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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 23/10/2021 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Dal muso al montante B mi pare identica alla Giulia attuale. Nessuno indossa la mascherina, quindi la foto è difficilmente databile oltre marzo 2020. A naso ipotizzerei una maquette di GTV o di Giulia coupé 4 porte, mai entrate in produzione.
    5 punti
  2. Basta una vecchia ForTwo per arraparsi 😂 Invece la più sportiva Smart Roadster ha inspiegabilmente i pedali Panda 😂
    4 punti
  3. Perché l’ho comprata o provata? Incuriosito dal guidare un’auto elettrica, ho noleggiato per circa un’ora una 500e con una società di car sharing di Milano e sono rimasto molto colpito dalle prestazioni della 500e. Data la mia esperienza positiva con la guida della 500e, ho voluto provare ad avere una Tesla Model 3 per un weekend fuori porta (eravamo in due persone a viaggiare). Avendo trovato un’azienda che, tra le altre cose, noleggia Tesla a breve termine, abbiamo deciso di fare questa operazione e utilizzare la Tesla per il seguente tratto: Milano – Arezzo – Siena – Varese (casa) – Milano. Totale 1000km percorsi circa. L’esemplare noleggiato è una Model 3 Standard Range, cioè la versione ad oggi più economica del listino Tesla. Gli interni L’auto si apre appoggiando una card alla portiera e l’impulso di apertura (sia interno che esterno) è di tipo elettrico. Gli interni sono lontani dalla triade Audi Bmw Mercedes, sono meno appariscenti e decisamente più minimalisti. I sedili in pelle, non traforata, sono di buona fattura, riscaldabili e ben profilati. Al centro domina il tablet da 15 pollici tramite cui si governa l’intera auto: radio, climatizzazione, infotainment, internet e qualche gioco (puzzette e simulazione camino). Fa strano non avere un cruscotto davanti al volante, o perlomeno un head-up display per visualizzare autonomia e velocità, informazioni che vengono visualizzate sul tablet anche se non con il corretto risalto. Per richiamare le funzioni più usate, esistono tasti di scelta rapida che evitano di far smanettare troppo per regolare la temperatura. Molto importante il navigatore per un lungo viaggio: una volta impostata la meta, è l’auto a suggerirti in quale/i Tesla Supercharger fermarti e per quanto tempo, facendo in modo da arrivare a destinazione con almeno il 10% di carica residua (viene data per scontato la possibilità di ricaricare a destinazione, se così non fosse occorre organizzarsi diversamente anche fuori dalla rete dei supercharger). L’esperienza supercharger Questo merita un paragrafo a parte, perché la rete di Supercharger è il vero valore aggiunto di Tesla rispetto ad altri costruttori più o meno blasonati. Per chi non lo sapesse, si tratta di una rete di ricarica ultra rapida (arriva a 150kwh o 250kwh) dedicata esclusivamente a Tesla. In particolare, ho utilizzato i supercharger di Melegnano, Modena, Firenze e Arezzo. Non si inseriscono né soldi, né carte, né pin, né password. Semplicemente, si collega l’alimentatore alla presa di ricarica e la colonnina riconosce immediatamente l’auto e l’account Tesla ad essa associato e, di conseguenza, addebita su CdC o conto corrente l’importo di ogni ricarica (visualizzato sul display). A proposito di costi, mentre le colonnine ultrafast generiche billano fino a 60-75 cent per kwh (salvo convenzioni e abbonamenti per specifici costruttori), la rete Supercharger addebita ad oggi 30 cent per kwh e, per ripristinare 240km di autonomia, la spesa è di circa 14€. Quindi si parla di circa 6€ per 100km. Per passare dal 20 all’ 80% di carica ci vogliono circa 30 minuti. Per caricare oltre l’80% il tempo aumenta sensibilmente per preservare la batteria. Inoltre, fare il pieno non serve perché si perderebbe tempo inutilmente nel viaggio. Il pieno è meglio farlo da casa. Più aumentano i kwh ricaricati, più diminuisce la velocità di carica. I supercharger generalmente sono collocati entro 1km circa dalle uscite autostradali, sono disponibili h24 e vengono installati presso alberghi e ristoranti. Non è necessario essere clienti di queste strutture, tuttavia è come se fossero autogrill specifici per Tesla perché sono previste convenzioni per chi ricarica l’auto (10% sconto in genere) e vengono offerti i servizi che in genere offre un’area ristoro autostradale. Essendo una rete dedicata a Tesla ed essendoci (nella maggioranza dei casi) 8 postazioni per struttura, difficilmente si rimane in coda ad aspettare che qualcuno termini la ricarica (tranne nei periodi di punta forse, ma non sono un proprietario Tesla che ha potuto testare a fondo la rete..). Ciò non toglie che si può ricaricare l’auto presso le colonnine di tutti gli altri provider, ma bisogna avere la tessera di ciascun provider. Quando eravamo a fare un giro per Siena, volevo caricare alla Enel per evitare una sosta al supercharger, ho provato a fare un account Duferco ma non sono riuscito ad avviare la carica. Forse se avessi avuto la tessera sarei riuscito a ricaricare. Sulla Standard Range l’autonomia è di 320km reali in media, ma in autostrada precipita a 250 circa. La batteria ha una capienza di 50kw, la long range arriva a 75kw ma deve alimentare 2 motori (consuma di più e pesa di più) e l’autonomia non aumenta in proporzione. Alla guida Non c’è molto da dire: le prestazioni sono semplicemente da supercar!!! Anche con il modello base della gamma Tesla. L’auto scatta veramente rapidamente e terrebbe testa a berline di segmento C da 250cv. Lo 0-100 viene chiuso in meno di 6 secondi e la ripresa è fulminea. Certo, non ha il telaio e l’assetto di una MB A35 AMG / Audi RS3 / BMW M135i. Però teniamo conto che qua abbiamo un costo del carburante di 6€ per 100km (caricando al Supercharger), non di 13€ per 100km. Senza contare l’esenzione bollo. Lo sterzo l’ho trovato abbastanza preciso, ma senza infamia e senza lode. Funziona come un interruttore della luce: la potenza è tutta disponibile subito ed è veramente silenziosa (si sente giusto il rotolamento dei pneumatici) La compreresti? E’ veramente una gran bella auto, però non sono pronto per questo tipo di acquisto. Prima di tutto, non ho al momento la possibilità di caricare a casa e poi nella zona di Varese non ci sono supercharger. Forse, se si abita in una zona con i supercharger a portata di mano, si può tentare un acquisto di questo tipo anche senza poter caricare a casa e se con le percorrenze si riesce ad andare al supercharger massimo 1 volta a settimana. Inoltre, non è l’auto da utilizzare per la traversata Milano – Salento / Sicilia nel periodo di bollino rosso / nero. Già è un viaggio mica da ridere, se poi aggiungiamo i tempi legati al rifornimento… Però se si è in un nucleo famigliare con 2 auto, una di queste può essere una Tesla model 3 Standard range e la seconda un’auto a benzina (utilitaria o monovolume, nuova o usata a seconda delle esigenze di spazio e budget). Ricordo inoltre che nello scenario descritto sopra, è conveniente la standard range: rispetto alla long range il listino è più basso di ben 9000€ (non bruscolini, anche in rapporto al valore dell’auto) e l’autonomia media rimane mediamente di 320km invece di 410km (da prove 4R / al volante). Se parliamo di rata NLT, è probabile che la LR risulti in proporzione più conveniente, ma bisogna valutare caso per caso. Sicuramente se elettrico deve essere, Tesla avrà la priorità.
    4 punti
  4. Presente! Ormai la Mi.To. mi sta stretta, non avendo le tendine parasole elettriche e neanche il sedile molleggiante ad aria compressa. E se non li mettono su Tonale avranno perso un cliente! 🤬🤬🤬🤬
    3 punti
  5. La declinazione più potente di Serie 5, non sarà a motore termico, ma questo non significa che sarà la M5.
    3 punti
  6. Siamo ai livelli del prosciutto su Bravo 2007...
    3 punti
  7. A me pare solo che sia sospesa e le ruote non tocchino terra, nella prima foto si vede la luce sotto la ruota. Anzi, si vede uno dei "piedini" (? non so come chiamarli) che la tengono alzata. Comunque i fanali hanno la stessa identica forma di quelli di Giulia attuale, idem la fiancata e la linea del parabrezza e il montante C sembra diverso per l'inquadratura e il gioco di luci, ma fa lo stesso angolo. Per me è semplicemente una maquette della vecchia Giulia. Sì.
    3 punti
  8. Io lo trovo molto più confortevole, ad esempio: posso scaricare parte del peso della mia gamba sulla parte bassa del pedale, con il tallone bello stabile. Ma non tutti hanno la mia gamba, quindi capisco che ad alcuni possa fregarne una cippa 🤗
    3 punti
  9. Il 99.9999~% delle persone sulla faccia della terra non sa nemmeno come è fatto un pedale di un'auto, secondo the notano la differenza? Il cliente tipo di un Suv segmento C poi... È già tanto se riescono a capire che due auto uguali ma di colore diverso non sono due modelli diversi... Ragazzi qua siamo su autopareri non su bastachefunziaperpportareibambiniascuolapareri. È normale che l'acceleratore incernierato a terra ci arrapa!
    3 punti
  10. li si parlava di Prosciutto e plafoniere. Ora siamo più mainstream.
    3 punti
  11. Non lo diranno mai, ma sono cambi tattici, per avere nella parte finale del campionato motori nuovi che possono girare con mappe molto spinte tanto devono durare solo 1 o 2 GP, così puntano a portare via punti a Verstappen. Fra l'altro per una regolamento scritto alla cavolo, ora la penealità è di solo 5 posizioni cambiando un componente già cambiato, quindi recuperabili anche nello stesso GP.
    2 punti
  12. Ho spostato in Ferrari e messo in rilievo 🥰
    2 punti
  13. I suoni futuristici di Honda e Audi li trovo fastidiosi, puramente elettrico quello della ID.3 e tutto sommato educato il suono della Mercedes. Sarà che ultimamente ho un debole per le Mazda, ma anche il suono più tradizionale ha il suo fascino
    2 punti
  14. Non so chi sia il proprietario di Autopareri, ma se Alfa chiude avrà entrate dimezzate: un mezzo volante già visto, un cartone vintage e potremmo vivere di commenti arrivando alla presentazione con nonchalance. 🤣 Detto questo Tonale per ora si presenta più o meno come ci aspettavamo, un buon prodotto con estetica gradevole, peccato dover attendere ancora dei mesi.
    2 punti
  15. Gandini: "Quel remake tradisce lo spirito originario della mia Countach" https://www.quattroruote.it/news/curiosita/2021/10/22/marcello_gandini_lamborghini_countach.html
    2 punti
  16. Certo che ne leggo di seghe mentali! Solo in seguito a questa discussione, durante la pausa pranzo, ho notato che la mia modesta Mazda 3 (che possiedo da due anni esatti) ha il pedale incernierato al pavimento, al contrario della mia precedente AR 147 che aveva il pedale sfigato. 1) non me n'ero mai accorto prima 2) non ho mai fatto il punta-tacco e non vedo a cosa possa servire su un'auto non impegnata in un Rally 3) ho comprato a suo tempo la 147 nonostante non avesse quel tipo di pedale tanto osannato 4) ho comprato la Mazda senza sapere che avesse quel pedale tanto osannato Conclusione mia personale: il pedale non cambia nulla. Nota a margine: la 147 era più bella da guidare.
    2 punti
  17. Se risalgono a prima del 2015, penso che la descrizione sia esatta.
    2 punti
  18. Sembra in tutto e per tutto una variante dell'attuale Giulia. Magari è una maquette più vecchiotta.
    2 punti
  19. Carenza di slide, lo sapevamo sarebbe successo prima o poi
    2 punti
  20. Vista per bene questa mattina durante la revisione, passata, della mia vecchietta di 12 anni e 185000 km. Mi ha ricordato le tante uscite con la Campagnola durante il servizio di leva. Il proprietario della concessionaria l'ha anche messa orgogliosamente in moto.
    1 punto
  21. Tesoro ci sarà sempre una spostapoveri a marchio Fiat o Dacia per voi 😘
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  22. Questo passaggio della lettera mi ha ricordato lui Ha fatto un comunicato bello lungo Gandini, ci teneva proprio a far sapere che non c'entra nulla con questa Countach.
    1 punto
  23. G60 dovrebbe avere i seguenti motori a benzina: 530i (B48M2), 540i (B58M2), 530e (B48M2+EM), 545e (B58U2+EM), 550e (B58M2+EM). Al debutto, luglio ‘23, dovrebbe essere presentata con due benzina e due EV, i5 M50 compresa con sospensioni adattive di serie. Molto probabile l’introduzione di una i5 Touring (G61 BEV) ✨
    1 punto
  24. SÉBASTIEN OGIER PREPARED FOR HYPERCAR TEST Seven-time World Rally champion Sébastien Ogier is ready for his first taste of the Le Mans-winning GR010 HYBRID Hypercar following a successful two-day simulator session with TOYOTA GAZOO Racing. Sébastien will drive a GR010 HYBRID in the annual FIA World Endurance Championship (WEC) rookie test at the Bahrain International Circuit on 7 November, the day after the final race of the 2021 season. To prepare himself for the test, he visited the TOYOTA GAZOO Racing WEC team headquarters in Cologne, Germany for a seat fitting and driving simulator session, during which he spent two days driving the 5.412km Bahrain track at the wheel of a GR010 HYBRID. During the session, Sébastien was able to discover more about the characteristics of the 700PS, four-wheel-drive GR010 HYBRID and establish a positive relationship with the engineers who will work together with him in Bahrain. Sébastien, who drove the TS050 HYBRID on the simulator in July 2020, will be joined Charles Milesi at the rookie test. Charles, 20, was selected to take part by WEC in recognition of his impressive LMP2 season, which included a Le Mans class win. He also completed a simulator session in Cologne earlier this month. The Bahrain rookie test takes place on Sunday 7 November, with a two-hour morning session followed by three hours of running in the afternoon. Sébastien Ogier: "I'm happy to be driving the GR010 HYBRID Hypercar on track for the first time in the official WEC rookie test in Bahrain. The simulator session went well; it was nice to work with the team and discover the GR010 HYBRID for the first time. I could already feel that the Hypercar is very different to the TS050 HYBRID which I drove on the simulator last year. As everyone knows, it's a dream of mine to compete in endurance racing in the future and the test in Bahrain is important to learn more about the car and about my own level. It's a big challenge for me and I'm working hard to be ready for Bahrain, but I'm really looking forward to it." https://toyotagazooracing.com/wec/release/2021/1022-01/
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  25. Infatti, se non sbaglio sotto i 30km/h sono obbligate da una normativa ad emettere un qualche suono per la sicurezza dei pedoni.
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  26. Per noi bambini degli anni 80 il Turbostar era un mito, per rendere l’idea, in camera di fianco al poster classico della Testarossa avevamo il ti Turbostar (in realtà molti lo Special)! Vederlo oggi smuove un misto di sentimenti tra tenerezza, tristezza, nostalgia ma anche rabbia per quello che speravamo di poter diventare e ciò che siam diventati! anyway, bello il tributo sul S Way ma a mio parere,come gia detto, andava paraurti e specchi neri, idem il parasole cromato, andava nero, sulle grafiche laterali si poteva osare molto di più! Ridicola la scritta gigante “Turbostar “ sullo spoiler, completamente sproprzionata e anacronistica per uso di font! Va bene il tributo ma si poteva giocare meglio!
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  27. Alla lunga viene automatico premere subito la frizione.
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  28. Io sarei curioso di vedere se la cappelliera è di qualità... 🥶️ (Sì, sono nostalgico degli anni di Alfa Milano... 🤣)
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  29. non vorrei dire una cazzata, ma mi pare la pedaliera di compass
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  30. Vorrà dire che sarà la volta buona che si cercherà di potenziare il trasporto su rotaia e che si razionalizzeranno gli spostamenti innecessari.
    1 punto
  31. https://www.motorionline.com/maserati-grecale-foto-esclusive-suv-tridente-beccato-area-di-servizio/
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  32. Ma che è sta roba e come fa a piacervi? Sembra un gonfiabile da spiaggia troppo pompato
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  33. Temo tu possa fare ben poco. Il leasing può essere chiuso in anticipo saldando canoni residui + maxirata, il noleggio no. Il leasing prevede una maxirata per riscattare il veicolo, il NLT no. Devi aspettare che scadano i 24 mesi, dopodiché VWFS non è affatto obbligata a proporti l'acquisto del veicolo perché è di loro proprietà e tu sei un utilizzatore. Quindi o non propongono l'acquisto, o te lo proporranno coerentemente con i valori di mercato al termine dei 24 mesi. Credo che solo ALD mette nero su bianco sul contratto che l'utilizzatore ha diritto di prelazione sull'acquisto dell'auto che ha avuto in locazione. ☏ SM-G996B ☏
    1 punto
  34. fosse una macchina di produzione concorderei con te, essendo un macchina in serie molto limitata e fatta per i 50 anni della Countach, chiaramente ispirata alla Countach, come avrebbero dovuta chiamarla?
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  35. Diciamo che concordo con te. Di primo acchito non mi ha fatto gridare al miracolo (sull'internet ci sono dei remake molto più scenici, ma sono tutti bravi senza vincoli....). Ma poi guardandola meglio l'ho apprezzata di più. E' un buon omaggio tanto più che hanno dovuto partire da una base che se da un lato è coerente storicamente con il marchio e quindi con la progenitrice, dall'altro ha dei vincoli importanti. Nulla di innovativo, ma non doveva esserlo, una buona riproposizione dell'antenata. Unico appunto i Fanali della Sian... ma ci possono stare, alla fine i 3 elementi erano comunque di ispirazione Countach
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  36. Motore con iniezione Weber/Marelli IAW P8 modificata, 240CV a 6000U/min, 320Nm tra 2500 a 6000 U/min, differenziale anteriore di GKN (Viscodrive) e frizione a metallo sinterizato piu altri piccoli cambiamenti.
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  37. Ora la gamma si chiama Way, questo è l’S-Way... peccato potevano rimanere Stralis
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  38. basta che non sia il BIP dei furgoni in retromarcia
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  39. Tolte le barre sul tetto e le minigonne che fanno sembrare la fiancata della hatch ancora più pesante, alla fine non riesco nemmeno ad essere così critico. Sono meno peggio di quanto mi aspettassi e sono certo che in versione STI saranno un oggetto del desiderio ancora per lungo tempo. Apprezzabile il frontale, uno dei pochissimi il cui cofano non sia a 7 metri da terra. I miracoli del boxer. Bello il colore di presentazione della berlina.
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  40. La berlina mi sembra una Legacy in miniatura, la Hatch non mi convince il posteriore. Sarà che ho fatto l'occhio a queste line e l'ho già digerite, ma sinceramente non mi dispiace.
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