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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 07/02/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Che grandi hanno copiato lo spot italiano della DR (con alcuni stessi frame) e lo showroom a Cappellini, Italians copy it better
    7 punti
  2. 6 punti
  3. Non sono d'accordo, secondo me invece il posteriore e i suoi fari sono la parte più riuscita di quella macchina
    6 punti
  4. Occhio non scherziamo ora, ad Isernia quando si parla di sportività e made in Italy fanno le cose serie...
    5 punti
  5. no, questo thread è solo la dimostrazione che ci sono pareri diversi, discordanti, basati su numerose diversi aspetti e valutazioni che danno vita a una ricca e sfaccettata casistica di opinioni in merito. "odio" c'è da parte di alcuni, che sono una minoranza (qui, che è un luogo per sua atavica natura tendenzialmente amante dei pistoni. nella vita reale sono in quota parte ancor meno). reitero: aprire una discussione con "perché la gente odia questa cosa?" significa partire dando per accertata una realtà che è invece una convinzione personale, non suffragata da nessun dato reale, portando la discussione stessa in una precisa direzione (scontro anziché confronto).
    5 punti
  6. c'è un bias grosso come una casa in partenza: tu ritieni che ci sia "odio totale" verso le auto elettriche, ma è una tua convinzione. da lì la discussione prende una piega assai deviata mi sa, partendo da un assunto che è tutto da dimostrare.
    5 punti
  7. + Starter pack dello stereotipo "comunista col Rolex", tutto in un singolo post, non ho dovuto neanche prenderne due diversi.... ma dai, per favore
    5 punti
  8. Conosci il tuo "porco rosso" e con 50 euro in più al mese, di questi tempi, è meglio restare cauti. Del doman non c'è certezza. Tieni ancora lo Stelvio a noleggio e poi si vedrà. Anche perché, magari, cambiano le esigenze e muovere una cifra importante che magari serve per altro, diventa da mangiarsi le mani.
    5 punti
  9. ..potresti tranquillamente dimenticare questa indicazione, la mia cugina ha esattamente questa megane - vive nel distretto di Miesbach (sud del Monaco verso le montagne), per andare a sciare da casa sua a Pusteria Alta (ca. 260km) con temperature a 5 gradi sotto zero, partita con SOC 100%, aveva gia paura di non raggiungere le colonnine al vertice del Brennero (e in tutta la parte della autostrada iniziando alla confine baviera in Tirolo c'e la IGL, limitie di velocita per l'ambiente 100km/h).
    5 punti
  10. Ciao a tutti, un mio parente ha ereditato da suo padre (ingegnere AR di lunga data passato a miglior vita anni fa) un po' di schemi tecnici in grandi dimesioni (vedere poi esempio sotto) del reparto progettazione Alfa Romeo, dai primi anni '70 ai primi anni '80, provenienti dallo stabilimento del Portello (ben prima dell'era Fiat). Voleva sapere se è un tipo di materiale che può eventualmente essere messo in vendita e, se sì, attraverso quali canali (forum specifici, siti specializzati, etc...). Qui sotto un esempio delle dimensioni (anche se lo schema non è stato aperto del tutto). La penna per farsi un'idea delle proporzioni: Qui dei particolari Grazie per le risposte!
    4 punti
  11. ...hmmm..forse le auto arriveranno...ma hai mai calcolato la potenza elettrica per ricaricare una batteria vuota di questo tipo di auto? La resistenza di guida non cambiera perche questa e fisica fondamentale. Per questo sulla autostrada con 120-130km/h hai un consume di 25kWh/100km -autonomia 1000Km significa una batteria di 250kWh. Per ricaricare 250kWh in 5 min incluso una perdita durante la ricarica di 10% sei a 275kWh / 5min, significa che la colonna HPC in questo caso dovrebbe avere una potenza di 3,3MWh - sai il diametro per il cavo e da dove viene questa potenza? Direttamente dalla centralina accanto? Potenze e ricarica non sono solo l'auto e la sua batteria - senza infrastruttura adeguato e molto piu potente come oggi tutto questo e solo teoria.
    4 punti
  12. Se penso ai cadaveri di marchi che aveva in mano VAG 15 anni fa (Audi che era zero, Skoda che era sotto il levello dello zero ecc) e penso cosa sono adesso, e poi guardo la gamma di Lancia da anni ridotta alla sola Ypsilon, e prima ancora le Chrysler 200, 300 e Voyager neanche ricarrozzate ma solo con il logo sul cofano e volante cambiato mi viene solo rabbia. E mi ricordo ancora che Marchionne in conferenza disse che con Lancia non c'era niente da fare e le avevano provate tutte: ovvero la delta 3 un mix tra segmento C/D e le Chrysler con le quali ci siamo fatti ridere dietro da tutta Europa. Allora adesso spero in Stellantis che quantomeno ha una base di pianali alle spalle e differenzia le vetture estrnamente ed internamente. mi va quindi bene una Ysplon cazzuta con una versione speciale tipo Toyota Yaris GR e una Delta anche essa con la versione speciale Integrale con i fianchi bombati che riprenda quella dei Rally. poi che ci mettano sotto i pistoni e cilindri o le batterie me ne farò una ragione, ma almeno ci sarà RISPETTO PER LA LANCIA.
    4 punti
  13. Be cosa ti aspettavi? È da mesi che dicono quello che stiamo vedendo, cioè che rivedono la rete vendita per poi portare i nuovi modelli a partire dalla Ypsilon. Se leggi le dichiarazioni di Napolitano i lavori di tutta la rete finirà giusto in tempo per la presentazione della nuova Ypsilon. In modo tale che la rete vendita sia pronta a partire con un marchio completamente rinnovato. Partono da un auto che non credo sia di poco conto e che dia continuità alla Ypsilon. L'importante è che il piano va oltre all'Italia e alla Ypsilon
    4 punti
  14. Il discorso è corretto, però le cose sarebero filate assolutamente lisce se la transizione fosse stata guidata dal naturale evolvere della tecnologia e della società, mentre è indubbio che in Europa le cose siano state quantomeno affrettate artificiosamente... Io personalmente credo potrò adattarmi, ma non senza fatica, che già ora mi scocciano da morire i pochi minuti persi a rifornire ( per dire: se posso vado alla pistola riservata ai camion per far prima...) specie la mattina presto al freddo e mezzo assonnato o quando sono già in ritardo per un appuntamento perchè il primo si è dilatato. Fortunatamente nel portare a casa pagnotta sono sempre più stanziale, ma l'imprevedibilità del lavoro spesso mi ha imposto continue riprogrammazioni di trasferte, e gestirle con un'elettrica sarebbe un mezzo incubo. E ora ho un'autonomia di circa 1100 km. E sono abituato a viaggiare a 134 km/h di GPS in Italia e a -quasi- tutta in Germania ove lecito... Dovrò fare esercizi di meditazione ma conto di riuscire a gestire la cosa nel tempo, anche se i primi tempi saranno tragici, e sicuramente per più di qualche mese avrò pensieri poco carini per chi a Bruxelles mi ha imposto la cosa. Qualche accelerata da supercar ogni tanto potrà magari molcere la cura, ma il piatto della bilancia almeno agli inizi penderà dal lato dell'irritazione. Per l'auto da città non credo avrò problemi a ricarla a casa per un fabbisogno giornaliero senza pensieri, e per l'epoca una "quattrometri e un po' " elettrica usata fresca dovrei già trovarla senza impegnarci chissacchè, per l'auto promiscua d'ordinanza invece già mi cruccio: temo non sarà affatto semplice perchè in teoria dovrei caricarla esclusivamente alle colonnine... Perchè odi le lavatrici?
    4 punti
  15. Alla fine oltre ad essere secondo me inguardabile, ripropone un concetto che si è già visto praticamente identico 10 anni fa: Voglio aggiungere una provocazione personale: la Sesto Elemento del 2010, che viene esplicitamente citata nella copertura del motore, era una macchina folle, sopra le righe, brutale, al limite dell'infantile. Insomma nello spirito di Lamborghini. Eppure l'ho sempre trovata densa di un fascino unico, seducente nel suo essere così caoticamente ordinata. Lo stesso vale per Reventon. Le nuove Lambo non mi avvicinano nemmeno a quelle emozioni, mi fanno l'effetto di una battuta dissacrante che all'inizio funzionava e faceva scandalo, ma ripetuta per anni senza variazioni diventa banalità soporifera e collassa su sé stessa diventando non solo vuota di significato, ma un vero e proprio fastidio.
    3 punti
  16. a guardare bene comunque Lancia è andata vicino alla fine non tanto perchè fecero dei rimarchiamenti di vetture fiat quanto perchè smisero di fare anche quelli se è vero che il marchio non può essere solo ypsilon bisogna anche dire che non puoi dall' oggi al domani presentarti sul mercato con modelli troppo esclusivi che la differenza con la piccola segmento B sarebbe troppo se Lancia deve essere quello che è stata Audi, perchè quello è il suo mercato, bisogna farla crescere un pò alla volta dal basso
    3 punti
  17. Si tratta della classica "Presa per il culo" ne sono dotate anche Mercedes e Maserati. 😅 In Porsche sono stati più precisi e l'hanno messa giusto in mezzo.
    3 punti
  18. https://media.polestar.com/global/en/media/pressreleases/662836 Polestar ha venduto 50 mila auto nel 2022 e ne annuncia 80 mila nel 2023. L’obiettivo è arrivare a 290 mila nel 2025
    3 punti
  19. io Non ha senso fare il confronto con il passato solo dove fa comodo. Tutto era diverso. Detto questo, io credo che questa discussione sia entrata in un loop e oltre a quanto detto, non ha più niente da dire
    3 punti
  20. Rimettere blu Montecarlo e verde Visconti già aiuterebbe un po’ …
    3 punti
  21. E sempre bello vedere delle eliocopie di vecchi studi 😍 Io li appenderei in camera o nello studio. Per la vendita, a mio parere occorre capire se non ci siano problemi legali, legati alla proprietà intelettuale, ovvero se la società attuale sia una società nuova oppure abbia diritti intelettuali sullo storico, per evitare denunce poco piacevoli.
    3 punti
  22. Lavora con Noi | Stellantis Nel 2028 saranno passati 6 anni dalla 308, da DS4 e da Astra. Tre gemelle che condividono la scocca, su EMP2. Mi sembra naturale che la compatta Lancia sarà la quarta gemella, su STLA M.
    3 punti
  23. Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, evolvere è un’arte Arrivano negli showroom le nuove Giulia e Stelvio, i capolavori di Alfa Romeo che evolvono, in termini di stile e tecnologia. Il lancio commerciale viene anticipato dalla presentazione alla stampa, nell’ambito dell’evento “Evolving is performance art”, che mette in risalto il lavoro e la passione del team Alfa Romeo al fine di migliorare qualcosa di già perfetto. Del resto, solo un approccio tipico dell’Arte può far evolvere due capolavori come Giulia e Stelvio sia a livello di design, tipicamente italiano, sia di dinamica di guida. Nuovo “sguardo” con i sofisticati fari Full-LED Matrix adattivi e l’inedita griglia del “Trilobo”, che sancisce il forte “family feeling” con Tonale. Nuovo quadro strumenti totalmente digitale e storico design “a cannocchiale”. Massimo comfort e sicurezza con gli “Alfa Connect Services” che offrono aggiornamenti “Over The Air”. Anche su nuova Giulia e Stelvio sarà presto disponibile la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token) che si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni sulla singola vettura. La dinamica di guida è il punto di riferimento delle categorie SUV e berlina, grazie ad un perfetto bilanciamento dei pesi, agilità e leggerezza best in class e lo sterzo estremamente preciso. Nuova logica di gamma, convergente con quella introdotta su Tonale: Super, Sprint, Ti e Veloce. Quattro allestimenti distintivi, quattro nomi radicati nella tradizione Alfa Romeo. Con le nuove Giulia e Stelvio debutta la serie speciale “Competizione”, la versione top di gamma che porta al debutto il nuovo colore esclusivo grigio opaco Moon Light. Nel weekend dell’11 e 12 febbraio, presso tutti gli showroom Alfa Romeo, i due nuovi modelli potranno essere ammirati in occasione del Porte Aperte dedicato alla nuova Tonale Plug-in Hybrid Q4. Grazie alla proposta finanziaria di FCA Bank, a partire da soli 490 euro al mese* e un anno di garanzia estesa inclusa nella rata, sarà possibile salire a bordo delle nuove Giulia e Stelvio, in allestimento Veloce turbo diesel 210cv trazione integrale Q4. A disposizione anche la formula Noleggio Chiaro di Leasys per vivere un’esperienza di guida con tutti i servizi inclusi nel canone, senza gli oneri e i pensieri legati alla gestione dell’auto. Parte oggi il tour europeo delle nuove Giulia e Stelvio che precede il loro esordio negli esclusivi showroom Alfa Romeo. I due nuovi modelli segnano una tappa significativa nella loro storia evolvendo sia nelle proverbiali eccellenze del Marchio – perfetto bilanciamento dei pesi, dinamica di guida da prima della classe, soluzioni tecnologiche e motoristiche ai vertici del segmento – sia in quella “bellezza senza tempo”, tratto tipico del Design Alfa Romeo, che ne fa due autentiche “opere d’arte in movimento” concepite per durare negli anni. E oggi questa “bellezza” del Design italiano viene resa ancora più seducente e contemporanea, focalizzando l’intervento stilistico sul frontale in modo da creare un chiaro e forte family feeling con Tonale. Il debutto negli showroom Alfa Romeo in Italia In Italia il pubblico potrà ammirarle in occasione del Porte Aperte dedicato alla nuova Tonale Plug-in Hybrid Q4, in programma nel weekend dell’11 e 12 febbraio. Tutto è pronto, quindi, per accogliere gli appassionati che vorranno scoprire l’evoluzione di due modelli di successo che, solo lo scorso anno, hanno totalizzato circa 10.000 immatricolazioni in Italia, nonostante un mercato sempre più competitivo. Inoltre, Stelvio per il quarto anno consecutivo è leader del segmento D-SUV, con una quota di oltre il 16%, che sale a circa il 20% nel comparto Premium, mentre Giulia si conferma leader tra le berline non ibride del segmento D. Il listino prezzi parte da 47.050€ per la nuova Giulia e 53.150€ per la nuova Stelvio. “Evolving is performance art” Il lancio dei due nuovi modelli è preceduto dall’evento di presentazione alla stampa “Evolving is performance art”, che racchiude tutto il lavoro e la passione dei designer e ingegneri Alfa Romeo al fine di migliorare due capolavori, entrambi frutto del perfetto equilibrio estetico e funzionale. Un obiettivo ambizioso che ha richiesto una particolare abilità e una ricerca dell’eccellenza davvero straordinari, gli stessi elementi che si celano dietro a un’opera artistica. Ecco perché l’evoluzione di Giulia e Stelvio può essere accostata alla “Performance Art”, la nuova forma d’arte in cui la performance dell’artista avviene dal vivo davanti agli spettatori. Allo stesso modo, infatti, le “creazioni meccaniche” Alfa Romeo si manifestano nella vita reale regalando emozioni forti e assicurando la migliore esperienza di guida nel mondo dell’auto. Ma per restare sempre contemporanee e al passo con i tempi, tutte le icone automobilistiche necessitano di evolvere, pur conservando l’essenza del progetto originale. Inoltre, la parola “performance” rinvia anche alle prestazioni insite nel DNA del marchio di nobile sportività italiana dal 1910. E non è certo un caso se, all’inizio del Novecento, il Futurismo sceglierà l’automobile come simbolo di bellezza, velocità e dinamismo – basti pensare alla famosa frase di Marinetti “Un’automobile da corsa è più bella della Vittoria di Samotracia” – così come le prime Alfa Romeo degli anni 20 e 30 diventeranno le più ritratte nei manifesti di quel periodo, tra cui la splendida locandina di Aldo Mazza per il Circuito di Milano del 1924. Insomma, il brand italiano è strettamente legato all’Arte, intesa come massima espressione di una cultura estetica senza tempo. E Giulia e Stelvio non fanno eccezione, anche perché rappresentano lo stato dell’arte, estetico e tecnologico, nelle rispettive categorie e continueranno ad essere un punto di riferimento per Alfa Romeo che vuole reinventare la sportività nel ventunesimo secolo. Un nuovo “sguardo” Sul frontale delle Nuove Giulia e Stelvio risalta un inedito trattamento delle griglie anteriore, dove è posizionato il logo, e quelle inferiori destinate alle due principali prese d’aria, dando vita a una rivisitazione contemporanea del famoso e distintivo “Trilobo”. Proprio i gruppi ottici anteriori rappresentano la principale novità del frontale: da oggi, infatti, su entrambi i modelli debutta la fanaleria “3+3”, con nuovi fari Full-LED Matrix adattivi, che crea un forte family feeling con Tonale e, al tempo stesso, ricorda un rinomato stilema del Brand introdotto dalle iconiche Alfa Romeo SZ Zagato e il concept Alfa Romeo Proteo. I tre moduli compongono una frontline unica delle Nuove Giulia e Stelvio e forniscono al contempo luce diurna e indicatore di direzione dinamico garantendo le migliori condizioni di illuminazione grazie all’introduzione di due tecnologie sofisticate: l’“Adaptive Front Lighting System” , che fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle specifiche condizioni di guida, e la “Glare-Free High Beam Segmented Technology” che, in scarse condizioni di luminosità, rileva automaticamente il traffico frontale e/o nel senso opposto per evitare l'abbagliamento delle altre auto; e infine il dispositivo "Welcome and Goodbye" che si attiva ogni volta che il guidatore chiude o apre l'auto. Tutto ciò si traduce in più efficienza - in termini di durata e risparmio energetico – e maggiore sicurezza, grazie al minore affaticamento degli occhi e un migliore comfort di guida. Anche il layout dei gruppi proiettori posteriori a LED, perfetta combinazione tra stile e tecnologie sofisticate, si rinnova al fine di accentuare l’anima sportiva di entrambi i modelli. I In dettaglio, la Nuova Stelvio presenta nuovi gruppi ottici posteriori con vetro fumé e finitura nero lucido mentre quelli della Nuova Giulia adottano vetro e finitura trasparente. Nuovo quadro strumenti totalmente digitale Le Nuove Giulia e Stelvio sono dotate della tecnologia più avanzata per assicurare una esperienza connessa e confortevole, mantenendo al contempo il piacere di guida tipico di una Alfa Romeo. La novità più rilevante si osserva al centro del quadro strumenti, caratterizzato dallo storico design “a cannocchiale”, dove campeggia il nuovo schermo TFT da 12,3” - totalmente digitale - da cui accedere a tutte le informazioni sulla vettura e ai parametri relativi alle tecnologie di guida autonoma. Inoltre, il cluster può essere riconfigurato attraverso tre layout: “Evolved”, che rappresenta la visione progettuale delle Alfa Romeo del futuro valorizzando l’area centrale dello schermo pur mantenendone i 2 quadranti laterali; “Relax”, con un focus specifico sul comfort, libero da dettagliate informazioni vettura e caratterizzato dall’ assenza dei 2 quadranti; e infine “Heritage”, che si ispira ai modelli iconici del marchio degli anni 60 e 70, con dettagli distintivi come i numeri invertiti sull'estremità finale del tachimetro. Tecnologia NFT e “Alfa Connect Services” Le nuove Giulia e Stelvio sono equipaggiate con un’interfaccia HMI (Human Machine Interface) fluida e intuitiva per avere a portata di mano tutte le funzionalità. Inoltre, il sistema infotainment garantisce contenuti, funzionalità e la piattaforma “Alfa Connect Services” che propone un’ampia serie di servizi utili per la sicurezza e il comfort ed è concepito per offrire aggiornamenti “Over The Air”. Ad esempio, la funzione “My Remote” include diversi servizi, tra cui la possibilità di controllare a distanza via smartphone/smartwatch alcune funzionalità della propria vettura (apertura/chiusura porte, lampeggio luci). Anche sulle nuove Giulia e Stelvio sarà presto disponibile la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token), un’esclusiva mondiale nel panorama automotive che il Brand globale italiano ha lanciato prima su Tonale e che renderà disponibile sull’intera gamma. La tecnologia si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni sulla singola vettura. Una feature off-board distintiva, di immediato utilizzo e sostenibile, che sottolinea il carattere innovativo di Alfa Romeo. Basandosi sulla selezione del cliente, l’NFT genera una certificazione in cui vengono riportati i dati sulla vita della vettura. Certificazione che può essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento del veicolo, supportandone di conseguenza il valore residuo. Dunque, la certificazione NFT rappresenta, sul mercato dell’usato, un’ulteriore fonte di credibilità, che aiuta il possessore/rivenditore, ma rassicura anche l’acquirente nella scelta del veicolo di seconda mano. La dinamica di guida è la migliore del segmento La dinamica di guida delle Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio si conferma best in class nei rispettivi segmenti, regalando un’esperienza di guida viscerale e all’insegna del più autentico spirito Alfa Romeo, ovvero il giusto equilibrio tra design italiano, motori all’avanguardia, perfetta distribuzione dei pesi, soluzioni tecniche uniche ed eccellente rapporto peso/potenza. Da questa “formula magica” scaturisce l’essenza di pura sportività dei modelli Alfa Romeo, di ieri e di oggi, che a partire da Tonale – simbolo della Metamorfosi del brand - sta evolvendo per ridefinire la sportività del 21° secolo, in perfetta sintonia con una mobilità sempre più sostenibile. Per raggiungere questo nuovo livello della sportività, fatto di perfomance ed efficienza, il Marchio italiano può contare sulle sue rinomate eccellenze. E basta sedersi a bordo delle Nuove Giulia e Stelvio per capire che si sta per entrare in una dimensione proiettata verso il futuro. Leggerezza ed agilità: il comportamento dinamico impeccabile e sportivo di Giulia e Stelvio è supportato dall’impiego diffuso di materiali ultraleggeri, come l’alluminio utilizzato ad esempio per la base dei motori e il carbonio, utilizzato per l’albero di trasmissione, soluzione derivata direttamente dal mondo delle competizioni. Trazione integrale con tecnologia Q4: il sistema gestisce la trazione del veicolo in modo reattivo e predittivo, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza in ogni condizione di guida. La tecnologia Q4 assicura tutti i vantaggi della trazione integrale e, allo stesso tempo, garantisce consumi ridotti, reattività e tutto il piacere di guida di un'auto a trazione posteriore. cuore pulsante è il sistema attivo di ripartizione della coppia (scatola di rinvio attiva o ATC) che monitora in tempo reale le condizioni di aderenza e le richieste del conducente per garantire sempre le migliori performance. La vettura è caratterizzata da una trazione 100% posteriore. All’approssimarsi del limite di aderenza o in funzione di una specifica richiesta del pilota, il sistema Q4 di Alfa Romeo chiude le frizioni presenti nel sistema di ripartizione e trasferisce in meno di 150ms fino al 50% della coppia motrice all'assale anteriore. Differenziale autobloccante meccanico Q2: sull’allestimento Veloce è possibile integrare alla trazione integrale Q4, il differenziale posteriore autobloccante meccanico Q2, disponibile anche con la sola trazione posteriore. Il differenziale posteriore autobloccante enfatizza l’agilità e il carattere sportivo garantendo una trazione perfetta, una maggiore stabilità del veicolo in curva a velocità e accelerazione laterale elevate e la massima sicurezza in condizioni di fondo bagnato o scivoloso grazie a un controllo costante delle ruote e alla riduzione dello slittamento. Alfa Link suspension: guidare una vettura Alfa Romeo è una sensazione inconfondibile e indimenticabile. Questo grazie anche all’esclusiva architettura delle sospensioni AlfaTM Link. Nell’avantreno è disponibile una sospensione a quadrilatero alto con doppia leva inferiore e asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l'effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso per un handling senza compromessi. Al retrotreno si è optato per una soluzione multilink a quattro bracci e mezzo - brevetto Alfa Romeo - che garantisce un handling elevato combinato ad un comfort eccellente. In esclusiva della serie speciale Competizione, sono disponibili le sospensioni attive AlfaTM Active Suspension con smorzamento a controllo elettronico, che si adattano istante per istante alle condizioni di guida e permettono di scegliere tra un comportamento più orientato alle prestazioni oppure al comfort. (IBS) Integrated brake system: il sistema elettromeccanico combina il controllo di stabilità con il l’impianto frenante garantendo una risposta istantanea del freno, limitando quindi la distanza di arresto, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi. l’utilizzo del sistema brake by wire comporta infatti una notevole riduzione dei componenti all’interno del vano motore sostituendo con un solo hardware l’assieme composto da pompa, servofreno ed ESP, garantendo una riduzione delle masse a sbalzo a vantaggio dell’agilità della vettura. Contribuisce all’eccellenza dinamica di Giulia e Stelvio lo sterzo estremamente diretto, abbinato al cambio automatico ZF a 8 rapporti con palette fisse in alluminio che garantisce una maneggevolezza in curva senza eguali. Non ultimo, in un perfetto equilibrio tra piacere di guida e sistemi di assistenza, le Nuove Giulia e Stelvio offrono un set completo di funzionalità ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) per una guida autonoma di livello 2 che per definizione si raggiunge quando il guidatore può lasciare alla sua vettura il controllo di acceleratore, freno e sterzo in determinate condizioni, attraverso sistemi elettronici che richiedono il continuo monitoraggio del guidatore ma lo supportano per offrirgli un maggiore comfort nei lunghi viaggi. Il guidatore deve in ogni caso esercitare un controllo continuo tenendo le mani sul volante. Logica di gamma semplice e intuitiva Le Nuove Giulia e Stelvio convergono sulla nuova logica di gamma introdotta con Tonale, che rende ancora più semplice la configurazione da parte del cliente. Quattro gli allestimenti disponibili, una caratterizzazione ben definita che soddisfa le necessità dei clienti più esigenti. Il trim Super è la porta di ingresso all’esperienza unica Alfa Romeo, ancora più esclusiva con l’allestimento Sprint, che include numerosi optional dalla forte connotazione sportiva. Ai vertici della gamma troviamo l’allestimento Ti, che esalta le doti di eleganza ed il carattere distintivo delle due vetture, e il trim Veloce, per raggiungere il massimo in termini di performance e sportività. Senza dimenticare che le denominazioni Super, Sprint, Ti e Veloce affondano le loro radici nella tradizione Alfa Romeo. Dunque, quattro allestimenti distintivi ma tutti in grado di rispondere all’esigenza di un cliente alla ricerca di una vera e propria simbiosi con la propria vettura. Infine, le Nuove Giulia e Stelvio saranno disponibili nelle versioni diesel da 160 CV a trazione posteriore insieme alle potenti motorizzazioni benzina da 280 CV e diesel da 210 CV a trazione integrale. La serie speciale Competizione, la massima espressione di performance e stile. Per celebrare il debutto delle Nuove Giulia e Stelvio, Alfa Romeo presenta la serie speciale Competizione, un autentico “concentrato” di stile e tecnologia che di certo soddisferà l’appassionata tribe Alfa Romeo. Nata sulla base della Veloce e disponibile con tutte le motorizzazioni, l’edizione di lancio è la versione top di gamma, che si caratterizza per l’esclusivo colore grigio opaco Moon Light, a contrasto con il rosso delle pinze dei freni. Una connotazione estetica fortemente sportiva che sulla Nuova Stelvio viene accentuata dagli cerchi in lega da 21”. All’interno, spiccano il raffinato impianto audio Harman /Kardon e la plancia e i sedili rivestiti in pelle pregiata nera con cuciture rosse. Completano le dotazioni i vetri privacy e il badge Competizione posto sulla fiancata e sul poggiatesta anteriore. Sulla Competizione è di serie il sistema esclusivo Alfa Active Suspension e la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token), che certifica l'unicità di ogni vettura “Competizione”, e ne garantisce la configurazione originale. Dunque, la Competizione è la massima espressione, in termini di stile performance e tecnologia, dell’essenza Alfa Romeo. https://www.media.stellantis.com/it-it/alfa-romeo/press/nuove-alfa-romeo-giulia-e-stelvio-evolvere-e-un-arte
    3 punti
  24. Vedo solo ora. Le single motor ora hanno la trazione posteriore invece che anteriore. Tutti nuovi motori a magneti permanenti, con potenze incrementata. La versione Long Range con nuova batteria CATL da 82 kWh. (da trovare meglio quale NMC sia) La versione Standard Range con LG CHEM da 69 kWh. Prezzi EU noti, nel link sotto, consegne III° trim 2023. Anche qui nessun incentivo perchè superiore ai 35k. Il miglior articolo con dettagli: https://auto.everyeye.it/notizie/prezzi-novita-polestar-2-2024-ordina-febbraio-631067.html Per confronto, Model 3 LR AWD: ruote da 18" WLTP 626 km ruote da 19" WLTP 602 km M va tenuto presente che in prova contemporanea reale della vecchia versione di Polestar 2, la M3 era vicinissima. Il MY2024 Polestar 2 potrebbe essere superiore in prova comparativa. Parlo a parità delle AWD. Ma già la RWD (che in Tesla non fanno) è superiore alla migliore M3 anche sulla carta.
    3 punti
  25. Ancora con la ricerca a casa. E mo' basta. È difficile da capire che in città è un casino? Posso non volerla ricaricare in strada e metterla nel box la sera? Posso non vivere nell'eventualità di non trovare colonnine perché occupate o di trovarne libere lontane da casa così da costringermi da prenderci sopra anche un mezzo pubblico? NO! Questo concetto di mobilità per me è INsostenibile.
    3 punti
  26. Cosa ci sarebbe di sfatato? Qual è la percentuale di acquisti sopra 50 mila euro sul totale? Il problema non è "a parità di cifra", è che praticamente quasi si parte da quella cifra. In futuro scenderanno? Può darsi, ma oggi è il 07/02/2023.
    3 punti
  27. Infatti parlava di un anno. Io prenderei (e infatti probabilmente prenderò) una fine serie, con tutti gli affinamenti e probabilmente anche sconti maggiori.
    3 punti
  28. Esatto, tipo quelli che permettono l'estrazione dei minerali necessari alla transizione ecologica, spesso eseguiti da volenterosi minorenni sottopagati. E non parliamo del costo ambientale. Sia in termini di emissioni, sia di sfruttamento di materie e risorse non rinnovabili, di cui ci sarà un fabbisogno mai visto e mai affrontato prima sul pianeta, che porterà a un necessario impoverimento delle riserve minerarie e, scommettiamo?, a farne impennare i prezzi. A titolo di esempio: litio, cobalto, rame, alluminio, nickel... E tutto questo perché noi europei, che siamo già i più virtuosi nell'emissione di CO2, e con le nostre piccole dimensioni non potremmo mai spostare l'ago della bilancia significativamente (né in meglio né in peggio), dobbiamo - ripeto, per legge - massacrare ulteriormente la nostra industria automotive, facendo tra l'altro un regalone alla Cina, che negli anni non ha saputo mai farci concorrenza sul motore termico. Che devo dire? Contenti i sostenitori dell'elettrificazione a tappe forzate. Ma non si stupiscano se qualcuno non condivide l'entusiasmo. Personalmente resto dell'umilissimo parere che la soluzione sia quello che viene chiamato da decenni "approccio integrato": tante tecnologie tutte disponibili, in concorrenza fra loro e complementari nello stesso tempo: termico, ibrido, elettrico, benzina, metano, bicicletta... a seconda delle esigenze del mercato, che comprende sia il professionista che fa 40 km al giorno e può ricoverare la Tesla in garage ricaricandola con la rete domestica, sia il pensionato che vive nel quartiere dormitorio, senza parcheggio (figuriamoci le colonnine) e sa che può usare la sua Panda in qualsiasi momento per qualsiasi meta.
    3 punti
  29. Ti stai ponendo problemi su cosa succederebbe se in un futuro indefinito finisse il petrolio, e non su come produrre e distribuire l'energia elettrica se le EV diventassero davvero di massa, che è un problema molto più concreto... e se non lo risolvi non hai un'alternativa concreta. Il tuo ragionamento è giusto un filo distaccato dalla realtà al fuori del posto dove vivi e delle tue abitudini quotidiane che ti permettono di guidare EV. E direi anche per quanto riguarda la capacità di spesa
    3 punti
  30. Sarebbe un gran casino perchè dovresti sostituire l'intero circolante in breve tempo e non c'è la capacità produttiva. Chi potrà andare al lavoro lo farà con altri mezzi, chi non potrà perderà il lavoro o dovrà trovarsene uno più vicino, che magari aveva rifiutato per validi motivi. I cantieri si fermerebbbero, così come l'agricoltura. Il costo dell'elettricità schizzerà alle stelle. L'auto elettrica sarà l'ultimo dei problemi. Perchè non c'è garanzia che entro il 2035 le auto elettriche siano realmente convenienti, tecnologicamente mature e supportate a livello infrastrutturale. Ma nonostante questo le case automobilistiche devono puntare in questa direzione e l'offerta di mezzi con motore termico si va riducendo. L'odio è per la tecnologia proprio perchè costa troppo Non regge: gli smartphone offrono molte più funzioni di un telefono normale, ma se in bangladesh un tizio si prende lo smartphone e se ne vanta al bar, ma poi lo usa come un cellulare normale, verrebbe preso per il culo per aver acquistato un oggetto costoso la cui batteria dura 1 giorno.
    3 punti
  31. Sommessamente faccio notare che il medioautomobilista da social/bar "odiava" le elettriche da ben prima se ne profilasse un obbligo a venire...
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  32. Non si può prescindere dal discorso economico, perché la gente comune associa la spinta dei legislatori quasi forzata alla mancanza di auto elettriche del "popolo" a prezzi ragionevoli. E quindi inizia ad ordiarle. I prezzi sono più o meno allineati nei segmenti più alti, ma in quelli bassi non è assolutamente ancora così. Siamo abituati troppo bene? No, semplicemente non si comprende la necessità di doversi forzatamente abituare a qualcosa che in alcuni casi obbliga necessariamente a perdere tempo in più. Tempo che con le vite frenetiche che abbiamo non sempre c'è. Io le elettriche le conosco bene. Sono mezzi di rilievo e saranno un'ottima alternativa nel tempo alle vetture ICE. Ma non diciamo che la gente è matta se le odia, perché al momento la tecnologia (soprattutto in Italia, paese arretrato) il fianco alle critiche lo offre.
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  33. Siamo troppo abituati bene questo è il motivo... e non accettiamo che qualcosa possa essere una breve parentesi nella storia. Se domani finisse il petrolio e ci fosse solo l'elettrico come alternativa, si pretenderebbe comunque di fare 1000 km senza fare rifornimento, come se fosse una regola divina. Ci sono momenti nella storia e ci sono cambiamenti: i combustibili fossili non possono per logica essere perpetui pertanto qualunque vantaggio creato se necessario verrà rivisto, è solo questione di tempo ma infatti adesso non c'è nessun obbligo. Inutile prendersela con l'elettrico, c'è chi come me l'ha accettato e chi attenderà soluzioni migliori, non vedo il problema. E' che se parli con la gente là fuori la odiano per partito preso, così
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  34. Ma miglioramenti tecnici col MY 2024 veramente notevoli: https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2023/01/25/polestar-2-debutta-il-model-year-2024-con-molte-novita_b2be0c4e-c156-4e87-bb3a-bdb3c703750b.html
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  35. Stiamo sfiorando la follia, l’auto deve essere al servizio del conducente non il contrario.
    3 punti
  36. Le palette al volante si possono montare in after market, nel caso.
    3 punti
  37. io spero per Lancia un futuro doppio con una produzione di massa sulle piattaforme disponibili e una sottogamma di rifacimenti per i modelli storici a tiratura limitata che tutto sommato è una strategia che sembra adatta anche ad A.Romeo
    2 punti
  38. Mi fa sorridere (amaramente) come i nostri (nel senso di italiani) cari tester/giornalisti debbano sempre mettere titoli tendenziosi/maliziosi per i modelli Fiat/Alfa/Maserati. Sempre titoli con puntini di sospensione, frasi non dette, ammiccamenti strani, come a dire "Va bene, però...". Giusto per suscitare il prurito alle dita dell'odiatore seriale che riverserà il suo livore su Giulia e Stelvio, come se ce ne fosse bisogno di "affossarle" un altro po'. Motor1: "Ok i fari a led, ma è ancora bella da guidare?", della serie: troviamo anche stavolta un motivo valido per non acquistarla per poi aspettare il termine della produzione per rimpiangerla sui libri di storia, Perdonatemi l'acidume, ma in alcuni casi sembra proprio che si goda nel vedere l'insuccesso dell'altro.
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  39. io li metterei in cassetta di sicurezza in banca. Quando tutto sarà elettrificato ci sarà gente che pagherà oro per questi cimeli.
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  40. È impossibile che l’agenzia sia la stessa e abbia riciclato un lavoro per due clienti così importanti. “Semplicemente” al montaggio del video hanno scaricato lo stesso video stock di shutterstock o portali simili…
    2 punti
  41. Ogni cosa ha un costo, la comodità del diesel di rifornire in 3 minuti la paghi spendendo il doppio in costi chilometrici rispetto ad una elettrica che ci mette mezz'ora a ricaricare, ma ti fa spendere la metà in costi chilometrici. Te lo dico per esperienza avendo in famiglia auto a gasolio, benzina e metano, che quando costava 1 € al kg ci permetteva di viaggiare a meno della metà del prezzo della benzina, ma ci dava un'autonomia di 250 km e per caricarla, tra tempi di spostamento e rifornimento, magari passavano anche 15 o 30 minuti, a secondo del luogo. Arriveranno, e già sono state annunciate, auto elettriche con autonomia di 1000 km che ricaricano in 5 minuti, ma costeranno di più e serviranno realmente a pochissimi che non hanno tempo, ma denaro. Ecco semmai l'auto elettrica la si odia perché ti mette di fronte a questa situazione, che però riguarderà una minoranza di automobilisti, perché chi fa pochi chilometri al giorno e può ricaricare comodamente a casa non percepirà questa differenza, anzi apprezzerà il fatto di spendere la metà in costi d'esercizio. Chi può spendere si prenderà l'elettrica con 1000 km di autonomia, chi sta in mezzo aspetterà i tempi di ricarica spendendo la metà, i rimanenti odieranno l'auto elettrica. Quindi statisticamente quelli che hanno ragione ad odiare l'auto elettrica saranno una piccola fetta di tutti gli automobilisti.
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  42. L'usato dovrebbe calare rispetto ai valori stellari attuali Rinnova la tua e tra 12 mesi rivaluti
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  43. Ok, allora togliamo la questione transizione obbligatoria e riformuliamo la domanda: perchè tanto odio tecnico? Comunque nel 2023 se una macchina costa meno di 20.000 Euro per quanto mi riguarda te la tirano dietro.. No, siamo abituati troppo bene. Tutto oggi è dovuto, ci aspettiamo di trovare tutto a basso prezzo e che possiamo comprare tutto. 50 anni fa la Nutella la si comprava spalmata su fogli di carta, la carne la si mangiava una volta alla settimana, si usavano i mezzi pubblici se si poteva o altrimenti si andava a piedi. Oggi pretendiamo non solo di avere una macchina ma anche due o addirittura tre per famiglia, perchè cosa vuoi, vorrai mica usare la bici quando piove o prendere i mezzi... sai che scomodo... ecco tutto questo benessere che c'è oggi ce lo siamo guadagnato (a spese di altri) e fra 10 anni potrebbe non esserci più. Mi ci metto in mezzo anch'io eh, ma sono conscio che sono fortunato e la ruota della fortuna può smettere di girare
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  44. Io valuterei o di prolungare il noleggio (così da decidere con più calma e tenersi i soldi in saccoccia) o di fare esattamente l’opposto: valuterei a quanto sono quotate quelle usate come la tua è se c’è margine dal prezzo di riascquisto la comprerei e la rivenderei cercando altro..
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  45. Vabbè... per ora c'è la scatola "figa", ma non c'è niente da metterci dentro....
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