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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 28/01/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Oggi la galleria di motor.es fa capricci e non riesco andare oltra la terza foto. Anyway, buon pomeriggio a tutti, Alfatossici!
    6 punti
  2. "LA METAMORFOSI" scelto come claim per il lancio di un'Alfa che è il ricarrozzo di una Jeep è geniale
    6 punti
  3. Oggi condivido un po' di materiale per portare avanti discussioni già avviate. Parto dallo sviluppo di Vectra A del 1988, su cui il buon @PaoloGTC ha fornito molte informazioni e immagini: Aggiungo qui un paio di maquette appartenenti alle prime fasi di sviluppo; in qualche modo le possiamo associare allo stesso periodo della prima foto del post di Paolo. In questa prima foto qui sotto, in particolare, è estremamente chiara la derivazione dal concept Tech1 del 1981, il cui muso sbuca infatti lì a sinistra... Le influenze di Ascona C e soprattutto di Kadett E sono ancora fortemente presenti. Maquette "sorella" in chiave tre volumi, ma con alcune variazioni sull'attacco vetratura sul montante A e sul profilo del parafango (è la stessa foto di Paolo, solo la ripropongo a colori) Quest'altra maquette qui sotto, invece, potrebbe essere uno step successivo dove entrano ancor più prepotenti i temi dell'aerodinamica, con elementi stilistici più vicini allo stile di Omega: La fiancata posteriore di Vectra però, sembra già aver preso una strada chiara. Curiosa la varietà di nomi che portavano queste maquette: dallo scontato "ASCONA", a "J-88", che presumo voglia indicare la sostituta della J-Car di Opel per il 1988, fino a "2400" che fu il codice di progetto di Vectra. Riporto ancora qui sotto due ulteriori post di Paolo con altre immagini, giusto per dare una visione completa di quello che era venuto fuori. E in fondo due aggiunte mie... Qui voglio solo aggiungere un bozzetto "fratello" di quello postato da Paolo, semplice variazione sul tema "Vectra cattiva": Stesso disegnatore, stessa identica impostazione, cambiano vari dettagli però, tra cui il più interessante per me è quello della fanaleria posteriore in un unico anello a tutta larghezza: forse un po' troppo americana? A me sarebbe piaciuta comunque... Infine, lasciamo la Vectra per riparlare di questa semi-sconosciuta, che giace nei garage sotterranei dello pseudo-museo Opel: Finalmente possiamo aggiungere una foto che ci consente di capire meglio come è questo fantomatico prototipo di Opel "Parabolica" che ha fatto capolino qua e là nella discussione: Una "long tail" impressionante, che mi ha sorpreso! Non perché non abbia senso (tutt'altro, essendo uno studio aerodinamico), ma semplicemente perché non me l'aspettavo così... tutto qua.
    6 punti
  4. Appena finito il periodo di legge EU di 15 gg per la restituzione senza domande di ogni acquisto anche auto, verso la metà di ottobre 2020, Tesla inizia produzione e vendita di quello che abbiamo chiamato Model Year 2021 anche se Tesla non usa i myear. Questo perchè le modifiche erano tante e tali da poterlo considerare tale. Introdotti di serie Pompa di Calore, Bagagliaio elettrico, Doppi vetri anteriori (c'era un pò di rumorosità) nuovi fari matrix (che però arriveranno più tardi), range WLTP incrementato di 40 km per affinamenti efficienza e interni e consolle rifatti con caricatore wireless 2 cellulari e altre amenità. Chi era stato spinto in tutti i modi, anche da forum e gruppi, a comprare entro 30 settembre, era incazzatissimo, sòla ben organizzata. Io me la scampo perchè sapevo dei rumors e cerco di avvisare di aspettare in vari gruppi, ma mi danno addosso. Le 2021 destinate all'EU però avevano una sorpresa, che viene a galla nei forum tedeschi e francesi, in cui tanti avevano Scan My Tesla con OBD, me compreso. Collegando SMT, venivano fuori capacità batterie diverse e indicazioni di range diversi tra utenti che avevano appena ricevuto la 2021. Confrontando in codici si scopre che alcuni avevano codice omologativo E3D altri E5D, quest'ultima omologazione EU recentissima. Si scoverà poi la fiche di omologazione che conferma. Per farla breve, le 2021 da nov-dic 2020 in poi avevano 2 batterie diverse, consegnate a lotteria. Ci si attrezza di lampade e si va a esplorare il sottoscocca. Alcuni avevano le Panasonic, altri esce una batteria mai sentita LG-CHEM. Rapida ricerca e viene fuori la storia. Piu o meno da giugno 2020, le LR cinesi venivano prodotte anche in Cina, con batterie NMC811, le più pericolose in assoluto, da un nuovo stabilimento a Nanjing di LGChem, il costruttore più pericoloso in assoluto (sue le NMC di Kona, Bolt e ID3 andate a fuoco spontaneo o in carica). Le EU 2021 venivano invece da Fremont, ma a causa della scarsità di Panasonic per il successo di vendita, si erano fatti spedire lotti di LGChem fatte in Cina a Fremont, e senza dir niente agli acquirenti gli rifilano una batteria diversa e da poco in produzione e non testata, come è successo con le LFP di Catl per Tesla. Le LG Chem invece non le mettono per le M3 per gli USA, perchè avrebbero dovuto riomologare EPA e sarebbero stati sgamati. E il problema era che le LG CHEM avevano 5 kWh in meno delle collaudate Panasonic NCA. Quindi in EU l'indicatore di range delle E5D LG chem, con 5 kWh in meno, ovviamente segnava giustamente meno range. Ma non solo. In Cina alcuni utenti fanno un confronto sulla curva di ricarica delle LR importate dagli US con queste nuove LR costruite in Cina con le LG CHEM. Queste ultime risultano avere circa la metà delle velocità di ricarica. Appena arrivano in EU, Bjorn Nyland testa la M3 2021 con LG Chem, contro la sua 2019 Panasonic (Mc Hammer ha chiamato la sua) e la cosa si conferma. Iniziano le proteste e le lettere in gruppo a Tesla a Milano (che non risponderà mai) ma non c'è possibilità legale di sbattergli la macchina dietro la testa se sono passati i 14 giorni. Anche se scopro la cosa prima della maggior parte delle gente, purtroppo arrivo in ritardo di 3 gg e me la devo tenere. SI, alla lotteria mi era andata male, avevo beccato il tarocco, la cui preoccupazione maggiore era però la batteria non testata e con pessima reputazione per il fuoco. E il mio garage è sotto la camera da letto... Sotto il fuoco delle proteste, Tesla inizia a fare aggiornamenti OTA, dando 1,5 kWh in piu alle LG Chem, che erano evidentemente meno performanti perchè dovevano tenersi piu al sicuro, e abbassando la capacità e il range delle Panasonic E3D per fare in modo che i confronti tra utenti non mostrassero troppa differenza 😂 250 kW di velocità di carica della M3 ai Superchager? Sticaxxi. La curva dimezzata che vedete in immagine è la massima a batteria preriscaldata a caro prezzo consumando di piu e dopo ore di uso. La condizione normale, andare in giro in zona e quindi senza il preriscaldamento e fare percorsi anche medi e non brevi, l'ho potuta testare, perchè avevo vicino un SUC e 1500 km da consumare. La macchina in condizioni reali di inverno e a batteria piu o metà, non caricava a piu di 30-33 kW e non c'era modo di contestare. Provato anche viaggio autostrada di 100 km con preriscaldo per andare al SUC V3 da 250 kW di Forli: risultato, vedo per pochi secondi i 100 kW, poi subito verso gli 80 e rapidamente i 60 kW. Purtroppo una denuncia per truffa non si poteva fare perchè in nessun dove viene dichiarata capacità e costruttore batteria. Bella storia vero?
    6 punti
  5. Vabe, alla fine ho preso questa, mi son fatto includere il passaggio nelle 19.500. Penso di aver portato a casa un buon affare..
    6 punti
  6. Mhhhh🤔...quel tricolore sulle frecce degli specchietti non mi fa impazzire....speriamo sia optional, mi sa un po' di tamarrata. In Giulia e Stelvio la bandierina in zona selettore cambio ci poteva anche stare (piccolina, carina), ma una cosa così messa all'esterno sulle calotte degli specchietti in una vettura di serie...speriamo di no.
    4 punti
  7. Heritage! La Valextra dell'Alfa 90 (che vale più della macchina a momenti)
    4 punti
  8. la posizione dei catadiottri è vincolata in altezza (devono stare sotto i 90 cm dal suolo) e anche dagli angoli che determinano la "visibilità geometrica", essendo sistemi di illuminazione passivi. in pratica devono stare in basso perché per funzionare devono "illuminarsi" quando colpiti dal fascio di luce dei fari di un'altra auto, che in posizione anabbagliante sono orientati appunto verso il basso. ragion per cui spesso (mica solo Alfa lo fa) vengono piazzati sui paraurti. soprattutto nei SUV che facilmente hanno i gruppi ottici a un metro da terra. (senza contare che ila design attuale dei gruppi ottici, con Led e cazzi vari, rende difficile integrare i catadiottri senza inficiarlo, per cui è decisamente più semplice sbatterli sotto e morta lì).
    4 punti
  9. 31/12/2021 24/01/2022 ore 15:00 26/01/2022 ore 15:00 28/01/2022 ore 15:00 ... 31? 01? 03? 06? 08/02/2022 ore 15:00
    4 punti
  10. Defender + Range Rover + linee a cazzo.
    4 punti
  11. E' palesemente su un dosso... poi vabbè è alta perché è un suv.
    4 punti
  12. Stamattina beccata versione con scarichi definitivi 😝
    4 punti
  13. 👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀👀 Carlos Tavares su Lancia Stratos al Rally Storico di Monte Carlo Oggi prende il via la 24^ edizione del Rally storico di Monte Carlo, una delle maggiori competizioni mondiali riservate a vetture d’epoca. Ai nastri di partenza il CEO del Gruppo Stellantis, Carlos Tavares, con un’iniziativa di natura personale, a bordo di una Lancia Stratos HF Gruppo 4 del 1975 che sfoggia l’iconica livrea Alitalia. La Lancia Stratos HF fu la prima auto al mondo ad essere progettata appositamente per i rally, vincendo tre mondiali consecutivi (1974, '75 e '76) ed uscendo imbattuta dalle competizioni nel 1978. Lancia è ancora oggi il marchio automobilistico che ha vinto di più nelle competizioni rally. Oggi parte la 24^ edizione del Rally storico di Monte Carlo, tra le principali manifestazioni a livello mondiale destinate a vetture storiche. Tra i 263 equipaggi annunciati al via, spicca quello di cui fa parte Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis, che parteciperà a bordo di una iconica Lancia Stratos HF del 1975. In questa 24^ edizione, il Rally storico di Monte Carlo si presenta nella sua tradizionale formula con partenza da tre diverse località: Bad Homburg in Germania, Reims in Francia – città da cui partirà Carlos Tavares a bordo della Lancia Stratos – e Milano in Italia. I diversi equipaggi partiranno tutti alla volta di Monte Carlo, dove si svolgerà una competizione tanto leggendaria quanto impegnativa, con 17 prove di regolarità per quasi 300 chilometri di percorso e che terminerà, sempre nel Principato, mercoledì 2 febbraio. La Stratos HF è una vera pietra miliare nella storia del marchio e fu fortemente voluta per sostituire la Lancia Fulvia HF nelle competizioni mondiali. Realizzata in sole 500 unità dal carrozziere torinese Nuccio Bertone, la Stratos è una coupè filante, equipaggiata con motore posteriore a sei cilindri a V della Dino 246 Ferrari, in grado di sviluppare fino a 320 CV nella versione a 24 valvole. Debutta ufficialmente in gara nel 1974, ed è la prima auto al mondo a essere progettata appositamente per i Rally, con una sola missione: essere imbattibile su qualunque terreno: pista, strada o sterrato. A partire dalla stagione sportiva 1975, la Stratos sfoggia i colori bianco e verde di Alitalia. La grafica che celebra lo sponsor cambia e diventa iconica due anni dopo, quando il logo tricolore della compagnia aerea italiana viene sdoppiato ed armonizzato alla forma a cuneo della vettura. Ancora oggi, la livrea Alitalia della Stratos viene considerata tra le più belle di tutta la storia del Motorsport. Una vera “bête à gagner”, come la definirono i francesi, la Stratos dominò il panorama internazionale dei Rally, lasciando agli avversari solo le briciole: conquistò infatti tre edizioni consecutive del Rally di Monte Carlo, tre titoli nel Campionato Mondiale Costruttori (1974, 1975 e 1976) e due nell’Europeo Piloti, oltre alla vittoria di Sandro Munari nel 1977 della Coppa Mondiale FIA Piloti Rally. La partecipazione della Lancia Stratos al Rally storico di Monte Carlo rende dunque omaggio agli oltre 115 anni di storia del marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally – collezionando ben 15 titoli mondiali, tra piloti e costruttori – oltre a conquistare nella sua storia tre Campionati del Mondo Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. Un palmares straordinario che conferma la tradizione sportiva del brand che risale al fondatore Vincenzo Lancia, appassionato pilota che vinse diverse competizioni nel biennio 1908-1909.
    4 punti
  14. Magari a molti non sembrerà gran che, ma vedere la pagina ufficiale Lancia pubblicare un post del genere mi ha fatto quasi commuovere...
    3 punti
  15. Meh Basta un cerchio (osceno) di 1 pollice in meno e la vista laterale diventa abbastanza tremenda. Le luci posteriori fanno un bell'effetto. Per quanto in generale si siano mantenuti fedeli al concept, l'industrializzazione del faro anteriore (scontatamente) ha ucciso tutto il sapore di "figata" che dava il concept stesso. Boh, mi turo il naso ora e con Kid sperando che l'era MM, che vedeva Alfa quasi generalista con la riesumazione del design di 20 anni fa, sia definitivamente messa in soffitta con la nascita di qualcosa su Large
    3 punti
  16. per la serie "Alfa Romeo e i SUV mai nati", qualche inedito a tema Magnaghina e Magnagona (AR 146 e AR 148) ed anche un prototipo a base Nissan Patrol ma con motore Alfa, risalente ai tempi della Alfa Romeo - Nissan Automobili http://quandoilbiscionemordeva.forumalfaromeo.it/forum/viewtopic.php?f=82&t=354&sid=67d7d5d48dc4cc405ba566d755f27a85&start=20
    3 punti
  17. Per me acquistare l’auto come mi piace e allestita come mi serve è sempre stato normale. Non ho mai comprato un’automobile pronta consegna o km zero. In sostanza per me non cambia nulla con questa nuova organizzazione. Bisognerà vedere se il prezzo salirà o meno
    3 punti
  18. Penso sia dovuto ad un rialzo del terreno, come se fosse inclinata da un lato. Poi in ogni caso è un crossover, ci sta che sia più alta da terra.
    3 punti
  19. boh, io non riesco a capire se vi divertite a decontestualizzare le notizie o a fermarvi al titolo. Un proprietario di Mercedes ha visto presentarsi una fattura che vale più del costo dell'auto (usata). Bene. E? Basta non comprare Mercedes, no? Oppure far fare qualche controllo in più sullo stato del veicolo prima di acquistarlo (questo vale per tutte le auto). Che poi, vi siete mai chiesti chessò, quanto costa cambiare un DSG fuori garanzia (2 anni eh, non 8..)? Ecco, per dire.
    3 punti
  20. Aldilà dell'etica, - la stabilità mentale del padre-padrone dell' azienda - cambi di missione ed obiettivi come capricci di infante - mancanza di una dirigenza minimamente stabile per garentire l'esecuzione delle strategie - la lenta ma inesorabile perdita dell'esclusività tecnologica che ad ora non sembra avere un rilancio a contrastare la nuova, prima inesistente, concorrenza (cose per altro tutte collegate tra loro) ad un investitore sono tutte informazioni di assoluto interesse, specie se le azioni in gioco sono di un'azienda il cui valore è tutto scommesso sul futuro e non certo sullo stato attuale...
    3 punti
  21. Suppongo che una truffa del genere non venga in mente a nessun produttore auto, anzi, ne sono sicuro. E' stata la cupidigia di vendere anche se mancavano i pezzi. Ecco come ha risolto i problemi di fornitura. Ma ha fatto di peggio. A tutte le M3 e MY, per i recenti problemi di pezzi elettronici, Musk ha deciso mesi fa di togliere il radar anteriore e lasciarlo solo per i pochi pezzi di S e X. E affidando tutto alle telecamere cheap di 1,2 Mp di cui sono dotate, il che ovviamente ha peggiorato un grave problema, il "Phantom Braking", che afflige le Tesla dal 2017 ai giorni nostri senza soluzione: questa è storia per un altro articoletto per voi... Il problema esiste fin dal 2016-2017 quando Musk ha dovuto sviluppare il suo sistema perchè Mobileye lo ha mandato letteralmente a cagare denunciando pubblicamente le sue pericolose pressioni a far fare al sistema quello che non era progettato per fare, e in più chiamandolo Autopilot, creando un equivoco pericoloso. L'occasione per mollare Tesla fu un incidente mortale causa Autopilot che tale non era e non è. E le Model S e X rimasero per un anno senza alcun Adas. E non si è fermato nemmeno per la mancanza di USB tipo C, consegnando le auto lasciando i buchi oltre che senza radar. E senza avvisare i clienti.
    2 punti
  22. Secondo me hanno pisciato fuori dal vaso quando non hanno fatto la fusione con fca... per come sono messi era la migliore possibile.
    2 punti
  23. Questo sketch con le linee della siluette della vettura, mi ha ricordato la Esprit S1.
    2 punti
  24. Questi non riescono a non fare qualcosa di inutilmente complicato.
    2 punti
  25. certo, un grazie a tutti per l'aiuto che mi avete dato
    2 punti
  26. Si è sempre fatto, eh. Ogni concessionario grande di marchi generalisti (e non solo) ha almeno un agente che gira per rivenditori e piazzisti, mette qualche modello in esposizione presso di loro, e gli gira circa 100 € ad auto venduta o poco più. Al piccolo rivenditore/piazzista conviene perché, oltre ad avere un angolo del salone riempito di auto nuove e ritrovarsi qualche centone in più, va a guadagnare la commissione sui finanziamenti,che di norma gestisce in autonomia, e sulle permute che ovviamente ritira e rivende.
    2 punti
  27. ...senza arrivare al prossimo anno..............
    2 punti
  28. di solito sono fatti così per attaccarci la strumentazione per i test delle emissioni
    2 punti
  29. Qualcuno in VW ha mai avuto il coraggio di ammettere che gli interni delle ID fanno tristezza? O sono tutti sotto schiavitù e devono annuire e tacere? Sono imbarazzanti a mio avviso, ed il bianco riesce anche a peggiorarli. Per tornare al ciottolino oggetto del thread, boh il muso ci sta, il posteriore, potrebbe essere di un qualsiasi veicolo commerciale. La configurazione interna è banalissima. Contando che la prezzeranno all'inverosimile, contano di venderne tante?
    2 punti
  30. Feef Fenefade Però comunque mi piace
    2 punti
  31. Sul quale (perlomeno da parte mia) permane la curiosità. Si ma diccelo. 😀
    2 punti
  32. Verissimo, ma se devo fare 100km al giorno mi prendo il diesel
    2 punti
  33. Grazie JP, hai risposto per me. Da investitore, e pure di un pacco di soldi, come tanti altri investitori ci preoccupiamo di come venga condotta l'azienda e qui vedo gravi carenze al punto che non credo più nell'azienda. Se fosse stata una cosa normale, secondo me sarebbe già stata sulla strada del fallimento, ma per una lunga seria di motivi complicati, non lo è ancora, nè lo sono le sue quotazioni in borsa, altrimenti sarei stato fuori già da un pò. Invece la vicenda Tesla è complicatissima e implica un culto solidissimo di proprietari-mafiosi che non solo tacciono ma che fanno i promoter e i negazionisti, spero per tenere alte le quotazioni dei loro investimenti in $TSLA e non per altro. Ma molti lo fanno perchè le Tesla sono divertentissime e non hanno mai avuto niente di simile in mano, e a quei costi di gestione concorrenziali con una Panda base, perchè se hai una BMW da 450 hp o altro in mano, all'anno ti costa come un appartamento in affitto. Difficile spiegare una EV di oltre 400hp sotto il sedere che divertimento è. Oltre a un battaglione di cui si sanno nomi e cognomi che sono ampiamente pagati e sponsorizzati, tutte storie note. Ed è qui il giusto riferimento di Slowmotion all'etica: non mi sogno nemmeno di nascondere o negare le cagate mostruose che possono mettere in pericolo gli altri, o fargli prendere una sòla, solo per alimentare il valore delle azioni che detengo, come stanno facendo in troppi, o anche solo per non far sapere che oggetto fatto male e potenzialmente pericoloso mi sono comprato. Mentre non posso fare nulla per i poveracci che devono lavorare lì dentro. E proprio il forum italo-svizzero di Tesla è uno di questi covi di gente senza scrupoli che per esempio hanno fatto prendere una clamorosa sòla a molti utenti spingendoli a comprare a settembre 2020 il modello 2020, pur sapendo che di li a poco sarebbe uscito il 2021 con enormi miglioramenti, trapelati, solo per far rimpinguare le vendite di Q3 2020, perchè a fine trimestre quei numeri determinano salti nelle quotazioni. Non ti dico la gente incazzatissima e gli attacchi che ho avuto per aver postato i rumours da fonti attendibili. Questo non è "culto", lo chiamo in modo diverso.
    2 punti
  34. Non sono mai state molto popolari in generale, e in Italia ancor meno, ma in molti qui sapranno comunque che taaaanto tempo fa Opel aveva le sue ammiraglie di lusso. Di quelle serie intendo, da rivaleggiare con i grossi calibri di Mercedes e Jaguar, i riferimenti di quegli anni Sessanta-Settanta. Allora erano meno diffuse certe terminologie commerciali, ma adesso si parlerebbe proprio di Segmento F; berlinoni da 5 metri e passa, accessori esclusivi, cambi automatici, motori 6 o 8 cilindri, anche oltre 5 litri... (quindi non le "semplici" ammiraglie di Segmento E che tanti marchi - incluso Opel - hanno avuto e manutenuto almeno fino agli anni Novanta). Per un marchio che oggi deve trovare la sua posizione in un mercato in profonda evoluzione, peraltro all'interno di un gruppo in cui pare rivestire un ruolo di secondo piano, forse sembrerà ancora più strano che avesse non solo una ammiraglia di lusso, ma addirittura che fossero tre! Insomma, sto parlando di Kapitan, Admiral e Diplomat, quelle che tra gli anni Sessanta e Settanta formavano una sorta di sotto-gamma, spesso indicata come "KAD", dalle loro iniziali. La realtà è che erano sostanzialmente la stessa vettura e i nomi diversi potrebbero essere più onestamente presi come versioni, piuttosto che modelli davvero autonomi. Ma tant'è, tale era il mercato di allora e la posizione di Opel - leader in Germania fino agli anni Settanta, non dimentichiamolo... - che si poteva permettere di commercializzare la stessa auto con tre nomi diversi! Certamente in Germania - mercato di casa e più ricco del nostro - ebbero un qualche spazio, ma il successo è ben altra cosa. Io, tanto per dire, non ricordo di averne mai viste una in vita mia, né qui in Italia né altrove. Il marchio non aiutava, ma lo stile fu forse il problema principale. La prima serie del 1964 era piacevole, ma ancora cercava di imporre in Europa uno stile decisamente troppo americano. Motivo di successo nei decenni precedenti, ma non più in quel periodo. E infatti dopo soli cinque anni, già nel '69 arrivò la seconda serie: cercarono di dare una sterzata soprattutto allo stile, reinterpretandolo in modo più europeo, ma il risultato fu deprimente... immaginate un barcone americano in salsa teutonica e il disastro è fatto. Con la seconda serie tentarono anche di differenziare in modo più visibile la Diplomat, il modello di vertice, con qualche ispirazione Mercedes-Benz. Ma non bastò, nel 1977 le KAD chiusero la loro carriera e Opel le sostituì con la Senator, abbandonando di fatto il segmento delle grandi auto di lusso. Terminata la noiosa premessa, ecco la questione: il destino delle ammiraglie Opel avrebbe potuto essere diverso, almeno secondo l'Opel Design Studio. Siamo a cavallo del 1970, infatti, e un gruppetto di designer Opel inizia già a lavorare ad alcune idee per un'eventuale sostituta dell'ammiraglia Diplomat da poco rinnovata. Il fatto è che non si tratta di un ordine di lavoro proveniente dai manager di prodotto, per lo sviluppo di un modello approvato. E' piuttosto un esercizio autonomo di immaginazione da parte del Design Studio per fornire prospettive alla direzione aziendale. L'idea è sganciarsi in modo chiaro dallo stile americaneggiante importato (imposto?) dai designer GM e cominciare a ispirarsi più chiaramente ad uno stile europeo, nei fatti fortemente influenzato da quello italiano a quei tempi. Herbert Killmer butta giù disegni di questo genere, dove il dinamismo e l'eleganza si staccano decisamente dalle origini e il tratto caratteristico diventa un frontale affusolato e sportiveggiante. Più che Mercedes, il team sta mettendo nel mirino Jaguar. E non è una frase tanto per dire; quando traducono i bozzetti in maquette a scala reale, nel febbraio 1972, le mettono direttamente e fisicamente a confronto con una vera Jaguar XJ! Quello che interessa ai designer Opel in questo confronto, non è ovviamente somigliare realmente ad una Jaguar, ma coglierne lo spirito, verificare che la loro creatura possa essere percepita come una concorrente dell'inglese. E al di là dello stile radicalmente diverso (e anni luce più moderno...), devo dire che per me avevano colpito nel segno! Uno dei punti fondamentali di sviluppo di questa idea era il frontale e il suo profilo. L'obiettivo era mantenere quell'effetto dinamico che solo Jaguar aveva nel segmento di lusso, con la caratteristica del cofano motore affusolato, il cui segreto era semplicemente l'altezza ridotta sopra il parafango della ruota anteriore. Un risultato raggiunto in queste maquette totalmente prive di meccanica, ma che avrebbe richiesto l'abbandono dell'avantreno delle KAD, inadatto per ragioni di ingombro. Tutto il disegno del frontale è comunque concentrato sull'obiettivo di ottenere un profilo il più basso possibile, fino addirittura allo spostamento completo della calandra sotto al paraurti: roba da coupé! Un frontale sportivo e moderno, che i designer avevano interpretato in più forme, realizzate e messe a confronto già un mese dopo, nel marzo del 1972: Foto interessante per due aspetti. Il primo è la possibilità di apprezzare come cambia radicalmente lo spirito della stessa auto adottando un frontale diverso (seppur pulito e moderno per quei tempi) come quello della maquette a destra. Il secondo è vedere insieme, già nel '72, due idee di frontali che verranno concretamente sviluppati e poi introdotti su modelli successivi di Opel: quello di sinistra - sportivo e privo di calandra - su Manta B del '75 (e coeva Vauxhall Cavalier) e quella di destra su Rekord E del '77. E' ovvio che purtroppo una Opel così non è mai arrivata sul mercato; ne possiamo facilmente intuire i motivi, sia per la crisi petrolifera che arrivò poco dopo, ma soprattutto per i rischi di portare sul mercato un auto che dirazzava così tanto sia dai canoni del mercato delle berline di lusso, sia da quelli del marchio Opel. La clientela di allora era assai più conservatrice di quello che possiamo pensare oggi. Peccato, sarebbe stato un bel vedere! N.B. Info da Der Zuverlässige (Alt-Opel), foto da Opel Archiv.
    2 punti
  35. Ma quale sarebbe lo scandalo? Fare 20km per un acquisto di media ogni 11anni (media parco circolante italiano)? Con la riforma della rete, il prezzo finalmente sarà uno, non servirà fare la via crucis delle concessionarie per strappare l'ultimo prezzo. E ti arriva a casa.. La vedi a 20km e via. L'assistenza invece è un'altra cosa.
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  36. Partiamo però dal presupposto che molti costruttori garantiscono il pacco batteria all'80% di capacità per 8 anni o 160km Quindi dopo 160k comunque hai ancora una buona autonomia se la batteria è grande. Senza contare che spesso la perdita è molto inferiore. Dunque a meno che non ci sia un guasto il cambio non è così immediato
    1 punto
  37. Dopo l'ispettore Vettel, ecco l'ispettore Neuville ----
    1 punto
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