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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 27/08/2022 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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Mai lette/viste cosi tante recensioni positive per una nuova EV che non sia mega-ultra performante-costosa (e qui c'e anche l' appeal). Peccato che esteticamente sia immonda.3 punti
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È la nuova intelligenza artificiale di Tesla, vogliono sostituire i concessionari replicando anche i loro comportamenti più disagianti.3 punti
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Dodge Giulia hai detto eh? poi ci provo io nella sezione mashup 😆3 punti
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Il Daily esisteva anche a marchio UNIC ed era destinato al mercato francese...3 punti
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Si sta parlando troppo poco di questo rutto partorito dal muretto Ferrari…2 punti
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Spero di no, ma temo che il concetto di "derivate di serie" diventerà più una roba tipo nascar pezzi e parti comuni a tutti con un invucro più o meno assomigliare ad un modello di serie. Vero che i costi diminuiranno però ad esempio da quest'anno il mondiale rallycross è diventato fulleletric, batterie e motori sono uguali per tutti cambiano le carrozzerie (stessa cosa per l'E-TCR), il suo corrispettivo americano addirittura è diventato un monomarca... Ma un po' di fiducia ce l'ho ancora, il regolamento della classe GT Elettrica in lavorazione permetterebbe sia l'ingresso come costruttore che l'ingresso con dei retrofit sulle GT3. Quindi non è ancora detta l'ultima parola. Secondo me, però, a medio e lungo termine se non ci saranno grossi cambi di tendenza, vetture turismo e rally andranno a sparire. Le prime si ridurranno a monomarca i secondi confluiranno un po' nel rallycross un po' nelle cronoscalate.2 punti
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È un mulo arrabattato con quello che capitava a tiro in magazzino, non ci farei troppo affidamento. Anzi, non ce lo farei per nulla2 punti
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l'articolo parla di 10.000$ di differenza. mi chiedo quale idiota spenderebbe 10.000 in più per avere la stessa auto...2 punti
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Si? Cosa? Ma chi sono io? Cos'è questo posto? Ah, mi fa male la testa e non riesco a concentrarmi!2 punti
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Sì c'è un limite di produzione minimo annuale delle vetture di serie e devono essere prodotti almeno 20esemplari di GT3 da vendere ai clienti nei primi due anni (mi pare). In GT2 ci sono regole meno stringenti a riguardo, ma sempre vetture a due porte devono essere. Derivare un eventuale coupè Zagato eventualmente potrebbe correre solo nella serie VLN in Germania e magari come "deroga" nella 24h series, ma sono serie ancora più di nicchia rispetto a quelle citate fino ad ora, non varrebbe proprio la pena.2 punti
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La F1 arriva molto più direttamente alla gente comune, tutto il resto è roba di nicchia a confronto. Il WEC nei prossimi anni potrebbe guadagnare parecchia visibilità visti i costruttori che ci entreranno (Ferrari compresa, che è il principale vettore per attirare non appassionati). C'è da dire però che molto dipende da come si usa la partecipazione nella determinata categoria. Audi si è costruita un immagine di casa costruttrice vincente e innovativa nonostante non abbia mai corso in F1, e la grossa spinta è arrivata sopratutto dalla partecipazione nei campionati Endurance (per anni correndo praticamente da sola, ma non importa, arrivati i veri avversari aveva accumulato abbastanza esperienza per batterli senza grossi problemi). Esempio banale, i fari laser prima sono stati montati sulla R18 vincente a Le Mans l'anno dopo erano sulle vetture di serie, per non parlare del TDI2 punti
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Questi vanno ai mille all'ora comunque Per carità, tanti di sti modelli mi sanno di tanta resa e poca sostanza, almeno per quanto può interessare a un appassionato Ma secondo me sul consumatore medio, tutto sto showing off può attirare Credo che siamo veramente vicini all' "invasione"1 punto
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https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-piloti/caos-penalita-ufficiale-nessun-bonus-per-leclerc-spa-ferrari-verstappen-631057.html1 punto
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Finalmente un tunnel disegnato anche per le Fiat brasiliane, noi in UE intanto attendiamo le cinquantadue segmento B promesse da Stellantis1 punto
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As far as I know from FChat, it will have (almost?) the same interior with Purosangue. And both models will also have in front the cofango, instead of a classic hood1 punto
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Ieri ho visto una Sedan, la trovo veramente bella. Se dovessi prendere una C sarebbe la prima scelta, 150cv con cambio manuale.1 punto
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4ruote scrive che questa nuova V12 avrà degli interni completamente rivoluzionati rispetto alle ultime Ferrari. Recentemente, a partire dalla 458, Ferrari ha sempre stupito e innovato molto di più gli interni, che gli esterni. Quindi sono curioso di vedere cosa si saranno inventati per l'abitacolo.1 punto
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https://ar.motor1.com/news/606208/peugeot-2008-argentina/ Peugeot potrebbe produrre la 2008 in Argentina per il mercato Latam1 punto
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Ne producono troppo poche, non sarebbe omologabile. Forse solo in GT2. In GT3, oltre alla produzione di serie devono produrne almeno 10 in versione GT3 nel primo anno e altre 10 il secondo.1 punto
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Ma continua a essere optional e se lo togli ti rida 455. Da qualche tempo il configuratore in qualche situazione ti mette di default o i cerchi maggiorati o il colore entrambi a pagamento.1 punto
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Timperi è forte; abbiamo la stessa concezione di stile. Le critiche che ha mosso sono dannatamente corrette (secondo me). Poi ovvio i gusti sono gusti...1 punto
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Le comiche, se non fosse che st’affare puzzava di Rossignolo/De Tommaso lontano un miglio: https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/silk-faw-ritardi-indagini-procura-reggio-emilia-630905.html1 punto
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Premesso che non ho mai capito lo scopo della partnership Sauber/Alfa nonché gli eventuali vantaggi che ha determinato nel corso degli anni, il punto è che ora come ora la Formula 1 è l’unica vetrina che riesce a dare un po’ di visibilità e ritorno pubblicitario, non credo che le altre discipline suscitino interesse, pertanto un eventuale coinvolgimento di Alfa porterebbe a qualche vantaggio per il marchio1 punto
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Io sinceramente la trovo fantastica e i fari a sviluppo verticale non mi disturbano (li preferisco qui che su Grecale). Mi fa solo un po' strano il frontale che non segue le nervature del cofano, ma probabilmente dal vivo risulta molto più armonioso. In un mondo dove il lusso, la sportività e la tecnologia spesso viene "urlata" con design particolarmente carichi o stravaganti, apprezzo tantissimo questo tentativo di Maserati di essere tecnologica e classica allo stesso tempo. Se Me la potessi permettere e avessi interesse in questa categoria di coupe non avrei dubbi che sarebbe la mia prima scelta (cosi come mi sono sempre piaciute molto le Aston martin). Nell'automotive per me è evidente che il lusso e/o la sportività sul design è prerogativa italiana, inglese o tedesca ognuno con le proprie peculiarità1 punto
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Effettivamente non si sono sforzati tanto nel differenziarle. Praticamente una rimarchiatura alla Chrysler/Lancia... Che sinceramente stona molto considerando che Alfa romeo la vogliono far passare come il premium brand globale stellantis e che entrambe sono presenti sullo stesso mercato. Io mi immagino se qui in europa Audi uscisse con un'auto identica stilisticamente dentro e fuori a Vw, effettivamente sarebbe un operazione di notevole danno d'immagine1 punto
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Okay, l'ho un po' odiata all'inizio, e nei colori squillanti o quando cerca di imitare troppo pedissequamente Countach la trovo ancora poco riuscita Tuttavia in bronzo acquisisce un aspetto cyberpunk primi anni '80 davvero speciale, così mi piace da matti Trovo funzioni su questa lunghezza d'onda Non su questa1 punto
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Ad Angri c'è la Mercedes e so bene che sono persone serie e preparate, sia in fase di vendita sia come officina. Vai lì.1 punto
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c'era anche la versione Magirus Deutz (immagino solo per il mercato tedesco) be' certo, Alfa all'epoca non apparteneva al gruppo Fiat, quindi nemmeno faceva parte di Iveco. AR8 (così come AR6 su base Ducato) era di fatto un rimarchiamento nato da accordi tra Fiat e Alfa, poi la divisione veicoli commerciali di Alfa fu chiusa da Fiat dopo l'acquisizione.1 punto
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Uscire dalla F1 in questo momento è un errore madornale. Parere personale....1 punto
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I francesi ci hanno sempre investito nel Motorsport, nel wec adesso sono presenti con Peugeot per Alfa comunque dipenderà dalle decisioni del nuovo management, magari potrebbero passare a sponsorizzare haas1 punto
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A nessuno. Il problema è sempre KABAN. Ha lavorato in tre marchi, mettendo lo stile identico per ogni brand. Quando si dice: conosco le tue radici e le evolvo. Ridatemi Bangle.1 punto
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E' un problema legato alla conversione da video a gif 454913FD309AEFC6CF70BDEF2E20CC9A_video_dashinit.mp4 (video originale) Non so se è un formato supportato da tutti i dispositivi.1 punto
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Hai la memoria molto corta... Bocchette e "micro fori" per diffusione dell'aria in particolato... dimmi tu se non è innovazione questa nel 20021 punto
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Ho provato ad indossare il golfino che la mia nonna mi aveva cucito a mano quando avevo nove anni, e mi va bene ancora!!! 😂1 punto
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Non solo nessun costruttore ti dice in documentazione nemmeno che marca di batteria hai montata sotto il sedere, e di solito nemmeno la capacità precisa che andiamo a sbirciare dai documenti omologativi, ma il costruttore può anche di punto in bianco cambiarti marca di batteria, capacità e prestazioni della stessa, senza comunicarlo a nessuno. E' successo a me, che mi sono deciso a comprare la Tesla Model 3 LR 2021 perchè le statistiche ed esperienza ormai decennale con le Panasonic, inducevano tranquillità. Ma a partire dal MYear 2021 di metà ottobre 2020 e solo per le auto EU, Tesla, o per crisi di fornitura, o per aumentare i suoi margini di guadagno, senza dir niente a nessuno inizia a montare a Fremont sulle M3 per l'Europa le batterie montate sulla LR cinese da qualche mese prima. Erano delle LG Chem cilindriche che LG aveva iniziato per la prima volta a produrre nella primavera del 2020 in un nuovo stabilmento in Cina, a Nanchino. Zero esperienza, una chimica diversa dalle Panasonic, ovvero la NMC811, la più pericolosa in assoluto per gli incendi, e del produttore che aveva causato la sostituzione integrale di circa 200,000 batterie NMC di Chevy Bolt e Hyundai Kona. Ma non finiva qui. Le LG cinesi per la Model 3 EU 2021, data la loro recentissima introduzione e la loro pericolosità al thermal runaway, caricavano alla metà della velocità delle Panasonic, come già in Cina si era prontamente scoperto. In più, avevano 3-5 kWh in meno di capacità e una decina di km in meno di autonomia delle corrispondenti auto con le Panasonic. Ma non essendoci nulla di dichiarato, appunto, nemmeno che ti avevano messo batterie di marca diversa, non ci potevi fare niente. Tranne vendertela, come ho fatto io prontamente dopo 5 mesi. Nemmeno quando sono andate a fuoco Ford Kuga PHEV e BMW PHEV a causa delle batterie Samsung SDI e si è fatto il richiamo di decine di migliaia di auto, nè Ford nè BMW hanno voluto dire chi era il fornitore, perchè non erano tenute a farlo, pensa un pò. Chiaramente si è riuscito a scoprirlo. Although both BMW and Ford declined to say which battery manufacturer was in charge, industry sources said BMW, like its U.S. rival, Ford,Most of the batteries are purchased from Samsung SDI, a Korean supplier. Among Ford brands, only Kuga PHEV has been affected. However, BMW is affected by many models, including x1, X2, X3 and X5, as well as 2-Series, 3-series, 5-series and 7-series, and even the countryman plug-in hybrid model of mini, a British brand of BMW. It can be said that almost all of BMW's plug-in hybrid models have been affected. In addition, Ford did not disclose the cause of the fire, while BMW gave a more detailed explanation. https://www.firstxw.com/view/271627.html Tutti BANDITI.1 punto
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Volendo proseguire questa carrellata di progetti mancati con i quali Renault intendeva ristabilire la propria posizione nel mondo delle ammiraglie, il filo cronologico ci porta a recuperare un post antidiluviano, di cui si sono perse le immagini e che copiava/incollava semplicemente un forum in spagnolo (il quale a sua volta riportava come fonte un sito ormai scomparso...): Al di là della traduzione del testo che immagino non serva, foto e info del post si riferivano a un modello coupé, il cui prototipo si trova effettivamente nel citato museo argentino. Ma da allora le notizie e il materiale fotografico su questo progetto si sono arricchiti assai.* In sostanza, questa è la storia di un ennesimo tentativo di Renault di dotarsi di una grande ammiraglia, stavolta addirittura in collaborazione con la sua affiliata argentina IKA. Anzi, è proprio dal paese sudamericano che parte l'iniziativa: è il 1971 e IKA pensa alla sostituzione del suo modello di punta, la Torino, avviando - con l'approvazione di Renault - il progetto "Torino IV". Il quale però cambia presto denominazione e orizzonti geografici. Viste le difficoltà della casa madre in Francia di dare compimento ai suoi progetti di ammiraglie, Renault e IKA convengono che potrebbe essere l'occasione di condividere gli sforzi su questo nuovo progetto e dargli anche uno sbocco commerciale europeo. Diventa così il programma "Renault 40", cui Renault inizia a lavorare direttamente in Francia con i suoi designers. Vero è che la meccanica dovrebbe rimanere largamente basata sul precedente modello argentino (di origine americana...), ma carrozzeria e stile vengono ripensati da zero, per assumere una marcata impronta Renault, assai più moderna ed europea. Tra le proposte di stile (e relative maquette 1:5), viene selezionata l'idea del designer Robert Broyer per gli ulteriori sviluppi che portano nel gennaio 1972 alla presentazione interna delle maquette 1:1. E' proprio lo stesso Broyer che posa accanto alla sua creatura! Qui in configurazione 2 porte coupé: Ma basta girare intorno e come per magia... ecco apparire una grande berlina 4 porte! Eh sì, è la classica maquette asimmetrica, dove anche i cerchi erano differenziati e che vista da dietro appariva così: Le forme e il trattamento delle superfici appaiono molto vicini a quelli della futura R14 del 1976, che infatti fu sviluppata sulla base della proposta di stile dello stesso Broyer, elaborata appena qualche mese prima. E ancora più possono ricordare quelli della successiva R18, simile anche per l'impostazione tre volumi. La forma del frontale permise anche un'interessante possibilità di elaborare facilmente soluzioni alternative per l'insieme fari-calandra. Oltre alla versione con fari quadrangolari a sviluppo verticale vista sopra (che pare fosse quella destinata al mercato sudamericano), fu proposto anche un più classico insieme a doppi fari circolari inseriti in una calandra a tutta larghezza - e questa sarebbe stata la versione "europea". Chissà perché anche lo stemma cambiava, pur rimanendo entrambi sul tema del toro; un segno chiaro che il brand "Torino" era irrinunciabile, il cuore stesso del progetto... La maquette fu quindi spedita in Argentina, per fare da modello nella realizzazione di alcuni prototipi da parte della filiale sudamericana. Uno di questi, un prototipo marciante di una coupé bianca, completo di meccanica e interni, è conservato nel museo citato nel post originale. Nel 1974, immancabile, arriva la cancellazione di questo ennesimo programma. Partendo da una base tecnicamente obsoleta e di impostazione decisamente poco europea come quella della Ika Torino, una delle difficoltà maggiori era raggiungere gli standard (in termini di performance, consumi, omologazioni, sicurezza etc) richiesti dal progetto, che si sarebbe dovuto allineare alle aspettative anche del mercato europeo della seconda metà anni Settanta. Oltre a ciò, i motivi della decisione furono vari, molti già citati nel post preistorico in spagnolo: dalla crisi petrolifera del '73-'74, alla apertura del mercato argentino alle importazioni di auto straniere; dallo sfavorevole rapporto costi di sviluppo/profittabilità, fino alla prematura morte del principale mentore del progetto. In Argentina si accontentarono di continuare ad aggiornare via via la Torino, mentre il clima socio-economico in Europa rese più ragionevole la decisione di Renault di affidare il ruolo di ammiraglia ad un modello compatto e discreto come la nuova R30 del 1975. *Le principali fonti, oltre ai forum ispanici, sono LosangeMagazine e CarDesignArchives1 punto
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vero, era considerata sfigata già all'epoca. Peccato che, essendo Nissan, fosse anche l'unica auto ben costruita in tutta la gamma1 punto
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A naso direi una delle ultime réclame dove si cita ancora la velocità massima.1 punto
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