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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 08/08/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. A partire da 30000€ tutto compreso con una 50 kWh. E questa è solo la prima puntata del funerale dei costruttori di auto europei. Buona visione
    7 punti
  2. Da queste foto sembra un autobus a due piani come rapporto altezza-larghezza 🤣
    6 punti
  3. Non riesco a decidermi se mi fa schifo o ne voglio una.....
    3 punti
  4. Bella, peccato abbiano sacrificato le proporzioni sull'altare dell'abitabilità. La GT per me non si batte, con quel cofano infinito ed il mezzo metro tra portiera e passaruota anteriore.
    3 punti
  5. Il colore gratuito adesso è il nero, quindi invasione di Panda nere al 3...2...1...
    3 punti
  6. sì, compare la stessa animazione, solo che nelle versioni base alla fine dell'animazione c'è una scritta aggiuntiva: "BAVBONE!!"
    3 punti
  7. SAIC pronta a lanciare la MG7, una fastback segmento D cinque porte con motori 1.5 turbo benzina e PHEV. Tale modello sarà globale e in Europa e Australia arriverà il prossimo anno. Rilasciati i primi teaser
    2 punti
  8. Ma hanno riciclato le portiere di Cronos? Comunque l’idea era buona ma la realizzazione è pessima, nemmeno le indiane sono a questi livelli
    2 punti
  9. Visto il grande entusiasmo per la nuova Fiat Fastback, Stellantis ha deciso di fare una versione fastback di ogni modello in gamma. Si preve un boom di vendite 🤣
    2 punti
  10. Comunque Fiat Brazil... maestri del riciclo: portiere Argo e Cronos, protezioni Pulse, frontale Pulse Abarth, mettiamoci telaio/motori/interni già usat... collaudati... però, almeno rifacciamo il posteriore... e voilà, ecco un'auto nuova che di nuovo ha il 15/20%. Sono dei Pro!
    2 punti
  11. Idem Secondo me col frontale Tonale sarebbe perfetta.
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  12. Qualcuno gli dice che ha lo sbalzo al contrario?
    2 punti
  13. Peccato quel fanale rotto; è un pugno nell'occhio. La feritoia frontale, sotto il parabrezza; i cerchi a sei razze invece che cinque, e il fatto che sia un tre assi (anche se la visuale è coperta dalla Fiesta lo si percepisce), ci dicono che è un più grande 160. Probabilmente un 160 F 26 o qualcosa del genere. L'immatricolazione dell''86 non mi convince: A quei tempi c'era già la serie Turbo di IVECO. Probabilmente fine anni '70 o al più primi anni '80. La cella dovrebbe essere semplicemente coibentata; non vedo il compressore del frigo che dovrebbe trovarsi anteriormente, in corrispondenza dello spoilerone della cabina. A meno che non l'avesse in origine e in seguito sia stato rimosso.
    2 punti
  14. Disegnata davvero bene e contenuti mica male; vuoi vedere che 'sti cinesi non ci faranno rimpiangere le "vere auto" che le case europee non vogliono più fare?
    2 punti
  15. È un successo questa nuova 500. Ma è possibile che dopo 2 anni dall'uscita non è ancora in vendita in tutti i principali paesi del mondo? Penso sia molto grave questo aspetto. Una lentezza assurda per commercializzare un auto. Devono darsi una svegliata...
    2 punti
  16. Aggiungerei anche miglioramenti qualitativi, perchè pare che le Mini costruite in Italia (e parlo del modello originale, non la Mini by Bertone) fossero più affidabili di quelle che arrivavano dalla Gran Bretagna, e abbiamo detto tutto... Delle Innocenti-Fiat si può dire molto poco. Sono state semplicemente dei modelli-tappabuchi-lowcost. Ma Innocenti, in origine, non era esattamente un marchio low cost anche quando costruiva su licenza i modelli BMC/BL. Tanto per dire...questa vi sembra una macchina low cost?😁 Non lo era a mio avviso neppure la 990 del 1986, anche se temo sia arrivata sul mercato con eccessivo ritardo.
    2 punti
  17. No, presenteranno una foto della Tonale photoshoppata.
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  18. Comunque trovo che stiate un poco esagerando. Non sarà una Giulia ma per il mercato brasiliano è ok. Giusto ieri ho beccato un'Arkana in parcheggio e non trovo che questa sia poi così inferiore. Certo, non sarebbe adatta al nostro mercato ma per il sud America va più che bene, imo. Poi, ovvio, se guardi al concept poi pensi: "Cos'è successo?" Ma infatti le han cambiato nome.
    2 punti
  19. Ricordo una nota concessionaria della zona che ne propose una km0 arancione per 2-3 anni nelle offerte sui giornaletti di annunci locali, a saperlo che la sognavi la piazzavano subito (a mio parere era tremenda non tanto per il colore ma per la mascherina cromo in cui venne annegato il logo Fiat dopo il restyling)
    2 punti
  20. PS: vai a chiedere ai concessionari Audi quanto li hanno obbligati a spendere per fare i superconcessionari dedicati.
    2 punti
  21. Non sapevo se metterla qui o sul thread dei mashups ma vi volevo proporre la nuova Alfa Romeo Matta VORACE: ...altro che Tonale/Hornet 🤣
    2 punti
  22. Dopo il Type H e HG ecco la Citroen Berlingo in versione retrò
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  23. I 500 euro, nel caso, dovresti pagarli al carrozziere, non dovresti darli in mano a lui! Comunque l'ultima frase è inquietante: che cosa intendi per individuo parecchio "prevaricatore"...? Se è così, tieni i contatti al minimo sindacale e digli solo che preferisci farlo rimborsare dall'assicurazione perché hai valutato che ti conviene pagare un po' di più l'assicurazione l'anno prossimo che pagare ora 500€. È una balla, ma se addirittura hai paura di ritorsioni contro la tua macchina...meglio essere prudenti
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  24. Lessi qualche tempo fa che i pezzi delle Volvo più anziane sono diventati molto costosi, probabilmente proprio per questo non ha cambiato il faro. Zoomando sulla foto c'è sicuramente la scritta 160 di lato, non riesco però a decifrare le altre lettere. Per l'immatricolazione convince poco anche me, potrebbe trattarsi anche di un'importazione, il telaio poi non aiutava avendo un telaio assegnato d'ufficio.
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  25. Delle più vendute a Luglio: - Fiat 500 (versione E) - Volvo XC40 - Cupra Formentor - Citroen C3 - Hyundai Tucson - Renault Clio - Renault Captur - Peugeot 208 - Opel Mokka
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  26. Come operazione non è male; rimane purtroppo il difetto delle proporzioni da TA
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  27. Uccidetemi. GT Sud-Est si occupa della trasformazione al costo di 20'000 Euro + l'auto donatrice.
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  28. Boh pure a me la prima impressione che da Tik Tok è quella... apperò...mica male
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  29. Kalle ha in parte pagato il fatto di "spazzare" le strade nella giornata di venerdì. Tanak ha fatto un garone, sempre attento, prima in attacco e poi in controllo per tutti i tre giorni. Si sono spartiti le vittorie in casa dell'avversario. Fra 15 giorni a casa di Neuville, sull'asfalto, non c'è il problema di "spazzare", anzi...
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  30. I pochi ( e con l' aiutino ) avvistamenti degli ultimi tempi : Per chi ha il "gusto dell' orrido" ( come me ) una stupenda Anglia100 Prefect ( 2 porte, la 4 porte si chiamava Consul ) non è in strada, ma in vendita in un automercato, quindi visibilissima, sulla Via Aurelia nella zona commerciale uscendo da Roma, è lì da più di un anno, addormentata, in attesa che passi un Principe a risvegliarla.... Ecco l' aiutino di un mio Caro Amico, ripresa mentre era in una pausa di lavoro, al volo nel traffico : Fulvia Zagato, sembra fresca di restauro e in ottima forma, visto che ha il portellone qui ben chiuso, e che era il suo tallone d' achille tra ruggine e sganciamenti ( l' ha avuta un mio amico 40 anni fa ), che poi ho saputo essere ad azionamento elettronico....non so se vero. E per finire uno strasfruttato Mercedes serie SK, non so assolutamente in quale allestimento, ma mi ha colpito il "portone" laterale a saracinesca, veramente grande quanto la porta di un negozio !
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  31. 1 punto
  32. Qualche giorno fa ho fatto cenno alla prova dei 100000 km realizzata da Quattroruote nel 1988 (e pubblicata sul numero di febbraio 1989) con una Tipo 1100 Digit. Dopo aver scoperto, grazie anche ad alcuni commenti, che si trattava di un argomento che in passato non avevamo “toccato”, sono andato a recuperarla, così le diamo un'occhiata tutti insieme (però non spingete eh..) Inizio col dire che la prova mi aveva lasciato già ai tempi un po' di amaro in bocca, non per l'esito ma per la maniera con cui era stata presentata. Ero innamorato di quei lunghi articoli che raccontavano la vicenda come un diario, con tutte le date a partire dai primi contatti (in incognito) con la concessionaria: il racconto del giorno in cui era stata ordinata, le disponibilità dei colori, le telefonate per sapere se la vettura era in arrivo, la comunicazione del numero di targa, il controllo delle ispezioni pre-consegna... insomma erano dei testi coinvolgenti.. proprio come un diario. Chi ha in casa ho ha letto in passato dei Quattroruote di inizio anni '80 sa a cosa mi riferisco. Qui invece le cose erano già cambiate: l'articolo era suddiviso in blocchi pieni di considerazioni, di tabelle coi vari dati e con le annotazioni del diario di bordo, ma mancava un vero e proprio racconto. Il tutto era piuttosto “freddo”. Comunque sia, andiamo a dare un'occhiata, partendo dal titolo: “Tipo 100000: collaudo senza problemi”. Beh, insomma... non fu una tragedia ma non era nemmeno corretto scrivere “senza problemi”, perché qualcosa era successo. Riguardo le procedure di acquisto, la rivista si limitava a scrivere (in fondo alla prova) che la Tipo era stata acquistata in incognito presso la Concessionaria Fiat Cerri di Milano. Scelta nella versione 1100 Digit, si trovò ad affrontare una prova suddivisa in maniera abbastanza equa fra strade cittadine, statali ed autostrada, perché secondo Quattroruote il motore era ovviamente il più piccolo della gamma ma lo spazio e la comodità della Tipo ne facevano un'ottima vettura da viaggio. A fine prova, il test più estenuante. Il Passo della Cisa percorso andata/ritorno per 35 volte trainando un carrello del peso di 750 kg (tre quarti del peso massimo rimorchiabile) oltre ad una zavorra nell'abitacolo che simulava la presenza di altri due passeggeri oltre al conducente. La vettura, ovviamente equipaggiata con le “classiche” apparecchiature di Quattroruote che misuravano e registravano tempi, spazi, velocità media nonché il numero di azionamenti di pedale freno e frizione era in marcia ogni giorno per 12/18 ore, suddivise in tre turni di guida. A ciò si aggiungeva ovviamente la verifica dell'adeguata esecuzione delle operazioni di manutenzione da parte della rete Fiat (con i conosciuti “trucchetti” come la marcatura di alcune parti meccaniche che permetteva di individuare operazioni e sostituzioni compiute all'insaputa dell'ignaro cliente). Seguiva un breve testo con le considerazioni generali sul modello, a partire dai commenti sulla linea, giudicata bella ed originale, sull'eccellente abitabilità e sulla comodità del posto guida anche dopo diverse ore di guida. Ottima la visibilità in marcia, efficiente e piacevole la strumentazione digitale tranne l'indicatore del livello carburante che si era rivelato impreciso (dev'essere cronico della Tipo in qualunque salsa questo difetto... perché io quando sono sul misto veloce passo continuamente dalla riserva al mezzo serbatoio a seconda della curva che sto percorrendo....) Il propulsore, che sicuramente si poteva considerare un po' sottodimensionato per il peso della Tipo (che oggi fa sorridere, 925 kg in ordine di marcia, ma che ai tempi era più alto di quello della Ritmo e di altre rivali) si era rivelato regolare e contraddistinto da un ottimo rendimento energetico. Sicuramente lento nelle riprese, rendeva la Tipo sufficientemente briosa in città ma soffriva (ovviamente) in montagna e a vettura carica. Giudizio estremamente positivo per la tenuta di strada e per la stabilità “a prova di tutto”, ma questa non era una novità. A questo punto, per chi amava leggere il piacere era finito. Si passava alle tabelle, la più interessante delle quali è sempre stata, per ogni prova di lunga durata, quella delle “segnalazioni”: tutte le anomalie, piccole e grandi, e i possibili incidenti di percorso. Tabella che a seconda delle vetture in prova si riduceva a poche righe (penso a test come quelli della Vectra 2.000 i Cat o della Mercedes 190) oppure occupava quasi una pagina della rivista (spiace dirlo, due casi lampanti Lancia Thema Turbo 16v e Alfa 164 TS...) Quella della Tipo era una via di mezzo, circa mezza pagina. Vediamola. Ne approfitto per abbinare a questo elenco anche quello “Tagliandi ed interventi”. In maiuscolo trovate quindi inserite le operazioni di manutenzione. Km 2.306: rumori e vibrazioni all'avantreno in partenza da fermo. Km 9.142: vibrazioni all'avantreno tra i 50 e i 70 km/h in accelerazione. Km 18.633: forti vibrazioni all'avantreno tra i 60 e i 70 km/h, specie in sterzata e durante le accelerazioni. KM 20840: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, CANDELE, RABBOCCO LIQUIDO LAVACRISTALLO POSTERIORE; VERIFICA TENUTA IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO, SOSTITUZIONE VALVOLA E MANICOTTO, SERRAGGIO TUBAZIONI DI RAFFREDDAMENTO. Km 22.647: vibrazioni all'avantreno. Km 36.128: i freni anteriori fischiano leggermente (guarnizioni d'attrito). Km 36.958: scarso rendimento del motore in velocità e accelerazione. Km 38.166: frenata piuttosto rumorosa. KM 40000: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, FILTRO BENZINA, CANDELE, DISCHI FRENI ANTERIORI, PASTIGLIE FRENI; SOSTITUZIONE FARO ANTERIORE SINISTRO (non viene spiegato il motivo), REGISTRAZIONE VALVOLE CON SOSTITUZIONE PIATTELLI E GUARNIZIONE. Km 50.144: lampadina stop sinistro bruciata. Km 54.242: accensione della spia degli stop in frenata. Km 54.686: persa calotta copriruota posteriore sinistra; il portellone se non accompagnato fatica a chiudersi, e ciò impedisce il funzionamento della chiusura centralizzata. Km 60.881: regime del minimo irregolare e frequenti spegnimenti. KM 60.892: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, LIQUIDO FRENI, CANDELE, PASTIGLIE FRENI ANTERIORI; REGOLATA TENSIONE CINGHIA ALTERNATORE. Km 64.900: il motore sembra non rendere al massimo. Km 74.261: cuscinetti delle ruote rumorosi; rumori anche al volante in sterzata. Km 75.830: si accentuano i problemi di scarso rendimento del motore. Km 75.976: freni rumorosi in discesa. Km 76.407: il motore va a strappi. Km 77.177: il motore dà segni di stanchezza; cuscinetti posteriori rumorosi. Km 78.228: la ruota anteriore destra tende a bloccare in frenata. KM 78.500: SOSTITUITE CANDELE, CINGHIA DISTRIBUZIONE, FILTRO ARIA, FILTRO BENZINA, VALVOLA DEL CUT-OFF, MOZZO POSTERIORE DESTRO. CONTROLLO E MESSA A PUNTO CONVERGENZA E BILANCIATURA PNEUMATICI. RISCONTRATA COMPRESSIONE BASSA IN DUE CILINDRI. Km 79.942: prestazioni del motore scarse; qualche difficoltà di avviamento. KM 81.000: REVISIONE COMPLETA DELLA TESTATA A CAUSA DI INCROSTAZIONI ALLE VALVOLE; SMERIGLIATURA VALVOLE E SEDI, SOSTITUITA GUARNIZIONE TESTATA, CINGHIA DI DISTRIBUZIONE, POMPA ACQUA, UNA CANDELA, SPAZZOLE TERGICRISTALLI. Km 81.320: la spia degli stop si accende a tratti in frenata. Km 83.152: il motore tende a strappare un po' nelle riprese da basso regime. Km 83.633: il motore “manca” in accelerazione; rumorosità di scarico dovute alla fessurazione del silenziatore; la tubazione è rotta in corrispondenza del secondo elemento a causa delle vibrazioni. Km 84.124: il motore a volte va a singhiozzo, la marmitta “soffia”. KM 85.293: SOSTITUITO TERMINALE DI SCARICO. Km 86.815: distacco della guarnizione d'attrito del freno anteriore sinistro (lato esterno) a causa dell'eccessiva usura non segnalata dalla relativa spia di controllo (questa è infatti inspiegabilmente collegata alla pastiglia posta sul lato interno del solo freno anteriore sinistro). Conseguente danneggiamento irreparabile del disco anteriore sinistro che deve essere sostituito. KM 86.817: SOSTITUZIONE DISCHI FRENO ANTERIORI E PASTIGLIE. Km 87.215: rumori all'avantreno nelle manovre tiro-rilascio. Km 89.250: riprendendo in quarta e quinta dopo un lungo rilascio il motore va a tre cilindri; il collettore di scarico è rotto. Km 90.791: il motore singhiozza a causa di un filo delle candele fessurato che scarica a massa; gli alzacristalli sono rumorosi in salita e discesa. KM 92.538: SOSTITUITO COLLETTORE DI SCARICO. KM 94.682: SOSTITUITI I CAVI DELLE CANDELE PER DISPERSIONE. KM 97.982: SOSTITUITA LAMPADINA LUCE DI POSIZIONE POSTERIORE DESTRA. Una breve analisi dei difetti più ricorrenti aveva imputato il rendimento incostante del motore al carburante di scarsa qualità (caspita, per tutta la durata della prova, 275 giorni!!), con tendenza all'incrostazione di valvole e pistoni, frequente staratura dell'alimentazione e dell'accensione. Le frequenti vibrazioni all'avantreno, rilevate fino a circa 38.000 km erano secondo la rivista da imputare ad un primo treno di pneumatici non perfetti, ai quali non avevano giovato ripetute bilanciature. La rottura dello scarico infine pareva avere la stessa origine già diagnosticata per la Uno (“Difetto del mese” di novembre 1988): la mancanza di un supporto centrale determinava eccessive vibrazioni che, a lungo andare, incrinavano il tubo. La recensione di questa prova sembrava comunque scritta a più mani, le quali fra di loro non si erano coordinate nel migliore dei modi. Nelle segnalazioni attorno ai 20.000 km ad esempio non si faceva cenno a perdite di acqua, ma negli interventi in officina a quel chilometraggio vediamo l'esecuzione di alcuni lavori al riguardo. Poi... solo nelle foto a corredo dell'articolo andiamo a scoprire che in effetti attorno ai 20000 il motore aveva iniziato a perdere acqua dai manicotti. La revisione della testata a 81000 km secondo 4R era da attribuire con ogni probabilità a quanto già detto riguardo la scarsa qualità del carburante. Tirata d'orecchi finale per quella spia freni collegata solo parzialmente, che aveva portato alla distruzione di un disco. In definitiva, la Tipo non si era comportata male, se in effetti le colpe dei due principali e più frequenti problemi (irregolarità e vibrazioni) non erano “sue”. Sicuramente aveva dato prova migliore di quella offerta dalle due nostre amate ammiraglie. Lo scarso rendimento del motore si era palesato in maniera evidente in occasione dei rilevamenti prestazionali “di controllo”, come possiamo notare dalle principali performances che riporto qui sotto: Velocità massima a 5000 km 150.7 a 38000 km 137.5 a 43000 km 150.2 a 66000 km 142.3 a 83000 km 145.7 a 100000 km 147.8 Accelerazione 0-100 a 5000 km 16 s a 38000 km 21.2 s a 43000 km 17.9 s a 66000 km 18.6 s a 83000 km 16.7 s a 100000 km 16.9 s Stabile invece (e molto buono) il consumo, un esempio a caso: a 80 km orari andiamo dai 21.9 km litro a 5000 km per salire a oltre 22 o 23 km per litro durante la prova e tornare ai 21.6 a fine prova. La Tipo 1100 Digit provata era targata MI 7G2312, colore argento metallizzato. Non metto foto perché non mostrano nulla di particolare. Era bella soltanto quella d'apertura, con la Tipo che attraversava un mare di fango, ma pubblicata su due pagine e quindi impossibile da trasformare in digitale senza dilaniare il Quattroruote (di cui non ho un doppione... quindi ve la immaginate! ) La brochure più vecchia che ho in archivio (e anche la più corposa) datata marzo 1992 non fa alcun cenno a particolari strutture protettive inserite nella scocca di 155. Non c'è nemmeno il classico disegno azzurro (lamierati) rosso (rinforzi) che abbiamo visto per tutte le italiane anni '90 quando ci volevano mostrare le misure di sicurezza passiva. Anzi, in tutta la brochure di sicurezza passiva non si parla proprio. Il disegno della scocca con le protezioni in rosso compare invece su una brochure del tipo più semplice (dedicata in questo caso alle TD) datata 3.93, accompagnato dal testo che dice "a tutto ciò (ovvero la sicurezza attiva citata in precedenza nel testo) si aggiunge OGGI un pacchetto di elementi di sicurezza passiva decisamente all'avanguardia" e si va a parlare di airbag, di barre nelle portiere e della scocca con notevoli caratteristiche di rigidezza ai carichi longitudinali. Quindi credo che 155 sia nata "light" e dopo un annetto rinforzata.
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  33. +1. Ha qualcosa che non va. Stessa impressione vedendone due, sempre in curva e in autostrada, una verde chr proveniva in senso opposto, l'altra invece mentre mi sorpassava. I dettagli sono molto belli, è proprio la forma che mi lascia un po' perplesso.
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  34. Chipmakers have a message for automakers: Your turn to pay Many semiconductor executives point the finger at automakers' lack of understanding of how the chip supply chain works. The shortages of computer chips that forced global automakers to scrap production plans for millions of vehicles over the past two years are easing -- at a new and permanent cost to the car companies. What had been "war room operations" to manage chip shortages are becoming embedded features of vehicle development, say executives in both industries. That has shifted the risks and some of the costs to automakers. Newly created teams at the likes of General Motors, Volkswagen Group and Ford Motor are negotiating directly with chipmakers. Automakers such as Nissan and others are accepting longer order commitments and higher inventories. Key suppliers including Robert Bosch and Denso are investing in chip production. GM and Stellantis have said they will work with chip designers to design components. Taken together, the changes represent a fundamental shift for the auto industry: higher costs, more hands-on work in chip development and more capital commitment in exchange for better visibility in their chip supplies, executives and analysts say. It is a U-turn for automakers who had previously relied on suppliers -- or their suppliers -- to source semiconductors. For chipmakers, the still-developing partnership with automakers is a welcome -- and overdue reset. Many semiconductor executives point the finger at automakers' lack of understanding of how the chip supply chain works -- and an unwillingness to share cost and risk -- for a large part of the recent crisis. The costly changes are coming together just as the auto industry appears to be moving past the worst of an even more costly crisis that by one estimate has cut 13 million vehicles from global production since the start of 2021, AutoForecast Solutions (AFS) estimates. 'Behave like my best friend' C.C. Wei, CEO of the world's biggest chipmaker, Taiwan Semiconductor Manufacturing, said he had never had an auto industry executive call him -- until the shortage was desperate. "In the past two years they call me and behave like my best friend," he told a laughing crowd of TSMC partners and customers in Silicon Valley recently. One automaker called to urgently request 25 wafers, said Wei, who is used to fielding orders for 25,000 wafers. "No wonder you cannot get the support." Said Sam Fiorani, vice president of global vehicle forecasting at AFS: "It's an arrogant industry. Sometimes it just bites them in the rear." Thomas Caulfield, GlobalFoundries chief executive, said the auto industry understands it can no longer leave the risk of building multibillion-dollar chip factories to chipmakers. "You can't have one element of the industry carry the water for the rest of the industry," he told Reuters. "We will not put capacity on unless that customer is committed to it, and they have a stake of ownership in that capacity." Ford has announced it will work with GlobalFoundries to secure its supply of chips. Mike Hogan, who heads GlobalFoundries' automotive business, said more deals like that are in the pipeline with other car makers. SkyWater Technology, a chip manufacturer in Minnesota, is talking to automakers about putting "skin in the game" by buying equipment or paying for R&D, CEO Thomas Sonderman told Reuters. Working closer with autoakers and their suppliers has brought onsemi $4 billion in long-term agreements for power management chips made from silicon carbide, a new material gaining popularity, CEO Hassane El-Khoury said. "We're making billions of dollars of investment every year in order to scale that operation," he told Reuters. "We're not going to build factories on hope." Michael Hurlston, the CEO of Synaptics, whose chips drive touchscreens, which had held up some auto production, said the recent, more direct collaboration with automakers could create new business opportunities as well as managing risks. Hurlston said the automotive industry has warmed up to using OLED screens, which are less durable than the LCD screens, a factor that many perceived would limit their use in cars despite better contrast and lower power consumption. "But that perception has changed pretty dramatically over the last two years. And that perception has changed as a direct result of us being able to talk to (the auto industry)," he said. "The paradigm has really, really shifted for us." Chief executives of Japan's Renesas Electronics and Dutch NXP Semiconductors have both told Reuters they are co-locating engineers to help automakers design a new architecture where one computer would centrally control all functions. "They have woken up," said NXP CEO Kurt Sievers. "They have understood what it takes. They try to find the right talent. It's a big shift." Part of the chip industry The average semiconductor content per vehicle will exceed $1,000 by 2026, doubling from the first year of the pandemic, according to Gartner. One example: the battery-powered Porsche Taycan has more than 8,000 chips. That will double or triple by the end of the decade, according to Volkswagen. "We have understood that we are a part of the semiconductor industry," said VW Group's Berthold Hellenthal, a senior manager for semiconductor management. "We have now people dedicated just to strategic semiconductor management." Securing -- and keeping -- chip engineers will be a challenge for automakers, which will have to compete against the likes of Alphabet's Google, Amazon and Apple, said Evangelos Simoudis, a Silicon Valley venture capital investor and adviser who works with both established automakers and startups. "I think that that would lead to acquisitions," he said. Unlike Tesla, which designs its own core chips, Simoudis said traditional automakers will have to juggle production of legacy auto models as they make new investments. (Reuters)
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  35. Mi aggiungo (ma va'? io ci sono approdato qui, parlando di vecchiume ) Anche perchè, onestamente (e strasottolineo che è solo il mio modesto parere basato sui miei gusti) oggigiorno non c'è molto in giro che mi stimoli al punto da fermarmi a leggere tuuuuutto. Non è per fare il nostalgico, il retrogrado, quello più immobile del Duomo di Milano. Semplicemente, il mondo dell'auto si sta trasformando (e non solo per l'avvento delle pile, che comunque per me è ancora tutto da vedere come va a finire 'sta cosa) in un qualcosa di molto diverso rispetto a quello in cui sono nato, cresciuto e in cui ho sguazzato. Questo è il futuro? Bene, ne prendo atto. Potrò dire che non mi garba? Lo dico Nutro profondo rispetto per chi continua a lavorarci qui dentro, portando ogni giorno le novità con impegno e dedizione sicuramente superiori a quelli che ho messo io negli ultimi anni nel settore dell'auto d'epoca... quindi la mia mancanza di interesse non è certo rivolta al lavoro che viene fatto. Succede la stessa cosa con quel paio di riviste che per motivi di collezione completa continuo ad acquistare... mi impongo ogni mese di leggerle tutte perchè resta comunque buona cosa essere informati... ma l'interesse per l'articolone sulla nuova suv mild full plug bev native connessa col mondo non è certo quello che provavo nel leggere della 164 o della Tipo o della F40... Ci siamo appassionati in gioventù ad un mondo dell'auto che pian piano se ne va, qualcuno di noi amerà anche quello nuovo, altri lo vivranno come una realtà con cui interagire perchè automobilisti saremo ancora... ma se il tuo amore è stato per l'odore della benzina ed il suono dei pistoni, può essere che un domani non sarai più così emozionato. Eh si, altra cosa che oggi non si vede più. Giusto per restare in casa Renault, abbiamo anche questa... che è una 21 fino a un certo punto, perchè padiglione e carry over non sono quelli definitivi ma non sono nemmeno presi in prestito da un'altra Renault. Uno stile che sembra molto simile a quello della maquette più sotto... quindi una variante di design arrivata pure lei fino al reparto costruzione prototipi. Oggi si costruisce solo quel che "si fa", dopo aver deciso come farlo.
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  36. Both wrong. It's a 4.0 V8 biturbo made in-house by Lamborghini, with a 10,000rpm redline
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  37. Aggiornamento: la macchina è ok e tre giorni fa l'ho finalmente ritirata! Ho avuto modo già di fare qualche gita fuori e la macchina mi piace, guidare a cielo aperto è qualcosa di incredibile! Ho guidato anche ieri sera e farlo sotto le stelle è davvero favoloso. Che dire, sono soddisfatto! È da tantissimo tempo che volevo prendere una cabrio e sono contento di averla finalmente trovata.
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  38. Vero, l'attuale è molto Lancia. Anni '50 però . . . . . . OK, fine della ricreazione
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