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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 25/05/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Intervento veloce da parte di chi ha una EV (la seconda in due anni, prima una Mini, ora una 500). Premetto che non parlo di Italia e che non frequento fora telematici o club vari di proprietari di EV, quindi non conosco tutte le sfaccettature legate alla proprietà di queste auto. Perlomeno tra me e la mia cerchia di amici/conoscenze, la scelta di avere una EV non e' stata determinata ne' dalla moda ne' da una specifica scelta ecologica. Per qualcuno sicuramente si e' trattato anche di interesse/curiosita' per qualcosa di diverso. Le ragioni dietro la scelta sono state la convenienza dal punto di vista fiscale unite alla possibilità di poter caricare l' auto a casa. Nessuno di noi ha necessita' di fare alte percorrenze giornaliere e l' utilizzo cittadino costituisce solo parte dei percorsi. Tranne la mia 500e ed una Nissan leaf, tutte le altre sono o Tesla 3/Y o Taycan. In nessuno dei casi si tratta di auto unica in famiglia, tuttavia per quasi tutti la EV e' l' auto principale. Escluso il proprietario della Leaf, gli altri (compreso me) sono tutti petrolhead che amano le auto ICE sportive ma apprezzano le caratteristiche di guida delle EV. Questo solo per dire che c'e anche chi compra EV senza farsi tante pippe mentali
    9 punti
  2. Tesla ne ha Migliaia di collaudatori paganti
    9 punti
  3. 8 punti
  4. 130CV 0-100 9,6s Per me non è un'Alfa o per lo meno non dovrebbe esserlo.
    7 punti
  5. Tanto indovinata la 145 effettivamente commercializzata, tanto sgraziata questa. Il bello della 145 era proprio la portiera lunga, il montante centrale in tinta (vaga reminiscenza Montreal), e poi tutta la superficie vetrata posteriore avvolgente (una visiera al contrario, credo un unicum a suo tempo). Questa, con la doppia portiera e per il montante B normale, perde slancio; di "particolare" resta solo l'ultimo finestrino, senza montanti C e D in lamiera. Inoltre, non riesco a capire se la fiancata destra è quella della versione tre porte o una cinque porte alternativa. Non ci sono foto anche del lato destro? Mi dispiace che molti stiano denigrando la 145; io all'epoca la trovavo una delle macchine "normali" (non super sportive) esteticamente più innovative che avessi mai visto. Già solo i fari anteriori tridimensionali erano una chicca, per dire. Mai visti prima.
    7 punti
  6. Tutte le case si sono snaturate per resistere e per creare utili. Non capisco perché solo ad Alfa si chieda di restare "dura e pura", tutta tp, solo con motoroni etc. Il mercato vuole suv --> Tonale risponde; Il mercato vuole schermi e lucine, led, virtual cockpit, sistema infotainment all'avanguardia --> Tonale risponde; Il mercato vuole spazio ed adas --> Tonale risponde... Porsche ha fatto e sta facendo suv (anche diesel), berline, country vehicle (brividi...), elettriche....; Ferrari farà suv; Maserati ha fatto e sta facendo suv; Bmw ha fatto e fa tutto; Mercedes ha fatto e fa tutto tutto (anche i camion...); Audi ha fatto e fa tutto... Alfa, giustamente, deve fare tutto ciò che serve per vendere e lo deve fare preservando le caratteristiche base di ogni Alfa, che sono piacere di guida, tecnica e design. Per come la vedo io, Tonale risponde pienamente e razionalmente a tutte e tre queste esigenze.
    6 punti
  7. a me invece 145 è sempre piaciuta, anzi piace tutt'ora. Sono un inguaribile ottimista e ho sempre voluto pensare che era la risposta squadrata alla Civic In questa versione stiracchiata è piuttosto orrenda, ma mi chiedo se, curando un po' di più montante C e finestratura, non ne fosse potuta saltar fuori una versione SW. PS: Faccio outing: a me piaceva anche la 146, tranne il design di fari posteriori e portellone veramente scialbi.
    6 punti
  8. Nuova versione della mitica Seven, rappresenta l'anello di congiunzione tra i modelli impiegati nel campionato monomarca UK e le versioni stradali. Monta di serie il rollbar completo e il 2.0 da 210cv. Disponibile anche col telaio SV; Avon ZZR di serie. Particolarità sono le sospensioni, dei Bilstein a 10 livelli di regolazioni e il cambio sequenziale Sadev 6 marce. Dati: 0-60 in 3.6s, Vmax 136mph, peso 560Kg Prezzo: a partire da 54.990 sterline (in vendita per ora solo in UK e US)
    6 punti
  9. come confermano le curve T/P: fino a 3000+rpm i due motori sono identici e a sentire quello che si dice pare che non siano meccaniche fatte per essere guidate "in alto", quindi è chiaro che il 130 va bene per la grande maggioranza e che il 160 praticamente serve solo per dire "c'ho 30 cv in più" (esagero, ma neanche tanto...) poi, come tutti, sono d'accordissimo che più la gamma motori è ampia (verso le alte potenze) e meglio è sotto tutti i punti di vista, immagine in primis, ma tant'è...
    5 punti
  10. tutte grigie, che fantasia questi primi clienti eh se chiedessero a me direi: UN MOTORE BENZINA PIU' POTENTE 😆
    5 punti
  11. Ciao a tutti ragazzi! Come anticipato da @__P nel thread dell'A7 SPB, sto aggiornando i primi messaggi dei threads in case automobilistiche. Troverete quindi foto in più, cartelle stampa e quando presenti anche le infografiche o le versioni Plug-In o elettrificate di cui mancano spesso i threads. è un lavoro lungo e come potrete immaginare non molto facile considerato che di siti media ricchi di news ed informazioni come Audi ce ne siano davvero pochi. Spero sia tutto di vostro gradimento
    5 punti
  12. Con MC20 Cielo, Autopareri compare nelle storie IG di Klaus Busse. 🎉
    4 punti
  13. Il mega tridente si può togliere senza problemi (senza contare che il programma fuoriserie te la fa come vuoi) Vi assicuro che è stupenda dal vivo:)
    4 punti
  14. e allora facciamola solo 130, monomotore e monoversione.. tanto il 90% della clientela prende quella e risparmiamo i costi delle altre!
    4 punti
  15. Più cavalli e la trazione q4 Serve chiederlo pure? Lo sanno pure loro tanto che la 130cv non la han fatta neppur provare, perché già la 160 dorme pesantemente se non in D
    4 punti
  16. Sono i copri cerchi della 75 TS prima serie e Milano in allestimento base, già rari all’epoca. Oggi quasi introvabili se non a prezzi elevati
    4 punti
  17. ma non è assolutamente vero! iPhone ha introdotto il primo touch screen capacitivo in grado di essere utilizzato con le dita, gestures che oggi consideriamo scontato come il pinch to zoom, lo scroll, e via dicendo: ha spinto i carrier ha fare pacchetti di connettività là dove nessuno proponeva nulla, ha introdotto il concetto dello giroscopio per l'orientamento dell'immagine, il sensore di prossimità per spegnere lo schermo durante le chiamate, l'App Store e dulcis in fundo app che non sembrassero giocattoli e prestazioni di rilievo. Ha inoltre sdoganato l'utilizzo di ARM, beneficio che dobbiamo ancora assaggiare in altri settori. E' stato un prodotto 10 anni avanti rispetto alla concorrenza, che ha sbaragliato tutti e creato un nuovo concetto di mobilità.
    4 punti
  18. Comunque per la musica a cui tengo ho i CD e continuo a comprarli. Per la musica da automobile va bene qualsiasi supporto tanto il rumore del solo rotolamento degli pneumatici manda a donnine la qualità di qualsiasi impianto o sorgente
    4 punti
  19. Bellissima! Oltretutto con quei pochi interventi fatti agli interni li hanno resi all'apparenza molto più curati e ben messi. Quei nuovi cerchioni poi sono spettacolari. Promossa a pieni voti
    3 punti
  20. Ok che ha vinse Panis, ma non esageriamo ora
    3 punti
  21. Bravi tutti, gran gusti! Io per quest'estate ho i biglietti di Gorillaz (2a volta) e Kings of Convenience (2a volta). Sto valutando se sentire anche Michael Kiwanuka (per me fenomenale, poi all'anfiteatro del Vittoriale con il Lago di Garda sullo sfondo al tramonto, deve essere stupendo), The Smile (Radiohead sentiti ogni volta che sono venuti in Italia dal 2000 in poi) e Arcade Fire (3a volta). Degli Arcade Fire è uscito un paio di settimane fa il nuovo album WE, dal quale mi aspettavo poco ma devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ottimo LP!
    3 punti
  22. e' un po' che sono in fissa con i C'mon Tigre ed ora con i Nu Genea che sono immensamente piu' facili come ascolto
    3 punti
  23. Anzichè temperare i prepuzi sulle storiche e sulle limitazioni dovrebbero andare a fare i giri nelle officine che fanno le revisioni. Si toglierebbero dalla strada un sacco di auto.
    3 punti
  24. Io voglio diventare come lui Se non ci riesco, cercherò di diventare almeno Stanis LaRochelle.
    3 punti
  25. Non generalizzarei, dipende molto. Posto che in auto la musica in pratica la senti e non l'ascolti, a volte la musica da file, se in formato lossy, non è un granchè. Quindi non è questione di onanismo, ma di sentir bene una canzone.
    3 punti
  26. Speravo in un calendario sullo sfondo quando ho letto questo commento...
    3 punti
  27. Questo topic tra un po' prende la patente (prossimo anno, con la GA). E io non ho capito: 1- come deve essere una vera Alfa. Ne ho 3 (+1 nel passato) e ancora mi manca 2- cosa deve avere un'Alfa per essere considerata da chi non ha mai comprato Alfa e non avrà mai intenzione di comprare Alfa ma abbiamo paginate e paginate su come dovrebbe essere un'Alfa per essere considerata da costoro.
    2 punti
  28. Inaccettabile anche quella, ma almeno fa 0-100 in 8,4s ... Ma ripeto, è una mia personale visione su cosa dovrebbe offrire il marchio, indipendentemente da cosa offre la concorrenza
    2 punti
  29. Dopo la Mito Twinair e Fire 8v posso accettare tutto. Comunque, ripeto, se volete un'Alfa Romeo fatta come Luraghi comanda c'è ed è regolarmente in vendita.
    2 punti
  30. Una mia perversione (e uno dei punti più bassi dalla British Leyland): Leyland P76 (1973 - 76)
    2 punti
  31. Sabato 🏎 assetto da asciutto in qualifica domenica ☔️ domenica 🧱 ⛪️
    2 punti
  32. Cos’altro potrà mai succedere? 😥
    2 punti
  33. Canzone fighissima tra l' altro
    2 punti
  34. questa copertina è un'icona per gli amanti del brutalismo, la postano ovunque
    2 punti
  35. Quei copricerchi oggi valgono una fortuna
    2 punti
  36. Oramai la rivendibilità è una leggenda. Una Superb si piazza al commerciante dell'est esattamente come una "triade a caso" con stessi anni e km. A maggior ragione se la vendita avviene dopo i 150mila km. Con il vantaggio di risparmiare molto all'acquisto. Ovviamente parlo di vita vissuta: in casa sono passati tanti "ossi" rivenduti, senza troppa difficoltà, dopo i 200mila km a cifre adeguate anche per merito della combo "condizioni ottime - manutenzione dimostrabile - acquisto in pronta consegna"
    2 punti
  37. Eretico blasfemo che vuol sembrare buono e figo e alla moda, ti possa venir sequestrato il mitico garage 😁
    2 punti
  38. Era però molto più complesso installarle (io avevo messo il TomTom e Racelogic su N70, fu un bel cine)
    2 punti
  39. Mamma mia che orrore, le ho sempre trovate oscene, credo il punto più basso toccato per Alfa con 145, 146 e 155 insieme alle sorelle Fiat. L’unica salvabile era Dedra. Meno male che poi hanno trovato una identità da 156 in poi
    2 punti
  40. Ni, i primi i-phone facevano forse la metà delle cose che faceva un Nokia della stessa fascia (anche a livello di prestazioni, ad esempio la fotocamera era imparagonabile) Avevano però il concetto delle "app" che, credo, fu il vero motivo del loro successo (oltre al fatto che, complice una vista miope di Nokia ma anche di Blackberry, il gap in termini di prestazioni e funzionalità fu recuperato in poco tempo)
    2 punti
  41. E' un po' un esperimento però è una mossa intelligente. Capire cosa vogliono realmente le persone. In questo modo si può anche correre ai ripari in corso d'opera e migliorare il prodotto
    2 punti
  42. L’abbiamo scampata bella!
    2 punti
  43. In questa foto sembrerebbe abbastanza evidente la forma delle porticine posteriori controvento
    2 punti
  44. Qualche altra storica anche oggi. Voglio iniziare con qualcosa di estremamente soft fotografato principalmente per la personalizzazione che a mio gusto è gradevole. Una Fiat Cinquecento 900 '92 con i paraurti in tinta, i copricerchi di disegno moderno (direi di Panda seconda serie ultimi anni) e l'adesivo Brush della Seicento, nel complesso è comunque tenuta bene e con tale personalizzazione non dimostra affatto i trent'anni (!!!) d'età. Segue una distruttissima Seat Marbella Special '94 che un tempo doveva essere piena di adesivi come dimostra la tanta colla rimasta sulla carrozzeria. Notiamo ''la pezza'' in sostituzione del tappo benzina, divina. Voglio farvi notare anche che sotto il fascione di plastica vi è ancora il disegno della Panda prima serie che Seat camuffò abilmente. Continuiamo a voltare basso con questa Fiat Uno 45 3p II Serie '90, fotografata perché è una delle prime seconda serie immatricolata a Gennaio '90, ad appena quattro mesi dal lancio sul mercato, il colore rosso è ovviamente scolorito ma nel complesso ho visto di molto peggio, considerando lo sporco era (si, è stata demolita) sicuramente utilizzata per lavoro. Altra lavoratrice torinese è questa Fiat Tempra S.W. 1.6 I.e. SX II Serie '96, questa in condizioni decisamente buone e con ancora i rari copricerchi originali di tale versione, mi sa introdotti proprio nel '96 quando la Tempra era già in calo di vendite dato che la Marea era prossima ad arrivare sul mercato. Avreste mai pensato di vedere una Fiat Barchetta 1.8 I Serie '98 nelle condizioni di questa in foto? Sicuramente è stata tamponata, ma considerando la ruggine evidente gira da anni così, un vero peccato dato che ho sempre amato questa vettura e le quotazioni in questo periodo sono in ascesa. Una bella Alfa Romeo 146 Junior '98 con ancora il suo bel portatarga originale e nel raro (su questo modello) rosso Alfa, purtroppo anche lei demolita, le condizioni non erano delle migliori certo, ma la bellezza dell'esemplare giustificava un recupero che poteva essere fatto anche a costo molto esiguo considerando che i pezzi si trovano tranquillamente in demolizione. Altra auto che purtroppo è stata demolita, e questa mi fa assai male dato che amo questo modello, è questa Honda Civic 1.4 Aerodeck IV Serie '98, tra l'altro versava in condizioni abbastanza buone. Tale modello fu disegnato da Rover e doveva essere immesso sul mercato come ''400 Tourer'', poi per qualche oscuro motivo (probabilmente per la cessione di Rover) Honda decise di privatizzarlo e la fece solo in versione Honda. Un gran classico, questa però inglese sino al midollo, una Rover Mini MK4 '94 con qualche personalizzazione, anche se in realtà potrebbe essere una versione speciale a giudicare dagli adesivi sulle fiancate, ma ammetto di essere totalmente ignorante in materia Mini di quegli anni. Assai anziana è questa Fiat Tipo 1.1 S '88, immatricolata nel primo anno di produzione, ha ancora le targhe NA con la lettera R, le Tipo con la lettera R da me viste sono state veramente poche in assoluto, le primissime dovrebbero aver avuto R2 circa, ma mai vista sotto R4. Condizioni nel complesso decentissime per questa Base dove il motore 1.1 è solo presunto, purtroppo nessuna app è stata in grado di dirmi la cilindrata esatta. Altra ''bianchissima'' è questa Opel Corsa A 1.0 Swing 3p MY90 '92, condizioni abbastanza decenti (notiamo che manca il paracolpi laterale come sulla Tipo), peccato machi il logo anteriore che la rende stranamente anonima nel frontale. Penultima una sempre bella Mercedes 190 E W201 '87 in una bella colorazione oro molto rara da vedere, le condizioni purtroppo sono abbastanza catastrofiche ma ha dei bellissimi cerchi in lega originali come nuovi che ne salvano l'aspetto generale dismesso. Concludo con questa particolare Alfa Romeo 33 1.3 S '86 nella rara tinta ''turchese metallizzato'' introdotta ad inizio '86 sulla Quadrifoglio Oro e a fine '86 sul resto della gamma (di cui questa fa parte). Purtroppo è estremamente pasticciata, con le targhette non originali e vari pezzi provenienti da una ''Red'', di dubbio gusto anche i copricherchi da supermercato. Notiamo i tanti rattoppi di vernice che probabilmente nascondono una situazione di rugginosità generale disastrosa, proprio per questo temo che un recupero sia pressoché impossibile, almeno con dei costi che non vadano molto oltre l'esiguo valore dell'auto.
    2 punti
  45. è uno status symbol principalmente perché chi lo propone, Elon Musk, è un modello a cui ispirarsi per tutti coloro che non sono lui. Perché è un modello a cui conformarsi, come a voler dire, "ehi, io appartengo a quella cerchia li sia chiaro". Chiaro è che la cosa si è estesa anche a tutto ciò che non è Tesla, complice l'enorme campagna pubblicitaria fatta dalla Greta ecc. Quindi sostanzialmente tirando le somme, ti conferisce quell'aurea di uomo vincente, arrampicatore, ma assolutamente benedetto direttamente da San Francesco in quanto amico della natura, L'opposto infatti è il perdente, ai margini della società e anche zozzone. Questo è, nulla di più e nulla di meno. praticamente i nuovi Yuppies. ... Ps. io come modello preferisco il Gasman de "il Sorpasso" su un'Aurelia b24.
    2 punti
  46. A cavallo tra l'800 e il 900, i pochi eccentrici che possedevano "un automobile" (l'assenza dell'apostrofo è corretta, siamo prima dell’intuizione dannunziana) erano oggetto di lazzi e proto-meme da parte della collettività. Perché complicarsi la vita con quei bizzosi macchinari che una volta su due non partivano, che emettevano nuvole di fumo puzzolente, che erano pericolosi (un cavallo è molto più docile), rumorosi, poco pratici (un cavallo con una manciata di biada ti portava ovunque, per questi arnesi dovevi andare nelle farmacie e procurarti lattine di quel liquido infiammabile)? A parte alcuni esponenti del ceto medio, particolarmente visionari e disposti ad armarsi di pazienza e sporcarsi le mani, che dovevano percorrere velocemente lunghe distanze (penso alla categoria dei dottori, in posti dai vasti spazi come gli USA), gli unici che potevano permettersi questo giocattolone erano i ceti più abbienti. Avevano la possibilità di acquisto di questi oggetti costruiti su misura, potevano stipendiare chauffeurs, avevano rimesse, etc, etc. Col tempo, come per quasi tutte le innovazioni che hanno preso il posto di tecnologie radicate da generazioni, le innovazioni nella meccanica (e nelle infrastrutture viarie) hanno cominciato a rendere la scelta di un automobile molto più pratica rispetto a quella dei mezzi ippotrainati. Non era ancora una tecnologia alla portata di tutti (in Italia lo sarebbe diventata solo col secondo dopoguerra), ma i proprietari non erano visti più come ricconi eccentrici, ma come persone benestanti che potevano permettersi un sistema più pratico e moderno per spostarsi. Tant'è vero che negli USA le automobili (in Italia ora diventate femminili, a dimostrazione di come la percezione nel pubblico fosse molto più concentrata sugli aspetti piacevoli) cominciarono a essere prodotte in serie. Un po’ alla volta ci si rese conto di tutti i problemi che i motori a scoppio avrebbero risolto: escrementi e urine puzzolenti in mezzo alle strade, spesso di città, gli stessi animali sfruttati fino all’ultimo e tenuti in piedi per miracolo, lentezza dei trasporti, mosche onnipresenti, fino a carcasse di questi poveri cavalli abbandonati per le vie delle città (cercate foto delle città americane di fine ‘800, per rendervi conto). Penso che in questo periodo stiamo vivendo una fase di transizione tra i secolari motori endotermici e quelli elettrici che sotto molti aspetti ricorda quella tra carrozze e automobili. Consideriamo certi modelli elettrici come status symbol solo perché ci rendiamo conto che al momento (a parte alcuni Paesi che hanno già fatto molto per incentivare questo tipo di mobilità) possedere questo tipo di vetture è appannaggio solo di chi ha certe possibilità (ricarica veloce casalinga, possibilità di gestire i propri spostamenti con un minimo di autonomia, oltre che alla possibilità di esborso per veicoli che, al netto di vari incentivi, sono comunque più costosi di quelli classici). Al contempo, questi veicoli sono scelti da chi generalmente ha buone possibilità economiche perché esprimono l’idea di innovazione, perché gli early adopters di nuove tecnologie sono spesso persone che possono concedersi il lusso di investire considerevoli quantità di denaro in prodotti di nicchia. Anche gli automobili a cavallo tra ‘800 e 900 suscitavano le stesse idee agli happy few di allora. Arriverà il momento in cui i nostri figli (o nipoti per i più attempati di noi) un giorno ci chiederanno: “Ma davvero andavate in giro con quei mezzi rumorosi che emettevano tutto quel fumo? E che per muoversi dovevano essere riempiti da un liquido estratto dal sottosuolo di paesi lontani?” E noi risponderemo, con sguardo basso: “Eh…” (disclaimer: non sono un fautore dell’elettrico a tutti i costi e se mai dovessi cambiare auto entro i prossimi 10 anni prenderei probabilmente un veicolo endotermico. Penso però che quella del motore elettrico sia una tendenza irreversibile che farà scomparire i motori a scoppio, rendendoli obsoleti. Solo che in questo momento di transizione, proprio come a inizio ‘900, la tecnologia non è ancora matura per una diffusione di massa)
    2 punti
  47. neanche presentate è già dal meccanico. solito fiattume.
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