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https://notizie.tiscali.it/economia/articoli/stellantis-sorpresa-nuova-fiat-600-in-germania-00001/?chn26 punti
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mah mah mah.... non ci metterei la mano sul fuoco... al cliente costerà come e o più di 500x, casomai ci guadagnano di + a produrre questa8 punti
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Ecco le prestazioni rilevate: Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Q4 Veloce, la prova - (Ri)viste da vicino (quattroruote.it)5 punti
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...direi una giusta evoluzione estetica, come si dovrebbe sempre fare, come fanno da tempo i tettescki e da qualche anno anche i senza-bidet...4 punti
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Si lamenta? Secondo me gli hanno un grosso favore. Non è mai bello ricevere insulti, specie in pubblico.4 punti
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Enrico (che è un caro amico per me, ma questo in passato non mi ha impedito di dirgli "Enrico, eccheccatzz..." in alcune occasioni in cui l'ho visto partire in quarta quando magari era il caso di tenere un profilo un po' più basso) è una persona col suo bel caratterino. Personalmente, al di là dell'amicizia, lo ritengo un grande designer. Le idee che ha avuto, specialmente durante il suo periodo d'oro, sono sotto gli occhi di tutti. 164, Y e i GTV/Spider 916 nascono dalla sua mano. Non si tratta di casi in cui una vettura è nata da più mani ed oggi non si riesce a capire chi ne sia il padre. Andando a guardare i suoi bozzetti e le relative date (bozzetti disegnati da LUI, anche di sera e di notte, a casa... soprattutto 164, e non da qualcuno per lui - come succede con altri... e mi fermo qui - troviamo le vetture che abbiamo conosciuto e che ancora oggi apprezziamo). Poi - non è un mistero - la sua creatività ha preso una strada che non ha incontrato più i favori di chi doveva decidere cosa produrre, e ritengo che sia stato giusto così. Perchè ad un certo punto - non lo nascondo, è un amico ma la schiettezza e la sincerità sono due cose che ci accomunano - le sue proposte, sicuramente sempre originali, non erano più "anche" WOW. La banalità non ha mai, ripeto MAI fatto parte del suo lavoro. Solo che c'è stato un periodo in cui essa era fatta anche di, non dico bellezza, che quella è soggettiva, ma di fascino per l'occhio di chi doveva prima decidere di produrre e poi acquistare. 164 ne è l'esempio. Non c'era nulla di banale in lei, è stata un grande lavoro di stile, originale da targa a targa ed anche bellissima, per tutti o quasi. Le tre vetture che ho citato credo siano sufficienti a posizionare Enrico nel mondo dei grandi designer. Sono "la Uno, la Delta, la Thema" di Enrico Fumia. Detto ciò, ha poi proposto anche tante cose molto meno belle, e col passare degli anni si è arroccato in una posizione antipatica a molti, ma tutto ciò a mio parere è nato in seguito a diverse ferite inflittegli dal mondo del design e da certi personaggi che lui con gran ragione spesso definisce "soloni" o "str..zi cromati". Certo, è solo la mia campana a suonare e bisognerebbe conoscere molte vicende che tramite diverse chiaccherate confidenziali ho potuto quasi "vivere"... per cui non voglio dire che la mia opinione su Enrico sia da prendere come l'unica corretta. Mi limito a dire che Enrico oggi è un designer che cova parecchia rabbia, e la maggior parte di essa è ampiamente giustificata.3 punti
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500X, specialmente nei primi anni, è stata un'eccezione nella gamma Fiat. Era praticamente una premium con una gamma europea, poteva far fare il salto a Fiat ed invece è stata piano piano castrata nelle dotazioni e nelle motorizzazioni. Riguardo alla prima domanda questa 600 serve a portare gente nei concessionari Fiat.3 punti
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Alla fine sarà 500, e menomale. Non capisco il senso della virgola a lato dei fari, totalmente inutile nel disegno generale E la patacca nera fuori dal giroporta, mi dà proprio fastidio.3 punti
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Da queste foto sempre più convinto che l’avessero fatta anche a broda ne avrebbero vendute a pacchi anche a prezzi maggiorati rispetto ad ora..3 punti
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Oppure una volta le metodologie in fase di progettazione consentivano questi slanci perchè le spese erano inferiori o si badava meno al risparmio a tutti i costi... della Tipo "Unone" e della Punto "Bino" sappiamo a che livello si era arrivati prima del cambio di rotta e quindi è giustificata la costruzione di vetture "insensate"... ma ad esempio per la 124 coupè di cui parlavo ieri non possiamo sapere se il prototipo qui sotto fosse una proposta oppure una carrozzeria "a caso". Poi col passare del tempo siamo arrivati ad oggi e al concetto di costruire solo lo stretto indispensabile. (mi viene in mente anche un altro esempio, che non riguarda Fiat: ricordate il mega-Fiestone che nascondeva la Escort del 1980? Un lavorone anche quello...)3 punti
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BMW iniziò nel Luglio del 1981 a pensare ad una nuova grande sportiva, destinata a sostituire la Serie 6 E24 presentata cinque anni prima, ma con l'intenzione di alzare l'obiettivo verso un livello decisamente più alto. L'idea fu discussa a lungo, perché l'opportunità di investire nello sviluppo di un prodotto del genere, era ovviamente una decisione controversa. Nel 1984 finalmente venne approvato l'avvio del progetto, denominato E31. Partiamo allora con i primi disegni proprio del 1984, buttati giù da quello che sarà considerato il padre dello stile esterno della Serie 8, Klaus Kapitza, designer che aveva raggiunto BMW all'inizio di quell'anno, proveniente dalla Ford tedesca. Sono disegni alcuni più immaginifici, altri più concreti, ma presto si delinea la direzione stilistica: Questa vista di coda qui sotto, è anch'essa del 1984 ed è interessante perché già suggerisce un'idea molto vicina al tema stilistico fondamentale di quella che sarà la Serie 8: Infatti verrà ulteriormente sviluppata in una varietà di proposte con una serie di numerosi disegni del 1985: Il tema dei fari ad L, variamente interpretati e ovviamente ispirati alla E32 ormai già definita, non fu però l'unica opzione messa sui tavoli da disegno, anzi... Ovviamente anche sul frontale si studiarono varie idee, con e senza fari a scomparsa, ma dove il tema del doppio rene integrato nel rilievo del cofano, sembra già consolidato: A questa ampia raccolta di disegni di Kapitza, aggiungiamo ora un paio di tavole di un altro designer BMW, quel Manfred Rennen che abbiamo già citato nella design story di Serie 5 E34. Purtroppo i disegni non riportano l'anno; un po' rigidina e decisamente più tradizionale, forse poteva essere una credibile erede nel solco della Serie 6, ma le sarebbe mancato quel fascino avveniristico della Serie 8 poi uscita. Parallelamente si lavora anche sulle idee per gli interni: Non riesco a decifrare la firma di questi disegni, ma gli interni della Serie 8 E31 furono l'ultimo progetto su cui lavorò di prima mano Hans Braun, il progettista principale delle più famose plance BMW degli anni '80, ma prima ancora di quella che può essere considerata il punto di riferimento più credibile dell'intero progetto E31, la Porsche 928. A tal proposito, credo sia interessante un confronto diretto tra le plance delle due GT: ci sono 12 anni di distanza, ma valutate voi... Tornando agli sviluppi, nel 1986 il team guidato da Claus Luthe lavora alla preparazione delle maquettes: E qui un'ulteriore maquette in lavorazione e poi finita, con ulteriori dettagli sempre più vicini al modello finale: E' sostanzialmente questo il modello di stile congelato nello stesso anno 1986, quando parte la fase di industrializzazione e nel 1987 vengono realizzati i primi prototipi marcianti. La presentazione del modello definitivo avvenne nell'Agosto del 1989 in anteprima all'interno di BMW, per poi essere esposta al pubblico al Salone di Francoforte nel Settembre dello stesso anno.2 punti
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Credo che tutte le finezze di sovrapposizioni, sostituzioni e segmenti il grande pubblico manco se ne accorga. Stile 500 > rialzetta > 5 porte = modello nuovo che sostituisce la x, che la si chiami 500 o 600 o fiveundred cambia poco Idem per Avenger Renegade2 punti
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Aspetto di vederne una dal vivo, ma io per ora non ci vedo nulla di "estremamente bello"...................2 punti
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Faccio un po' il guastafeste, ma al netto del brand 500 (a chi piace), non vedo il valore aggiunto di scegliere la 500X in salsa franzosa, rispetto per es. ad una Avenger o Mokka. Per carità, resta caruccia anche se da appassionato vedo solo un downgrade rispetto a 500X, però visto appunto i modelli degli altri brand e lo sforzo fatto per il marchio Lancia, forse era l'occasione giusta per abbandonare le linee 500 in favore di un nuovo linguaggio stilistico.2 punti
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L'unica cosa buona di quel motore sarà la catena al posto della cinghia ma per il resto non dà niente di più rispetto al benzina puro come tutti i mild hybrid, sono delle trovate per circolare nelle città e basta.2 punti
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Cadillac per decenni ha provato a estendere la sua gamma verso il basso, nel tentativo di attirare la clientela che si rivolgeva alle europee più blasonate, da BMW a Saab, da Audi a Mercedes. Cominciò nel 1981 con la Cimarron, derivata del progetto internazionale GM J-Car; un tentativo considerato fallimentare e la cui produzione fu interrotta nel 1988 senza neppure un'erede. Solo nel 1996 arrivò Catera, vale a dire un'altra berlina di ispirazione europea alla base della gamma Cadillac, sebbene di una categoria sopra Cimarron. E sappiamo che pure questa non era propriamente sviluppata da Cadillac, ma poco più di una semplice rimarchiatura della coeva Opel Omega B. In realtà, ciò non vuol dire che - dopo Cimarron - Cadillac avesse già abbandonato l'idea di perseguire lo scopo. Lo dimostrano queste due foto, che ritraggono un prototipo del 1988 di quella che viene definita come Cadillac LSS, per "Luxury Sport Sedan". Sebbene non troppo riconoscibile come tipicamente "Cadillac" (al di là di calandra e simbolo...), in questa veste dall'aspetto sostanzialmente definitivo mostra già alcuni elementi dello stile GM degli anni successivi, sia americani che europei. Penso soprattutto a molte berline GM dei primi anni Novanta, inclusa Omega B (linea di cintura arcuata e forma del montante C); al cofano-calandra, molto Astra G e poi Omega B restyling; sempre Astra - in questo caso F - il taglio del passaruota posteriore; paraurti un po' Calibra. Persino i cerchi mi ricordano un modello introdotto col restyling di Omega B. Non ho idea di quale piattaforma potesse avere, ma onestamente mi pare più piccola di Omega e neppure ha l'aria di essere una trazione posteriore. Chissà... Fatto sta che ovviamente non ne fece di nulla. Al pari di questa proposta per una nuova Catera realizzata da uno dei disegnatori "feticcio" dei Design Studio GM: David McIntosh. Il post-Catera fu poi la ben più aggressiva e fortunata CTS, ma alcuni temi stilistici di questa proposta, anziché su Cadillac, vennero poi visti su uno dei modelli più controversi della crisi GM, vale a dire la Saturn Ion del 2002. Penso ovviamente al complesso coda-montante C. Assai curiosamente, però, uno dei disegni preparatori di questa maquette porta la dicitura "BERTONE CATERA": Il legame con Bertone in questo progetto per me è ignoto, ma certamente il disegno partiva da un'idea assai più caratterizzata e imponente della maquette poi realizzata. Infine, sempre per quel legame particolare che Cadillac ha avuto con l'Europa, parliamo della sempre affascinante Allanté. Finì la sua breve carriera nel 1993, ma in realtà ci furono anche tentativi di mantenerla in vita con un restyling previsto per il 1995-96. Niente di clamoroso, più un face lifting che altro, ma forse era troppo tardi... P.S. Risulta che esistano due esemplari di proposte di restyling lievemente diverse, conservati nel museo della casa a Detroit. Qui sotto ecco l'altra, ma sfortunatamente la risoluzione dell'immagine che ho trovato io è pessima.2 punti
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Grazie della risposta! Allora sì, ci avevo visto giusto, ma non so perché mi ero immaginato una datazione più recente... Trattandosi di disegni però, direi che ci stia. Visto che mi parli di Alfetta GTV, metto qui altri disegni, che riguardano la sua gestazione e stavolta sono Giugiaro 100% ! Forse in un passato molto remoto potrebbero essere già stati visti in questa discussione, ma onestamente non li ho trovati e quindi ve li propongo comunque, aggiungendo anche questa tavola: Dalle proposte iniziali, saltiamo alla "3a serie" finale, che mai vide la luce. Nel 1983 era in fase di studio ed ecco qui la meno nota delle due proposte di restyling: Rispetto alla proposta più nota, qui cambiano paraurti e luci posteriori, in un insieme meno "plasticone" e più pulito. Il motivo per cui la propongo qua, è che alcuni dettagli (in particolare la targa ) mi fanno pensare che provenga da Giugiaro/ItalDesign. Concludiamo con un'altra coupé Alfa e ancora Giugiaro: Anche questa chissà se già vista nella preistoria del forum: prototipo per "Alfasud GT", direi fine anni Sessanta, per quella che poi divenne l'Alfasud Sprint.2 punti
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il design è come il maiale, non si butta via niente (cit.)2 punti
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Giusto per aggiungere un paio di disegni... Questo è di nuovo Manfred Rennen, datato 1983. Non me ne voglia il nostro connazionale, ma la mia impressione è che possa confermare ulteriormente che l'idea di base di E34 sia più in questi disegni di Rennen, che in quelli di Spada. E poi questa tripletta di frontali, purtroppo non firmata né datata, ma che ho trovato molto interessanti; sia per le idee sull'integrazione del doppio rene nelle linee del frontale e del cofano in particolare, sia per le proposte di carenatura dei fari. Ancora un po' acerbe, però. L'effetto "2000CS" è ancora piuttosto percepibile, e in questo caso la citazione stilistica non so se sarebbe stato un vantaggio...1 punto
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no certo 😂 ma mi ha ricordato questo teaser che ormai è già vetusto ahah1 punto
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non è solo una questione di costi, ma di semplificazione, sia ingegneristica, che in ottica qualità (esempio: pezzo più complesso=accoppiamenti meno precisi)1 punto
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Ti aggiungo che potresti avere un'idea migliore confrontando anche NIO, BYD e Xpeng che sono venduti in alcuni paesi EU. Soprattutto vedere quelle che sono vendute in Germania o Olanda (ci sono i configuratori). Per NIO mi sembra di aver visto prezzi carissimi.1 punto
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I fari mi piacciono, secondo me non creano confusione. Ha una linea delicata e tutto mi sembra ben misurato, e poi ci sta mettere qualche novità qua e là1 punto
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Non si mormora, Le LR con LFP sono le LR già in vendita in US su Model 3 (ma non Y), e poichè le batterie sono cinesi, hanno metà dell'incentivo americano. E il range EPA si è un pò ridotto da 358 a 325 mi. Come ho sempre detto, le LFP domineranno, e non solo per le piccole o medie. Nota: Tesla aveva sospeso le vendite in US delle M3 LR fino a poco tempo fa, e le ha riprese, ma con LFP. https://electrek.co/2023/05/02/tesla-reintroduces-model-3-long-range-in-us-with-lfp-cells/1 punto
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Certo che la storia degli pneumatici ha quasi dell'assurdo. Fanno la vettura che dovrebbe essere il simbolo dell'efficienza e poi montano pneumatici dalle misure "rare" e per di più non hanno omologato a libretto nessun altra misura. Della serie quello che risparmio a comprarla grazie agli incentivi statali lo spendo nel kit ruote invernali.1 punto
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A me piace moltissimo. Questa generazione ho faticato a digerirla, ma con il tempo ho sempre più apprezzato. Rimane molto moderna, solo lateralmente accusa un po' gli anni. Mi aspetto comunque dei prezzoni.1 punto
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Su un auto per gare e garette non saprei, per me è troppo impegnativo. Per i "pruriti" miei e dei miei amici andiamo su un kartodromo, con i kart a noleggio. Forse, una via di mezzo sarebbe comprare un kart ed un carrello ed utilizzarlo nei kartodromi in zona, avresti un mezzo tuo, senza i limiti di messa a punto e condizioni di un mezzo a noleggio, e con un costo che, a spanne, mi sembra decisamente minore di un auto con un minimo di trasformazione gara.1 punto
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E a quel punto sarebbe meglio non partecipare proprio1 punto
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Allora. La 540i con il 4.0 della lci oppure la 545i con il v8 4.5 da 333 CV O il 550i sono sicuramente delle bestie rare. C'è da dire che trovarle é un terno al lotto. Dovresti rivolgerti al mercato estero e le quotazioni sono in netta ascesa. Avendo avuto la 530d e61 ti devo dire che la manutenzione si muove a multipli di 500 euro. Quindi meglio spendere un qualcosa in più per un esemplare già ben messa in partenza che investirli per sistemare un "rottame"1 punto
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Recentemente ad un evento Stellantis americano con i concessionari è stato fatto vedere un RAM "Dakota" EV e il concept della nuova Dodge Durango. Se il primo è stato descritto "un RAM fin dal primo sguardo" con molti dettagli del concept Revolution, per il Dodge si parla invece di un design radicalmente diverso https://www.carscoops.com/2023/03/new-ram-mid-size-ev-pickup-and-dodge-durango-concepts-revealed-to-dealers/1 punto
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Detta così 100% la seconda, poi per me i viaggi di lavoro sono una grazia divina. Ovvio che dipende dai delta retributivi, da quanto stress hai già accumulato negli anni precedenti di lavoro e da quanto in effetti la seconda posizione ti andrebbe a portar via in termini di equilibrio vita/lavoro.1 punto