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Mio fratello è dirigente qualità in Marelli prima in fca, sta storia di qualità diverse per Giulia o Stelvio a seconda del paese di destinazione mai sentita. Capisco se stessimo parlando di un auto prodotta in due stabilimenti diversi, ma questo non è il caso.11 punti
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Per fare casa-lavoro ok. Ma se per esempio abito nell'hinterland milanese e voglio passare una domenica al mare in Liguria a occhio l'energia non mi basta neanche per andare, devo fare una sosta a metà percorso e una ricarica anche a destinazione (ammesso che si trovino stalli). Se voglio andare in montagna a seconda delle destinazioni ci vogliono una o più ricariche. Se poi nelle ferie estive vado dai parenti al sud, o al mare in Maremma, o... come ci arrivo? A forza di un'ora di autostrada - mezz'ora di sosta? Questa va benissimo come seconda auto, da usare rigorosamente per gli spostamenti in città e cintura, come unica auto può avere senso solo se sei ben sicuro, per il tuo stile di vita, che non avrai mai bisogno di fare lunghi percorsi.6 punti
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Confermo, con una EV sei tu ad adattarti alle esigenze della macchina, e non la macchina alla tua routine quotidiana, com'è stato per 100 anni. Gli esempi pratici di vita quotidiana si sprecano. Sei in viaggio e devi mangiare? Soltanto ristoranti con colonnine. Devi dormire? Soltanto hotel con colonnine. Vuoi fare turismo passando per qualche piccolo centro o borgo piuttosto che verso zone turistiche dozzinali e iperservite? Non puoi farlo, fate chiudere i paesini, da domani non passa più nessuno. Ti fermi in città per ricaricare presso una colonnina pubblica? Appena finisce la ricarica, smetti di fare quello che stai facendo e vai a spostare la macchina per parcheggiarla da un'altra parte, giustamente la colonnina non è tua, ci sono altri che devono usarla per caricare. Viaggi in ora di punta ed altri devono ricaricare saturando la rete di ricarica? Pazienza, arriverai 1 ora dopo mentre guardi Netflix sulla Tesla anziché stare nella camera dell'hotel. Ti trovi in una situazione di emergenza per cui non puoi viaggiare a 120 km/h con il cruise ma devi andare più veloce? A destinazione non ci arrivi, nella migliore delle ipotesi impieghi più tempo di quello risparmiato mentre sei fermo a ricaricare. E queste sono tutte problematiche che si possono verificare quotidianamente, e non hanno nessuna prospettiva di migliorare con l'adozione di massa delle EV, semmai peggioreranno. Se voglio adattarmi a questo paradigma di movimento, esiste una soluzione molto più comoda, economica ed ecologica: si chiama treno. Con il treno non sei più padrone del tuo itinerario e dei tuoi orari, ma ti riposi, hai l'autopilot e salvi anche il pianeta per davvero. Paragonare inconvenienti del genere con il fermo di un'auto ICE per tagliando è follia pura. Quello lo fai una volta ogni tot mesi, se hai le possibilità puoi organizzarti anche con auto sostitutiva o ritiro e riconsegna della tua. Oltre al fatto che anche una EV può rimanere in panne e avere bisogno di manutenzione per N motivi, di solito anche più costosi.6 punti
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Le auto a benzina vengono usate per portare in giro il proprietario. Con le auto elettriche, è il conducente ad essere usato per portare in giro la macchina. È fin troppo semplice da capire come concetto, ed è impermeabile a qualsiasi provocazione in cui i pro-ICE vengono fatti passare come retrogradi o inquinatori. Ma tutto questo non susciterebbe odio nei confronti delle EV, in fin dei conti il mondo è bello finché è vario, e c'è spazio anche per oggetti funzionalmente inferiori a prezzi gonfiati (basta guardare iPhone vs Android, entrambi qui al mio fianco, ma qui sono di parte). L'odio nasce nel momento in cui prendi il sig. Medioman, con stipendio da impiegato, che negli ultimi 50 anni ha avuto sempre la possibilità di comprare auto, sempre più comode, sempre più prestazionali, sempre di proprietà, con la facoltà di girare la chiave e andarsene in mare, in montagna, a fare la spesa o a 800km di distanza, senza dover pianificare un viaggio per tappe alla stregua di un boy scout. Ha sempre avuto questa possibilità, e gliela togli con tutta una serie di coercisioni politiche ed economiche, dietro ragioni ambientaliste assai malcelate. È abbastanza chiaro così?6 punti
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Ribadisco quando detto in altri topic lambo. Va bene il V12 e tutto, ma basta con le stesse linee5 punti
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..esatto quest e il piu grande vantaggio di una ice, questo tempo molto corto per un pieno e la possibilita di farla in ogni piccolo paesino montanara. Fino a quando questa possibilita non esiste per le bev, per un certo profilo di uso non sono utilizzabile. Non dico per tutti, ci sono sicuramente molta gente con un profilo di uso con quello anche una bev va benissimo, ma dipende.4 punti
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...io non conosco l'inglese, é forse un tuo problema? Non tutti hanno probabilmente la tua coltezza...4 punti
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"i meccanici vanno pagato 10-15€ l'ora". Certo, perchè poi affitto, bollette, tasse comunali (SPAVENTOSE), attrezzature, corsi di aggiornamenti, assicurazioni.....è tutto gratis, lo paghi in visibilità. Ma se si guadagna così tanto e siete così bravi, perchè non vi aprite voi un'officina e poi passate il tempo a contare i soldi?4 punti
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... mio avviso troppi messaggi in inglese fanno diventare odioso il thred...4 punti
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https://www.tomshw.it/automotive/toyota-contro-il-furto-dei-catalizzatori-arrivano-i-contrassegni/3 punti
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Abbiamo appurato che la "gente" non ha prospettiva in generale, non solo sull'auto elettrica. Un vecchio adagio diceva "Chi è causa del suo mal pianga se stesso", che potremmo parafrasare con "Chi non ha prospettiva, s'incazzi con se stesso" Eraclito già 2500 anni fa diceva "Chi non s’aspetta l’inaspettato, non scoprirà mai la verità"3 punti
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Un po' OT ma ve la devo raccontare. Oggi abbiamo incontrato un'amica di mia moglie che ha la ypsilon ibrida. Parlando lei fa: sono contentissima della nuova ypsilon, poi in città va solo in elettrico. Mia moglie a ruota: proprio vero, ho guidato la panda in questi giorni e andava sempre in elettrico. Alché sono sbottato e ho detto, guardate che vi state sbagliando entrambe. Mia moglie: ti sbagli tu, continuava a dire shift con una freccia in alto che indicava la carica, quindi andava in elettrico. Ho preso la bici e sono andato a farmi un giro..3 punti
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Vediamo di mettere anche un commento serio. Al momento sulla scelta della tipologia di alimentazione incidono molto di più le condizioni al contorno rispetto a 30 anni fa. E sono essenzialmente 3 1- disponilità economica 2- disponibilità di punto di ricarica personale (casa e/o lavoro) 3- tipologia dei percorsi I primi 2 sono sbarranti. O li hai, non li hai. Se non li hai a seconda del punto 1 al momento non hai altra scelta che un ICE nei suoi diversi livelli di ibridizzazione. Se li passi, vai al punto 3. E qua conta non tanto quanti km fai all'anno, ma COME li fai. Se li fai su tratte regolari ripetute, oppure concentrati su pochi grossi spostamenti. E qua a seconda del risultato si valuterà da una PHEV (fatto salvo rispettando i punti 1 e 2) o una BEV. Tutto quello che ignora questi 3 punti, porta a discussioni sterili. I 3 punti non sono ovviamente immutabili nel tempo, non è teologia (che a volte è più flessibile di certe discussioni da forum). Ultima cosa, anche se consiglio non richiesto. MAI, MAI ignorare i punti 1 e 2. Andare a dire a qualcuno che già fatica a comprarsi una Panda, e magari non ha la disponibilità del garage perchè non se lo può permettere (in città si può arrivare comodi a 50-60k per un box singolo in certe zone) che è un sottosviluppato non farà sì che empatizzerà con voi. Anzi, facilmente si radicalizzerà verso il polo opposto.3 punti
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Non è odio verso l'elettrico. È disprezzo di una classe di persone ignoranti e incompetenti che vogliono imporre una specifica tecnologia senza alcun numero certo che la supporti, senza aver risolto i problemi che comporta (anzi esacerbandoli), che introduce molti problemi per una serie di persone (la maggioranza), che aumenta a dismisura i costi, che distrugge uno dei più importanti settori industriali europei con la scusa dell'ecologia, spesso confondendo CO2 e polveri sottili, senza aver minimamente preso in considerazione la volontà del popolo che dovrà sopportarne le conseguenze e senza incidere minimamente sul 92% della CO2 prodotta al di fuori dall'Europa o dal 5% dell'8% rimanente che non è prodotto dai veicoli europei, senza prendere in considerazione la possibilità di tecnologie alternative. Visti i precedenti usciti di recente in termini di mazzette, non ritengo improbabile che anche qui ci sia qualcosa di simile dietro, foraggiato da qualche costruttore europeo miope o da qualche governo asiatico che invece ci vede lungo.3 punti
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...quindi X e Renny non si faranno tanto facilmente, vedono come vendono i "surrogati" Aveger e 600...spero di sbagliarmi.... Arghhh...il puretech con quella cinghia a bagno d'olio! Ma tenere un buon 4 cilindri con catena "depotenziano" no eh?2 punti
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Credo abbiano voluto usare lo Spagnolo per richiamare i nomi precedenti di famosi tori da corrida.2 punti
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100 euro al mese che poi vogliono dire 30-40 euro in tasca al dipendente se fossero corrisposti in busta paga..2 punti
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La cosa non avverrà tra più di 10 anni, visto che già alcune case automobilistiche hanno dichiarato che non presenteranno nuovi modelli non BEV a partire dal 2025/2030, per colpa delle imposizioni che avverranno dal 2035. Non hanno detto tra X anni vieteremo la vendita degli tubo catodico quandogli LCD erano tecnicamente inferiori e più costosi dei CRT Gli LCD hanno avuto la loro evoluzione, sono diventati competitivi con i CRT, in alcuni casi li hanno superati e soppiantati. Poi le norme sui consumi hanno tolto i CRT dal mercato. Ma solo quando l'alternativa era convincente. Ad oggi l'alternativa non convince (a prezzi umani),vedendo i progressi degli ultimi anni, non convice neppure la prospettiva a breve/medio termine, ne' come tecnologia, ne' come infrastrutture, le case automobilistiche dicono che il passaggio all'elettrico in questi termini porterà costi maggiori e licenziamenti, il legislatore che sembra fregarsene delle rimostranze, c'è una campagna mediatica che esacerba entrambe le posizioni, e ci si domanda perchè c'è un odio per l'elettrico?2 punti
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Si ma non è che costavano 10k rispetto ad una normale; la tecnologia consentiva di venderle allo stesso prezzo forse leggermente maggiore. Se oggi ho un'auto vecchia e non posso più entrare in città e non ho la disponibilità per auto elettriche o ibride che faccio? mi attacco. Questo non deve succedere. Va bene salvare il pianeta; non va bene limitare la libertà altrui2 punti
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Ci sono persone che per il loro reddito si possono permettere auto sotto i 20.000€, che trovano nel mercato di auto non BEV la risposta alle loro esigenze di mobilità. Libertà che vedono minacciata dalle leggi sulle emissioni, e c'è chi domanda: "perchè si arrabbiano?". Quindi viene fatta notare la sitazione nel mondo reale e non tra l'élite che compra auto da 50.000€ la tua risposta è: "colpa loro perchè sono poveri"... Ho capito bene? O stai trollando?2 punti
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Perchè l'utente medio cerca auto da 15.000€ e la principale proposta è la Dacia Spring che di inverno garantice un'autonomia di 70km alla stratosferica velocità di 120km/h (simulatore sul sito Dacia). Davvero ti stupisci che la gente si arrabi di fronte alla prospettiva di potersi permettere unicamente delle Peg-Perego per adulti?2 punti
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E invece è proprio quello che sto dicendo: fiscalmente è convenientissimo. Con l'equivalente di 200 euro netti ti metto in mano un suv di seg B fatto e finito, abbondantemente detratto e dedotto dall'azienda. Per me è cattiveria gratuita davvero, o per meglio dire scarso interesse nel benessere del dipendente oppure "potere" da difendere2 punti
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In realtà credo sia proprio una questione di vecchia cultura aziendale in cui il solo dirigente di alto lignaggio è "degno" di vettura assegnata: se l'azienda mettesse in busta paga al dipendente l'equivalente lordo del canone mensile di noleggio, al dipendente rimarrebbe molto meno al netto, certamente non abbastanza per noleggiare una vettura in condizioni vagamente simili o acquistarne una a rate (senza contare assicurazione kasko, bollo, manutenzione, pneumatici etc. già inclusi... ). Normalmente è una situazione win win: l'azienda incentiva il dipendente senza spendere un centesimo di più, il dipendente a fronte di uno stipendio netto potenziale leggermente inferiore ha un risparmio notevolissimo per la propria mobilità anche privata, al solo prezzo, eventualmente, di poter scegliere la vettura tra un ristretto numero di modelli (o di non poterla affatto scegliere), ma comunque sempre recenti (i noleggi durano max. 3/4 anni in media). Almeno così me l'hanno raccontata... 😅2 punti
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Mi pare che stiamo perdendo il filo del discorso: dovrebbe esserci già una discussione apposita sull'elettrificazione e lo sviluppo della mobilità futura, credo che molto di quanto dibattuto ultimamente ivi trovi miglior collocazione, qui se capisco bene si dovrebbe parlare di sentimenti avversi all'elettrico e modi "scomposti" per manifestarli, non di tecnica o numeri. Butto qui un pensiero a vanvera : visto quanto poco rimane ora a listino per gli amanti della guida appartenenti al 98% delle fasce di reddito nel Belpaese (e poco cambia oltralpe, se non qualche decimale) la "battaglia" dei vecchi appassionati è oramai già bella che persa, e l'unica possibilità per foraggiare la passione rimane andare su vetture classiche, che difatti negli ultimi lustri stanno avendo un boom a dir poco ragguardevole, quindi oramai che si debba morire di "cassoni a nafta" o "lavatrici" poco cambia. Domanda: le Caterham potranno continuare a farle termiche vista la fiche di omologazione ancora degli anni Sessanta?2 punti
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Alle aziende conviene decisamente assegnare un'auto aziendale.. credo che molti non la diano solo per sfregio al dipendente2 punti
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Secondo me stai esagerando, insulti, uomini primitivi e quant’altro per un tipo di alimentazione? L’auto elettrica ha degli evidenti limiti, per te non lo sono? Siamo contenti, ma non puoi imporre la tua scelta giusta a tutti.2 punti
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A) mettici dati numerici seri, ne leggo d'ogni, quando le fabbriche chiudono ne lasciano a casa tot da un giorno all'altro, letterale. Tutti dicono (CON NUMERI) che ci saranno tot disoccupati, si possono assorbire, certo, ma una chiusura di fabbrica grande non è indolore MAI, un oche ha montato auto per 25 anni lo voglio vedere a riqualificarsi come "tecnico di pale eoliche" -se di Mirafiori poi?- o elettricista specializzato in colonnine di ricarica. B ) alle pale eoliche , ai pannelli metti pure un bel 20% (minimo) di nucleare da fissione (quindi costruzione centrali nucleari, con annessi e connessi e skills richieste) , dato che le anime belle dell'ecologia senza numeri pensano che una roba del genere (zero petrolio per autotrazione in 30-40 anni) si faccia solo con le rinnovabili A me sta bene tutto, compreso il 2035, basta sapere e dire in giro chiaramente cosa succederà, perché nel 2016 con la Brexit agli inglesi hanno detto che sarebbero diventati ricchi. Non li senti più (e non sono nemmeno più in politica ) quelli, ma le scelte che hanno contribuito ad imporre sono li come macigni sulle spalle della gente.2 punti
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L’odio è un sentimento che scaturisce irrazionalmente, non credo abbia grande utilità analizzarlo né metterlo sul banco degli imputati. Anche perché l’ambiente in cui l’odio trova il suo habitat naturale (il web) distorce notevolmente la percezione dei fenomeni. Ci sono questioni completamente superflue e ininfluenti che, trattate sui social, suscitano isterie collettive. Ergo, credo avrebbe più senso concentrarsi sul pensiero del vero cittadino medio (che non è il mostro che viene raffigurato da chi sovrastima enormemente la propria intelligenza), ossia l’individuo mediamente informato che pur avendo un’opinione perlopiù di parte, è costretto dalla vita ad avere una certa dose di elementare buonsenso (e, visti i tempi, anche un discreto pessimismo) e quindi a ragionare non su “ideologie alla moda” (cit.) ma sul proprio portafoglio, e sulla qualità della propria vita quotidiana. È qui che il piano della critica tecnica (sono contrario all’elettrico come tecnologia) e di quella politica (sono contrario perché ce lo impone una classe politica con evidenti limiti di competenza in materia) si fondono e si confondono. Perché qualsiasi cosa può diventare positiva o negativa a seconda del contesto e delle modalità con i quali viene introdotta in un sistema. I classici vantaggi dell’elettrico sul termico (semplicità costruttiva, rendimento, silenziosità, abbattimento delle emissioni inquinanti) diventano neutri, o addirittura a saldo negativo se questa tecnologia viene introdotta 1) per legge, 2) con una scelta di tempi totalmente asincrona rispetto a quelli necessari alle industrie che devono produrla (e viverci), 3) in un periodo in cui le varie tecnologie “complementari” non sembrano pronte a soddisfare il futuro fabbisogno di energia PULITA e a BASSO COSTO, e, per finire, 4) senza considerare le esigenze economiche e produttive dei paesi coinvolti (occupazione, costi, futuro delle aziende dell’indotto ecc.). A tutte queste domande vengono fornite poche risposte e tanta propaganda, cosa che non farà che alimentare anche il famoso odio.2 punti
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fossi nella fia o in liberty media de sto cacchio, farei un regola semplicissima: Il primo granpremio bisogna corrrerlo con l'auto che viene mostrata nelle presentazione ufficiale. eviteremmo ste prese per il culo agli appassionati2 punti
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La Strategia è evidentemente quella di provocare risposte di "pancia" da parte della grande massa. IMPORRE obblighi determina preoccupazione e incertezza. Lo stesso è stato fatto con le 2 Ruote, criminalizzate e divenute carissime (tanto è vero che ora è in atto un cambiamento: moto bellissime a prezzi bassi... e i risultati si vedono) Nella società attuale l'auto nuova è un Lusso , che alcuni non si potranno permettere (non solo e non tanto per il costo iniziale, ma soprattutto per la Gestione delle Ricariche e la penuria di Parcheggio /Spazio fisico in città) Auto rappresenta la prima SPESA per un individuo (/la casa dovrebbe essere un Investimento) L'odio nasce dall'essere sottoposti a queste limitazioni (solo in Europa e la folle California) e poi vedere che altri INQUINANO senza preoccupazioni2 punti
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Eh ma non si può non tenere conto che la transizione forzata ha di fatto completamente fermato lo sviluppo della tecnologia “vecchia/attuale” riducendo la scelta e aumentando i listìni 😅 Senza accelerazioni imposte dall’alto le elettriche sarebbero diventate la maggioranza tra 50 anni minimo (in USA probabilmente 100).2 punti
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Guardando i commenti con più like sembra, dico sembra, che la cosa che dia più fastidio sia la cosiddetta “imposizione” dell’auto elettrica. Questa imposizione avverrà per le auto nuove vendute dal 2035, tra 12 anni, ma chi ha un’auto termica potrà continuare ad usarla, magari per 20 anni, quindi un obbligo che in pratica scatterà tra 30 anni. Eppure di obblighi ce ne sono tanti nell’auto: - L’obbligo di avere la patente - L’obbligo di avere l’assicurazione - L’obbligo di pagare il bollo - L’obbligo di fare la revisione - L’obbligo di cambiare le gomme - L’obbligo delle catene o gomme da neve - L’obbligo di rispettare i limiti di velocità - L’obbligo di accendere i fari di giorno e di notte - L’obbligo di avere le cinture di sicurezza e averle allacciate e così via Veramente un obbligo che nella pratica scatterà tra 30 anni è il vero motivo dell’odio?2 punti
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In realtà non è così, le persone possono essere meglio o peggio disposte nei confronti del cambiamento a seconda della percezione (anche inconscia) di quale effetto questo cambiamento avrà sulle loro vite personali.2 punti
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Credo che l'odio a cui il primo post fa riferimento, sia quello becero da social media medio, sfogatoio di frustrazioni d'ogni genere. Il fenomeno è vieppiù presente nei vecchi appassionati che, se ignoranti, trattano qualsiasi cosa aliena alla combustione interna come un elettrodomestico senz'anima. Si aggiunga a spolverare un pizzico di quanto già risposto dai più sopra e si ottiene il risultato. Ma questo è un problema sociale generico, l'auto elettrica è solo una miccia come qualsiasi altra...2 punti
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Secondo me è dovuto al fatto di non riuscire in maniera definitiva superare la tecnologia precedente pur essendo però spinta dalle legislazioni. Finche non ci sarà un'elettrica in grado di performare come un benzina riguardo autonomia e/o tempi morti ci sarà sempre chi si lamenterà. Stesso dicasi per i "rifornimenti".2 punti