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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 08/03/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. La Tonale rossa è stata marcata... «Vengono fuori dalle pareti, vengono fuori dalle fottute pareti!»
    14 punti
  2. Su questi veicoli la verniciatura in tinta carrozzeria delle modanature sottoporta e sugli archi passaruota dovrebbe essere vietata per Legge.
    9 punti
  3. Un paio di curiosità sulla Bravo: i fari posteriori erano ispirati al frontale della Fiat 8V, mentre la maniglia del portellone alle opere di Lucio Fontana.
    8 punti
  4. Primo impatto fortemente negativo, a mio gusto. Mi sembra peggiorare parecchio rispetto ai begli esempi, pur'anche particolari, a cui ci ha abituato Mazda ultimamente (sono uno dei fans di Mazda 3). Mal armonizzate le proporzioni e cannati i dettagli, fanaleria inclusa. Anche dentro e dietro mi sembra un po' sottotono rispetto alle ultime uscite: male le bocchette e ancora peggio il "paraspifferi" al loro di sopra che urla mappazzone.
    7 punti
  5. Beh, il quartetto Bravo, Brava, Marea, Marea weekend, che oggi guardiamo con indifferenza o con normalità, fu in realtà per l'epoca un bel laboratorio di dettagli inusuali o comunque insoliti. Per capire meglio cosa intendo bisognerebbe calarsi a metà degli anni 90 quando il design era molto statico. Senza fare un'indagine dettagliata dei vari modelli presenti all'epoca, è bene che teniate a mente i modelli che sostituivano cioè la famiglia Tipo (tipo, tempra, tempra sw.). Se il corpo vettura fino al montante centrale risultava tutto sommato "normale" nonostante un frontale molto rastremato, una sezione frontale sottile, era nei vari posteriori che i designer Fiat concentrarono una serie di dettagli inusuali ed insoliti, ripeto oggi li guardiamo (o addirittura no) con normalità ma per l'epoca furono a mio giudizio una bomba (nel bene o nel male). Partiamo dalla Bravo, tralasciando il muscolo che saliva sulla fiancata, i designer concentrarono l'originalità nei gruppi ottici i quali avevano elementi circolari "affogati" all'interno del corpo del gruppo ottico. La soluzione oggi può sembrare banale ma all'epoca era fortemente innovativa, non tanto per il ritorno in voga degli elementi luminosi circolari (mutuati dalle sportive anni 60) ma usate anche contemporaneamente da altri costruttori (ad esempio Toyota Corolla) ma proprio per la stratificazione degli elementi. per portare un esempio Anche qui vengono usati gli stessi elementi ma rispetto alla Bravo non sono affogati sotto una protezione Che in Fiat era anche vagamente fumè. La soluzione fu talmente originale che furono in molti a fargli il verso: L'altro dettaglio molto originale ed inusuale della Bravo era il mangione applicato sul portellone In Fiat lo chiamavano il "sofficino". Per ultimo un richiamo ad una sua antenata, La ritmo, la bravo 3 porte aveva il lunotto che agli estremi inferiori risaliva diagonalmente. continuando la nostra analisi sui posteriori dove venivano concentrate le scelte inusuali o innovative, La brava, nemmeno a dirlo aveva dei gruppi ottici posteriori molto innovativi, tre lampi incastonati nella carrozzeria, il tutto senza l'utilizzo di tagli o aggiunte plastiche. anche qui era riproposto il maniglione per aprire il portellone in maniera molto originale. La marea 3v nel posteriore riproponeva la soluzione dei gruppi ottici in stile Bravo ma ormai l'effetto novità era svanito, i designer si concentrarono allora sul coperchio del baule che riportava due nervature, a tutt'oggi, nonostante la rarità delle 3 volumi, non ricordo un'applicazione simile. Essendo una vettura dedicata ad una clientela più tradizionalista le originalità si limitarono qui. Ma nella Weekend tornarono le originalità Non dovrei nemmeno sottolinere quali dettagli ma lo faccio, parlo dei gruppi ottici che erano idealmente la continuazione delle barre all'americana, l'originalità qui consisteva negli elementi singoli affogati nel corpo gruppo ottico. Tutto questa concentrazione di originalità concentrata nei "culi" avvenne perché in Fiat fecero un'indagine e scoprirono che "laggente" guardava più le auto posteriormente che anteriormente. e bon.
    6 punti
  6. Mi aggancio a questa discussione per la Roadmap Europea di Suzuki
    6 punti
  7. 5 punti
  8. Invidio la creatività di chi scrive le cartelle stampa, paginate e paginate di nulla
    5 punti
  9. Wow !!11!!!1 Che tunnel !11!1!1
    4 punti
  10. Fiat Barchetta - powered by Ford
    4 punti
  11. Facciamo che aspettiamo le recensioni della stampa prima di dire che che Grecale fa schifo? Magari si scopre (come sta succedendo con mc20) che pur con tutti i ritardi del mondo le macchine in Italia le sappiamo fare?
    4 punti
  12. Oh, una Mazda brutta! Vabbè, nessuno è perfetto...
    4 punti
  13. No, era già stata nominata. Ritenta, sarai più fortunato. Allenati ad essere più veloce, hai tempo fino al 21-22 marzo, devi essere il primo a scrivere AR nel topic sulla Grecale. Quel 3d deve essere tuo ragazzo!!1!11!! 🤙 P.S. Se riesci a citare Tonale e tunnel, hai vinto tutto!!!11!!!11! 💪
    4 punti
  14. Molto deludente e quasi "vecchia". Le proporzioni non salvano linee scialbe e passi indietro nella ricerca stilistica che ha caratterizzato Mazda negli ultimi anni. Brutto il trattamento della calandra, brutta la porta anteriore che sembra larga 5 cm, piccolissimi i fanali anteriori...
    4 punti
  15. Posso dirlo? È una brutta copia della Stelvio. Meglio la CX-50
    4 punti
  16. Ufficiale: Imola in calendario fino al 2025 L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha confermato le notizie di oggi “La Formula 1 è lieta di annunciare che il Gran Premio di Formula 1 Rolex Made in Italy ed Emilia-Romagna all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola farà parte del calendario di Formula 1 fino al 2025, e ciò a seguito di due Gran Premi di successo a Imola durante la pandemia e dell’inclusione della gara nel campionato di quest’anno. Imola ha ospitato il Gran Premio d’Italia nel 1980, dal 1981 è stata sede del famoso Gran Premio di San Marino e ha ospitato un totale di 27 gare fino al 2006. È tornata come sede del Gran Premio dell’Emilia-Romagna nel 2020“, questo è quanto si legge nel comunicato. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-ufficiale-imola-in-calendario-fino-al-2025-607432.html
    4 punti
  17. Si è vero, ma era trapelato da tempo. Prima la plug in , poi i due sei cilindri. Manca clamorosamente una motorizzazione mild Hybrid d'attacco, un 4 cilindri MHEV. Confido arrivi. Perucca Orfei parlava di 320 cv dal sei cilindri a benzina, una roba molto in alto in Europa per un D SUV , probabilmente è compreso di potenza col modulo elettrico MHEV Design è discutibile , non è riuscitissimo ,poi è veramente grande. MA la meccanica è pazzesca. trasmissione 8AT autoprodotte da Mazda, spero arrivino foto e info tecniche. Faranno 5 modelli su questa piattaforma in tre anni fino al 2025 nel 2022 (questa) 2023( cx-80 a 7 posti sicuro) , ne mancano tre
    3 punti
  18. Sembra un photoshop e invece non lo è Dev'essere un teaser della versione di serie della prossima classe A 🤣
    3 punti
  19. quei fari anteriori sono abominevoli.
    3 punti
  20. A me questa tattica di mandare a giro i modelli definitivi con quelle scritte alla Ca**o di cane sa proprio di poco. Che la presentino e ciao. Oltre al fatto che si sapeva come veniva da tempo ed il design generale molto banalotto esternamente, qui l'effetto wow è proprio morto e sepolto.
    3 punti
  21. Potevano fare la versione quinceanera per i 15 anni di 500 se mai 🤣
    3 punti
  22. Sabato ne ho vista una blu esposta al concessionario di Prato. Impressionante come questa macchina riesca ad essere stupefacente in assenza di particolari roboanti ma attraverso equilibrio e proporzioni. Trovo ugualmente bellissima la Ferrari 298 GTB, ma questa ti ruba lo sguardo con mille particolari, Maserati ti ruba lo sguardo e basta...in questo è la vera erede di Granturismo
    3 punti
  23. Era si un'epoca quella degli anni 90 ad oggi forse del tutto sottovalutata. Il gruppo Fiat fece molti sforzi a livello di ricerca di design per rendere i propri prodotti appetibili ed in qualche modo per discostarsi dal "cubismo" degli anni 80. Altresì si può dire che questo periodo di fervore coincide con un inizio di smarrimento. Nel senso che quando si comincia a guardare nel proprio passato per tirare fuori idee nuove si valorizza si il proprio trascorso ma al contempo è un pò come se non si sa bene dove andare. ciononostante grazie a questi sforzi (che forse oggi apprezziamo più che all'epoca) oggi possiamo guardare auto come barchetta, coupé, Alfa 916, lancia K coupé con un occhio più dolce che all'epoca. Mi vengono in mente le maniglia apriporta della barchetta, della stessa auto la nervatura laterale in stile ferrari 166 m, o i coperchi baule e motore affogati nella carrozzeria, le pinne posteriori della K coupé, il tappo carburante della coupé (che poi fece più successo sulla MINI Cooper R53)
    3 punti
  24. Non mi dispiace, bei volumi, piazzata sulle ruote (da vedere con cerchi umani) trattamenti moderni, belli anche gli interni, anche se non mi piace il tablet verticale. Un salto abissale in avanti rispetto alla Kadjar
    3 punti
  25. se non erro quella soluzione con i tre elementi separati fu di fatto un ripiego per ovviare a problemi con lo stampaggio dei gruppi ottici che in origine dovevano essere un pezzo unico (stile Punto, per intenderci). comunque una soluzione gradevole, forse persino più azzeccata rispetto all'idea originale.
    3 punti
  26. Continuo a pensare che un "fuoristrada sportivo" debba correre in fuoristrada e non andare forte su strada e pista; vedo molto più nelle corde un mezzo tipo il Ford F150 Raptor od il Ram T-Rex che non una Urus rispetto ad una LM002
    3 punti
  27. La marea SW la trovo bella ancora oggi, a distanza di tanti tanti anni
    3 punti
  28. sempre peggio, una barzelletta la fame ci clickbait di questo sito ormai rasenta il ridicolo
    3 punti
  29. A mio giudizio il crollo generale delle azioni è da imputare a diversi fattori: - Fase di incertezza data dalla guerra che crea comunque instabilità (anche politica) - Aumento del costo delle materie prime - Scarsezza dei semiconduttori - Consapevolezza dell'unione europea sulla transizione ecologica (non fattibile in tempi brevi e non basata solo su elettrico puro) - Fonti di approvvigionamento dell'energia e costi di quest'ultima - Scarse infrastrutture In sostanza si prefigura uno scenario in cui un’azienda come Stellantis si butta sull'elettrico investendo una montagna di capitali per produrre vetture che avranno un prezzo fuori mercato (sia acquisto che mantenimento) e che quindi resteranno nei piazzali (o non prodotte). I governi non metteranno sempre a disposizione incentivi e quindi tutto il sistema si bloccherà. Possono imporre la transizione ecologica che vogliono ma se le persone non hanno denaro e infrastrutture adeguate, tutto resterà com'è ora. Da questo posso capire lo scetticismo degli investitori che magari pensano "ci stiamo buttando in un burrone?"...
    3 punti
  30. 3 punti
  31. Difatti, Lotus & Co. o se proprio vogliamo Urus & Co. @KimKardashian
    3 punti
  32. Beh di Lotus non ha nulla, è solo questa rialzata
    3 punti
  33. Hyundai e Iveco, aria di collaborazione Le due società hanno firmato un memorandum di intesa per esplorare future cooperazioni su tecnologia e piattaforme Tecnologia condivisa dei veicoli, approvvigionamento congiunto e reciproche forniture: sono questi i tre capisaldi del memorandum di intesa che Hyundai e il gruppo Iveco hanno firmato con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti da esplorare in termini di collaborazione. Ad annunciarlo è stata la multinazionale olandese, che attraverso una nota ufficiale ha parlato di un “ulteriore passo nelle rispettive strategie delle due società per creare soluzioni innovative che siano leader nell’odierno contesto in rapida evoluzione, attraverso la costruzione di un ecosistema di partnership reciprocamente vantaggiose”. https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/hyundai-e-iveco-aria-di-collaborazione-607384.html https://media.ivecogroup.com/EMEA-ENGLISH/IVECO-GROUP/iveco-group-and-hyundai-motor-company-sign-memorandum-of-understanding-to-explore-future-collaborati/s/4c9051c6-9f00-47e3-96b1-63788c5a84ee
    3 punti
  34. 3 punti
  35. Chissà quando toglieranno il camuffo come sarà......😝
    3 punti
  36. (Fb) Le foto hanno un effetto bolla pazzesco.
    3 punti
  37. Abarth nel giorno del suo 73° compleanno presenta il MY 2022 della Abarth 595 e 695: le novità principali consistono nell'aumento a 180cv della 695, mentre per la 595 il 1.4 resta da 165cv, e una razionalizzazione della gamma con l'introduzione di vari pack che raggruppano i vecchi allestimenti o gli optional più richiesti Nuova gamma Abarth 595: lo Scorpione torna a pungere Debutta oggi la nuova gamma dell'icona Abarth che si declina in due modelli, due versioni di potenza e quattro livelli di personalizzazione fedeli al suo DNA. Da sempre Abarth trasforma l'ordinario in straordinario, all'insegna dei suoi valori: Performance e Stile. La nuova Abarth 595 è il modello distintivo che offre di serie tutte le dotazioni necessarie a garantire il divertimento e il piacere di guida: sotto il cofano scalpitano i 165 CV del propulsore dotato del turbocompressore Garrett. Grinta e classe caratterizzano l'Abarth 695, il modello top di gamma che soddisfa un autentico “gentleman driver”. Per lui la potenza sale a 180 CV e l'equipaggiamento non conosce rivali. Quattro i livelli di upgrading che esaltano le due anime del marchio: per uno Stile più marcato e sofisticato sono disponibili i pack 695 Turismo e 595 Turismo, mentre i pack 695 Competizione ed F595 assicurano una forte connotazione racing e si rivolgono direttamente ai driver più dinamici. Trasformare l'ordinario in straordinario, offrendo i migliori prodotti nel segmento delle auto sportive compatte: è questa la missione del marchio Abarth, da sempre sinonimo di performance e stile italiano. Oggi, a poche settimane dal suo 73° anniversario, lo Scorpione torna a pungere, inaugurando la nuova gamma 595, con cui rende omaggio all'inventiva del fondatore Carlo Abarth (1908 - 1979). Proprio il concetto di upgrading, da sempre nel DNA di Abarth, ha guidato il lavoro di designer, ingegneri e tecnici per dare vita alla gamma 2022 della sua intramontabile icona. L'offerta si compone di due modelli e due livelli di potenza - Abarth 595 con 165 CV e Abarth 695 con 180 CV - ciascuno caratterizzato da peculiarità specifiche per regalare grandi emozioni, sia ai clienti più attenti allo stile, sia a quelli che non possono fare a meno delle performance. Comuni ad entrambe le versioni le prestazioni esaltanti, il sound dello scarico, lo stile irreverente e sfacciato, ma ricco di personalità e, chiaramente, il piacere di guida. Partendo da queste "basi", il cliente può sviluppare la versione più adatta ai propri gusti ed esigenze, grazie ai quattro pack di personalizzazione realizzati all'insegna della più autentica tradizione Abarth. Il ricordo va subito alle leggendarie scatole di trasformazione dello Scorpione che, negli anni Sessanta, tramutavano vetture di normale produzione in "belve da gara" imbattibili. Oggi, la stessa opportunità di personalizzare l'esperienza di guida, conservando la doppia anima del brand con i suoi rispettivi target di clientela, è data da quattro livelli di trasformazione. Per l'Abarth 595 ci sono il pack “595 Turismo”, più improntato allo stile, e il pack “F595” che ne accentua le performance. Allo stesso modo, la già esclusiva Abarth 695 può essere personalizzata ulteriormente con il raffinato pack “695 Turismo” oppure con il prestazionale pack “695 Competizione”. Infine, per i clienti che desiderano una vettura ancora più ricca sono stati realizzati sette pack che raggruppano gli optional più richiesti, con un significativo vantaggio economico, disponibili su entrambi i modelli (eccetto il Pack Racing Style che è esclusivo dell'Abarth 695). Tra i contenuti più rilevanti di quest'ultimo pack vi è certamente lo Spoiler ad Assetto Variabile, regolabile in 12 posizioni da 0 a 60°, che aumenta il carico aerodinamico con un conseguente miglioramento della stabilità in curva e una maggiore reattività nei tratti misti. In posizione di massima inclinazione (60°), ad una velocità di 200 km/h, l'alettone aumenta il carico aerodinamico fino a 42 kg. Questo contenuto altamente sportivo richiama il mondo delle corse e la leggendaria storia racing dello Scorpione. Abarth 595: 165 CV di pura adrenalina Il modello 595 è la versione di ingresso alla gamma Abarth e offre di serie tutte le dotazioni necessarie a garantire il divertimento e il piacere di guida tipico delle vetture dello Scorpione. La silhouette è impreziosita dai cerchi in lega da 16", dal doppio scarico cromato, dai fendinebbia anteriori e dalle calotte degli specchietti in tinta carrozzeria. Le modanature interne e le maniglie delle porte sono in cromo satinato. La fascia plancia grigia si abbina perfettamente al tessuto nero dei sedili, oltre che ai rivestimenti del cockpit, il volante e il pomello del cambio. Completano la dotazione sportiva i pedali in acciaio inossidabile, un tocco racing che bene si sposa con il volante a fondo piatto, con mirino, che è stato studiato per essere più efficace nella guida sportiva. Queste caratterizzazioni estetiche rispecchiano i valori di stile e comfort tipici delle granturismo italiane. Ma la nuova Abarth 595 è anche espressione equilibrata di sportività, come dimostrano le sospensioni posteriori Koni e il performante impianto frenante specifico Abarth che offre la massima sicurezza grazie ai dischi anteriori ventilati da 284 mm e a quelli posteriori da 240 mm. Cuore pulsante della nuova Abarth 595 è il motore 1.4 T-jet Euro 6D Final da 165 CV, equipaggiato con il turbocompressore maggiorato Garrett con rapporto di compressione geometrico a 9:1. Un mix prestazionale che si traduce nella velocità massima di 218 km/h, ed una ripresa in quinta marcia da 80 a 120 km/h in soli 7,8 secondi. È lo stesso motore da cui è derivato il propulsore delle monoposto Tatuus impegnate nei campionati italiano e tedesco di Formula 4. Il propulsore è abbinato al cambio manuale ma, a richiesta, può essere accoppiato al cambio automatico a cinque velocità con paddle al volante. Da qui un’accelerazione 0-100 km/h in 7,3 secondi, con il cambio manuale, e in 7,4 secondi, con il cambio automatico sequenziale. Infine, sul fronte della tecnologia, l'Abarth 595 offre di serie la radio DAB con touchscreen da 7’’ con predisposizione Apple CarPlay e compatibilità Android AutoTM. Il pack 595 Turismo, la scelta ideale per un guidatore moderno ed elegante Disponibile per il modello Abarth 595, berlina o cabrio, il pack 595 Turismo concilia al meglio sportività ed esclusività, nel solco della tradizione granturismo tipicamente italiana. Compongono questa personalizzazione alcuni elementi di design di grande valore, quali le calotte degli specchietti con trattamento cromo satinato, i cerchi in lega leggera da 17'' Granturismo, il badge dedicato sulla carrozzeria e il rivestimento dei sedili in pelle nera o marrone. Il pack F595 per gli appassionati del motorsport Il cliente dell'Abarth 595 può personalizzarla ulteriormente con il pack F595, un concentrato di dettagli racing capace di affascinare gli amanti del motorsport che dalla propria auto si aspettano massime prestazioni. Tra i contenuti più rilevanti vi è certamente il sistema di scarico Record Monza Sovrapposto. Si tratta dell'evoluzione dell’iconico scarico Record Monza che presenta una nuova configurazione con i quattro terminali – due per lato – sovrapposti verticalmente. La valvola di scarico attiva è controllata tramite il tasto “scorpion” posizionato sulla plancia. Questo consente al pilota di scegliere, semplicemente con un dito, tra un sound da “gentleman driver” e un rombo più cupo e grintoso, tradizionalmente Abarth. Completano il pack F595 la sospensione anteriore Koni, un cruscotto nero opaco, i cerchi in lega da 17" e il badge specifico "F595", che rende omaggio alla Formula 4 di cui Abarth è fornitore dei motori. Abarth 695 da 180 CV, la versione top di gamma che non conosce rivali La nuova Abarth 695 si caratterizza per uno stile distintivo ancora più performante ed è dedicata a coloro che non rinunciano mai a trasformare un viaggio in un’esperienza coinvolgente. Rispetto alle dotazioni già presenti sul modello 595, infatti, l'aggressiva 695 aggiunge alcuni elementi che ne accentuano l'indole sportiva, come dimostrano i sedili in tessuto Sabelt, con guscio grigio opaco, i cerchi in lega da 17" dedicati e il famoso sistema di scarico Record Monza, il "ruggito" inconfondibile che ha accompagnato generazioni di Abarthisti ed è sempre stato sinonimo di potenza e di performance. La nuova Abarth 695 è equipaggiata con il potente motore 1.4 T-jet che eroga 180 CV di potenza e una coppia di 250 Nm a 3.000 rpm e consente una velocità massima di 225 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 6,7 secondi. Stessa impronta di sportività anche per gli ammortizzatori Koni FSD su entrambi gli assi e per il potente impianto frenante che adotta all'anteriore pinze Brembo rosse in alluminio a 4 pistoncini e dischi autoventilati di 305 mm e di 240 mm al posteriore. Ciò le consente di accelerare velocemente e frenare efficacemente, una prerogativa della guida sportiva e del divertimento. Oltre a prestazioni straordinarie, la nuova Abarth 695 regala uno stile raffinato, come confermano alcuni dettagli in “tar cold gray”: dalle modanature alle maniglie delle porte, fino alle calotte degli specchietti. La stessa tinta rende unica la fascia plancia, da sempre un elemento fortemente iconico del modello Abarth. L'esclusività dei materiali è anche ben visibile nel cockpit rivestito in Alcantara, nel volante che abbina Alcantara e fibra di carbonio, e nel pomello del cambio in alluminio. È proprio l'alternanza di materiali di pregio ed elementi di design più tecnologici a creare un mix unico ed esclusivo nel segmento. Il pack 695 Turismo, lo stile inconfondibile di un "gentleman driver" Per un cliente sportivo e amante dei materiali pregiati, il marchio dello Scorpione ha realizzato il pack 695 Turismo che accentua le peculiarità stilistiche dell'Abarth 695, nelle configurazioni berlina o cabrio. Lo si percepisce immediatamente una volta dentro l'abitacolo, dove spiccano i sedili in pelle proposti in due diversi colori - nero o marrone - e la fascia plancia rivestita dalla preziosa Alcantara. Il tutto reso ancora più esclusivo dai cerchi in lega da 17" e dal badge "695 Turismo". Incluso nel pack, il tetto in vetro apribile per una guida open air fuori dal comune. Pack 695 Competizione, alle radici dell'elaborazione Abarth Il pack 695 Competizione è un autentico concentrato di esclusività, performance e anima racing. Disponibile sull'Abarth 695 trasforma il già prestazionale modello di base in una vettura per i piloti più esperti. Lo dimostra l'impianto di scarico Record Monza Sovrapposto, che regala pure emozioni sonore, oltre che divertimento e piacere di guida. Così come sono particolari i sedili Sabelt con cuciture rosse e guscio in carbonio, che garantiscono un elevato supporto laterale e sono quindi perfetti per la guida sportiva. Dotati di un guscio in carbonio e realizzati in tessuto, si compongono di appositi materiali che garantiscono maggiore grip. Infine, il cliente che acquisita il pack 695 Competizione può scegliere, incluso nel prezzo, tra il differenziale autobloccante meccanico, che migliora la trazione in condizioni di aderenza difficile e fondi non uniformi, oppure il cambio sequenziale robotizzato Abarth con palette al volante. Sulla carrozzeria spicca il badge "695 Competizione”, che affonda le proprie radici nella storia del marchio. Torino, 8 marzo 2022
    2 punti
  38. Club Alfa alert
    2 punti
  39. Da Gennaio scorso ho interrotto la collezione (li ho tutti dal 1962 al 2021). Non solo per colpa di QR ma anche per il soporifero mercato del nuovo fatto di schermi, led e kWh che interessano al sottoscritto come il calcio. Per la lettura sul trono resta Al Volante, più economico e snello. Riguardo a Q Premium, da ex abbonato a QR ho avuto modo di leggere, usufruendo di un bonus, l’articolo sulla Audi Romeo Giulia disegnata da WdS. Praticamente diceva quello che sapevamo già. ☏ iPhone ☏
    2 punti
  40. scusate ma vi è già capitato dal vivo di vedere una di queste? lynk & co è mostruosa, non sembra nemmeno un'automobile tanto è sproporzionata e anche da lontano si nota un tremendo effetto finto, come se fosse non dico di plastica ma di cartone. poi oggi se vedi per sbaglio una ghibli ancora giri la testa... date retta, foto o rendering rendono poco, lasciate parlare la vettura dal vivo
    2 punti
  41. non mi dice nulla ma non faccio testo perchè i suv non mi piacciono.
    2 punti
  42. Personalmente, non sono d'accordo. Faccio un esempio dei tempi di QR meno bui: non era ancora stata presentata, quell'auto di nicchia, e allora decisero di uscire in edicola con in copertina il DISEGNO della futura Fiat Barchetta, in un fotomontaggio con la modella bionda, capelli al vento, che tempo prima aveva posato per il servizio sulla MX-5. Insomma, nel raffronto: - ai vecchi tempi, il prodotto italiano veniva messo in evidenza in copertina anche quando ancora non era stato presentato, e nonostante fosse una nicchia: spider due posti; - attualmente, il prodotto italiano viene messo in secondo piano, e senza neanche essere un prodotto di nicchia, bensì di un segmento che, come dici giustamente, "tira".
    2 punti
  43. Secondo me nel tuo pensiero c'è già la risposta. Come auto la Honda è estremamente interessante, appena uscita, di un settore che tira (suv compatto), e la prova di un modello di questo tipo, per di più ibrido peculiare (quindi l'argomento consumi rilevati è critico) probabilmente qualcosa di estremamente interessante che in rete non trovi. L'articolo sulla Tonale è imprescindibile, interessante, immancabile per un appassionato, ma non è il pezzo forte del numero. Poi come detto, la vettura è comunque ampiamente trattata all'interno, e con una certa importanza e attenzione. Lamentarsi della collocazione, che non è neanche "defilata", ma solo perché non è "strillata" non mi trova d'accordo. Poi anche io non sono un fan di alcune scelte di Quattroruote in assoluto.
    2 punti
  44. Credo che sia la prima vera Renault disegnata da Giles Vidal, che è colui che ha disegnato la 3008 quando era in Peugeot... quindi....
    2 punti
  45. Il 2022 è davvero l'anno dei nomi orrendi.
    2 punti
  46. Ah quindi non basta la trazione posteriore per essere immediatamente fighi? Mo me lo segno
    2 punti
  47. Boom! Fonte: https://inf.news/en/auto/004b390342dda73d4dcca34845cdf196.html?fbclid=IwAR1zVY7BFCgFwl_TKjjRLtGPJCyfGN4IdVEZzJt-lfGGj4oarYekbvaH7TI
    2 punti
  48. Proprio il tipico scenario dove mi aspetterei di vedere una Lotus in fase di collaudo
    2 punti
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