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Ciao a tutti, dopo 3 mesi di possesso e quasi 4000 percorsi provo a fare una piccola recensione della mia nuova auto, una Alfa Romeo Tonale 1,5 160cv Sprint My24. Premetto che non avrei mai pensato di buttarmi su un Suv ibrido ma la poca scelta di C di mio gusto, la voglia di Alfa Romeo, i consigli della moglie ed un buon trattamento economico i concessionaria hanno fatto si che cambiassi idea. Partiamo dagli esterni: come avevo già scritto in altra sede trovo sia la più bella della categoria per demerito della concorrenza, per fortuna AR ha lanciato la Sprint 24 quasi uguale alla vecchia TI, a mio parere i cerchi monocolore e passaruota/minigonne grezzi non le rendevano giustizia, così come i fari full led senza la firma luminosa dei Matrix. Peccato per le carreggiate troppo strette che la rovinano, cosa risolvibile a caro prezzo montando 4 cerchi anteriori della Stelvio Q. Potendo l'avrei presa verde, il rosso è stato il compromesso perfetto per non sforare il budget e prendere il motore da 160cv. Capitolo interni, non sono mai stato un palpatore di plastiche, a mio parere sono ben fatti, al momento non ci sono rumoriuni e scricchiolii. Virtual cockpit e il display centrale sono ben visibili, con ampie configurazioni e piuttosto reattivi, solo il navigatore Tom Tom a volte decide di impallarsi, probabilmente mentre fa gli aggiornamenti OTA. Il volante derivato dalle giorgine è bellissimo. Sedili comodi, peccato per la regolazione dello schienale scattosa con leva e non con rotella spazio interno ottimo in 4 e buono in 5, climatizzazione efficiente, buon assorbimento delle sospensioni. Motore: Ha 3 anime: in N è una comoda auto da famiglia con prestazioni decenti e buoni consumi, in D diventa più reattiva e prestazionale mentre in A è veramente lenta ma ideale per il traffico lento cittadino. In generale trovo questo 160cv il motore ideale per un Suv di queste dimensioni Cambio buono con logica perfettibile, specialmente in D dove tira e scala troppi rapporti in kick down, leva poco piacevole da usare in manuale, purtroppo non ho le palette. La dinamica mi ha stupito, non sembra parente della Renegade, lo sterzo piuttosto diretto fa venire voglia di fare le curve come una berlina, ovviamente rolla un po' ma è molto sicura in tutte le condizioni. ADAS: per fortuna la mia non è aggiornata alla GSR24, ACC ben tarato, rimpiango la funzione della frenata automtica che aveva la C3 quando avvisava della distanza di sicurezza troppo scarsa. Consumi: il mio percorso principale infrasettimanale è di 14 km al giorno in due viagginel weekend qualche giro fuori porta, in generale il cdb indica circa 16 km/litro come media. Quindi ne sono contento? Si e paradossalmente l'ho apprezzata molto di più usandola. Al momento non mi viene in mente altro, di seguito due foto.15 punti
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C’è stato un periodo nel quale Audi era avanti a tutti: bel design, qualità, interni eccezionali. queste macchine sono l’ombra di ciò che erano 15 anni fa. Sembra che chi era al comando se ne sia andato e chi ce non sappia cosa fare e stia scimmiottando a caso6 punti
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Sicuramente, ma in realtà un'auto del genere la si compra anche (soprattutto?) in piccoli paesi poco trafficati, dove magari i semafori neppure ci sono, o magari viene usata per spostamenti brevi tra un paese e l'altro, quindi pochi chilometri ma su strade extraurbane. Non tutti abitano a Roma o Milano. Per questo motivo sono piccole auto tuttofare. Non verranno impiegate tutti i mesi per viaggi autostradali, ma magari si muoveranno quotidianamente in realtà di provincia in cui i semafori è già tanto se ne trovi una manciata. Insomma, sono una specie di mulo che ti dà principalmente autonomia di movimento. Ecco perché il cambio manuale in tali contesti funziona.5 punti
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Effettivamente se fossi un cliente Audi trentennale, e vedessi che le nuove macchine vengono presentate portando come highlight i fari OLED riconfigurabili con 8 disegni diversi, prenderei il volante a capocciate fino all'esplosione dell'airbag...3 punti
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x me...la serie 3 Touring rimane la migliore e risulta ancora piu moderna di questa minestra riscaldata.3 punti
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La Smart Roadster Coupé, un ossimoro su ruote. Decisamente infrequente da vedere comunque, molto più della versione aperta classica. Sono pienamente d'accordo, infatti non ho mai compreso le critiche così aspre verso questa vettura, certo non sarà una vera Lancia a livello di DNA, ma ne ha tutte le sembianze...inoltre dopo 13 anni (!) dalla presentazione si mantiene ancora moderna e gradevole (al contrario di molte concorrenti decisamente più apprezzate dal pubblico).2 punti
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Per chi si stesse ancora (ancora????) chiedendo... dove sono finiti i post sulla targa ⬇️2 punti
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Tutti i vostri commenti li trovo estremamente positivi. Specie il primo, poiché anche De Silva venne duramente criticato nel 2006 quando venne presentata la prima Audi A5, lui ne uscì dicendo: "ne riparleremo tra qualche anno, quando tutte le altre sembreranno vecchie, mentre la A5 sarà ancora stranamente attuale". Mai più vere furono le sue parole, la A5 è invecchiata decisamente meglio della serie 3 E90 di pari età. Dico questo per dire che mi sembra l'Audi più "De Silva" dai tempi di De Silva. Bel lavoro, se vogliamo noioso come avete giustamente detto voi, ma è un modo eccellente di farla invecchiare molto, molto bene e lentamente nel tempo. Dentro tutto bene, finché non guardo lo schermo che è da voltastomaco. Però il fatto che non vi susciti l'effetto WOW è positivo, poiché in design si chiama "stile rassicurante". Una scelta che viene fatta per durare nel tempo ed invecchiare bene, un po' come fa Porsche. La Avant quella da preferire senza dubbio, e se la fanno bene mantenendo il v6 e facendola girare bene in curva....la M3 Touring potrebbe davvero avere una rivale temibile.2 punti
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Non è brutta, però ecco, sembra già avere 3 o 4 anni. Edit. Ho visto che le prime foto spia risalgono al 2021, c'è stato un ritardo? Non ho seguito molto questa auto.2 punti
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quindi da che non facevano mezzo suv ora fanno solo questi con nomi a caso del passato? perchè non chiamarlo fiat coupè... a me sembra tanto il pantegone spigoloso della tesla 2 metri più piccolo... ma fare una vera erede di bravo o tipo no? ok hanno fatto i suv per il mercato ora che facessero macchine normali... ok che sono 15 anni in ritardo rispetto gli altri in questo settore ma ora anche basta...2 punti
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Gruppo Volkswagen Ancora problemi informatici: rinviate alcune novità di prodotto Il gruppo Volkswagen sta riscontrando nuove difficoltà nello sviluppo dei software per i suoi prossimi modelli a batteria. Secondo indiscrezioni lanciate da alcune testate tedesche, tra cui Handelsblatt e Manager Magazin, il costruttore di Wolsfburg sarebbe stato costretto a rinviare il lancio di alcune novità di prodotto, come l'erede della ID.4 (destinata a debuttare sul mercato non prima del 2029), la Suv elettrica T-Sport (che probabilmente arriverà nelle concessionarie solo nel 2031) e, forse, la nuova generazione della Golf (per ora confermata nel 2028, anche se non manca l'ipotesi che slitti alla fine sempre del 2028). https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/07/15/gruppo_volkswagen_ancora_problemi_informatici_rinviati_diversi_lanci_di_prodotto.html2 punti
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Esatto. Ma se proprio volessero tenere 'sto puretekko potrebbero produrlo pure a Termoli, castroneria? Penso che attenderanno come si evolve questo binomio Pandina-ona e, fra qualche anno, cinesina rimarchiata...2 punti
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/mode"tiro acqua al mio mulino"ON La Valkyrie è stata comunque disegnata con la consulenza dello stile Aston Martin, non è solo ingegneria spintissima* /mode OFF *inoltre il dover sottostare a regole omologative ha fatto si che avesse tratti più comuni e riconducibili ad auto "reali"2 punti
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Metto qualche moderna. Iniziamo da quest'ormai poco comune Smart Roadster 700 '06 travestita da Brabus, dobbiamo dire che la configurazione in generale è molto pacchiana in questo total white. Decisamente più tranquilla questa Hyundai Elantra VI Serie di proprietà di un militare della NATO, seppur un po' anonima questa serie è molto gradevole a livello estetico. Auto blu con targa tarda (ovvero che la numerazione è parecchio precedente alla data di immatricolazione) questa Lancia Thema 3.0 V6 Multijet '12 che svolge ancora il suo ruolo di rappresentanza dopo 12 anni. Sempre state poco comuni le Rover 75 2.0TD Tourer II Serie '04, difatti questo restyling venne introdotto nel 2004, ovvero un anno prima del fallimento del marchio inglese; Le poche unità vendute le hanno piazzate quasi tutte nel Regno Unito e in Italia (unico paese estero dove Rover ha mantenuto quote considerevoli di mercato sino alla fine). Ci vuole un occhio veramente tanto allenato per scoprire la rarità di questa Volkswagen Passat B6 1.4 TSI Ecofuel '09, difatti questa versione col metano di serie è praticamente finita nel dimenticatoio, fu disponibile per circa un paio di anni alla fine della produzione di questa serie di Passat, io credo di aver visto solo questa dal vivo, chissà quante ne hanno vendute in Italia. Vettura particolare e che a me piace parecchio questa Honda CR-Z Hybrid '10, è incredibile come quelle poche che ho visto fossero tutte di Aprile e Maggio 2010, praticamente le hanno vendute tutte insieme. Tornando alle versioni dimenticate ecco una Kia Venga 1.6 CRDI Crossover '14, ovvero la versione rialzetta della monovolume coreana derivata direttamente dalla Hyundai ix20, molto particolare e caratterizzato questo allestimento che fu proposto in soli 200 esemplari in Italia. E concludo con una francese che a me piace tantissimo, ma come tutte le auto francesi c'è chi la ama e chi la detesta, senza mezze misure; Parlo di questa Citroen C6 2.7 V6 HDI '09, l'ultima ammiraglia VERA prodotta dal marchio del double chevron che rispecchiava le caratteristiche tipiche che deve avere un'auto di alto rango prodotta da Citroen.2 punti
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Grazie, da dove è tratto? Anche io ricordo che nei primi anni 90 la Fiat era il terzo gruppo planetario per fatturato ma anche utili in concorrenza con Ford (e la mancata acquisizione di Chrysler propiziata da Iacocca). Interessante tutto l'excursus sulla progressiva chiusura delle fabbriche per errori di prodotto e mancati investimenti. Una cosa è interessante, la politica di Ghidella della condivisione delle piattaforme e componenti per più modelli fu copiata da VW e concorrenti, e quindi non una novità ne è criticabile quello che sta facendo Stellantis. Secondo me un punto focale del successo di Ghidella è stata la stabilità per quasi 10 anni come capo di FIAT AUTO, se cambi AD e strategia ogni 2 anni e ce ne metti 3 per poratare un modello in strada, sarà difficile fare una strategia di rilancio dei marchi coerente. Lapidario fu il commento di Ghidella alla decisione di Agnelli di preferire Romiti a lui (riferendosi a Romiti, che fino ad allora aveva curato solo la parte amministrativa del Gruppo): «Non ci si improvvisa ingegnere dell'auto a 60 anni.» E aveva ragione.2 punti
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Certo che preferire un cambio manuale anziché automatico proprio su una vettura a vocazione prettamente cittadina è un controsenso… Non è proprio in città che frizione e cambio vengono maggiormente utilizzati, con conseguente usura e stress per meccanica, muscolatura e articolazioni? NB parlo di preferenza dell’oggetto in sé, per la sua utilità, non di convenienza economica.2 punti
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Infatti. Ci sono vecchietti che non lascerebbero l’automatico per niente al mondo, non per ragioni di salute ma proprio per il comfort. Così come dei giovani che pensano sia un dispositivo per disabili di ausilio alla guida. Per cui io, quelli che rifiutano l’automatico per principio, me li attaccherei cordialmente al cazzo. Il fatto è che su un’utilitaria è miope non prevedere una versione di accesso con trasmissione manuale, per tutte quelle persone che fanno pochi chilometri e di pagare di più per una cosa che non gli serve non ne vogliono sapere. Quelli che considerano una trasmissione manuale come un affronto io li metto sullo stesso piano dei fanatici delle doppiette. Tra l’altro, se oltre al nome e alle cazzate si vuole rispolverare quel concetto di essenzialità e libertà che ha fatto la fortuna della prima Panda, una versione d’accesso con prezzo contenuto, potenza giusta e cambio manuale la vedo perfettamente coerente.2 punti
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...SECONDA PARTE (Il progetto VBG) Nel 1977 proseguono gli sviluppi e i confronti tra ulteriori proposte, che sembrano aver preso ormai una strada ben definita, consolidata nella carrozzeria 3 porte con ampia vetratura e portellone sub-verticale. Le nuove maquette sono divenute anche meno spartane e con dettagli più moderni. Gli ampi fascioni protettivi in materiale plastico sono un tratto caratteristico, declinati in numerose interpretazioni. Portellone (in materiale plastico?) scuro: proposte "B" e "G" Proposta "B" (paraurti anteriori a inglobare i fari, calandra asimmetrica) Proposta "G": Ancora è nella lista l'originale proposta "circulaire" di Opron (VOITURE "J") La proposta "T" si caratterizza per le linee molto angolari, fari posteriori a tutta larghezza e il portellone con lunotto piegato: Tra l'altro, nel mega confronto da cui sono tratte queste foto, le proposte sono accostate ad una ignota "VOITURE L": Si è detto che il programma VBG era nato con l'obiettivo di un modello super-utilitario, più piccolo ed economico di R5. Perché allora la bella francesina è lì? Ovviamente la sua presenza non è un caso, né un errore... Be', è un indizio. Il 1977 infatti segna un punto di svolta per il programma VBG, perché la Régie decide di farlo evolvere nel "progetto 140". Numero che molti associano, giustamente, alla Supercinque. Però sia chiaro, in questa fase il "140" non è ancora "IL" progetto per la nuova R5, il cui successo è sempre così grande, che per la sua sostituzione Renault si sta muovendo in maniera estremamente cauta. E per adesso, questo progetto "140" ha piuttosto lo scopo di approfondire promettenti linee di sviluppo per la futura sostituta di R5. Difatti, fa ancora parte di questa serie di proposte anche quella di Jacques Nocher... ...già vista fin dalla prima serie di maquettes gialle del 1975 (è quella con targa "76 RC 0215" nel post precedente)... ...e che diventerà la base dei prototipi marcianti utilizzati intorno al 1980 per collaudi intensivi di quella che era stata a lungo ritenuta alternativamente l'erede della R5 o una nuova ipotetica "R2": FINE Seconda Parte...2 punti
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Il progetto VBG PRIMA PARTE Qua e là è stato citato più volte nella discussione questo programma di sviluppo Renault, la cui sigla è generalmente riferita al significato di "Véhicule Bas de Gamme" (credo non ci sia bisogno di traduzione...). Un progetto monstre che ha occupato le scrivanie della Régie per circa un decennio, lasciato e ripreso in varie fasi e che risulta aver dato origine a innumerevoli maquettes e prototipi. La storia nasce intorno al 1973, con l'idea di studiare una nuova vettura al di sotto di R5. Sostanzialmente anche una sostituta di R4, ma con presupposti differenti, per una vera e propria cittadina, moderna, compatta ed economica. Una prima serie di studi, disegni e infine modelli fa la sua comparsa nei centri di sviluppo Renault a metà del 1975. L'approccio è piuttosto ardito, come nelle corde dei designers di quel periodo, in particolare in Francia. Ecco un paio di schizzi dalla collezione di Robert Opron, l'ex-Citroën approdato proprio in quell'anno alla Régie. Dalle idee più originali a quelle più pratiche, una prima serie di prototipi compare tra il 1975 e il 1976. Questa la maquette del disegno sopra di Opron, con l'originale finestrino verticale, il lunotto a tutto vetro e i fari anteriori "à la Ritmo"... Non è solo il nuovo arrivato Opron che si cimenta nel progetto... anche il veterano Gaston Juchet ovviamente fa il suo lavoro. L'immagine a destra è la maquette basata sulla sua proposta, più pratica e quasi "industriale" con quelle porte scorrevoli... (da "Renault La Collection", di Antoine Pascal, 2008, edizioni EPA) Rieccola in altre prospettive: Questa vista posteriore ci rivela un'interessante caratteristica del modello, che è la sua voluta asimmetria. Palese nella forma del montante C e che si intravede anche nel taglio del finestrino posteriore lato guida. Il portellone con quella maniglia laterale a destra e il taglio verticale sul lato sinistro, sembra indicare una possibile apertura laterale con cerniere a sinistra, anziché verso l'alto... A inizio 1976 una carrellata di nuove maquettes - curiosamente tutte gialle - si confronta anche con dei modelli di riferimento (riconosco sullo sfondo Citroen 2CV, R5 e forse una R4...). Per quanto si riesce a vedere da queste foto, sembra che si tratti di una serie di variazioni sviluppate su un tema di base comune, quasi da piccola station wagon, pratica e relativamente spartana, con linee semplici e abbastanza squadrate, 3 porte e portellone verticale, ampi paraurti e - spesso - fascioni laterali in plastica. Un esempio: ...con la sua vista opposta (scusate la qualità) che presenta la soluzione con fascioni protettivi sulla fiancata (e i fari dietro che sembrano gli stessi - rigirati - del concept B.R.V.): Non troppo diversa da quella sopra appena vista, tra queste proposte c'è anche quella di Jacques Nocher, che proprio in queste forme vedrà sviluppi importanti (vedi post seguente)… ...ma anche questa variante, appena diversa in alcuni particolari come i finestrini anteriori a scorrimento laterale o quelli posteriori con la base lievemente sfalsata verso l'alto rispetto a quelli davanti: Sempre nel '76 però, accanto a queste proposte (a destra sullo sfondo dell'immagine sotto si nota proprio lo stesso modello della foto qui sopra...), ne compare un'altra attribuita anch'essa a Opron. Qui ve la propongo a colori, ma è la stessa postata in B/N pochi messaggi fa da @PaoloGTC). Forse ancor più originale di quella col finestrino posteriore verticale già vista prima, questa è caratterizzata dal finestrino anteriore, con l'idea della forma circolare che segue il movimento basculante del vetro: Un che di Citroën (Visa, Axel...) nel frontale, e un cofano anch'esso piuttosto curioso nella soluzione della cerniera apparentemente a vista per l'apertura. FINE Prima Parte (segue...)2 punti
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Per esperienza personale ho spappolato la cinghia della mia ex C3 in 4 anni e 11 mesi e 66mila km nonostante cambi di olio in rete ufficiale ogni 12mila km medi. Purtroppo la durata della cinghia nei Puretech turbo, specialmente se usati per percorsi brevi è quella.1 punto
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Credo che la Ferrari sia ben felice di dargli carta bianca (sennò che se lo prendono a fare), ma chiedendo in cambio un certo tipo d'impegno e soprattutto di presenza. Ho come l'impressione, ma magari sbaglio, che la trattativa sia filata liscia finché si discuteva dei massimi sistemi, e si sia arenata sulle modalità concrete di svolgimento dell'incarico.1 punto
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Fai ricorso per mancata omologazione delle apparecchiature così non paghi nessuna delle due. Gli strumenti di misura devono essere omologati e calibrati, e attualmente nessun autovelox o simili in dotazione alle forze dell'ordine è omologabile per mancanza della procedura.1 punto
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Infatti penso che vedremo la versione 1.2 mt6 ma solo quando la produzione sia della G.Panda sia del 1.2 eb3 sarà a regime, e non penso che accada prima di 12/18 mesi. La macchina in generale piace anche qui, su 185 votanti, 163 persone gli hanno dato un voto dal 7 in su(quasi il 90% dei voti). Sopratutto quello che mi ha colpito sono i commenti all'estero, sotto il video fatto da "l'Argus" pare apprezzino più questa G.Panda che non la "loro" C3 2024, il che la dice lunga su quanto stilisticamente sta macchina convinca. Ha effettivamente quello che serve per vendere almeno 150k unità l'anno in europa(ovviamente con la produzione a regime e magari qualche offerta pronta consegna potenzialmente interessante).1 punto
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come ho capito io su Large in generale ci lavorano sia in Italia che in USA.1 punto
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Io la trovo una scelta azzeccata esteticamente ma un vero e proprio incubo dal punto di vista di eventuali lavori di carrozzeria. Molto meglio le classiche fasce paracolpi laterali.1 punto
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Io l'ho detto e ridetto che non era stata mai testata e che se arrivava non l'avremmo vista prima di 2 anni. I tempi quelli sono, se pensate che basti prendere un motore e piazzarlo in una carrozzeria diversa vi sbagliate.1 punto
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Si lo so, è l'ostentazione che non è tipica del marchio a far storcere il naso, DIESEL sulla 500 termica piuttosto che D&G sulla C3 esageravano nella personalizzazione ma era quello che ci si aspettava da quei marchi, con Armani ci si attende altro invece...pensiero mio ovviamente1 punto
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O più semplicemente ha preferito il soldo, scelta legittima, ma questo fa anche capire quanto creda realmente nel progetto (qualsiasi a cui aderirà). Probabilmente la cosa sta nel mezzo, non era convinto del progetto/ambiente di Maranello ed i soldi canadesi o arabi l'attirano di più. Amen. Però ora voglio capire chi arriva al posto di Cardile, perché da Gennaio, se non prima, si deve già iniziare ad impostare la macchina del '26, qui tra gardening ecc rischiano di essere in ritardo e non di poco...1 punto
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Beh insomma, sarebbe pesata 150 kg in più, io ne sarei stato alla larga, mentre la Giorgio l'ho comprata.1 punto
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Aggiungo che Stelvio a livello di telaio è come SW, eppure ha rigidità torsionale degna e pesa meno di qualsiasi concorrente della sua categoria.1 punto
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io tanto non l'avrei presa lo stesso. berlina tutta la vita. però capisco che a tanti avrebbe fatto comodo.1 punto
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Pensiero fuori dalla realtà e che fa passare la voglia di fare le cose in questo paese. Ripetiamolo tutti insieme: LANCIA ERA MORTA, SEPOLTA, FINO A 3 ANNI FA DOVEVA MORIRE CON UNA PANDA RICARROZZATA PRODOTTA IN POLONIA VENDUTA A 15k EURO. L'ELEFANTINO ERA STATO ST*PRATO PER FARCI ALLESTIMENTI DI "MODA". 3 ANNI FA DIRE IN PUBBLICO "Lancia torna nei rally" EQUIVALEVA A FOLLIA PURA CON ANNESSO RICOVERO TSO. LANCIA HA VINTO I MONDIALI CHE HA VINTO CON MOTORI FIAT-ABARTH NON ESSENDO INDIPENDENTE DAGLI ANNI 60. NON ESISTE NESSUN REPARTO MOTORSPORT EX FCA IN QUANTO ERA STATO DISMESSO TUTTO PER TUTTI I MARCHI. Dopo averlo ripetuto un po' di volte riguardare il video, se si crede ancora in buona fede tale contenuto o in qualche modo logico si ritorni a ripetere il testo qui sopra1 punto
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