Vai al contenuto

Classifica Utenti

  1. AleMcGir

    AleMcGir

    Moderatore |Staff|


    • Punti

      21

    • Numero contenuti pubblicati

      18775


  2. Unperdedor

    Unperdedor

    Utente Registrato


    • Punti

      12

    • Numero contenuti pubblicati

      4718


  3. j

    j

    Reporter (Staff)


    • Punti

      12

    • Numero contenuti pubblicati

      22610


  4. Gengis26

    Gengis26

    Redattore


    • Punti

      11

    • Numero contenuti pubblicati

      3128


Contenuti più Popolari

Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 18/05/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Ma basta con ste polemiche inutili. La 500 aveva appena uscita la bandiera tra le personalizzazioni e nessuno ha mai alzato la mano. Stiamo sfiorando il ridicolo.
    9 punti
  2. LA BANDIERA ITALIANA DA RIMUOVERE Made in Italy, sequestrate a Livorno 134 auto Topolino della Fiat-Stellantis Le minicar elettriche, modello Topolino, presentano una bandiera italiana sulla portiera, ma sono state fabbricate in Marocco. Per l’azienda il tricolore indicava solo l’origine imprenditoriale del prodotto e non voleva trarre in inganno sul luogo di fabbricazione, ora sarà rimosso. https://www.editorialedomani.it/made-in-italy-sequestrate-134-auto-topolino-della-fiat-stellantis-chm2tn8g
    7 punti
  3. sta a vedere che adesso il travaso di tecnologia lo si fa dalla Cina verso l'Europa. Interessante nemesi storica. Detto questo, i dazi alla cazzo non sono mai una grande idea. Semmai immaginerei un sistema fiscale che privilegia PESANTEMENTE i produttori che trattano bene i loro lavoratori, che si preoccupano davvero delle risorse energetiche e del riciclaggio dei loro prodotti e byproducts, e che non ricorrono a paradisi fiscali (e quindi elimnare anche i semi-paradisi fiscali europei come Olanda, Lussemburgo, ecc.). Lo so, sono un ingenuo sognatore....
    6 punti
  4. Ora mi aspetto che applichino la stessa legge con lo stesso rigore in qualsiasi ambito imprenditoriale allora, perché così stanno solo facendo la figura dei buffoni pensando di compiere un atto di forza verso una multinazionale per spingerli a produrre in Italia, peccato che finiranno col sortire l’effetto contrario.
    5 punti
  5. Se proprio non vogliono fare un nuovo motore, che mettessero due 1.2, così abbiamo la prima auto seg. B bimotore e a sei cilindri. Mica male 🤣
    5 punti
  6. Se apri questo spoiler violerai il regolamento di Ap, se decidi di farlo... è stato bello conoscerti
    4 punti
  7. Giovedì ho visitato stabilimento Morgan e ci hanno fatto vedere la macchina ( sotto vetro in una teca ) se non ho tradotto male ( pensavo di parlare inglese ma i locals mi hanno spiazzato con il loro accento ) la guida parlava di 220 K sterline se volete agevolo foto live ma porterei poco rispetto alle foto ufficiali PS Visita stabilimento Morgan molto molto molto interessante ti fanno passare in tutti i reparti ( tranne verniciatura )
    4 punti
  8. Adoro le foto della grigia Torino anni 80. Adoro pensare a Ghidella che al mattino presto parcheggiava la sua auto nel piazzale per entrare nelle officine dove camuffavano i modelli da lui approvati per poterli testare. Adoro pensare a che musica magnifica passasse da una radio impolverata appoggiata su una mensola in quell'officina. Adoro pensare agli odori di auto nuove che aleggiavano in quell'officina, quell'odore tipico delle Fiat nuove degli anni 80, quell'odore che credo non sentirò mai più e che fatico a ricordare mentre scrivo. sono un nostalgico del caxxo
    4 punti
  9. Improvvisamente a 54 anni ho trovato la fede.
    3 punti
  10. dopo una revisione, restituiti i tempi tolti per track limits https://www.italiaracing.net/Riassegnati-i-tempi-della-qualifica-Bearman-e-Antonelli-tornano-al-vertice/250316/4
    3 punti
  11. L’aspetto più comico e surreale della vicenda è questo… 😂😂😂
    2 punti
  12. Pensavo di essere io il campione mondiale di passaggio dall’esaltazione alla più nera disperazione in tempi brevissimi e senza passaggi intermedi 😁 Comunque prima di cambiare il voto per l’ultima volta avevo messo Leclerc terzo in qualifica. Ecco questo mi fa incazzare.
    2 punti
  13. Spiace, non sono d'accordo coi modi ma anche a me non sta bene che riempiano di tricolori vetture che con l'Italia non ci azzeccano un'h solo per aiutare le vendite. Credi che passare per made in Italy aiuti commercialmente? Allora fai del made in Italy.
    2 punti
  14. Uhmm.... Come sapete io son fissato con l'abitabilità. Lì dentro credo proprio che non riuscirei a trovare una posizione di guida buona per me! E non oso immaginare come potrebbero stare i passeggeri posteriori! Nahaaa! Non ci siamo Renault!
    2 punti
  15. Già ieri si era visto, Norris non è riuscito a completare il.giro ma aveva 4 decimi di vantaggio su Leclerc. Spero nel santo motore per le qualifiche, dove Ferrari di solito sale di più di Mercedes.
    2 punti
  16. 2 punti
  17. Audi MTM BiMoto Lancia Trevi Bimotore https://rollingsteel.it/audi-tt-mtm-bimoto-doppio-il-motore-doppio-il-terrore/
    2 punti
  18. La Cina è ormai il primo paese al mondo per brevetti. Ha il 35% della produzione manifattura mondiale. Costi di produzione sensibilmente inferiori. Sarebbe bello che tutte ste capacità sia in Occidente che in Cina si traducessero in un miglioramento delle condizioni dei lavoratori, un economia più rispettosa dell'ambiente etc. Ma è più probabile che si tradurranno in una guerra economica in cui il più forte vince e il resto sarà schiacciato.
    2 punti
  19. radio flash 😎
    2 punti
  20. Bellissimo leggere i commenti di 20 anni fa su una tra le più belle (riuscite) 911 di sempre 😄
    2 punti
  21. Io onestamente spero che l'Europa metta dazi adeguati. La Cina ha una sovrapproduzione enorme, riesce a produrre a prezzi inimmaginabili per l'occidente. Chiaramente se li si lascia liberi di importare travolgeranno la produzione europea in pochi anni. Per quanto riguarda produrre marchi stellantis li credo aspetteranno che il mercato si stabilizzi un po'. Ora c'è una concorrenza mostruosa.
    2 punti
  22. quell'officina che era di fianco a corso peschiera , da quel portone uscivano prototipi che ti facevano sognare ed andavano a girare su nelle langhe il papà di una mia amica era uno dei collaudatori ( come secondo lavoro istruttore di guida in autoscuola ) non siamo MAi riusciti a fargli uscire una parola di bocca sulle vetture
    2 punti
  23. E' lo stesso pensiero che ho fatto io, a quanto mi risulta la Premio è stata sviluppata e disegnata in Sudamerica su impulso della filiale locale, già molto indipendente rispetto quella italiana. La mia teoria, decisamente opinabile, è che quella proposta in queste foto sia una sorta di sviluppo parallelo di una versione a tre volumi della Uno fatto dalla Fiat nostrana, magari precedente anche al lancio della Uno stessa. Aggiungo che esisteva anche l'Innocenti Elba VAN, basata sulla carrozzeria a tre porte, si differenziava dal Penny in quanto disponibile soltanto vetrata.
    2 punti
  24. Ma perché cazzo deve essere una tribù?! Cosa sono? aborigeni? Forse sì. 🤣
    2 punti
  25. Ecco come sono gli interni Largus
    2 punti
  26. Chissà perché quando si rompono le Land Rover dopo 100 km nessuno dice nulla.
    2 punti
  27. Attenzione alla falla nel ragionamento, per altri versi condivisibile: le Porsche slovacche non le hanno chiamate Stoccarda; le BMW messicane non le hanno chiamate Monaco; la 500 polacca non l'hanno chiamata MadeInItaly o Roma o Portofino o Mirafiori o Poggibonsi. Prendere una Casa nata a Milano, e sottrarre alla città di Milano la Fabbrica (da cui la F di Alfa), poi sottrarre alla città di Milano anche il Centro Stile; poi produrre un nuovo modello in Polonia (e fin qui, tutto lecito) e poi chiamare il nuovo modello con il nome della città a cui la dirigenza ha sottratto tutto ciò che aveva a che fare con Alfa, allora no. Questo io lo considero un insulto. Poi... Una Ssangyong col nome italiano, è chiaro che sta rendendo omaggio a una città italiana. Ma è una ssangyong, nessuno si aspetta che venga prodotta in italia, nessuno pensa che sia italiana, quindi non c'è intenzione di fregare nessuno. E' un omaggio. Come lo sono una Kia, o una Nissan Murano. Non c'è inganno, non c'è possibilità di fraintendimento. Una Ferrari chiamata Daytona non deve essere prodotta in America: è chiaro che il nome omaggia una pista, e nessuno è tratto in inganno dal nome del modello. Mi si dirà: e allora perché Alfa non può rendere omaggio a Milano, seguendo lo stesso ragionamento? Perché è un marchio italiano, che produce all'estero un modello con un nome di una famosa città italiana. E vi dirò: mi schifa anche il tricolore sulla 600. E invece di porci la domanda "perché non dovrebbe essere possibile mettere il tricolore sulla 600?" forse dovremmo porci la domanda "perché la dirigenza avverte la necessità di apporre il tricolore sulla 600?" Nessun problema a produrre dove fa più comodo. Ma non prendere i clienti in giro. Quindi sono contento di questo cambio di nome.
    2 punti
  28. Giunto alla soglia dei 4400km, e avendo affrontato un po' tutte le situazioni (mancherebbe la neve) è ora di mettere giù qualche riga su come va , o quanto meno ci provo non ho mai scritto una recensione. Vediamo un po', partiamo dai motivi dell'acquisto. Purtroppo a inizio anno la mia amata Grande Punto del 2008 ha avuto qualche acciacco di troppo, radiatore che iniziava a perdere acqua, qualche altra sistemazione dovuta alla vecchiaia, gomme ormai alla frutta e complice anche una riparazione fatta male (per non dirla in altre parole) dopo un tamponamento aveva pure iniziato a far entrare acqua dal portellone posteriore (mai risolto nonostante il ritorno in carrozzeria per ben tre volte) Ho deciso di guardarmi un po' intorno per vedere cosa offriva il mercato. Non potendo scegliere una vettura "bassa" per compromesso con la moglie che desiderava guidare qualcosa di più alto di una Punto e non volendo comprare un classico SUV la scelta dopo un po' di valutazioni si era ristretta a queste tre vetture: Mazda CX-30 Kia X-Ceed Toyota CRH (quella nuova, talmente brutta da fare il giro e valutarla comunque ) Le prime due sono a livello di dimensioni e dotazioni praticamente sovrapponibili, fuori scala Toyota (anche nel prezzo) ma che offriva il FullHybrid. La Toyota è stata la prima ad essere eliminata, in pratica si è eliminata da sola in quanto unica a non offrirmi praticamente sconto (che ci sta su un auto appena uscita) ma soprattutto alzandomi il costo di listino per via della rottamazione della Punto visto che non rientrava negli incentivi (unico marchio a farmi uno "scherzo" del genere). Rimanevano quindi Kia e Mazda, il motore Kia mi intrigava, avrei preso il 1.6 Turbo da 160CV ma alla fine ha vinto la Mazda complice anche un prezzo d'attacco più basso e un maggiore sconto offerto dal concessionario, tra le due alla fine ci son ballati circa 6k di differenza in favore della CX-30. Non rimaneva che scegliere la versione, già prima di dover scegliere la macchina mi ero abbastanza fissato su un allestimento introdotto per la MY2024 a settembre chiamato Nagisa e un nuovo colore lo Zircon Sand, se CX-30 doveva essere doveva essere in quell'abbinata e così alla fine è stato, visto che in concessionaria (a gennaio) avevano una delle prime Nagisa arrivate in pronta consegna e non me la sono fatta scappare Perdonate il lungo preambolo ora passiamo a vedere com'è e come va. Esterni La CX-30 è quello che si potrebbe definire un crossover a metà strada tra la 3 e la CX-5, il muso affilato con il "baffo" che nell'allestimento Nagisa è brunito mi fa impazzire, lo trovo davvero bello e si incastona in un design piuttosto pulito con la grossa calandra centrale e la piccola presa d'aria in basso, nessun altro elemento o finta presa d'aria va a sporcare il disegno, tutto quello che c'è è funzionale, pure le due feritoie poste sotto le frecce sono le prese d'aria per le "air skirt" sulle ruote anteriori. La fiancata è identificata dai grossi fascioni in plastica grezza e da una "S" piuttosto dolce che la movimenta, particolarità dell'allestimento Nagisa sono i montanti in nero lucido. Il posteriore scende in maniera piuttosto dolce terminando in basso col il doppio scarico vero. Non ha alcuna pinna o antenna visibile all'esterno in quanto l'antenna della radio e del gps è integrata nella parte alta del lunotto posteriore. Il colore è molto particolare, lo Zircon Sand è un metallizzato che vira in base alla luce tra il verde "oliva" e il marrone sabbia a non tutti piace ho ricevuto dei commenti un po' discordanti a riguardo, io lo metterei pure sulla MX-5. I fari anteriori e posteriori sono full led con abbaglianti automatici (le uniche luci ad incandescenza sarebbero state quelle diurne, sostituite però già in concessionaria da equivalenti a led), l'illuminazione è ottima anche se a volte è fin troppo sensibile ad accendere gli abbaglianti in punti in cui si passa un tratto illuminato a uno più buio per poi ritornare subito ad uno più illuminato questo fa si che gli abbaglianti si accendano per pochi secondi, dandomi un po' di fastidio (ormai ho capito le situazioni da evitare e disattivo l'accensione automatica per quei tratti). Unica pecca, l'allestimento non permetteva l'upgrade dei fari Matrix Led disponibili solo con un pacchetto aggiuntivo sulla versione Exclusive, avendoli sulla MX-5 era un optional che avrei montato volentieri anche su questa in quanto molto più efficaci proprio nelle situazioni descritte sopra. Interni e Infotaiment Gli interni della Nagisa sono un altro motivo per cui ho scelto questa versione, i sedili sono misto pelle e un tessuto simil alcantara con la pelle di colore "terracotta", colore che viene ripreso anche dalle cuciture sui sedili e sul cruscotto. Il rivestimento in simil alcantara continua anche sulla parte centrale della plancia mentre la parte alta è rivestita in pelle, rivestimento in pelle che continua anche sui pannelli porta anteriori e posteriori nella zona in cui si appoggiano le braccia. Rivestimento in pelle e morbido anche nella parte alta del tunnel centrale che termina con un grosso vano portaoggetti che incorpora anche le bocchette d'aria posteriori, la parte bassa del tunnel e della plancia è composta da pannelli di plastica di buona fattura. I sedili sono comodi non troppo avvolgenti con quello guida regolabile elettricamente, la posizione di guida la trovo molto buona non troppo seduta e bassa rispetto al volante (per fare un esempio calzante il volante ce l'ho più alto rispetto alle spalle sulla CX-30 piuttosto che con l'MX-5) con le regolazioni elettriche poi è davvero semplice trovare la giusta triangolazione. Una volta al posto guida ci si trova davanti un quadro strumenti con la sola parte centrale composta da uno schermo digitale, con le giuste funzioni e dati, anche qui non mi sarebbe dispiaciuto qualche informazione o personalizzazione in più con dati e informazioni comunque presenti sullo schermo centrale, in ogni caso essendo dotata di Head-up display con tutte le informazioni necessarie, compresa la navigazione e lettura cartelli tra l'altro davvero ottima, non sbaglia un colpo, non viene confusa dai segnali presenti sui camion o dai limiti differenziati (che vengono mostrati insieme al limite principale) è davvero difficile che guardo la strumentazione sul cruscotto, anzi non mi sarebbe per nulla dispiaciuta una modalità "notte" come le vecchie Saab, tutto spento con il solo head-up display acceso. Tutto il resto lo si gestisce tramite l'infotaiment e lo schermo centrale o meglio il manopolone centrale, faccio una premessa, non amo gli schermi schermetti e soprattutto i comandi fulltouch e da questo punto di vista Mazda ha fatto un lavoro secondo me egregio. Non c'è nulla di Touch, o meglio il touch è abilitabile solo con Android Auto ed Apple Car Play ma lo schermo centrale è piuttosto arretrato in una posizione scomoda da raggiungere con le mani, ma in una posizione perfetta per visualizzare i dati senza abbassare troppo lo sguardo. Il tutto come dicevo prima avviene tramite il manopolone centrale, ci vuole un attimo di pratica soprattutto con Android-Auto ma una volta trovati i movimenti giusti si riesce a raggiungere tutto in maniera semplice e senza distogliere troppo lo sguardo dalla strada, in ogni caso dove non arriva il manopolone arrivano i comandi vocali sempre precisi. Motore Cambio Il motore è un 2.0 aspirato da 150CV aiutato dal motorino di avviamento che lo aiuta in alcuni frangenti, come riduzione di consumi attiva ha la disattivazione di due dei quattro cilindri che aiuta a ridurre di molto i consumi nei lunghi tratti di statale o autostrada a velocità e carico costante. E' abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti, forse dopo quello della MX-5 il miglior cambio che ho mai provato, innesti precisi, veloci e secchi con una corsa non troppo lunga e una leva "pesante" il giusto accoppiata ad un pedale della frizione morbido, è davvero un piacere usarlo. Le prestazioni sono buone in considerazione del fatto che è comunque un aspirato e si deve portare a spasso un corpo vettura che non è propriamente un fuscello, in ogni caso prende sempre giri senza esitazioni e dai 3500giri fino ai 6000 tira fuori anche una discreta spinta. In città o nell'uso normale è comunque elastico e godibile anche tra i 1500 e i 2500 dove si muove senza troppi impacciamenti. In montagna paga la mancanza del turbo, bisogna giocare col cambio e tenerlo un po' più su di giri rispetto a quello che ci si sentirebbe di fare se si è abituati ai motori turbo in questo modo il motore gira nel suo range corretto e si può salire con passo anche spedito. Mi sarebbe piaciuto però che avesse più voglia di prendere giri, forse perchè ancora un poco legato, ma nonostante abbia comunque la spinta e le prestazioni corrette sembra non piacergli troppo l'essere troppo strapazzato. Diciamo che segue l'indole dell'auto, da un crossover di 4m e 40 rialzato da terra non si può certo pretendere un motore che vuole essere strapazzato da sportivo. In ogni caso il rumore che filtra quando lo si tira per bene è davvero gradevole Passiamo ora ai consumi, in generale tra me e mia moglie nell'utilizzo quotidiano affrontiamo un po' di tutto dall'autostrada, alla statale alla città. In media i consumi si attestano sui 6.5/7 l/100km. Facendo molta statale quando vado al lavoro, sto imparando a gestire al meglio la disattivazione dei cilindri, coi cilindri disattivati i consumi non passano i 5,5 l/100 e prendendo confidenza con l'acceleratore e cambio sto imparando anche a prendere velocità in questa modalità, per il momento sono riuscito a fare prove con traffico scorrevole solo nel tragitto casa lavoro, quindi massimo 15km a tratto e non su tratti molto più lunghi. In ogni caso spesso riesco a compiere il percorso casa ufficio con medie intorno ai 5,3 l/100 che considerati i primi e gli ultimi km in paese credo sia una buona media. Il passaggio alla modalità due cilindri è a volte avvertibile con un piccolo sussulto del motore e a volte in questa modalità si sente qualche vibrazione in più. Vedremo il proseguo Assetto e Confort Il confort che si ha è buono, i rumori esterni son ben filtrati compreso il rumore del motore che non è mai veramente invasivo neppure quanto si sale parecchio di giri, non sono presenti fruscii aerodinamici e l'unico rumore un poco più presente è quello del rotolamento. Mediamente si viaggia nel silenzio più assoluto o quasi, il sistema audio da 12casse della Bose di serie sulla Nagisa offre anche la possibilità del sistema di riduzione rumori attivo, oltre a parecchie impostazioni di personalizzazione dell'audio. L'assetto è sempre piatto, la MX-5 parrebbe imbarcare di più e comodo in generale, diventa rigido sui gradini secchi ma in generale anche su buche non troppo profonde si passa comodamente senza troppi sussulti. L'impostazione generale è comunque turistica, per dirne di più devo farci ancora un po' più di strada "con curve" piuttosto che le solite statati, in ogni caso sui curvoni autostradali infonde sempre grande sicurezza. Ora come ora ho il dubbio che le gomme di primo equipaggiamento, delle Bridgestone Turanza non siano gran ché in fatto di tenuta, ma su questo mi riservo di farci ancora un po' di strada. In conclusione, dato anche il prezzo e a quanto si può prendere con la stessa cifra la trovo un ottima auto, vedremo in futuro la questione affidabilità e durata nel tempo, la Punto da quel profilo si è comportata egregiamente fino ai 16anni. Spero con questa di percorrere altrettanta strada in altrettanti anni Vi lascio ad un paio di foto: Qualche foto degli interni Spero di non avervi annoiato troppo.
    1 punto
  29. Guarda, 4000 USD anno non credo proprio. Per conoscenza diretta, blue collar in automotive assembling plant tra 7000 e 10000 USD anno. Attenzione : in parecchi casi, le fabbriche manifatturiere integrano gli alloggi per i dipendenti e vari servizi collegati ( supermercati, ristoranti, asili e scuole primarie... ). Quindi il netto potrebbe essere davvero di 4000 / 5000 USD anno ma con tutti i costi per sostenere la famiglia già pagati.
    1 punto
  30. Io inizio già a chiedermi come farà la Ferrari a mandare le gomme in temperatura nelle qualifiche di Montecarlo.
    1 punto
  31. Se crei un ritaglio per il volante e i comandi manuali, puoi guidarlo stando sdraiato a pancia in giù. E il passeggero può anche sdraiarsi sulla schiena. 👍
    1 punto
  32. Bella doccia fredda, Max un’altra categoria purtroppo. In questa Formula 1 se parti dietro resti dietro. Se parti dietro a Imola non ne parliamo. La Ferrari probabilmente avrà lo stesso ritmo in gara dei due davanti, quindi di passare non se ne parla, a meno che non succedano cose strane. Finché la Ferrari non sistema il problema in qualifica siamo destinati a vedere vincere gli altri.
    1 punto
  33. Certo. Perché ad esempio mi è capitato lo stesso sulla Sportage: con pioggia torrenziale e vento, mi ha dato l'alert di ADAS non perfettamente funzionanti.
    1 punto
  34. I cinesi potrebbero rispondere ai dazi semplicemente aprendo fabbriche in europa; sarebbero comunque competitivi in quanto controllano sia materie prime che filiera e gli altri potrebbero solo che guardare...
    1 punto
  35. Gli Xiaomi che compravo su Banggood erano ANNI LUCE avanti rispetto a quelli che si comprano ora in negozio... potevi portarti a casa un top di gamma a 200€ quando oggi ti vendono porcherie a cui non funziona neanche il sensore di prossimità
    1 punto
  36. Le polemiche su sta macchina ricordano gli amici che quando compravo da Bangood i primi Xiaomi e smanettavo per installare il software europeo mi prendevano in giro.... Anni dopo però...
    1 punto
  37. Quattroruote di maggio dedica a Junior ben 12 pagine 👍 anche se per trovarla bisogna arrivare a pag. 150 😄 👋 Ho trovato qualcosa fatto da noi Italiani in questa Junior: 🧐 "la trasmissione eDct6, prodotta a Torino, è il punto di forza di questa ibrida: integra un piccolo motore elettrico da 29 cavalli che riesce a muovere l'auto per brevi tratti senza chiamare in causa l'unità termica." 😁
    1 punto
  38. A mio parere molto bene, come dinamica e come sterzo mi ricorda la Fiesta. Non ha nulla a che vedere con la Renegade (che ho avuto come auto aziendale), il motore 160cv in D spinge bene ed in N consuma poco, al momento il cdb indica 16,4 km/litro. Prossimamente scriverò una recensione più approfondita, al momento ne sono soddisfatto. ☏ iPad ☏
    1 punto
  39. Jaguar F-PACE 90th Anniversary Edition Jaguar F-PACE SVR 575 Edition RAWDON GLOVER MANAGING DIRECTOR, JAGUAR Sia la F-PACE 90th Anniversary Edition che le SVR 575 Edition e 400 Sport, saranno disponibili per gli ordini a partite da oggi, 16 maggio 2024 su: https://www.jaguar.it/ 90 anni di innovazione Jaguar Dietro la F-PACE 90th Anniversary Edition c'è una storia che abbraccia nove decenni (dal 1935 al 2025) di pura leadership automobilistica. Essendo il suo primo SUV in assoluto, la F-PACE occupa un posto di rilievo nel patrimonio di Jaguar, da sempre caratterizzato da una serie straordinaria di veicoli e innovazioni. Lo spirito pionieristico di Jaguar affonda le sue radici negli anni Trenta, per poi accelerare negli anni Quaranta con lo sviluppo del motore XK, che rimarrà in produzione per 40 anni e sarà la spina dorsale del successo nelle competizioni motoristiche. La prima auto sportiva Jaguar era un modello roadster a due posti con una raffinatezza e un comfort senza pari. Le prime 240 vetture utilizzavano una carrozzeria in alluminio realizzata a mano ed erano equipaggiate con il nuovissimo motore XK a sei cilindri in linea da 3.4 litri e doppio albero a camme in testa da 160 CV. La velocità massima di 120 miglia orarie della XK120 la rendeva l'auto di serie più veloce al mondo. Per dimostrarlo, Jaguar fece correre l'auto su un'autostrada chiusa a Jabbeke, in Belgio, su cui raggiunse le 126 miglia orarie. Le vittorie negli Alpine Rally del 1951 e del 1952 furono solo alcuni dei tanti successi ottenuti dalla XK120 nel campo degli sport motoristici. Nel 1951, la C-type, con il suo leggero telaio triangolare multi-tubolare, divenne la prima Jaguar a vincere la 24 Ore di Le Mans al suo primo tentativo, battendo i record di distanza percorsa e di velocità media. In seguito a questa vittoria, gli ingegneri Jaguar svilupparono una tecnologia pionieristica per i freni a disco in collaborazione con Dunlop. A Reims, nel 1952, la C-type divenne la prima vettura con freni a disco a vincere una gara internazionale. Riconosciuta come una delle vetture più iconiche al mondo, la Jaguar E-type fu presentata nel 1961, anno in cui stabilì nuovi standard in termini di design e prestazioni automobilistiche. In 14 anni ne furono costruite più di 70.000. Disponibile in versione roadster a due posti o coupé “fixed-head”, l'iconico design era il risultato di una vera ossessione per l'aerodinamica. Con una versione del motore XK da 3,8 litri e triplo carburatore da 265 CV, era in grado di passare da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi. Nel 1964, la cilindrata della XK aumentò a 4,2 litri e nel 1966 si aggiunse alla gamma una coupé 2+2 fixed-head. Nella Serie 3, la E-type fu la prima Jaguar a utilizzare il nuovo V12 da 5,3 litri interamente in alluminio, che sviluppava ben 272 CV e che stabilì nuovi parametri di riferimento in termini di fluidità e raffinatezza. Un'altra Jaguar che si è aggiudicata il titolo di veicolo più veloce del mondo è stata la XJ220. Entrata in produzione nel 1992, la XJ220 è stata costruita utilizzando un'avanzata struttura a nido d'ape in alluminio, che le conferiva una grande resistenza e un peso ridotto di soli 1.470 kg. Con una velocità massima di 213 miglia orarie raggiunta nei test del 1991, la XJ220 rimane l'auto di serie Jaguar più veloce di sempre. L'illustre motore 5.0 litri V8 è stato lanciato nel 2009, in sostituzione del rinomato V8 Jaguar da 4,2 litri. Come il suo predecessore, il motore quad-cam a 32 valvole in alluminio è stato originariamente offerto in versione aspirata e sovralimentata su diverse vetture Jaguar, erogando più potenza, più coppia e maggiore raffinatezza. Questo motore è presente sulla F-TYPE dal 2012 e nella F-PACE SVR dal 2018. Nel 2018, la pioneristica ingegneria Jaguar ha portato al lancio di uno dei primi veicoli elettrici premium al mondo: la I-PACE. Utilizzando una specifica architettura in alluminio per EV, quella della I-PACE è la struttura Jaguar più rigida dal punto di vista torsionale fino ad oggi costruita, con una distribuzione del peso 50:50 e due motori progettati da Jaguar che erogano 400 CV e 696 Nm. Dal lancio, la I-PACE ha ottenuto più di 90 premi, facendo registrare una tripletta senza precedenti ai World Car of the Year Awards 2019, vincendo il World Car Design of the Year, il World Green Car e il World Car of the Year, oltre all'European Car of the Year 2019. A partire dal 2025, Jaguar si trasformerà in un marchio di lusso solo totalmente elettrico, con veicoli unici ed esclusivi caratterizzati da tecnologie pionieristiche e da un design visionario
    1 punto
  40. Dalla ricerca immagini non risulta nulla, pubblicizza licenze software.
    1 punto
  41. HI ancora un mese di tempo per accaparrarti una delle ultime F-type, V8 e TP 🥶 oppure, a parte gli scherzi, scendendo di categoria, le uniche alternative 2 posti credo siano rimaste Toyota Supra e cugina Z4.
    1 punto
  42. Domanda da un milione di dollari...ma la genesi fu "prototipo utilitaria Lancia" --> allungo il passo e la modifico --> "Fiat Uno" --> per il Brasile serve 3 volumi --> "Fiat Premio" simile a Fiat Uno --> per l'Italia la Regata è grande, modifichiamo la Fiat Premio --> "Fiat Duna"? Oppure lancio la Fita Uno; faccio l'utilitaria brasiliana per risparmiare (pianale e motori ad hoc rispetto alla Uno) ma sfrutto il traino estetico del modello italiano --> "Fiat Uno pseudo-CS" e "Fiat Premio" --> va che figata, perchè non importiamo la Uno brasiliana per abbassare il prezzo --> "Fiat Uno CS" --> ella peppa va come si vende, diamo una alternativa alla Corsa 3 volumi che è così bella --> "Fiat Duna"? Tra le altre cose, la Duna fa parte della mia vita: la comprò un mio zio tornitore, station wagon verde salvia pastello e la caricava come un tir. Mi faceva sorridere che lui avesse la "finta ribaltina" mentre la Regata week end di papà aveva quella vera. Perchè la Duna aveva una soglia di carico bassissima simulata da ribaltina tramite il paraurti. E una mia ex fidanzata aveva una Duna berlina top di gamma, interni ricchissimi e cromature, ma io mi vergognavo ugualmente ad andarci in giro...oggi la rivaluto perchè rispetto a certe banane 3 volumi era una bellezza a confronto (citofonare MB CLA). el nino
    1 punto
La Leaderboard è riferita all'orario Roma/GMT+01:00
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.