttori che vogliono lanciarsi nei segmenti che tirano (B/suv ecc) appiattendo completamente la loro identità. Oggi per esistere sul mercato devi avere il tuo "perché", un motivo che giustifichi l'acquisto. Quasi tutti i costruttori si sono trovati ad affrontare questo nodo, e chi più chi meno ha risolto con una soluzione, ne cito alcune: La Fiat con la 500 è arrivata addirittura a creare un subbrand, Peugeot ha puntato sulla costruzione di un'immagine Premium, icockpit... Citroen ha fondato il brand DS che punta sull'esclusività, materiali e design, persino Renault in questi giorni ha fatto intendere di non voler puntare più tanto sui volumi quanto sui contenuti. Opel in tutto questo la vedo veramente annegare a meno di non diventare la Dacia di Peugeot, ovvero puntare su rezzo low cost, e mezzi pratici e robusti (Duster).2 punti
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Stai confrontando i distributori con le singole colonnine, bisogna fare il confronto pompe contro colonnine. Inoltre devi anche considerare i tempi di rifornimento: con 3 minuti fai il pieno e percorri 600-1000 km, per percorrere 600 km con un'elettrica ci servono circa 90 kWh (ammesso che le porti) che caricando a 22 kW come le colonnine Enel X richiede 4 ore.2 punti
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Le modifiche sono tante e per testarle su strada ci vuole molto tempo. Alla presentazione della Fiat 500 Star e Rockstar, alcuni manager FCA dissero che per sviluppare il Bianco Stella e il Verde Portofino c'erano voluti 18 mesi di intenso lavoro. Invece Fiat Nuova Panda 2021 è un restyling che hanno iniziato a sviluppare nel 2015 e i muletti sono usciti solo nel 2020 inoltrato. Per quanto riguarda Nuova Ypsilon, un mio amico che lavora in Lancia mi ha parlato di problemi nello sviluppo dei nuovi colori e dei nuovi cerchi in lega, per cui bisognerà attendere almeno il 2029 per una messa a punto ottimale.2 punti
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Ovviamente ci ho pensato (e qui ci sta un altro alert grande come una casa sul fatto che anche questo post è a rischio di sproloquio, quindi: astenersi no perditempo) Ma ritengo che sia ormai difficile trovare una tendenza univoca nei campi dell’immaginario erotico maschile e del design automotive. E secondo me c’è un motivo ben preciso: la globalizzazione sempre più spinta. Questo porta (in relazione al campo automotive) a un’ibridizzazione dei linguaggi estetici, pensati per essere apprezzati da consumatori di aree geografiche molto differenti. E che, col tempo, saranno pensati in misura maggiore per mercati molto differenti dal nostro, sia culturalmente che geograficamente, perché sempre più strategici. Sto pensando alla Cina, e al fatto che l’estetica di molti modelli recenti proponga soluzioni che vanno incontro al gusto dei consumatori di quel paese, che associano il lusso all’eccesso, non alla purezza di forme come facciamo invece noi in Europa: si veda il caso BMW con le sue griglie ipertrofiche. Tempo fa invece, erano i consumatori globali che dovevano adattarsi alle scelte stilistiche pensate in primo luogo per i mercati locali o culturalmente simili. Venendo alla tua giustissima provocazione tra estetica femminile e predominanza dei SUV di questo periodo, penso che anche la scelta di questo tipo di carrozzeria dipenda dalla globalizzazione: è un tipo di automobile pensata per l’ecosistema infrastrutturale USA (strade ampie e dritte, limiti di velocità stringenti, carburante economico, cultura del “bigger is better”) che per sovraesposizione mediatica e potenza del marketing alla fine abbiamo adottato anche da noi, solo di recente adattandola al nostro contesto. Se ci si pensa, lo stesso è successo con Halloween, una festa estranea alla nostra tradizione che solo negli ultimi decenni è stata calata “dall’alto” grazie a una sinergia tra immaginario collettivo derivato dallo strapotere culturale USA e alla proliferazione dei centri commerciali e relativo marketing. Quindi in questo caso non ci vedrei una correlazione netta con l’immaginario erotico maschile. Certo, potrei continuare lo sproloquio speculando sul fatto che viviamo in un mondo che è sempre più un villaggio globale, e in un’epoca “post” (post-ideologica, post-industriale, post-moderna, ecc.) che ci spinge a cercare segni identitari di cui generazioni fa non si sentiva il bisogno. Ecco allora che anche l’estetica femminile diventa sempre più frammentaria nell’immaginario collettivo e ibridata con culture diverse dalla nostra, facendo spesso uso di elementi di stile di origine “esotica” come piercing, tatuaggi, extension. Un po’ come nel design automobilistico si usano stilemi che vengono apprezzati da culture differenti dalla nostra (si veda l’esempio della Cina fatto prima). Potrei continuare lo sproloquio, dicevo, ma a tutto c’è un limite, e preferisco non giocarmi del tutto la mia ormai compromessa reputazione1 punto
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Deliberatamente, Pininfarina si è allontanato, per una volta, da creazioni di prestigio per passare ai giovani offrendo loro un roadster a due posti piccolo, economico e convertibile. In questo spirito nacque la 104 Peugette, costruita su base 104 coupé ZS. Presentazione al salone di Torino 1976 Motore a 4 cilindri 1124cm3 66cv Velocità: 155 km / h Peso: 760 kg (60 in meno della 104 ZS)1 punto
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306 shoting brake personalmente mi piace molto, tra l'altro i fari posteriori ricordano quelli di 307 cc. Le peugeot anni 90/2000 erano molto eleganti ed equilibrate come linee. L'apice era 406 coupé, sembrava una baby Ferrari 456.1 punto
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Vorrei ricordare Peugeot Nautilus ..! A fine anni '90 Peugeot mise in cantiere il progetto di una nuova ammiraglia, più grande e lussuosa della 605.. Una proposta di stile lanciata nel 1997 e firmata dal grande designer Ken Okuyama, in quel periodo alla Pininfarina che negli anni seguenti avrebbe lavorato su vetture come le Ferrari 599 GTB e P4/5.1 punto