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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 27/08/2021 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Non lo avrei mai detto di trovare tanti estimatori della Quattroporte IV su questo forum! Solitamente è vista come la "pecora nera" della famiglia Quattroporte per una serie di motivazioni (in foto la mia!)
    13 punti
  2. Col fondoschiena che si ritrova rimbalzerebbe in mezzo alla pista centrando Verstappen e costringendolo al ritiro.
    7 punti
  3. Due vecchi mostriciattoli che probabilmente avevo già postato da qualche parte ma magari sono andati persi.... ho qualche problema a vedere tutte le foto. Se son doppie levate
    5 punti
  4. Subisco in maniera perversa il fascino della Shamal
    5 punti
  5. In campo automotive, sull'elettrico la Cina già primeggia, per vetture prodotte, per materie prime per batterie ecc... ed anche per tecnologia. Anche per questo a mio avviso l'idea dell'Europa di andare verso un mercato solo elettrico è un errore (dal punto di vista dell'industria, non entro in merito per quanto riguarda l'ecologia ecc...)
    4 punti
  6. non è proprio così....però se anche fosse, suona bene lo stesso.
    4 punti
  7. Se mi posso permettere, avendo una gransport S a benzina...... vai di una pre-OPF (come la mia appunto) tra qualche anno. Ok non è un fulmine di guerra nonostante abbia 430cv (è sovrappeso...) ma ha un sound che davvero merita superbollo e cazzilli vari. Poi se hai una giornata storta per N motivi, come purtroppo capita, vai in garage, la metti in moto e già ti calmi, poi la prendi, la scaldi e vai a fare il deficiente in galleria....ecco che la giornata prenderà una piega decisamente migliore. Una cosa, prendila anche pre-restyling, ma ti prego....non diesel. E' come andare in Chiesa e tirare una bestemmia quando il prete sta per darti l'ostia. Ad ogni modo il v6 Ferrari che montano le Ghibli a livello sound sono tanta, tanta roba. La prima volta che la prendo metto una go pro e posto qualche video.
    4 punti
  8. Prima di finire del tutto fuori strada torniamo in pista. Una Bravo lanciata sul brabrabram brabrabram brabrabram per scoprire se fa gnik gnik, gnik gnik, gnik gnik. Mettiamoci insieme una foto più vecchia di circa sette anni, scattata più o meno nello stesso posto, e intitoliamo il tutto "Il tempo che passa".
    4 punti
  9. https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/alfa-romeo-vw-voleva-trasformarla-in-porsche-marchionne-stellantis-581484.html l'unica cosa che potevano vendere, l'han tenuta a far la muffa
    3 punti
  10. Ho sempre adorato questa, massima espressione del concetto Biturbo. Splendida in blu, con quei volumi perfettamente definiti. E con una potenza specifica micidiale. Anche se una Bravo Diesel le andava via in ripresa causa turbo-lag 😆 Poi questa, perché è bellissima: Infine questa, perché quando ne vidi una dal vivo la prima volta i fari sospesi nel vetro mi fecero impazzire...
    3 punti
  11. Erano queste le coppe della EL!? Penso le più brutte di quella generazione di Punto.
    3 punti
  12. Secondo AM+S sono pianificati 5-6 nuovi versioni della DBX per creare quasi una famiglia "DBX". Come carrozzeria ci saranno anche versione LWB con 7 posti e una Coupe. Poi sara una versione Mhev con motore L6 come i AMG 53, poi il Phev V8 e forse come top della gamma una seconda Phev V8 con oltre 800CV (motore della AMG GT63 S E performance).
    3 punti
  13. Dimmi che sei una Stinger senza dirmi che sei una Stinger?
    3 punti
  14. Io quando vedo arrivare il mio ragazzo mentre sono insieme a quello che mi piace. Ma la domanda è: dato che sono appena tornato e sono ancora un po' rinco.... questa spassosa sezione è riservata al misterioso "nuovo" oppure si possono inserire perle vintage?
    3 punti
  15. Va bene ho capito la HSDELX l'ho vista solo io, tutti contro di me siete. Siete tutti brutti, cattivi e anche un po' rumorosi. Basta vado casa e il pallone è mio e me lo porto via. Tiè.
    3 punti
  16. Avrei voluto ma come per la 164, tutto è accaduto per caso. Più volte in passato avevo guardato le Tipo in vendita, così tanto per. C'erano anche delle vetture valide. Però non era il momento. In teoria nemmeno questo era il momento.. perchè questa Tipo in verità l'aveva inizialmente comprata un amico che oggi tratta ricambi e auto/moto usate. Anche lui abbastanza appassionato di Tipo, essendo stata la sua prima auto, ereditata dal nonno. Un giorno mi chiama e mi dice che ha comprato 'sta Tipo. Oh che bello. Non è un allestimento bellissimo, non è una 16v ma è un vero affare perchè ha poco più di 100 mila km originali e tutto ciò che si poteva rinnovare dal punto di vista meccanico è stato rinnovato. Ah bello. Vado, la vedo, faccio un giro, però vabbè è la macchina sua. Bravo, sono contento per te. Dopo un mese mi chiama e mi dice che deve fare entrare altro "in casa", ma non vuole venderla, che al massimo la vende a me; io però gli dico che al momento, non ho intenzione perchè sto facendo altre spese. Siccome con lui non si discute, una sera mi chiama e mi dice "senti non voglio vederla andare via, quindi la vendo a te" "Ma io non te la compro." "E io te la vendo lo stesso. Se guardi è sotto casa tua, con le chiavi e i documenti dentro. Mettila nel box, quando vuoi me la paghi e facciamo il trapasso." Curiosamente il trapasso è stato effettuato il 30 gennaio di quest'anno... un sabato come il 30 gennaio 1988 Quindi... (e chiudo l'off-topic, scusandomi) in effetti io non ho comprato una Tipo. Me l'hanno imposta
    3 punti
  17. Il brand di Renault dedicato alla mobilità alternativa presenta in vesti definitive la Limo, sin’ora conosciuta come The Queen. In realtà è il rebranding di una vettura elettrica cinese creata in JV con Renault (Jiangling). Sarà disponibile dal 2022 in abbonamento per flotte, taxi e trasporto con conducente. Press Release: Un business model a zero emissioni adatto per il mercato del ride-hailing In Europa, il mercato del ride-hailing (taxi e noleggio con conducente) è in piena crescita: dovrebbe raggiungere un valore di 50 miliardi di euro nel 2030, contro gli attuali 28 miliardi. Questo mercato dovrebbe anche andare incontro a un processo di elettrificazione rapido e massiccio. I veicoli elettrici saranno, infatti, presto indispensabili per avere accesso ai centri urbani soggetti a restrizioni della circolazione, soprattutto alle zone a basse emissioni (LEZ- Low Emission Zones) che si moltiplicano in tutta Europa. Ora, gli autisti guidano soprattutto in ambiente urbano e periurbano. Per esempio, dei 47.500 noleggi con conducente registrati in Francia, il 70% si trova nella regione dell’Ile-de-France (dati 2020, Stacian). Mobilize Limo dà pertanto una risposta adeguata agli autisti che, oggigiorno, richiedono veicoli a zero emissioni che siano, al tempo stesso, distintivi, spaziosi, confortevoli ed economici. Con un’autonomia di circa 450 km (in corso di omologazione WLTP) e la guida silenziosa, fluida e senza vibrazioni, Mobilize Limo è stata pensata per togliere qualsiasi remora sulla mobilità elettrica agli autisti dei veicoli per servizi di trasporto pubblico e ai gestori delle flotte. Mobilize Limo sarà commercializzata con un’offerta che comprende sia il veicolo che i servizi per tutti i tipi di autisti: taxi, noleggio con conducente ed altri servizi per il trasporto delle persone (di tipo medico, sociale, ecc.). Grazie all’offerta di Mobilize, tutti questi professionisti della strada potranno contare su un pacchetto di servizi completo e adatto alle loro esigenze, indipendentemente dal fatto che pratichino un’attività a tempo pieno, part-time oppure occasionalmente. Questi servizi saranno disponibili anche su altri veicoli elettrici del Gruppo Renault. Gestiti da RCI Bank and Services, i contratti di noleggio proposti da Mobilize saranno flessibili a livello di chilometraggio e durata. Verrà offerta anche una soluzione pay as you drive per gli autisti occasionali. Inoltre, per le compagnie di taxi e noleggio con conducente, Mobilize proporrà, grazie alla partnership con alcune start-up, una soluzione completa per la loro attività (consegna, soluzioni di pagamento, ricarica, connettività, ecc.) per ottimizzare il TCO (Total Cost of Operations) e l’eccellenza operativa, al servizio dei clienti. I pacchetti Mobilize includeranno anche servizi come garanzia del costruttore, manutenzione, assicurazione e soluzioni di ricarica. Questi pacchetti all inclusive e competitivi, che puntano ad offrire agli operatori professionali tutta la tranquillità di cui hanno bisogno, saranno presentati nel dettaglio nei prossimi mesi. Design elegante ed attraente Limo misura 4,67 m di lunghezza, 1,83 m di larghezza e 1,47 m di altezza. Una struttura simile a quella dei modelli del segmento D. È una berlina a 4 porte, elegante e distintiva, con il cofano corto e il tetto spiovente. Ha un design attuale, fluido e dinamico, che accompagna la transizione verso i veicoli elettrici. Proposta nelle tre tinte di carrozzeria più apprezzate dalla clientela (Metallic Black, Metallic Grey, Glossy White), Limo ha un bel portamento e trasmette un’immagine di qualità e raffinatezza. In particolare, è dotata di: maniglie delle porte integrate, a filo con la carrozzeria, che si aprono elettricamente quando si sbloccano le porte gruppi ottici LED affusolati con firma luminosa sofisticata ed indicatori di direzione dinamici logo Mobilize all’anteriore e al posteriore e sticker Mobilize Limo specifici di fianco ai retrovisori cerchi in lega verniciati fumé da 17”. A bordo di Limo si respira calma e serenità, con le sellerie in TEP (effetto pelle) dal look satinato, morbido al tatto e facile da pulire. Il rivestimento dei pannelli interni delle porte con una striscia luminosa e gli inserti tipo cromato sottolineano la qualità delle finiture, mentre sono disponibili sette colori per personalizzare l’ambient lighting dell’abitacolo. Il logo Mobilize è apposto, in particolare, sul volante e sui tappetini. La plancia è degna delle berline del segmento, con materiali di qualità ed inserti decorativi in stile carbonio. Il doppio display digitale è disposto nella parte alta su un’ampia fascia: display da 10,25” per il quadro strumenti digitale e touchscreen da 12,3” al centro della plancia per le funzioni multimediali. Grande comfort per l’autista e i passeggeri La progettazione di Mobilize Limo risponde, innanzitutto, a una logica di servizio e utilizzo. Si tratta di offrire quanto più comfort e praticità all’autista e ai suoi passeggeri. Il posto guida di Limo è stato progettato per offrire agli autisti professionali il massimo comfort ergonomico ed acustico in un ambiente stimolante. Il sedile del conducente presenta regolazioni elettriche a 8 vie (4 vie per il sedile del passeggero) e un volante regolabile in altezza e profondità per offrire una posizione di guida ideale adatta a tutte le morfologie. Nella parte anteriore, tra i sedili, si trova un vano refrigerato. Grazie al passo lungo di 2,75 m, Mobilize Limo vanta una straordinaria abitabilità per i passeggeri dei sedili posteriori con, in particolare, un raggio alle ginocchia di 288 mm, degno della categoria superiore. Anche l’accesso ai sedili posteriori è facilitato dall’ampia apertura delle porte. Sul divano posteriore si possono accomodare tranquillamente tre persone, soprattutto grazie al pianale piatto. In mezzo c’è un bracciolo amovibile con due porta-bevande. I passeggeri dei sedili posteriori possono usufruire anche di due prese USB che consentono loro di connettere smartphone e tablet. In corrispondenza dei sedili posteriori ci sono anche i comandi del volume audio, le bocchette per regolare il flusso d’aria e le luci di cortesia. Il bagagliaio posteriore di Mobilize Limo ha un volume di 411 litri, con una lunghezza di carico pratica e generosa per contenere anche grandi valigie. Sotto il pianale del bagagliaio è alloggiata una ruota di scorta di tipo ruotino. Guida morbida, ma stimolante Mobilize Limo è dotata di un potente motore 100% elettrico che eroga 110 kW (150 cv) e una coppia di 220 Nm disponibile immediatamente. Questa potenza offre pronte accelerazioni in ogni circostanza e una grande versatilità di utilizzo. Con Limo, la guida è morbida e liscia in ambiente urbano e periurbano. Vanta un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 140 km/h. Il conducente può scegliere tra tre modalità di guida (Eco, Normal e Sport) e tre livelli di intensità della frenata rigenerativa sui comandi del veicolo. Limo è particolarmente maneggevole in città grazie a un raggio di sterzata di 11,2 m. È dotata di un alert sonoro per segnalare la sua presenza ai pedoni e agli altri veicoli in città. Questo dispositivo è sempre attivo fino a 30 km/h e si attiva quando si passa alla modalità Drive. Connettività semplice ed efficace Il sistema multimediale a bordo di Mobilize Limo include la funzione Smartphone Replication tramite il display centrale touchscreen da 12,3”. La maggior parte degli autisti utilizza, infatti, il proprio telefono per la navigazione o l’accesso alle piattaforme (Uber, per esempio). La App dedicata a Limo consente al conducente anche di avere accesso alle informazioni del veicolo, geolocalizzarlo e controllare alcune funzioni da remoto (apertura/chiusura delle porte, preclimatizzazione, avvio della ricarica, ecc.). Compatibilità con tutti i tipi di ricariche Mobilize Limo ha una batteria agli ioni di litio a raffreddamento liquido di una capacità di 60 kWh che le consente di percorrere circa 450 km (ciclo WLTP in corso di omologazione) tra due ricariche. Un’autonomia sufficiente per coprire una giornata di intenso lavoro, garantendo i chilometraggi quotidiani degli operatori professionali (in media 250 km/giorno), ma anche di più, per rassicurare anche chi copre lunghe distanze. Mobilize Limo è compatibile con i tipi più diffusi di ricariche AC e DC, ovvero può collegarsi a tutte le colonnine pubbliche ed infrastrutture di ricarica domestiche di tipo Wallbox. È possibile effettuare la ricarica anche su una semplice presa di corrente. Con la ricarica rapida, si possono recuperare 250 km di autonomia in soli 40 minuti. Tecnologie di punta per una sicurezza ottimale Limo è dotata di fari Full LED che garantiscono una visibilità ottimale di notte. Di serie presenta 8 airbag (2 frontali, 2 laterali anteriori, 2 laterali posteriori e 2 a tendina) e il meglio delle tecnologie di assistenza alla guida (ADAS): Cruise control adattivo (Adaptative Cruise Control) Sensore di angolo morto (Blind Spot Detection) Allerta per il superamento della linea di corsia e assistenza al mantenimento della corsia (Lane Change Assist, Lane Keeping Assist, Lane Deviation Warning) Frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni (Front Collision Warning, Pedestrian Collision Warning, Advanced Emergency Braking) Riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic sign recognition) Multiview camera 360° (Around View Monitor) Sensori di parcheggio anteriori e posteriori (Front and rear parking radar) Sistema di rilevamento dei veicoli in arrivo (Rear Cross Traffic Alert) Spia di apertura delle porte (Door Opening Alarm) A seconda dei mercati, Mobilize Limo potrà essere dotata di un Pack Winter che comprende i sedili e il volante riscaldabili. Cenni su Mobilize Mobilize, che gestisce i servizi di mobilità, energia e dati, fa parte del Gruppo Renault. Costruita su ecosistemi aperti, Mobilize fornisce soluzioni di mobilità flessibili e promuove una transizione energetica sostenibile, in coerenza con l’obiettivo del Gruppo Renault di raggiungere la neutralità carbonica e con la sua ambizione di sviluppare il valore dell’economia circolare. Renault Italia
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  18. Nuova decisione di VW - tutti nuovi modelli con motori ice/xhev che partiranno dal 2023 in poi sono senza varianti con cambio manuale. Il primi nuovi modelli solo con cambio automatico saranno Tiguan e Passat.
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  19. bruttissima botta in W series per fortuna sono tutte OK santo halo anche qui
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  20. Mi duole dirlo ma la gestione finanziaria sarà stata ottima ma i prodotti/marchi sono stati lasciati morire. Alfa ha fatto il duo Giulia/Stelvio con un ritardo imbarazzante e di fatto rischiano di essere fine a se stesse. Vedendo cosa è stato fatto da VAG con marchi "cheap" come Audi/VW prima e Seat/Skoda dopo, a sensazione sarebbe venuta fuori una bella gamma con la gestione Tedesca e con i designer Italiani ai tempi in forza nel gruppo. Certo, molto probabilmente non si sarebbe vista un'eccellenza su 2 (Due) prodotti, però non saremmo nemmeno a fare i celodursiti con la berlina d'ingresso del mondo BMW (Serie 3). Speriamo in Stellantis a questo punto, anche considerando il Dieselgate e che oggi VAG è in situazione di all in sull'elettrico.
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  21. Oh scusate, io non ce la faccio, è più forte di me. Questo barattolino sammontana mi fa andare in modalità Tomaselli... "ah... la E-Rocks... nuovo simpatico animaletto urbano con le pile... hai già provato a lasciare senza cavo di ricarica una E-Rocks e abbandonarla al parcheggio dell'Idroscalo? Lo sai che succede? E' OGGETTO DI ATTI DI BULLISMO DA PARTE DELLE OMEGA LOTUS E DELLE MONZA 3.000.... la sbatacchiano contro le colonnine di ricarica come la pallina di un flipper per vedere chi fa più punti! Prova invece a buttare via un cavo di ricarica mentre sei davanti ad una Omega Lotus... lo sai cosa fa la Omega Lotus??? SE NE BATTE IL C....!!! LA OMEGA LOTUS!!"
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  22. Anche perchè quando è stata impostata 131 nel segmento inferiore c'era una tre volumi più piccola, difficile sviluppare qualcosa per il segmento superiore partendo da quella. Poi quando alle "C" han tolto il sedere è diventato molto comodo rimetterglielo per salire di un gradino Tornando alle storie de La Mandria, purtroppo i ricordi non sono tutti piacevoli. Un ricordo del sig. Giacomo Maggi attraverso questa foto-spia della Uno Turbo gr.A con lui al volante.
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  23. Logo del brand che sembra il segnale di divieto... Complimenti per la scelta grafica...
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  24. Sicuramente già postata ma aggiungo questa. Comunque sto thread secondo me porterà qualcuno a portarsi a casa una Punto.
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  25. L'unica cosa esatta, permettimi, è il basamento realizzato in America, ma è assai riduttivo dire che Ferrari si occupa del solo montaggio dei pistoni e della testata, dato che sono si partiti da quel monoblocco, ma la maggioranza delle componenti è stata riprogettata da zero utilizzando anche componenti del motore F154. Infatti, il motore non è Chrysler, ma bensì Ferrari F160 a tutti gli effetti. Poi se il basamento è di derivazione Pentastar non significa che il motore è Chrysler. Sarebbe come dire che il Nettuno non è inedito solo perché deriva da un basamento già esistente.
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  26. Spero che quella in foto sia solo una maquette, perché la linea pare quella di una BMW stradale anni Novanta... Bene il motore: speriamo non si sia arrivati troppo lunghi per ripigliarsi i vecchi appassionati del Marchio...
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  27. Il rapporto L/D è fissato a 4 In un video che avevo postato qualche settimana fa nel topic endurance, un ex aerodinamico Merc F1, ha ricreato alla svelta un modello concettualmente simile alla Peugeot, la 3a interazione del modello dopo il passaggio in CFD aveva già sforato del 15% il limite.
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  28. Ciumbis son tornato da 20 ore e son già in mezzo a un intrigo 😄
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  29. vi siete chiaramente messi d'accordo
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  30. Il cabrio raga….. il cabrio rischia di vincere il premio auto più brutta, inutile, nonsense della storia!!
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  31. Codesto autoveicolo mi incuriosisce, ho davvero voglia di vederlo dal vivo per capire se è così interessante come sembra, specialmente nel frontale e nelle condizioni di luce in cui risaltano bene le dorsali. Apprezzo molto il Vizor e con lui un richiamo (proprio per la dorsale) ad un certo stile Opel dei tempi che già era stato ripreso dalla H (non tutti ci avevano fatto caso ma il frontale di H e relativa GTC era anche un'evoluzione di stilemi caratteristici di modelli come la vecchia Monza). Dietro non mi aspettavo grandi cose e infatti. Non sto a prendermela per fari che sembrano questo o quello... son sempre quei discorsi su chi ha fatto prima cosa e chi sta semplicemente evolvendo qualcosa che aveva fatto prima dell'altro... non se ne esce mai. Piuttosto... mi disturba l'accanimento sul paraurti posteriore. Non dico di fare un altro pannolone tuttoliscio come quello della J... ma era necessario tutto 'sto casino là dietro? Mah. Dentro... curiosissimo sono. Potrei innamorarmene oppure beccarmi un raffreddore. Dalle foto non riesco veramente a capirlo.
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  32. Si ma questa non è la High Safety Drive, è la Ho Sbucciature Dovunque. E' un altro modello.
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  33. No, quello non è compact! è un Calzone Fritto formato famiglia
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  34. Adoro la Quattroporte Gandini, esercita un fascino perverso sul sottoscritto (per fortuna Fumia non ci ha messo le mani). La vorrei bordeaux con interno color crema. Le diesel saranno soltanto buone per fornire ricambi alle Pentastar V6 benzina
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  35. La gestione degli allestimenti in FIAT (e forse nell'intera industria automobilistica italiana) è sempre stata un aspetto estremamente incoerente, quasi aleatorio... Intendo sia a livello di marketing, cioè spesso non si capiva bene la ragione di certe scelte apparentemente assurde nella composizione delle gamme, sia a livello di gestione produttiva, cioè appunto di rispondenza del prodotto finito alla configurazione attesa. Lungi da me lo scoraggiare la ricerca o la discussione - anzi, sono il primo a riconoscere di essere il re delle superpippe - ma forse potrebbe essere un tentativo quasi vano quello di cercare certezze sui dettagli dell'allestimento HSD o dei poggiatesta o di chissà cos'altro... Quindi, smentendomi all'istante, dico anche la mia Almeno ufficialmente, e anche nei miei - rari - avvistamenti, sono certo che l'allestimento HSD in Italia era un SX in tutto e per tutto, con in più alcuni accessori "di sicurezza", tra i quali il servosterzo, chissà perché, ma non l'airbag passeggero (lo divenne solo un paio d'anni dopo). Concordo poi con @Insidek che l'allestimento HSD poteva essere una risposta a Ford Fiesta con i primi airbag di serie su utilitarie... E anche a me non risulta che i paraurti verniciati siano mai stati un optional a listino... ovviamente uno poteva poi trovare il modo di montarli o verniciarli ugualmente, ma la cosa curiosa è ricordare che i paraurti erano in effetti pezzi differenti (con codici e caratteristiche differenti) al di là della verniciatura. In pratica i paraurti verniciati nascevano sulla base di un pezzo che aveva già integrata anche la fascetta paracolpi in gomma nera sporgente (circa 0.5 cm). Ovviamente il pezzo nasceva tutto nero e veniva verniciato esclusa la fascetta paracolpi. Invece le versioni con paraurti nero utilizzavano un pezzo privo della fascetta in gomma sporgente, sebbene il disegno fosse identico. E infatti i più attenti forse ricorderanno che Punto aveva due lunghezze: - 376 cm per le versioni "base" (tutte quelle con paraurti neri) - 377 cm per quelle con paraurti verniciati, proprio per quei paracolpi in gomma che sporgevano un pochino... Esulando un attimo da Punto, una digressione su Tipo: sicuro sicuro sicuro??? Cosa intendi per cinture posteriori regolabili su Tipo? Se intendi con l'attacco superiore regolabile in altezza come avevano certe Opel del periodo, credo sia una svista. Sono certo che Tipo non le abbia mai avute quelle dietro regolabili, neppure in quell'esemplare della prova di QR. Nella quale prova c'era una fotina che poteva ingannare, questa (scusate la dimensione ridicola): nel riquadro parlavano di presenza di cinture di sicurezza posteriori, ma ovviamente la foto si riferisce all'attacco di quelle anteriori (quelle dietro erano incernierate sul montante inclinato del portellone). Se invece intendi regolabili nel senso di arrotolabili e non fisse a bandoliera, allora ok, c'erano su quell'esemplare della prova, ma erano in realtà disponibili come optional anche nel nostro listino. E ora torno ai colori di Punto, e vediamo se riesco a fare qualche abbinamento nella richiesta di aiuto di @v13: Sì, Verde Champion Questo è un pastello, sì, ed è il Verde Stelvio, dal 1997. E nonostante la coppa ruota posteriore inganni, questa non è una Punto "fase 1": la coppa ruota anteriore lo conferma e direi anche il lunotto senza guarnizione a vista che apparve nel '98. Classico Verde Garden metallizzato, presente dal 1993 a inizi 1997. E' quello della prima prova di Quattroruote per intendersi. Altro colore della prima serie, "Green Valley" metallizato. Colore nuovo della seconda serie, cioè dal 1997: Turchese Flash (metallizzato) Il classico Blu Midnight metallizzato, presente lungo tutta la vita della Punto 176. Caso apparentemente dubbio per una combinazione di fattori (esposizione della foto e scoloritura della vernice) che potrebbe ingannare, ma in sostanza per me anche questo è un Verde Stelvio (pastello), lo stesso della prima foto. Bene, questo è davvero dubbio per me e in attesa di lumi ho tre ipotesi, a probabilità crescente: 1) Blu Midnight che in questa foto appare più chiaro del solito 2) Azzurro Rialto che in questa foto appare più scuro del solito 3) colore differente non ancora individuato, probabilmente lo stesso azzurro che diceva @Insidek proprio per la versione Star (come la foto sopra)... * ho provato delle ricerche "estreme" e forse potrebbe essere un fantomatico Blu Danish metallizzato (cod 495), ma non garantisco affatto... Questo è semplice, è l'Azzurro Rialto metallizzato disponibile dal 1997, che a me piace moltissimo, forse il mio preferito.
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  36. è la Escudo di GranTurismo?
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  37. ok svilupparle con calma, ma, dico io, in 4 anni mai uno che abbia detto: "sta macchina è urenda" ??
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  38. La nuova è meravigliosa. Ma ribadisco che i fari verticaleggianti del nuovo family feeling non daranno mai quel "wow" che davano i vecchi della precedente granturismo.
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  39. Tornando a fare un giretto nella sezione a me più familiare, inciampo in questo topic e così inizio la giornata da qui Concordo con chi dice che la ZX alla fine non possa certo essere considerata uno degli "highlights" nella storia globale di Citroen, per quanto ritengo che sia stata un'auto in grado di svolgere molto bene il suo mestiere, cioè quello di una vettura onesta, senza grandi picchi ma destinata a grande diffusione ed utilizzo, oltretutto con una buona affidabilità da quello che ho potuto leggere e sentire dalle testimonianze dei possessori nella mia zona (non pochi, soprattutto dal momento in cui arrivò la variante station... fino a quel periodo di 5 porte almeno dalle mie parti se n'erano viste pochine...). Una vettura che a quei tempi ho sempre messo a fianco alle Ford Escort e R19 come spirito... un modello realizzato con l'intento di accontentare tutti coloro che si sentivano a loro agio con un'auto non troppo strana, "media" un po' in tutto. In terra francese fu sicuramente una risposta alla 19, anche se nacque un po' in ritardo, mentre qui in Italia era facile ai tempi vederla come un progetto molto "ispirato" alla Tipo, complici alcune soluzioni stilistiche. Come sempre, andando a scavare nei dietro le quinte ci si accorge che la realtà è leggermente diversa perchè il progetto di ZX nasce in un momento in cui la Tipo ancora non esiste, anche se... a metà degli anni '80 di Tipo 2 si parlava già così tanto e si vedevano già alcune cose (almeno a livello di "Unone") che sicuramente ai piani alti di tutte le Case era ben chiaro che Fiat stesse preparando un modello completamente nuovo e per certi versi di rottura. Diverse cose si sapevano già, ad esempio l'abitabilità inaudita per il segmento, il progettone megagalattico basato su una sola struttura e via dicendo. Il progetto della ZX prese il via nel settembre del 1985 con una semplice nota esplorativa d'orientamento, in poche parole l'inizio di un discorso su quale modello mettere in cantiere per gli anni '90. Le caratteristiche precise che avrebbe dovuto avere la vettura vennero determinate però soltanto nell'aprile del 1987, e a questo punto poteva essere sicuramente un po' più chiaro a tutti cosa stava preparando la Fiat, visto che quell'anno bisognava fare attenzione ad uscire di casa perchè era facile che un prototipo Tipo2 ti passasse sui piedi. Il progetto fu battezzato N2 e molto presto si decise di troncare con il passato, partendo da nuove basi ossia dalla definizione di un nuovo pianale (per un po' di tempo s'era pensato di utilizzare la 309). Dopo aver definito le linee essenziali del progetto e la sua architettura generale, inclusi ovviamente i punti immutabili imposti dai componenti meccanici presenti nella banca organi PSA, iniziò la fase di ricerca stilistica che vide come sfidanti il Centro Stile Citroen, il Centro Stile PSA e Bertone. Lo Stile Citroen parte da un'idea più innovativa, con un modello che si ispira alla concept Xenia di Trevor Fiore presentata nel 1981. Si tratta di una vettura dal portellone pressochè verticale e con molti dettagli originali, mentre Bertone si presenta da subito (il primo confronto è del febbraio 1986) con una proposta più tradizionale, che racconta già molto di quella che un giorno sarà la ZX. I lavori proseguono e dopo tre mesi le carte si mescolano, perchè da una parte lo Stile Citroen ha fatto un passo indietro e decide di proporre una forma più tradizionale, soprattutto a livello di taglio del posteriore, che si fa più inclinato e mostra già la forma piramidale che avrà il padiglione ZX, mentre Bertone nello stesso tempo ha deciso di osare di più e si presenta con una proposta più aggressiva, che fra l'altro perde il terzo vetro laterale (nella prima idea il padiglione era un "tutto vetro" con tutti i montanti annegati sotto i cristalli, praticamente una piccola XM... c'era addirittura lo scalino sul bordo inferiore dei finestrini). A quel punto il lavoro prosegue, come molto spesso accade, in piena collaborazione su un'idea che è il risultato di altre due che piano piano si sono avvicinate, e sono i francesi a rimettere sulla fiancata il terzo vetro laterale, sottolineando pure che sarà uno degli elementi stilistici più caratterizzanti. Il resto è il consueto lavoro di affinamento dei dettagli, e lo stile viene congelato nell'estate del 1987. Se devo dire chi dei due ha lasciato una maggiore impronta sul nuovo modello, opto per Bertone. Qui sotto vediamo alcune cosette: il primo bozzetto mostra l'idea iniziale dello Stile Citroen, che la seconda immagine ci mostra a livello di maquette. Poi abbiamo Bertone, con una delle prime ipotesi e con il modello parzialmente ispirato a XM. Un bozzetto di Donato Coco del 1986, una maquette piuttosto vicina al risultato finale e infine Coco davanti a dei bozzetti "finali". Ah, dimenticavo: camuffi. p.s. la cosa buffa, che purtroppo ora non posso mostrare perchè non l'ho in digitale, è un bozzetto dello Stile Citroen sempre riguardante la prima idea (quella della prima foto qui sotto) più curato, ben colorato e dettagliato, che mostra il codice di progetto N2 sulla fiancata, in due punti. Sul montante posteriore c'è un logo "N2" mentre applicato su una spessa fascia salvaporte che corre sulla fiancata c'è scritto "Tipo N2" Tipo 2, Tipo N2.... avevano per caso in mente un bersaglio?
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  40. Mi scuso anche per questa nel caso fosse un doppione... fatico abbastanza a navigare ed alcune foto non mi si aprono, per cui non riesco a vedere se sto facendo delle ripetizioni oppure no. Comunque sempre La Mandria, nel 1986.
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  41. La configurazione della Mercedes-Benz SL (230 / 250 / 280) Pagoda, con la configurazione 2+1, ossia 2 posti anteriori + uno di fortuna TRASVERSALE In alternativa solito 2+2 con una singola panchetta.
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