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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 16/02/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. le auto attuali non sono nemmeno lontane parenti di quelle di 20 anni fa. Proprio per via delle normative. Se non te ne rendi conto la tua analisi è fallace in partenza. Prendi l'auto medioman per eccellenza la golf. In 20 anni, a forza di normative più restrittive viaggia come se una persona viaggiasse con uno zaino di 30 kq in spalla piuttosto che senza. Eppure mantiene prestazioni e consumi medi simili. tu confondi gli accessori con il progetto globale di un'auto. E tutto questo c'entra molto poco con il processo di elettrificazione di cui stiamo parlando. La guida autonoma cosa c'entra in questo discorso? a parte il fatto che è stata più che altro una grimaldello pubblicitario per vendere una supposta auto del futuro non ancora matura. Koreani e Cinesi hanno un sistema paese diverso dal nostro. Tu sei disposto ad adottarne uno simile per avere risultati industriali simili nell'automotive? Perche la domanda è questa: Cambiare il proprio stile di vita. Peggiorandolo e sperando che contribuisca a renderlo sostenibile. Ammesso che altri continenti facciano la stessa cosa, perchè comunque l'atmosfera non possiamo recintarla (per fortuna) E tu mi parli di godronature? Torniamo alla domanda originale di questo 3d un po' bislacco: L'odio per l'elettrico, perchè? Per ma è una domanda che non esiste: l'elettrico non è odiato, l'elettrico è neutro. Io piuttosto credo che la sua imposizione potrebbe renderlo indigesto, in virtù di quanto ti ho scritto prima. E' piuttosto l'atteggiamento come il tuo, incapace di vedere le criticità e le storture di questa imposizione dall'alto che alimenta insofferenza da parte di chi farebbe molta fatica a reggere economicamente un cambiamento simile. La macchina in quanto tale con accessori e tutto quello che si porta dietro è un aspetto del problema. E' tutto quello che c'è attorno, dal mondo lavorativo, allo stile di vita che preoccupa molti. E non venirmi a dire che son cazzate, perchè se no non dimostri maturità. Ti faccio un esempio molto terra terra per farti capire che non parlo per partito preso, anzi te ne faccio due: primo esempio: anni fa faccio un piccolo investimento assieme ad altri soci per installare un impiantino pilota di cogenerazione in una struttura residenziale, l'idea era abbassare inquinamento e bollette e vedere se tale tecnologia poteva essere utilizzata altrove. Le premesse tecniche erano promettenti. Dopo 10 anni abbiamo recuperato qualche soldo rivendendo il macchinario. Eppure in teoria tutto sembrava un sistema migliorativo. secondo esempio: 5 anni fa abbiamo deciso di modificare l'impianto degli uffici dove lavoro eliminando il gas e sostituendo tutto con delle UTA. Costo della conversione superiore ai 150k euro a cui si aggiunge un impianto fotovoltaico da 15kw perchè di più non ci stavano. A distanza di tot anni le bollette non si sono ridotte, anzi, la manutenzione è aumentata, la temperatura invernale è più bassa, soprattutto il lunedì. L'apparato domotico di fatto non viene utilizzato perchè sballava tutte le curve di consumo in quanto doveva far fronte a tot profili di utilizzo. Sulla carta l'impianto è di alto livello, in pratica le sue prestazioni sono medie, nulla più. Ma l'obiettivo era quello di togliere il gas. Nonostante questo, in strutture che progetto assieme ad altri, quando possiamo continuiamo a perseguire questo obbiettivo. Ecco perchè quando tu, o persone come te mi fanno il pippone elencando i soli vantaggi dell'elettrico e soprassedendo indignati sulle potenziali criticita, ecco, mi cadono un po' i coglioni
    15 punti
  2. Maserati GranTurismo Folgore Blu Nobile
    14 punti
  3. Meanwhile in Azzecca-garbugli e Associati office, Maranello.
    8 punti
  4. Ieri ho presenziato a un evento tenuto all'Heritage Hub (non fate voli pindarici, Vontobel, roba di mercati finanziari). Ne ho approfittato per fare un po' di foto. La Giulietta QV è già in un museo. Non so essere orgoglioso o preoccupato.
    7 punti
  5. Buongiorno amici, era un pò che non disegnavo o pubblicavo qualcosa. In un famoso film anni '70 di Paolo Villaggio, il suo personaggio Ugo Fantozzi apprestandosi a prendere il bus al volo celebra una frase che entra di diritto nelle frasi celebri tipo "il dado è tratto" ed altre simili; La famosa frase è: Non l'ho mai fatto ma l'ho sempre sognato! Questo è i leitmotiv che mi ha guidato nel ridisegnare un'auto che ha per me un significato molto intenso e intimo. La Ferrari Tesarossa. Per chi come me è nato negli anni 80 ed è appassionato di auto (ma anche non), non potrà non essere stato colpito da quel Boom Sonico che fu la Testarossa. Una vettura che ebbe un impatto enorme su tutta la cultura degli Eighties, dalla moda al cinema alla musica, allo stile di vita. La Testarossa con le sue forme semplici ma complesse, eleganti ma esagerate è diventata un'icona a livello di design al punto che sarebbe impensabile un remake in chiave moderna. io ci ho provato e nei prossimi giorni rilascerò le immagini. Nel frattempo, come autoparerista di lunga data, ci tengo a darvi qualche anticipazione.
    7 punti
  6. La tua replica, che mi sembra piena di giri di parole, silente sulle mie obiezioni e mistificatrice nel volerle ridurre ad "assiomi" (tra l'altro 2 su 3 me li hai attribuiti tu) è la rappresentazione di ciò che stavo dicendo. Riporto interamente sia il mio sia il tuo post, così ognuno si può fare la propria idea. Le mie domande sono sempre le stesse, e sono lì da vedere: mi piacerebbe leggere qualche risposta chiarificatrice - se ce l'hai - e non tuoi pensieri che non c'entrano nulla. Mi vuoi rispondere con grafici e numeri? Vuoi farlo solo con parole tue? Mi va bene tutto. In caso contrario, evita di usare frasi dei miei post come trampolino di lancio per i tuoi voli, perché così facendo attiri la mia attenzione, io leggo ciò che hai scritto e mi vedo costretto a chiedertene conto.
    6 punti
  7. mi spiace, non sei riuscito a rispondere nel merito a una che fosse una delle mie affermazioni, ok spiegamele. Ho riportato fatti ed esperienze lavorative. hai scritto questo: Le auto sono sempre state le stesse, è stato tutto un restyling del restyling a cadenza, i contenuti erano praticamente gli stessi e nessuno dico nessuno se ne è uscito con vere novità tecniche. Mettiti d'accordo con te stesso. Le macchine son cambiate o no? La stagnazione c'è on non c'è? fa tu. l'elettrico per me è come dire diesel, benzina, gas, idrogeno. Sono tecnica. In molti ti stanno dicendo che è secondaria, è l'obbligo ad arrivarci a tappe forzate che rende antipatico l'elettrico. Politica? A me stan sul cazzo i diesel, ma quando l'avevo preso mi costava un 20% in meno rispetto al benza. Adesso non più, la prossima se riesco cambio carburante. Stop seghe mentali. Bella frase ad effetto. Tua opinione ovviamente non motivata. secondo te il problema si riduce al far carburante? alle due tre macchine di famiglia? a me sembra che sti abbastanza palesemente dicendo che il futuro per te è questo e che gli altri si possono attaccare alla maniglia del tram (TPL) e fischiare in curva. Non è che tutti possono permettersi uno stile di vita che tu sostieni, ma magari mi sbaglio. Questione cinesi ecc ecc ok. Loro corrono. Bravi. Ti propongono di mollare bolzano e finire la a pari condizioni lavorative. Ci vai? Citami dove devio il discorso. Ti rispondo sempre punto su punto. Serenamente. Dovevi specificarlo meglio allora. Il titolo è fuorviante, te l'ho già detto. Una dacia non si guida come una tesla. Una tesla non si guida come una rimac. Capisci che per come l'hai posta ha poco senso e si presta a discorsi più ampli? I miei risconti non sono negativi. Servivano a spigarti che non sono contro l'elettrico tout court , anzi, son convinto che sarà il punto di arrivo, ma che ci si deve arrivare per step tecnicamente e socialmente sostenibili. Il primo era sperimentale, può andare bene o male. Punto. Accettato il rischio e ci ho rimesso. Il secondo è una scelta consapevole, togliere il gas. L'ho scritto. Semplicemente abbiamo constatato che le soluzioni tecniche promesse sono ottimistiche e in alcuni casi non funzionano. lascia fare il lavoro dei mod ai mod. Loro riterranno se chiudere o no. Anche se le risposte non ti piacciono
    6 punti
  8. Auto aziendale che ho avuto occasione di guidare nell'arco di una giornata, 300 km totali tra autostrada, statali e urbano. Si tratta della versione "ammiraglia sportiveggiante" della berlina giapponese, tra sedili sportivi (molto comodi e contenitivi) in pelle, finiture e dotazioni di serie alquanto sontuose, e per l'appunto il motore in questione. Premetto che ero convintissimo di essere partito con un 1.8, e che solo a seguito della relativa facilità e rapidità con cui il mezzo accelerava, mi è sorto qualche dubbio sull'effettiva potenza e ho verificato il libretto di circolazione 😉. A dispetto dei 184 CV, non lo definirei esattamente come un motore "sportivo" che trasforma la Corolla in una hot Hatch, quanto piuttosto a garantire una maggiore souplesse alla guida, ovviando a carenze di potenza quando questa è necessaria (ad es. in fase di sorpasso) e riducendo drasticamente l'effetto scooter, di fatto, avvertibile molto raramente solo se si preme a fondo e prolungatamente l'acceleratore. Ma appunto, vuoi perché non è necessario e la riserva di potenza necessaria viene liberata rapidamente, vuoi perché non è comunque un suono gradevole, non è un motore da trattare in maniera "sportiva". In generale è un propulsore che trattato come il classico ibrido semmai amplifica e perfeziona la guida rilassante, invitata anche dallo chassis che assorbe in maniera eccellente asperità di ogni tipo (nonostante i cerchi da 18 pollici). Anche l'agilità è molto buona e rende la guida tra le curve piacevole, tuttavia lo sterzo preciso ma un po' leggero per i miei gusti non è esattamente da guida con il coltello tra i denti. Il consumo di 20,1 km/litro da computer di bordo, vista la potenza in gioco e considerato che l'ho guidata relativamente poco in ambito urbano, mi è sembrato piuttosto molto buono se non ottimo. Difetti? Oltre al feeling dello sterzo di cui sopra, che comunque è una sensazione soggettiva, in versione berlina l'abitabilità posteriore è decisamente carente (come su Mz3, siamo a livelli da segmento B e nemmeno delle più spaziose). In più, con il 2.0, anche il baule è davvero risicato (anche qui, occhio e croce sembra quello della Yaris). A meno di non essere single/coppia con uso occasionale della panca posteriore, la station wagon è d'obbligo. In conclusione, per me è quello che credo sia una segmento C premium oggi. Non economica, ma sfiziosa sia da starci dentro e in questo allestimento anche fuori, con dotazioni per quanto ho potuto giudicare molto complete (anche se senza navigatore di serie), un po' limitata nella gestione degli spazi, e forse per questo più "capriccio" che razionale. Da guidare, soprattutto , rende un lontano ricordo le ibride di un tempo tutte "efficienza &mai una gioia". Molto curioso ora, per ragioni opposte, di provare anche la 1.8 rinnovata e la Civic rivale di questa 2.0.
    5 punti
  9. Dalla pagina IG NeverbornCars, una totalmente inedita Alfa Romeo Giulietta Coupé prevista per il 2012. Sarebbe dovuta essere un'erede della mia amata GT, ultima coupé della storia Alfa (oltre che ultima Alfa di Bertone e ultima Alfa equipaggiata col Busso.) Non sapevo né che l'avessero in mente, né che fosse stata disegnata né tantomeno che l'avessero costruita a grandezza naturale. Mistero nel mistero, anche lei come la Deltina compariva nelle prime immagini promozionali (alcuni rapidi frame, per giunta unica vettura coperta da un telo) di FCA Heritage HUB e all'apertura è sparita... Mi chiedo dove siano ora queste auto ma soprattutto quante inedite ci siano somewhere...
    5 punti
  10. Dove è scritto che si occuperà di tutto il gruppo? io leggo solo Heritage HUB dedicato ai 4 marchi italiani e basta. Non avrebbe senso avere gli altri marchi, che avranno le rispettive collezioni nei propri paesi di origine
    5 punti
  11. Ho letto anch'io la storia del suo viaggio,la cosa che mi fa sorridere e' che al commento di un tizio che gli faceva notare le 16 ore di viaggio lei ha risposto,eh ma a volte la vacanza e' il viaggio stesso,bisogna apprezzare. Tipico commento per autoconvincersi che prenderlo in quel posto non e' poi così male.
    5 punti
  12. Ieri sera in macchina mi sentivo la replica di Barisoni su Radio 24, e si parlava appunto di auto elettrica dopo il voto definitivo del parlamento UE che conferma l'obiettivo c.d. "zero emissioni" per il 2035. Mi ha rincuorato sentire le stesse obiezioni e perplessità già esposte qui dentro da me, e meglio di me da molti altri autopareristi. Viceversa, faccio un po' più fatica a sentire controargomentazioni convincenti (e non sprezzanti) da parte dei sostenitori dell'elettrificazione a tappe forzate. Non che non ce ne siano, ma sono pochine, e un po' parziali. Ad esempio, sembra che il fatto di diventare probabilmente Cina-dipendenti per la fornitura di batterie e delle terre rare necessarie a produrle, non sia un problema così sentito. Così come l'interrogativo sul costo ambientale di depredare materie prime dal suolo come mai successo prima (a proposito del rame, la conversione energetica ne richiederà in pochi decenni la stessa quantità estratta negli ultimi 5000 anni). Infine, nessuno è ancora riuscito a dirmi cosa c'è di male nel preferire l'approccio della "neutralità energetica" piuttosto che puntare su una/due tecnologie escludendo tutte le altre. Sono uno sporco liberista e penso che la concorrenza faccia bene. Siamo sicuri che il vero problema sia l'odio verso l'elettrico, e non la sua ideologica difesa?
    5 punti
  13. Tutta sta indipendenza a lasciare il petrolio per l’elettrico proprio non la vedo. Batterie e microchip vari vengono dalla Cina. Anche assemblando le batterie nelle gigafactories future europee le materie prime continueranno a venire dalla Cina. Senza dimenticare che quasi tutte le gigafactories europee saranno JV con imprese cinesi. Oggi dipendiamo dal carburante medio orientale (ma anche africano, americano…) ma le fabbriche sono nostre e l’indotto pure. Domani importeremo gas naturale liquefatto dagli USA e dal Qatar, gas naturale dall’Algeria e petrolio per produrre energia. A meno che quei geni dei Verdi ci lascino costruire decine di centrali nucleari. L’energia rinnovabile sarà sempre e comunque una soluzione parziale per la sua stessa natura temporanea. Le fabbriche di assemblaggio saranno magari ancora europee ma il valore aggiunto componenti batterie e elettronica cinese e il software tutto americano. Il colmo è che nel frattempo mentre aspettiamo che ci dicano cosa abbiamo diritto di fare oppure no, i cinesi già ci invadono con auto termiche contro cui i nostri costruttori europei neanche si battono più (tranne Dacia). Se prima ci lamentavamo di dipendere da certi paesi arabi, domani ci mancherà da morire quell’epoca … mentre lèggeremo tutti i libri del padrone del mondo Xi Jinping, imparando il mandarino e sperando di tenerci un lavoro.
    4 punti
  14. Due considerazioni personali: 1) sto guardando prove di elettriche da città, l'odio non è verso l'elettrico ma verso la saccenza fondamentalista del possessore medio di BEV. Vivono male il confronto e il vero odio è loro verso il resto del mondo che non li comprendono. 2) e mi riallaccio al punto qua sopra. È così difficile ammettere che anche se certi utilizzi sono fattibili, oggi sono oggettivamente più scomodi rispetto all'alternativa ICE? Esempio. Quest'anno con il freddo per la prima volta in vita mia ho sospeso l'assicurazione della moto e sto adoperando i mezzi per andare al lavoro (ironia della sorte tutti elettrici). Ho raddoppiato i tempi di viaggio e al netto dell'assicurazione ho raddoppiato anche il costo del viaggio, ma non è che vado a dire che gli altri motociclisti non comprendono l'evoluzione o altro. È fattibile con le sue complicazioni, punto. Come lo era vent'anni fa fare la traversata Nord Sud con l'auto a Metano e dover uscire ogni tot a fare il rifornimento nei posti più disperati fuori dall'autostrada e agli orari che dicevano loro, con mappa degli impianti in mano.
    3 punti
  15. Non tutti posso permettersi una Tesla parla come se avesse percorso la route 66.. Io qualche pagina fa ne avevo parlato di tecnica. anzi non solo io. tanti altri ne hanno parlato. Poi ho aggiunto che che ad oggi si sarebbe creato un loop. Tu hai risposto che c'è molto altro da parlare. Allora torniamo all'inizio del loop e parliamo di nuovo di tecnica Non è ipocrisia, ma necessità di sopravvivere. Ci si preoccupa della facilità e della fruibilità d'uso. Nella routine tutto va bene. Se capita d'improvviso, di dover correre al pronto soccorso e la macchina elettrica è attaccata alla spina in fase di ricarica che si fa? Magari l'ospedale più vicino è a 30 km. Che si fa? Mi dirai che si può chiamare l'ambulanza, vero, se siamo tutti messi così di ambulanze ne servono 10 volte tanto quelle che ci sono adesso. Senza considerare poi il tempo che serve per andare al PS. che è minimo raddoppiato (l'ambulanza mica è sottocasa subito ad aspettare la chiamata) Mica è questione di avere 3 macchine in famiglia è questione di esigenza e libertà di spostamento. Libertà si, libertà di fare quello che si vuole quando si vuole. Probabilmente nelle grandi città l'impatto non si sente, nelle città di provincia invece ste cose si sentono eccome.
    3 punti
  16. Io invece la penso proprio così, conoscendo gli utenti tipici di Panda....
    3 punti
  17. Questo è un altro discorso completamente. Tu parti dal presupposto che alla gente piaccia la Panda “perché è un’auto semplice e senza fronzoli”. In realtà piace perché costa un quatso, IL CHE la porta ovviamente ad essere semplice e senza fronzoli perché nessuno regala nulla. La semplicità non è scientemente voluta perché la clientela ne apprezza la spartanità, è una conseguenza obbligata del listino basso. Per tornare al mio esempio un conto è “il cambio automatico? Manco regalato!” e un conto è “lo vorrei volentieri ma non sono disposto a spendere più di un centesimo rispetto al cambio manuale”. Se ipoteticamente da domani iniziassero a venderla allo stesso prezzo ma solo con il cambio automatico, non è che la gente non compra più Panda perché diventa “troppo complicata”. Gli ammennicoli non interessano perché sono un costo, non perché “l’auto diventa troppo complicata per la casalinga di Voghera”. Che è poi il motivo per cui negli anni certe dotazioni di sicurezza sono diventate obbligatorie, altrimenti chi vuole spendere il meno possibile si ritroverebbe, appunto, la Panda 750 con la carrozzeria di adesso.
    3 punti
  18. non siamo mai contenti 😉 iniziamo a vedere l'heritage "nostro" , che c'è già tanto da vedere , per quanto riguarda le cugine sorellastre amanti penso sia giusto stiano a casa loro anche perchè pure polo potrebbero fare il nostro ragionamento e cannibalizzare questo museo io sto cercando di andare a visitarlo , forse attraverso ammmmici , riuscirò a visitarlo in una modalità parecchio interessante capisco che molti siano pezzi unici, proposte di stile o varianti mai entrate in produzione , ma guardarle così dietro una fettuccia mi incupisce , mi sembra di tornare a certi salone dell'auto torinesi dove le vetture fighe le vedevi solo da lontano 😪 ecco vorrei potermi avvicinare di più alle vetture
    3 punti
  19. Per me ha più senso fare un museo nel luogo dove è nato il marchio. E non mi piacerebbe andare a Torino a vedere una Peugeot 205 o una Citroen BX o una Jeep, come non troverei senso nel trovare una Fiat Uno nel luogo dove è nata Citroen
    3 punti
  20. Io invece ho notato che all estero sono in vendita allestimenti ultra basici anche delle seg.C ancora con cerchi in lamiera,quindi credo che noi siamo solo un po' piu' "fighetti" degli altri.
    3 punti
  21. Io leggo solo un mix di inesattezze e luoghi comuni. Parliamo di accessori e non di progetti? Ma se tu stesso mi confermi che le auto di oggi non sono quelle di venti anni fa proprio a causa delle normative imposte, non mi stai dando forse ragione? Tralasciando poi per un momento il progetto in se, l'oggetto finito è o non è il medesimo da 30 anni o più? Il discorso guida autonoma & co. sono solo per sostenere la tesi che di fatto, nessuno ha introdotto novità rilevanti per anni ed anni. L'elettrico poi non è neutro e la discussione doveva entrare più nel tecnico ovvero "perchè non ha la frizione, perché non fanno rumore, ecc" e non fermarsi alla rabbia dell'imposizione dell'UE (che di fatto non è neanche menzionata). Quindi si è trasformata in una discussione prettamente politica. La questione poi del cambio dello stile di vita è secondo me, ipocrisia. Ci si preoccupa solo della propria comodità, del far carburante in 3 minuti, di poter fare 1000km in un colpo solo, dell'aver due o tre macchine a famiglia, poco importa se questo ha un peso sull'ambiente o in altri campi. Tutti devono lavorare, tutto deve rimanere così com'è, devo poter fare quel che voglio velocemente quando lo voglio altrimenti è una limitazione del mio stile di vita... e via dicendo. Facevano tanto ridere i cinesi e prima di loro i coreani e prima ancora i giapponesi... ed invece corrono più forte di noi ed ora fanno paura. Non ho mai in nessun messaggio preteso l'imposizione dell'elettrico e anzi ho più volte sottolineato il fatto che io stesso non sono d'accordo ad una transizione totalmente elettrica in breve tempo prima che non vengano sciolti nodi cruciali. Ho pure detto più volte che non sono neppure certo che il futuro sia a batterie tanto da essermi beccato insulti dagli elettrotalebani.... Eppure qui fa più comodo puntare il dito contro l'alternativo e deviare il discorso. Due faccia della stessa medaglia. Doveva essere una disamina tecnica sullo stile di guida, sulle differenze di opportunità... ma invece no, si è trasformato nella guerra di AP vs. EU. P.s. il fatto che tu abbia avuto riscontri negativi sui tuoi impianti non significa che siano realmente peggiori rispetto alle vecchie soluzioni, magari semplicemente sei stato consigliato male. E non sai quante volte capita. Comunque per i mod: per me potete chiudere che tanto non se ne esce.
    3 punti
  22. Tutta sezione frontale risparmiata, utile per andare più veloce e consumare meno, soprattutto con la versione elettrica.
    3 punti
  23. Io ci andrei domani (ma sul serio eh) se fosse possibile visitarlo in totale tranquillità e libertà, senza questo benedetto obbligo della visita guidata; voglio poter star dentro quanto mi pare, considerando l'enorme quantità di auto (da corsa, stradali, concept, inedite e non), fare tutte le foto che desidero e gustarmi in santa pace questo patrimonio di veicoli straordinari. Hanno pure messo le transenne davanti alle auto rispetto ai video dell'inaugurazione (oramai datata 2019!)... Ci hanno impiegato una vita a renderlo visitabile, tra mille scuse e ritardi, lo rendessero realmente visitabile a 360° senza stressanti guide che corrono da un modello all'altro (già decisi) per stare dentro nei tempi massimi considerato l'immenso parco auto da vedere...
    3 punti
  24. qui il momento esatto in cui lo trovano...
    3 punti
  25. guarda che per giustificare l'elettrificazione coatta delle auto, ti stai inoltrando in un puttanaio che assomiglia più a un futuro distopico alla P. Dick che a una società sostenibile
    3 punti
  26. Già che si parla di cosa è stato e cosa no... Grecale, Granturismo e altre ancora da uscire avrebbero dovuto avere anche questo sistema qua come optional: https://www.clearmotion.com/ Avevo girato da passeggero a Balocco su una Stelvio allestita con il sistema per testare le prestazioni e girava pure una Levante. Alla fine è saltato tutto un po' per i costi molto alti e un po' per l'acquisto della compagnia che ha sviluppato il sistema dalla cinese NIO che vuole l'esclusiva
    2 punti
  27. 30 km sono proprio la distanza che separa una sperduta vallata di montagna dove vado d'estate dall'ospedale più vicino, anche se la sede della croce bianca più vicina è a 9 km. Un'auto elettrica fa 30 km con 6 kWh, che sono il 10% di una comune batteria da 60 kWh. Nell'uso normale non si dovrebbe mai scendere sotto il 10%, che comunque basterebbe per questa emergenza. Capisco comunque che il problema dell'autonomia e della lentezza di ricarica sia l'aspetto più psicologicamente preoccupante.
    2 punti
  28. Ma Stellantis è una Onlus? E se iniziassero a regalarle le Panda?
    2 punti
  29. A me fa un discreto sangue pure così, soprattutto per l'alettone
    2 punti
  30. scambio di prototipi / esposizioni temporanee ci sta ma deve restare l'unicità del museo sennò corri rischio cannibalizzazione
    2 punti
  31. https://carnewschina.com/2023/02/16/geely-to-launch-new-nev-brand-called-milky-way-the-first-car-exposed/ Milky Way nuovo marchio Geely 😂
    2 punti
  32. Già al tempo di FCA la parte americana è stata fatta in America. La stessa parte Italiana ha fatto a Torino uno spazio più dedicato a Lancia Fiat e Abarth. Alfa Romeo è principalmente ad Arese. Che senso ha esporre le Citroen a Torino? Ha più senso farlo in Francia Si infatti non capisco a loro cosa cambia se uno se lo vista da solo come un qualsiasi museo
    2 punti
  33. Non vedo l'ora di scoprire il risultato finale! Anche per me, che come dice il mio nickname sono del '79, la Testarossa conserva un posto speciale nel cuore (posso anche raccontare un piccolo aneddoto: avevo un piccolo poster dell'auto, foto frontale di tre quarti con sfondo nero, ma non l'avevo mai vista da dietro; e ogni sera, prima di mettermi a dormire, la fissavo cercando di capire cosa diavolo fosse quella roba rossa che si vedeva nell'abitacolo attraverso il parabrezza; solo quando finalmente vidi il retro della macchina, scoprii che dietro aveva il piccolo lunotto a fascia verticale, e che quel pezzo che credevo essere all'interno dell'abitacolo, in realtà era la pinna posteriore ) edit: trovata la foto che avevo da bambino ________ PS sappi che da buon autoparerista, ho schiarito le immagini (e quindi ho intravisto qualcosa in più)... ma non le posto qui per rispetto nei tuoi confronti
    2 punti
  34. Prima volta in vita mia che vedo una Bis col paraurti della Personal. Anche il fanale sinistro, con catarifrangente quadrato invece che verticale, è delle serie precedenti. Sono dettagli secondari: Però le 127 della primissima ora avevano le plastiche delle frecce anteriori bianche; la rossa ha anche le lucciole laterali delle serie successive.
    2 punti
  35. Che spettacolo la Dialogos.
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  36. Qualche storica. Iniziamo molto soft con questa Volkswagen Golf 1.6 CL 5p III Serie '95 nella tinta più classica per questa serie di Golf, questo esemplare risulta in eccellenti condizioni, considerando la presenza del ''santino'' sul parabrezza possiamo immaginare che sia in mano ad un anziano. In condizioni quasi pari al nuovo era questa BMW 316i 4p E36 '95 con uno dei primi lotti di targhe alfanumeriche....peccato che sia stata recentemente demolita. Al netto delle ottime condizioni risultava avere la bellezza di 450k km all'ultima revisione nel 2022. Foto un po' ''alla buona'' per questa Fiat Tipo 1.4 DGT I Serie '90 incattivita dalla mascherina della Granturismo, il cofano tuning e un piccolo spoiler posteriore...imbarazzante però la presenza di UN SOLO cerchio in lega. Targhe di Pordenone parecchio rare da me. Decisamente più tranquilla questa Opel Corsa A 1.0 Swing 5p MY90 '92, allestimento e tinta molto classici delle ultime Corsa prima serie. condizioni non eccellenti, probabilmente la porta posteriore ha un bel po' di stucco sotto a giudicare dagli strascichi di stucco bianco sul paracolpi e sulla guarnizione del vetro. Foto scarsa e fatta al volo per questa Fiat 126 Bis '87 nella classica tinta delle 126 ''con portellone''', ormai quasi totalmente scomparse dalle nostre strade. Condizioni non tragiche anche se non si muove molto dal punto in cui l'ho fotografata. Mezzo totalmente diverso questo Opel Frontera B 2.2 DTI Sport '99 in un blu metallizzato a mio gusto FANTASTICO, notiamo che trovare esemplari a targhe bianche di Frontera B è cosa affatto comune essendo uscito pochi mesi prima del cambio targhe. Condizioni più che discrete. Questo distrutto Fiat Ulysse 2.0 S I Serie '94 è una rarità ''nascosta'', difatti oltre alla rara motorizzazione benzina si tratta di uno dei primissimi esemplari immatricolato a Torino a Giugno del '94 (potrebbe essere anche un esemplare per la stampa). Colore nero che negli anni non ha mai riscosso molto successo. Condizioni decisamente migliori per questa particolare Toyota Corolla 1.3i 16V 5p E110 '97, la prima Corolla discretamente diffusa da noi, molto carina nel design anche se la preferisco a tre porte, decisamente più proporzionata. La tinta, seppur sfasata dalle condizioni della luce, è un particolare ''viola grigio''. Un' altra rarità nascosta, me ne sono accorto solo decodificando il telaio che questo non è un Renault Express ma bensì è un Renault Rapid 1.2 RN Passenger Ph. 2 '94 importato nel '99, questo nome venne adottato per qualche curioso motivo in Germania su tutte le serie dell'Express. Condizioni molto buone, da noi avevano quasi tutti la mascherina in nero, questa credo sia originale in tinta. Neostorica ma da sempre una grande rarità questa Peugeot 607 2.2 HDI Ph.1 '02, per i miei gusti la più bella ammiraglia della casa del leone, in condizioni eccellenti e con ancora il portatarga e l'adesivo della concessionaria Peugeot SCA di Napoli in cui venne presa nuova all'epoca. Facciamo un salto di 50 anni indietro rispetto la 607 con questa Fiat 500 C '51 ma con targhe beneventane del '60 (che potrebbero avere numerazione più bassa delle sue originali ), appartiene ovviamente ad un appassionato che l'ha agghindata con fin troppe targhette di club d'auto storiche, condizioni ''da appassionato'' per l'appunto, non so dire però se abbia particolari non originali sparsi qui e lì. Concludo con una coppia di 127 che appartengono alla stessa persona (che a quanto so ne ha altre tre) e che sono molto famose sul web, essendo tutte del 1971, ovvero il primo anno di produzione. Alcune volte si trovano tutte e cinque parcheggiate nella stessa via (ma solitamente ci sono solo queste due fotografate) tanto che alcuni l'hanno rinominata ''la via delle 127'' (anche i non appassionati). La prima è una Fiat 127 2p '71 nel mitico Giallo Tahiti dei primi esemplari e con fascinosa targa a cinque cifre, condizioni ottime e probabilmente si tratta di un conservato. La seconda è sempre una Fiat 127 2p '71 ma questa volta in Rosso e si tratta di un esemplare ancora più anziano, uno dei più vecchi rimasti, immatricolato ad Aprile '71 ha il telaio numero 8672, se esistono una decina di esemplari più vecchi di questo direi che sono andato largo. Anche questa in ottime condizioni ma probabilmente si tratta di un restaurato e non di un conservato.
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  37. Purtroppo a rimetterci non saranno i manager che non hanno saputo guardare oltre il loro naso.
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  38. Gli USA , Canada e Australia ne hanno tanto di uranio estraibile. Gli USA stanno riattivando miniere nelle Rocky Mountains proprio come stanno attivando miniere di litio e obbligando fornitori di microchip ad aprire fabbriche negli USA. In Europa sappiamo vietare , ma per costruire invece, nada. Tranne a volte i francesi con le loro industrie di stato, ma anche loro sono molto indeboliti.
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  39. guarda, pure io ho pensato a Sam Lowry le cose non rimarranno le stesse ma una considerazione: Abbiamo 12 anni per ribaltare un paradigma tecnologico radicato da 100 anni, forzando le tappe e introducendo a forza un dominant design ancora immaturo, e legandosi mani e piedi alle forniture di una superpotenza che non è nostra alleata. Cosa potrà mai andare storto? il pensiero non è mio, scritto troppo bene, ma lo condivido pienamente con certe postazioni di carica che vedo in giro è più facile dar fuoco a qualcosa che con una pompa di benzina. Più che altro perchè il distributore deve rispettare certe distanza, la colonnina non a norma di solito è posizionata proprio sotto casa
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  40. si un po', ma ancora molto meglio come la sorella opel che e solo una caricatura di un auto..
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  41. scusate ragazzi, ma il vero, enorme, elefante nella stanza è: perché? parliamo davvero di dati, per favore qualcuno mi tiri fuori l'impatto globale che il parco auto europeo ha nelle emissioni. proprio le emissioni che emette annualmente per circolare. se è vero questo articolo https://www.ilsole24ore.com/art/le-automobili-emettono-l-1percento-co2-ecco-prove-AE8MlslB stiamo parlando del nulla. ora, siccome il pianeta è uno, io voglio sapere quanto diventerebbe più pulita l'aria se da domani sparissero tutte le auto a benzina e diesel. per favore guardiamo il ciclo del carbonio del pianeta, le emissioni di polveri e micropolveri, tutto quanto. e poi traiamo le conseguenze. al netto di geopolitica ed economia.
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  42. Secondo me è impossibile saperlo a priori. Sono tendenze non sempre prevedibili, conviene che compri qualcosa che ti piace e te lo godi. Quelli che hanno comprato un orologio l'anno scorso pensando a guadagnarci anziché a godere nel tenerlo al polso, si stanno leccando le ferite, occhio a non fare la stessa fine.
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