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Non si è ancora fatta viva anche Volkswagen per Alfa Romeo? 😂6 punti
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Si ma questo spot è da secchezza vaginale! Dovevano metterci un bel figo e una figa per far contenti tutti 😂5 punti
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Come se fosse quello il problema di questa auto... Questa per quasi 20 anni è andata bene a tutti, e ha la stessa storia:5 punti
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5 punti
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Ma ancora ci credete che hanno previsto modelli dopo Stelvio e Giulia ? Non hanno validato nessun modello, con le solite scuse che dipenderà da come venderanno loro. Tonale sta già scendendo rispetto all’anno scorso. Stelvio e Giulia attuale tengono i loro magri volumi e saranno sostituite da solo bev , garanzia di fallimento. Alfa camperà di sola Junior vendibile solo in Europa. E secondo voi valideranno altri modelli dopo ? Magari se licenziano Imparato qualche speranza ci sarebbe, ma ogni giorno che passa si avvicina la fine del marchio , almeno sotto la gestione attuale. E non facciamo battute che moriremo tutti, perché è la realtà.5 punti
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Appena vista a Vienna. Devo dire che dal vivo migliora un bel po’. Il gruppo ottico posteriore sembra meno cheap che dalle foto, l’auto è di bella presenza e il posteriore sembra molto meno S-Cross che dalle foto. Siamo lontani dalla bellezza di Stelvio ma l’auto ha un suo perché. Molto sorpreso in positivo anche dalla 3/4 posteriore e dal logo in vista sul montante C4 punti
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assolutamente corretto. Aspetto addizionale - in epoca vendere una ser3 accorgiata ad un prezzo piu basso sella ser1 no era mai un business case. Una E46/c ha avuto costi della produzione piu alti che una E46/44 punti
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4 punti
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A me più che la guida (come correttamente fate notare, su questi livelli di potenza e per l'uso che se ne fa, le differenti dinamiche di guida non si percepiscono) dà fastidio la fiancata. Aver perso il cofano lungo orizzontale e lo sbalzo anteriore ridotto, per me è stato il cambiamento killer del nuovo modello. Per me non c'è storia, io dopo 6 anni guardo la mia e dico ancora "che bella che sei"4 punti
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bellina, moderna, tutto al posto giusto. Il solito compitino pescando qua e là cose che negli ultimi 5/6 anni hanno funzionato per altri marchi. Ma quand'è che si decidono a sequestrare l'astuccio delle matite a Gilles?4 punti
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Ricapitolando il pensiero degli autopareristi, Opel e’ stata messa da parte in favore di Lancia ma Lancia e’ destinata al fallimento e chiusura tra non molto. Maserati ormai morente. Alfa Romeo non ha futuro. Dimenticato qualcosa? L’ottimismo è il profumo della vita davvero e qui c’è un gran bisogno di aprire le finestre per far cambiare l’aria……4 punti
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4 punti
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ma non è tanto da vedere in ottica 25, ma più i post 26 il fatto è che Williams offre 2 anni, e probabilmente nel 26 avrà un buon motore, poi se va male cerca altro già nel 27 (quando avrà 32-33 anni) Audi lo vorrebbe di sicuro per più tempo, e con tutta probabilità non saranno competitivi prima di 4-5 anni... diciamo che con Audi ti devi fidanzare in casa e fare le cose a lungo termine, la Williams è più una trombamicizia4 punti
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Grazie! Una 188 che corrisponde ad una delle varianti che hai descritto forse l'ho trovata La 145/147 invece niente, credo non sia mai stata paparazzata/pubblicata oppure avendo delle modifiche piuttosto contenute, nemmeno notata. Ritengo però che tu abbia ragione, sembrerebbe proprio il tipico mulo di inizio collaudi: si prende il vecchio modello (cosa c'è di più comodo, quando la nuova mantiene la piattaforma precedente? ) e si pasticcia quel che serve sul frontale per... "far finta che sia". Alla fine era l'unica ragione a spingerli a costruire quei mostriciattoli come la Tipo-formichiere col muso del Coupè. Se non avessero dovuto testare la funzionalità delle prese d'aria del frontale della sportiva, avrebbero potuto tranquillamente testare motori e quant'altro con delle normalissime Tipo (e chissà, magari l'hanno anche fatto.. magari ci passavano sotto il naso delle Tipo 5 cilindri turbo e noi non ce ne rendevamo conto ) Detto ciò, oggi vi propongo un "mai nato" che riguarda Fiat, ma non le sue auto. Ho trovato il tema interessante e ho pensato di proporlo qui, dato che alla fine è un qualcosa che non ha visto la luce, ma se lo avesse fatto sarebbe stato parte dei modelli Fiat di fine millennio. Dobbiamo tornare all'inizio degli anni '90 e ricordare Bruno Alfieri, uno dei più noti critici d'arte ed editori italiani, scomparso a Milano nel 2008. Dopo anni passati nel mondo dell'arte, egli decise di dedicarsi all'altra sua passione, quella per le automobili, fondando nel 1979 la casa editrice Automobilia, che ogni appassionato di auto d'epoca conosce bene. Innumerevoli i saggi, i cataloghi ragionati e i volumi dedicati a uno specifico modello (tra cui alcuni scritti dallo stesso Alfieri, come quello per la 164) oggi rappresentano una splendida parte delle cosiddette "fonti" cui possiamo accedere quando vogliamo leggere qualcosa di ben fatto sulle auto di molti anni fa o su diverse youngtimer. Alfieri fondò anche le riviste "di marca" Ferrarissima", "Rivista Lamborghini" e "Zuffenhausen" (dedicata ovviamente a Porsche). Non ultima, la splendida rivista "Le Grandi Automobili" di cui negli anni con pazienza sono riuscito a ricomporre la collezione nella mia caverna. Forse chiamarla "rivista" è riduttivo, perchè ogni numero è più simile ad un libro delle dimensioni dell'elenco telefonico di una piccola città (roba che costava 15000 Lire a numero negli anni '80 per intenderci...) Proprio su un numero pubblicato all'inizio dell'ultima decade del millennio, Alfieri proponeva un tema ai nostri più celebri carrozzieri: la rivisitazione del marchio Fiat, che secondo lui aveva indubbiamente fatto il suo lavoro nella decade precedente (Alfieri non denigrava affatto l'intuizione di Maioli, che aveva portato alla nascita delle 5 barrette cromate che stavano sulle calandre in plastica nera di ogni Fiat ottantesca - a parte la 126 - da Panda Super a Croma) ma riteneva anche che quell'emblema Fiat, pur svolgendo bene il suo lavoro principale (anche da lontano era chiaro che si trattava di una Fiat, un tratto riconoscibilissimo, perchè di grandi dimensioni e molto evidente, così cromato su fondo nero) non rendesse merito alla storia della Casa, e pensava che ci volesse qualcosa di più "ricco", magari anche un filino opulento. Alfieri propose il tema a Pininfarina, a Giugiaro, a Bertone e allo Studio I.De.A. Sinceramente non ricordo cosa rispose Pininfarina (forse nemmeno rispose... davvero non ricordo); Giugiaro disse che preferiva astenersi e Bertone più o meno la stessa cosa, dicendo che concordava sulla necessità di rivedere il marchio Fiat ma che non riteneva fosse la Bertone a doverci pensare. L'unico a buttarsi nel progetto fu lo Studio I.De.A di Mantegazza, forse perchè essendo in un periodo in cui la collaborazione con Fiat andava a gonfie vele ritenne di potersi sbilanciare su un tema piuttosto delicato senza scatenare le ire di Mirafiori (e chissà, magari facendo anche centro). Abbiamo quindi qui le proposte dello Studio I.De.A. per un ipotetico nuovo badge Fiat, alcune delle quali onestamente non ritengo risolvessero il problema (anche perchè, al di là del passaggio dal cromo al colore, credo proponessero un emblema di dimensioni più contenute, simili a quelle dell'odierno... e penso che da lontano non fosse affatto più facile riconoscere una Fiat, a meno che di inserire il nuovo stemma in una serie di frontali caratterizzati da un evidente ed originale family feeling, sui quali, visti da vicino, esso sarebbe stato la "ciliegina sulla torta"). Altri invece li trovo più interessanti ed in alcuni casi mi sembra che proponessero delle idee prese in considerazione in seguito, dall'inizio del nuovo millennio ad oggi, anni in cui abbiamo visto lo stemma Fiat cambiar faccia più volte. A voi i commenti. Ora carico quello che posso, poi farò degli altri post. Se mi sbrigo penso che riuscirò a far mettere tutto insieme al server4 punti
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Si però davvero si diceva peste e corna della TA, ricordate addirittura quando si diceva "ci vuole una Giulietta TP!" e poi si scopre, da chi Serie 1 ce l'ha per davvero, che alla fine, TA, TP, o 4x4, cambia niente. Cambia tantissimo nella distribuzione dei volumi, ma alla fine il plus della TP se lo sono goduti perfino meno del famoso 10% consapevole3 punti
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La Mopar di Rivalta stoccherà i pezzi di ricambio delle auto Leapmotor che saranno vendute in Europa. Questo è il primo passo della joint venture tra Stellantis e Leapmotor per commercializzare auto cinesi in Europa. A partire da luglio, i ricambi arriveranno a Rivalta e tra i 30 e i 40 operai di Mirafiori saranno trasferiti lì. Fonte: https://amp.torinotoday.it/economia/mopar-rivalta-ricambi-leapmotor.html3 punti
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Sì però solo dopo 2 anni e informandoci che serviranno altri 2 anni per preparare le varianti ibride perché proprio non se lo aspettavano e non era prevedibile 🙄. Non c’è proprio limite all’ autolesionismo in Stellantis. E qui (stla medium) non hanno scuse , visto che sulla stessa piattaforma e stessa fabbrica uscirà la Compass ibrida.3 punti
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In realtà credo che qualcuno ci avesse pensato... forse lo stesso Maioli, prima di arrivare alla decisione di lasciare solo le 5 barre, in seguito a quella "visione" che raccontava di aver avuto un mattino mentre arrivava in Fiat e da lontano aveva visto, in mezzo alla tipica nebbiolina (che forse non era nebbiolina ) del mattino torinese, il grosso "FIAT" di Mirafiori. Però lo dico giusto così eh... non ne sono affatto certo. Un logo che avrebbe ricordato un po' i manifesti Fiat del futurismo. Ah ma ci sta che li abbiano "appesi" anche dopo eh, quando lo scatolone appiccicato al portellone era già scomparso. Purtroppo non sono riuscito a trovare una foto dei prototipi un po' più "svestiti" ma con i fari della 176. Però questa storia mi ha fatto ricordare quando Alfa camuffava la 145 giocando col rosso sul montante posteriore e collegandosi alla freccia del fanale definitivo, per far credere ai meno sgamati che fosse una Punto3 punti
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3 punti
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Che poi chissà perchè le chiamano cancellate, che si vedono benissimo. .... Dai, non fare quella faccia. Piuttosto, visto che siamo nel topic delle mai nate Fiat, una curiosità l'avrei. L'altro giorno durante la pausa pranzo sfogliavo un recentissimo Gente Motori del 1978 (mi piace tenermi aggiornato) e nelle pagine degli scoops ooops oops il buon Marin proponeva il seguente veicolo, che avevo rimosso. (in verità le prime due foto sono quelle di GM, la terza - che non ricordavo di avere, l'ho rivista adesso nella cartella dei proto 132 - credo venga da 4R) Il buon Marin scriveva che, a differenza dell'altra 132 giardinetta (che mi è subito venuta in mente in quel momento, e che giustamente ricordavo diversa) proposta da Pininfarina questa l'aveva fatta Bertone. Primo pensiero: "ah... non me la ricordavo proprio." Sono andato così a ravanare sul web per vedere se saltava fuori qualcosa. Niente. Così ora son qua a chiedere: 1) ne abbiamo già parlato, l'abbiamo già contestualizzata, era davvero di Bertone, e io non me lo ricordo? 2) se sono solo io a non ricordarmi il punto 1, qualcuno mi illumina? Perchè io ho proprio un vuoto, riguardo chi l'avesse fatta, e che fine abbia fatto. Era per caso una delle tante one-off realizzate per Agnelli? Mi ricordo la sua 130, ma questa, come ho detto, vuoto...2 punti
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Chi ama guidare un po'lo percepisce comunque, anche senza esagerare, ma si è sempre in meno, e oggidì ancor meno son quelli per cui il discrimine all'acquisto è la tecnica, per i quali la postrazione era un vanto a prescindere dall'effettiva utilità. Vero poi che entro certi livelli di coppia trasmessa la TA offre il miglior compromesso tra usabilità/confort e comportamento stradale, e che questa soluzione tenica permette al Costruttore maggiori margini di guadagno.2 punti
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Se venisse fuori che è davvero così (nell'articolo si usa il condizionale) sarebbe l'ennesimo motivo per il quale vergognarsi di essere italiani... Va bene, poteva succedere dappertutto, ma succede sempre qui... e parlo ovviamente di amministrazione della Cosa Pubblica, non delle eccellenze private, alcune delle quali compensano offrendo motivi di orgoglio...2 punti
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Concordo, provando la F40 (118d auto business) su strada, non ho notato particolari mancanze, e anche a livello di interni e finiture poco o nulla da criticare, alla fine come dici tu è la “filosofia BMW” che mi ha fatto scegliere all’epoca la F20 e mi fa pensare di tenerla con me ancora per un po’…oltretutto dalle mie parti (provincia di Pordenone), ad occhiometro vedo più F40 rispetto alle contemporanee W176 e 8Y, e ancora tante F20 (pure con l’N47…).2 punti
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comunque parlando con amici\parenti ecc la faccenda della non italianità della junior ha fatto un po' più casino del dovuto. O quantomeno ha dato una scusa in più per non comprare suddetta auto. Ho sentito certi discorsi da far rabbrividire. doveveno star epiù attenti su queste cose2 punti
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Il nuovo stemma è orribile e il posteriore banalissimo. Per il resto, la vettura è giusta, anche considerando il prezzo. Insomma: ci sta.2 punti
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E dite quello che volete ma l'assetto della F40 è anni luce avanti a quello della F20 (che prima che qualcuno contesti, ho adeguatamente provato). Della mia F40 posso solo dire che non è ignorante come una TP ma ti permette di fare qualsiasi manovra con amplissimi margini di sicurezza. Certo se vuoi fare il cazzone che fa traversi, la giudichi noiosa ma lo 0-100 riesce a coprirlo grazie all'x-drive in 4,5 secondi. Voglio dire, l'x-drive sembra totalmente un'altra macchina rispetto alla TA.2 punti
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Va bene le sinergie , ma occorre vendere qualcosa per campare. Le 600 elettriche e Abarth elettriche non hanno insegnato (o imparato 😅) nulla vedo2 punti
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Tra qualche giorno saranno dieci anni da quando la Fiat Marea Weekend di famiglia ha esalato il suo ultimo respiro (causa rottura della cinghia di distribuzione). Qui una delle sue ultime immagini, scattata fuori dall'officina dove è arrivata su un carro attrezzi: Purtroppo non aveva economicamente senso ripararla così abbiamo deciso di rottamarla per usufruire di uno sconto sull'acquisto di un'auto nuova. Circa sei mesi dopo ho trovato un articolo online dove si parlava dei corpi di soccorso della mia zona e vedo questa immagine di una recente esercitazione: Ora non sono sicuro al 100% ma il motore corrisponde (1.8 16v) e gli adesivi sul parabrezza sono identici per cui mi sento di dire che la nostra cara Marea è tornata utile un'ultima volta prima di finire alla pressa.2 punti
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Sarebbe una scelta logica, Medium per Giulietta, Delta, New Tonale, New Hornet.2 punti
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Ho deciso di guardare uno spot pubblicitario con questa canzone invece della colonna sonora standard e il risultato mi è piaciuto molto di più.2 punti
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la colpa è senza dubbio del padre, che non è stato così accorto quando parlava di Audi.... Comunque, questa superficialità del clan spagnolo, ha spianato la strada al "cuoco" per fare le mosse. Sainz credeva di decidere...invece ha subito le scelte altrui. Probabile, comunque che la mossa Hamilton sia stata solo per riuscire a portare Newey.2 punti
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Comunque Annalisa non può essere scelta da Lancia per due motivo: uno perchè già testimonial di Toyota, due e ben più importante perchè "spegne sigarette sul velluto blu" cit e con gli interni di Ypsilon sarebbe un bel casino. 🤣2 punti
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La LBX ha la Dea indiscussa di Autopareri come testimonial… #tipiacevincerefacile2 punti
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Tornando invece alla storia del frontale a quattro fari che avrebbe potuto avere la Ritmo prima serie e del quale in passato abbiamo visto più volte la maquette, pubblicando questa nuova immagine in cui lo vediamo in maniera più completa devo fare una precisazione. Esso era sì visibile allo stesso Salone di Torino in cui venne presentata la Ritmo, ma non era esposto da Fiat allo stand. In un'altra sezione del Lingotto c'era la mostra "Carrozzeria Italiana - Cultura e Progetto" e questa maquette era esposta lì. La stampa poi mise insieme le cose perchè si trattava evidentemente di uno studio scartato per la Ritmo, ma Fiat non l'aveva esattamente messo in mostra a fianco delle Ritmo protagoniste dello stand.2 punti
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mah, mi par strano. Io sapevo che per nuova Tonale nel 2027 avevano previsto volumi per 4962, nella slide invece si parla di 4961. E' vero che in Stellantis cambiano spesso strategia, però boh, mi fa strano la discrepanza2 punti