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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 23/02/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. TREDIECI: IL RESTOMOD DI ERRE DESIGN STUDIO IL LABORATORIO DI IDEE DI ERRE COMPANY Un potente stimolo per la memoria emotiva dei fan. Una proposta che riprende i valori di una sportività basata sulle sensazioni. Moncalieri, 12 febbraio 2024 – Comprendere il valore del patrimonio offerto dalle auto d’epoca è un compito fondamentale di ogni car designer. TREDIECI comunica questo valore partendo da un’indiscutibile icona degli anni Settanta. ERRE Design Studio, l’officina “sartoriale” composta da un team di circa venti designer provenienti da tutto il mondo e guidati da Hernan Charalambopoulos, propone questa concept car che nasce con l’obiettivo di far rivivere la passione per l’automobile riportando a galla la sua vera sostanza, e aggiungendo contenuti tecnici rinnovati e contemporanei. Il Team di ERRE Design Studio ha scelto di lavorare su un’auto dalle forme molto caratterizzate e definite che, pur riproponendo linee spigolose tipiche di quegli anni, si distingueva dalle classiche vetture degli anni Settanta. Proporzioni inedite, sovrapposizioni di trapezi e una certa crudezza nell’incastrare i volumi tra di loro fanno di questa vettura, ancora oggi, un vero oggetto di culto. TREDIECI (lunghezza: 4150mm - larghezza: 1760mm - altezza: 1120mm - interasse: 2270mm) è un concept elettrico (electromod) con un’impostazione totalmente sportiva, come evidenziano le carreggiate allargate (+130mm) e i cerchi di dimensione maggiorata (19’’). Il concept è caratterizzato dalla divisione in due blocchi, di larghezza differente, sovrapposti, che vanno a riprendere una caratteristica della vettura originale enfatizzando la posizione delle ruote che occupano una posizione più esterna. Ne deriva un lavoro scultoreo, dall'impronta estetica fortemente incisiva e distintiva che contribuisce a trasmettere una sensazione di potenza e sicurezza sulla strada. Buongiorno a tutti. Sono particolarmente lieto di presentarvi il frutto del mio lavoro degli ultimi mesi. La scelta della A310 è nata dal fatto di voler lavorare su una vettura dalle forme iconiche che già ai tempi si differenziavano dalla concorrenza. Aspetto i vostri commenti
    23 punti
  2. Il porta baguette è la risposta al tavolino della Ypsilon.
    12 punti
  3. 9 punti
  4. Perché l'Alfa deve essere sempre dura e pura e continuare a non pensare alle vendite? Siamo nel 2024 e tutti i costruttori con l'avvento dell'elettronica e dell'elettrico si sono o si stanno snaturando per cercare di sopravvivere. Praticamente tutti stanno condividendo piattaforme. Continuare a pensare che l'acquirente tipo di Alfa sia quello con i guanti tagliati che cerca a ogni curva la derapata per stamparsi il sorriso sulle labbra vuol dire far morire il marchio, esattamente come stava accadendo. Bmw l'ha capito anni fa.. idem Mercedes, Audi etc.
    9 punti
  5. Posso dire che sono emozionato a rivedere il sondaggione? Quest’anno parto con ambizioni smisurate, quasi Binottiane.
    7 punti
  6. https://it.motor1.com/news/709633/lancia-ypsilon-hf-2025-render/
    7 punti
  7. io invece devo capire se sarò il Verstappen della situazione capace di confermarmi ed aprire un ciclo, o più probabilmente Button..., unica certezza continuerò con il mio metodo "Renè Ferretti", alla cazzo di cane
    6 punti
  8. Adesso fanno pubblicità sui prototipi camuffati... "Are you ready?" Io che data la mia veneranda età ho visto altre cose imbacuccate in giro per le nostre metropoli, mi chiedo cosa avrebbero potuto scrivere sui proto della Tempra nel 1986 "Caaalma.... vai a comprarti la Regata II atto intanto"
    6 punti
  9. Mamma mia ragazzi, il pessimismo cosmico avvolge il thread. Poi questo dare addosso alla Tonale per buttare nel cesso anche la Milano non lo capisco. O forse si ma lascio perdere..
    6 punti
  10. ho corretto 😅 diciamo che il progetto nasce nel reparto stile inizialmente per la parte social dell'azienda, ma fin dall'inizio abbiamo lavorato come se fosse un progetto da dover realizzare in futuro. Ad esempio abbiamo fatto quello che è stato fatto con Kimera, cioè tenere tetto e parabrezza uguali e lavorare sul resto della carrozzeria, andando a riprendere si le forme della originale ma ridisegnandola tutta (esempio oltre ade essere più larga, la macchina è leggermente più corta, questo perché abbiamo lavorato anche sulla ridistribuzione dei volumi per renderli più dinamici). Poi però vedendo il risultato ci siamo fatti ingolosire e con la parte dell'ingegneria c'è stato anche uno studio più approfondito per quanto riguarda uno sviluppo vero e proprio e come farle "sul serio"(a cui ho collaborato molto volentieri). Non posso rilasciare numeri perché siamo in una fase preliminare, ma diciamo che abbiamo pensato ad un motopropulsore naturalmente piazzato al posteriore non molto potente (non ci saranno 1000 cv ma molti molti meno) ed anche per le batterie non saranno molto potenti, ma puntiamo molto sulla leggerezza dell'originale e pensiamo di ottenere lo stesso buone prestazioni (o almeno si spera)
    5 punti
  11. Scusate l'OT, ma citando una scena di un film di Checco Zalone, mi è venuto in mente leggendo il post, un surreale discorso tra una Fiat (Checco) e un Alfa (lo Zio): Sono auto normali come noi lo zio, siamo nel 3000 le case automobilistiche si emancipano ormai...ma tu pensi veramente che la gente si fa questi problemi
    5 punti
  12. Un umarèll controlla il lavoro dei meccanici red bull. Niente pausa, per recuperare il tempo perso.
    5 punti
  13. Questa è la storia del design della Toyota Yaris (XP10), progettata da Toyota EPOC (Ufficio Europeo per la Creazione), precursore di quello che conosciamo come Toyota ED2 Studio. Questa vettura è innovativa non solo per il suo stile audace al momento del lancio, ma anche per le prime auto giapponesi progettate da . Prima di allora, le auto giapponesi venivano progettate internamente con il contributo del marketing europeo. Quindi, erano ancora le auto di progettazione giapponese ad essere modificate nei dettagli per adattarsi al gusto europeo, e questo è stato finora il ruolo degli studi di design europei dei produttori giapponesi. Ad ogni modo, se sei interessato a questo argomento, condividerò schizzi di design mai visti prima della Toyota Yaris. Designer : Sotiris Kovos, John McLeod (1995)
    4 punti
  14. al momento promossa veramente tanto. Chissà che non risvegli l'ormai dimenticato Seg B. con un'aspra lotta tra i marchi storici.
    4 punti
  15. A me sembra lo stesso del leak della UI.
    3 punti
  16. Via autoblog.nl https://www.autoblog.nl/nieuws/kijken-we-nu-al-naar-de-porsche-911-992-facelift-6847902
    3 punti
  17. Sembrerebbe esserci un vero e proprio accenno di terzo volume. I precedenti non sono esattamente fausti...
    3 punti
  18. La mia impressione che Charles abbia spinto molto nel primo giro a gomme nuove era giusta. Notevoli anche i 18 secondi di vantaggio sulla simulazione fatta da Carlos ieri.
    3 punti
  19. Credo che Paolo, con questo suo commento, ...si riferisca a queste immagini: che mi permetto di mettere così, semplicemente perché proprio in questa discussione ce le presentò un paio di anni fa @fiatpandahobby, con questo post: Nel post, e quindi presumo nelle fonti di @fiatpandahobby, si parla anche di un coinvolgimento di Italdesign, quindi sarebbe interessante capire esattamente le dinamiche di questi "scambi"... Nella questione Punto (176) e Italdesign, però, ci mettiamo naturalmente anche la stranota proposta fatta a Renault per il progetto X57 (Clio, 1990) già intorno al 1986, quella ricordata da @Thedriver. Alla quale dobbiamo aggiungere, secondo me, anche una meno nota evoluzione del 1988... Trabant X03 (XP1995) Si trattava di un progetto di fine anni Ottanta, ancora pre-caduta del muro, in cui era coinvolta Volkswagen ed evidentemente anche Italdesign, come si può vedere in questo ritaglio, pubblicato già nel maggio 1990 dalla rivista "Kraftfahrzeugtechnik" della Germania dell'Est. Che rivela che il prototipo era stato realizzato nel 1988. Naturalmente non voglio dire che "questa è una Punto", ma che idee e concetti che si videro su 176, Italdesign le aveva sviluppate e diffuse in varie fasi, a volte anche in parallelo, prima della proposta a Fiat. Qui per esempio ci vedo un'evoluzione della proposta per Renault X57 Clio, con elementi di Yugo Florida (1988), Renault 19 (1988), Seat Toledo (1991) e Seat Ibiza II (1993)... La mia personalissima idea su Italdesign, è che il post-Fiat Uno '83 sia stato per un buon decennio una evoluzione dello stesso concetto di Uno: - come forma generale della carrozzeria (2 volumi compatta e "alta" e con portellone quasi verticale), solo via via più grande e "gonfia", quasi colpita da ipertrofia... - come vetratura laterale (a tre luci sulla 5 porte, sempre senza deflettore sulla portiera posteriore, comunque sempre con l'ultimo vetro parallelo alla linea del portellone), che solo divenne in genere più ampia - talvolta fino a toccare il montante C o il portellone - e spesso unificata dai montanti anneriti. A questi due aspetti di base, nei diversi progetti si aggiungevano variazioni minori, con la sola eccezione - nel senso di non essere "minore" - dei fari posteriori verticali a lato del lunotto. Idea che sarà il tratto caratteristico di Punto 176, ma che evidentemente si era vista già nelle proposte per Renault X57... ...e che secondo me nasce proprio come re-interpretazione/evoluzione delle luci posteriori di R5: sottili e verticali, poste in basso, con la presa d'aria più in alto, staccata sul modello originale poi allungate e poste in continuità con le le fasce in plastica nera sulla Supercinque infine, nei prototipi di Renault X57, l'idea di portarle in alto, accanto al lunotto, proprio al posto delle fasce nere: (a sinistra Italdesign, a destra proposta interna Renault) Se l'idea l'abbia avuta Giugiaro-Italdesign, o qualcuno dentro la Régie, questo è mi impossibile stabilirlo, ma il fatto che alla fine Renault non l'abbia adottata per la futura Clio, evidentemente lasciò campo libero a Italdesign per riutilizzarla senza problemi con Elaz & Fiat. (Fonti per Trabant X03: CarDesignArchives, Kraftfahrzeugtechnik, August Horch Museum di Zwickau)
    3 punti
  20. Snapinsta.app_video_419254002_903606371243185_7461220247213548838_n.mp4
    3 punti
  21. Buona la simulazione di Ricciardo con la RB19.
    3 punti
  22. Ricordatevi sempre che i proclami sulle BEV sono stati tutti fatti in epoca di bassi tassi d'interesse e forte speculazione azionaria sui veicoli BEV (cosa che ha portato Tesla ad essere il primo automaker al mondo per capitalizzazione di mercato). Ora queste circostanze non ci sono più, oltre alle difficoltà per la rete di ricarica: quindi conviene tornare realistici e smettere di essere sognatori sperando di essere finanziati follemente.
    3 punti
  23. Sono ancora i vecchi interni della A3 8V, che secondo me sono ben migliori della attuale A3 8Y.
    3 punti
  24. 3 punti
  25. al momento è ingiudicabile senza sapere che materiali e finiture adotterà parlando del cockpit apprezzo più un finto cannocchiale che mettere due tablet in equilibrio sulla plancia come fanno i tedeschi ; almeno hanno fatto un tentativo di integrazione e riparato lo schermo dalla luce esterna che è una cosa importante lo stesso vale per lo schermo centrale ben integrato in plancia come su giulia e basso il giusto per provare ad impedire il riflesso del sole basso che ti arriva dal lunotto da dietro d' inverno
    3 punti
  26. Ma in questo segmento la meccanica superiore non la da nessuno, quindi la qualità degli interni devi curarla se vuoi far pagare di più il prodotto. Sempre che tu non consideri il cliente fesso, ma forse è proprio quello il punto.
    3 punti
  27. (Fonti interne all’ azienda) la versione bev della Mc20 si chiamerà “MC25 Folgore” e uscirà nel 2025
    2 punti
  28. Stai attento che se ripeti 3 volte la frase davanti allo specchio ti compare Tavares con in mano un motore da 60kw e pacco batterie lfp da 44 kwh
    2 punti
  29. Se lo fanno uscire in peggio dopo anni di attesa sono da internare
    2 punti
  30. Scusate mi agevolate la moglie di OF?
    2 punti
  31. Si ma non vedo problematico, con la demografia in Europa, la mancanza di forza di lavoro formato gia ora, che diventera i prossimi anni con il pensionamento dei boomer ancora peggio, ci sono altri compite da fare in Europa che produrre semplice auto, possono fare altri.
    2 punti
  32. Agevolo riassunto creato da AI Parte 1 Il testo è un riassunto di un podcast di Wolf Storie, incentrato sull'intervista a Olivier François, un personaggio chiave nel mondo automobilistico. Olivier è attualmente CEO di Fiat e Abarth, nonché Chief Marketing Officer per Stellantis, un gruppo che include 14 marchi automobilistici. Durante l'intervista, Olivier condivide la sua vasta esperienza nel settore, iniziando dalla sua carriera in Citroen, dove ha introdotto innovazioni strategiche che hanno rivoluzionato il mercato automobilistico danese. Parla della sua passione per il marchio Fiat, delle sfide incontrate nel rilanciare il marchio in Italia, e del suo ruolo cruciale nel successo di diversi modelli Fiat, inclusa la 500 elettrica. Olivier discute anche del suo background unico, che mescola diverse culture e passioni, dalla poesia alla musica, evidenziando come queste esperienze abbiano influenzato la sua visione creativa nel marketing automobilistico. La conversazione tocca inoltre temi come la fusione con Stellantis, le strategie per il futuro del marchio Fiat, e l'impegno verso la mobilità elettrica, con aneddoti personali che illustrano la sua stretta collaborazione con Sergio Marchionne e incontri con celebrità come Leonardo DiCaprio. Le strategie future del marchio Fiat, come discusso da Olivier François nell'intervista, si concentrano su diversi aspetti chiave: 1. **Elettrificazione e Sostenibilità**: Fiat è fortemente orientata verso l'elettrificazione, con l'impegno di rendere la mobilità più sostenibile. La Fiat 500 elettrica è un esempio di questa direzione, e il marchio si propone di espandere ulteriormente la sua gamma di veicoli elettrici. 2. **Espansione Globale**: Fiat mira a consolidare e espandere la sua presenza a livello globale, non solo in Europa ma anche in Sud America (dove già detiene una posizione di leadership, specialmente in Brasile), in Turchia, e in nuovi mercati come l'Algeria. 3. **Innovazione Democratica**: François ha espresso l'intenzione di rendere l'elettrico accessibile a tutti, puntando a produrre veicoli elettrici economici ma di qualità, sottolineando l'importanza di un'elettrificazione "democratica". 4. **Focalizzazione su City Car**: Fiat continuerà a concentrarsi fortemente sul segmento delle city car, con nuovi modelli come la Topolino elettrica, progettati per la mobilità urbana. 5. **Collaborazioni e Partnership**: Le collaborazioni con celebrità e marchi di lusso (ad esempio, la vendita all'asta di versioni speciali della Fiat 500 elettrica in collaborazione con Leonardo DiCaprio per beneficenza) sono strategie per aumentare il prestigio e l'attrattiva del marchio. 6. **Sinergie all'interno di Stellantis**: L'appartenenza al gruppo Stellantis offre a Fiat l'opportunità di sfruttare sinergie in termini di piattaforme, ricerca e sviluppo, e tecnologie, per produrre veicoli innovativi e competitivi. 7. **Focus sulla Customer Experience**: François sottolinea l'importanza di un'esperienza cliente eccellente, sia in termini di prodotto che di comunicazione del marchio, per costruire una relazione duratura con i consumatori. Queste strategie riflettono l'ambizione di Fiat di adattarsi alle sfide del futuro dell'automobilismo, mantenendo al contempo la sua identità di marca centrata sull'innovazione accessibile e sulla sostenibilità. Parte 2 La seconda parte dell'intervista a Olivier François nel podcast "Wolf" condotto da Fedez continua a esplorare il mondo professionale e personale di François, mettendo in luce il suo ruolo chiave nel settore automobilistico e oltre. Questa sezione si apre con una discussione su Elon Musk, paragonandolo a figure storiche innovative, e prosegue con aneddoti personali che evidenziano la capacità di François di pensare fuori dagli schemi e di influenzare positivamente i marchi con cui lavora. François condivide storie del suo trasferimento negli Stati Uniti per lavorare con Chrysler durante la crisi finanziaria, sottolineando come la sua creatività e la sua visione unica abbiano contribuito a rivitalizzare il marchio attraverso campagne pubblicitarie memorabili, tra cui lo spot iconico al Super Bowl che ha celebrato Detroit e la resilienza della città e dell'azienda. Racconta anche di incontri significativi con figure come Eminem e altri premi Nobel per la pace, mostrando come queste interazioni abbiano influenzato le sue campagne pubblicitarie e contribuito a definire il suo approccio al marketing e alla comunicazione di marca. Il dialogo tra Fedez e François tocca vari argomenti, dalla musica all'automobilismo, dalla sostenibilità alla tecnologia, riflettendo sulla profonda connessione tra creatività, etica aziendale e successo commerciale. François sottolinea l'importanza dell'innovazione responsabile, come dimostrato dal suo impegno nell'elettrificazione della Fiat 500, e discute del suo desiderio di portare valori positivi e cambiamenti significativi nel settore automobilistico e oltre. La conversazione si conclude con un focus sulla Fiat 500 elettrica, un progetto che François considera etico e rivoluzionario, non solo per il suo impatto ambientale ma anche per la sua capacità di diffondere un messaggio di positività e innovazione italiana nel mondo. Visione Globale e Locale: François evidenzia l'importanza di una strategia che sia sia globale che localizzata, adattando il messaggio e il prodotto ai diversi mercati pur mantenendo una visione coerente del marchio. Elettrificazione e Sostenibilità: L'impegno verso l'elettrificazione è un tema centrale, come dimostra l'entusiasmo per la Fiat 500 elettrica. François punta su veicoli che non solo riducano l'impatto ambientale ma che siano anche espressione di valori etici e positivi. Cultura e Identità: Il legame con l'Italia e l'importanza dei valori italiani sono evidenti nell'approccio di François, che vede nelle sue auto non solo prodotti ma ambasciatori di una certa "italianità", capace di unire design, innovazione e qualità di vita. Leadership e Relazioni: L'intervista offre anche uno sguardo sullo stile di leadership di Sergio Marchionne, sottolineando come la capacità di bilanciare razionalità e intuizione sia stata cruciale nel rilancio dei marchi automobilistici sotto la sua guida.
    2 punti
  33. Di questo passo la prossima versione speciale sarà la Corsa Maybe...
    2 punti
  34. Continuano le sviolinate di Leclerc. Intanto i giri fatti da Sainz oggi confermano la costanza del degrado gomma. Nonostante ci fossero quasi 40°C di pista.
    2 punti
  35. https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/owners/1425069 Clicca su “Designs” e scorri le varie pagine.
    2 punti
  36. Un tentativo di prendere per i fondelli i clienti, rivelatosi un buco nell'acqua.
    2 punti
  37. De Meo: "Volkswagen, Renault e Stellantis insieme contro cinesi e americani". È il modello Airbus "Volkswagen, Renault e Stellantis stanno pensando all’impensabile, esplorando legami per produrre veicoli elettrici più economici e respingere le minacce esistenziali derivanti dall’avanzata dei rivali cinesi e di Tesla, che espongono le debolezze competitive delle più grandi Case auto europee del mercato di massa". https://www.dmove.it/news/de-meo-volkswagen-renault-e-stellantis-insieme-contro-cinesi-e-americani-e-il-modello-airbus
    2 punti
  38. Si, lo stop ai fornitori FCA arrivó nel maggio 2020 per il passaggio al pianale PSA, la fusione avvenne a fine anno mi pare
    2 punti
  39. Esatto, costerà meno pur essendo meglio sotto molti punti di vista. Dato che corrobora la posizione di Tonale come peggior disgrazia mai accaduta allo stabilimento di Cassino, in misura superiore anche alla Fiat Croma 2005.
    2 punti
  40. Pur essendo un'infame peugottata, rimane comunque meno presente l'effetto copia-incolla, e tutto l'abitacolo sembra concepito per l'anno domini 2024, senza "licenze poetiche" come la leva del cambio anni 90. Anche per quanto riguarda la gamma motori, entrambe si venderanno in versione 130 cavalli, ma sicuramente qui renderanno meglio che su Tonale, e anche l'alto di gamma sarà più curato. E scrivo tutto questo con sgomento, perché la Tonale si farà battere a mani basse da un'auto che comunque di speciale non ha nulla.
    2 punti
  41. Io le critiche a priori all'utilizzo di elementi di altre auto del gruppo non le capisco. Per anni abbiamo apprezzato e osannato le lamborghini che avevano mezza componentistica interna delle Audi A4/A6, idem Bentley con BMW... Come possiamo pensare che per una macchina del genere non adottino condivisioni? Se fatto bene, può addirittura essere un vantaggio in termini di durata, pezzi di ricambio, aggiornamenti, affidabilità etc.
    1 punto
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