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Perché il posizionamento lo fai progressivamente con le qualità del prodotto, non sparando prezzi a caso.7 punti
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Alfa Romeo, possibile ritorno di GTV e Duetto Lo ha suggerito il CEO Jean-Philippe Imparato, precisando però che al momento non c'è nulla di bloccato e convalidato Il ritorno di GTV e Duetto “Avremo una Giulia nella gamma Alfa Romeo e non solo, perché i prossimi passi su cui stiamo lavorando sono: qual è la risposta alla GTV? E quale potrebbe essere la risposta alla Duetto?”, ha spiegato Jean-Philippe Imparato, il CEO di Alfa Romeo, ai microfoni di Autocar. Parole che in realtà esprimono una riflessione del numero uno del marchio di Arese, ma che potrebbero implicitamente significare che l’azienda in futuro potrebbe davvero riproporre sia la coupè che la roadster. Al momento, però, Imparato fa sapere che “non c’è nulla di bloccato e convalidato“ in merito a questi due progetti. https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/alfa-romeo-gtv-duetto-possibile-ritorno7 punti
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A mio avviso il problema è il design variato da Alfieri a MC20 per tutta la gamma. risultato: frontali scialbi e senza emozione. muna Maserati la compri per un design emozionale, bello, italiano, che fa passare sopra la perfezione tedesca… se viene a mancare il design sostituito da un banale frontale stile asiatico ed un corpo vettura tradizionale, unito al V6 al posto del V8 e il L4 al posto del V6 a prezzi più alti… non si vende. Punto. hanno sbagliato design e prezzi e devono pagare. Tavares o chiede le dimissioni o manda a casa il CEO ex scarpe da ginnastica, Busse e il coreano responsabile del design esterno, per fare dei restyling emozionali di GT e grecale o chiude/vende il marchio. con 4P Ghibli e Levante in fase out, il futuro si gioca con Grecale e GT. A mio avviso l’errore capitale è stato fatto con il design esterno delle nuove vetture. Aggiungiamo che inoltre le BEV prenderanno ancora più polvere rispetto alle ICE.6 punti
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in caso Milano non solo seg-B ma seg-B suv, quindi ancora peggio per una Alfa. Semplicemente un segmento con una clientela che non e interessata ad una Alfa neache minimale. Completamente sbagliato questa sorta di macchina per il marchio.5 punti
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5 punti
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Seg.B è Seg.B, o lo fai in economia o non lo fai per niente. In un universo parallelo si sarebbe arrivati alla Tonale su base Giorgio come da product plan originario e si sarebbe lasciato il resto a Lancia. Non è andata così, pace.4 punti
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come sei pessimista! è un attimo che Newey faccia cappelle e sbagli progetto 😢4 punti
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Me l’immagino la Duetto elettrica a 70/75 mila euro a marcire nei quattro concessionari insieme alle DS 😂4 punti
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Heritage Dopo RicC1one Potrebbero fare AMIlano. Che però porterebbe ad un ambiguo gioco di parole.4 punti
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Ah si? Allora farò un sorteggione tutto mio, con blackjack e squillo di lusso! Anzi, senza sorteggione!!3 punti
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Il sorteggiato poteva contare sui più alti onori, nonché disporre del sacro tasto della mannaia dell'Ayatollah @Wilhem275 e soprattutto influenzare attivamente la linea editoriale del forum! 🤣3 punti
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I 3€ di budget li hanno spesi tutti per i cartelloni e non per il video teaser3 punti
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secondo me queste sono tare da forumisti. L'Europa è piena di Fabia, Polo, A2, Ibiza, e a nessuno è mai fregato nulla del telaio3 punti
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Essendo a marchio Alfa Romeo, nel pieno rispetto della tradizione, se non c’è un allestimento non va bene, se c’è non va bene lo stesso. Non c’è speranza…3 punti
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Infatti ne hanno vendute 3 in croce, ma siccome appartiene al passato va idealizzata con altari a contorno...3 punti
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Ho firmato. 😁 Prima ho provato la grigia (si guida da Dio) poi ho visto la rossa e mi sono innamorato. L'h accesa, guardata e fatto il giro del palazzo. Stupenda. Abbiamo chiuso a 27.500 compreso passaggio e primo tagliando da fare prima della consegna, ha la spia service accesa. Il contakm segna 137. Me la danno a gennaio. Sono emozionato. 🫠3 punti
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Aggiungo che a mio avviso ha trovato la massima espressione nel progetto Abarth ed è un peccato che sia stata rappresentata solo da 500 (tolto il breve periodo 124), che comunque aveva un target differente. Quando andai a vedere la presentazione di GP Abarth, ricordo che l'impressione di molti era di un netto cambio di passo, tipo, con le dovute proporzioni, tra una Delta LX ed un Deltone. Cerchi, kit estetico, sedili e un TJet pepato. Non bianca era pure discreta ma allo stesso capivi subito di trovarti al cospetto di una versione sportiva. Resta tra i miei sogni irrealizzati. Ma ai tempi scelsi barchetta.2 punti
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Mah guarda, diciamo che bastava fare showroom unici per Lancia e Alfa, uno con prodotti B-C e l'altro con prodotti D-E, e sarebbe decaduto il bisogno di far fare tutto a tutti i brand. Io ci vedo una macchinetta sfiziosa il cui successo dipenderà solo e soltanto dalla rata del leasing. Come del resto sarebbe stato facendola su meccanica italiana. Ad oggi c'è solo un prodotto Alfa che si vende, bene, a prezzi non regalati, ed è Stelvio. Tutto attorno il buio totale, non credo proprio che Milano ripeterà sul B quello che Stelvio ha fatto sul D, del resto Tonale sta portando risultati appena accettabili perché il prodotto è appena accettabile, anche per Milano la ricetta è quella, ma se così hanno scelto, c'è poco per cui accanirsi.2 punti
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Stelvio i numeri li fa anche da alfisti, o comunque da utenti con spiccata sensibilità tecnica. Con il mio intervento comunque volevo dire una cosa diversa, ovvero che l'auto è questa, agli alfisti non piacerà, bisogna farsene una ragione e prenderla per quello che è, altrimenti andiano avanti per mesi con il muro del pianto. Il successo o meno di vendite in questo segmento non dipenderà comunque dai nostri giudizi.2 punti
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C’è da dire che MC20 è stata una novità ed ha messo insieme caratteristiche particolari. La GT in molti non la notano neanche (visto con i miei occhi visitando in concessionario insieme ad amici e conoscenti che già sono proprietari di Aston, Ferrari, Porsche etc… Essendo credo l’unico tra quelli che scrivono sul forum ad aver guidato Granturismo, Roma e DB12, purtroppo le mie impressioni, per quello che contano, sonno che la GT, nonostante le altre due non siano perfette, scompare. Quando poi prendiamo in considerazione il prezzo, la storia e’ fatta e finita.2 punti
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Mica pizza e fichi, che poi che rimessa in termini di R&D/Produzione potevano avere nel fare una sostituta con la stessa meccanica? Sarebbe bastato fare un'operazione stile Opel corsa D->Opel corsa E, oltretutto a Fiat veniva pure facile perchè la la small wide della g.punto stava sotto un sacco di altre auto che non erano sorelle di segmento(Tipo, 500l, mito, in buona parte pure 500x/Renegade ecc...), ma comunque strettamente imparentate. Volevano spostare la produzione dall'Italia perchè il modello ha pochi margini, e quindi serviva assemblarla in un altro paese a basso costo di manodopera? Non c'era problema neanche in questo, Kraguevac aveva già la linea di produzione pronta della 500L e che poteva ospitare questo modello sulla sua stessa base. Non si è fatta perchè non si voleva fare, le priorità erano sempre altre in FCA e non lo hanno mai nascosto(la politica dello zero debiti). A posteriori la scelta la trovo anche poco lungimirante, visto che si è tolto un modello "core" dalla gamma del secondo brand più importante di fca dopo Jeep, favorendo la proliferazione nel primo mercato UE di Fiat(l'Italia sempre e comunque) della concorrenza.2 punti
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G. Punto quelle unità le faceva tranquillamente nei primi anni di vita, poi è chiaro che i numeri di vendita siano calati drasticamente perchè lasciata morire senza importanti aggiornamenti. E poi perchè 300k come target di vendita?Non mi pare che 500l abbia mai fatto quelle vendite, idem molte altre auto di segmento B del gruppo che però si sono sempre fatte. La verità è che la Fiat by FCA era condizionata da un'improduttività dovuta a mancanti investimenti per certi marchi/mercati, si voleva investire 1 per ottenere 5, non bastava ottenere 2. Con quella mentalità li si è andati poco lontano, infatti ora Fiat torna nel segmento B con ben 2 modelli a dispetto delle panzate del vecchio management, che giustificava l'assenza di utilitarie fiat con "abbiamo pochi margini e non ne varrebbe la pena". Intanto il gruppo renault con Dacia Sandero si è presa buone quote di mercato in precedenza appartenute a Fiat, un po' come ha fatto PSA pre stellantis e prima ancora vw. https://www.alvolante.it/news/gaetano-thorel-intervista-gruppo-psa-364283 Insomma in Fiat/FCA erano tutti furbi.2 punti
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Probabilmente andrò OT, se si, chiedo scusa. Per me la gamma attuale deve essere divisa in due categorie: la piccola serie (MC20) da un lato e la grande serie (GT e Grecale) dall’altro lato. Il management è stato audace nel lanciare la MC20. Design e pricing (mia opinione) sono azzeccati e le vendite lo confermano. Lo sbaglio è stato fatto per la grande serie. I due punti (pricing e design) menzionati sopra sono i sbagli più grandi che hanno fatto. I prezzi al ribasso sono la conferma. Detto ciò… spero vivamente in cambio di rotta per la grande serie.2 punti
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Chissà come mai gli altri le auto le fanno(Renault non si fa problemi ad investire in Dacia ad esempio), mentre la Fiat degli ultimi anni di Marchionne/Manley pre STLA no. Ripeto, se si voleva si poteva, evidentemente le priorità del gruppo erano altre, cioè una fusione con un altro player per avere piattaforme più moderne ed elettrificate(psa->stla).2 punti
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LOL @Alain Musk è il RE dell'hype, fa parte del business model di Musk come marca. In questo senso è addirittura molto più estremo di questi tentativi dei produttori legacy di far vedere che esistono ancora e hanno ancora cartucce. (Che poi sia vero che esistono ancora, o che sia un tentativo disperato di star dietro a un mondo fuori controllo, beh questo non lo so...)2 punti
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Sarebbe stato un investimento ridicolo, stabilimento e linea produttiva c'era già in serbia, motori anche(prima fire e poi firefly), mancava una parte di progettazione, ma anche qui si poteva attingere a piene mani dal progetto argo brasiliano 2017... Se si voleva si poteva, non diamogli sempre giustificazioni anche quando non fanno il loro lavoro.2 punti
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Tra la prima e la seconda foto inizia Money con le monete e i registratori di cassa.2 punti
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il mercato ti dimostra in breve tempo la bontà o meno delle scelte come già tutti hanno ampiamente evidenziato hanno sparato troppo alto con un design non di rottura per certi mercati2 punti
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Semplicemente non si "svaluta" all'occhio del possibile acquirente il nuovo prodotto vendendo modelli base. In questo modo al lancio del modello quando i primi esemplari scendevano in strada erano tutti modelli di versioni accessoriate (anche se la Grande Punto la versione base "Actual" l'aveva lo stesso). Io ho una T-Jet Sport 3p dal 2008, praticamente full optional (Mancherebbero skydome, navigatore e vetri oscurati posteriori), pagata allora 16k non posso che esserne più che contento, il motore è ottimo la quadratura tra consumi, prestazioni e un sound davvero gradevole quando lo si tira e nessuna (per ora, sgrat sgrat 🙂) manutenzione straordinaria. Sedili comodi e ben fatti, nonostante i 160k km i 15anni (ormai quasi 16) non mostrano segni di cedimento neppure sui fianchetti (più profilati rispetto la versione standard) e i tessuti sono ancora belli. Il clima bizona funziona magnificamente sia nel raggiungimento che nel mantenimento della temperatura e la differenziazione dei flussi tra i due lati è un plus (che mi è capitato di usare più volte) che non è scontato anche su vetture di segmenti superiori. Il Blue&Me che nel 2005 offriva un sistema basato principalmente su comandi vocali, aggiornabile tramite usb e potenzialmente con app da installare (ce ne fu solo una, il Fiat Ecodrive che permetteva di scaricare i dati della guida su pc e visualizzarli tramite un programma) roba che ora è banale ma nel 2005 era avanti di due o tre anni rispetto alla concorrenza dello stesso segmento. Le uniche pecche sono giusto qualche plastica che col tempo o si è scolorita (la fascia davanti il parabrezza) o stortata (il pezzo interno dove ci sono i fori di uscita dell'aria per disappannarlo), il volante è abbastanza delicato non avessi fermato alcune bolle con un pochino di colla si sarebbe sicuramente spellato tutto, col trucchetto della colla è ancora in buono stato. Last but not least se la memoria non mi inganna fu una della prime se non la prima segmento B ad ottenere 5stelle euroncap. Se non mi abbandona con una grossa spesa arriverà al 2027 quando il comune di Milano mi costringerà a rottamarla... (alle condizioni attuali avrà quasi 20anni e tendenzialmente sfiorerà i 200k km) la sua vita l'avrà fatta ma sarà sicuramente un dispiacere lasciarla 🙂2 punti
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Erano gli anni in cui le seg.B crescevano notevolmente rispetto alla generazione precedente. Infatti ci furono: - Peugeot 206+ - Renault Clio Storia (ex Clio II) - Fiat Punto Classic E ricordiamoci anche il periodo di sovrapposizione tra Panda II e Panda III, anche se arriverà ben dopo. Forse furono scelte legate al timore di perdere clientele spaventate dall'aumento dimensionale (e di prezzo) del nuovo modello rispetto al vecchio e si preferì mantenerle in produzione ancora un poco: ammortizzate, modelli base...2 punti
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😝😝😝 https://www.quattroruote.it/news/cronaca/2023/12/16/alfa_romeo_milano_l_assurda_polemica_sulla_milano.html "iononentroaMilano"............2 punti
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Oddio, pure con Tesla sono passati quattro anni tra la presentazione in pompa magna del Cybertruck e le effettive consegne, per non parlare della roadster.2 punti
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concordo, nel mondo dell'elettrico poi è follia. Telsa Model 3 Higlander è nata senza hype e/o fake foto ufficiali camuffate, in un giorno hanno: presentato il modello presentato listino e caratteristiche tecniche chiamato i giornalisti e youtuber per le prove su strada messo online il nuovo configuratore resa ordinabile e con consegna due mesi dopo I costruttori tradizionali (VW, Maserati con le folgore) fanno il contrario, hype, camuffi, info a spizzichi e bocconi, risultato è che quando anni dopo sono a listino sono terribilmente invecchiate anche a livello di powertrain. Sono dinosauri prossimi all'estinzione.2 punti
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Meglio fondo di magazzino nuova o jahreswagen dalla Germania con fondo sotto sale 😅?2 punti
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Buonasera a tutti! Come da titolo, dopo oltre due anni e mezzo di possesso, ho deciso di condividere con voi le mie impressioni sull'auto che uso per divertimento, ovvero la Toyota Yaris GRMN del 2018. La Yaris GRMN è stata realizzata da Toyota per celebrare il ritorno nel mondiale rally e per presentare al mondo il proprio nuovo brand sportivo, ossia Gazoo Racing. Costruita a mano da alcuni tecnici selezionati, in serie limitata di 400 esemplari, in Italia ve ne sono una decina attualmente, motivo per il quale non la conosce praticamente nessuno... Auto che è sempre stata in cima alla mia personale lista dei desideri a quattro ruote fin dai primi rumors comparsi sulle riviste specializzate nel corso del 2017, per molti motivi: il richiamo al mondo dei rally, di cui sono molto appassionato, il carattere "vecchia scuola" e corsaiolo della macchina, le scelte tecniche (soprattutto il compressore volumetrico e il differenziale autobloccante meccanico). Insomma,il desiderio era tanto! Dopo alcuni anni passati a informarmi il più possibile spulciando Internet in lungo e in largo, finalmente nel 2021 ne vidi una in vendita presso un concessionario, praticamente nuova (poco più di 1000km all'attivo) e mi fiondai subito a provarla! Dopo un breve test drive, a centinaia di km da casa, decisi finalmente di acquistarla. L'ho sempre usata come auto da divertimento nel weekend, ci faccio circa 2000km/anno, perciò nella mia prova descriverò principalmente l'aspetto "ludico" della macchina. MOTORE Il motore è un 1.8 di cilindrata, dotato di fasatura variabile VVT e sovralimentato tramite un compressore volumetrico Magnusson Eaton R900 a cinghia, che sviluppa 212cv @ 6800 giri/Min e 250Nm a 5000giri/Min. In sostanza è lo stesso motore montato sulle Lotus Elise 220 , siglato 2ZR-FE. Come si può intuire dai dati di coppia e potenza massima sopra riportati, questo propulsore dà il meglio di sé ad alti regimi. L'erogazione è simile a quella di un aspirato, un po' vuoto in basso ma con un bell'allungo fino ai 7000 giri ed una risposta al gas piuttosto cattiva nella parte medio alta del contagiri. IL tutto accompagnato da un sound veramente esaltante a tutti i regimi, proveniente sia dallo scarico che dal vano motore, anche con macchina stock. A mio parere, il motore è uno dei principali pregi di quest'auto, e il sound da stock credo sia uno dei più belli e particolari in assoluto tra le auto degli ultimi anni (per chi è incuriosito, su YouTube si trova qualche video a riguardo) TRASMISSIONE La Yaris GRMN è dotata di un cambio manuale a 6 rapporti, con innesti precisi e corsa nella media. La rapportatura delle marce a mio avviso è corretta, va bene sia in montagna che nei viaggi autostradali. Il pedale della frizione richiede un po' più di sforzo rispetto alla media, ma nulla di grave. La potenza viene scaricata solo sull'asse anteriore, con l'aiuto di un differenziale autobloccante meccanico che fa egregiamente il suo dovere, sia in trazione che in curva. Il suo lavoro si riesce a percepire molto bene attraverso lo sterzo, a volte anche in maniera un po' brusca, ma sempre controllabile. STERZO Lo sterzo è un buon comando, da un buon feedback al guidatore ed è preciso, ma non molto diretto. FRENI L'impianto frenante di serie è valido, troviamo un disco autoventilante da 275mm e pinza a 4 pompanti all'anteriore, e disco pieno da 278mm al posteriore. La frenata è potente, ben modulabile e instancabile. Unici difetti sono le pastiglie di serie che non mi hanno soddisfatto appieno (problema risolto montando delle Pagid RSL) e il costo dei dischi anteriori che, essendo specifici per la GRMN e data la rarità del modello, costano parecchio. Il freno a mano è di tipo meccanico (il classico con la leva insomma) TELAIO La Yaris GRMN esce di fabbrica con diverse cosucce interessanti già montate (e omologate): barra duomi all'anteriore, antirollio maggiorate e vari rinforzi nel sottoscocca (per i più curiosi, c'è un video del compianto Emamotorsport su YouTube con la macchina sul ponte dove si vedono bene) TENUTA DI STRADA L' assetto di serie, prodotto dalla Sachs, è valido, piuttosto rigido ma non eccessivamente, assorbe bene le asperità ma senza avere un rollio eccessivo. I controlli di trazione e stabilità possono essere staccati completamente. La Yaris GRMN monta pneumatici da 205/45 R17. Usciva di fabbrica con le Bridgestone Potenza RE 050A, che personalmente non mi hanno soddisfatto e che la rendevano piuttosto sottosterzante. Dopo aver fatto un setup piuttosto aggressivo di camber e convergenza e aver montato pneumatici decisamente migliori, ora l'auto ha un ottima tenuta di strada e risulta molto efficace tra le curve. CONSUMI Se guidata normalmente i consumi sono buoni, si riescono a fare anche i 15-16 km/litro in extraurbano ESTERNI La carrozzeria, bianca a tre porte con tetto nero, è molto simile a quella delle Yaris normali, cambia solo la griglia a nido d'ape sulla calandra anteriore, lo spoiler e il paraurti posteriore con lo scarico centrale, i cerchi in lega neri forgiati della BBS (che costano un rene) e la caratteristica livrea adesiva rossonera che richiama i colori della Yaris da rally INTERNI Anche l'interno è semplice e piuttosto simile a quello delle altre Yaris, con una buona abitabilità sia davanti che dietro, un discreto bagagliaio e un'accessibilità non ottimale ai posti posteriori a causa della carrozzeria a tre porte. Spettacolari i sedili anteriori in Alcantara con poggiatesta integrato e logo GR, belli da vedere e molto contenitivi, solo un po' duretti nei viaggi lunghi. Da segnalare il fatto che l'auto è poco isolata acusticamente, ma visto il sound che emette, lo vedo come un pregio. DIFETTI L'unico vero difetto di questa macchina è il costo dei ricambi: a causa della rarità del modello, sull'aftermarket si trova poco, e Toyota vende i ricambi originali specifici di questa versione a prezzi folli. Alla guida, le uniche cose che non mi hanno soddisfatto, ovvero le pastiglie e le gomme stock, sono una cosa facilmente risolvibile, sul resto nulla da dire. CONCLUSIONI Riassumendo, la Yaris GRMN è un' auto molto meccanica e poco filtrata dall'elettronica, che mette al primo posto il piacere di guida e trasmette molto al guidatore, un po' come le auto sportive di qualche decennio fa. Dopo due anni e mezzo assieme e dopo aver sistemato ciò che non mi entusiasmava, sono soddisfatto e la ricomprerei. La consiglio vivamente a chi cerca un' esperienza di guida analogica ed emozionante e a chi cerca un'auto esclusiva e particolare, mentre la sconsiglio per chi cerca una sportivetta da usare tutti i giorni. Chiedo scusa per essermi dilungato così tanto, spero di non avervi annoiato troppo!! 😂1 punto
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Grande Punto è una delle utilitarie su cui, secondo me, Fiat è stata più ambiziosa. Basti pensare ai motori, dal 1.9 multijet 130cv al Turbo MultiAir da 135. Roba veramente di valore su quel segmento1 punto
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Questo video mi ha fatto ricordare una cosa: Psa non fornisce solo la pesca olio (che sarebbe semplice da cambiare) ma solo la pompa olio completa che costa una discreta fucilata..1 punto
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Dipende da cosa cerchi, il 1.5 non è fermo, ma non è un fulmine di guerra questo va detto. E' comunque godibile e divertente da guidare (in entrambi i casi si gode di più per il telaio e l'accoppiata col cambio piuttosto che le prestazioni pure) il 2.0 da quel quid in più dato anche dall'autobloccante quando si vuole arrivare al limite. Sul topic della MX-5 avevo fatto una mini recensione sulle mie impressioni. Sulla RF che pesa un pochino di più vedrei bene il 2.0 però. Fossi in te però avrei grossi dubbi a far cambio, son due auto diverse vero (l'MX è usabile come daily volendo) adorando la Barchetta e le sue linee se ne avessi una sinceramente sarei molto ma molto in dubbio sullo scambio.1 punto
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Nonché la cugina Opel Corsa tirata avanti fino al merger con PSA e pubblicizzata con gli stucchevoli slogan "è una tedesca"... no, era solo una Punto che non si era lasciata andare1 punto
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Ciao ottima vettura.. ti consiglio di valutare come opzione anche la mazda 3 con motore skyactiv x1 punto
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si, ci sono grosse novità per le LFP quindi sarà il caso di parlarne. L'elenco delle batterie invece è alquanto più complicato come ti ho illustrato nell'altro thread. Anche perchè cambiano con il tempo e non ci avvisano nemmeno. E lo stesso brand può avere marche e chimiche diverse. Forse intanto si può iniziare a parlare con il ben più modesto elenco delle auto con batterie LFP o derivate. Solleciterei tutti, quando si aprono thread di nuovi modelli EV, a rintracciare contestualmente informazioni su marca e tipo batterie, come fosse importante quanto sapere quanti cavalli o range hanno.1 punto