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Naturalmente la cosa è passata in sordina perchè elude dal solito mantra che "Fiat sta chiudendo tutto".......8 punti
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Continuo a pensare che questi fari fanno cagare, era meglio la soluzione Alfieri Ghibli Levante… facevano cagare su Giulietta e Mito e rovinano questa e Grecale7 punti
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8c ispira Giulietta Giulietta ispira nuova GT nuova GT replica vecchia GT vecchia GT era la base della 8C il cerchio si chiude6 punti
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mah.... io preferivo il frontale della vecchia5 punti
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Efficienza, Performance, Sicurezza, Tecnologia e Sostenibilità: i pilastri portanti del nuovo Centro logistico Stellantis di Rivalta Un impianto innovativo a livello internazionale all’insegna del servizio al cliente, dell’efficienza della sostenibilità e della sicurezza: è ciò che rappresenta il nuovo Centro Logistico Stellantis di Rivalta che è stato realizzato sulle fondamenta dello storico impianto di produzione del Gruppo Fiat che per oltre 30 anni ha visto nascere modelli che hanno fatto la storia dell’automobile italiana, dalla 124 Spider alla 128, dalla Fiat Uno all’Alfa Romeo 166. Senza dimenticare anche la Lancia Delta. Il nuovo centro, aperto nel corso del 2021, nonostante le difficoltà derivate dalla pandemia, per cui sono stati investiti 150 milioni di euro nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021 di oltre 5 miliardi di euro, supporta oltre 5.000 destinazioni, con una riduzione considerevole dei tempi di consegna a dealer e officine e un conseguente miglioramento della qualità di assistenza ai clienti. “Dare nuova vita a uno stabilimento simbolo di una grande eredità industriale e trasformarlo in un centro di distribuzione internazionale di ricambi all'avanguardia e innovativo – commenta Pietro Gorlier, Chief Parts and Services Officer di Stellantis - è un motivo di grande orgoglio. Come Parts and Services puntiamo in ogni angolo del mondo ad una ricerca continua del miglioramento di tutte le nostre operazioni per raggiungere i più alti livelli di efficienza, di sicurezza e di soddisfazione dei clienti”. La ristrutturazione di questo stabilimento industriale si è basata su un approccio per una sostenibilità a 360 gradi. La scelta di materiali da costruzione a basso impatto ambientale ed emissivo, l’installazione di impianti a basso consumo idrico, la piantumazione di circa 100 alberi scelti tra le specie a maggior assorbimento di CO2 sono solo alcune delle soluzioni ambientali vincenti alla base del progetto. L’Autostore e lo scaffale automatico, chiamati in gergo tecnico ASRS (Automated storage and retrieval system), sono il cuore pulsante della attività del nuovo magazzino. I rinnovati spazi adottano soluzioni innovative in termini di ergonomia, sicurezza ed efficienza delle postazioni di lavoro utilizzate dai lavoratori. In particolare, il magazzino si sviluppa su una superficie coperta di circa 220.000mq, l’equivalente di 30 campi da calcio regolamentari ed è corredato da 50 moli di carico e scarico dotati di un particolare sistema di sicurezza che permette il bloccaggio delle ruote degli automezzi. L’Autostore è un impianto di ultima generazione, caratterizzato da un’elevata densità di stoccaggio e affidabilità che si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati in cui vengono stoccati circa 230.000 prodotti diversi di medie/piccole dimensioni. Il materiale richiesto viene prelevato da 60 robot che si muovono ad una velocità di 3 metri al secondo e riescono a elaborare 1.000 cicli ora di prelievo. Il ricambio viene trasportano dai robot fino alle 13 “baie operatore” cioè aree, in cui gli operatori ricevono il materiale e organizzano la spedizione ai clienti. L’Autostore ha una struttura autoportante in alluminio che contiene 135.000 cassettine di plastica impilate una sull’altra fino a una altezza di 6 metri. Per rendere efficiente il ciclo di prelievo dalla scaffalatura, la frequenza di domanda fa sì che le cassette più richieste vengano stoccate in alto. In questo settore sono gestiti il 50% dei codici dei ricambi corrispondenti a circa il 40% delle linee d’ordine di tutto il magazzino di Rivalta. Lo scaffale automatico o alto scaffale (Automated High Bay Warehouse) è un impianto composto da una scaffalatura autoportante a doppia profondità di stoccaggio con 12 traslo elevatori, un sistema di smistamento con 22 navette automotori e 7 “baie operatore” per materiali di grandi dimensioni e gestisce il 10% dei codici di ricambio corrispondenti a circa il 15% delle linee d’ordine di tutto il magazzino di Rivalta. Si estende su una superficie di 10.000 mq e, con un’altezza di 22 metri, permette lo stoccaggio di 50.000 contenitori di metallo o pallets e di circa 45.000 parts. Lo scaffale automatico è la sezione del magazzino più tradizionale, ma è stata rinnovata nella tecnologia e in termini di efficienza energetica e sostenibilità: è infatti possibile recuperare buona parte dell’energia che viene consumata dagli stessi traslo-elevatori. Ogni postazione è stata pensata seguendo le più moderne regole dell’ergonomia: le postazioni sono dotate di una tecnologia che permette di regolare l’altezza e l’inclinazione di ogni contenitore. Le protezioni e i sensori di cui sono dotate le “baie operatore” tutelano la sicurezza di tutte le interazioni uomo-macchina nel corso di tutta la procedura di movimentazione dei contenitori. Sia Autostore che lo Scaffale Automatico sollevano gli operatore da azioni a basso valore aggiunto e dispendio di energie per concentrarli sulle operazioni a maggiore impatto sul servizio (selezione e prelievo e preparazione spedizioni). Il Parts Distribution Center di Rivalta è dotato di un impianto fotovoltaico d’eccellenza composto da circa 2.900 pannelli solari in grado di autoprodurre oltre 1,1 MW di energia elettrica pari a circa il 17% del fabbisogno dello stabilimento. Il restante fabbisogno è coperto mediante l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate. La palazzina uffici di nuova costruzione, grazie alle diverse soluzioni sostenibili presenti, è il primo edificio italiano con una superficie così estesa ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione internazionale LEED Platino V4 con il 48% di risparmio energetico e il 30% di risparmio idrico rispetto ad un edificio tradizionale. LEED, infatti consente di stabilire le prestazioni degli edifici in ambito di risparmio energetico e idrico, le emissioni di CO2, i materiali utilizzati, la qualità ecologica degli interni e il luogo di costruzione. Ad esempio l’acqua calda utilizzata in tutti i servizi del comprensorio viene prodotta da 32 solar wall installati sulla facciata sud della palazzina uffici in grado di catturare l’energia solare su entrambe le facciate. Per catturare la maggior quantità di luce naturale possibile, viene anche assorbita l’energia interna, quella rivolta verso la palazzina. La parete, parzialmente trasparente, funge anche da ombreggiante sulla parte maggiormente esposta, con una grande beneficio nel corso di tutta la stagione estiva. Il Parts Distribution Center di Rivalta rientra in una rete globale di Stellantis che raggruppa più di settanta centri di distribuzione ricambi e circa 11 mila dipendenti. I mercati di riferimento sono 167 mentre le linee di ordini giornaliere sono 350 mila (arrivano a più di 400 mila con le spedizioni intra magazzini) per raggiungere più di 6000 destinazioni. Torino, 10 febbraio 2022 Il+nuovo+Centro+Logistico+Stellantis+di+Rivalta.mp45 punti
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@fedegta io trovo "incoerente" quella abbassata della foto. Perché comprare un Suv per abbassarlo? Tanto vale prendersi una Giulia!5 punti
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Alejandro Mesonero-Romanos, capo designer Alfa Romeo ha dichiarato alla rivista Car riguardo la Duetto: “Non aspettatevi auto dallo stile retrò. Le nostre macchine saranno vere Alfa Romeo, avranno personalità. Una futura Duetto elettrica catturerà comunque sia lo spirito del passato, attraverso i dettagli." Aggiunge riguardo allo scudetto e al trilobo simbolo dell'Alfa Romeo "Ne abbiamo bisogno, dobbiamo sfatare il mito delle elettriche senza necessità di aria fredda. Bisogna raffreddare le batterie. La Spider fa parte dell’immaginario Alfa, è una visione viscerale: si percepisce con essa la gioia di vivere italiana, la libertà, il sole“ https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/alfa-romeo-duetto-elettrica-niente-design-retro-come-sara-604016.html4 punti
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"Sport" nell'acronimo ha un'accezione molto vicina a "tempo libero", alle orecchie di un Amerindo suonava più o meno come "Veicolo pratico/multiuso per il tempo libero", definizione venuta in auge quando negli anni Ottanta hanno cominciato a rendere sempre più civili e rifiniti i veicoli da lavoro come Off-Road , Pick-Up etc.4 punti
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Girano rumors che come optional non disattivabile abbia la radio che spara a palla Dragostea Tin Dei4 punti
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Che fastidio i numeri del contagiri e contakm che ad un certo punto cambiano orientamento, morirei a tenerli avanti durante gli spostamenti 🫣 ☏ Pixel 6 ☏4 punti
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Ancora una straordinaria sorpresa sul marchio Lancia. Un video dedicato alla Stratos HF sul canale ufficiale del marchio. Non li riconosco più 🤣4 punti
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In effetti la chioma di Vettel è la novità più clamorosa vista finora.4 punti
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assolutamente!! Vista come a questo foto sopra, sembra una Giulietta con griglia Maserati.3 punti
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Mi sa che anche qui la targa anteriore la attacchiamo "domani" 🤣3 punti
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wow!!!!! sai che gusto fare i sovrasterzi con un bzzzzzzzz in sottofondo3 punti
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Buongiorno, ho acquistato a dicembre una DR 4.0 per mia moglie. L'autovettura dopo 5000 km non ha problemi e l'assemblaggio in generale mi sembra buono. primo controllo in autofficina richiesto dopo appunto tale chilometraggio è andato bene (cortesi e competenti). La sensazione alla guida è molto piacevole : silenziosa, cambio a doppia frizione molto fluido. Ovviamente essendo alta non è una macchina da pista pertanto la stabilità a grande velocità non è eccellente ma se la si usa nella giusta maniera è appagante e il controllo elettronico della stabilità fa il suo dovere senza beccheggi. Dal mio punto di vista buon compromesso prestazioni/prezzo. Ho provato in concessionaria anche la F35 per curiosità (anche se il budget a disposizione ha fatto ricadere la scelta appunto sulla 4.0) ed è estremamente gradevole con ovviamente caratteristiche più corsaiole rispetto alla 4.0 : sterzo molto preciso e cambio automatico ancora migliorato vs 4.0. sicuramente migliore è la tenuta in curva dovuta anche alla dimensione superiore dei pneumatici. Stabile nei cambi di traiettoria, dunque buona l'elettronica. Unica nota dolente su 4.0 : climatizzatore manuale, mentre sulla F35 è automatico bi-zona. infine tutte le DR vengono consegnate con gomme a 4 stagioni in modo da non passare dal gommista dopo l'acquisto.3 punti
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A me la lamiera a vista piace. Dopo aver pagato caro il colore che scelgo, metterci sopra coperture di plastica che pesano e possono far rumore solo per nasconderlo alla mia vista mi pare un controsenso.3 punti
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pure giulia e stelvio hanno la regolazione a scatti concordo in pieno Oppure quando fai le cose a cazzo di cane e\o senza impegno....del tipo "quello li lavora per sport" In questo caso il suv è effettivamente un auto un po' così ecco3 punti
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Duster per fare 80 km/die su strade di montagna? direi anche no. comfort così-così, rumorosa, rollio accentuato, sterzo e cambio appena passabili. e sistemi di sicurezza ai minimi sindacali.3 punti
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Quest'anno hanno rilanciato la categoria creando il Mondiale Rally Raid di cui la Dakar era la prima gara. Vuoi mettere diventare il primo vincitore del mondiale Rally Raid? Nei rally ha già 9Titoli in bacheca, è tornato e ha vinto deve dimostrare altro?3 punti
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Lo sarà, dalla trazione elettrica.3 punti
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I still can't understand to base it on failed project called Mokka or DS3 Crossback. 2008 II size as the starting point would be much better. But it seems that they always need to shoot themselves in the leg. Not to mention use of very bad PSA motorisation. IMO Italian car fan wants to drive Italian car with Italian engine.3 punti
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Comunque capisco il volare bassi ma un target di 30/35k l’anno MONDO mi sembra veramente basso in maniera allucinante, bisogna prima o poi iniziare a venderle in Europa ste macchine. Top il comando che controlla contemporaneamente volume e freno a mano, prevedo drifting a cannone anche nei parcheggi della Coop. credo di essere l’unico contento che i fari anteriori alla fine siano decisamente più cicci del concept.3 punti
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Analisi tecnica molto interessante di Motor1. Il 1.5 MHEV é veramente un gioiellino.3 punti
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Il lavoro di BMW però era finalizzato a integrare tutti i sistemi, a semplificare ... Insomma a rivoluzionare l'interazione uomo-macchina entrando nell'era digitale ...il manopolone fu la vera trovata, ma il sistema prevedeva anche schermo alto e integrazione dei sistemi La soluzione Yaris non mi piace (come nemmeno quella Lancia Y d'altronde) perché la strumentazione per me deve stare davanti agli occhi ☏ motorola razr 5G ☏2 punti