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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 11/08/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Hornet avrà davvero una fanaleria posteriore dedicata
    6 punti
  2. Volendo proseguire questa carrellata di progetti mancati con i quali Renault intendeva ristabilire la propria posizione nel mondo delle ammiraglie, il filo cronologico ci porta a recuperare un post antidiluviano, di cui si sono perse le immagini e che copiava/incollava semplicemente un forum in spagnolo (il quale a sua volta riportava come fonte un sito ormai scomparso...): Al di là della traduzione del testo che immagino non serva, foto e info del post si riferivano a un modello coupé, il cui prototipo si trova effettivamente nel citato museo argentino. Ma da allora le notizie e il materiale fotografico su questo progetto si sono arricchiti assai.* In sostanza, questa è la storia di un ennesimo tentativo di Renault di dotarsi di una grande ammiraglia, stavolta addirittura in collaborazione con la sua affiliata argentina IKA. Anzi, è proprio dal paese sudamericano che parte l'iniziativa: è il 1971 e IKA pensa alla sostituzione del suo modello di punta, la Torino, avviando - con l'approvazione di Renault - il progetto "Torino IV". Il quale però cambia presto denominazione e orizzonti geografici. Viste le difficoltà della casa madre in Francia di dare compimento ai suoi progetti di ammiraglie, Renault e IKA convengono che potrebbe essere l'occasione di condividere gli sforzi su questo nuovo progetto e dargli anche uno sbocco commerciale europeo. Diventa così il programma "Renault 40", cui Renault inizia a lavorare direttamente in Francia con i suoi designers. Vero è che la meccanica dovrebbe rimanere largamente basata sul precedente modello argentino (di origine americana...), ma carrozzeria e stile vengono ripensati da zero, per assumere una marcata impronta Renault, assai più moderna ed europea. Tra le proposte di stile (e relative maquette 1:5), viene selezionata l'idea del designer Robert Broyer per gli ulteriori sviluppi che portano nel gennaio 1972 alla presentazione interna delle maquette 1:1. E' proprio lo stesso Broyer che posa accanto alla sua creatura! Qui in configurazione 2 porte coupé: Ma basta girare intorno e come per magia... ecco apparire una grande berlina 4 porte! Eh sì, è la classica maquette asimmetrica, dove anche i cerchi erano differenziati e che vista da dietro appariva così: Le forme e il trattamento delle superfici appaiono molto vicini a quelli della futura R14 del 1976, che infatti fu sviluppata sulla base della proposta di stile dello stesso Broyer, elaborata appena qualche mese prima. E ancora più possono ricordare quelli della successiva R18, simile anche per l'impostazione tre volumi. La forma del frontale permise anche un'interessante possibilità di elaborare facilmente soluzioni alternative per l'insieme fari-calandra. Oltre alla versione con fari quadrangolari a sviluppo verticale vista sopra (che pare fosse quella destinata al mercato sudamericano), fu proposto anche un più classico insieme a doppi fari circolari inseriti in una calandra a tutta larghezza - e questa sarebbe stata la versione "europea". Chissà perché anche lo stemma cambiava, pur rimanendo entrambi sul tema del toro; un segno chiaro che il brand "Torino" era irrinunciabile, il cuore stesso del progetto... La maquette fu quindi spedita in Argentina, per fare da modello nella realizzazione di alcuni prototipi da parte della filiale sudamericana. Uno di questi, un prototipo marciante di una coupé bianca, completo di meccanica e interni, è conservato nel museo citato nel post originale. Nel 1974, immancabile, arriva la cancellazione di questo ennesimo programma. Partendo da una base tecnicamente obsoleta e di impostazione decisamente poco europea come quella della Ika Torino, una delle difficoltà maggiori era raggiungere gli standard (in termini di performance, consumi, omologazioni, sicurezza etc) richiesti dal progetto, che si sarebbe dovuto allineare alle aspettative anche del mercato europeo della seconda metà anni Settanta. Oltre a ciò, i motivi della decisione furono vari, molti già citati nel post preistorico in spagnolo: dalla crisi petrolifera del '73-'74, alla apertura del mercato argentino alle importazioni di auto straniere; dallo sfavorevole rapporto costi di sviluppo/profittabilità, fino alla prematura morte del principale mentore del progetto. In Argentina si accontentarono di continuare ad aggiornare via via la Torino, mentre il clima socio-economico in Europa rese più ragionevole la decisione di Renault di affidare il ruolo di ammiraglia ad un modello compatto e discreto come la nuova R30 del 1975. *Le principali fonti, oltre ai forum ispanici, sono LosangeMagazine e CarDesignArchives
    6 punti
  3. Praticamente in Quattroruote hanno fatto un riassunto di tutto quello che è stato scritto in questo forum, sbagliando però furbescamente la piattaforma di derivazione. Indicando Stla Small come base di partenza possono difendersi dalle accuse di aver fatto un copia-incolla
    5 punti
  4. A livello estetico non è gran che, però è la trasposizione stradale di un auto nata appositamente per le corse (corre nel GT2, stessa categoria dove arriverà la MC20) Una cosa ormai più unica che rara. Forse un po' scomodo l'accesso, il telaio è sempre quello della XBow non ci sono portiere si apre l'intero cupolino Questa è la versione GT2 ma non cambia molto
    5 punti
  5. Anche quello dei diritti dei lavoratori è un problema globale. Perché chi non li ha non sostiene i relativi costi e mette fuori mercato gli altri.
    5 punti
  6. Penso sia più facile fare 6 al Superenalotto che comprendere quali saranno i prossimi modelli a marchio Fiat...tra segmento A-B e B "rinforzato" c'è ampia confusione
    4 punti
  7. Piccola curiosità, del tutto nuova per me. Nei primi anni Novanta, Porsche avviò il piano di sviluppo della prossima 911. Fu un momento estremamente significativo, perché questo progetto avrebbe segnato il maggior salto generazionale nella storia del suo modello chiave. La 996 infatti avrebbe avuto un corpo vettura completamente nuovo, che significava nuova linea, nuovo abitacolo... Anche meccanicamente avrebbe mantenuto alcune componenti importanti del precedente modello, ma tutto il resto sarebbe stato nuovo, abbandonando persino i tradizionali motori raffreddati ad aria. Come sappiamo, la 996 non fu tutto rose e fiori, in particolare per la sua immagine: non solo per i motoristi nostalgici, ma soprattutto per i giudizi controversi sull'estetica, che ebbe nei famosi fari anteriori "a uovo fritto" le critiche maggiori... (come a volte accade, invece, fu un successo lato vendite). Bene, al momento di studiare la sua prima 911 "moderna", oltre allo studio di design interno, evidentemente Porsche si rivolse anche a degli illustri partner esterni, almeno per definirne lo stile. Qualcosa di cui mai avevo sentito dire, ma neppure immaginato! Ripensadoci bene, però, non deve meravigliare più di tanto, se solo un anno prima Giugiaro/ItalDesign aveva creato per Porsche la 932 (la 4 porte pseudo-Kensington...) Comunque, questo è ciò che propose la nostra Bertone nel 1992: Non si capisce un gran che da questa foto isolata e dalla vista schiacciata, ma se i fari sono forse preferibili a quelli definitivi, decisamente non mi aggrada il paraurti, così rigido e piatto. Sembra rendere tutto il frontale troppo "normale" e poco "911". Evidentemente il team interno ebbe la meglio, coi designer Pinky Lai e Harm Lagaay riconosciuti come autori principali del lavoro di stile finale della 996.
    4 punti
  8. i4 edrive40, impressioni di guida. Provata ieri ❤️ - La silenziosità, come altri tester hanno registrato, nonostante i vetri a filo, è da Rolls-Royce. 10+ - Il reparto ammortizzatori sembra essere ad aria, nulla la perturba, ma non si imbarca e ha il feeling di sportiva ma il comfort di una berlina di lusso paciosa. 10+ - Colpitissimo che pur più pesante della mia M3, non dà l'impressione di guidare un camion difficile da fermare con l'ABS che interviene in ogni momento come nella Tesla, sembra un'auto di mezza tonnellata inferiore grazie un apparato frenante assolutamente perfetto e bilanciato. 10+ - La qualità e estetica degli interni è superba, devo ammettere. La sensazione che trasmette è di gran soddisfazione. Bei materiali e dettagli curati ovunque. Le porte fanno un suono di chiusura bellissimo. 10+ - Lo schermo della plancia ha una bellissima estetica e lo schermo touch snappa (perdonatemi ) che è un piacere (ma trovo anche piu comoda la rotella iDrive che ti cade direttamente in mano). 9 Ma come leggo anche da alcuni forum, piccoli dettagli, tipo poter escludere l'AC senza spegnere tutto il sistema di climatizzazione, oppure accendere i sedili riscaldabili senza accendere il clima, se li sono scordati e solo ora corrono ai ripari con updates. Gli schermi sono personalizzabili ma il default doveve essere più pensato. Male i comandi clima che dovevano essere piu semplici da raggiungere e magari staccati dal touch come in Kia. 8 - Il frontale dal vivo è molto più digeribile e gradevole che in foto, visto su auto nero lucido come la vorrei prendere io. Questo perchè l'auto è in realtà tutta molto bassa e il frontale è meno massiccio e alto di quanto appare in foto. - Mi ha colpito che nonostante sia un pachiderma di lunghezza (4,80 mt) e larghezza, è cosi bassa e slanciata che sembra un'auto molto più piccola. - Proprio per la limitata altezza e il tetto e coda sfuggente da vera coupè, l'abitacolo e il bagagliaio sono notevolmente bassi e anche stretti in larghezza interna dalle magnifiche imbottiture delle porte. La sensazione risultante è un pò opprimente se si ama l'ariosità, invece avvolgente se si pensa ad una piccola coupè. Risalito sulla mia Auris notavo l'enorme ariosità dell'abitacolo in confronto, su un'auto di un segmento più basso. - A me non dispiace quella sensazione raccolta da sportiva, ma forse non andrà troppo bene per chi cerca una classica berlina. Piuttosto la linea ha comportato un bagagliaio molto basso in altezza dal fondo al portellone, anche se compensato dalla lunghezza. Sarebbero 470 litri. In compenso dormirci per lungo è perfetto - Per inciso, nel cofano anteriore c'è un buco enorme (per i motori termici), specie nella RWD, che non si sa perchè BMW non lo abbia sfruttato per fare un grande Frunk. Ma niente paura, stanno già preparando gli stampi per un vascone aftermarket che sarà utilissimo per spostare cavi, cavetti e accessori dal vascone sottopiano posteriore (anche questo non grande) all'anteriore. Stupida decisione BMW, i frunk tirano da bestia presso gli appassionati di EV e sono motivi pubblicitari. - Per inciso ho ricevuto un preventivo molto interessante con sostanzioso sconto (ma pare ci sia in giro di meglio, vedrò) abbastanza per valutare di rinunciare allo sbatto dell'auto in Germania. - Tempi di consegna biblici: indicati 8 mesi, su contratto se ne prendono 11/12. In più credo che la cosa peggiorerà per il cambio delle batterie Samsung che vanno a fuoco. Innamorato, comunque. O questa, o una cosa che costi la metà per tirare il collo ancora alcuni anni in attesa di novità, non so ancora.
    4 punti
  9. I finestrini si possono aprire
    3 punti
  10. @4200blu, spero che tu possa tenerci aggiornati su questo problema e quello del rapidgate che sta affiorando ora in estate. Naturalmente i dati e le informazioni ufficiali ci vengono dati da Bmw, quindi non possiamo avere certezze. Io spero vivamente che questi problemi siano limitati e si risolvano presto, perché la i4 sarebbe proprio la EV per me ☹️ Purtroppo la situazione Samsung (stabilimento Ungheria) è grave e fa pensare al peggio. 2020: le stesse prismatiche Samsung iniziano a prendere fuoco su Kuga e Bmw. All'inizio è l "1%" delle batterie che ha celle con "debris" che le hanno rovinate in lavorazione. La stessa motivazione fotocopia. Stesso understatement, pochi esemplari. Finisce invece che tutte le Kuga e 27000 Bmw vengono richiamate e sostituite le batterie. https://www.google.com/amp/s/insideevs.com/news/449322/samsung-sdi-root-ford-bmw-phev-recalls/amp/ Stessa dinamica con Chevy Bolt e Hyundai Kona con LG Chem. All'inizio alcuni Vin, poi tutte. E dopo uno shock economico e di immagine di Samsung con Ford e BMW, stessa storia nel 2021 e 2022. Quando dopo un danno del genere ci si aspetta la perfezione. E invece no. I40 consegnate a luglio 2022, richiamate dopo 15 giorni dalla consegna. E i primi casi sono del 2021. Cosa possiamo dedurre da tutto cio? Samsung ha un grosso problema strutturale nelle linee di produzione celle, non ancora risolto. Solo le 83 US + 30 EU? Direi che è legittimo aspettare i prossimi tempi con sfiducia, vista la situazione. E ovviamente si conferma che il problema sono le ternarie ad alto Ni, che prodotte in massa hanno bisogno di metodologie da orologiai svizzeri probabilmente incompatibili con costi e produzione di massa. Non c'è un produttore di ternarie a cui non siano andate a fuoco. Mi mancano SK innovation e S-Volt, ma bisognerebbe controllare. E non pensiate che non ci siano problemi con altri clienti di Samsung. Benvenuto Stellantis e ancora Ford: https://www.autoevolution.com/news/samsung-sdi-recalls-1163-batteries-over-busbar-welding-issues-180730.html
    3 punti
  11. https://www.instagram.com/maserati_fuoriserie/
    3 punti
  12. “Se devi chiedere, non lo saprai mai. Se lo sai, devi solo chiedere” cit.
    2 punti
  13. Umbria...land of "soldo"
    2 punti
  14. considera però che fai poca strada (10k km/anno) per cui un peggioramento dei consumi andrebbe sempre visto in base alle percorrenze…meno strada fai meno i consumi incidono sui costi di gestione. Dipende dalle esigenze ma io preferirei un’auto completa di Adas utili rispetto ad una che consuma poco di meno.
    2 punti
  15. A Perugia (insospettabile terra di supercar*), ne incrocio una bianco tutte le mattine. Abbasso il finestrino e mi godo la musica. *Le ho viste tutte! Persino una 8C nera, qualche anno fa (era di Buitoni). E qualche giorno fa ho incrociato una SF90! 🤯
    2 punti
  16. ...a favore del successore Giulia spero di no, prendendo in considerazione lo SOP della G26 e lo SOP della Giulia II (o come si chiama) il benchmark per la nuova Alfa secondo me dovrebbe essere la NA0 - se no, poi e gia vecchia e dietro quando parte.
    2 punti
  17. vabbé, più che consiglio sembra uno spot della Golf. Che, tra l'altro, attualmente ha ben pochi vantaggi reali rispetto a tanti altri modelli equivalenti. Quindi, se ti decidessi per una non ibrida, più che fissarsi su un modello conviene fare un giro per venditori, informarsi su prezzi e disponibilità e fare un po' di prove. Quanto agli ibridi, i "full" più recenti vanno molto bene in tutte le circostanze, compresa l'autostrada. Qui sul forum c'è più di un possessore che te lo confermerà. Forse giusto in montagna non spiccano. Una cosa che non hai detto è se hai bisogno solo di bagagliaio o di bagagliaio e allo stesso tempo anche di spazio in abitacolo.
    2 punti
  18. Da post su un forum USA , cominciano ad emergere più dettagli sulla nuova trasmissione , è erroneamente citata in qualche articolo e prova come "DCT", ma non lo è , è un automatico SENZA convertitore di coppia, sostituito da frizioni multidisco. Se ho inteso bene , la macchina in prima (e ovviamente partendo da fermo) e in retro non muove più le ruote col motore termico. Parlo ovviamente della versione MHEV, la PHEV può arrivare a 130 all'ora in full electric. La cosa che si avvicina(va) di più come schema generale è l'AMG MCT 7 Speedshift, ma non era "ibridato" con motore elettrico (MHEV bassa potenza o PHEV alta potenza) , proverei la CX-60 per il diesel nuovo e questa trasmissione, molto promettenti. cito: New transmission is called the PM8AX-EC. Info is starting to come out about form and function. Really cool implementation. There is no torque converter, some of the early literature listed it as a DCT(whether from mistranslation or not) style buts its not a conventional DCT either. Its a planetary gearbox with an electric motor in the front of the unit. There is a clutch on either side of the motor. The clutch on the engine side can decouple the engine for full electric driving. There are 6 Clutch sets inside the transmission(1 on the back of the motor 2 brakes, 3 driving) and 4 planetary gear sets. When it launches from a standing start it locks the B2 brake and the C1 clutch set, it slips the clutches in the B2 brake for reverse and forward to get moving, once moving it locks that clutch as well. It then behaves as a regular planetary transmission for all other gears. I'm very interested in driving it to see how that feels in practice.
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  19. Altro notevole risultato per BMW i4, indicativo di una grande attenzione ai problemi reali di autonomia: assente qualsiasi fenomeno di Vampire Drain della batteria, anche dopo molte settimane di fermo, come stanno verificando moltissimi utenti possessori da forum specializzati. Da confermare il comportamento in temperature più rigide, ma è evidente che, al contrario di molti altri come Tesla, Kia, Hyundai, etc.. hanno lavorato per evitare di ricorrere alla scorciatoia. Ma non mi chiedete perchè esiste il vampire drain perchè ancora nessuno lo ha capito bene. Se si esclude la perdita di capacità delle celle a temperature molto basse o intervento di riscaldamento o raffrescamento automatico delle batterie agli estremi di temperatura, in tutto il resto delle condizioni non si capisce bene perchè ogni tanto le BEV si svegliano da sole e consumano. I loro computer centrali hanno consumi nell'ordine dei 250-300 W, non poco. Molti invocano il risveglio dell'auto facendo interrogazioni con le app (ed è vero), ma a test fatto senza mai risvegliare l'auto, il consumo può esserci lo stesso. E non c'è nemmeno regolarità, un giorno è zero senza risvegli, il giorno dopo ti trovi il 2% di batteria in meno. E non è un problema da poco, si può parlare anche di punte di 1,5-2% al giorno di perdita da fermo, come ho misurato anche personalmente sulla mia Tesla M3 nel suo bel garage ben isolato e a temperature mild. Bene BMW, peccato per il problema batterie.
    2 punti
  20. https://www.instagram.com/kimimatiasraikkonen/
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  21. La mancanza del tetto costrinse i costruttori ad apportare importanti modifiche al progetto della vettura, soprattutto per irrigidire la struttura rinforzando il pianale, i montanti anteriori e i brancardi. Inoltre, l'auto è stata dotata di porte tradizionali e di una barra di protezione antiribaltamento, alla quale sono collegate le cinture di sicurezza anteriori. Il tetto in tela (nascosto da una copertura sul ripiano posteriore) era montato con due bulloni e perni e su diverse clip nella parte posteriore della carrozzeria. Dati tecnici: Periodo di produzione: 1991-1995 500 esemplari prodotti. Motore: 652 cm³ Potenza del motore: 24 CV a 4.500 giri/min. Capacità del bagagliaio: 100 dm³ Peso a vuoto: 625 kg Velocità massima: 105 km/h Accelerazione (0-10 km/h): 52 s Consumo di carburante: 6,8 l/100 km
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  22. Al momento è solo un rumore non fastidioso e di un paio di secondi di durata, non compromettendo la marcia dell'auto. Ma al più presto andrà in officina, con le auto (come con altri oggetti complessi) è vietato procrastinare.
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  23. Comunque spero che i nomi non siano 600, 700 e Uno, preferisco: - 500 - 500+ - 500x - Panda - Panda XL
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  24. There will be only one Panda UV, at least in Europe. A second, bigger one would cannibalize the New 500X. From 2025, the models produced in Turkey will not reach Europe
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  25. l'infotainment non è touch... pregi e difetti di questa soluzione... però ha quello che serve. xceed l'avevo valutata anche io, non ho letto di consumi esaltanti per il 1.5, sicuramente non migliori di molto rispetto al 2.0 mazda, poi dipende da moltissimi fattori. se la vuoi automatica xceed praticamente scelta obbligata visto che l'at mazda non è chissà che.
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  26. Cx30 150 cv fa sui 15/16 in media senza badare al piede. Puma dovrebbe essere di una categoria inferiore sia alla kia che alla mazda (quest'ultima è quella rifinita meglio e l'unica ad avere i fari matrix).
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  27. Penso che le luci posteriori saranno unite come in tutte le dodge
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  28. Incide per il 27% dell'8%, che fa il 2%. Il problema è che la nostra soluzione che risolve il 2% causa un disastro economico, nonché il trasferimento di produzioni in Cina dove l'energia elettrica viene prodotta col carbone e quindi alla fine potrebbe anche causare il risultato netto di aumentare le emissioni. Disastro economico, emissioni diminuite del 2% se va bene (meno di quanto aumenteranno quelle della sola Cina nello stesso periodo), gente impoverita e aumento del predominio cinese, che sta dimostrando di essere una dittatura aggressiva e pericolosa.
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  29. Nulla che con un po' di normale accortezza non si possa fare. Detto questo, il blind spot in generale per me dovrebbe essere IL adas presente in ogni auto. Passi che non sia di serie sulla mia (allestimento base che più base non si può), già molto meno che non sia acquistabile nemmeno come optional. Che debba essere a pacchetto su allestimenti superiori (e quindi spesso tagliato fuori dagli esemplari in pronta consegna), secondo me è un difetto non indifferente a sfavore della XCeed.
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  30. Mi sto documentando ma purtroppo la situazione batterie è decisamente difficile e di non rapida soluzione. La vedo male e costosa per Bmw che sta pagando mesi e mesi di noleggio sostitutive ai clienti. Immagino che sia per mancanza di batterie che parlino di sostituzione celle o moduli, cosa lunghissima che spiegherebbe fermi auto da 2 a 4-5 mesi, e sicuramente non alla portata di qualsiasi centro riparazione. E pare che i problemi siano più di uno, ma le labbra sono serrate. Anche le ultimissime consegne sono fallate. Forse in relazione a questo problema di batterie, ne è apparso un altro, un "rapidgate": dopo una carica veloce o più, la velocità di carica viene autolimitata fortemente. Mala tempora currunt e investono tutte le Bev Bmw. Peccato 😭
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  31. ..ma pdcc è una nuova bestemmia? Perché un'elettrica che fa bzzzzz in un circuito fa abbastanza ridere...scusa lo sfogo...😂😂😂
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  32. Approfitto del topic per salutare tutto il forum dopo qualche tempo (anno?) di latitanza... Consiglio in maniera spassionata Giulia, io ora ho una Sprint 190 cv AT8... Dinamica a mio avviso inarrivabile su una seg. D, consumo medio nel misto 6 l/100 km e la 2.2. ha la stessa coppia della RS3 che ho in casa... Mio amico ha la 200 cv benzina con Q2 e adattative, altro bel ferro anche se come ti hanno forse già suggerito sopra è un po' piattina di erogazione. Pagata 38k a km0 a dicembre 2021
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  33. Dipende molto del tipo del motore elettrico (syncrono, asyncrono ecc.), ma detto generalmente: si, anche un motore elettrico non ha sempre la stessa efficienza per le giri diversi. Credo che @Maxwell61 potrebbe spiegare molto meglio come io. Un esempio di un motore asyncrono (fonte keNext)
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  34. Ho smesso di leggere dopo le prime 2 righe. Qualcuno spieghi all’autore dell’articolo alcuni concetti: - emissioni climalteranti - emissioni inquinanti - fonti di energia rinnovabile - indipendenza energetica - efficienza energetica - evoluzione tecnologica
    1 punto
  35. Un incidente non meglio documentato, ma deve essere un incendio, del 16 Aprile di una i4 eDrive40, ha indotto il richiamo di 83 (per ora) BMW elettriche serie iX e i40, con la specifica di non usare le auto, nè caricarle e parcheggiarle lontano da ogni struttura. ☹️ E' stato comunicato che il problema è in difetti di fabbricazione nei catodi delle celle delle prismatiche Samsung NMC. Da Facebook vedo che la stessa comunicazione di non usare l'auto sta arrivando a clienti EU. Con questo, Samsung si aggiunge alla lista di LG Chem, CATL, Panasonic e qualche altra che non mi viene, di incendi spontanei dovuti a difetti di fabbricazione celle delle instabili e suscettibili NMC e NCA. https://www.carscoops.com/2022/07/bmw-i4-and-ix-owners-being-told-to-park-outside-not-charge-or-drive-them-due-to-fire-risk/ The recall was issued after the Bavarian automaker was told about "a non-US field incident involving a 2022 BMW i4 eDrive40" in April last year. According to BMW's analysis, the problems started during production when a cathode plate in the battery may have been damaged and allowed debris to enter the battery cell. BMW also says the cells were produced by a supplier — not itself — and similar incidents were found when looking into the supplier's production process. BMW was also quick to say that it has not received any reports of accidents or injuries as a result of the battery defect. https://www.autofutures.tv/news-features/bmw-recalls--small-number--of-i4-and-ix-models-over-battery-fire-concerns/s/aede74b7-cc03-47cf-83c0-47ff6f7e5f5b Un problema di fuoco spontaneo, probabilmente il motore elettrico, durante un test drive in Cina della BMW 3 elettrica China-only, con video: https://insideevs.com/news/601147/bmw-i3-sedan-catches-fire-china/ Per ora sospendo il mio acquisto di i4 eDrive40, meglio lasciar passare tempo 😭
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  36. Guarda, se vogliamo metterla in questi termini se proprio dovessi dire chi spara idiozie.... Sfido chiunque in questo spettabile foro a sostenere le tue tesi. Mi hai chiesto perchè ritengo che se Seat fosse lasciata morire il mondo automotive non perderebbe praticamente niente e ti ho risposto Cosi come sfido a trovare qualsiasi marca europea che abbia avuto una storia più re-branding e ricarrozzamenti . Sostenere che Seat abbia innovato perchè il telaio mqb A0 vag lo abbia fatto uscire con l'ibiza si commenta da solo. Guardando alla storia di Seat dalla nascita del 1950 ad oggi risultano i seguenti modelli Seat 1400: stessa auto della Fiat 1400 innovazione e differenziazione 0 Seat 1500: stessa auto della fiat 1500 innovazione e differenziazione 0 seat 600: stessa auto della fiat 600 innovazione e differenziazione 0 seat 850 : stessa auto della fiat 850 innovazione e differenziazione 0 Seat 124 : stessa auto della fiat 124 innovazione e differenziazione 0 seat 127: stessa auto della fiat 127 innovazione e differenziazione 0 Seat 132: stessa auto della fiat 132 innovazione e differenziazione 0 Seat 133: stessa auto della fiat 133 innovazione e differenziazione 0 seat 131: stessa auto della fiat 131 innovazione e differenziazione 0 seat 1200: stessa auto della fiat 128 innovazione e differenziazione 0 Seat Ritmo: stessa auto della fiat ritmo innovazione e differenziazione 0 seat fiorino: stassa auto della fiat fiorino innovazione e differenziazione 0 seat panda : stassa auto della fiat panda innovazione e differenziazione 0 Seat Ronda: stessa auto della fiat ritmo innovazione e differenziazione 0 Seat Marbella: stessa auto della fiat panda innovazione e differenziazione 0 Seat Ibiza: modello seat, fatta sui vari pianali :ritmo, polo Qui prima grande innovazione Seat, la piattaforma modulare mqb di Vag viene declinata anche in versione più piccola per le auto economiche del gruppo e così nel 2017 Ibiza, arosa, Polo la potranno introdurre nel mercato Seat Arosa: stessa auto della Vw Lupo innovazione e differenziazione 0 seat Cordoba: Stessa meccanica, telaio, soluzioni tecniche, componenti seat Ibiza Seat Leon: modello di derivazione a3, condivideva tutto tranne design, soluzioni innovative apportare a memoria direi 0 Seat Altea: fatta su pianale a3, probabilmente la più innovativa tra le seat, non avendo un design classico Seat Alhambra: Stesso modello della Ford Galaxy e della vw sharan innovazione e differenziazione 0 Seat Exeo: meccanica, pianale e design di vecchia a4 innovazione e differenziazione 0 Seat Mii : versione un po' più povera della VW up! innovazione e differenziazione 0 Seat Terraco: ricarrozzamento della Skoda kodiaq o della tiguan Seat Ateca ricarrozzamento della Skoda karoq Credo di non averne tralasciata nessuna, credo anche di poter dire che la da te citata lancia nei primi 10 anni della più che centenaria storia abbia innovato di più di tutte le innovazioni apportate da Seat (0 ) nell'automotive. in 70 di storia Seat non ha apportato nessuna innovazione tecnica, meccanica, motoristica. Nessuna soluzione personalizzata . Ripeto, di cosa stai parlando?
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  37. Il sintomo che è già 2 anni che sono negli anta lo si riscontra dal fatto che provo un piacere decisamente più completo nel leggere queste rubriche piuttosto che quelle sulle uscite dei nuovi modelli. Punto
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  38. Ci vuole anche del battistrada sul suo cerchio?
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  39. E adesso confermo che anche nel posteriore… … c’è una somiglianza: guardate che bello quel lunotto a goccia. Questa viene fuori un capolavoro: una Granturismo (attuale) che ha fatto l’amore con una 3200GT e con proporzioni perfette.
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  40. Thankfully, BEVs are not the only solution for decarbonizing transportation. In this infographic, we explain how the fuel cell electric vehicle (FCEV) works. How Does Hydrogen Fuel Cell Work? FCEVs are a type of electric vehicle that produces no emissions (aside from the environmental cost of production). The main difference is that BEVs contain a large battery to store electricity, while FCEVs create their own electricity by using a hydrogen fuel cell. Major BEV Components Major FCEV Components Battery Battery Onboard charger Hydrogen fuel tank Electric motor Fuel cell stack Electric motor Exhaust Let’s go over the functions of the major FCEV components. Battery First is the lithium-ion battery, which stores electricity to power the electric motor. In an FCEV, the battery is smaller because it’s not the primary power source. For general context, the Model S Plaid contains 7,920 lithium-ion cells, while the Toyota Mirai FCEV contains 330. Hydrogen Fuel Tank FCEVs have a fuel tank that stores hydrogen in its gas form. Liquid hydrogen can’t be used because it requires cryogenic temperatures (−150°C or −238°F). Hydrogen gas, along with oxygen, are the two inputs for the hydrogen fuel cell. Fuel Cell Stack and Motor The fuel cell uses hydrogen gas to generate electricity. To explain the process in layman’s terms, hydrogen gas passes through the cell and is split into protons (H+) and electrons (e-). Protons pass through the electrolyte, which is a liquid or gel material. Electrons are unable to pass through the electrolyte, so they take an external path instead. This creates an electrical current to power the motor. Exhaust At the end of the fuel cell’s process, the electrons and protons meet together and combine with oxygen. This causes a chemical reaction that produces water (H2O), which is then emitted out of the exhaust pipe. Which Technology is Winning? As you can see from the table below, most automakers have shifted their focus towards BEVs. Notably missing from the BEV group is Toyota, the world’s largest automaker. Hydrogen fuel cells have drawn criticism from notable figures in the industry, including Tesla CEO Elon Musk and Volkswagen CEO Herbert Diess. Toyota and Hyundai are on the opposing side, as both companies continue to invest in fuel cell development. The difference between them, however, is that Hyundai (and sister brand Kia) has still released several BEVs. This is a surprising blunder for Toyota, which pioneered hybrid vehicles like the Prius. It’s reasonable to think that after this success, BEVs would be a natural next step. As Wired reports, Toyota placed all of its chips on hydrogen development, ignoring the fact that most of the industry was moving a different way. Realizing its mistake, and needing to buy time, the company has resorted to lobbying against the adoption of EVs. Toyota is expected to release its first BEV, the bZ4X crossover, for the 2023 model year—over a decade since Tesla launched the Model S. Challenges to Fuel Cell Adoption Several challenges are standing in the way of widespread FCEV adoption. One is in-car performance, though the difference is minor. In terms of maximum range, the best FCEV (Toyota Mirai) was EPA-rated for 402 miles, while the best BEV (Lucid Air) received 505 miles. Two greater issues are 1) hydrogen’s efficiency problem, and 2) a very limited number of refueling stations. According to the U.S. Department of Energy, there are just 48 hydrogen stations across the entire country, with 47 located in California, and 1 located in Hawaii. On the contrary, BEVs have 49,210 charging stations nationwide, and can also be charged at home. This number is sure to grow, as the Biden administration has allocated $5 billion for states to expand their charging networks. Visualcapitalist
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  41. io ho provato a vedere il video perchè adoro la mc20 , ma dopo un paio di minuti non ce l 'ho fatta ho chiuso, odio profondamente gli youtuber per la loro pressapochezza e tuttologia , sono la prefetta rappresentazione del disagio e decadenza odierna, questo poi mi sta antipatico a plle
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