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Continuano a perseverare. Un auto da oltre 200k€ dove se vuoi un colore di interni diverso dal nero devi tirare fuori altri (tanti) soldi è semplicemente pazzia. Dicano che vogliono chiudere e finita li.4 punti
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È il nuovo EP (Prince) Puretech di quarta generazione, non so forse sinceramente se il 1.6 Phev della nuova 3008 e DS8 è gia di quarta generazione o è il vecchio di terza3 punti
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Scommettiamo che da qui all'entrata a listino tornerà magicamente "Panda" grazie a uno sticker sul portellone stile '90s ?! 😉3 punti
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Buongiorno e buon weekend a tutti! Riuppo il topic per far seguito alla gentile richiesta dell'autore e condividere il curioso documento da me rinvenuto l'anno scorso, insieme ad un sacco di altre "cianfrusaglie", su un banco del mercatino che frequento ogni mese. Banco presso il quale faccio sempre sosta perchè il venditore ha un occhio particolare per libri e riviste riguardanti l'automobile; c'era questo scatolone, venuto via per il classico "forfait", neanche troppo contenuto a dire il vero, che attirò la mia attenzione dopo aver notato che fra le mille scartoffie vi erano alcune cartelle stampa. Mentre curiosavo il venditore mi disse che apparteneva ad un giornalista. Una volta a casa, iniziando a controllare per bene il materiale, mi resi conto che il malloppo in questione era di Fulvio Cinti, il fondatore di Auto & Design (e prima ancora, se non vado errato, di Style Auto). Mi resi pure conto che chi in famiglia aveva deciso di "sbaraccare" dopo la scomparsa di Fulvio non aveva prestato molta attenzione al contenuto: oltre a materiale proveniente dagli uffici stampa delle Case, sicuramente particolare rispetto a quello che il lettore comune poteva avere fra le mani, mi sono ritrovato davanti anche documenti privati. Fatture, conti, appunti di Cinti su Saloni vari, prenotazioni di camere d'albergo, inviti, cartoline natalizie, lettere private fra colleghi e superiori/sottoposti (alcune di tono amichevole, altre molto meno...) addirittura le copie di una constatazione amichevole per un incidente da lui avuto con una Fiat 500 in gioventù. Per dirne una, ho scoperto quanto costava una pagina di pubblicità di Auto & Design, e per quanto "veniva via" la copertina (che noi l'abbiamo sempre vista come una pagina il cui contenuto veniva scelto in base all'argomento che la redazione riteneva più adatto... ma in realtà era in vendita anche quella...) Insomma, anche cose che custodisco con cura e discrezione, ma che mi hanno messo leggermente in imbarazzo pensando che gli eredi (o chi per loro) avrebbero potuto fare un po' più di attenzione nel "dar via la roba". Comunque, esaurito l'antefatto, veniamo al documento in questione, che riguarda ovviamente la Panda di Giugiaro. Tempo fa ne avevo lasciato una piccola anteprima in giro, per via della curiosità che suscitava il nome "Rustica" sulla copertina di questo piccolo dossier. Siamo ovviamente di fronte ad un documento Italdesign, non serve uno scienziato per capirlo Il documento inizia con due pagine di testo, che vediamo in questo post, con le "note generali sul programma Rustica": non sto a spiegarvi il contenuto, perchè fortunatamente il testo è ben leggibile. Penso sia chiaro che ci troviamo nel momento in cui Giugiaro presenta a grandi linee il suo progetto, ormai ben definito come ci mostrano i disegni, nelle pagine che seguiranno, della sagoma-Panda a confronto con alcune vetture Fiat e non. Infine, un "bonus" che non ricordavo di aver archiviato insieme al dossier. In questa lettera (indirizzata all' Ing. Nicola Tufarelli) Giugiaro esprime le sue preoccupazioni dovute al fatto che in Fiat qualcuno sta cercando di imbellettare e "snaturare" l'idea-Panda da lui avuta. Giugiaro teme che così facendo la vettura perderà lo spirito con cui è stata concepita e nel quale Giugiaro (con gran ragione, col senno di poi) crede molto, e andrà a finire nel mare di piccole tutte simili, che cercando di essere un po' di tutto. Ci vuole coraggio, bisogna osare, e il pubblico imparerà ad amarla così com'è. E così fu. Notiamo anche che oltre di "Rustica" qui si parla anche di "Zero", e che in un passaggio abbiamo in qualche modo la nascita di un altro dettaglio caratteristico dell'interno della Panda.3 punti
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Un V16, questi sono pazzi Ma oltre alla Cizeta Moroder ci sono state altre applicazioni in serie di un V16? Da architetto dico che dipende dal palazzo Questo mi scalda il cuore eccome 🥰😍2 punti
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La qualità delle plastiche in rapporto al prezzo, mica c'è bisogno di palparle per vedere che sono indecenti su una auto di 4 metri venduta a più di 30k.2 punti
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Son quasi sicuro che i piani iniziali prevedevano il cambio nome in Pandina, poi confinato ad un allestimento. Credo abbiano cambiato idea in corsa, a seguito dei commenti post-presentazione2 punti
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Vista dal vivo dentro e fuori, bella, mi é piaciuta. Da quello che mi hanno detto i collaudatori l'assetto é impostato più sullo sportivo che sul comfort.2 punti
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Non voglio paragonare noi del forum con persone che sono pagate per gestire aziende importanti, ma effettivamente moltissime opinioni che abbiamo espresso si sono rivelate più che veritiere. Vedi il prezzo esagerato, vedi uno stile troppo conservativo, vedi una personalizzazione scarna (fuoriserie è un salasso non giustificato). Possibile che i cervelloni che gestiscono il marchio non abbiano preso in considerazione questo? Urge un serio e concreto cambio di rotta2 punti
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In primis vorrei salutare tutto il forum dopo anni di assenza; dopodichè, vorrei dire la mia su quest'auto... Io sinceramente vorrei solo sapere il perchè di tutte queste lamentele per Junior...è un' auto del segmento B, e solo un folle potrebbe pretendere un telaio specifico per un'auto piccola, che, dite ciò che volete, deve comunque mantenere un listino accattivante. Il motore è l'ottimo 1.2 turbo PSA a catena: la versione precedente aveva la cinghia a bagno d'olio e io tutta questa difettosità di cinghie che si spappolano o roba varia che imperversa nei social, non l'ho vista. Ad oggi non esiste (non è mai esistito) il motore perfetto e tutti i piccoli benzina di qualsivoglia marchio ha i suoi problemi. Molti hanno detto/scritto: "Perchè non hanno usato il firefly?". Io risponderei, documenti alla mano, che anche i 1.0/1.3/1.5 firefly stanno avendo dei problemi importanti allo scarico (egr/sensore temperatura gas scarico), e all'accensione (bobine), ma comunque nella norma. E gli altri marchi? I piccoli TFSI hanno le loro problematiche, così come i 3 cilindri benzina BMW ecc ecc...di esempi ce ne sono a bizzeffe. Il telaio PSA...ricordiamoci che la precedente utilitaria del biscione aveva il telaio della Grande Punto...quindi, di cosa parliamo? Lo stile...qui è una cosa soggettiva, e a me sembra molto riuscita, sia rispetto rispetto alla concorrenza attuale sia (ancora) alla sua progenitrice, che a me è sempre sembrata un gufo... E' evidente che quando si parla di Alfa, si smuove qualcosa tra gli appassionati e soprattutto tra gli alfisti...ma quanti sono questi alfisti? O meglio, quanti alfisti (in Europa e non solo nel nostro orticello) hanno meno di 40/50 anni? Si possono contare sulla dita di una mano per i motivi che tutti conosciamo. Sta Junior è un buon punto di partenza per allargare la gamma verso segmenti più alti (dal D in poi, sul C le condivisioni saranno obbligate come per la Junior). Bisognerebbe continuare l'ottimo lavoro fatto con STELVIO e Giulia con telai raffinati e, magari "pretendere" la produzione nel nostro paese visti i margini molto più importanti...2 punti
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Commenterò la Milano più in là, ma voglio per il momento sottolineare come Tavares sia un ipocrito. Sono anni che avverte della minaccia cinese, e ci sta. Nella sola giornata di oggi, ha discreditato chi ha venduto Volvo e MG ai Cinesi e fa minacce appena velate al governo in caso di avvicendamenti con i Cinesi (si parlava di una fabbrica di batterie in Italia). E ci può anche stare. Però, il 26 ottobre 2023, si faceva fotografare bello bello con il gotha di Leapmotors, dopo la firma del "partenariato strategico". Ovvero, dopo che Stellantis abbia investito 1,5 milliardo in Leapmotors e promesso di sviluppare le attività di Leapmotors nel mondo (cioè che Leapmotors potrà usufruire della rete Stellantis). Un bel bagno di coscienza, no?1 punto
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Non ho capito se è una coincidenza, o se avevano le luci di stop accese fisse per un qualche problema 😂1 punto
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Molto fa il colore, il verde Toscana, in abbinamento con la plancia e i pannelli porta - anche posteriori - avorio. Le differenze con la 4x4 erano limitate ai cerchi grigi chiaro invece che bruniti, alla mancanza degli "scivoli" sui paraurti in grigio satinato e alla scritta 4x4 ovviamente mancante sui paracolpi laterali. Secondo me fa molto anche la gamma colori ridotta all'osso, già limitata al lancio: c'era il rosso, il rosso metallizzato, avorio, nero, grigio metallizzato, blu, viola e marrone. Adesso è anche peggio, soprattutto pensando che Panda 2 aveva una gamma colori incredibile: giallo, rosso, verde, azzurro, blu, viola, arancione, beige, fucsia...secondo me se al cliente dai le possibilità di personalizzazione, per lo meno di carrozzeria, le macchine le vendi. Le auto bianche/nere/grigie sono un obbligo imposto dalle case, almeno nei segmenti inferiori. Te pensa che invece a me lo schermo appicciato sulla plancia non piace per nulla. Si perde completamente l'idea alla base della plancia con l'anello colorato, il marsupio e la parte della radio unita al cruscotto. Spero che la nuova Panda derivata dai concept appena mostrati sia più simile all'originale: se ci pensate aveva un cruscotto rettangolare con il tachimetro e verso il centro i pulsanti e i comandi del riscaldamento. Basterebbe sostituire il tachimetro con uno schermo che ne riprenda come opzione il disegno originale, e a lato mettere i comandi essenziali, con la possibilità dello schermo touch. el nino1 punto
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Non vedo che problemi seri possa incorrere in una riverniciatura del tetto dove non dovrebbero smontare niente per farlo, oltre al fatto che essendo diverso dal resto della carrozzeria non c'è neppure il rischio che si noti la differenza di colore. Io mi farei riverniciare il tetto in garanzia come giustamente proposto dalla concessionaria.1 punto
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Sono pieni di manovalanza e poi consulenti senior! Uno di questi è zapatinas! Comunque hanno attinto a piene mani dall’ex indotto fiat1 punto
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Si, anche perché più che l'autonomia il problema è la carica. Mi chiedo solo dove prenderemo tutta quella potenza per stazioni con molte colonnine e se possiamo essere sicuri che non ci siano rischi, le batterie più le carichi a C alte più rischiano di prendere fuoco.1 punto
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CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica CATL: una nuova batteria per auto elettriche capace di offrire 600 km di autonomia con 10 minuti di ricarica1 punto
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Il Rosso Granturismo sulla Granturismo termica costa 25 mila euro. Imbarazzante. Sulla Folgore arriva a 33 mila euro. Per un rosso. Aberrante.1 punto
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Poi ti dicono che qui siamo tutti piccoli CEO automotive. Loro invece... mega capitani di industria.1 punto
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Mi domando quale mente sopraffina abbia pensato che una cinghia in bagno d'olio non potesse avere problemi.1 punto
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Ma se é letteralmente un motoraccio dove ci sono centinaia se non migliaia di casi in cui la cinghia si spappola nel pescante dell'olio motore. Ci sono addirittura svariate class action ai danni della ex PSA. Sul 1.5 diesel stessa storia: catena difettosa e molteplici problemi con serbatoio AdBlue che coinvolge non solo i marchi ex PSA ma anche Ford. Negli ultimi 7/8 anni il reparto R&D ex PSA ha dormito, in confronto i Firefly/VAG 3 cilindri sono capolavori.1 punto
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Oggi in frigo ho trovato questo e credevo che fosse una sorpresa per me: un indizio lasciato da mia moglie per dire che mi ha regalato una Junior elettrica… e questo credevo che fosse il tappo della presa, nello sportellino, sì insomma quello che serve a non far evaporare l’elettricità… … e invece no: era solo il suo pranzo, una scatoletta di salmone affumicato o roba del genere. Per fortuna! Tanto in condominio siamo diffidati dall’installazione di wall box perché c’è da rifare tutti i cablaggi ai piani interrati 😂1 punto
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Per la serie: Brava Giovanna, Brava! Fermo immagine di Tavares quando scopre che per la palette di colori di Ypsilon, han riesumato tolle di vernice di Pegiò e Citroni del mesozoico.1 punto
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L'iconica Panda che alla fine degli anni '90 era arcaica pure rispetto alla Seicento... Hanno fatto quello che dovevano fare, qualche ritocco per renderla a posto con le normative e un tablet che probabilmente sarà utilizzato solo come radio dal 90% degli acquirenti. La base era buona, è una citycar, giusto tenerla così. Tanto la concorrenza non offre di meglio.1 punto