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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 30/04/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Dopo Milano-Junior hanno capito che l'unico modo per attirare attenzione e sparare nomi ad cazzum
    15 punti
  2. Gli interni della LX con Pack Exclusive:
    10 punti
  3. Il Centro Ricerche Fiat di Orbassano era una eccellenza a livello mondiale; quando ero all'Università ero iscritto alla associazione ATA (Associazione Tecnica Automobile), che era seguita da Iacoponi e aveva sede presso lo stesso CRF. Ricordo eventi e articoli deliziosamente interessanti. Ricordiamoci che sono gli inventori e sviluppatori del Common Rail, fra le altre mille cose. Non valorizzare il genio degli ingegneri italiani è pura follia masochistica.
    10 punti
  4. LX Elettrica con Pack Exclusive LX Ibrida Ypsilon base Comunicato stampa Via Lancia.
    8 punti
  5. Se la chiamano Thema cagano di nuovo fuori dal vaso
    7 punti
  6. “Il clinic test di quella che per ora chiamiamo Lancia Gamma è andato bene, l’auto è piaciuta ed è stata definita futuristica dai clienti” – ha raccontato Napolitano – “Ma non è una Thema, non è una berlina. Ricorda le innovazioni della prima Lancia Gamma e questo è il nome che più le si addice”. https://www.formulapassion.it/auto/auto-news/lancia-thema-nome-ammiraglia-gamma-motore-prezzo
    6 punti
  7. Perche usare un nome che non ci azzecca una beata minchia con un C-SUV
    6 punti
  8. Arriverà anche la MHEV da 136cv immagino, no? Che belli gli interni della versione base, a me sembrano più premium della Cassina😂:
    6 punti
  9. speriamo.......poiché di norma si è sempre verificato il contrario di quello che dice Nugnes....
    6 punti
  10. Salve Autopareristi, ho deciso di aprire questo thread per parlare di un tema che mi sta molto a cuore, e che immagino sia altrettanto sentito nella community: gli scudetti Alfa. Da circa 90 anni elemento caratterizzante dei frontali delle auto del Biscione, hanno attraversato e respirato i decenni, senza mai fossilizzarsi. Infatti, anche prendendoli singolarmente al netto dell'auto che li ospita, possiamo dire che gli scudetti Alfa ci parlano: ognuno ci racconta una storia diversa, la sua storia, insieme prezioso di caratteristiche storiche, culturali e stilistiche che ha fatto sì che quello scudetto nascesse proprio così. Spero che questo thread possa diventare una piazza di dialogo, civile e coinvolgente, per tutti gli utenti, e che ognuno si senta libero di contribuire. --- Inauguro il topic con un sottotema tornato di grande attualità grazie a Alfa Romeo Milano e al suo controverso scudo "Progresso": gli scudetti-logo. Questa soluzione nasce nel 1962, nell'ambito delle proposte di Pininfarina per il progetto 2600. Viene mostrata una berlina, tutt'ora conservata al museo di Arese, e la 2600 Spider Speciale, affascinante decappottabile rossa che l'anno seguente viene trasformata nella affascinantissima 2600 Coupe Speciale verde smeraldo che recentemente è stata recuperata. Sia la berlina che le due versioni della sportiva condividono lo stesso concetto di scudo (con una cornice più netta e triangolare sulla prima, e una più organica sulle sportive), una soluzione molto raffinata che sembra quasi un elegante pezzo di oreficeria. Piccolo dettaglio sulla Spider/Coupè: ad oggi non è noto chi l'abbia disegnata. Viene tendenzialmente attribuita a Tom Tijaarda per via di molte somiglianze con alcune sue creazioni, tipo la Fiat 2300 S Coupe Speciale o la Corvette Rondine, ma non esistono prove a sostegno, anzi Bovarone in un'intervista disse di non conoscerne l'autore e di non aver mai sentito Tjaarda parlare di quell'auto. Resta un'ipotesi interessante, perché sarebbe l'unica Alfa dell'americano. --- Facciamo un salto quantico per arrivare al 2022 (salto volutamente l'Alfasud Caimano perché in quel caso il logo a mio avviso non è integrato, ma solo inserito nello scudo): la famosa one-off Giulia SWB Zagato. Pur essendo una zagato, molti sul web l'hanno accostata alla 2600 Speciale di Pininfarina, un po' per il colore smeraldo e un po' proprio per lo scudo. Sulla gestazione di questa macchinasappiamo poco oltre al fatto che è stata travagliata. In questo caso troviamo l'applicazione forse più discreta di questo concetto: il logo è semplicemente dipinto a nudo sulla griglia, un po' come si usava una volta per i numeri di gara sulle calandre delle auto da corsa. Già nell'anno seguente, arriva un modello speciale che ci porta ben 2 realizzazioni diverse di questo concetto: la nuova 33 Stradale. Ai clienti vengono proposti un paio di scudetti diversi tra cui scegliere: il primo, visto sull'esemplare di lancio, è una realizzazione artigianale estremamente affascinante in cui dei listelli di fibra di carbonio formano lo scudo grazie a un rivestimento centrale in alluminio, e il logo è formato dal rivestimento piegato in verticale e sagomato tra un listello e l'altro. Il secondo stile, visto nei teaser e sulla configurazione blu di questo marzo, prevede una cornice netta con dentro listelli di carbonio inclinati verso il basso con il logo a fette di alluminio sagomato leggermente sfasate, in modo da restituire l'immagine del logo intero se guardate da altezza umana. Quarta ed ultima applicazione di questa soluzione, Alfa Romeo Milano. Sicuramente la meno raffinata tra le concretizzazioni di questo concetto, prevede un pezzo di plastica a copertura della griglia "bucato" a riprodurre un adattamento del logo, con alcune modifiche ad hoc come il rimpicciolimento della croce per renderla distinguibile anche dentro la forma dello scudo, o l'assenza della corona che sarebbe stata di difficile gestione per via del bordo curvato in alto. Va notato anche che solo croce e biscione sono bucati, mentre il moro è semplicemente inciso. Piccola nota interessante: tutti questi scudi riprendono, anche se con qualche aggiustamento, il disegno di serpente e croce del logo, tranne nel caso di 2600 Speciale, in cui vediamo una stilizzazione inedita diversa dal quella dell'emblema dell'epoca. Questo mi ha fatto pensare alle Maserati anni 50-60-70, nelle quali praticamente ogni modello aveva il suo tridente diverso dagli altri perché faceva parte dello stile complessivo dell'auto. Questo è tutto, per quanto riguarda la storia dello scudetto-logo. Fatemi sapere se ho perso qualche tassello, io ringrazio il buon @Indav per avermi aiutato a reperire del materiale per studiare anche la 2600 berlina.
    5 punti
  11. Soprattutto, Sport a 37k??? Si si, ottimo rapporto qualità prezzo, da mettere nel box subito, prima che ci ripensino 🙃
    4 punti
  12. Tesla Model 3 Perfomance assoluta best buy del segmento anche contro le ICE. Grafico di confronto tra nuova Tesla Model 3 Performance con la versione top di gamma Competition xDrive dell'iconica BMW M3. Verdetto: anche se la BMW costa oltre il 50% in più, la Tesla batte la BMW in tutti i parametri principali tranne la velocità massima e la BMW è leggermente più leggera. (ormai si parla del 2% di differenza di peso) Inoltre la Tesla ha più autonomia chilometrica rispetto alla BMW. (veramente sorprendente)
    3 punti
  13. A me piace, secondo me è la B più riuscita.
    3 punti
  14. Comunque alla fine sembra consumare il giusto ed il cambio sembra essere tarato bene. Un altro classico caso di crocifissione di Autopareri prima ancora che la macchina possa dire la sua.
    3 punti
  15. Non so se vergognarmene o esserne fiero, ma ho capito finalmente qual è il messaggio subliminale che rendono questi interni desiderabili ai miei occhi, sin da quando questo modello è uscito: con quel cockpit con le manopole laterali, lo strumento circolare, e i sedili rossi della F-sport, sei subito nella Mach Patrol, la mitica trasformabile di Aran Banjo - Daitarn III 😂
    3 punti
  16. Non sono riuscito a resistere e mi sono fatto un regalo.. 🥰 venduta la 45e e comperata la M60i..
    3 punti
  17. Eh, magari.... pure io subito dopo aver letto Giugiaro che faceva riferimento ai modelli 1 e 2 sono corso a controllare tutto ciò che non avevo ancora passato al setaccio, per vedere se vi erano altri documenti finiti nel posto sbagliato, ma niente. Ciò che possiamo capire da quel che abbiamo visto insieme è che i modelli 1 e 2 avevano delle sagome leggermente differenti e che uno era leggermente più stretto dell'altro nella parte alta, come si vede nel primo disegno, sopra a tutti i confronti con le rivali dell'epoca. Chissà, magari li abbiamo già nelle immagini delle maquettes Panda che girano da anni, ma nel caso in cui i due modelli fossero praticamente identici come dettagli e differenti solo per ciò che notiamo nelle sagome sovrapposte, sarebbe difficile distinguerli. A quanto pare uno dei due aveva un frontale leggermente più inclinato all'indietro e un lunotto meno verticale. E' sempre un piacere farlo, quando c'è un po di tempo. Riguardo il materiale andato perso, ahimè... è proprio il caso delle suddette foto dei modelli 1 e 2, saranno state sicuramente allegate al dossier, ma chissà dove saranno finite. Saranno rimaste in Fiat, a differenza del dossier finito in mano a Cinti? Le avrà ricevute insieme al cartaceo e saranno rimaste nell'archivio A&D? Se sì, potrebbero essere state pubblicate, e torniamo a ciò che scrivevo sopra... dovremmo controllare la Design Story e vedere se riusciamo a capire quali erano... Oppure ancora, Cinti le avrà smarrite? Parecchio materiale è andato perso anche mentre era in suo possesso... in quello scatolone ho trovato tante cose ma anche diversi segni residui di belle cose che un tempo c'erano. Sai quante cartelle stampa di concept car (Pininfarina, Bertone, ecc.) ho trovato in quello scatolone, delle quali però era rimasta solo la copertina, e dentro niente? All'inizio ho pensato di essere arrivato tardi, e che quel che stavo comprando era il residuo lasciato da chi era passato a spulciare/acquistare prima di me (e quindi il venditore stava mentendo dicendomi "non ci ho neanche guardato bene dentro, sai?") ma poi ho detto "beh, no... se qualcuno ci avesse messo le mani sopra prima di me, portandosi a casa rare cartelle stampa di prototipi da salone, avrebbe lasciato lì le copertine? A che pro?" Molto probabilmente, si tratta di materiale andato perso col tempo, per sbadataggine o semplicemente perchè, mentre per noi certi documenti sono reliquie da conservare in cassaforte, per un professionista del settore che vive quotidianamente in mezzo a queste scartoffie sono niente più che il TV Sorrisi e Canzoni che compri ogni settimana e quando non serve più lo butti via... La butto lì... i modelli 1 e 2 potrebbero essere in questo collage? Non noto diverse inclinazioni del frontale e l'angolazione con cui sono fotografate le due maquettes non mi permette di confrontare i posteriori, ma hanno indubbiamente parecchi dettagli diversi. Boh
    3 punti
  18. Un po di materiale per il mega MPV Columbus di Italdesign del 1992
    3 punti
  19. Sì ma esistono vie di mezzo tra un pannello tutto bello lavorato e rivestito in pelle, e un pannello in unico pezzo di plastica rigida. Soprattutto se il prezzo di listino non è da utilitaria.
    3 punti
  20. L'errore è già visibile; se hai bisogno di fare un'asta (molto a ribasso) per vendere un'auto di lusso sei abbondantemente fuori strada...
    2 punti
  21. Pubblico qualcosa. La prima che vi propongo è quest'Audi A3 1.6 3p I Serie '97 fotografata in compagnia della sua erede (anche se non si vede, ha targhe tedesche questo esemplare), ormai rare da trovare le A3 così anziane, questa ad eccezione del paraurti anteriore un po' martoriato risulta abbastanza ben tenuta, mi piacciono anche i cerchi che emulano dei "lattoni" tipici della prima serie. Decisamente di un'altra classe (al ribasso) seppur coetanea questa Hyundai Accent 1.3 GLS Air 5p I Serie '97, mi chiedo se la targhetta Air (che indica sicuramente la presenza del climatizzatore) appartenga ad una serie speciale o gli esemplari dotati di clima l'avevano di default. Il paraurti anche in questo caso è martorizzato ma nel complesso l'auto non è tenuta benissimo, notevole però il portatarga originale di Appia Motors, rivenditore Hyundai noto nell'alta Campania con sede a Paolisi (BN). Sempre in tema di portatarga originali è notevole anche quello di questa Fiat Punto 55 SX 5p I Serie '93 (di Dicembre) acquistata da O.M.A.C. a Cento (FE) ma immatricolata a Bologna. In archivio ho una Punto I Serie che differenzia di poche centinaia di targhe da questa e fotografata a pochi km di distanza...ma a oltre 500 km di distanza dalla loro città natale. Sono diminuite drasticamente le Seat Marbella 850 Special '89, questa in foto in particolare è la prima Special (versione incredibilmente diffusa sul totale del venduto) ad apparire a listino, negli anni poi cambiarono più o meno ogni anno qualche particolare e grafica del logo. Esemplare un po' scolorito ma non tenuto malaccio. Questa Ford Fiesta 1.1 Newport 3p III Serie '94 ha una storia particolare, difatti ha sostituito una Fiesta praticamente identica ma con targhe alfanumeriche, probabilmente il proprietario era così affezionato al modello che alla (probabile) rottura dell'altra ne ha cercata una uguale per sostituirla, trovandone una leggermente più anziana addirittura (difficilissimo che un'auto venga sostituita con un'altra auto più anziana). Per quanto riguarda l'altro esemplare, ve lo proposi qualche tempo fa su queste pagine citando la sua sostituzione con questa Fiesta. Utilizzata per lavoro e con la bellezza di quasi 450.000 km questa Lancia K 2.4 JTD '99, le condizioni, nonostante i km, non sono malaccio anche se gli ammortizzatori appaiono decisamente stanchi. Altra berlina di casa Lancia questa sempre gradevolissima Lancia Dedra 1.8 I Serie '94, una delle ultime prima serie. Buonissime le condizioni in questo caso, sembra essere tutta originale tra l'altro. Caratteristica questa Renault 4 TL MK4 '91 in una tinta tipica degli ultimi esemplari e in buonissime condizioni. Ho una foto di questa vettura fatta nel 2011 (uno dei miei primi avvistamenti), poi non l'ho più vista per oltre dieci anni e dall'anno scorso la vedo spesso in zona stazione, appartiene ad un signore anziano. Notevole questa Fiat Tipo 1.4 DGT I Serie immatricolata il 1° Marzo 1988 e quindi una delle primissime, molto rara la tinta della quale ignoro la denominazione ufficiale. Le condizioni non sono delle migliori ma in virtù dell'anzianità e del colore spero venga salvata. Un must degli anni '80 e primi '90 quest'Audi 80 B3 1.8E '90, appartiene ad un signore anziano ed ha ancora il portatarga originale, non escludo possa essere da sempre della stessa persona. La si vede spesso nei parcheggi dei centri commerciali dell'hinterland napoletano ed è riconoscibile a vista d'occhio per la targa, che ha tre numeri uguali alla fine. E in tema di must tedeschi ecco anche una Volkswagen Golf 1.8 GL 3p III Serie '92, immatricolata ad inizio anno è ormai rarissimo beccarne di così anziane, poi addirittura a tre porte! I cerchi in lega non sono originali ma le stanno benissimo. Concludo con questa rara Honda Concerto 1.5 5p '93 con le particolari targhe milanesi con lettera in terza posizione, unica provincia ad essere arrivata a questa tipologia di targhe. L'auto era la versione "originale" della Rover 200 II Serie, sino a non molti anni fa l'inglese era alquanto diffusa, ma negli ultimi anni ho visto più Concerto che 200, il che è clamoroso! L'esemplare in foto è in buone condizioni anche se vive vicino al mare, le giapponesi son note per la resistenza alla ruggine ma in questo caso direi che non è al sicuro nonostante la sua origine.
    2 punti
  22. Tanto bellina ❤️
    2 punti
  23. Io avrei messo qualche linea in più, così, tanto per
    2 punti
  24. Con mia enorme sorpresa, ne vedo molte in giro... Molte più di 308 e Astra. Non me lo sarei mai aspettato, ne avrò viste 4 oggi, di cui una cross. Per dire, ho visto più Ds4 che Avenger in giro... 😲
    2 punti
  25. Le ricostuzioni dal web e non in questo Topic Grazie
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  26. che brutto periodo di design questo intorno al 2000, parlo in generale.
    2 punti
  27. Scopro dal sito ufficiale che è in commercio la MY 2024 con nuovo powertrain, ibrido con potenza complessiva di 199 CV, e allestimenti/finiture modificate. Allego schede tecniche e listino ufficiali (non so se funzionano gli allegati pdf) Scheda-tecnica-UX-Hybrid-e-EV-MY24.pdfScheda equipaggiamento_UX_MY24_Febbraio_24.pdfListino_al_pubblico_UX_MY24_Hybrid_e_Full_Electric_gen24_NEW.pdf
    2 punti
  28. Tranquillo, sono ferrarista, quindi abituato a una vita di cocenti e strazianti delusioni.
    2 punti
  29. Mah... se ci sia stato un periodo in cui Giugiaro era nella "blacklist" sarebbe da collocare prima del "momento Panda", perchè prima di fare quella lui fa la Delta. Il momento in cui Giugiaro e Fiat si riavvicinano potrebbe essere quello in cui viene chiamato a lavorare su quest'ultima, ed il precedente potrebbe essere quello buio, dato il notevole impegno di Giorgetto nei confronti di Wolfsburg (Golf, Passat, Scirocco tutte insieme). Sapevo pure io che era stato De Benedetti a coinvolgere personalmente Giugiaro, ma credo che ormai egli fosse già "di casa". Va bene che era una Lancia la quale ai tempi aveva una progettazione separata, ma la marca era sotto il controllo Fiat già da sei anni ormai, credo che a Mirafiori avessero tutta l'autorità necessaria per dire "niente Giugiaro, grazie" se avessero voluto, e non sarebbe nata manco la Delta...
    2 punti
  30. Sì, era sostanzialmente una battuta. Certo però che c'è modo e modo per caratterizzarsi e questo vieppiù urlato di Cupra non è il mio gusto... (il mercato invece apprezza)
    2 punti
  31. Ricorda l'estetica del posteriore di Micra K12
    2 punti
  32. Della proposta di Fioravanti della Y del 1999 esisteva anche una versione 5 porte...
    2 punti
  33. Certo, ma io non rimpiango le finiture dell'Alfasud, ma i tempi in cui non c'era discriminazione qualitativa tra i posti anteriore e quelli posteriori
    2 punti
  34. The door panels are THE weak spot of the Junior. I hope the Alfa people hear the critics and plan a fast upgrade for that. An additional color choice for the fabric parts wouldn't hurt either. Personally I'd also prefer the glossy interior plastics in matte or aluminium style.
    2 punti
  35. Va bene il momento nostalgia, ma rimpiangere le finiture dell'Alfasud anche no
    2 punti
  36. I bei tempi in cui i pannelli delle porte posteriori erano imbottiti come quelli delle porte anteriori 😁
    2 punti
  37. Buongiorno e buon weekend a tutti! Riuppo il topic per far seguito alla gentile richiesta dell'autore e condividere il curioso documento da me rinvenuto l'anno scorso, insieme ad un sacco di altre "cianfrusaglie", su un banco del mercatino che frequento ogni mese. Banco presso il quale faccio sempre sosta perchè il venditore ha un occhio particolare per libri e riviste riguardanti l'automobile; c'era questo scatolone, venuto via per il classico "forfait", neanche troppo contenuto a dire il vero, che attirò la mia attenzione dopo aver notato che fra le mille scartoffie vi erano alcune cartelle stampa. Mentre curiosavo il venditore mi disse che apparteneva ad un giornalista. Una volta a casa, iniziando a controllare per bene il materiale, mi resi conto che il malloppo in questione era di Fulvio Cinti, il fondatore di Auto & Design (e prima ancora, se non vado errato, di Style Auto). Mi resi pure conto che chi in famiglia aveva deciso di "sbaraccare" dopo la scomparsa di Fulvio non aveva prestato molta attenzione al contenuto: oltre a materiale proveniente dagli uffici stampa delle Case, sicuramente particolare rispetto a quello che il lettore comune poteva avere fra le mani, mi sono ritrovato davanti anche documenti privati. Fatture, conti, appunti di Cinti su Saloni vari, prenotazioni di camere d'albergo, inviti, cartoline natalizie, lettere private fra colleghi e superiori/sottoposti (alcune di tono amichevole, altre molto meno...) addirittura le copie di una constatazione amichevole per un incidente da lui avuto con una Fiat 500 in gioventù. Per dirne una, ho scoperto quanto costava una pagina di pubblicità di Auto & Design, e per quanto "veniva via" la copertina (che noi l'abbiamo sempre vista come una pagina il cui contenuto veniva scelto in base all'argomento che la redazione riteneva più adatto... ma in realtà era in vendita anche quella...) Insomma, anche cose che custodisco con cura e discrezione, ma che mi hanno messo leggermente in imbarazzo pensando che gli eredi (o chi per loro) avrebbero potuto fare un po' più di attenzione nel "dar via la roba". Comunque, esaurito l'antefatto, veniamo al documento in questione, che riguarda ovviamente la Panda di Giugiaro. Tempo fa ne avevo lasciato una piccola anteprima in giro, per via della curiosità che suscitava il nome "Rustica" sulla copertina di questo piccolo dossier. Siamo ovviamente di fronte ad un documento Italdesign, non serve uno scienziato per capirlo Il documento inizia con due pagine di testo, che vediamo in questo post, con le "note generali sul programma Rustica": non sto a spiegarvi il contenuto, perchè fortunatamente il testo è ben leggibile. Penso sia chiaro che ci troviamo nel momento in cui Giugiaro presenta a grandi linee il suo progetto, ormai ben definito come ci mostrano i disegni, nelle pagine che seguiranno, della sagoma-Panda a confronto con alcune vetture Fiat e non. Infine, un "bonus" che non ricordavo di aver archiviato insieme al dossier. In questa lettera (indirizzata all' Ing. Nicola Tufarelli) Giugiaro esprime le sue preoccupazioni dovute al fatto che in Fiat qualcuno sta cercando di imbellettare e "snaturare" l'idea-Panda da lui avuta. Giugiaro teme che così facendo la vettura perderà lo spirito con cui è stata concepita e nel quale Giugiaro (con gran ragione, col senno di poi) crede molto, e andrà a finire nel mare di piccole tutte simili, che cercando di essere un po' di tutto. Ci vuole coraggio, bisogna osare, e il pubblico imparerà ad amarla così com'è. E così fu. Notiamo anche che oltre di "Rustica" qui si parla anche di "Zero", e che in un passaggio abbiamo in qualche modo la nascita di un altro dettaglio caratteristico dell'interno della Panda.
    2 punti
  38. Esperienza personale sulla mia ex auto (C3 110cv 2019) sempre tagliandata in casa madre ogni 12mila km: a 66mila km e poco meno di 5 anni la cinghia era in poltiglia con conseguente avaria motore. Purtroppo i Puretech turbo, specie quelli che fanno spesso percorsi brevi, fanno tutti questa fine. Peccato perché sarebbe un motore che va benissimo, molto coppioso e fluido, non sfigura nemmeno sotto auto grandi.
    2 punti
  39. non è detto. se RB lo ha estromesso, venendo meno allo "scopo" del contratto stesso, e cioè demansionamento rispetto a quanto pattuito (di fatto è stato spostato alla RB17 e basta a quanto pare da Horner....), vi è un vizio di forma in primis, ma anche il mancato rispetto della mansione che Newey era stato contrattualizzato a fare, per cui ha la possibilità di non solo di lasciare la RB con dimissioni immediate, ma anche di accorciare il gardening leave ai soli 6 mesi "canonici", il minimo in pratica. Poiché Newey non lascerebbe decorsi i termini normali, ma per mancanze da parte di RB nei suoi confronti, mettendo RB dalla parte del torto. Poi, sapremo a breve dove andrà e tra quanto potrà iniziare a fare la punta alle matite e ad usare il tecnigrafo. Speriamo sia a breve e a Maranello.
    1 punto
  40. Listino francese della Junior (manca ancora la Q4)… un po’ sotto la Peugeot 2008. https://www.largus.fr/actualite-automobile/prix-alfa-romeo-junior-2024-tarifs-et-equipements-du-suv-hybride-et-electrique-30033560.html#at_medium=email&at_emailtype=retention&at_campaign=fr_argus_veh_crm_etg_part_nl_240430_1shot
    1 punto
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