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Vedo tante, troppe, affermazioni da genitori ''pancini'' (pensavo fosse una roba solo femminile, ma ergo mi sbagliavo). Io ho lavorato a contatto con il pubblico, negli alberghi (e non solo), e vi posso assicurare che la percentuale di bambini maleducati è estremamente alta, nettamente più alta di quella di bambini educati. In un hotel un bambino sferrò un calcio ad un vaso rompendolo e facendosi male col vetro (aveva circa 8 anni), i genitori non solo si rifiutarono di pagare il vaso (comunque di poco valore, lasciammo perdere) ma addirittura volevano fare causa all'albergo PERCHE' I VASI NON POSSONO STARE PER TERRA. Questo esempio lo faccio anche per descrivere come sono i genitori medi della percentuale di bambini maleducati. Purtroppo la gente quando è in luoghi pubblici dove ha pagato per entrare, soggiornarne, mangiare e cose simili, pensa di poter fare quello che vuole perché ''ho pagato, ti do da mangiare, tu non mi puoi dire nulla''; Prevenire gli atti vandalici che possono fare i bambini di sei anni e meno (ma ripeto andrebbe vietato a tutti quelli sotto gli 11) e le uscite dei loro genitori COGLIONI è un dovere morale per qualsiasi proprietario di aziende/musei/luoghi con accesso a pagamento. Mettiamo che un bambino di 5 anni all'Heritage Hub si avvicina ad una maquette in gesso, sferra un calcio e la sfascia creando un buco dentro (è gesso, è possibilissimo), magari il genitore paga il danno, ma la perdita storica dove la mettiamo? Anche un restauro della maquette (se non si rompe in tantissimi pezzi) sarebbe costoso e comunque farebbe perdere il fascino dell'epoca...come le opere d'arte distrutte e poi ricostruite, mi viene ad esempio in mente quel turista che staccò il piede alla statua di Canova. Concludo dicendo che anche io sono appassionato da sempre di automobili, da quando ero neonato in pratica...ma da piccolo non mi sarebbe mai passato per la mente di fare storie perché ''non posso entrare in un museo delle auto'', semplicemente ci andrò quando sarò abbastanza grande. E oggi da ragazzo adulto direi che sarebbe meglio così, a 6-7-8 anni non puoi apprezzare appieno la bellezza di un museo del genere, non riuscirai mai a ricordarti tutto ciò che hai visto, non porterai ricordi fotografici (ok oggi avendo tutti lo smartphone forse si, ma non a livello di fotografie serie). Decisamente meglio avvicinarsi a tali luoghi attorno ai 13-14 anni, quando sei già nella fascia adulta e hai la capacità di comprendere, ricordare, fotografare tutto ciò che vedi, in età minori ci si accontenta (come facevo io e ancora oggi faccio in realtà) di raduni all'aperto e degli avvistamenti su strada, nonché dei modellini, delle riviste...esistono tanti modi di vivere la nostra passione, non è obbligatorio portarsi i pargoli in un luogo dove darebbero fastidio ad altri e non potrebbero goderselo nemmeno appieno loro stessi. Passo e chiudo.10 punti
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Ciao a tutti, a distanza di più di due anni dall'ultimo aggiornamento, scrivo per un saluto, sperando di poter presto posteare qualcosa di nuovo. Putroppo a Novembre 2020 il covid 19 mi ha colpito molto forte, portandosi via 9 mesi della mia vita lontano da famiglia e lavoro, e lasciandomi delle complicazioni fisiche e neurologiche che solo il tempo potrà dire se e quanto potranno essere recuperate. Vi ho letto sempre con interesse, appena ho recuperato l'uso delle mani 😁 A presto. Ivan9 punti
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la zona grigia è voluta è far parte del concetto principale del design della macchina. La zona della calandra in nero ed il cavallino piccolo sono volutamente poco presenti per dare maggior risalto alla pare superiore, in modo da far si che venga riconosciuta come frontale la zona dei drl e la banda nera che è affilata e snella come il frontale di una sportiva, con la zona in basso in color vettura, cambia totalmente la leggibilità, andando ad avere un frontale molto più verticale e da SUV "normale" inoltre date le dimensioni, sarebbe troppo imponente per il tipo di vettura che avevano in mente8 punti
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in realtà l'ha fotografata così a metà perché l'altro lato l'hanno grattato contro un muro mentre la tiravano giù dalla bisarca... ma tranquillo, una passata dal carrozziere e tutto torna a posto!7 punti
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E' da ammirare la costanza con cui la casa delle pleiadi riesca a partorire rutti estetici a ogni nuovo modello6 punti
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È irriconoscibile, con questo mca hanno stuprato il lavoro di Ramaccioni5 punti
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sono il nostro futuro si ma devono essere EDUCATI e devono avere genitori che rispettano il prossimo cosa che purtroppo troppo spesso è diventata un otnional comunque speriamo che lo aprano a tutti e la chiudiamo qui anche perchè sarà un museo di nicchia dove ci andranno veri appassionati di auto e di design e quindi se ci portano i bimbi è perchè li stanno istradano sulla passione per le auto5 punti
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Sì, ma tutti coloro che hanno mostrato un'opinione diversa dalla tua hanno parlato, in linea generale, di situazioni che esistono e che si incontrano nel quotidiano piuttosto frequentemente. Tutto qui. Mi pare tu la stia prendendo un po' troppo accaloratamente, quasi sul personale, e non mi pare ve ne sia il motivo. Quanto a dare dello squallido a idee e persone che non la pensano come te... Beh, non depone bene a tuo favore, lasciamelo dire. E' un po' come se io considerassi te un genitore incivile e maleducato per il solo fatto di avere idee diverse dalle mie. Si possono avere idee opposte, completamente divergenti, che magari non si condivideranno mai. Ma si rispettano. Non so a te, a me hanno insegnato così. Detto ciò mi sfilo definitivamente dalla polemica perchè non mi pare il caso andare oltre.4 punti
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I missili sono quelli che servono per montare le strumentazioni per i test sulle emissioni. Sono semplicemente due pezzi di ferro saldati. Per il virtual cockpit è quello di tonale, non c'è nulla da scoprire.4 punti
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i gusti ovviamente non si discutono, ci mancherebbe! però quello che tu chiami effetto prua è proprio quello voluto da Manzoni&co, perché di fatto definisce - e finisce - il frontale dell'auto in uno spazio che esclude quel che c'è sotto. ed è quella cosa lì che lo rende sportivo. aggiungo una nota: le prese d'aria piazzate sopra e sotto alle luci diurne sono messe lì non solo per motivi funzionali (volendo si potevano probabilmente mettere più giù o renderle meno visibili). il fatto che siano lì e con quel disegno è per creare l'illusione di un gruppo ottico (che in realtà sta più sotto, ma ben nascosto e quasi impercettibile): i gruppi ottici di fatto definiscono quello che potremmo chiamare l'asse mediano del frontale e quei buchi / finti gruppi ottici contribuiscono a portare lo sguardo lì e non su quello che ci sta sotto, aumentando la percezione di un frontale sottile e affilato. più la si guarda e più si notano tante, ma davvero tante, finezze stilistiche.4 punti
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Non capisco che problemi vi possano creare!! Sono anche più bravi di certi adulti Sono il nostro futuro e, ricordo, che non siete nati già adulti. Meritiamo proprio l'estinzione Mi vengono in mente i posti "adult only" quali ristoranti e alberghi. Che squallido4 punti
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Persone! comunque Ferrari mi ha inserito in una blacklist e non posso più comprarne! https://www.motorbiscuit.com/kim-kardashian-banned-buying-ferraris-too/4 punti
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Cioè, fatemi capire... Invece di ingrandirlo, quel benedetto finestrino posteriore, me lo hanno ristretto ancora? 🤣4 punti
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Dai seriamente, hanno stravenduto il Freemont, la sopracitata Duster, l'Arkana e altri mille troiai finti suv-crossover e secondo te non venderebbero questa?3 punti
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Il cruscotto con le lancette reali... Questa è vera premiumness! (e non sto scherzando del tutto)3 punti
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In molti ricordano la Volkswagen Passat B3, quella del 1988, che spopolò anche in Italia, specialmente con la versione giardinetta, la Variant. Uno degli elementi distintivi di questa auto fu sicuramente il suo frontale, privo di calandra tradizionale. Non una novità assoluta, vero, ma certamente uno dei primissimi così, sebbene preceduto di qualche anno dalla concorrente Ford Sierra (solo le versioni Ghia e XR4, per essere super precisi). Quello che però distingueva questo frontale, erano le inusuali (per i tempi...) proporzioni del simbolo VW che campeggiava al centro. Nonché il motivo che vi era dietro. Letteralmente. Nonostante l'apparenza, infatti, questo frontale non era del tutto "chiuso", perché proprio l'emblema circolare della marca era in realtà una vera presa d'aria! Per cosa esattamente? Volkswagen lo spiegava persino nei suoi depliant, con un disegno dedicato: Mentre il raffreddamento verso il radiatore era assicurato dalla presa inferiore integrata nel paraurti, l'apertura nel simbolo VW era dedicata a indirizzare il flusso verso il filtro aria del motore. Colgo questa occasione con Passat B3, per parlare di un altro particolare curioso del suo design: gli specchi retrovisori. Anche qui, non una prima assoluta, ma gli specchi "a doppio braccio" (si vedono anche nella foto sopra) sono sempre stati segno distintivo di una esigua minoranza... Non ho certezza su chi possa esser stato il primo nella produzione di serie, ma per noi è facile ricordare che già 4 anni prima, il duo italo-svedese Lancia Thema e Saab 9000 aveva fatto notare la propria origine comune anche adottando i medesimi retrovisori a doppio braccetto: Nello stesso 1984, la nuova Ferrari Testarossa si imponeva sulla scena mondiale anche con dettagli esclusivi proprio come i retrovisori. Anzi, IL retrovisore, che all'inizio era solo uno... sopraelevato e con braccetto sdoppiato! In seguito, non sono stati poi così tanti i modelli con specchi simili (escludo i veicoli commerciali e derivati, nonché quelli da roulotte/rimorchio...). Dopo Passat B3, appunto, io ricordo un'altra italiana assai esclusiva, la Lamborghini Diablo (1990): Poi un'altra sportiva di livello, la BMW 850 CSi (1992) (foto di Joost J. Bakker - BMW 850 CSI, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17770733) Stessi specchi poi usati su M3 E36 (1993) e M5 E34 restyling: Onestamente non faccio lo sforzo di proseguire, ma aggiungo un bonus: (Ferrari 288 GTO Evoluzione, 1985, 5 esemplari) Prima di chiudere però, torniamo terra terra ritirando in ballo Ford Sierra del 1982, perché anche lei aveva avuto una piccola curiosità in merito. Nei primi anni, la versione super base - senza alcuna sigla e commercializzata solo in alcuni paesi - si presentava così: Salta agli occhi il dettaglio barbonz della fascia fari-calandra in grigio... (ovviamente la calandra standard "aperta"). Ma notate gli specchi! Ecco il dettaglio del particolare: Un braccio solo, sì, ma posizionato in alto, a sostentere lo specchio "sospeso" . Caso più unico che raro... Non ricordo di avere mai avuto la "fortuna" di notare dal vivo questi particolari esclusivi (calandra grigia, specchi "sospesi"...) perché questo allestimento non credo sia mai stato a listino da noi, ma ovviamente potrei sbagliarmi. Per qualche insondabile motivo invece, ho notato che nel continente solo l'allestimento super base senza nome aveva questi specchi, mentre in UK anche il livello appena superiore, chiamato "L", aveva sempre questi specchi. Misteri...3 punti
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il marchio ha un valore e quindi un costo. be', bella scoperta battute a parte: quest'auto per Ferrari è (era) una scommessa e un rischio, in termini di riscontri e di immagine (basta leggere qui per notare contrarietà, critiche, alzate di ciglio e spipolamenti vari a iosa). ti pare che Ferrari avrebbe corso questo rischio solo per vendere qualche migliaio di auto da 200/250 mila euro? fosse stato solo per quello le bastava alzare di un qualche percento la produzione degli altri modelli, senza stare a incasinarsi la vita. ma su questo modello hanno fatto all-in, scommettendo sulla capacità di tirare fuori un mezzo che - al netto delle critiche dei detrattori a prescindere in quanto legittimamente non amanti del genere - non presti il fianco a critiche. e l'unico modo nonché l'unico senso di fare codesto mezzo era metter giù una roba a prova di bomba, talmente diversa e fuori dagli schemi e superiore a quello che c'è in giro da poterla vendere a praticamente qualunque cifra. e anche questa è decisamente una cosa molto Ferrari.3 punti
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Da non genitore. Le tue insopportabili spocchia e sicumera sono seconde solo al termine da te utilizzato, peraltro la prima cosa che ho pensato leggendo il tuo primo commento, prima ancora che, non contento, calcassi la mano. Ma del resto, un pochetto, ti capisco pure: la zona in cui vivi, in cui lavori, beh, quella è: lavorare con il pubblico li è pesante e te lo concedo come alibi. Ma non pensare che al mondo siano tutti trogloditi. Offendi quel genere umano di cui, tutto sommato, faresti parte anche tu. Tu che sei il più pancino di tutti, qua dentro. Spero ti moderino, almeno le prossime volte ti darai una controllata e farai un saggio uso del tasto CANC prima di cliccare Invia Risposta.2 punti
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Allora mi sento chiamato in causa io visto che sono io l'utente. Perdonami ma a me sembra che la stai prendendo molto sul personale, e se ho imparato qualcosa nella vita è che chi prende le cose sul personale senza essere mai stato chiamato in causa ha delle colpe su quelle questioni...probabilmente hai avuto esperienze di questo genere da me descritte e quindi ora sei rancoroso con chi vieta, giustamente, l'accesso a dei marmocchi che toccano e infastidiscono chi invece vuole godersi una visita in santa pace, senza poi considerare che se vengono richiamati dal genitore e iniziano a piangere SONO IO che me li devo subire nelle orecchie sino a fine visita, SONO IO che non riesco a godermi una passeggiata in un santuario dell'automobilismo come l'Heritage Hub perché il figlio di tre anni di tizio X urla di continuo, mi finisce davanti ai piedi, mi finisce nelle foto (e magari mi becco una denuncia dal genitore pancino perché hai fotografato mio figlio minorenne ed è illegaleh...questa minaccia l'ho ricevuta davvero anni fa ad una fiera, tanto che dovetti rifare le foto). La tua risposta, come di tutti quelli che stanno difendendo i bambini sarà sicuramente che sto facendo di tutta l'erba un fascio. Vi anticipo dicendo che si, la sto facendo perché il 99% dei bambini è così nel 2022, io non conosco UN SINGOLO bambino che si comporti in modo rispettoso sotto gli 11 anni (pensandoci è difficile anche sotto i 16, ma la percentuale è nettamente minore). Io ho una sorella di 8 anni, la richiamo di continuo quando siamo al ristorante per il volume del tablet troppo alto, mi da fastidio che la gente ti guardi e ti giudichi come maleducato (giustamente, anche), secondo i vostri ragionamenti però mi sarei dovuto schierare dalla parte di chi difende i bambini perché sono bambini, e invece no, perché sono obiettivo e c'è gente a cui da fastidio la presenza dei bambini. Spero di poter passare e chiudere definitivamente questa discussione, ma cortesemente non fate i coglioni incitando l'apertura all'Heritage Hub per i bambini sotto i 6 anni, quando ci vado vorrei stare in santa pace, grazie.2 punti
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Peugeot e Ferrari, allo stato attuale, in Imsa non ci possono correre. I programmi non si sovrapporrebbero e un "Alfa Romeo vincente alla Daytona 24h" un po' di richiamo ce l'avrebbe, oltre al fatto che l'Imsa in USA è piuttosto seguita.2 punti
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Trafila dalle fasce dei cilindri ed entra, non sono a tenuta stagna, se gli depositi l'olio per un ora ne passa sicuro.2 punti
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La via dell'Imsa non sarebbe così astrusa, BMW ci corre ad esempio (sempre se l'obbiettivo è marcare "a uomo" BMW) e prima dell'arrivo di Fiat, Alfa Romeo ha avuto una discreta storia proprio nell'endurance. Peugeot correrebbe nel WEC con il proprio prototipo, Alfa Romeo in Imsa col suo e con magari un privato a fare il WEC (recuperando in parte la "spesa" di sviluppo). Anche perchè Giulia inizia avere i suoi anni sulle spalle, se si vuole spingere un modello lo si deve fare all'inizio non a metà o fine carriera (e credo sia stato uno dei motivi per cui non abbiano dato un solo soldo a Romeo Ferraris).2 punti
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Anch'io notai subito questa particolarità, che la rendeva diversa dalle altre. Devo però anche ammettere che non ne rimasi meravigliato, dato che anni prima mi ero innamorato di una sportiva a motore anteriore (un V8, anche se all'epoca non sapevo cosa fosse) che utilizzava la stessa soluzione del muso apparentemente chiuso (per vedere la "bocca" dovevi sdraiarti sotto il frontale ) Si trattava di Sua Maestà la Corvette C4: E dato che siamo nella discussione sui dettagli curiosi, un'altra curiosità di questa macchina erano le luci di retromarcia: ne aveva ben quattro, di cui due nel vano portatarga, incassate, e due sulla fiancata dietro ai passaruota posteriori, affiancate alle luci di posizione laterali rosse. Probabilmente, in manovra notturna, quelle incassate nel vano targa non illuminavano a sufficienza sui lati, o magari non erano sufficientemente visibili dagli altri utenti (?) Inoltre, questa soluzione permetteva di avere un'omogeneità tra coda e muso (anche davanti i "side markers" ambra erano affiancati da luci bianche, che erano - pare - luci di svolta!)2 punti
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si è vero, migliora (mettiamolo " . " 😆) il finestrino non è molto diverso dall'attuale come dimensioni, c'è più baule e la macchina secondo me è più lunga. Dietro io vedo rimandi all'elettrica bZ4X o come si chiama2 punti
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ma anche la presa d'aria ingrandita, un esagerazione inutile. Il mondo è pieno di ostentazioni, chi ha una Ferrari non ha bisogno di farlo notare, sarà lui ad essere notato2 punti
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Wow, ci hanno messo un bell'impegno con il cruscotto... che roba disgustosa, due schermazzi buttati lì2 punti
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se vai a vedere il video appena postato, al minuto 19:05 trovi un commento che definisce al meglio questo mezzo, rispetto alle tue giuste obiezioni. E ti garantisco che è come dice il tizio... Avendo però in casa anche un oggetto diciamo simile alla Gt4, posso personalmente aggiungere, che ritengo la GTAm, la "GT3 del Biscione", con doti di divertimento, talvolta anche superiori, grazie ad un motore e ad un pacchetto generale tutt'altro che povero e grazie ad una erogazione totalmente diversa, che in tali frangenti, fa sembrare addirittura la GTAm superiore. Per non parlare poi dello sterzo...dove non ce n'è per nessuna. E tutto questo come vedi va aldilà dell'uso e dei tempi in pista.2 punti
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solo il nome perché hanno pagato, ma gli ingegneri che hanno fatto la macchina sono dipendenti della Sauber, la sede è in svizzera e la licenza è svizzera. Se a Singapore per un caso del tutto assurdo vincesse Bottas, suonerebbero l'inno finlandese e poi quello svizzero, mica l'inno di Mameli gli investimenti per il motorsport li fai per un ritorno pubblicitario, chi lo segue il Btcc? Io, che il motorsport lo seguo, lo avevo completamente messo da parte, figuriamoci l'uomo della strada2 punti
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A me non dispiacerebbe così, mentre non mi piace quella attuale che (tra parentesi) mio padre si è appena preso 😅 Seguiranno impressioni di guida e differenze con il sistema dell'Auris.2 punti
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Il confronto fa capire quanto ci hanno lavorato. Altro che conservativi. Hanno evoluto totalmente con un risultato spettacolare.2 punti
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Naturalmente non va fatta di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe altro. Però ci sono tante, troppe persone in giro che ignorano cosa voglia dire comportarsi con un minimo di civiltà e di rispetto per il prossimo e per le cose altrui. Naturalmente i bambini c'entrano poco; il discorso vale per certi genitori, che di fare i genitori al giorno d'oggi ne hanno sempre meno voglia, presi come sono dai social, dai selfie, dalle storie e cazzate varie annesse e connesse. Se hanno preso questa decisione vuol dire che di noie ne hanno avute abbastanza, e hanno ragione.2 punti
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Guarda apro e chiudo l'ot Sicuramente non sarà il tuo caso ma avendo un ristorante conosco bene l'atteggiamento di figli e genitori. Completamente fuori controllo prendono cose, strappano fiori ecc. Ecc. E dopo tutto ciò il genitore medio oltre a non fare niente ti dice "sa, sono bambini". Chiaro che la colpa non è del bimbo in sé ma dei genitori che non gli hanno fornito un'educazione sufficiente e non sanno controllarlo e solo Dio sa cosa potrebbe capitare in un luogo con auto one off e che possono valere anche milioni di euro.2 punti
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C'è da dire comunque che Ferrari il rispetto che ha da parte dei clienti se l'è guadagnato. Questo suv ne è l'esempio. Poteva fare come fanno gli altri e invece no, hanno tirato fuori qualcosa di unico. La cosa più importante per un brand è non tradire mai le aspettative del cliente, altrimenti si perde di credibilità2 punti
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