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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 11/06/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni
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fatemi capire... il modello si chiamerà Panda, tranne l'edizione speciale/top di gamma che si chiamerà Pandina però su tutte le versioni comprese quelle base ci sarà il logo Pandina... mamma mia che confusione 🤔🤦♂️6 punti
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Giulia è Stelvio erano proprio le auto giuste per Alfa Romeo. Solo che non potevi pensare di venderne a vagonate subito, dovevi completare la gamma, perseverare, aggiornarle per tenerle al passo anche dal punto di vista tecnologico. Insomma, continuare ad investire in quella direzione anche se nell'immediato non vedi un grande ritorno. Del resto il maglionato prevedeva di vendere 400k pezzi con 8 modelli in gamma, mica con due.. i conti se li era fatti. Purtroppo la proprietà non ha mai voluto (almeno dai tempi di Gianni in poi) investire più del minimo indispensabile e da qui il fiorire di modelli mediocri. Ma è un discorso già fatto mille volte. Ribadisco: Se Alfa per vivere deve continuare a fare SOLO robazza come Junior e Tonale, meglio chiudere e lasciarla nell'olimpo dei marchi che hanno fatto la storia e che sono defunti. Vediamo come saranno queste D BEV ma ho un "leggerissimo timore".6 punti
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I think that the live experience is very different to pictures. Cameras tend to lighten up screens while the whole instrument cluster looks black in real life. Similar to red leather seats which look pink on pictures/videos. This position is actually much better with ergonomics for a touch screen. You don't have to raise your arm high up. Keep in mind that important information will get mirrored to the instrument screen.5 punti
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Una vera e propria chicca: Ferrari 348TB, in condizioni superbe:5 punti
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Non sono molto d'accordo. Sia XM che C6, secondo me, erano grandi auto, specialmente XM.4 punti
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Fino ad ora la convergenza dei regolamenti è stata un fallimento, non era semplice gestire le prestazioni all'interno della stessa categoria (e l'ACO non era neppure in grado di gestire un Bop corretto con le GTE) figuriamoci con due regolamenti completamente diversi di cui uno di parecchio inferiore. Ho sempre detto che un LmDh non avrebbe mai vinto Le Mans (per non far perdere la faccia ad ACO e al "suo" regolamento) ma inizio a temere di aver torto. Vedremo. Certo è, se avvantaggiano così tanto un auto così semplice e che costa almeno la metà delle Hypercar pure nella gara regina che senso ha per i costruttori in questa categoria continuare a "buttar" soldi? Sembra che ACO dopo aver quasi trovato la quadra col regolamento si stia di nuovo scavando la fossa da sola4 punti
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è tutto finito, la Junior è la bara del marchio Alfa, e le Giulia e le Stelvio full BEV sono i chiodi che la chiudono. vendono in due mercati, Italia e USA che non vogliono le BEV (in USA BEV = Tesla), dovrebbero vendere queste nuove Giulia e Stelvio in Europa vs la triade e appunto Tesla e in Cina 😂 vs in produttori locali. Stessa roba per Lancia (ma almeno la nuova Ypsilon è bella) e Maserati meglio non commentare, se ne stanno andando praticamente tutti e chi rimane non sa cosa fare nel prossimo futuro. L'automotive Italiana è finita, indotto incluso. rimarrà qualche centro di assemblaggio, se conviene tenerlo o se sarà incentivato.4 punti
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Almeno sulla base puoi montare una radio, non come la C3… tuttavia si capisce la “cagata” del cambio nome all’ultimo minuto: i sedili con logo Pandina sulla base denominata Panda, cosa rappresentano? 😅4 punti
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Certo, resta il fatto che la Panda sia low cost solo per scelte di marketing/tagli, non certo per street price... Però c'è da dire anche che ad oggi non hanno ancora levato le pellicole nere sui montanti delle porte (vernice nera a parte) come da tradizione ex FCA, per farlo mi aspetto una Street da un momento all'altro 😅4 punti
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Ma io ho la patente da 23 anni, non ho MAI toccato la plastica dei cruscutti. Per quale motivo una persona sana di mente, dovrebbe provare a smontare il binocolo di Junior??? Le mani vanno tenute SUL VOLANTE4 punti
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Ah beh in fiat per fare sti impicci sono i migliori!! Ne esempi ne abbiamo tanti! Fatto sta che nel corso di vita di Panda fino la my16 era un vettura "curata" sotto il profilo dell offerta della gamma, dopo di che ha fatto una brutta discesa per poi riprendersi con il my19-20-21-22 con versioni gradevoli ad impatto visivo, ben personalizzabili con aggiunta di versioni come la Sport che era molto sfiziosa e si caratterizzava particolarmente dalle altre. Per poi cade nel baratro di dov'è ora con tagli a destra e sinistra su roba, tipo la plafoniera del baule, crisi di identità, versioni create accatastando componenti di altri allestimenti come capita ed in base a ciò che hanno sullo scaffale 🥲. Esempio lampante fu quando venne presentata la PANDINA a Pomigliano, quella bianca aveva la modanatura anteriore Destra delle versioni normali e non della CROSS, vettura da presentazione stampa 😵3 punti
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Semplicemente dovevano essere Pandina (base) e Pandina Cross, invece son diventate Panda (base) e Pandina (la Cross) 😂3 punti
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Motori difficilmente accessibili c'erano anche 20-25 anni fa. Per cambiare le cinghie ai V6 tdi Audi dovevi smontare tutto il muso. e anche le catene di allora, prima o poi dovevi farle. Persino sui mitologici bialbero, si allungavano e sferragliavano. La differenza è che allora fare manutenzione pesante tra i 100 e 150 mila km era considerato normale. Oggi parliamo di lesa maestà spendere 4-500€ di distribuzione su auto da magari 30-40 mila euro.3 punti
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Tutto molto bello, sicuramente il prodotto ne ha giovato però devono sempre fare le cose a metà, tipo la scomparsa del clima automatico che non capisco, c'è l ho su due panda una my18 e my20 oltre che comodo è anche molto funzionale! Forse mi viene da pensare che molto probabilmente era condiviso con 500 polacca e visto l uscita fuori produzione hanno tagliato i costi dei componenti ormai non più condivisi.3 punti
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Sì, significa Life Cycle Extension. È il modo in cui evidentemente in Fiat hanno chiamato il progetto di adattamento di Panda agli standard dei prossimi anni. Si nota dal manuale che la vettura cambia poco e solo per quello che è lo stretto indispensabile per l'adozione del nuovo impianto elettrico con ADAS e tutto. Nessun'altra novità fine a se stessa. Il clima automatico, come già detto, scompare, così come anche la funzione City del servosterzo, entrambi probabilmente incompatibili con la nuova architettura (salvo ovviamente sborsare dindini che non saranno stati concessi).3 punti
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In effetti fa un pò pensare il fatto che la versione base si chiami Panda Classic ma abbia qua e là i loghi "Pandina".Per la serie: poche idee ma confuse....A questo punto, visto l'impellente bisogno di Stellantis di limitare gli investimenti ad ogni costo, avrebbero potuto realizzare un'unica Pandina con allestimento super spartano da proporre a meno di 10k integrabile con un paio di pacchetti come optional. In modo da evitare anche concorrenza interna con la prossima Panda. Insomma un'operazione analoga a quella già fatta nel '98 quando la Panda 141 venne semplificata e "riposizionata" a meno di dieci milioni dell'epoca. Non dimentichiamo che ormai il grosso del target di Panda sono anziani, flotte o famiglie che la usano come seconda o terza auto da battaglia.2 punti
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Bellina Fuori! Dentro è l'ennesima auto senza personalità...ormai sembrano tutte fotocopie dello stesso interior design: non benissimo 🤔 Una riflessione: Abbiamo spesso giustificato i design orrendi e sovraccarichi dei brand storici europei di questi ultimi anni (BMW su tutte, ma anche Audi, alcuni dettagli Mercedes, ora anche Alfa Junior). Abbiamo giustificato l'abbandono delle superfici morbide ed essenziali, delle proporzioni e della sobria eleganza e l'abbiamo sempre fatto sostenendo che il gusto dei centri stile occidentali si stava semplicemente orientando ai gusti del mercato orientale e in particolare modo cinese. Beh, noto sempre più spesso una certa pulizia stilistica nei design cinesi e una "confusione" ricca di dettagli barocchi nei nei prodotti dei brand europei che in passato ci hanno fatto brillare gli occhi. Qualcosa non torna. Tecnologicamente già corrono ad una velocità impressionante, se ci facciamo fare le scarpe anche dal punto di vista stilistico, siamo veramente alla frutta.2 punti
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Io invece ho i miei dubbi, perché a quanto pare la versione base si chiamerà Panda Classic. La mia impressione è che, tra "Panda Classic" e "Pandina", il marketing stia promuovendo un modo diverso per chiamare l'utilitaria di Pomigliano, così da poter usare semplicemente "Panda" per il nuovo modello di segmento B. Poi entrambe di fatto saranno delle "Panda", ma il modo in cui verranno reclamizzate farà la differenza. Un po' come "500 Hybrid" e "500e".2 punti
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Guarda, questa domanda già si faceva 6 o 7 anni fa, e la comparativa di faceva con il trio Lescano C1/108/Aygo. La risposta, banalmente, seppi darla dopo qualche giorno di C1 a noleggio. Ok le novità, ma prima testiamole, perché allora il 1.0 tricilindrico pareva dover surclassare il vecchio eterno Fire 1.2, quando poi era esattamente il contrario. Panda ancora dice e dirà la sua nel mercato delle citycar, è un fatto. Se poi qualcuno proverà Aygo e C3, sarà interessante il confronto. Ma l'italiana non la darei per sconfitta in partenza.2 punti
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la lotta si fa dura, se aggiungiamo anche le finiture dei pulsanti del volante e del cruscotto, sopra le bocchette centrali sta cosa del cockpit digitale è uno schifo (in generale). Sembra che ti diano una cosa faiga, ma in fondo per loro è un risparmio. Sono arrivato a questa conclusione vedendo la Captur appena comprata da una mia amica. E' praticamente identico a quello della mia Skoda (cambiano un po' le grafiche, ma le logiche son le stesse)2 punti
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A proposito di cockpit VS cannocchiali, pur comprendendo che dietro alla forma c'è una forte dipendenza dalla componentistica PSA, volevo però sottolineare che, nel mondo delle due ruote, tra parentesi di gamma medio/bassa, il digitale tondo è arrivato. A seguire un paio di esempi da Fantic e Royal Enfield2 punti
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Non male come rapporto value for money, senza considerare l'effettivo street price... Perché monta il Firefly e non quel 🚽di PureTech2 punti
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A parte il divano sdoppiato, lo schienale senza appoggiatesta, la luce nel bagagliaio ed i cerchi da 14' direi che come MY 2007 non sarebbe male...2 punti
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Anche io li trovo ridicoli. Ma pur di raccattare commenti e visualizzazioni...2 punti
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al debutto il listino partiva da 10000 euro circa, ora da più di 15000. tralasciando il fatto che i costi sono stra mega ammortizzati in quasi 15 anni, notiamo che l'inflazione media del periodo in esame è circa il 2% annuo che fa un totale inferiore al 30%. quindi il prezzo della panda è cresciuto ben di più dell'inflazione. ogni altro argomento è superfluo.2 punti
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no, sono quelli intervistati da Cironi? Grazie non ci ho pensato.... tra l'altro sono miei clienti. Solo che sono praticamente una RSA per giunta statale, quindi dei tempi lunghissimi per risposte del tipo... si abbiamo tutto ma non abbiamo voglia di cercarlo1 punto
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Il che mi fa ben sperare, se non essere quasi certo, del mantenimento di una segmento A pratica e il ritorno nel B rational di "Uno" 😉🤞🏼1 punto
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Può essere sicuramente una cosa comoda, ma va considerato che sulle ibride, una "frenata dolce", è comunque una frenata rigenerativa. Le palette però tornano sicuramente comode in discesa in montagna, dato che gli step rigenerativi più forti, permettono anche l'attivazione del motore endotermico in discesa, cosa molto utile quando la batteria ibrida si sia già saturata. Insomma, le palette permettono di fare un po' quello che fa la posizione "B" della leva di marcia. Verosimile: nelle ibride, in alcune frenate d'intensità intermedia, interviene sia la frenata rigenerativa (ruote anteriori), che la frenata idraulica posteriore (motivo per cui sulle Toyota solitamente si usurano prima le pasticche posteriori); un motore elettrico al posteriore, può assumersi questo ruolo di bilanciamento/distribuzione della frenata rigenerativa. Perciò ben venga!1 punto
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gli schermi touch sono fonte di un'enorme distrazione. Per azionare un comando occorre cercarlo, togliendo lo sguardo dalla strada1 punto
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Dopo tanto tempo, posto alcuni avvistamenti degli ultimi tempi. Fiat Uno 1.1 S 3 porte, molto ben tenuta: Citroën Xantia 1.6 X del 1994, ergo versione base con motorizzazione d’ingresso, in condizioni solo discrete: Una rara (quanto per me affascinante) Toyota Supra 3.0 Turbo, con targa tedesca. Condizioni pressoché perfette:1 punto
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Comunque basta prendere una Enjoy per provare questo benedetto 1.0 tre cilindri, fa quello che deve fare, alla velocità limite ci arriva, se si va di fretta è sufficiente sorbirsi per un po' il rumore del minipimer e la potenza esce. Se è pensato per il mercato Italiano, state pure sicuri che i 1000/1500€ di risparmio saranno molto più valutati rispetto all'eventuale brio di un turbo1 punto
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