Vai al contenuto

Classifica Utenti

  1. savio.79

    savio.79

    Utente Registrato


    • Punti

      16

    • Numero contenuti pubblicati

      7241


  2. Beckervdo

    Beckervdo

    Reporter (Staff)


    • Punti

      13

    • Numero contenuti pubblicati

      22660


  3. PaoloGTC

    PaoloGTC

    Utente Registrato Plus


    • Punti

      12

    • Numero contenuti pubblicati

      11186


  4. MotorPassion

    MotorPassion

    Reporter (Staff)


    • Punti

      9

    • Numero contenuti pubblicati

      12518


Contenuti più Popolari

Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 20/08/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Personalmente trovo positivo che Imparato lasci parecchi indizi sulle future Alfa Romeo. Finalmente un AD appassionato che mi fa venir voglia di acquistare ancora Alfa. Una nuova Stelvio per me (vettura che sto amando chilometro x chilometro) e una Kid per la moglie. Chiaro che altri brand blasonati non annunciano in questo modo : non ci sarebbe bisogno. Ma per la casa del biscione occorre fidelizzare il cliente attento che magari vorrebbe continuare col marchio lombardo. E se il futuro riserverà un'espansione lavorativa, perché no una ESuv descritta nelle pagine addietro. Ribadisco: finalmente!
    3 punti
  2. Imparato sempre a Auto Express riguardo ai prossimi modelli Alfa Romeo, in particolare la supercar ispirata alla 33 Stradale che vedremo il prossimo anno: “Vedrai qualcosa di sportivo nella prima metà del 2023. Sono su due scenari: full EV o full ICE. Posso dirti che sarà molto eccitante, molto costosa, molto selettiva. Probabilmente avremo alcune proposte sorprendenti e interessanti che non saranno sempre EV complete per i prossimi due anni". "Non sono l'unico ad amare il passato dell'Alfa. Abbiamo così tante idee fantastiche basate sulla nostra storia iconica, quindi posso dire di sì, ma posso dire che è come nient'altro. In ciascuna delle nostre proposte, troverai sempre, sempre una sorta di segnale del nostro DNA e della nostra eredità, e lo troverai in modo chiaro e rapido. Ne sentirete di più a Novembre".
    3 punti
  3. Ho provato ad indossare il golfino che la mia nonna mi aveva cucito a mano quando avevo nove anni, e mi va bene ancora!!! 😂
    3 punti
  4. Comunque ci terrei a far notare che questa è la prima Alfa Romeo che Kuniskis ha presentato da quando ha preso in mano il marchio nel 2018
    3 punti
  5. Che dire, ecco la mia idea di GT. Secondo me vince 10 a 0
    3 punti
  6. Mancano, a occhio: - magic sphere - crystal sphere - influence sphere - competence sphere - pen a sphere - atmo sphere - celestial sphere - kuscinett a sphere e chissà che altro 😂😂😂
    3 punti
  7. Porsche non lascia nulla al caso, ed oltre allo sviluppo dei carburanti sintetici, provvede a sviluppare un motore a combustione interna che possa lavorare con l'idrogeno quale combustibile. La base di partenza è il caro V8 4.4 TwinTurbo delle passate generazione, ma con rapporto di compressione incrementato e sistema di sovralimentazione completamente riprogettato. Il "fatto" è semplice: per bruciare in maniera efficace l'idrogeno, c'è necessità di una massa d'aria in camera di combustione quasi doppia rispetto alle "benzine classiche", ergo tutto il sistema di sovralimentazione deve svolgere un lavoro duplice. In più le EGT (Exhaust Gas Temperature, temperature dei gas di scarico) sono più fredde quando si brucia idrogeno, quindi anche tutto il sistema di scarico va ripensato. Per ovviare a ciò, si è sdoppiato il sistema di sovralimentazione in lato caldo e lato freddo. Il lato freddo, ossia i compressori, lavorano in doppio stadio: prima compressione - intercooler - seconda compressione. In questo modo si sopperisce alle difficoltà di bruciare idrogeno. Porsche sta testando tutto questo in virtuale ed il V8 potrebbe fornire non meno di 590 CV, un valore rispettabile all'omologo benzina. https://www.porscheengineering.com/peg/en/about/magazine/ Inoltre, si starebbe molto al disotto dei limiti di Euro7 senza ricorrere ai sofisticati sistemi di trattamento dei fumi (OPF, Catalizzatori, etc). Dall'altro canto c'è il problema dello stoccaggio da superare. Per ora il tutto è "virtualizzato" e ponendo questo motore nella carrozza del Cayenne (virtuale), girerebbe al Nurburgring in un tempo di 8' 20" . Niente male.
    2 punti
  8. Imparato parlando con Auto Express ha confermato che non ci saranno altre edizioni speciali basate sulla Giulia GTA e annuncia che a Novembre ci sarà un evento in cui presenterà i futuri modelli, compresi dettagli sulla nuova supercar ispirata alla 33 Stradale che conferma sarà ICE e EV e che si vedrà nella prima metà del 2023
    2 punti
  9. Tra Punto S ed SX cambiavano anche il tessuto interni, poggiatesta imbottiti VS schiuma, specchietto destro mancante su S (almeno finché è stato consenti). C'è in realtà stato un periodo di "sede vacante" (verificato su ePer da un amico), tra fine 1996 e nei primi mesi del 1997, poco prima del MY97, in cui la Punto SX ha effettivamente montato le frecce arancio, anticipando il trend del MY, in cui le bianche sarebbero state riservate a ELX, Sporting e GT. Dal mio canto, Punto con paraurti neri DEVE montare necessariamente le frecce arancioni, per me sono un must In aggiunta, brochure alla mano, le differenze tra S e SX non erano così minime: oltre a tessuti e poggiatesta pieni e regolabili in altezza, sulla SX venivano offerti di serie vetri elettrici anteriori, chiusura centralizzata, strumentazione completa con contagiri, termometro acqua e spia usura freni, sedile posteriore sdoppiato, orologio digitale (credo in posizione "giugiarosa" vicino alla plafoniera), luce bagagliaio, retrovisore destro, idroguida per le versioni diesel. Potete quindi capire come sia stata in salita la mia vita dai 7 anni in su, dal momento che mia mamma optò per una 55S 3p, che sarebbe stata troppo povera persino per san Francesco da Assisi Vettura che uso tuttora, coi suoi 26 anni sulle spalle, che si rivela ancora piacevole, ma che mi dà sempre la stessa impressione che mi dava la Tipo base, ossia una grande scatola vuota, che però migliora nettamente salendo di livello. Se al tempo avessimo preso una 75 SX o ELX, aggiungendo fendinebbia, climatizzatore, ABS ed airbag guida, sarebbe stata la vettura perfetta! Credo le frecce arancio su 500 (e 126) siano arrivate anche prima del 1975, per le versioni riservate all'estero. Una curiosità: dal momento che queste vetture avevano la luce di posizione integrata nella freccia, al momento di installare le frecce arancio, la posizione dove andava a finire? venivano cambiati anche i fanali, sostituendoli con una tipologia con posizione integrata?
    2 punti
  10. Giustamente, per girare il coltello nella piaga, Porsche presenta al QUAIL, una personalizzazione estetica che ricorda la leggendaria Carrera RS 2.7 del 1973...
    2 punti
  11. Questa dovrebbe già avere la meccanica di California, vedasi la disposizione degli scarichi. Qui con i terminali definitivi: - - - Per restare in tema allego due estratti di Gente Motori, datati rispettivamente luglio 2004 e gennaio 2007. Nel primo figurano le prime foto spia del franken della futura Spyder (notare il passo sensibilmente più corto di GT), con il tetto rigido che già era dato per confermato nel 2004. Nel secondo, in cui si parla di California, si fa chiaramente riferimento alla correlazione col defunto progetto Spyder.
    2 punti
  12. Aggiornato il primo messaggio.
    2 punti
  13. Ding ding ding we have a winner!!! Evo UK conferma il V10 prodotto dalla Judd, probabilmente una versione rielaborata di questo qui da competizione? https://juddpower.com/our-engines/judd-gv-5-0-5-5l-v10/
    2 punti
  14. Non c'entra nulla la proporzione. Su un pianale modulare hai solo qualche misura fissa (tipo distanza parafiamma e ruota anteriore). Il resto scali tutto
    2 punti
  15. Pare sia un automatico a tutti gli effetti. La faccenda del manuale è ottenuta muovendo la leva del cambio che manda gli input alla centralina
    2 punti
  16. Button l'ha portata a girare a Laguna Seca
    2 punti
  17. Io dei fari della f-type 2012 non me ne sono mai lamentato........
    2 punti
  18. Formentor è una berlina con altezza e pianale da berlina, marketing a parte. Tonale è un suv con peso e sezione frontale da suv, consumi ed emissioni non sono paragonabili. L'auto c'è e la hanno fatta, non la vendono perché porterebbe a multe più alte dei guadagni marginali. Ma il succo era un altro, ovvero che adesso tutti a parole dichiarano che comprerebbero Tonale se ci fosse il 4 cilindri 4x4. Sono gli stessi che avrebbero comprato Giulia se ci fosse stata SW, o con fari full LED, o con motore 250 cv. Ops, quest'ultimo lo hanno fatto e ne hanno vendute 8 in tutta Italia... La verità è che è sempre l'Alfa che non c'è quella giusta da comprare...
    2 punti
  19. Ma secondo me montano le prime che trovano in fabbrica pescando dal cestone delle spazzole posteriori 😂
    2 punti
  20. E già perché per il nostro mercato una C uv da 130cv a 45,000 euro mettendoci su un po’ di opzioni che fa 12 km con un litro è perfettamente adatta … guardate che la gente non è del tutto cretina. Di fatti il prodotto adatto è la Duster a gpl da 100cv a 20,000 euro. Non è forse che se la piantassero di inflazionare in modo assurdo i listini (vantandosi di avere profitti mai visti prima pur in piena crisi) una minoranza decente di italiani prenderebbero volentieri una Hornet / Tonale potente ?
    2 punti
  21. Qualche giorno fa ho fatto cenno alla prova dei 100000 km realizzata da Quattroruote nel 1988 (e pubblicata sul numero di febbraio 1989) con una Tipo 1100 Digit. Dopo aver scoperto, grazie anche ad alcuni commenti, che si trattava di un argomento che in passato non avevamo “toccato”, sono andato a recuperarla, così le diamo un'occhiata tutti insieme (però non spingete eh..) Inizio col dire che la prova mi aveva lasciato già ai tempi un po' di amaro in bocca, non per l'esito ma per la maniera con cui era stata presentata. Ero innamorato di quei lunghi articoli che raccontavano la vicenda come un diario, con tutte le date a partire dai primi contatti (in incognito) con la concessionaria: il racconto del giorno in cui era stata ordinata, le disponibilità dei colori, le telefonate per sapere se la vettura era in arrivo, la comunicazione del numero di targa, il controllo delle ispezioni pre-consegna... insomma erano dei testi coinvolgenti.. proprio come un diario. Chi ha in casa ho ha letto in passato dei Quattroruote di inizio anni '80 sa a cosa mi riferisco. Qui invece le cose erano già cambiate: l'articolo era suddiviso in blocchi pieni di considerazioni, di tabelle coi vari dati e con le annotazioni del diario di bordo, ma mancava un vero e proprio racconto. Il tutto era piuttosto “freddo”. Comunque sia, andiamo a dare un'occhiata, partendo dal titolo: “Tipo 100000: collaudo senza problemi”. Beh, insomma... non fu una tragedia ma non era nemmeno corretto scrivere “senza problemi”, perché qualcosa era successo. Riguardo le procedure di acquisto, la rivista si limitava a scrivere (in fondo alla prova) che la Tipo era stata acquistata in incognito presso la Concessionaria Fiat Cerri di Milano. Scelta nella versione 1100 Digit, si trovò ad affrontare una prova suddivisa in maniera abbastanza equa fra strade cittadine, statali ed autostrada, perché secondo Quattroruote il motore era ovviamente il più piccolo della gamma ma lo spazio e la comodità della Tipo ne facevano un'ottima vettura da viaggio. A fine prova, il test più estenuante. Il Passo della Cisa percorso andata/ritorno per 35 volte trainando un carrello del peso di 750 kg (tre quarti del peso massimo rimorchiabile) oltre ad una zavorra nell'abitacolo che simulava la presenza di altri due passeggeri oltre al conducente. La vettura, ovviamente equipaggiata con le “classiche” apparecchiature di Quattroruote che misuravano e registravano tempi, spazi, velocità media nonché il numero di azionamenti di pedale freno e frizione era in marcia ogni giorno per 12/18 ore, suddivise in tre turni di guida. A ciò si aggiungeva ovviamente la verifica dell'adeguata esecuzione delle operazioni di manutenzione da parte della rete Fiat (con i conosciuti “trucchetti” come la marcatura di alcune parti meccaniche che permetteva di individuare operazioni e sostituzioni compiute all'insaputa dell'ignaro cliente). Seguiva un breve testo con le considerazioni generali sul modello, a partire dai commenti sulla linea, giudicata bella ed originale, sull'eccellente abitabilità e sulla comodità del posto guida anche dopo diverse ore di guida. Ottima la visibilità in marcia, efficiente e piacevole la strumentazione digitale tranne l'indicatore del livello carburante che si era rivelato impreciso (dev'essere cronico della Tipo in qualunque salsa questo difetto... perché io quando sono sul misto veloce passo continuamente dalla riserva al mezzo serbatoio a seconda della curva che sto percorrendo....) Il propulsore, che sicuramente si poteva considerare un po' sottodimensionato per il peso della Tipo (che oggi fa sorridere, 925 kg in ordine di marcia, ma che ai tempi era più alto di quello della Ritmo e di altre rivali) si era rivelato regolare e contraddistinto da un ottimo rendimento energetico. Sicuramente lento nelle riprese, rendeva la Tipo sufficientemente briosa in città ma soffriva (ovviamente) in montagna e a vettura carica. Giudizio estremamente positivo per la tenuta di strada e per la stabilità “a prova di tutto”, ma questa non era una novità. A questo punto, per chi amava leggere il piacere era finito. Si passava alle tabelle, la più interessante delle quali è sempre stata, per ogni prova di lunga durata, quella delle “segnalazioni”: tutte le anomalie, piccole e grandi, e i possibili incidenti di percorso. Tabella che a seconda delle vetture in prova si riduceva a poche righe (penso a test come quelli della Vectra 2.000 i Cat o della Mercedes 190) oppure occupava quasi una pagina della rivista (spiace dirlo, due casi lampanti Lancia Thema Turbo 16v e Alfa 164 TS...) Quella della Tipo era una via di mezzo, circa mezza pagina. Vediamola. Ne approfitto per abbinare a questo elenco anche quello “Tagliandi ed interventi”. In maiuscolo trovate quindi inserite le operazioni di manutenzione. Km 2.306: rumori e vibrazioni all'avantreno in partenza da fermo. Km 9.142: vibrazioni all'avantreno tra i 50 e i 70 km/h in accelerazione. Km 18.633: forti vibrazioni all'avantreno tra i 60 e i 70 km/h, specie in sterzata e durante le accelerazioni. KM 20840: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, CANDELE, RABBOCCO LIQUIDO LAVACRISTALLO POSTERIORE; VERIFICA TENUTA IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO, SOSTITUZIONE VALVOLA E MANICOTTO, SERRAGGIO TUBAZIONI DI RAFFREDDAMENTO. Km 22.647: vibrazioni all'avantreno. Km 36.128: i freni anteriori fischiano leggermente (guarnizioni d'attrito). Km 36.958: scarso rendimento del motore in velocità e accelerazione. Km 38.166: frenata piuttosto rumorosa. KM 40000: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, FILTRO BENZINA, CANDELE, DISCHI FRENI ANTERIORI, PASTIGLIE FRENI; SOSTITUZIONE FARO ANTERIORE SINISTRO (non viene spiegato il motivo), REGISTRAZIONE VALVOLE CON SOSTITUZIONE PIATTELLI E GUARNIZIONE. Km 50.144: lampadina stop sinistro bruciata. Km 54.242: accensione della spia degli stop in frenata. Km 54.686: persa calotta copriruota posteriore sinistra; il portellone se non accompagnato fatica a chiudersi, e ciò impedisce il funzionamento della chiusura centralizzata. Km 60.881: regime del minimo irregolare e frequenti spegnimenti. KM 60.892: CAMBIO OLIO E FILTRO, FILTRO ARIA, LIQUIDO FRENI, CANDELE, PASTIGLIE FRENI ANTERIORI; REGOLATA TENSIONE CINGHIA ALTERNATORE. Km 64.900: il motore sembra non rendere al massimo. Km 74.261: cuscinetti delle ruote rumorosi; rumori anche al volante in sterzata. Km 75.830: si accentuano i problemi di scarso rendimento del motore. Km 75.976: freni rumorosi in discesa. Km 76.407: il motore va a strappi. Km 77.177: il motore dà segni di stanchezza; cuscinetti posteriori rumorosi. Km 78.228: la ruota anteriore destra tende a bloccare in frenata. KM 78.500: SOSTITUITE CANDELE, CINGHIA DISTRIBUZIONE, FILTRO ARIA, FILTRO BENZINA, VALVOLA DEL CUT-OFF, MOZZO POSTERIORE DESTRO. CONTROLLO E MESSA A PUNTO CONVERGENZA E BILANCIATURA PNEUMATICI. RISCONTRATA COMPRESSIONE BASSA IN DUE CILINDRI. Km 79.942: prestazioni del motore scarse; qualche difficoltà di avviamento. KM 81.000: REVISIONE COMPLETA DELLA TESTATA A CAUSA DI INCROSTAZIONI ALLE VALVOLE; SMERIGLIATURA VALVOLE E SEDI, SOSTITUITA GUARNIZIONE TESTATA, CINGHIA DI DISTRIBUZIONE, POMPA ACQUA, UNA CANDELA, SPAZZOLE TERGICRISTALLI. Km 81.320: la spia degli stop si accende a tratti in frenata. Km 83.152: il motore tende a strappare un po' nelle riprese da basso regime. Km 83.633: il motore “manca” in accelerazione; rumorosità di scarico dovute alla fessurazione del silenziatore; la tubazione è rotta in corrispondenza del secondo elemento a causa delle vibrazioni. Km 84.124: il motore a volte va a singhiozzo, la marmitta “soffia”. KM 85.293: SOSTITUITO TERMINALE DI SCARICO. Km 86.815: distacco della guarnizione d'attrito del freno anteriore sinistro (lato esterno) a causa dell'eccessiva usura non segnalata dalla relativa spia di controllo (questa è infatti inspiegabilmente collegata alla pastiglia posta sul lato interno del solo freno anteriore sinistro). Conseguente danneggiamento irreparabile del disco anteriore sinistro che deve essere sostituito. KM 86.817: SOSTITUZIONE DISCHI FRENO ANTERIORI E PASTIGLIE. Km 87.215: rumori all'avantreno nelle manovre tiro-rilascio. Km 89.250: riprendendo in quarta e quinta dopo un lungo rilascio il motore va a tre cilindri; il collettore di scarico è rotto. Km 90.791: il motore singhiozza a causa di un filo delle candele fessurato che scarica a massa; gli alzacristalli sono rumorosi in salita e discesa. KM 92.538: SOSTITUITO COLLETTORE DI SCARICO. KM 94.682: SOSTITUITI I CAVI DELLE CANDELE PER DISPERSIONE. KM 97.982: SOSTITUITA LAMPADINA LUCE DI POSIZIONE POSTERIORE DESTRA. Una breve analisi dei difetti più ricorrenti aveva imputato il rendimento incostante del motore al carburante di scarsa qualità (caspita, per tutta la durata della prova, 275 giorni!!), con tendenza all'incrostazione di valvole e pistoni, frequente staratura dell'alimentazione e dell'accensione. Le frequenti vibrazioni all'avantreno, rilevate fino a circa 38.000 km erano secondo la rivista da imputare ad un primo treno di pneumatici non perfetti, ai quali non avevano giovato ripetute bilanciature. La rottura dello scarico infine pareva avere la stessa origine già diagnosticata per la Uno (“Difetto del mese” di novembre 1988): la mancanza di un supporto centrale determinava eccessive vibrazioni che, a lungo andare, incrinavano il tubo. La recensione di questa prova sembrava comunque scritta a più mani, le quali fra di loro non si erano coordinate nel migliore dei modi. Nelle segnalazioni attorno ai 20.000 km ad esempio non si faceva cenno a perdite di acqua, ma negli interventi in officina a quel chilometraggio vediamo l'esecuzione di alcuni lavori al riguardo. Poi... solo nelle foto a corredo dell'articolo andiamo a scoprire che in effetti attorno ai 20000 il motore aveva iniziato a perdere acqua dai manicotti. La revisione della testata a 81000 km secondo 4R era da attribuire con ogni probabilità a quanto già detto riguardo la scarsa qualità del carburante. Tirata d'orecchi finale per quella spia freni collegata solo parzialmente, che aveva portato alla distruzione di un disco. In definitiva, la Tipo non si era comportata male, se in effetti le colpe dei due principali e più frequenti problemi (irregolarità e vibrazioni) non erano “sue”. Sicuramente aveva dato prova migliore di quella offerta dalle due nostre amate ammiraglie. Lo scarso rendimento del motore si era palesato in maniera evidente in occasione dei rilevamenti prestazionali “di controllo”, come possiamo notare dalle principali performances che riporto qui sotto: Velocità massima a 5000 km 150.7 a 38000 km 137.5 a 43000 km 150.2 a 66000 km 142.3 a 83000 km 145.7 a 100000 km 147.8 Accelerazione 0-100 a 5000 km 16 s a 38000 km 21.2 s a 43000 km 17.9 s a 66000 km 18.6 s a 83000 km 16.7 s a 100000 km 16.9 s Stabile invece (e molto buono) il consumo, un esempio a caso: a 80 km orari andiamo dai 21.9 km litro a 5000 km per salire a oltre 22 o 23 km per litro durante la prova e tornare ai 21.6 a fine prova. La Tipo 1100 Digit provata era targata MI 7G2312, colore argento metallizzato. Non metto foto perché non mostrano nulla di particolare. Era bella soltanto quella d'apertura, con la Tipo che attraversava un mare di fango, ma pubblicata su due pagine e quindi impossibile da trasformare in digitale senza dilaniare il Quattroruote (di cui non ho un doppione... quindi ve la immaginate! ) La brochure più vecchia che ho in archivio (e anche la più corposa) datata marzo 1992 non fa alcun cenno a particolari strutture protettive inserite nella scocca di 155. Non c'è nemmeno il classico disegno azzurro (lamierati) rosso (rinforzi) che abbiamo visto per tutte le italiane anni '90 quando ci volevano mostrare le misure di sicurezza passiva. Anzi, in tutta la brochure di sicurezza passiva non si parla proprio. Il disegno della scocca con le protezioni in rosso compare invece su una brochure del tipo più semplice (dedicata in questo caso alle TD) datata 3.93, accompagnato dal testo che dice "a tutto ciò (ovvero la sicurezza attiva citata in precedenza nel testo) si aggiunge OGGI un pacchetto di elementi di sicurezza passiva decisamente all'avanguardia" e si va a parlare di airbag, di barre nelle portiere e della scocca con notevoli caratteristiche di rigidezza ai carichi longitudinali. Quindi credo che 155 sia nata "light" e dopo un annetto rinforzata.
    2 punti
  22. La Tipo camuffata la incontrai una sola volta in autostrada, probabilmente nel 1987. Ero in auto con mio zio, che ai tempi aveva una Ibiza 1.5 GLX da 85 cv. Lo dico per sottolineare che probabilmente ci capitò di incontrare un prototipo di quella che poi sarebbe stata la 16v (che sicuramente era già in fase di test come le altre....) perchè mentre io davo di matto per avere davanti un prototipo della "Tipo 2", lo zio si incuriosiva e decideva di vedere quanto andava 'sta nuova Fiat... alla vecchia maniera, come si poteva una volta senza velox e tutor. Gli si incollò e si ingarellò. Ora... la Ibiza 1.5 GLX i suoi 85 cv li faceva ed era anche abbastanza sprintosa come accelerazione e ripresa. Non aveva marce lunghissime e nemmeno l'aerodinamica di una Calibra ma (dovrei controllare) credo che ai 175 orari arrivasse. Beh... arrivammo al massimo che poteva dare l'Ibiza ma poi quella Tipo continuò e ci lasciò indietro. Non credo fosse la T.ds... più o meno avrebbe dovuto rimanere lì... a meno che... vabbè, prototipi...
    2 punti
  23. …fa niente perche e sold out 🤗
    1 punto
  24. Una tale ansia sentirlo con la voce di Vanzini 😅
    1 punto
  25. Secondo me coi fari orizzontali si banalizza parecchio, oltre al fatto che si perde il senso di continuità tra il parafango e la parte bassa del paraurti accentuata dalle feritoie del cofano. Un po' come la Maserati A6GCS. In foto questo effetto secondo me non rende come dal vivo.
    1 punto
  26. Bravi! avete fatto un restyling di un modello già molto vecchio per quanto bello. A molti però... piace andare oltre
    1 punto
  27. Recupero foto della GT CC mai nata
    1 punto
  28. Banale (scusami) e funziona in una vista “ortogonale” come quella, col pieno frontale. In una foto più tridimensionale non so se funzionerebbe e verrebbe fuori un pataccone 😉
    1 punto
  29. Comunque un delitto non aver fatto quest'auto. Roba da galera a vita.
    1 punto
  30. Galantuomini, una piccola precisazione, il suono non è generato da casse, ma da un sistema che sfrutta dell'aria che passa attraverso una camera di risonanza. Probabilmente sarà qualcosa di simile alle sirene dell'antiaerea, è un suono meccanico.
    1 punto
  31. C'è lo sconto, ma incentivo proprio no
    1 punto
  32. Hanno finalmente scoperto l'acqua calda! Con tutte le normative pro sicurezza varate (tipo quella degli adas) forse sarebbe l'ora che impinessero i tasti fisici per alcune funzioni.
    1 punto
  33. O Eletre, ma resto del parere che prima di buttarsi in roba alternativa sarebbe meglio riempire i vuoti con roba molto più classica, come XC90, GLE e Cayenne
    1 punto
  34. Non ricordavo il 1.4 ... Hai ragione Il 1.6 diventava vivace quando pestavi e aprivi il doppio corpo del carburatore Non ricordavo di aver guidato anche il 1.8i di un amico ... Quello sì andava bene sulla Tipo ...a memoria aveva 110 CV ☏ motorola razr 5G ☏
    1 punto
  35. Tra le frecce bianche/arancio c'è da citare anche la e39 lci in tempi non lontanissimi
    1 punto
  36. Riguardo l'ennesimo off-topic sul dove posizionare certe tre volumi nei segmenti di fine anni'80 dico la mia cercando di essere breve, altrimenti qui ci aprono un altro topic e poi mi bannano sul serio ("state un pochino attenti pero eh?" cit. CrozZichichi). Secondo me si tratta più della maniera di voler creare un certo tipo di prodotto da parte delle Case che di un nostro studio finalizzato a collocare la tal vettura nella casella giusta. Per alcune case la "D" andava bene farla trasformando a tre volumi la "C", per altre era meglio un modello specifico... anche se poi le due soluzioni portavano a risultati talmente simili che oggi ci portano a discutere sul "questa va qui" - "no questa va là". Mi concentro sul confronto Fiat-Opel (la quale può valere come esempio anche per altri costruttori europei). Nel 1990 per Fiat la "D" era una tre volumi lunga 435 con motori da 1.4 a 2.0, berlina e station, con un certo spazio ed un certo bagagliaio. Per Opel era una tre volumi lunga 443, con un certo spazio (poco inferiore alla Fiat in larghezza, di poco superiore alla Fiat in lunghezza per via di 4 cm in più di passo), con un certo bagagliaio (30 litri in più rispetto alla Fiat, 500 vs 530), con motori da 1.4 a 2.0. Entrambe ebbero anche la trazione integrale. Fiat non aveva versioni particolarmente sportive per la sua "D" (ma aveva Alfa in casa). Opel sì (perchè lei non aveva un marchio sportivo a fianco). Due vetture perfettamente sovrapponibili per motorizzazioni, prezzi, prestazioni, offerta in fatto di spazio e di performance varie. Confrontate da tutti come rivali al 100%, e viste allo stesso modo anche dall'utenza. A questo punto, che la Vectra fosse una vettura a sè e che la Tempra fosse la versione a tre volumi della Tipo, secondo me, poco importa. Ho scritto che l'esempio Opel vale anche per altri perchè: -Ford aveva Escort e Orion, ma poi aveva la Sierra cui fece seguito la Mondeo; -VW aveva Golf e Jetta, ma poi aveva Passat; -Renault aveva 19 e 19 Chamade, ma poi aveva la 21 cui fece seguito la Laguna messa sopra a Megane e Megane Classic. Per tutti questi, andava bene avere una C a cinque porte, una C a quattro porte, e poi una D. Per Fiat invece andò bene fare una C a tre volumi che stava benissimo a confronto con le altre D. Possiamo dire: "bene, quindi Fiat faceva una macchina in meno", ed è corretto. Però... se la guardiamo dal punto di vista di Fiat: abbiamo la Tipo, che sta nel C. Abbiamo derivato la sua tre volumi, che sta benone a fianco delle D rivali anche se noi l'abbiamo fatta trasformando la C. Poi c'è la Croma. Uhm. Gli altri hanno fatto la C a quattro porte e poi anche la D. Forse dovremmo fare una D anche noi. Quindi... una vettura che stia fra la Tempra e la Croma. Eh... cosa avrebbero mai potuto tirare fuori con un senso... che non pestasse i piedi ad entrambe? A mio parere sarebbe stata abbastanza inutile. Secondo me la Tempra è sempre stata una D, a prescindere dalla maniera in cui è stata creata. I tedeschi preferivano fare due vetture (una C a quattro porte e una D) che un pochino i piedi se li pestavano a vicenda, arrivando ad avere una delle due che nelle vendite spariva davanti all'altra. Quante Orion han venduto? Quante Sierra? Quante Orion II han venduto? Quante Mondeo? Quante Astra 4p han venduto? Quante Vectra? Quante Megane Classic han venduto? Quante Laguna? (forse la Chamade ha tenuto testa alla 21, per due motivi: risolveva il problema di una 19 due volumi arrapante come una rapa e la 21 andava verso la fine). Se Fiat avesse deciso di vedere la Tempra come una C a quattro porte e di conseguenza avesse creato una D "perchè nel D ci va una vera D" avrebbe ammazzato o la Tempra o la Croma.
    1 punto
  37. In tutto questo c'è da dire che Renault non aveva interesse ad elevare la Megane Sw perché aveva comunque la Laguna SW, mentre Fiat aveva solo Marea. Per il resto sono in linea con te per quanto riguarda percezioni di segmento. diciamo comunque che le italiane sono sempre state delle D zoppicanti. forse l'ultima vera D fu la 131 anche solo come dimensioni visto che come motorizzazioni proponeva anche la 1100.
    1 punto
  38. Anche lei ebbe l'onore delle frecce anteriori arancioni.
    1 punto
  39. Differenziazione che, ad esempio, non avveniva sull'Alfa 90 (che aveva il vetro trasparente su tutte le versioni). Sulla 75, invece, arancione per le 1.6/1.8/2.0 TD e trasparente per tutte le altro. Un'osservazione personale: la 33 in allestimento base della foto, con quel look così essenziale, faceva molto auto in borghese della squadra mobile 😍 Mi sembra di ricordare che tutte le Y10 avessero le frecce arancioni, proprio tutte le versioni, fino al face lifting dell '89. In cui le frecce, al contrario, erano diventate bianche anche sulle Fire "base". Insomma, parliamone. Sulle versioni base della Peugeot 205 e della Renault Supercinque mancavano le bocchette centrali per la ventilazione. Anche i francesi, come si vede, erano estrosi nella ricerca dell'essenzialità...
    1 punto
  40. A me piace questa calandra. Probabilmente verso la fine degli anni '80 avrebbe potuto essere un po' antiquata (soprattutto perchè in giro ormai da anni) ma aveva il pregio, qui come su tutte le altre Fiat che l'hanno avuta, di dare importanza al marchio, che era più grande e risaltava bene sul fondo nero. Le cinque grandi barre cromate a me sono sempre piaciute moltissimo, le trovavo una genialata: era chiaro da dove fossero uscite ma al tempo stesso non si trattava di una banalità, anzi credo siano state una gran bella trovata. La Tipo con la sua calandra definitiva, più chiusa e verniciata, le aveva rimpicciolite e sinceramente tutto l'insieme appariva assai più mite e meno orgoglioso rispetto al frontale della Ritmo seconda serie. A dirla tutta, con tutto ciò che offriva (al netto dei gusti, sto parlando solo di innovazione e originalità) nella vista di fianco e in quella posteriore, la Tipo nel frontale era rimasta ferma al compitino. Per me bello eh? Mi piace, mi piace tutta. Però, rispetto al resto, il frontale, in effetti... Bonus
    1 punto
  41. Quelle laterali della tipo piccole e tonde le ho sempre trovare un passo indietro a quelle della regata di forma a cuneo...io avevo il feticcio della forma non del colore😆mi piacevano quelle della bravo/a
    1 punto
  42. E' stata venduta sì! L'aveva la mia prof. di italiano alle superiori. Esattamente come sulle altre rivali dell'epoca. Golf II, Escort, Kadett, R9/11, 309 non offrivano certo una migliore protezione... tutto quel che c'è sulle auto moderne nessuna l'aveva ai tempi.... erano tutte lattine, solo che mentre le altre erano da 33 cl, la Tipo era da 50
    1 punto
  43. Riguardo le varianti di cruscotto analogico/digitale, mi sono ricordato che ai tempi della definizione degli interni era stata proposta anche una versione analogica con palpebra larga quanto la sezione "Digit", ossia senza quel minuscolo vano portaoggetti a fianco del cupolino della versione andata in produzione, e che sa tanto di "qui si sarebbe stato il Digit ma non c'è". L'effetto, se vogliamo, era più simile a quello della plancia-Tempra, che avendo la palpebra a tutta larghezza secondo me faceva notare meno la mancanza della strumentazione "protagonista" del progetto. Avrebbero potuto anche farlo, dato che la cornice che ospita la strumentazione, sia essa Digit o analogica, è un componente a sè che si inserisce tra il vano portaoggetti a giorno e l'altoparlante sinistro. Levando infatti la griglia di quest'ultimo e staccando quel piccolo profilo piatto che separa la zona strumenti dal vano a giorno, si scoprono i due attacchi che fissano il blocco strumenti al telaio metallico della plancia. Lo so perchè sulla mia l'ho regolato ; aveva una luce piuttosto evidente sul lato sinistro, verso l'altoparlante, ed all'inizio ho pensato che potesse essere la griglia della cassa ad essere posizionata male. Levandola però ho scoperto che poteva essere fissata in una sola posizione, non c'era margine per qualche aggiustamento... ma facendo quello ho appunto trovato una delle due viti che tengono fermo tutto il blocco strumenti. L'altra l'ho trovata sotto il profilo sulla destra, e a quel punto ho scoperto che le asole in cui le viti fanno presa permettevano di effettuare qualche piccola regolazione... e me la sono rimontata come piaceva a me Qui la proposta analogica con palpebra più estesa. Comunque sia... sarà stato un po' esagerato per alcuni, sarà stato poco affidabile in certi casi, sarà anche stato l'effetto che fece nel 1988 su tutti coloro che, ragazzini come me, avevano ancora negli occhi la meraviglia del cruscotto che ogni giorno aveva davanti a sè Michael Knight , ma credo che nessun altro digitale sia stato così affascinante. Di sera era la fine del mondo. Per me resterà sempre il N.1.
    1 punto
  44. Servizio di pubblica utilità - puntata n. 3 Emily Ratajikowski torna single, sembra al capolinea il matrimonio con Sebastian Bear-McClard Dopo quattro anni d'amore è il momento di dirsi addio ... La notizia circola da giorni anche se non ha trovato conferma ufficiale nei due diretti interessati. Secondo quanto riporta Page Six però, la coppia ha deciso di divorziare dopo le accuse di infedeltà di Sebastian Bear-McClard. Una fonte vicina alla coppia ha confermato questa teoria: "Sì, ha tradito" ha detto l'insider di Bear-McClard, definendolo "schifoso" e aggiungendo che "è un traditore seriale". https://www.elle.com/it/showbiz/celebrities/a40639206/emily-ratajikowski-single-divorzio/ https://www.instagram.com/emrata/
    1 punto
La Leaderboard è riferita all'orario Roma/GMT+02:00
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.