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Ferrari ha brevettato un sistema di climatizzazione molto innovativo che potrebbe debuttare sulla Purosangue. Un sistema di termocamere e sensori rivelano la temperatura in tutte le parti dell'abitacolo e dei passeggeri, riconoscendone anche il sesso, la corporatura e il tipo di abbigliamento. Questi dati serviranno al sistema di poter gestire in completa autonomia i flussi, la temperatura, la direzione e la circolazione dell'aria nell'abitacolo in modo da creare 3 garantire un ambiente ottimale. Chissà se arriverà davvero https://www.carscoops.com/2021/08/ferrari-patent-shows-the-air-conditioning-system-of-the-future/4 punti
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Le Lancia per avere successo devono ritornare a linee tese ed eleganti, come quelle che hanno fatto il grande successo delle Lancia anni 70/80 primi 90 sotto FIAT. Quando sento Ploue parlare di Aurelia mi fa paura... Bellissima machina, ma invendibile come stile oggi. Anche la Thesis (che a me piace moltissimo) era una interpretazione di B20 e abbiamo visto il risultato. Si deve prendere spunto a Fulvia, Beta, Thema, Delta, e. anche a Flavia e Flaminia, etc... non ad Aurelia secondo me.3 punti
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solo per chiarire che il mio non è un risentimento ideologico, ci sono aziende in Piemonte come Ferrero o Lavazza che mantengono forti legami col territorio di origine. Quindi è possibile nel mondo di oggi crescere, essere internazionali senza schifare la propria storia.3 punti
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All’India va il triste primato di Paese più inquinato al mondo: delle prime 50 città con i livelli più elevati di anidride carbonica nell’atmosfera, 22 si trovano nel subcontinente e di queste 7 sono tra le prime 10. Nel complesso, su oltre 3mila città analizzate, i due terzi superano i livelli massimi di esposizione alle polveri sottili (Pm2.5) fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità. A sforare sono tutte le città di Medio Oriente e Africa, Asia meridionale e sudorientale. In particolare emerge: Nell’Asia meridionale: su 20 città più inquinate del mondo, 18 sono in India, Pakistan e Bangladesh Nel sud-est asiatico: Jakarta e Hanoi sono le due città più inquinate. Con il miglioramento della qualità dell’aria di Pechino, Jakarta rischia presto di superare la famosa capitale inquinata della Cina In Cina: le concentrazioni medie nelle città sono diminuite del 12% dal 2017 al 2018. Pechino è ora la 122a città più inquinata al mondo nel 2018 Nei Balcani occidentali: 10 città – Bosnia Erzegovina, Macedonia e Kosovo – e quattro in Turchia hanno livelli di PM2,5 più di 3 volte le linee guida dell’OMS Negli Stati Uniti e in Canada: mentre la qualità dell’aria media è buona nel confronto globale, gli incendi boschivi colossali hanno avuto un impatto drammatico sulla qualità dell’aria ad agosto e novembre, con 5 delle 10 città più inquinate al mondo nel mese di agosto in Nord America Le città più inquinate d’Italia Traffico, riscaldamento domestico, agricoltura, industrie. Sono queste le principali fonti di inquinamento delle nostre città che possono essere nocive per la nostra salute. Parliamo di caldaie, stufe e caminetti che troviamo in quasi tutte le nostre metropoli e cittadine. Attive solo da metà ottobre a metà aprile, sono responsabili di più del 60% della produzione di polveri sottili. Le particelle di dimensioni inferiori costituiscono un pericolo maggiore per la salute umana, in quanto possono penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. È per questo motivo che viene attuato il monitoraggio ambientale di PM10 e PM2.5 che rappresentano, rispettivamente, le frazioni di particolato aerodisperso aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 µm e a 2.5 µm Scopriamo insieme quali sono le 10 città italiane più inquinate secondo la classifica 2019 di Legambiente. In questo caso, Legambiente ha stilato la classifica prendendo in considerazione le particelle PM10, polveri sottili con un diametro più grosso rispetto a PM2,5: . 10. Cremona, Lombardia 9. Bergamo, Lombardia 8. Padova, Veneto 7. Torino, Piemonte 6. Milano, Lombardia 5. Alessandria, Piemonte 4. Venezia, Veneto 3. Monza, Lombardia 2. Lodi, Lombardia 1. Brescia, Lombardia La Pianura Padana è maglia nera a livello europeo I fattori orografici e meteorologici contribuiscono in modo significativo alle elevate concentrazioni di inquinanti atmosferici che fanno della Pianura Padana una delle zone più inquinante d’Europa, nonostante le emissioni siano paragonabili, in realtà, a quelle di altre aree sviluppate. Il motivo è la conformazione orografica: il catino padano è circondato dalla catena montuosa alpina che influenza il regime dei venti, la cui intensità risulta generalmente molto debole. Un altro importante fattore è l’elevata frequenza di situazioni meteorologiche caratterizzate da stabilità atmosferica. Queste condizioni, tipiche del semestre invernale in caso di alta pressione, hanno origine dal fenomeno meteorologico dell’inversione termica. In pratica in atmosfera la temperatura non diminuisce salendo di quota, come ci si aspetterebbe. Di fatto, a un’altezza di 800/1.000 metri si riscontra una temperatura più alta di quella dello strato inferiore. Si modifica così la circolazione locale dell’aria, in particolare i moti verticali: l’aria più fredda dei bassi strati, essendo più densa e più pesante, non può sollevarsi verticalmente oltre la quota dell’inversione e resta intrappolata nei bassi strati. Si viene a creare, quindi, un vero e proprio tappo che impedisce il ricambio d’aria, con un accumulo degli inquinanti in prossimità del suolo, dove la loro concentrazione, giorno dopo giorno, non potrà che aumentare. La classifica aggiornata delle città più inquinate del mondo I principali stati che presentano il più alto tasso di inquinamento si trovano in Asia (espressa in PM2.5). 10. Jakarta, Indonesia – 45.3 µg/m³ 9. Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti – 48.8 µg/m³ 8. Pechino, Cina – 50.9 µg/m³ 7. Kathmandu, Nepal 54.4 µg/m³ 6. Kuwait City. Kuwait 56 µg/m³ 5. Ulan Bator, Mongolia – 58.5 µg/m³ 4. Manama, Bahrein – 59.8 µg/m³ 3. Kahbul, Afganistan – 61.1 µg/m³ 2. Dacca, Bangladesh – 97.1 µg/m³ 1. Nuova Delhi, India – 113.5 µg/m³ Penisola avvelenata ..2 punti
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Bisogna dire che la Ka+ era progettata con criteri global (piattaforma della penultima Fiesta) anche se poi il design e alcune scelte finali lo rendevano ad hoc per i mercati emergenti. D'altro canto, quando si è iniziato a parlare in maniera consistente di ADAS e di elettrificazione, non è valsa più la candela investirci (O.T. Ho una Ka+ in famiglia, ed è un prodotto con caratteristiche molto apprezzabili, anche più di Fiesta, se hai ben chiaro cosa compri). Stessa cosa la Ecosport, che rimane in gioco solo perché fa parte di un settore molto gettonato. Ad ogni modo, la Pulse rappresenta il brand Fiat in chiave LATAM, ben diverso da quello EU. Per quanto sia un prodotto apprezzabile, buttarlo nella gamma europea aumenterebbe l'entropia a dir poco caotica e spersonalizzante di modelli, valori rappresentati e target di clienti in cui Fiat annaspa da anni. E, ora che il brand ha alle spalle Stellantis, sarebbe ora che trovasse una collocazione nel mercato più stabile, senza più campare di espedienti per riempire i saloni.2 punti
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Già che ci sono potrebbero fare in modo che se c'è qualcuno con la febbre l'auto non si avvii. O si è costretti andare all'ospedale più vicino 🤣. A parte gli scherzi è interessante come sistema.2 punti
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Quasi 6ore e 30 al termine, Toyota nr 7 prima e nr 8 seconda nonostante al via una delle Glikenhaus abbia tentato di farla fuori. Bella lotta, per il terzo posto però, con la Glikenhaus nr 708 in continuo pressing sull'Alpine (per essere la Le Mans di debutto assoluto per Glikenhaus fin qua ha fatto un'ottima gara almeno con la 708, la 709 è sempre in pista ma più attardata). In GTE Pro la Ferrari nr 51 è prima seguita nello stesso giro dalla Corvette.2 punti
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I misteri dei mancati import di Strada, Toro e Pulse: quest'ultima andrebbe a bruciare in tranquillità una bella fetta di mercato oggi di Duster e Captur se prezzata con la modalità Tipo...2 punti
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Hai descritto proprio Stelvio, il più appagante su strada fra i mezzi meno adatti ad andare in strada.. Come prezzo finale fra Q3 e Stelvio, rischi di pagare meno quest'ultimo pur se di segmento superiore..2 punti
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Vi consiglio di leggere "Sergio Marchionne" di Tommaso Ebhardt. Da li emerge in realtà quanto effettivamente fosse legato alle auto. Costa una fesseria e svela tante tante cose di quel tempo.2 punti
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EDIT - è cambiato molto da giugno, segnalo sotto le modifiche Ciao a tutti, apro questa nuova discussione per correttezza in quanto la precedente era basata sulla Long Range Performance. Ho finora percorso circa 1100 km e sebbene mi manchi ancora un percorso autostradale lungo ed un percorso di montagna per chiudere il cerchio, credo comunque di averla compresa, capita ed in grado di esprimermi in merito. La frase che riassume principalmente il mio pensiero è “mi aspettavo un’auto mediocre con un software eccezionale ed invece è il contrario”. Ebbene si, sono rimasto alquanto deluso del SW Tesla. Ma procediamo con ordine: 1. Ordine e consegna Tesla basa tutto il suo successo sul passaparola e la “missione” e propone un’esperienza d’acquisto paragonabile tra l’avere un consulente bancario per prelevare denaro e l’avere un Bancomat. Il processo avviene in maniera molto semplice che può spiazzare i più: prenoti un test drive sul sito, ti richiamano, fissi un appuntamento presso un luogo di ritrovo o vengono da te. Stop. Niente concessionari, niente di niente. Ti viene affidato un consulente di zona (generalmente giovanissimi e carichi a molla) che ti mostra la macchina e te ne fa innamorare. Seguono poi preventivi via mail con banalissime proposte economiche da tabella Excel: niente incontro con rivenditore in giacca e cravatta con scrivania e biglietto da visita insomma. Due righe per mail e se sei interessato a proseguire la blocchi sul sito con 100 Euro e la tua carta di credito. Stop. Una volta bloccata ti vengono inviati i vari moduli richiesti fino all’aggiornamento dello status sul sito. Ti viene dato il VIN ovvero il codice telaio assegnato finché non paghi l’acconto e nient’altro. Una volta fatte le dovute carte (a macchina arrivata in EU) ti viene mandata copia del libretto di circolazione: in seguito il tuo consulente ti comunica una data di consegna. Il giorno della consegna si viene contattati dall’autista (!!!) del tir che ti trasporta la macchina solitamente all’uscita dell’autostrada: una firma e la macchina è tua. Non c’è nessuno, basta quel che hai visto durante la prova. L’app ti verrà attivata successivamente, nel frattempo usi le card. Stop. Sarebbe bello per me dire che sia andato tutto liscio ma così non è stato. Il venditore era molto inesperto e ho dovuto rivolgermi al suo superiore: in generale in ogni caso ho scoperto che sanno molto poco e se ti vendono certezze, mentono. 2. L’auto La macchina è di presenza, molto più che in foto. La pelle è ecopelle ma veramente ben fatta e apparentemente indistruttibile: l’assemblaggio è in linea con qualsiasi altra auto in commercio, il vero difetto secondo me (almeno con M3) è dato da scelte non in linea con la concorrenza (prevalentemente tedesca). Non vi sono imbottiture nel cofano frontale. Non vi sono nel cofano posteriore. Le “fughe” tra portiere o tra tetto in vetro e lamiera sono elevate e ciò aumenta l’attrito ed il rumore interno. Non ci sono accessori particolari, non ci sono i ganci per fermare il carico posteriore, ad esempio, o un cassettino interno al tunnel. C’è un mondo di optional di terze parti in vendita, Tesla probabilmente tenta in tutti i modi di mantenere i costi contenuti. Al primo colpo lo schermo unico spiazza. Siamo abituati a cercare informazioni visive immediate davanti agli occhi, a far ricorso a tasti fisici: qui non c’è niente! Basta un’ora per abituarsi, giuro. D’altronde anche la Lancia Ypsilon è così… Come sempre è solo questione di abitudine, ma occorre conoscere il SW. All’inizio non è facile destreggiarsi nei menu per fare qualsiasi cosa, ma si impara in fretta. Se devo muovere una critica avrei montato almeno un hud sul parabrezza per il percorso da seguire, velocità o altre informazioni fondamentali. Gli interni sono minimalisti e con un secondo restyling a sorpresa nel 2021 sono migliorati tantissimo in quanto la radica è stata estesa sulle portiere, aumentando la percezione di qualità. Dal punto di vista qualitativo non posso assolutamente lamentarmi e anzi, la trovo fantastica. Pulita, essenziale, minimalista. Attenzione non intendo vuota! Lo spazio a bordo è tanto. La piattaforma skateboard rende di fatto il tunnel pieno di spazio per oggetti e nessuna trasmissione per i passeggeri dietro. Il bagagliaio è profondo ma quel che fa la differenza sono i pozzetti anteriore e posteriore, nel quale carichi tranquillamente due trolley da viaggio (anche se in parte occupati dai cavi di ricarica purtroppo). Avrebbe fatto comodo una presa 220V nel pozzetto così da poter mettere un frigo o altro. 3. Le prestazioni Beh, sono un fan dell’elettrico. Accelerazione spaventosa, hai scatto istantaneo anche sopra i 100km/h. Ufficialmente sono 478CV alla ruota anche se Tesla notoriamente fa la furbetta e dichiara potenze inferiori. La macchina è fluidissima, un missile terra terra. Sempre silenziosa, la sua trazione 4x4 la trasforma in un treno su binari. Non si scompone mai ma al tempo stesso è molto rigida e percepisci tutti i suoi 1940 Kg così come il suo baricentro bassissimo. La distribuzione pesi è 48-52. Doppio motore che tira fino a 16.000 rpm/minuto, quadrilateri all’anteriore e multilink 5 bracci al posteriore. Monta pneumatici MICHELIN Pilot Sport. La macchina C’E’. Il recupero energetico è poderoso, frena tantissimo e recupera tanto, ma una critica la devo muovere ai freni, non incisivi quanto la performance probabilmente in quanto in Tesla fanno affidamento sulla frenata combinata. 4. Il software (recensito con SW V10 in attesa del V11) Vera amara sorpresa e nota dolente. Uno compra la Tesla e si aspetta un UFO… ed invece non è così. Ci sono molte funzioni utili come il mantenimento della temperatura dell’abitacolo (opzionale), la modalità camp per accamparsi e dormire, la modalità per tenere i cani in macchina e via dicendo. Ma i limiti sono altri. 4.1 La macchina utilizza un processore Intel Atom ed un OS basato su piattaforma Linux che molto spesso non garantisce prestazioni ottimali. Per fare un esempio, la navigazione nel browser è laggosa e lenta, la riproduzione di contenuti video molto spesso incerta. Le app di base vanno bene ma il resto no. Ciò mi preoccupa non poco in previsione del futuro aggiornamento V11 che ha debuttato pochi giorni fa sulle Model S Plaid, modello però supportato da un SoC AMD da ben 10TFLOPS. Tutt’altra caratura e potenza. AGGIORNAMENTO: aggiornato, funziona tutto ok 4.2 Il menu è molto confuso e la barra delle funzioni è statica e non personalizzabile. Per intenderci, sotto hai l’icona per il menu e controllo dell’auto, tergi, della musica, riscaldamento sedili, passeggero, ecc. Questi non sono modificabili o spostabili. Per intenderci l’icona che ti consente di accedere al telefono è selezionabile solamente selezionando prima la freccia in su e poi il telefono! Questa è ovviamente una assurdità in quanto difficilmente azionerò il riscaldamento dei sedili, mentre il telefono lo userò senz’altro sempre. AGGIORNAMENTO: aggiornato, ora è personalizzabile 4.3 I servizi multimediali sono limitatissimi e senza senso quali videogame base, Netflix, YouTube, l’emanatore di scoregge o meglio dire “emissioni”, babbo natale al posto dell’auto, il caminetto, e altro… tutte cose che non userai mai e poi mai e che comunque (giochi a parte) non sono utilizzabili mentre viaggi per questioni di sicurezza. L’app YouTube non è altro che un redirect della pagina web e non ti consente di fare il login con il proprio account in quanto considerato “browser vecchio o non sicuro”. Male, malissimo. Questo ovviamente restringe le funzioni in fase di guida a quelle di una qualsiasi auto in vendita negli ultimi 10 anni. E’ possibile utilizzare il browser ma è bloccato, i siti di streaming non funzionano in movimento ed è talmente lento da essere esasperante 4.4 La macchina possiede una eSIM che però naviga solo in LTE e presenta banda limitata: gli aggiornamenti SW devono essere eseguite collegando l’auto ad un hotspot Wi-Fi e la riproduzione video da fermo di Netflix qualitativamente è molto limitata a meno che tu non sia collegato tramite hotspot. Il primo anno è incluso il servizio premium che include traffico dati, navigazione browser, utilizzo app da fermo senza hotspot e traffico. Poi sono 9,99 Euro /mese. 4.5 Manca Apple CarPlay e Android Auto. Ed è una grave mancanza. Niente Google Maps, niente WhatsApp, Waze, app per parcheggio, ecc ecc. Il telefono una volta connesso fa solo da telefono e tra l’altro in caso di chiamata da assistente vocale non è in grado di selezionare il telefono predefinito ma ti obbliga a farlo via touch. Assurdo. Per aggirare parzialmente queste limitazioni vi sono degli escamotage quali il sito www.abettertheather.com che consente di visualizzare servizi terzi mentre si viaggia ma lo fa male e non lo usi mai. 4.6 Lo schermo può essere bianco o nero ma in caso di ingresso in galleria questo non cambia modalità in quanto basato sull’orario e non sulla luminosità AGGIORNAMENTO: aggiornato 4.7 AGGIORNAMENTO: aggiornato La cosa più assurda è però la seguente. Un’auto elettrica non può essere usata quando si vuole come una termica. Occorre pianificare. Se vado dal punto A al punto B, per esempio, devo fare un calcolo: devo sapere che se parto con il 70% ed arrivo al punto B con il 25% dovrò per forza caricare per rientrare al punto A. Il problema è che se non trovo colonnine rapide il viaggio rischia di diventare della speranza. Si è quindi costretti a pianificare un viaggio mettendo tappe intermedie, ovvero pianificando A > B > A, pianificando rifornimenti rapidi prima di partire: ebbene, la pianificazione per punti intermedi (cosa possibile con qualunque navigatore al mondo) sulle Tesla non è fattibile. Il navigatore è banale all’inverosimile: parti da qua, vai là, arrivi col 10%, cazzi tuoi. Eh no, Elon. Non è così che si fa. Non è possibile una cosa del genere. Ho trovato tweet del 2019 nei quali lui negava questa funzione in futuro, ed è inaccettabile. A quanto pare, dico a quanto pare le cose stanno cambiando e pare con il nuovo SW V11 sarà possibile farlo, ma non trovo video in merito. Per il momento quindi si è costretti a ripiegare su app per smartphone come l’ottima ABRP A Better Routeplanner non avendo però il reale controllo dei consumi o dello stato delle batterie. Ed è una cosa assurda. Ancora più scandaloso è il fatto che, per effettuare una carica rapida se fa freddo (sotto i 15 gradi) le batterie devono essere scaldate. Tesla lo fa solo se da navigatore imposti un Supercharger lungo il percorso. Quindi se non è previsto che tu carichi, se ti fermi a colonnine di terze parti le batterie non le puoi scaldare. Devi quindi impostare un SC vicino alla colonnina di terze parti che vuoi selezionare sperando che sia vicina e che riesca a scaldare le batterie. Partenza da casa con il 77% di batteria, destinazione Riccione e ritorno. Il navi Tesla mi propone una carica di 20 minuti ad Affi ed un arrivo a Riccione con il 15%. Stop. A Riccione praticamente non si trovano colonnine rapide o comunque sono poche e dovrei spostare la macchina di qualche km dal mio hotel, senza contare che mi occorre magari considerare imprevisti, l'uso della sentinella, ecc ecc. Ed ecco un percorso fatto bene con ABRP Considerando da app partenza sempre con il 77% e richiesta di arrivare ai supercharger con non meno di 35% residui onde evitare imprevisti 4.8 Il summon. Beh va quando vuole. Innanzitutto, occorre posizionarsi dal lato opposto di marcia della macchina, mantenere neanche un metro di distanza e camminare al fianco o continua ad interrompersi. Seriamente, se la devo tirare fuori da un posto molto stretto, come faccio?? Non ha alcun senso. 4.9 Il parcheggio autonomo. Va una volta su 30. Nel senso che proprio non individua i parcheggi! Occorre passare quasi a passo d’uomo finché la macchina non ti propone un posto con la “P” sullo schermo. Sempre che accada in quanto funziona solo se ci sono strisce ben evidenti a terra. Se hai la fortuna poi tra tempi, lentezza, stop ed annullamento a causa di persone che ti passano vicine… AGGIORNAMENTO: aggiornato, funziona tutto ok 4.9.1 La guida autonoma. Un grande meh. Ci sono due livelli, il primo consente di sterzare manualmente lasciando acceleratore e freno alla macchina, il secondo la guida autonoma su strade a scorrimento veloce. Beh il primo livello è comodo tranne per il fatto che il rallentamento del veicolo che precede si trasforma in un andamento abbastanza scattoso e poco fluido con molte correzioni, il secondo va quando decide che può andare… ieri ad esempio in superstrada me l’ha disinserito solo con un avviso leggero sullo schermo (che peraltro non ho di fronte). In pratica lo userò solo su 3 corsie e scarso traffico. 4.9.2 I servizi dell’app. La sentinella è un game changer perché registra ogni movimento intorno all’auto così da individuare atteggiamenti scorretti quali danneggiamenti o incidenti. Il problema è che scarica la batteria, anche il 12% al giorno. E se vai al mare e la parcheggi o prendi un aereo e la lasci 10 giorni ferma semplicemente non lo puoi fare. Devi spegnere tutto come una macchina normale. La qualità del SW in generale. Si è bloccato l’audio delle app, ho dovuto riavviare. Mi si è riavviata la macchina in autostrada, panico di mia moglie, per fortuna il sistema di guida è tecnicamente indipendente dal resto del sistema. Guidi, selezioni ma non vedi cosa. Ma va. E tante altre cose che non mi vengono in mente. AGGIORNAMENTO: aggiornato, funziona tutto ok 5. La ricarica Ed eccoci alla croce e vero punto debole di tutte le elettriche… la carica. In primis per chi non lo sapesse la carica non è lineare ma segue una curva. Carichi veloce se parti da poco e man mano questa rallenta sempre più… con 140kW impieghi 20 minuti per passare dal 30 al 70%, per poi impiegarne altri 30 per fare dal 70 al 100… e dal 90 al 100 è molto lento, scendendo fino a 8kW/h. Questo è da tenere in considerazione. Altra cosa i limiti. La batteria la userai sempre nel range 20-80. Sopra l’80 la caricherai preventivamente solo per i viaggi, per l’utilizzo settimanale impari a limitarti. Questo non solo per prevenire il deterioramento ma anche per evitare tempi lunghi e soprattutto perché dal 90 al 100% la batteria dura molto meno perché la frenata rigenerativa semplicemente non funziona o funziona poco. Altra gabola gli standard di carica. Il vero punto di forte di Tesla è la rete dei Supercharger. Arrivi, attacchi e te ne vai. Gli addebiti avvengono sul CC o sulla Carta. Stop. L’agonia è usare colonnine di terze parti… A 11 kW conviene solo per lasciare lì l’auto la notte, e anche qui abbiamo problemi. È illegale e soprattutto scorretto occupare la colonnina più del dovuto. Quindi se arrivi a casa alle 17 con il 30% e la vuoi portare a 100, con 11 kW finirai a mezzanotte. A Mezzanotte scendi in strada a spostarla? Difficile. Foto degli standard europei: Tesla sui SC fa trovare sia in Tesla SC che i CCS2, ma sulle Ionity, Neogy & co. si possono trovare facilmente anche i CHAdeMO (connettore non fornito con l'auto, l'adattatore costa 320 Euro). Le colonnine da 11kW hanno tutte il Type 2 con attacco Mannekes. Per la cronaca, con l'auto è incluso un Mannekes da 3 metri circa che ti costringe a parcheggiare in retromarcia. Il cavo da 7,5 mt sul sito Tesla costa una follia (200 Euro). 6. Le fighetterie! Perché non sono solo note negative! La macchina fa da apripista a comodità che possono sembrare sciocchezze ma di fatto non lo sono. - con l’app installata su smartphone puoi avvicinarti alla macchina ed aprirla senza fare nulla - puoi impostare il mantenimento della temperatura al superamento di una determinata soglia (Ovviamente consuma batteria) - quando è in carica puoi mantenere la temperatura dell’ abitacolo senza impattare sulla batteria - puoi far guidare la macchina da remoto impostando un codice Vallet, la apri da app o la fai aprire e partire da chiunque con il codice - appena la apri la trovi come l’hai lasciata: clima, musica e quant’altro senza tempi morti - se la lasci a qualcuno del quale non ti fidi (figlio, amico, ecc) puoi impostare un limite di velocita - puoi aprire il bagagliaio anteriore o posteriore, clacson o quel che vuoi da remoto - quando in carica puoi impostare la velocità di carica senza impattare sull’impianto di casa - se un tuo amico compra una Tesla ricevete sia tu che lui 1500km gratuiti ai supercharger 7. I punti forti Beh, a differenza delle auto qualsiasi praticamente non devi fare nulla. - non esistono tagliandi - non c’è manutenzione cosa devi fare allora? - cambiare il filtro dell’aria ogni due anni (lo fai da solo e lo compri sul sito a 15 Euro https://shop.tesla.com/it_it/product/filtro-aria-per-model-3 ) - rabboccare il liquido tergicristalli - cambiare l’olio dei freni ogni 2 anni (per sicurezza dato che possono formarsi bolle per l’umidità, vale per tutte le auto) - al cambio gomme equilibrare BASTA. Niente tagliandi di prassi o necessità, cinghie, cambi olio, o altro: neanche le pastiglie dei freni dato che il 90% delle frenate sono garantite alla rigenerazione Concludo temporaneamente per non perdere il testo, ma mi mancano ulteriori informazioni, foto e soprattutto spiegazione dettagliata sui consumi reali e tecniche di carica… intanto vi lascio questo papiro sperando vi sia utile! A presto1 punto
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Lo puo, poi. dipende anche dalla batteria. Se e per fare 200m non serve...1 punto
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Q3 interni con materiali penosi... salire per valutare. Stelvio invece un'auto ben superiore, forse fatta "alla vecchia maniera" con i pro e i contro1 punto
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Doppietta Toyota in Hypercar (ampiamente scontata) terzo posto per l'Alpine quarto e quinto per le due Glikenhaus, le prestazioni di Toyota e Alpine erano altamente prevedibili secondo me le Glikenhaus han fatto un garone, la 708 è stata più volte terza e ha concluso nello stesso giro dell'Alpine, buona anche la gara della 709 che nonostante i problemi è comunque riuscita a risalire le Lmp2 (cosa non scontata) e terminare quinta. In Lmp2 di son viste scene stile Toyota 2016 con la nr41 del team Wrt (team da seguire perché credo che molto probabilmente andrà a schierare le Audi LmDh) ammitolirsi all'ultimo giro dopo aver condotto praticamente tutta la gara. Un peccato perché a bordo c'era Kubika che si vede sfumare nel peggiore dei modi una vittoria di classe meritata... A vincere è comunque l'altra vettura del team WRT. In GT Pro vittoria della Ferrari di AF Corse nr 51 che ha condotto la maggior parte della gara inseguita per tutto il tempo a distanza variabile tra i pochi secondi e i due minuti dalla Corvette terzo posto per la Porsche, mai in gara. Vittoria Ferrari e AF Corse anche in GT-AM https://it.motorsport.com/lemans/news/24h-di-le-mans-trionfale-per-toyota-wrt-e-ferrari/6651941/?utm_source=RSS&utm_medium=referral&utm_campaign=RSS-ALL&utm_term=News&utm_content=it1 punto
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Etron sembra stronzo in francese ma l'Audi se ne è completamente sbattuta per cui non mi farei troppi problemi1 punto
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Questioni di priorità. Personalmente (a parità di soldi da spendere) preferisco sempre "doti stradali superiori" a "interni qualitativamente superiori": le prime possono far la differenza tra un botto o meno, le seconde no. Sempre considerando che parliamo di bestioni alti da terra, non di "Lotus Elise" contro "Alfa 4C".1 punto
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Ne vedo sempre una parcheggiata non lontano da una clinica dove lavoro. La prossima volta faccio una foto, credo sia coperta da una discreta quantità di muschi e licheni.1 punto
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La rata è il vincolo, come il budget per l’acquisto, almeno per me. Nel mio caso acquisto perché odio le rate, in ogni loro forma. Altrimenti per il mio wow mentale avrei preso una v12 scappellabile manuale.1 punto
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la palazzina era gia vuota da anni, e anche prima ospitava 4 uffici in croce. marchionne ormai era sempre in america e aveva investito tutto in america, cosa che infatti fiat ha portato in dote nella fusione, dove tavares non ne sa e dove manley e infatti rimasto al suo posto. per gli enti centrali e ovvio che si faranno sinergie ma in europa PSA vs FCA il rapporto era di 4 a 1 quindi mi pare contato e logico dove finiranno le funzioni centrali di gruppo. a me (da torinese) non frega di una palazzina semivuota ma che torino sia ormai una citta in piena decadenza da decenni, dove non si crea piu nulla, purtroppo un secolo di dominanza della famiglia ha spento tutti gli instinti imprenditoriali locali. la scomoda posizione geografica fa il resto. sono purtroppo rassegnato, ho sperato che le olimpiadi risvegliassero le giovani menti locali ma cosi non e stato, torino diventera un paesone come era cent'anni fa, pace all anima sua tutte minchiate dai. qua ci vogliono idee nuove e imprenditoralita che non c e piu anzi non c emai stata agnelli esclusi ferrero ha spostato l headquarte in lussemburgo, ma non un ufficetto, ma tutto tutto. a alba resta un centro R&D e la fabbrica, una delle tante in giro per il mondo. lavazza grande realta nel suo mercato, ma son numeri piccoli. per il resto a torino c e poca roba a poca se ne e creata negli ultimi trent'anni1 punto
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Dopo FIAT, anche Peugeot si e svenduta agli Americani... Solo loro hanno ancora gli uffici storici... 🤠1 punto
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I 4 modelli rational avranno estetica a sé o scimmiottaranno ancora 500? So di essere una mosca bianca, ma personalmente l'estetica di 500 originale, attuale più derivate non mi fa impazzire e a causa di ciò la mia ultima Fiat è stata la tanto bistrattata Freemont in questi ultimi post, tra l'altro a parte la pelle che ha ceduto (ma è un problema mio sicuramente)e l'infoteinment un po' legnoso, l'ho trovato un ottimo elettrodomestico.1 punto
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E i sostituti della Punto e della Tipo? Spero davvero che ci sia un nuovo prodotto Fiat che sostituisca queste due. La Tipo in realtà era un'auto decente che aveva solo bisogno di un po' più di investimenti per essere un grande successo (motori GSE fin dall'inizio e più opzioni interne). Tuttavia, è un bel modello su cui costruire. Avere un portellone, SW e forme di berlina era qualcosa di grande e così ovvio che non riesco a capire perché non è stato fatto per la Bravo. Secondo me, la nuova Giulia dovrebbe avere una forma diversa. Dovrebbe essere un portellone come la BMW Serie 4 Gran Coupé e avere anche una SW. Ma se è qualcosa come la C5 Aircross... Bleah1 punto
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Secondo me saranno tutti automatici. Anche per il CO2. Comunque chi se lo prende oggi un C-SUV Diesel manuale?1 punto
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Ammazza quant è brutto così! Ha uno sguardo che somiglia ad una persona poco intelligente....😅1 punto
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Ma magari! Appena venne presentato, c’era la fila a prendere quel bidone di freemont che fino a 2 mesi prima si perculava! 5008 sarebbe da leccarsi i baffi in confronto.1 punto
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Leggendo in giro il sistema su Bmw deriverebbe da quello Toyota … comunque in linea di principio sono convinto che l’idrogeno sia l’unica via per utilizzare in modo efficiente la trazione elettrica… idrogeno a bordo o meno, filiera rinnovabili-idrogeno-elettrico1 punto
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...non e pensato per il mercato normale...la X5 hydrogen e una macchina prodotta in serie speciale non per la vendita. Serve per utilizzazione di prova per clienti speciali e per mostrarsi il principio, simile come la Mirai I. Al momento (almeno in Germania) ci sono pocchissimi distributori (spesso non pubblichi), anche se sono in aumento. Le cifre globaei per i modelli FCEV1 punto
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Faccio il temperasupposte... ...per specificare che al momento la quota Geely in Proton è 49,9%, ma la maggioranza (il restante 50.1%) è in mano alla holding malese DRB-HICOM. Colgo l'occasione per aggiungere una [MAI NATA] Kia, con delle interessanti origini italiane. Si tratta della KIA ARV, il cui prototipo fu presentato come anteprima al 2° Salone dell'Auto di Seoul, nel 1997. Era chiaramente un modello inteso per essere messo in produzione e sul mercato a stretto giro, ma la crisi finanziaria asiatica del 1997 che travolse anche Kia, portandola al fallimento, determinò la prematura cancellazione di questo modello. Per quanto stilisticamente non affascinante, per me rappresenta comunque un interessante sviluppo del concetto MPV in stile "Citroen Berlingo" originale, quello del 1996. Qui con un tocco un po' meno commerciale e più automobilistico: vedasi in generale le finiture esteticamente più curate e le portiere normali anziché a scorrimento. In qualcosa della vetratura mi sembra abbia anticipato anche la successiva Skoda Roomster. Alcuni dettagli curiosi, a partire dal nome: - la sigla ARV stava per "Asia Motors' Recreational Vehicle" - dalla sigla si vede quindi che nonostante il marchio KIA che appare sul cofano, il progetto era partito da Asia Motors, sussidiaria di Kia ormai defunta, che i meno cciofani ricorderanno per il piccolo fuoristrada Rocsta... - aggiungiamo poi, di particolare interesse per noi italiani, che lo sviluppo fu affidato da Asia Motors all'italiana Bertone. - Bertone arrivò a realizzare il prototipo marciante in soli 6 mesi, da Settembre '96 a Febbraio '97. Presero come base la Kia Pride del periodo, allungando il passo di 5 cm fino a 2,395 m, per arrivare alle seguenti dimensioni: 3,88 m di lunghezza, 1,62 m di larghezza, 1,59 m di altezza. Quindi un modello decisamente compatto, adatto alle esigenze e aspettative dei mercati orientali di quei tempi. A questo link si trova un'interessante intervista di quel periodo ai designer del progetto.1 punto
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Dopo 2100 km di viaggio , di cui solo 100 in extraurbano , il resto in autostrada , provo a scrivere alcune considerazioni. Farò riferimento alla Passat 2.0 TSI 280 cv che ho avuto prima , perchè l’ho tenuta un anno , cambiando solo cerchi e tinta , ma sotto era la stessa , con cui ho percorso poco meno di 20 mila km con due esemplari e la conosco abbastanza. Praticità La Passat ha il piano di carico regolabile su due livelli e nella posizione più alta è a filo della soglia di carico. Su Arteon è possibile posizionarla solo nella posizione più bassa e quindi si crea uno scalino nella soglia di carico importante e risulta scomodo per i colli più pesanti , stessa situazione su Passat nella posizione più bassa. Capacità di carico equivalente fino al tendalino , superiore su Passat oltre per via del lunotto più verticale. Spazio interno superiore per i passeggeri posteriori su Arteon , per via del passo maggiore. Praticamente viaggiano con le gambe accavallate. Posizione di guida Arteon è tutta più bassa e anche il piano di seduta è più vicino al pavimento e quindi si assume una posizione con le gambe più distese. Proprio come piace a me , così gli angoli di caviglie e ginocchia sono più aperti e alla lunga stancano meno. E la trovo migliore anche per il controllo del mezzo. I sedili offrono il medesimo confort anche se sono più avvolgenti. I poggiatesta non regolabili li credevo peggio e invece sono comodi. Certo quelli di Passat e nella versione Elegance di Arteon con regolazione orizzontale , sono un filo più comodi. Confort È tutta più rigida e i cerchi da 20” non aiutano. In modalità confort le sospensioni fanno quello che possono e ci riescono alla grande ma davanti a certe bruttezze del manto stradale alzano le mani e i 2 cm di spalla dello pneumatico fanno il resto. Quindi sulle asperità brevi arrivano le inzaccate. A livello acustico , i fruscii sono assenti anche a velocità da Autobhan , il parabrezza più inclinato , la linea discendente del tetto e la mancanza delle barre sul tetto , aiuta a non avere nessun rumore aerodinamico , e questo fa percepire i pneumatici più rumorosi , ma sono solo più sensibili al tipo di asfalto. Sicuramente il codice di velocità in Y porta una carcassa estremamente rigida. Il motore ha diverse regolazioni del sound , confort , pure , sport e R. Le ultime due sono aiutate dalle casse interne e forse da una valvola che rimane aperta sullo scarico e riproducono un suono cupo e profondo , in confort o la valvola rimane chiusa o le casse riproducono una frequenza uguale e contraria che annulla il rumore , fatto sta che il suono dello scarico e molto sommesso e si viaggia alla grande. Praticamente in autostrada nei lunghi trasferimenti meglio usare la modalità di guida individual , con il sound del motore in confort e lo sterzo pure , perchè in Sport e in R è solo più pesante ma non migliore nessuna qualità. Anche eccessivamente pesante in R. Su strada Qui finalmente si ha un prodotto all’altezza del motore. Su passat c’è un impostazione turistica di sospensioni ,freni e pneumatici di primo equipaggiamento , che se si sfrutta la meccanica , va in crisi. I freni hanno poco mordente , i pneumatici P7 vanno in crisi con le temperature alte e in uscita di curva se si sfrutta la cavalleria , il sottosterzo è in agguato. Su Arteon R i pirelli PZero sono fantastici. Anche messi alla frusta dai 320 cv non cedono un cm alla forza G. Lo sterzo risulta preciso con un inserimento fulmineo che alle prime sorprende e li rimane anche forzando e il Torque Vectoring con il differenziale posteriore sportivo fa il resto. Cosi ci si ritrova a guidare sempre ad andatura molto elevata senza il minimo sforzo della vettura e del conducente. Nei percorsi tortuosi con i DCC nella modalità più rigida , i movimenti di cassa , rollio e beccheggio sono assenti. Si ha una reattività straordinaria del mezzo che ti fa credere di poter fare qualsiasi cosa e sempre con un margine ancora lontano e il motore pieno in basso con 420 nm di coppia , dei medi corposi e un allungo che su strada pubblica è impossibile sfruttare , è l’ideale per questo mix tra assetto , sterzo ,pneumatici e freni. Il motore a 130 km/h gira a 2400 giri/minuto in 7ª marcia. Freni Mordono subito in pochi millimetri di movimento del pedale , hanno subito un grande forza frenante. Non sono turistici come sulla Passat , e come su le auto per tutti. Altrimenti un pedale subito aggressivo può mettere in difficoltà l’utente medio. Ma a me piace più così , la pinza con doppio pompante si fa sentire , e sulle prime anche i passeggeri se ne accorgono. Anche le sospensioni e i pneumatici aiutano alla prestazione finale. Sulla passat fino a metà corsa la frenata non era energica , bisognava premere con convinzione ma non era mai comunque incisiva. A pieno carico e sfruttando il motore il sistema non era all’altezza delle prestazioni. Consumo In foto ho messo i risultati di tutti i rifornimenti. I primi due consumati in Autobhan , il terzo dal confine Germania-Astria fino a trento con limiti molto più bassi. Il quarto da Trento a Attigliano , quindi andatura italiana , l’ultimo da Attigliano fino in salento. Devo dire che mi ha sorpreso , pensavo molto peggio. Piccola nota , negli stop & go del traffico , usando il traffic jam assist , il sistema riparte in automatico anche oltre i 30 secondi di fermo veicolo. Su tutte le altre Volkswagen che ho avuto , dopo tre secondi di stop bisognava dare un comando fisico per riprendere la marcia. Nota di colore Ad ogni autogrill , c’è sempre qualcuno che gli gira intorno. Capita spesso in autostrada di ritrovarsi qualcuno attaccato dietro che scatta delle foto. Nei centri abitati le teste che si girano sono parecchie. Uno mi ha chiesto se fosse la nuova Golf R. Aggiungo il consumo riportato durante il tratto Austriaco , paragonabile come velocità ad una super strada italiana. Ho dimenticato di accennare la guida con il bagaglio carico e quindi con più peso in coda. Si nota pochissimo , a differenza della Passat che si sente chiaramente nei percorsi guidati la coda pesante. Sarà per via del baricentro più basso. Oggi è successa una cosa strana mai vista prima. Strada statale mi fermo a bordo strada per consultare il gps. Auto accesa entra lo star&stop il motore si spegne , il resto tutto acceso. Arriva un auto e in prossimità l’Arteon attiva in automatico le 4 frecce. I fari erano accesi su Auto. Anche il consumo medio dopo la tratta salento Roma è identica. Stesso percorso fatto sia nel 2020 che nel 2021 e tutti i consumi registrati da pieno a pieno.1 punto
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Certo che le foto della 169 tornano periodicamente sul forum come i servizi sul caldo con il video dell'anziano che beve di Studio Aperto.1 punto
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La Ka+ non è più venduta da un po'... purtroppo. Non so se per questioni di sicurezza o utili bassi.1 punto
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Sprecano risorse per la GTA che stanno vendendo col contagocce mentre il popolo delle flotte, orfano della Giulia Sportwagon con i lattoni da 16, si rivolge alla concorrenza più agguerrita come Skoda o Hyundai1 punto
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Ford sono anni che vende, e neanche male, anche da noi Ecosport (e Ka+)... questa Pulse ad ogni dettaglio aggiunto diventa sempre di più un "e perché no?". Noi appassionati siamo sempre troppo convinti che tutti abbiano le nostre "pretese" quando invece siamo in netta minoranza...1 punto
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Finalmente vista dal vivo, la GTA rossa che era a Goodwood. Wow, non immaginavo che potesse avere un aspetto così aggressivo rispetto alla Q liscia, è veramente un’ auto speciale, in pista sarà davvero grandiosa.1 punto
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Vabbé dai ragà ma mi spezza, è totalmente fuori dal suo habitat, sembra uno di quei cani spaesati che si incontrano per strada, qualcuno abbia pietà e lo riaccompagni dai proprietari 😅1 punto