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  1. L’odio è un sentimento che scaturisce irrazionalmente, non credo abbia grande utilità analizzarlo né metterlo sul banco degli imputati. Anche perché l’ambiente in cui l’odio trova il suo habitat naturale (il web) distorce notevolmente la percezione dei fenomeni. Ci sono questioni completamente superflue e ininfluenti che, trattate sui social, suscitano isterie collettive. Ergo, credo avrebbe più senso concentrarsi sul pensiero del vero cittadino medio (che non è il mostro che viene raffigurato da chi sovrastima enormemente la propria intelligenza), ossia l’individuo mediamente informato che pur avendo un’opinione perlopiù di parte, è costretto dalla vita ad avere una certa dose di elementare buonsenso (e, visti i tempi, anche un discreto pessimismo) e quindi a ragionare non su “ideologie alla moda” (cit.) ma sul proprio portafoglio, e sulla qualità della propria vita quotidiana. È qui che il piano della critica tecnica (sono contrario all’elettrico come tecnologia) e di quella politica (sono contrario perché ce lo impone una classe politica con evidenti limiti di competenza in materia) si fondono e si confondono. Perché qualsiasi cosa può diventare positiva o negativa a seconda del contesto e delle modalità con i quali viene introdotta in un sistema. I classici vantaggi dell’elettrico sul termico (semplicità costruttiva, rendimento, silenziosità, abbattimento delle emissioni inquinanti) diventano neutri, o addirittura a saldo negativo se questa tecnologia viene introdotta 1) per legge, 2) con una scelta di tempi totalmente asincrona rispetto a quelli necessari alle industrie che devono produrla (e viverci), 3) in un periodo in cui le varie tecnologie “complementari” non sembrano pronte a soddisfare il futuro fabbisogno di energia PULITA e a BASSO COSTO, e, per finire, 4) senza considerare le esigenze economiche e produttive dei paesi coinvolti (occupazione, costi, futuro delle aziende dell’indotto ecc.). A tutte queste domande vengono fornite poche risposte e tanta propaganda, cosa che non farà che alimentare anche il famoso odio.
    6 punti
  2. Un po' OT ma ve la devo raccontare. Oggi abbiamo incontrato un'amica di mia moglie che ha la ypsilon ibrida. Parlando lei fa: sono contentissima della nuova ypsilon, poi in città va solo in elettrico. Mia moglie a ruota: proprio vero, ho guidato la panda in questi giorni e andava sempre in elettrico. Alché sono sbottato e ho detto, guardate che vi state sbagliando entrambe. Mia moglie: ti sbagli tu, continuava a dire shift con una freccia in alto che indicava la carica, quindi andava in elettrico. Ho preso la bici e sono andato a farmi un giro..
    6 punti
  3. Direi che l'argomento è stato sviscerato bene. Se si cercano motivi meramente di impatto sulla vita dei singoli, attendibilità di effettivo progresso tecnologico, reale sostanza dell'impatto sull'ambiente, aspetti impositivi... le reazioni avverse all'elettrico hanno dignità di essere espresse e tenute in considerazione Se il piano della questione è perchè ci siano reazioni becere, nomignoli spregiativi e tendenza a buttare tutto in caciara in maniera viscerale... anche qui abbiamo scoperto che non è una reazione che "l'elettrica" deve prendere sul personale, in quanto è una tipica polarizzazione estrema che assumiamo (noi umani, lasciamo un po' in pace gli italiani) quando vi è un dibattito qualsiasi, che riguardi la cucina, la geopolitica, il creazionismo contro evoluzionismo, lo sport, la politica, etc Ora però, un po' come fece GAber in risposta a Celentaono e alla sua via Gluck, dovremmo chiederci perchè tutto questo odio verso l'italiano medio. Il quale è si, non umanamente sviluppato, non empatico verso il pianeta e il destino degli altri, affetto da posizioni per partito preso e da irrimediabile ignoranza, e ha pure il malcelato e, non detto per il momento, difetto di essere povero... ma mi chiedo se è ricompreso anche lui nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e del cittadino; se anche lui possa avvalersi del diritto di pensare, di opinione, di libertà di movimento e di essere fautore del proprio destino. Oppure se, in quanto rappresentante dell'archetipo reazionario ottundente, debba essere in qualche modo considerato un residuato di lavorazione del progresso in avanzamento. E pertanto, destinato a scendere dalla storia. A parte l'ironia, grazie a tutti. Mi piace sempre leggervi a tutti quanti perchè date sempre vita un dibattito stimolante Saluti dal Brasile
    5 punti
  4. 1) imposizione dall'alto 2) sistema di incentivi molto premiante che paghiamo tutti (peraltro sta velocemente cambiando) 3) -recente- dubbi sulla reale sostenibilità economica dell'operazione di transizione all'elettrico in Europa ( dismissione fabbriche in EU, invasione cinese, già accaduta in passato per altri beni durevoli) last but not least 4) early adopters che (come spesso accade) spesso * sono dei dementi (mi spiace, ma questo sono) che vaneggiano di mirabolanti vantaggi spesso non reali e, per esaltare la loro scelta , "pisciano" (metaforicamente) addosso alle auto tradizionali , che hanno usato fino al giorno prima. * ho scritto "spesso" non "sempre"
    4 punti
  5. Vediamo di mettere anche un commento serio. Al momento sulla scelta della tipologia di alimentazione incidono molto di più le condizioni al contorno rispetto a 30 anni fa. E sono essenzialmente 3 1- disponilità economica 2- disponibilità di punto di ricarica personale (casa e/o lavoro) 3- tipologia dei percorsi I primi 2 sono sbarranti. O li hai, non li hai. Se non li hai a seconda del punto 1 al momento non hai altra scelta che un ICE nei suoi diversi livelli di ibridizzazione. Se li passi, vai al punto 3. E qua conta non tanto quanti km fai all'anno, ma COME li fai. Se li fai su tratte regolari ripetute, oppure concentrati su pochi grossi spostamenti. E qua a seconda del risultato si valuterà da una PHEV (fatto salvo rispettando i punti 1 e 2) o una BEV. Tutto quello che ignora questi 3 punti, porta a discussioni sterili. I 3 punti non sono ovviamente immutabili nel tempo, non è teologia (che a volte è più flessibile di certe discussioni da forum). Ultima cosa, anche se consiglio non richiesto. MAI, MAI ignorare i punti 1 e 2. Andare a dire a qualcuno che già fatica a comprarsi una Panda, e magari non ha la disponibilità del garage perchè non se lo può permettere (in città si può arrivare comodi a 50-60k per un box singolo in certe zone) che è un sottosviluppato non farà sì che empatizzerà con voi. Anzi, facilmente si radicalizzerà verso il polo opposto.
    4 punti
  6. Produzione 340i per il mercato Usa - San Luis Potossi, produzione 340i per Germania - Monaco, prima differenza. E poi differenze in charatteristiche del allestimento non sono una questione della qualita produttiva. Io non credo, che una Giulia con destinazione Germania assemblata alla stessa linea di montaggio come una con destinazione Italia ha una cura e qualita produttiva diversa. Forse come alla BMW 340i ha allestimento diverso, ma non l'una e fatta con piu cura come l'altra.
    3 punti
  7. ..in which way should this work inside the production line? More controls at the finish area for outside italy destinated cars? Or a worker inside the band when reading the order paper for a german destinated car is working with more patience and more exactly? In my opinion its not possible inside the workflow of a line for volume cars and also. For reasons of line balancing it couldn‘t like thiat.
    3 punti
  8. Confermo, con una EV sei tu ad adattarti alle esigenze della macchina, e non la macchina alla tua routine quotidiana, com'è stato per 100 anni. Gli esempi pratici di vita quotidiana si sprecano. Sei in viaggio e devi mangiare? Soltanto ristoranti con colonnine. Devi dormire? Soltanto hotel con colonnine. Vuoi fare turismo passando per qualche piccolo centro o borgo piuttosto che verso zone turistiche dozzinali e iperservite? Non puoi farlo, fate chiudere i paesini, da domani non passa più nessuno. Ti fermi in città per ricaricare presso una colonnina pubblica? Appena finisce la ricarica, smetti di fare quello che stai facendo e vai a spostare la macchina per parcheggiarla da un'altra parte, giustamente la colonnina non è tua, ci sono altri che devono usarla per caricare. Viaggi in ora di punta ed altri devono ricaricare saturando la rete di ricarica? Pazienza, arriverai 1 ora dopo mentre guardi Netflix sulla Tesla anziché stare nella camera dell'hotel. Ti trovi in una situazione di emergenza per cui non puoi viaggiare a 120 km/h con il cruise ma devi andare più veloce? A destinazione non ci arrivi, nella migliore delle ipotesi impieghi più tempo di quello risparmiato mentre sei fermo a ricaricare. E queste sono tutte problematiche che si possono verificare quotidianamente, e non hanno nessuna prospettiva di migliorare con l'adozione di massa delle EV, semmai peggioreranno. Se voglio adattarmi a questo paradigma di movimento, esiste una soluzione molto più comoda, economica ed ecologica: si chiama treno. Con il treno non sei più padrone del tuo itinerario e dei tuoi orari, ma ti riposi, hai l'autopilot e salvi anche il pianeta per davvero. Paragonare inconvenienti del genere con il fermo di un'auto ICE per tagliando è follia pura. Quello lo fai una volta ogni tot mesi, se hai le possibilità puoi organizzarti anche con auto sostitutiva o ritiro e riconsegna della tua. Oltre al fatto che anche una EV può rimanere in panne e avere bisogno di manutenzione per N motivi, di solito anche più costosi.
    3 punti
  9. …non ognuno appassionato di auto e anche un appassionato di tre volumi a 4porte.
    3 punti
  10. ... mio avviso troppi messaggi in inglese fanno diventare odioso il thred...
    2 punti
  11. No ,anche da Corbyn, che vedeva i sondaggi in cui la working class del Nord era strafavorevole, non ha fatto veramente battaglia per il remain, tra l'altro la Brexit è stata votata democraticamente , ste cose invece si calano dall'alto. Per favore , non citarmi la produzione di auto italiane ,specchio del declino pluridecennale di questo paese. Anzi no , fai bene, perché si rischia questo su scala continentale Ripeto ,a me sta bene, ma avremo almeno un milione di disoccupati in più dello scenario migliore, poi che con la demografia negativa non serviranno più tanto gli operai ok, ma le cose vanno dette chiaramente. In non difendo nulla, ma dire che sarà senza danni collaterali è semplicemente dire che la Brexit sarà un successo. E poi non facciamo i conti con la Cina, cioè in questi scenari si ipotizza che la produzione di auto elettriche rimarrà saldamente in mano europea come oggi, cosa che molti esperti dicono che assolutamente non succederà. La mia impressione è che l'operazione andrà come è andato il mercato del tessile di basso e medio costo e dell'elettronica di consumo, si sono persi una marea di posti di lavoro di qualità con delocalizzazioni in Cina &Co , Checchè se ne dica la manifattura oggi in Italia non è schiavismo o pessime condizioni, ma un buon stipendio e un lavoro di buon livello 9 volte su 10. Schiaviso e pessime condizioni sono da cercare in altri ambiti, e sono 7 volte su 10 "lavori nuovi" se ci badate.
    2 punti
  12. Delle volte mi sembra di essere in un incubo quando devo far desistere uno da spendere 40 milioni per una macchina cinese
    2 punti
  13. I have the most basic Giulia trim you can conceive from MY2017. Zero issues whatsoever. Also after 150000 kms the interiors are pretty much as good as new apart from the armrest (known issue also for other trims I believe)
    2 punti
  14. A) mettici dati numerici seri, ne leggo d'ogni, quando le fabbriche chiudono ne lasciano a casa tot da un giorno all'altro, letterale. Tutti dicono (CON NUMERI) che ci saranno tot disoccupati, si possono assorbire, certo, ma una chiusura di fabbrica grande non è indolore MAI, un oche ha montato auto per 25 anni lo voglio vedere a riqualificarsi come "tecnico di pale eoliche" -se di Mirafiori poi?- o elettricista specializzato in colonnine di ricarica. B ) alle pale eoliche , ai pannelli metti pure un bel 20% (minimo) di nucleare da fissione (quindi costruzione centrali nucleari, con annessi e connessi e skills richieste) , dato che le anime belle dell'ecologia senza numeri pensano che una roba del genere (zero petrolio per autotrazione in 30-40 anni) si faccia solo con le rinnovabili A me sta bene tutto, compreso il 2035, basta sapere e dire in giro chiaramente cosa succederà, perché nel 2016 con la Brexit agli inglesi hanno detto che sarebbero diventati ricchi. Non li senti più (e non sono nemmeno più in politica ) quelli, ma le scelte che hanno contribuito ad imporre sono li come macigni sulle spalle della gente.
    2 punti
  15. Chissà come mai tirate fuori sempre quella MG come esempio di “eeeeeh ma i prezzi stanno scendendooooo”. Sai perché ? Perché c’è solo quella (tra l’altro nella versione con meno autonomia). Io non ho nulla contro l’auto elettrica, a patto che costi come la ICE. Senza incentivi (che pago io) o altre amenità. Perché se la Panda ICE fa 500km con un pieno e costa 12k e tu mi dici “no ma aspetta, la Panda BEV costerebbe 25k ma con gli incentivi e se prendi la versione tutta aperta con la sola lamiera e le gomme e con 10km di autonomia ti costa solo 15k” che razza di confronto è? Vogliamo andare verso il noleggio perenne? A me va bene. Ma deve essere un noleggio vero, non un mutuo mascherato come oggi. Quoto praticamente tutto.
    2 punti
  16. Per me il punto, appunto, è che la mobilità elettrica non è un sostituito 1:1 a quella attuale e che giocoforza si dovranno sviluppare nuovi paradigmi di mobilità individuale in cui l'automobile non è più, salvo i segmenti di lusso, un bene privato, ma un mezzo a consumo da utilizzare alla bisogna, cambiando comunque le abitudini di spostamento finora radicatesi nelle ultime decadi.
    2 punti
  17. “Al famoso party dove Miranda non sapeva dove posizionare Antonella Bruno, Larry Dominique era già ubriaco fradicio e parlava a vanvera”
    2 punti
  18. Credo che l'odio a cui il primo post fa riferimento, sia quello becero da social media medio, sfogatoio di frustrazioni d'ogni genere. Il fenomeno è vieppiù presente nei vecchi appassionati che, se ignoranti, trattano qualsiasi cosa aliena alla combustione interna come un elettrodomestico senz'anima. Si aggiunga a spolverare un pizzico di quanto già risposto dai più sopra e si ottiene il risultato. Ma questo è un problema sociale generico, l'auto elettrica è solo una miccia come qualsiasi altra...
    2 punti
  19. Questa settimana ho eseguito il "tagliandone" a 190.000 km. Sostituzione cinghia dentata e servizi, pompa acqua, tendicinghia e rinvio, sostituzione olio e filtri, cambio liquido freni e revisione. Kit cinghia SKF e olio Mobil1 5w/30 Totale 1.171€ La cinghia, dopo 10 anni e 190.000 km, si presenta in condizioni sorprendentemente buone, come la pompa ed il tendicinghia, solo il cuscinetto di rinvio era leggermente rumoroso, a vista il materiale della cinghia è diverso dalla normale gomma NBR, sembra una gomma siliconica, comunque i 210.000 km del cambio consigliato sono reali. Dopo 10 anni sono completamente soddisfatto dell'acquisto, chen non mostra segni evidenti di usura, salvo le guarnizioni di vetro e giro porta, che hanno un lieve decadimento, che causa un lieve aumento della rumorosità aerodinamica in marcia.
    2 punti
  20. NO. Nel 2020 il penultimo governo le ha abbassate, e l'ultimo governo ha deciso di rialzarle. E non me la prendo per quello, ma mi da fastidio che non ha voluto prendersene la responsabilità, dando la colpa ai benzinai. E te vuoi buttare fumo negli occhi a chi lo fa notare prima dicendo che non aveva attaccato i distributori, poi buttandola in caciara con i discorsi sul gasolio annacquato. Ma il punto resta: l'attuale presidente del consiglio ha per anni starnazzato sulla necessità di ridurre le accise (oltre allo spot in cui pretendeva l'eliminazione delle accise, l'ha scritto sul programma elettorale pochi mesi fa), ma alla prima prova pratica si è rivelata essere fatta della stessa sostanza dei poulisti. E citando la Meloni stessa di qualche mese fa, quando alla Camera richiedeva con arroganza più sostegni alle famiglie: "e non ci dicano che la coperta è corta".
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  21. In realtà credo sia proprio una questione di vecchia cultura aziendale in cui il solo dirigente di alto lignaggio è "degno" di vettura assegnata: se l'azienda mettesse in busta paga al dipendente l'equivalente lordo del canone mensile di noleggio, al dipendente rimarrebbe molto meno al netto, certamente non abbastanza per noleggiare una vettura in condizioni vagamente simili o acquistarne una a rate (senza contare assicurazione kasko, bollo, manutenzione, pneumatici etc. già inclusi... ). Normalmente è una situazione win win: l'azienda incentiva il dipendente senza spendere un centesimo di più, il dipendente a fronte di uno stipendio netto potenziale leggermente inferiore ha un risparmio notevolissimo per la propria mobilità anche privata, al solo prezzo, eventualmente, di poter scegliere la vettura tra un ristretto numero di modelli (o di non poterla affatto scegliere), ma comunque sempre recenti (i noleggi durano max. 3/4 anni in media). Almeno così me l'hanno raccontata... 😅
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  22. Ma magari qui diventiamo international 😅 Comunque questo fatto l'ho notato anche io. Sembrano che quelle per il mercato tedescho sono fatte con piu cura. Come hanno anche levate le 136CV Diesel o i fari alogeni dal mercato in Germania. L'ho notato anche con la G20 M340i ad esempio, in USA le porte non hanno la pelle con cucitura, in Germania mai vista una M340i cosi.
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  23. Da sempre è così capitava con le autoradio 40 anni fa non comprate mai su eBay... lì e il regno della roba rubata..idem subito .it Prova su mister auto e parts..
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  24. Intendi la Dacia? In tal caso neanche Ovviamente non è contro di te sia ben inteso.. ma purtroppo non rimane che l'usato..
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  25. Since the AlfaSud some say that the Alfa sold in other country (Germany for example) are built better and more reliable.
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  26. Ecco i numeri seri, la produzione di auto in Italia è scesa da quasi due milioni del 1989 a meno di 400 mila del 2012, ovvero perdita di posti di lavoro ben prima dell’auto elettrica. Nel frattempo nel resto del mondo A proposito di occupazione mi aveva colpito alcuni mesi fa questa notizia, facilmente strumentalizzabile in chiave anti elettrico Pochi mesi dopo mi sono imbattuto in questa notizia Quindi la Mahle non produce solo pistoni, ma già da tempo ha diversificato la produzione, se un prodotto è meno richiesto può impegnare la propria forza lavoro per produrne un’altro che è più richiesto a causa della transizione. Un’officina meccanica può anche essere riconvertita per produrre ingranaggi per pale eoliche o per strutture per orientare i pannelli solari, un reparto scocche può essere riconvertito per produrre involucri metallici di colonnine o batterie. A Mirafiori oltre alla 500e vengono prodotti anche i suoi pacchi batteria. Non voglio buttarla in politica, ma la Brexit è stata portata avanti dai conservatori, che sono proprio quelli che in Gran Bretagna e altrove sono più contrari alla transizione ecologica e alle auto elettriche. Difendere i pistoni è come la Brexit, si rischia di trovarsi isolati dal mondo, che nel frattempo è andato avanti.
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  27. A good piece of advice is to buy top of the range trim & variants meant for export. Strangely enough they are very reliable … probably because more thoroughly checked before shipment. That was a fact on the 159/Brera and GT. Probably also for Giulia and Stelvio
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  28. Ma anche no...uno che sostiene che la produzione di CO2 ENTROPICA sia la causa principale del cambiamento climatico ( cambiamenti insiti nei CICLI SOLARI).... https://www.alessandroratti.com/valutazione-incidenza-attivita-umana-sul-surriscaldamento-terrestre/
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  29. 1) L’auto elettrica non viene introdotta per legge, esiste già da oltre un secolo ed è in continua evoluzione. 2) I tempi di transizione sono lunghissimi, ere geologiche per le evoluzioni tecnologiche, 2035 per la vendita di auto a emissioni zero o neutrale, quindi non solo elettriche. Nel 99% delle strade le auto termiche potranno continuare a circolare per altri 30 anni. Nessuna azienda è obbligata a produrre auto elettriche da oggi, le aziende che nel 2035 vorranno vendere auto nuove in Europa sanno che dovranno essere a emissioni zero, possono approfittare del business o fare altro. 3) Le tecnologie per produrre energia pulita esistono da decenni, sapendo che in futuro ci sarà maggior richiesta di energia elettrica, stimata comunque sotto il 10%, c’è il tempo per adeguare le infrastrutture. Energia pulita tra l’altro significa anche indipendenza energetica, che vuol dire fregarsene del prezzo del petrolio e del metano, con tutte le conseguenze politiche ed economiche. Ripeto è un processo che richiede decenni, non un cambiamento immediato, ma prima si parte e si investe progressivamente, meglio è. 4) Per l’occupazione bisogna considerare anche tutta quella necessaria per installare colonnine, adeguare le infrastrutture di trasporto dell’energia elettrica, installare pale eoliche, impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, che per natura non può essere delocalizzata. Ho cercato di rispondere in modo sintetico, ma tecnico, senza propaganda, ci sono fior di esperti che possono rispondere meglio di me. L’odio non è alimentato dalle poche risposte, ma dalle poche domande che si fa chi spara a zero sull’auto elettrica, senza neanche informarsi, o peggio facendosi disinformare da chi si approfitta dei loro limiti.
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  30. It was the 3,5'' screen in front of the driver
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  31. Premessa: non capisco il "turbamento" verso insulti (se così vogliamo chiamarli) verso un prodotto che non è altro che un ammasso di pezzi di vario materiale assemblati fra di loro. Cioè... ormai l'etere è popolato di gente che infama i propri simili, che accusa persone di nefandezze inesistenti, e disturba che venga scritto lavatrice, elettrodomestico o aspirapolvere per un'auto elettrica? Addirittura si arriva a parlare di "odio"? Ma vi turbavano anche le prese per i fondelli tipo "fiattaro"? Io, se interessato al prodotto, risponderei solo con un enorme "sti cazzi". Detto questo, ad oggi hanno prezzi impossibili, vari problemi per la ricarica (tempi, punti, ecc), ed autonomia limitata. Le rimanenti caratteristiche sono soggettive, ed alla fine tutti ci abitueremo. L'unica cosa che personalmente mi preoccupa è l'assenza di rumore legata al possibile pericolo per i pedoni. Personalmente mi sono già trovato ad attraversare una strada trovandomi davanti un'auto elettrica, perché inconsciamente se non senti rumore sei portato a controllare meno attentamente la presenza di auto in arrivo.
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  32. Il prezzo del configuratore non è quasi mai quello che trovi in concessionaria. Però puoi farti idea dello sconto guardando dal sito del costruttore le campagne sconto in vigore quel mese. Tranne Toyota, loro sul configuratore mettono già lo sconto previsto dalla campagna vigente. Al prezzo del configuratore devi sempre aggiungere IPT. Comunque se cerchi il cambio automatico, già il divario tra una Toyota full ibrida e 2008 / Puma si assottiglia. Fermo restando che 2008 e Puma sono ottime auto. Ps mai sentito di furti di batterie delle full ibride, ma sulle Toyota non costa molto la polizza atti vandalici e furto incendio. Statisticamente le portano via meno rispetto alla tedesche ☏ SM-G996B ☏
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  33. Solo un esempio, ma sei su un segmento superiore e spendi la metà https://www.autoscout24.it/annunci/ford-focus-business-5-porte-benzina-blu-azzurro-9bf41722-3e67-4aa2-882c-91ee81e05bfd?utm_source=android-share Chilometraggio: 89.900 km Anno: 09/2019 Prezzo: € 15.900,-
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  34. E' molto semplice secondo me. Per il 90% abbondante delle persone, l'auto elettrica rappresenta una diminuzione della qualità della vita. In termini di denaro (costa di piu, quindi meno denaro per tutto il resto), ricarica (se non ho il garage adeguato devo portarla periodicamente alla colonnina e guardarmi intorno per 1 ora...), autonomia (devo pianificare dove andare, che strada fare, ecc...). Il vantaggio sarebbe quello di farci gli spari da 0-100 e forse la minor manutenzione. Se ne avete altri scriveteli pure. E' quindi chiaro che da una gran parte delle persone sia vista male, poi alcuni ci sfogheranno contro le loro peggiori frustrazioni da social, altri saranno semplicemente indifferenti e non la acquisteranno. Chiaramente nel momento in cui acquistarla dovesse diventare un imposizione diretta o mascherata (ti bloccano l'accesso e costringono a cambiare auto ogni 2x3) allora il fenomeno non potrà che aumentare e coinvolgere sempre piu persone....
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  35. io ormai ogni volta che sento qualcuno che usa parole come "resilienza" o ficca inglesismi a casaccio, ho la conferma di aver a che fare con un idiota
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  36. I was also talking about the reliability of the electronics. The instrument cluster screen of our Giulia was often glitching. Sometimes while driving it was switching the 'D' sign with the 'P' one, although nothing was happening to the gearbox, and sometimes it was going full-black. Never had those kind of things with the 316i, and we had both for 4 years each. Anyway, I think we should leave it here and everyone keep his opinion. It goes without saying that the car we all reminisce more now is the Giulia. My mother calls my father an idiot for not buying a Giulia again and opting for the Tonale
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  37. ...l'inquinamento lo cambi con un SERIO progetto del Sistema nel suo complesso... (non certo cambiando le proprie abitudini) Guarda la Mappa Inquinamento dell'Europa: Nord verde, Sud e Est Arancione /rosso https://aqicn.org/map/europe/ PS I Lockdown (auto ferme) hanno dimostrato che non sono i "privati" la causa principale dell'Inquinamento
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  38. Se dovrà esserci secondo me sarà qualcosa più simile a Formentor che a Giulietta
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  39. Dr sono auto cinesi di qualità dubbia. Mg sempre cinese, ma forse un pò meglio. Dacia, sottomarca della Renault fatta in Romania.. qualità non male. Con 20k€, per me cadi sempre male su tutte e 3 queste scelte.
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  40. Non è odio verso l'elettrico. È disprezzo di una classe di persone ignoranti e incompetenti che vogliono imporre una specifica tecnologia senza alcun numero certo che la supporti, senza aver risolto i problemi che comporta (anzi esacerbandoli), che introduce molti problemi per una serie di persone (la maggioranza), che aumenta a dismisura i costi, che distrugge uno dei più importanti settori industriali europei con la scusa dell'ecologia, spesso confondendo CO2 e polveri sottili, senza aver minimamente preso in considerazione la volontà del popolo che dovrà sopportarne le conseguenze e senza incidere minimamente sul 92% della CO2 prodotta al di fuori dall'Europa o dal 5% dell'8% rimanente che non è prodotto dai veicoli europei, senza prendere in considerazione la possibilità di tecnologie alternative. Visti i precedenti usciti di recente in termini di mazzette, non ritengo improbabile che anche qui ci sia qualcosa di simile dietro, foraggiato da qualche costruttore europeo miope o da qualche governo asiatico che invece ci vede lungo.
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  41. Però la state semplificando troppo, non è solo un problema sociale. Io l'odio lo vedo molto anche da persone che comprano vetture a benzina o diesel da 60-70k. Se da un lato c'è sicuramente l'ignoranza unita all'anonimato che fa emergere in molti il peggio di se, è indubbio che non a tutti piaccia l'elettrico, e che fra i motivi ci sia anche il volerlo imporre a tutti i costi, anche prima che sia una tecnologia matura. Nel mio caso, non odio le elettriche, e anzi sono convinto che dovrebbero essere le uniche auto ammesse a circolare nei grandi centri urbani, però credo anche che sia una tecnologia ancora molto acerba per sostituire in toto le auto a carburante fossile. Per l'auto da usare tutti i giorni, considererò l'elettrico solo quando avrà prezzi in linea con il termico, rete di ricarica capillare con costi competitivi, autonomia e tempi di ricarica più vicini a quelli del termico. Essendo la mia passione per l'auto anche legata alla bella guida, per l'auto da divertimento da usare la domenica, invece, considererò l'elettrico quando peserà meno di una equivalente auto termica.
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  42. Nessuno gli vieta di comprarsela, ma non cercassero di spacciarla come la panacea o il sostituto del diesel a chi ha situazioni diverse.
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  43. Dopo ormai diversi giorni con il fido Pandino, credo di essermi fatto un'idea, specie sulla motorizzazione. La sparo grossa, ma per un vero utilizzo a 360°, seppur un seg. A, il suo motore a mio avviso è il multijet. Il 1.0 Hybrid è da tempismo urbano fino ai 90 all'ora, in extraurbano mi ha fatto tornare in mente le "forti" emozioni con la mia vecchia Seicento col 900 di cilindrata. Tra le auto possedute, di cilindrata analoga nel 2005 ho avuto una c3 1.1 e ci ho fatto un sacco di autostrada, ma il Pandino è mortificato dai sei rapporti, c'è poco da fare. Però consuma poco! Deluso? No, l'auto ha un telaio sano e per essere entry level la trovo soddisfacente. È ottima per quello che è stata creata, fuori è la classica coperta corta, capisco però le lamentele dei colleghi che son passati dalla Punto 1.3 multijet a questa.
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  44. Oggi ho provato economy run su autostrada + extraurbano, fatti 120 km con BC che da 4.3 lt/100km. Contando che per semplicità non adotta multiair e iniezione diretta, tutto sommato un risultato lusinghiero. Non avrei alcun dubbio a scegliere lei come city car ne avessi necessità.
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  45. ... certo... ognuno ha le proprie priorità quando acquista una vettura. C'è da dire che se si valuta solo ed escusivamente la parte tecnica/dotazioni, sia panda che 500 escono malino.
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  46. ... bhe... si sa che sulle italiane c'è, a mio avviso, un pessimo rapporto qualità prezzo. Una 500 dolcevita viene oltre 20.000€ e non c'è nemmeno un adas quando su una aygo c'è il mondo.
    1 punto
  47. Il modo migliore per fare auto italiane sono auto che non vedremo mai, quando le vedremo non andranno bene ed erano meglio quelle prima, e se fai le cose come i migliori non vanno bene perché c'è sempre un motivo
    1 punto
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