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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 16/07/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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7 punti
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0-100 in 7 secondi, 18 km/l e 850km di autonomia (2 min di sosta e via). Trova un'alternativa e ti darò ragione.. Ps effettivamente non è Tonale ma Giulia7 punti
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Punto tutto su Sainz: anche se probabilmente partirà dall'ultima posizione, nonostante la pole del sabato, per la sostituzione del motore, Carlitos ha ottime probabilità di Vittoria. Con l'aiuto delle geniali strategie di Binotto e con il supporto di Leclerc, che ora più che mai deve dimostrare di essere una valida seconda guida e un ottimo scudiero che sa proteggere il suo compagno nettamente più veloce, il primo posto permetterebbe a Carlitos di riaprire il mondiale, e a noi tifosi di continuare a sognare 😍6 punti
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Con questa faranno veramente il botto, ne vedremo davvero tante. Mi piace perché rende giocattoloso e "chic" quello che è lo stile del fuoristrada per eccellenza. Gli elementi stilistici jeep ci sono tutti. Peggiora rispetto al render nel frontale, le forme vagheggiano verso un Duster nel raccordo farò calandra, ma vabbè... Spero in prezzi non assurdi, ed in versioni accessibili. Arriveranno mai versioni GPL?4 punti
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Official unveiling is scheduled for this autumn. Market launch in Q1 20234 punti
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Ma la smettete con il terrorismo psicologico e le notizie false? Il sistema innanzitutto non è solo italiano e sarà assolutamente disinseribile.3 punti
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Ser3 / X3, 5er e classe media, 7er classe grande. Futiri modelli ice rimangono su CLAR II, ma quale modelli ice e per quali mercati non e deciso finale.3 punti
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Certo, questa sarà più piccola di Renegade e quindi avrà meno spazio interno rispetto a Renegade. Due appunti però: 1) claustrofobico non significa necessariamente poco spazioso; 2) trovo strano che l’utente a cui rispondevi trovi la Renegade claustrofobica, perché a me ha fatto tutt’altra impressione: spaziosa rispetto all’impronta a terra, e con finestrini abbastanza ampi.3 punti
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3 punti
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Tale sistema è stato introdotto di recente sull'ultima Lexus RX e su alcuni modelli della gamma Toyota Crown 2023. L'idea di Toyota è stata quella di mettere in commercio un sistema ibrido adatto anche a chi cerca elevate prestazioni, con un feeling ai comandi più diretto e tradizionale, il tutto coadiuvato da una trazione integrale elettrificata, con elevata flessibilità nella distribuzione della coppia tra gli assali. A costo di sacrificare anche un po' l'efficienza. Andando al sodo, questo sistema utilizza: un 4 cilindri turbocompresso trasversale da circa 370 CV, privo dei tradizionali servizi esterni (o quasi) un cambio automatico trasversale "tradizionale" a 6 marce, ma senza convertitore e con rapportatura lunga un motore elettrico posto tra cambio e motore termico 2 frizioni, una tra endotermico ed elettrico, una tra elettrico e cambio automatico un motore elettrico sull'assale posteriore una batteria nickel-idrogeno "bipolare", della stessa tipologia vista su Toyota Aqua; su Lexus probabilmente è agli ioni di litio Questa configurazione fa sì che il sistema: possa muoversi in elettrico/endotermico spento a 2 o a 4 ruote motrici decelerare recuperando energia anche mediante il motore elettrico anteriore ed endotermico spento l'elettrico anteriore può contare eventualmente su più rapporti l'endotermico possa avviarsi con il motore elettrico ed eventualmente generare energia elettrica al sistema, anche in maniera seriale (sconnesso dal cambio) l'endotermico possa generare trazione endotermica, sfruttando il cambio a 6 rapporti per mantenere regimi molto ridotti anche ad alte velocità e, soprattutto, consenta una guida più "diretta" e tradizionale rispetto al classico sistema ibrido Toyota con PSD l'elettrico anteriore può prelevare energia dall'asse anteriore e, affiancato della batteria, "trasferirla" all'assale posteriore, generando una distribuzione di coppia 20-80; tale prevalenza al posteriore, permette una miglior percorrenza/uscita dalle curve più strette Ora un po' d'immagini, che come sempre aiutano molto: Video con spiegazione del funzionamento:2 punti
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Si, questo te lo confermi. L'esemplare visto da me era termico2 punti
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A partire dal momento in cui hanno annunciato che nuovo Stelvio sarà solo bev per il mondo intero, possono anche fare un nuovo modello superipereccezionale che la cosa mi toccherà come l’uscita di una nuova macchina per cucire (sapendo che non ho cucito un bottone dal servizio militare).2 punti
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Forse è la foto, ma il frontale fa un effetto diverso rispetto a questa2 punti
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In toyota hanno sicuramente cambiato designer; questi modelli della serie Crown sono di un altro livello rispetto a quanto visto fin'ora2 punti
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[PARTE 3a e ultima] Abbiamo visto Giugiaro escluso dalla gara di stile, ma dal punto di vista tecnico si continuava a sviluppare con il forte contributo ancora di Ital Design. La quale aveva già messo su strada il prototipo marciante di Maya, dotato del motore V6 3 litri standard di Taurus montato in senso trasversale che aveva fornito Ford secondo gli accordi (il previsto SHO era lontano dall'essere disponibile...). Prima di spedirla in America, fu persino fatta provare alla rivista inglese CAR - nei dintorni di Torino, of course: Accanto al prototipo originale però, Ital Design aveva nel frattempo sviluppato un altro esemplare, creato per specifici test dinamici richiesti da Ford: la Maya II EM (M per Muletto) Al di là di meno significative differenze nella linea, il prototipo aveva questa volta un motore assai più performante. Sempre in assenza dello SHO Yamaha, Ford aveva allestito una versione biturbo del solito V6 Taurus, accreditata di 225CV e installata questa volta in senso longitudinale. Fu spedita in USA a Settembre del 1985, dove il team SVO di Ford la fece testare sul proprio circuito da un pilota d'eccezione: Jackie Stuart! Le impressioni furono molto positive, già in linea con la migliore concorrenza e con la sensazione che dal prototipo alla realtà avrebbero potuto solo migliorare. Ford costruì anche un ulteriore muletto basato sulla EXP (la piccola sportiva USA derivata da Escort), riadattata per ospitare in posizione centrale un prototipo del famoso motore SHO e forse addirittura una trasmissione integrale. Mentre SVO aveva commissionato a Roush Engineering altri due muletti, uno motorizzato con l'unità SHO che Yamaha aveva portato fino a 3.6 litri per compensare la massa nel frattempo cresciuta, l'altro con un classico V8 Ford "Windsor" che avrebbe dovuto simulare l'eventuale adozione del futuro V8 modulare anch'esso in sviluppo. I due prototipi Roush curiosamente erano rivestiti da scocche modificate della Pantera GTS, e sono tutt'ora conservati nel museo Roush. Finalmente il 16 Luglio 1986, al meeting che doveva ratificare l'approvazione finale e trasformazione del progetto GN34 in programma di sviluppo per la produzione, un ulteriore spettacolare confronto venne allestito nella grande showroom a Detroit: al modello originale Ghia di un anno prima, venne affiancata una nuova maquette che rappresentava il lavoro di evoluzione e affinamento svolto sul modello originale dal team americano dell'Advanced Design Studio. Ma guardate chi spunta dietro la coda della nuova maquette... ...per l'occasione Ford aveva acquistato addirittura un esemplare di Ferrari Testarossa, per un confronto in carna ed ossa! Questo non perché Testarossa fosse adesso da considerare una reale concorrente, ma per evidenziare come si fosse alzato il livello di percezione, quanto meno estetica, per questa nuova sportiva. Ma a sorpresa, tutto questo si scontrò con una novità inattesa... In quello stesso meeting, il mitico Bob Lutz, allora capo della Truck Division in Ford USA, mise sul tavolo un progetto concorrente per approvarne la produzione. Di cosa si trattava? Non di un'altra sports car, ma di quello che lui stesso chiamò uno "Sport Utility Vehicle", in sostanza una versione 4 porte del Ford Bronco, che avrebbe attratto molte famiglie in un nuovo segmento, quello dei SUV appunto. A parità di investimento, il suo prodotto avrebbe venduto centinaia di migliaia di pezzi (invece delle poche decine di migliaia previste per GN34), con ampi profitti, e raggiungendo una platea ben più vasta e facile da avvicinare e mantenere per un marchio come Ford. Allo stesso tempo il progetto GN34 si stava scontrando con la svalutazione del dollaro e quindi la crescita dei costi legati alle origini europee (sviluppo e produzione) della supercar. C'era spazio solo per uno dei due programmi, e - come oggi sappiamo - l'investimento fu destinato al più sicuro e popolare dei due. Il 27 Agosto del 1986 il progetto GN34 fu definitivamente cancellato e nel Marzo del 1990 il nuovo SUV di Ford, l'Explorer, arrivò sul mercato USA per rimanerci fino ai nostri giorni. [FINE] Info e foto da varie fonti (Ital Design, Steve Saxty, CAR, Autoweek, CarDesignArchives, Autoblog.com, Bryan McTaggart)2 punti
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Venerdì 22 luglio 14:00 Practice 1 17:00 Practice 2 Sabato 23 luglio 13:00 Practice 3 16:00 Qualifying Domenica 24 luglio 15:00 Race Note al sondaggio di AP N. 3 domande: - Qualifiche sabato (primo) - Gara domenica (vincitore) - Gara domenica (secondo classificato) - per gli scaramantici vedi ⬇️ Risultati: 1/3 = un punto 2/3 = due punti + un punto bonus (totale 3 punti) 3/3 = tre punti + due punti bonus (totale 5 punti)1 punto
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A me non convince moltissimo per il momento. Nel frontale mi ricorda vagamente la Dacia Duster1 punto
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A me piace molto, in versioni opaca/verde militare spaccherà1 punto
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è la stessa identica macchina, quelli gialli non erano render, ma foto della (stessa) maquette un po distorte dalla focale (e un tocco di photoshop)1 punto
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concordo tutto si può dire di renegade ma non che sia nè spaziosa nè claustrofobica già solo se la paragoni alla sorella 500X gli spazi hanno una percezione diversa io , e la uso da quasi 2 anni , la trovo "larga" vero che arrivo da una Golf VI ma ha spazio in abbondanza1 punto
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TNGA, Das, e solo con i 2 ibridi, almeno per ora. E non credo che con altre 2 piattaforme EV si metteranno a pasticciare EVvizzando TNGA. Ma lo scandalo è che Toyota continua a non avere nessuna simpatia manco per le PHEV, di cui per questa non si parla. Magari in futuro. Sto marchio mi sembra fatto apposta per sostituire l'offerta Avalon/Camry per il mercato USA e interno jappo. Ovvero le Lexus dei povery, degli autonoleggi e dei tassisti, a dirla tutta. Come le famose Crown Victoria americane.1 punto
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Iniziano quest'estate le consegne delle più economiche Air Touring e si avvicina a inizi 2023 la consegna delle Pure. Solo quando questi due modelli saranno sul mercato si capirà la competitività di Lucid, che ha avuto difficoltà nel far partire numeri sostanziali di produzione, sia per le forniture esterne che per i processi produttivi, mantenendosi sulla produzione del modello più costoso Grand Touring (e first edition per i primi 520 esemplari). I prezzi attuali, 3 modelli. In realtà i prezzi sono competitivi con Model S: Model S Long Range +, 670hp 405 mi, 105,000$ rispetto a Lucid Air Touring, 620hp, 406 mi, 107,000$ oppure Lucid Air Pure, 480hp, 406 mi, 87,000$ ------------------------------ Model S Plaid trimotor, 1020hp, 348 mi, 136,000$ rispetto a Lucid Air Grand Touring, 1050hp, 516 mi, 154,000$ con 10,000$ di pacchetto autonomia incluso (che su Model S è a parte) C'è anche da dire che le autonomie reali di Lucid a 70 mph sono risultate vicinissime al valore EPA dichiarato, mentre quelle Tesla in strada sono notoriamente di parecchio inferiori. In particolare test Insideev a 70 mph (113 km/h) Model S Plaid 21" (non disponibili i 19"): 300 mi = 483 km Lucid Dream Edition 19" (identica a Air Grand Touring): 500 mi = 805 km Si attendono i test sulle motorizzazioni inferiori.1 punto
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Non ho controllato. Ma ho visto che la nuova Mokka fa meglio. Nutro speranze anche per la futura piccola Jeep 😂1 punto
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Ma anche no, gli italiani imparino che il diesel è morto, siamo gli unici che amano il peggior tipo di motorizzazione esistente.1 punto
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... dell'ufficio complicazioni di affari semplici.😛 Ho il mal di mare per questa gioielleria mecca-ibrido-tronica. 💤 Per fare 28 mpg.1 punto
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Se Redbull e Ferrari incominciano ad arrancare e Mercedes "casualmente" torna competitiva smetto di guardare la f1 per sempre1 punto
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Esatto, hai centrato il punto! Con la mia battuta (2015) intendevo proprio questo: non inizi a pensare agli aggiornamenti dopo sei anni, per collaudarli durante il settimo: no, dovresti iniziare il giorno dopo la presentazione 😆 Va bene non avere le stesse cartucce dei tedeschi in canna, ma ci sarebbero anche vie di mezzo 😨1 punto
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Ohh 😍 fanno uno più schifo dell’altro ma - in quanto a naming - possono stringere la mano a Mercedes e chi ha inventato la nomenclatura EQX SUV 😂😍1 punto
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Ah be' se la verità assoluta sta in una prova di quattroruote lo facciamo fare a loro il setup, cosi danno una sistemata.1 punto
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tutto questo tempo per 2 cenci di fari è a dir poco ridicolo1 punto
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Non è mancata poi un’altra frecciata sull’ormai famosa questione del fondo piatto di Ferrari e Red Bull, da rivedere secondo la normativa anti-porpoising proprio in questi giorni rinviata al Gran Premio del Belgio: “Alcune squadre hanno il fondo che assomiglia a una torta, diventa morbida ed è sempre perfetta quando si fanno le misurazioni”. detto dall'uomo le cui ali in rettilineo magicamente si flettevano ( e lo fanno ancora oggi ) perchè questo viscido intrallazzone non ammette che questa volta altri hanno saputo scovare con ingegno pieghe del regolamento cui la sua squadra non era arrivata ? il suo volante che variava il camber non era poi così regolare se è stato vietato l'anno successivo in F1 vince , di solito , chi è più bravo ad interpretare le zone grigie del regolamento negli ultimi anni chi l'ha fatta in barba a MB è stato sempre messo in riga da cambi di regole in corsa ( Ferrari sulla doppia batteria , sugli specchietti e sul motorone ) ed ora sulla torta , diciamo antonio lupo mò stai scassando i marroni1 punto
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Oggi, tra le Fiat mai nate, ricordiamo la Fiat Bravo in versione "RGT3"....ahahahahahhaha! Seriamente: era poco prima della presentazione della Bravo, e girarono su internet quelle foto degli interni senza veli, e su una di esse chi le diffuse scrisse il proprio nickname. Quella volpe della rivista AlVolante non si accorse che era solo un nickname e pensò che si trattasse di una versione sportiva!1 punto
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Non è esattamente una "mai nata" ma comunque una piccola chicca del passato. Una foto che ritagliai da adolescente su un quotidiano del 2003/2004, il Presidente Monte(Prez)zemolo che fuori probabilmente Palazzo Chigi saliva a bordo di una bellissima Panda bicolore grigio elegante e blu elettrico, con finiture cromate alle fasce paracolpi, con cerchi in lega e vetri ben azzurrati che stavano bene col resto, specchietti e maniglie e mascherina in tinta, e interni personalizzati blu. Mai trovata altra immagine di questo esemplare, purtroppo! Chissà che fine ha fatto....1 punto
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[PARTE 2] ...dicevamo che Maya è il primo approccio di Giorgetto Giugiaro a questo progetto Ford. Il team SVO di Ford aveva individuato nel V6 da 3 litri che stava sviluppando con Yamaha per la Taurus ad alte prestazioni (poi divenuto famoso con la sigla SHO) il motore adatto per questa sports car e - secondo l'accordo - Ital Design lo avrebbe utilizzato come base per lo sviluppo del progetto, che quindi prevedeva una sportiva a trazione posteriore e motore centrale, sulle idee di stile che Giugiaro stava buttando giù per Maya. Ital Design aveva anche indicato nella carrozzeria francese Chausson il partner ideale per la produzione. A quel punto le idee erano già ben definite per il team SVO, che a Luglio '84 presentò il progetto ai vertici Ford. Tutto sembrava avere le carte in regola, incluse le basi e le prospettive di marketing, ma a sorpresa fu criticato l'intero impianto del progetto, considerato troppo rischioso per il ricorso massiccio a fornitori esterni, difficili da tenere sotto controllo da vari punti di vista, incluso quello dei costi. Motivo per cui fu richiesto di valutare soluzioni "interne" più semplici ed economicamente più sostenibili. Si guardò allora rapidamente a Sierra come plausibile base di sviluppo per efficacia, economicità e affidabilità, ovviamente virando verso un'impostazione assai più classica a motore anteriore. Ital Design, pur di non perdere la possibile commessa di un colosso come Ford, subito lavorò ad una maquette in scala reale che usava Sierra come riferimenti fondamentali (misure, impostazione meccanica), mentre in parallelo fu chiesto di svolgere lo stesso compito anche all'Advanced Design Studio di Ford America. Nel frattempo, come già detto, a Novembre '84 Ital Design presentò al pubblico il concept Maya. A Dicembre di quello stesso 1984, il team SVO tornò al board Ford presentando 3 modelli: - la proposta Ital Design basata su Sierra - la proposta Advanced Design Studio Ford (USA) sempre derivata da Sierra - infine la proposta originaria di Ital Design, vale a dire lo stesso concept Maya appena presentato al Salone di Torino (ecco qualche fotina ufficiale, giusto per ricordare anche uno dei tanti volanti multifunzionali dei concept Giugiaro del periodo...): Di fronte a tali sfidanti, Maya ha vita facile e si riprende la ribalta: il progetto GN34 dovrà essere sviluppato partendo da lei, con l'indicazione esplicita di rimodulare lo stile per differenziarsi più nettamente dalla Lotus Etna, presentata un paio di mesi prima; e 10 mesi di tempo per ripresentarlo al board per l'approvazione definitiva. Mentre Giugiaro lavora alla richiesta evoluzione di Maya, Ford muove la propria cavalleria per fornire delle alternative interne di stile. Viene quindi coinvolto di nuovo l'Advanced Design Studio di Ford International a Detroit, ma anche la branca italiana del design Ford, vale a dire Ghia. Nel frattempo i 10 mesi concessi vengono ridotti e già ad Agosto del 1985 è prevista la presentazione delle proposte definitive di stile. L'obiettivo di attaccare Ferrari è evidente fin nel più ovvio dei dettagli: tutte le concorrenti sono rigorosamente rosse! - Giugiaro si presenta con Maya II ES (ES per Evoluzione Stile), stavolta chiaramente marchiata "Ford" - l'Advanced Design Studio di Ford International (USA) si lancia con un modello che si distingue per il volume di coda molto allungato e di gusto certamente più americano che europeo: - infine Ghia arriva con un'interpretazione originale, sofisticata e sicuramente riconoscibile come "europea" Quale fu il verdetto? Be', Ital Design fu la prima a essere coinvolta in questa idea. Ma curiosamente anche la prima ad uscirne, almeno per quanto riguardò la definizione dello stile. Da questo confronto infatti, uscirono vincenti le proposte Ford e Ghia, che furono selezionate per un successivo clinic test che si sarebbe tenuto in California (stato di elezione di questa categoria di vetture) davanti ad un gruppo di proprietari di vetture concorrenti quali Nissan 300ZX, Porsche 944/928, Corvette e ovviamente Ferrari 308. Il test californiano di quel tardo 1985, dove i due modelli GN34 erano ovviamente presentati in modo "anonimo", senza rivelarne il marchio, fornì dei riscontri importanti: intanto la proposta Ghia fu quella nettamente preferita, non solo rispetto all'altra proposta, ma persino rispetto all'intero lotto di concorrenti, Ferrari inclusa. Alla quale, senza ancora informazione sul marchio, i potenziali clienti la associavano ritenendola nella stessa fascia di prezzo. E comunque, una volta indicato il marchio Ford, pur dichiarando che non avrebbero pagato la stessa cifra di una Ferrari, i clienti ne valutarono un prezzo ben superiore a quanto preventivato nel progetto. Forte del riscontro di marketing più che positivo, il progetto GN34 proseguiva con una direzione ormai chiara, almeno per quanto riguardava lo stile. Fine seconda parte [continua...]1 punto
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Vi propongo anch'io una modifica alle parti che mi convincono meno di Tonale, e cioè il griporta posteriore, il c**letto oblungo e un po' cadente, e il frontale troppo negativo. Metto sia un'animazione che un confonto perché mi rendo conto siano modifiche pressoché invisibili, ma penso che la linea generale ne gioverebbe. Originale a sinistra | Modificata a destra1 punto
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Ancora uso una seicento di una ventina di anni, una sx bianca. Consuma come una cayenne, l'indicatore della benzina se lo fissi si muove come la luna, in compenso la giri in un fazzoletto.1 punto
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Beh... oddio..... si passò dalla carta igienica monovelo a quella a doppio velo...................1 punto
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Ma si sa niente di questa Giardiniera/Weekend? Sempre opere degli indipendenti FSM? Questa 5 porte poteva fare furore...1 punto
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Anche il mio è gratis. Infatti sono ancora povero nonostante tutto l'ambaradan che ho organizzato in casa negli ultimi 30 anni1 punto