Classifica Utenti
- Tutte le aree/sezioni
-
Intervallo date personalizzato
-
Da sempre
2 Febbraio 2005 - 20 Settembre 2024
-
Anno
20 Settembre 2023 - 20 Settembre 2024
-
Mese
20 Agosto 2024 - 20 Settembre 2024
-
Settimana
13 Settembre 2024 - 20 Settembre 2024
-
Oggi
20 Settembre 2024
-
Intervallo date personalizzato
27/05/2023 - 27/05/2023
-
Da sempre
Contenuti più Popolari
Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 27/05/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni
-
non capisco le critiche agli interni, ok ci sarà carryover da Avenger ma mi sembrano del tutto in linea a quelli della 500e8 punti
-
6 punti
-
4 punti
-
Ritirata ieri, percorso circa 250km. Fatemi fare un pò di strada e metto una piccola recensione/confronto con Stelvio4 punti
-
Senza dimenticarci questo: Anche fosse a parità di dotazione meccanica, una B premium non può costare come una B generalista. Se fanno bene i compiti (e peggio per loro se non sarà così) questa non sarà semplicemente la terza gemella per cui una vale l'altra. Dovrà essere qualcosina di più. Avrà uno stile particolare con soluzioni dedicate, materiali e finiture migliori, mi aspetto anche un minimo di personalizzazione in controtendenza rispetto al resto di Stellantis (non voglio dire che mi aspetto gli interni di Pura HPE, PERÒ se me la meni con Cassina e col salotto all'italiana alla presentazione e poi mi presenti interni full black e basta meriti le mazzate).4 punti
-
La 500 forse è l’unica che nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto un mix di vendite bilanciato. Parlo sia degli optional (c’erano personalizzazioni come le calotte dei retrovisori o la modanatura cromata longitudinale sul cofano motore) sia delle versioni (cabrio, Abarth, edizioni limitate ecc.). Ovviamente la gamma 500 è stata fatta con molto più sale in zucca e cognizione del mercato. La Y se non sbaglio aveva come optional perfino la pelle Connolly, che con tutto il rispetto mi sembra uno spreco su un’utilitaria. O il famoso catalogo Kaleidos, pensato più per finire sui libri di storia che per vendere. Se avessero previsto la metà, o anche un terzo delle tinte effettivamente disponibili, l’effetto wow ci sarebbe stato ugualmente.4 punti
-
4 punti
-
Comunque quella sul muso non è un’ammaccatura ma è il foro per il gancio traino. Sicuramente avranno levato il tappo ed in quella zona il wrap grigio non ha una base a cui aderire e quindi crea quella rientranza.3 punti
-
LANCIA_EP01_Estratto Stratos transizione laterale 1_1.mp43 punti
-
3 punti
-
Hybrid vehicles: 3,474 fires per 100K sales Gas vehicles: 1,529 fires per 100K sales Electric vehicles: 25 fires per 100K sales Fonte: https://www.autoinsuranceez.com/gas-vs-electric-car-fires/ è un buon progresso, secondo me3 punti
-
Domani piove, i primi 2 sono dei cagnacci e il terza posizione c'é un Francese su una macchina blu... Forza Esteban!!!2 punti
-
È voluto, è un avvertimento per le persone troppo alte: "tanto dentro non ci stai!"2 punti
-
Xavi si è addormentato al Portier ed ha avvisato charles a cose fatte. Poi si vede Leclerc alle piscine a mani giunte come per dire “ma come si fa” quante ne deve ancora combinare questo incompetente per essere mandato a casa? vasseur continua la pulizia perché qua la macchina è peggio di quella dello scorso anno è peggio ancora il muretto fa puttanate a Montecarlo con Leclerc che rischia la P8. che vergogna2 punti
-
Penalità assicurata. Dormita del muretto. Lo schifo. La cosa positiva è che senza aspettative la domenica è meno frustrante.2 punti
-
Con la "Millenove" l'Alfa Romeo introduce per la prima volta la catena di montaggio al Portello, realizza la sua prima vettura a scocca portante e lancia quel motore bialbero quattro cilindri che caratterizzerà i fortunati anni successivi. Alfa Romeo 1900 (1950-1959) Dopo aver vinto i primi due Campionati del Mondo di Formula 1 l’Alfa Romeo lascia la massima divisione dell’automobilismo sportivo imbattuta: il sogno di ogni Casa costruttrice. Non è il vezzo di un atleta vincente che anticipa il corso dei tempi, ma una scelta strategica ben precisa legata alle trasformazioni in atto nell’azienda. La Casa del Biscione concentra tutti gli sforzi nella creazione di una nuova vettura affidando il compito a Orazio Satta Puliga. Nasce così, nel 1950, l’elegante 1900, prima vettura Alfa Romeo dotata di scocca integrata al telaio. Ma non è l’unica novità: cambia radicalmente anche la linea produttiva dello stabilimento del Portello, che si struttura industrialmente con l’introduzione della catena di montaggio. L'Alfa Romeo 1900 è di concezione meccanica convenzionale: motore anteriore longitudinale, cambio a 4 marce, trazione posteriore; sospensioni anteriori indipendenti, con molle elicoidali e barra stabilizzatrice, ponte rigido posteriore con biella longitudinale e braccio centrale triangolare, molle elicoidali. Il 4 cilindri in linea da 1884 cm3 monta una testata in allumino con due assi a camme comandati da catena ed è alimentato da un solo carburatore. Eroga 80 cavalli e spinge i 1100 kg della “millenove” fino a 150 km/h. Le linee esterne sono sobrie ed eleganti, caratterizzate da morbide curve che ne disegnano i tre volumi e dalla tipica calandra cromata a tre lobi che identifica lo stile inconfondibile del costruttore milanese. Negli interni il divano anteriore unico e la leva del cambio al volante consentono il trasporto agevole di sei persone. Esemplari prodotti 21,304 Prezzi automobili anno 19602 punti
-
Ma la Red Bull di Max di cosa è fatta che tocca il muro 3 volte e non gli succede nulla? 😅2 punti
-
Risposte miscellanee: La Y10 era già fatta sul pianale più povero della casa (ok, escludiamo 126 e Uno Brasile). La Ypsilon 1 salí di livello col pianale della Punto. A me pare che il 1.2 16v vendette abbastanza bene su Ypsilon 1. L'immagine di Lancia fuori dall'Italia è praticamente zero (se non negativa), ma la fidelizzazione e l'importanza del marchio è dall'apparizione dei millennial sul mercato che conta sempre meno. Prova ne sia la crescita di marchi senza immagine fino a poco fa (Hyundai, Kia...), nuovi o addirittura sconosciuti (come i cinesi). Io ho seri dubbi sul successo della prossima Ypsilon, ma la strada che stanno seguendo mi pare anche l'unica praticabile: base tecnica identica e spalmata, differenziazione col design (ma dev'essere ipermoderno, non strambo) ed eventualmente con inedite condizioni di acquisto/noleggio. Su questi segmenti la personalizzazione non funzionava negli anni 90 in piena bonanza, figurati adesso.2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
no no, nero c'era anche in Italia. Ne ricordo qualcuna in versione base. Di Digit mai vista una.2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
1 punto
-
L’automobilismo di quell’epoca era un fenomeno interessantissimo, in quanto stava cominciando a diffondersi e a diventare popolare.. BMW 501 (1952-1963) La ripresa delle attività dopo la seconda guerra mondiale fu particolarmente difficile, anche a causa della perdita dello stabilimento di produzione di Eisenach. Fu solo al Salone dell'Auto di Francoforte del 1951 che fu possibile vedere un nuovo modello BMW del dopoguerra.Nel 1955 fu lanciata la BMW 501 A dotata del nuovo motore BMW a 8 cilindri; e vennero assegnati nomi diversi alle versioni a 6 e 8 cilindri della 501. Inoltre l'ultimissimo motore a sei cilindri ebbe ora una cilindrata di 2,1 litri. Il suo stile piuttosto ricercato per l'epoca, era denominato Barockengel ("angelo barocco" o più semplicemente "putto" in tedesco) e si discostava sia dalle classiche forme a parafango separato, sebbene quest'ultimo fosse chiaramente distinguibile rispetto al resto del corpo vettura, sia dalle più moderne configurazioni di tipo ponton che proprio in quel periodo stavano cominciando a diffondersi.. Il motore utilizzato sulle prime 501 era una diretta evoluzione del 6 cilindri in linea che a suo tempo già aveva equipaggiato la BMW 326 e altri modelli BMW dei tardi anni trenta. Tale motore conservava intatto il valore di cilindrata di 1971 cc, era alimentato a carburatore doppio corpo ed erogava una potenza massima di 65 CV, non molti, e in effetti questa è un'altra delle grosse pecche della 501, che a causa di una massa a vuoto pari a 1.285 kg non poteva superare i 138 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 27 secondi. La potenza e la coppia motrice venivano trasmesse al retrotreno mediante un cambio manuale ZF a 4 marce. La 501 e poi anche la 502 si son rivelate costose e poco redditizie.., la 501 ha venduto appena 14,902 esemplari.. BMW 501 Prototype (Pininfarina), 19501 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Mercedes W 180 (1954-1960) Nell'agosto del 1953 viene presentata la 180, la prima autovettura Mercedes-Benz ad adottare la carrozzeria “Ponton”. I tratti caratteristici di questa forma di carrozzeria, che era stata realizzata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1946, erano i parafanghi completamente integrati e il profilo di base rettangolare. Nel marzo del 1956 arriva la 190, sorella del modello precedente e dotata di un motore da 75 CV, che la rende molto più potente (rispetto ai 52 CV della 180). Lanciata nel marzo del 1956, la 219 è il più economico dei due modelli che hanno sostituito la 220a. Si tratta praticamente di una 180 W120 con il cofano allungato delle W180. Il passo è quindi ridotto, anche se non ai livelli della 180 (2.82 m per le normali berline W180, 2.65 m per la 180 e 2.75 m per la 219), e comunque l'abitabilità interna è analoga a quella del modello W120, perché l'allungamento del passo rispetto a quest'ultima ha interessato solo la zona relativa al cofano motore, in maniera tale da poter continuare ad ospitare il 2.2 litri. Nel settembre del 1958, la gamma di vetture acquista un secondo modello diesel con la 190 D. Il motore diesel da 1,9 litri e 50 CV derivava dal propulsore a benzina della 190. Per la maggiore potenza rispetto alla 180 D e la migliore silenziosità di funzionamento. Esemplari prodotti 116,406.1 punto
-
Il trasporto ferroviario a Idrogeno è un pò una forzatura.. anche se è indicato come trend del futuro. Peccato perché i Coradia a idrogeno sono fatto anche a Savigliano. Comunque molto meglio una soluzione alla Hitachi Blues (tecnologia italiana)1 punto
-
Finché c’è Tavares non credo che DS abbia qualcosa da temere. La chiusura sarebbe una ammissione di fallimento da parte sua. Non è detto che non venga chiusa dal successore di Tavares ma lo stesso ragionamento potrebbe riguardare anche altri marchi Stellantis.1 punto
-
Proprio no, lo riposto per l'ennesima volta, ad oggi, l'energia elettrica in EU è ottenuta per il 65% da rinnovabili e la maggioranza del resto da gas metano in centrali ad alto rendimento (non come il basso rendimento dei termici delle auto a metano). In Italia questo valore era al 43% nel 2020, da ricontrollare quando escono i dati aggiornati.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Lo so, ma oggi è un giorno difficile! Mi annoio a morte al lavoro e avevo bisogno di una scusa, una scusa qualunque, per ripostare la faccia di Olivier!!1 punto
-
Domanda: Ma come mai l'immagine nel tablet è di un'Avenger? Risposta:1 punto
-
Non mi sorprende il fatto che anche negli interni sia così poco più personalizzata rispetto all'avenger. C'è da baciarsi i gomiti se per Fiat di sti tempi sui sedili gli hanno messo la scritta "600" al posto di avenger. Spero che per l'Alfa UV il prossimo anno si degnino di sforzarsi un po' con le finiture/customizzazioni degli interni, perchè certe cose su un marchio dichiaratamente premium non te le fanno passare.1 punto
-
Io aspetterei di vedere lo spot vero e proprio prima di commentare basandomi su delle immagini di un set.1 punto
-
Era una vecchia barzelletta. Tecnico giapponese e italiano che discutono sui test sulle auto, in particolare sulla tenuta all'acqua delle macchine. Il giapponese fa "noi in Giappone per testare le guarnizioni mettiamo un gatto in macchina la sera, aspettiamo il giorno dopo, se il gatto è morto vuol dire che la macchina ha superato il test". L'italiano ribatte: "ah, si, anche noi utilizziamo un gatto per il test, solo che è diverso". Il giapponese, incuriosito, chiede quale sia la differenza, con l'italiano che ribatte "beh, noi mettiamo il gatto la sera, poi guardiamo il giorno dopo: se il gatto c'è ancora tutto a posto, se è scappato allora facciamo le indagini" (Sono un cane a raccontare le barzellette, comunque era una cosa anni '80, adesso a sentire parlare di gatto morto mi viene il magone solo a pensarci)1 punto
-
vorrei passare sopra l' aspetto estetico perchè mi è ormai chiaro che in bmw vedono il mondo con occhi e gusti diversi dai miei però rimango stupito dalla scarso rispetto per i dettagli rappresentativi del marchio : ad esempio non puoi piazzare sto pataccone del radar proprio in mezzo al doppio rene perchè non lo valorizzi anzi ne annulli l' impatto. Oppure rendere il montante C così sottile solo per mettere sto pataccone plasticoso col numero sopra e poi sembra che a loro del family feeling non interessi nulla perchè ogni vettura che esce ha un design indipendente dagli altri; va bene voler non annoiare ma mi sembra troppo anche perchè questo input di privilegiare la stranezza fa nascere poi ste linee buttate a cazzum che diventa l' unico vero fil rouge che unisce i vari modelli in gamma1 punto
-
In 3 punti la strategia da sempre applicata su DS con scarso successo... babba bia1 punto
-
sono rimasto colpito dalla porta sullo sfondo , la macchina manco l'ho notata mi ricorda quella che dava sul cortile in tavernetta a casa in mia , molto anni '70 , con la tenda per non far entrare le mosche1 punto
-
Finalmente arriva qualcosa di nuovo, originale, innovativo e con stilemi facilmente riconoscibili e riconducibili a questo nuovo, entusiasmante, neonato Marchio Made in Italy! (e tre! Spero non ne lancino altre!)1 punto
-
1 punto
-
Diciamo che... l'ho pensato io! Ma è stato davvero un grandissimo lavoro di squadra. E io ne sono davvero tanto entusiasta...1 punto
-
Snapinsta.app_video_317771210_1271463746816783_3515276014442515535_n.mp41 punto
-
La prenderei solo per i lattoni e il tetto apribile in tela. Poi guardo il prezzo e dico a gran voce "NO".1 punto
-
1 punto
-
Su questo però mi trova pienamente d'accordo. Anzi, aggiungerei delle condizioni per far sì che i veicoli venduti qui siano prodotti seguendo una filiera sostenibile, sia a livello ambientale che sociale. Altrimenti è una concorrenza sleale e che allontana dalle finalità della sostenibilità. Questo alla fine è quello che è successo con gli smartphone, ovviamente le dinamiche non sono sovrapponibile in toto al mondo automotive, ma è uno scenario plausibile.1 punto