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Linee a caso? Questo concept è avanguardia. C'è voluto coraggio per disfare lo scudo e reinventarlo rivedendone solo le linee primordiali. Il trattamento delle superfici e dei dettagli è perfetto, il connubio tra il migliore design italiano e ciò che richiede il mondo oggi. C'è del minimalismo spinto fuso con forme geometriche e naturali senza che queste facciano a cazzotti. Non perdetevi nel dettagli come la coda o i fari, non si tratta di una vettura da vendita ma della somma di tutte le idee e dettagli che vedremo traslati negli anni a venire. Un pò come queste Mi dispiace sinceramente che diversi qui dentro non riescano ad apprezzare il lavoro svolto e che vi sia anche del pregiudizio dato che ci sono i francesi di mezzo, secondo me siete troppo legati a dei concetti superati di design e ad una percezione ormai morta e defunta di territorialità aziendale.29 punti
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Vista dal vivo questo pomeriggio in via Durini a Milano. L'impatto è notevole. La macchina è compatta e tuttavia filante, il colore è splendido e i cerchi dal vivo sono incredibilmente eleganti e futuristici. Il posteriore ricorda più la Lancia Sibilo che la Stratos, a mio parere. Gli interni hanno la particolarità di illuminarsi nel posteriore col motivo della veneziana. Purtroppo non era previsto che si potessero vedere gli interni a portiere aperte. Sostando un po' nei pressi ho colto solo pareri positivi, anche di tanti stranieri che facevano foto. Un signore un po' attempato ha riconosciuto l'ispirazione della Beta HPE, ma quello che davvero mi ha fatto piacere è che i miei alunni diciottenni e diciannovenni abbiano apprezzato l'auto e i nuovi stilemi.18 punti
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14 punti
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Bello, innovativo, carico di dettagli significativi. Sul richiamo alla storia Lancia, dirò una cosa un po' impopolare che darà molto fastidio ai veri appassionati: ma a chi interessa questa storia del richiamo a modelli di diversi decenni fa, che la gran parte delle persone non conosce? Voglio dire, se un rilancio di questo brand deve esserci, non sarà certo perchè si è stati bravi a reinventare in chiave moderna le linee dell'Aurelia, Gamma, Thema o Delta. Quello poteva valere nel post Prisma, Delta, Thema. Non ci sono riusciti allora, e neppure nella tornata successiva. E allora la continuità storica, il bacino di utenza, la fidelizzazione si è persa per sempre. In un altro post ho commentato che dei marchi praticamente esordienti o resuscitati di recente (MG, Tesla, Cupra, DR) si sono inventati letteralmente dal niente delle quote di mercato rilevanti. Lo hanno fatto con il richiamo alla storia? Ma se non ce l'hanno o è morta e sepolta da decenni! Lo hanno fatto, individuando una particolarità tecnica, di stile, di immagine, o inserendosi in nicchie che i marchi storici hanno abbandonato per scelte strategiche, ma che forse avevano ancora un potenziale bacino di utenza. Ecco, con Lancia verrà fatto questo. Si cercherà la particolarità, di stile, motorizzazione, collocazione economica, immagine, individuazione di una nicchia di appartenenza che non coincide perfettamente con le categorie Unrae. LA questione della storia del marchio, con la parata di delle glorie passate, rientra solo nella strategia di marketing, per dare un po di lustro ad un nuovo tentativo di rilancio in casa ex-Fiat. I presupposti mi sembrano buoni PS: ma non trovate che il post di Fumia contenga un utilizzo errato del termine "pertanto"??11 punti
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Ma quando la smetteremo con sta storia di "Peugeot di qua, Peugeot di la?"10 punti
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Premessa, mi ritengo un Lancista al punto da avere tatuato l'elefantino Hi.Fi da qualche parte nel corpo, quindi il mio parere potrebbe non essere dei più oggettivi. C'è molto da dire su questo concept ma arrivando subito al punto ci siamo!Auto molto interessante e, dal mio punto di vista, azzeccatissima per il periodo storico del marchio e per lo scopo alla quale è stata creata. L' auto doveva colpire, far parlare di sé, possibilmente senza prendere schiaffi a destra e manca e in ultimo piacere, direi che questi punti nel giro degli appassionati è stato raggiunto, almeno nella maggior parte dei casi. Nel mostrare la mission dei successivi dieci anni è naturale che qualche elemento cozzi con altri dettagli, sembra stupido ribadirlo, ma non tutto è definitivo (cosa che non sembra essere stata capita da tutti a quanto pare) quindi alcune disarmonie fanno parte del gioco, in questa fase. Esteticamente si fa apprezzare, poche storie, è un oggetto che attira l'occhio. Vuoi per i dettagli, vuoi per alcune stranezze che comunque rientrano nel DNA Lancia ma in sostanza l'auto si fa guardare. Andando nel dettaglio mi piace molto la pulizia della fiancata, che interpreta dignitosamente il gusto italiano. Diciamo che conoscendo i lavori di Ploué e guardando alcuni schizzi precedenti visibili nel corso della presentazione della Speed Form/Saponetta/Mouse temevo eccessi e barocchismi inutili tipici di DS e Citroën. Cosa che non è avvenuta. Guardando al futuro, il tentativo di introdurre nuovi linguaggi, come il tetto apribile tondo fanno piacere e mostrano un team che sta provando a metterci la testa, cercando davvero di far risorgere il Marchio. Belli i richiami storici per chi ha una cultura automobilistica, tutto sommato bravi anche i designer a rendere queste citazioni moderne, mi spiego: chi è un po' più sgamato, tipo noi, vede subito la Strato's o la Beta HPE tuttavia un neofita può farsi piacere certi dettagli, certe soluzioni che poi caratterizzano questo modello pur non conoscendo il passato di Lancia. Non male questo mix tra nuovo e classico. Finalmente, dopo secoli, abbiamo un prototipo italiano che presenta interni futuristici, seguendo un po' la tendenza nella quale l'elettrico permetterà di vivere in piccoli salotti viaggianti, un piccolo luogo da vivere. Siamo solo indietro di un decennio ma bene così. Anche qua, sempre secondo me, sono stati bravi nel mischiare antico e moderno con sedute che si rifanno sempre all'HPE e agli '70 pur non privandosi delle moderne tecnologie. La collaborazione con Cassina sembra essere una buona scelta e dentro l'abitacolo si respira italiano, o per lo meno, una certa scuola del design nostrano e considerando quanto sia importante questa caratteristica all'estero, dico che la strada intrapresa è quella giusta. Se in fase di produzione riusciranno a mantenere/trasferire questo spirito, il reparto Colour&Trim in futuro avrà modo di divertirsi e sfogarsi. Nota nì, il Calice, faresti tondi e la piastra paraurti posteriore. Di quest'ultimo sto continuando a non comprenderne il senso e proprio non mi cala ma è un fattore prettamente personale mentre i fari tondi sono fighi, forse poco Lancia, vero, ma la cosa che mi allarma di più poco realistici in produzione. Capitolo Calice, il più delicato: ancora qualcosina non va. Nella primissima foto di tre quarti anteriore e in quella frontale pura non mi ha fatto una buona impressione, in altre viste, tipo fotografie aeree il calice, con la piastra nera che richiama la punta di una lancia è molto bello. Tutto questo con la luce del giorno mentre nella fotografia notturna, a calice acceso, la sensazione è stata opposta: figo, poco da dire. Esprime forte personalità e originalità, quello che serve per riemergere. Insomma hanno un bel jolly tra le mani e devono sfruttarlo al meglio. Andrebbe migliorata anche l'integrazione con i fanali anteriori a mio parere. In ogni caso già millemila volte meglio rispetto a quel frontale intravisto in una slide del precedente evento. Comunque, al momento, non si può non fare i complimenti a Napolitano e al team. Dalla creazione di Stellantis hanno preso un cadavere, ci hanno ricavato un concept molto astratto, un nuovo logo e stanno lavorando bene anche nel rinnovo immagine social. Per mesi, con il nulla in mano, sono riusciti comunque a mantenere viva l'attenzione tra gli appassionati e se ne escono adesso con un'auto che brutta non è e che ha tanto potenziale. E che sta dando visibilità. Mi spiace non essere a Milano in questi giorni, avrei origliato volentieri l'opinione di designer e non appassionati. Ovvio che si è lontano dalla perfezione, ovvio che qualche dettaglio stonerà sempre o comunque possa risultare migliorabile ma l'approccio e l'entusiasmo sembrano quelli giusti. Se poi riescono a mantenere le tempistiche corrette e a realizzare davvero tutta la gamma, tanta tanta roba. Adesso viene il difficile, adattare e normalizzare questo vettura ad un prodotto quotidiano. Non sarà facile ma mi auguro che il gruppozzo impari da errori del passato (Brera, Delta Stilnovo...) o peggio ancora, che non rimanga l'ennesimo colpo a salve (Fulvia 2003). Sono fiducioso.9 punti
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Molto bella tua analisi, che condivido abbastanza (anche se io, in generale, sono più "innamorato" di te del concept... ). Mi vorrei però concentrare un attimo sulla parte che ho quotato e, nello specifico, sulle parti in grassetto, per chiarire un paio di cose: Questa auto è una concept al 100%. Quel tipo di auto che i tedeschi chiamano "Vision". Non fa riferimento a un modello specifico, ma serve solo a raccontare quella che sarà la via di un Marchio. Gli esempi di BMW Group e Mercedes sono calzanti. Quindi, non dovrà essere né adattata, né normalizzata per diventare un prodotto quotidiano. I prodotti quotidiani dovranno "semplicemente" (e su questo, credetemi, sono tanto tanto curioso di vedere come...) ispirarsi a questo concept. Fulvia 2003 nasce quasi "abusivamente", contro il volere dei vertici, su un pianale di una vettura che stava uscendo di produzione come possibile modello per tenere in piedi la Maggiora… Pu+Ra HPE è un concept (come spiegato al punto 1) voluto, studiato e deliberato dal capo del design Stellantis in Europa, con il massimo supporto del CEO del Brand e di quello del Gruppo. Mi sembra che il commitment e gli obiettivi delle due creazioni siano decisamente differenti e imparagonabili. My two cents...7 punti
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7 punti
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Ricordate le maquette per una Diplomat che poteva essere la nuova ammiraglia Opel prima di Senator? (qui il link al post in questione, nel thread Opel) Una certa aria americaneggiante, le Opel di quei decenni l'avevano sempre avuta, e in particolare le grandi Opel. E anche questa confermava la regola! Ecco che ho scovato i disegni di una possibile Cadillac Seville "sorella" di questa idea! Come per Opel, sfortunatamente questa idea non andò in porto neppure per Cadillac. Seville uscì nel 1975 con una linea assai più squadrata e pesante, mentre i tedeschi dovettero attendere il 1978 per avere la ben più anonima Senator.6 punti
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Le prese d'aria finte con i loghi una delle cose peggiori che abbia visto5 punti
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Non tanto il frontale scialbo e poco personale, quanto il posteriore che risulta massiccio, mal disposto e totalmente brutto. Il 3/4 posteriore è degno di nota dalla sgraziatezza.5 punti
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per tutti quelli perplessi dalle linee del concept Lancia vi propongo il precedente concept citroen di Duvernier dove effettivamente si possono vedere linee messe un pò per stupire In pu.ra direi che vedo un lavoro che rispecchia molto, soprattutto in fiancata, la pulizia che deve avere una vettura italiana. Poi gli eccessi ci possono stare ed è evidente che il riproporre queste idee su volumi più tradizionali avrà i suoi rischi5 punti
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5 punti
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Buonasera a tutti. Me la sono guardata e riguardata e ora dico la mia. È bella. È Lancia. Si riconosce subito come un insieme di storia e di ecletticità che ha sempre contraddistinto il marchio, dentro e fuori. Non è scontata e non è banale nel design, ma ti viene voglia di continuare a guardarla per scoprire sempre più dettagli che stupiscono. Certo, è un concept, ma non così troppo lontano, o meglio, la si vorrebbe vedere subito per strada. Riesce a far invecchiare tutto quello che c'è in circolazione adesso, e mi dispiace per qualche designer del secolo scorso... Ma per visionare lo stile dei prossimi 10 anni, questo è proprio quello che ci voleva. Alcuni dettagli potevano essere migliori? Certo. Ma considerato cosa è stato fino al 2021 lancia, questo è decisamente quello che tutti, me compreso, aspettavamo. Buona fortuna Lancia e a tutto il tuo staff, la strada presa è quella giusta.5 punti
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Non male nel complesso; peccato per l'ingombrante tunnel centrale, che oltre ad avere poco senso su un EV non agevola i rapporti orali. Per cui sotto questo punto di vista non è molto "smart".4 punti
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Senza senso! Smart è nata come 2 posti secca, tutte le alternative hanno sempre cannato alla grande... e ora cosa fanno questi geni? Le tolgono il look diverso e giovane e le danno quello da Mercedes di seconda classe che costerà poi come una Mercedes vera e propria. Progetto senza senso e anima.4 punti
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4 punti
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A nessuno in particolare. Erano molti gli utenti che, riponendo fiducia nel marchio, sono rimasti perplessi di fronte ad un'immagine in bassa risoluzione tratta da un teaser. Però si trattava di un'immagine in bassa risoluzione tratta da un teaser 😅 che non può mai essere troppo giudicata a mio modesto parere.4 punti
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La reputazione non si conquista in un giorno, ma in decenni, e loro quella sulla qualità (vetture che dopo anni non facevano alcun rumore di assemblaggio grazie alla cura maniacale) la hanno usata per costruire le fondamenta del loro impero. Nel frattempo hanno investito per potenziare i settori in cui i loro prodotti erano meno competitivi (motori e meccanica in primis), e si arriva agli anni 2000 dove ad esempio le BMW a pari vettura avevano prestazioni superiori, velocità massime superiori, consumi inferiori, e miglioramenti continui da un anno con l'altro, mentre i competitor dormivano.4 punti
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Fumia con le sue critiche ricorda quegli anziani che osservano i cantieri e criticano dicendo “ai miei tempi non si faceva così…”4 punti
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In Stellantis comunque hanno una passione per la simmetria nella cronologia dei modelli delle loro gamme: in Fiat hanno fatto Tipo - Bravo - Stilo - Bravo - Tipo ed in Lancia Gamma - Thema - K - Thema - Gamma. C'è qualcosa di perverso in tutto ciò4 punti
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Inizio ad avere la sindrome da overdose di modelli cinesi. Mi gira la testa. @KimKardashian è in realtà un BOT cinese guidato da GPT-4. @j si contiene di più perchè è un GPT 3,5.3 punti
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Il frontale preso singolarmente non mi dispiace. Il resto oscilla tra il banale e il vomitevole. Complimenti a vw, non era facile fare peggio delle altre id ma loro ci sono riusciti3 punti
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Mamma mia, mostruosa. Come è possibile solo pensare un cesso di queste proporzioni?3 punti
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Molto bella, innovativa con stile, riconoscibile! Secondo me un aspetto su cui si dovrebbero concentrare per la trasposizione in serie sono gli interni. Trovo gli interni di quasi tutte le auto monotoni e identici e su questo si potrebbero distinguere veramente. Se porteranno in produzione un minimo di quel "salotto su ruote" che abbiamo visto per me faranno centro (per favore non dei normali sedili gialli con l'etichetta Cassina). Infine una minuscola critica. Avrei voluto sentire dei discorsi più seri riguardo la sostenibilità, un LCA complessivo della vettura, un percorso per arrivare progressivamente attraverso Y, Gamma e Delta ad una vettura realmente zero emissioni. So che non è facile, ma per esempio Polestar ci sta puntando e hanno in programma per il 2030 di uscire con un auto climate neutral.3 punti
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Bah....come sempre in Italia anche che potrebbe glissare elegantemente (in quanto padri di prodotti universalmente riconosciuti) si scaglia come l'ultima delle lavandaie. Io da ieri registro che Lancia è al centro di tutto l'interesse automobilistico globale. Avessero fatto qualcosa di "stilisticamente formale e corretto", saremmo qui a parlare di marchio senza futuro. A me piace così: un pò "fracassona" (non si domanda a un concept di essere anonimo secondo me) ma al contempo 'consistente" per affermare che le prossime Lancia torneranno a essere un riferimento stilistico (sopratutto, oso dire, all'interno).3 punti
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Mamma mia che pesantezza 🤦🏾♂️ è un grande, un genio dell'automotive ma è diventato troppo pesante e saccente. Il commento sui francesi me lo sarei evitato, forse un po' rosica...3 punti
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È stato già detto ed encomiato il fatto che l’interfaccia SALA e gli schermi tattili fossero tutti realmente funzionanti, e non si trattasse solo di una ciclica ripetizione di un filmato preimpostato? Ho notato che i giornalisti lo utilizzavano realmente; ero convinto che sui prototipi solitamente ci fossero delle semplici videate dimostrative. Oddio questo si è bruciato i neuroni. Ha fatto bene in passato? Sì altroché! Ha fatto anche minchiate? Sì senza dubbio! Ha il diritto di denigrare il lavoro altrui in quei termini? Assolutamente no! Ha perso ogni credibilità ultimamente. Peccato!3 punti
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Un po' di dichiarazioni di Imparato "Con i motori a corrente i cavalli sotto il cofano, ovviamente, li avranno tutti - chiosa Imparato -. Noi per fare la differenza punteremo sulle grandi potenze, certo, ma investiremo la maggior parte delle nostre energie e delle nostre risorse sul software. Penso a un assistente di guida come quello dei videogiochi, per esempio, che proietta una ghost car da seguire per essere più veloci in pista. Insomma, puntiamo a offrire una guida che sia il più efficace e divertente possibile”. “Non è una cosa sulla quale intendiamo giocare. Tecnicamente, con un generatore di suono, siamo in grado di riprodurne di mitici, come il rombo del bialbero, del V6 Busso o del boxer dell’Alfasud. Ma su questo voglio sentire gli appassionati, i clienti. Non vorrei mai che un rumore fake, su un’Alfa elettrica, suonasse come una presa in giro” A proposito di modelli sportivi, il manager francese non esclude neppure un ritorno dell’Alfa Romeo nel settore delle coupé di fascia alta. “Mi piacerebbe molto, e l’intenzione c’è” https://www.alvolante.it/news/intervista-imparato-alfa-romeo-2023-3833072 punti
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The MG Cyberster may look like a small vehicle but it appears pretty large for a roadster. Its dimensions are 4535/1913/1329 mm with a wheelbase of 2690 mm. For clarity, it is 188 mm longer than the Porsche Cayman. But, of course, this vehicle has got only two seats. Its approach and departure angles are 11 and 18 degrees, respectively. The Cyberster is also a pretty heavy car for its size. And it isn’t surprising since it is an electric vehicle. So, its curb weight is 1850-1985 kg, depending on the version. As for the gross weight, it reaches 2075-2210 kg. The Cyberster can have 245/40 R20 wheels on the front axle and 275/35 R20 wheels on the rear axle. As for the entry-level model, it will be equipped with 245/45 R19 wheels on the front and 275/40 R19 wheels on the back. The Cyberster will be equipped with an NMC battery made by United Auto Battery System (UABS) – the JV between SAIC and CATL. The entry-level roadster has the TZ230XY1301 electric motor on the rear axle for 314 hp. This e-motor is manufactured by the Hasco Group, in which SAIC holds 58% of the shares. The recently launched Rising Auto F7 has the same electric motor. The top-trim level of the Cyberster has 4WD and two electric motors. The first is made by United Automotive Electronic Systems (UAES), the company under SAIC and HUAYU Automotive Systems Company Limited. It is the TZ180XS0951 for 204 horses. The same electric motor powers the MG4 EV (MG Mulan in China). As for the second electric motor, it sits on the rear axle, and it is the 340-hp TZ230XY1301 motor made by Hasco Group. So the total power output of the MG Cyberster is 544 horses which is an impressive number for a roadster. Its zero-to-hundred acceleration time has yet to be detailed, but its top speed is limited to 193-200 km/h, depending on the version.2 punti
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Purtroppo qui Andreas Mindt non ha fatto in tempo a mettere mano, il progetto era già ad uno stadio finale. Speriamo in bene per le prossime ID. Nel complesso più che brutta direi che è tanto banale/insipida, l'ideale sarebbe stato avere proporzioni da Arteon ma il pianale MEB sembra non pemettere di avere vetture basse/affusolate.2 punti
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Mi permetto di suggerire: io personalmente evito di regalare qualcosa di cui non (ri)conosca le caratteristiche/il valore, a meno che non sappia con ragionevole certezza che il ricevente apprezzerà, avendo ricevuto l'imboccatura da parte di terzi o avendo carpito la cosa dal destinatario stesso. Il rischio, scritto stando in tema ma tagliando con l'accetta , è quello di regalare un pregiatissimo Champagne millesimato gran cru de la Coronilla y Acevedo a chi pur amando il vino odia le bollicine (o magari che da "esperto" abbia un'idiosincrasia per il concetto stesso dell'esclusività dello Champagne), o viceversa di regalarlo a chi non saprebbe distinguerlo dal Prosecco "da spritz" del supermercato e non ne percepisca il valore/lo sforzo fatto per porgere un dono di un certo spessore... (Mi pare che nel caso in questione il rischio possa essere più questo...) Poi, comunque, una buona bottiglia, o ancor meglio una confezione, è socialmente un regalo di cui si apprezza quantomeno il buon gesto.2 punti
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Più che altro continuare a dire non so perchè cado non stavo tirando (lo diceva anche l'anno passato) non è un bel biglietto da visita per un pilota. Poi con quella moto vincerà lo stesso anche quest'anno, però personalmente sono sempre piuttosto perplesso.2 punti
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Comunque la soddisfazione più grande è vedere chi aveva dato il de profundis al marchio da un frame in bassa risoluzione scrivere ora messaggioni di contentezza. Brava Lancia, asfaltali tutti (con ironia) ✨2 punti
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Che dire, rispondo con un meme di Paride Cedroni2 punti
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Curioso che per questo confronto i tedeschi abbiano scelto la FIAT Croma e non la senz'altro più centrata Lancia Thema. Benchè la Croma, in ogni caso, pare non avesse grossi timori reverenziali verso le concorrenti e ne uscisse piuttosto bene.2 punti
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Nonostante apprezzi molto alcune delle sue realizzazioni, non so quanto possa essere efficace questa critica da uno che ha disegnato la Lancia J..2 punti
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C'è voglia di Vecchia Romagna Di drakkar Noir. C'è il bar della Milano da bere... C'è stile massimo anni '70 C'è un po' di Saab Per me cazzo se é sì2 punti
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