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Come sempre, molto belli i disegni della parte tecnica, ormai sono quasi gli unici a farlo. Cose interessanti: il sistema MHEV con modulo ti trazione/recupero energia, aggiuntivo ed in coda al cambio. Un po' come Tonale, può muoversi in elettrico e recuperare energia con maggior efficienza, il tutto senza salire oltre i 48 V. Anche con pochi kW si può fare abbastanza, nel mondo dell'ibrido. Il compressore del clima elettrico, completa il "pacchetto efficienza", svincolando parzialmente il confort di bordo dall'uso dell'endotermico. Interessante anche l'adozione dell'iniezione benzina a 500 bar e l'uso di turbocompressori G.V. in luogo ad un "budellame" con più turbo. Fine parentesi tecnica, che l'infotainment sia con tutti voi!10 punti
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Ho visto finalmente dal vivo Ypsilon anche io. Che dire... Mi sembra un prodotto abbastanza a fuoco. La linea esterna e la presenza scenica sono molto buone, anche il livello di dettaglio e i trattamenti delle superfici (specie la fiancata e il posteriore) li ho trovati ragionati proporzionati e interessanti. Gli interni sono davvero piacevoli per una segmento B, molto curati nell'impostazione e nell'ergonomia: Bello,minimale, ordinato e pulito il tunnel centrale Bello il Tavolino Bella l'illuminazione e l'atmosfera a bordo Belle le bocchette del clima Display tutti Hi-res Bello anche il volante Ok i sedili elettrici pure massaggianti Molto interessanti gli inserti in materiale Soft touch...davvero setosi e premium Pannelli porta anteriori si meritano un 6,5 (perchè il prodotto è premium e avrebbero potuto aggiungere una sezione in panno lancia anche sulla portiera). Pannelli porta posteriori un po' poverelli. Nel complesso, come B Chic ci sta. Molto male invece il concessionario. Ormai siamo arrivati all'estremo del multimarca...nello spazio di un concessionario trovano posto 3 marchi: Jeep-Alfa-Lancia e ieri pomeriggio c'era un solo venditore (credo Jeep). I prodotti sembrano buttati tutti in un calderone e le identità dei brand non riescono a spiccare minimamente, vanificando il lavoro fatto sia da Lancia che da Alfa per rivedere il look dei concessionari. In tutto ciò poi, arriviamo al peggio del peggio...la forza vendite. Ieri ho girovagato per 30minuti buoni senza che nessuno venisse a chiedermi alcunché...sono entrato nelle varie auto, mi sono fatto i cavoli miei e non è passata anima viva. Ignorato completamente. Poi, ad un certo punto, l'unico venditore è passato con una coppia e ha, purtroppo, iniziato a parlare di Ypsilon. Dico Purtroppo perchè l'ha fatto in questi termini: "Questa è una 208 della Lancia...non so se avete presente la Peugeot 208. Ecco è la stessa auto." "La fiancata in particolare è proprio identica"(?...ma dove) "Sulla piattaforma di 208 ormai faranno almeno 10 modelli, tutti con lo stesso motore, tutti uguali" "Gli interni sono molto belli, piacciono decisamente di più agli uomini rispetto a prima" "Sembra esserci interesse eh...ma dall'interesse alla vendita ce ne passa" ad una nota del cliente del tipo "eh, sto spoiler nero posteriore sembra appeso un po' a caso...se non ci fosse assomiglierebbe più alla vecchia Ypsilon"...il venditore ha risposto "sì però guarda che è stato fatto uguale a quello della Stratos" è un richiamo stilistico degli anni '80 🤣🤦🏻♂️ Cioè, insomma...ma come si spera di piazzarne anche solo una facendo così? In Stellantis dovrebbero investire in corsi di formazione davvero approfonditi oltre che in marketing, perchè altrimenti si vanifica tutto. Il venditore avrebbe dovuto parlare del design e dei richiami storici (in modo corretto), dei richiami al concept HPE, al trattamento elegante delle superfici... parlare dell'iniezione di tecnologia tra fari led e soluzioni interessanti varie, degli interni eleganti e curati nei materiali...dell'infotainment finalmente serio...della qualità della vita a bordo, dei dettagli come il tavolino e, in generale del mix di eleganza e sportività niente male per una vettura segmento B. Far capire che, insomma, c'era una certa attenzione al dettaglio e al saper fare italiano e di tradizione Piemontese. Invece Niente, zero assoluto. Se fanno tutti così, è un bel problema. Anche perchè non eravamo in un concessionario piccolo o in una piccola città.5 punti
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Da una concessionaria così, c'è solo da fuggire, e a gambe levate, pure. Se la stessa formazione che si fa ai venditori (si fa? o si crede che la vendita uno "ce l'abbia nel sangue, vende ghiaccio agli eschimesi"?) dicevo, se la stessa formazione la fanno anche al reparto manutenzione e riparazioni, come ci si può fidare? Quelle che hai riportato sarebbero "forse" adatte a un venditore di un salone dell'usato, dove c'è un po' di tutto... Ma in una concessionaria ufficiale, è inaccettabile. Cosa hanno insegnato a questi professionisti? solo i tassi TAN e TAEG delle opzioni di acquisto alternative al "cash"?4 punti
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Immaginoun posizione Low Drag, a occhio reindirizza il flusso d'aria per riempire la zona di bassa pressione dietro il paraurti4 punti
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Il modello Ghidella è stato anche k, 155 (anzi quella uscita è meglio meno peggio di quella che voleva lui), 146, Delta II... Era perfetto per il mercato dei primi anni Ottanta e per il medio/basso di gamma, l'innovazione nella progettazione e nella produzione spinta da Ghidella ha inglobato la migliore tecnologia immaginabile all'epoca, mettendosi due spanne sopra la Concorrenza europea a livello industriale. Ma subito dopo senza il necessario sviluppo di Marketing, Qualità e Immagine aveva sostanzialmente escluso la successiva gamma FGA dal banchetto degli alti margini che si stava apparecchiando in un mercato sempre più maturo, relegando i propri marchi a mero ripiego nei confronti delle vetture più blasonate, nonostante una certa bontà tecnica dei modelli, creando le basi per il tracollo assoluto che trovò in Romiti il perfetto direttore d'orhestra e in Cantarella e Testore gli eccellenti esecutori... Il modello delle sinergie alla "basta cambiare la mascherina/poco più" come l'intendeva Ghidella poteva funzionare in un Mercato senza troppe pretese, la bravura del ferdinandeo Wolfsburgico Gruppo è stata invece quella di riuscire a differenziare i modelli con perizia creando un'imagine di Marca ben definita nonostante le condivisioni, ma soprattutto di far maturare la percezione della propria gamma con programmi di lungo periodo perseguiti con coerenza e costanza, che hanno permesso di sfruttare la propensione all'esborso in un mercato sempre più in cerca del fattore emozionale (cosa sostanzialmente aliena a Ghidella). Ghidella, beninteso, rimane un gigante assoluto dell'industria, ma non si può non tener conto della sua mancata visione del futuro: certa parte dei disastri FGA degli anni Novanta, che ancora non si è finito di scontare, hanno radice primaria nella sua gestione.3 punti
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When the Renault-Nissan Alliance was formed in 1999, Nissan's new COO, Carlos Ghosn, tasked the company with transforming its product portfolio in Europe. The C-segment Almera, a slow seller in Europe, became his primary focus. By December 2002, Nissan concluded that the planned C-segment model would not be as profitable and competitive as required. The development team eventually proposed the idea of a "mini-Murano" type of vehicle smaller than the X-Trail that would be positioned to compete with C-segment hatchbacks and sedans. Development focused on creating a European-oriented vehicle with the desirability, practicality and versatility of an SUV but with the size, driving dynamics and running costs of a family hatchback. While the engineering work was carried out by the Nissan European Technical Centre (NTCE), a design proposal was put forward by Nissan Design Europe (NDE), which became the 2004 Qashqai concept. During final development, Nissan decided that the Qashqai would serve as a replacement for both the Almera in the C-segment and the Primera in the D-segment. The car was unveiled as a concept at the Geneva Motor Show on 2 March 2004. It was called the Qashqai, a word derived from the name of an Iranian tribe and linked to the car's positioning as an "urban nomad". It was met with skepticism, with the motoring media reluctant to accept that there was a market for Nissan's strange new hybrid SUV/hatchback. However, Nissan remained confident that the Qashqai was the right product. The Qashqai went on sale in February 2007 and was a success with customers from the start. By the end of that year, more than 100,000 Qashqais had been sold in Europe. Designers: Darryl Scriven, Masaki Aikawa, Patrick Reimer (2003)3 punti
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@Osv Avrei da porti diversi quesiti, sul perché un post su quella "cosa"... mi limito ad uno ”Ne è valsa la pena?”3 punti
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Ha fatto il suo lavoro, quello di permettere a Marchionne di vendere un tot di macchine americane in Europa, in modo da poter accedere alle sovvenzioni di Obama. Anche se quell'obiettivo venne raggiunto con i volumi del solo Freemont su base Dodge, quindi di fatto Thema, Flavia, Voyager si rivelarono del tutto superflue. Il particolare curioso è che Thema e Voyager fecero un grosso salto per quanto riguarda la qualità degli interni dopo la "cura" Lancia, e anche in USA vennero commercializzate come allestimenti top di gamma (ovviamente con marchio Chrysler) ed estremamente apprezzate in quanto tali. ... però il valore di una STLA sul mercato dell'usato con l'infame PureTech sarà proprio quello...3 punti
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Magari sarebbe il caso di aprire un topic adatto e ivi spostare un po'di messaggi, ma nel frattempo scrivo qui: Personalmente facendo 55k chilometri all' anno, anche stando attento qualche verbale capita, normalmente di pochi km/h tolta la tolleranza. Ecco normalmente pagavo senza neanche badare, visto anche il relativamente basso importo, ma per 2 dei 3 ultimi verbali uno era semplicemetne ERRATO ovvero contestavano 67 (-5 62) km/h su 50 di limite ma ho poi accertato aldilà di ogni dubbio che in quel tratto di strada il limite è 90km/h (inoltre la pattuglia avrebbe potuto tranquillamente contestare immediatamente l'infrazione) ma una volta che paghi non puoi più fare ricorso. L'altro era su di un velox non correttamente segnalato e non omologato: multa annullata. (tra l'altro questa una vera trappola: limite che su strada statale passa da 70 a 50 senza cambiamento delle condizioni della strada, cartello nascosto dagli alberi...) Dopo l'episodio precedente mi ero proposto di ricontrollare ogni caso eventuale e mi sono evitato centoepassa euro dopo averne regalati 173 ad un comune dell' alto bolognese, e chissà a quanti altri negli ultimi 10 anni... Senza contare i 3 punti patente evaporati per nulla. Mi piaceva averne trenta ed ora dovrò aspettare quantomeno il 2027... (Il terzo era in Austria, 7km/h sopra il limite, multa di 35 euro notifica compresa, mi ero perso causa chiusura per lavori, e smanettando col navigatore...). QUINDI premesso che è doveroso rispettare i limiti (anche se a volte malamante assegnati), e che il più delle volte le pattuglie e i velox ultimamente sono effettivamente ben segnalati, e posizionati dove effettivamente ha senso per la sicurezza, vuoi per cialtroneria, vuoi perché comminate solo per far cassa, certe sanzioni sono semplicemente errate. Meglio quindi controllare sempre e in caso di plausibile errore fare ricorso. Se si ha la quasi certezza dell'incongruenza del verbale consiglio di farlo al Prefetto di zona: non ci sono spese (se non la raccomandata ma con la PEC non si sborsa nulla) e vale il silenzio assenso: se passano 120gg dalla richiesta senza notifiche il ricorso è accettato d'ufficio (ma se il ricorso viene rigettato si deve pagare il doppio).3 punti
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Il discorso della Carretto è parzialmente vero, l’ex Fiat italiana con Stellantis ha smesso di essere un’azienda capace di seguire il processo di sviluppo e produzione di un auto dall’inizio alla fine e sta ampiamente riducendo la sua presenza nel paese riducendosi ad essere poco più di una filiale come è Skoda rispetto a Volkswagen. Nella precedente fusione con Chrysler ciò non è avvenuto e Torino ha invece avuto un ruolo centrale nello sviluppo di tutto dai pianali ai motori, con ampio travaso di made in Italy più che viceversa. Quello che invece non torna del suo discorso è che la scelta di chiudere sviluppo e conseguentemente produzioni nasce prima, proprio dal suo amato Marchionne. L’ultimo piano industriale di FCA vedeva l’azzeramento quasi totale dei marchi italiani, al netto di modelli alto di gamma Alfa Romeo che probabilmente esistevano solo nelle slide delle presentazioni. Sul tema “vendita a PSA” invece i giornalisti dovrebbero iniziare a spiegare cosa vuol dire visto che a livello finanziario non esiste e il premium pagato dagli azionisti exPSA agli azionisti exFCA è stato dovuto per portare alla pari il valore delle due aziende in modo da procedere con la fusione 50/50. Questo perché FCA era un’azienda più grande di PSA. Al netto di tutto, quello che mi sorprende di più è la totale segretezza che esiste sul funzionamento di Stellantis (incluso in questo forum). Neanche mezza parola sul dove vengono sviluppate le cose a partire dal gennaio del 2021 né come è strutturata internamente l’azienda al di sotto del livello top management visibile sul sito corporate. Da qualche ricostruzione della stampa estera si sa che esistono cluster legati alle singole piattaforme e poco altro, ma per il resto quanto ancora resta a Torino ad esempio è completamente segreto. Per dire, la piattaforma Small elettrica che debutterà nel 2026 sotto l’erede elettrica della 208 sarà un prodotto 100% francese? Quella, essendo la prima piattaforma creata ex novo post-fusione, sarà la prova del 9 sugli equilibri italofrancesi in Stellantis.3 punti
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Pensala come vuoi, io credo che sia ora di finirla con la gente che guida per strada come in pista, con la stampa pronta a cavalcare l'onda del "vogliono fare solo cassa", e con un legislatore che asseconda pur di guadagnare consenso. Che poi ci siano degli abusi anche da parte di chi controlla è vero, ma non li risolvi facendo tana libera tutti3 punti
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I tedeschi risolvono certi problemi che per altri semplicemente non esistono (perché dicono che non esistono). Offrire l'ibrido sui diesel (come BMW con le versioni 48v, o depotenziate a 250cv per il mercato italiano qualche anno fa) danno la possibilità a mercati nello specifico di usufruire di questo incentivo o "evitare" quella supertassa, ecc. Non è furbizia, io la considero lungimiranza e il miglior modo di prendersi o tenersi i clienti. Come hai scritto, loro sanno gestire un brand premium perché fanno semplicemente una cosa: offrono. Offrono varianti, allestimenti, colori, cerchi, personalizzazioni, ibridizzazioni, termiche, elettriche.......offrono appunto, a prescindere da cosa possa ancora vendere un diesel in EU di questi tempi, continuando ad investire anche su quella fetta di mercato, al pari di BMW e Mercedes. Se non offri.....finisci per restare all'angolo, è normale.3 punti
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Mi suscita lo stesso interesse che potrei avere riguardo ad un convegno di uomini che parlano di scarpe col tacco!2 punti
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L’unico fondo in cui Vasseur può sperare è il fondo-schiena, l’unico aggiornamento che funziona sempre (ad avercelo)…2 punti
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O quantomeno "formata", la peppa! Non credo che le cazzate che sparava le dicesse per dileggiare la Casa per cui lavora. Semplicemente non gli è stato detto "cosa" dire. Poi per carità, forse non ha l'attitudine giusta, ma lì la scrematura dovrebbe essere naturale (almeno se i venditori lavorano a provvigione come una volta)2 punti
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L'immagine del marchio Lancia era già talmente bassa che forse Thema e persino Flavia hanno fatto il giro e ha addirittura dato un minimo di lustro allo scudetto blu...2 punti
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Praticamente non sanno che farsene del marchio Jaguar, le berline non le vuole nessuno e i SUV sportivi li fa Land Rover…2 punti
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Comunque non capisco il fastidio che vi da lo schermo passeggero, è un dettaglio talmente insignificante che fatico a capire tutta questa acredine.2 punti
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Intervista da leggere a Glover che spiega il piano: vanno all-in sull'elettrico, riducono gamma, alzano i prezzi, tagliano i dealer e si concentrano su concessionari diretti nelle grandi città ad alto reddito. Abbandonano volontariamente il 90% dei loro attuali clienti. Sul perchè dovrebbero vendere le loro auto BEV nel mercato di lusso, spiega che per i clienti tipici sarà comprata al posto della terza auto, la seconda casa, la barca ecc... Chiedono se è preccupato dell'andamento di Taycan che dopo un buon lancio da segnali di sofferenza, risponde di no perchè il loro vantaggio sarà il design. In bocca al lupo a Jaguar... https://it.motor1.com/news/726739/jaguar-rivoluzione-modelli-intervista-glover/2 punti
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A me invece è la parte che piace di più perché la rende molto differente dalla filosofia Ferrari, per cui ben venga la diversità concettuale in questo caso. L'ispirazione deriva dal responsabile del design, che essendo motociclista, ha portato alcune soluzioni sulle auto, come il motore scoperto a vista (Revuelto) e ruote semi-scoperte (Temerario). A dire il vero anche la Revuelto ha un po' le ruote scoperte dietro, ma celate dalla linea dell'estrattore a tutta larghezza. A me come impostazione piace, sono davvero sincero, trovo interessante questa "contaminazione motociclistica" sulle nuove Lamborghini, se usata in modo sapiente.2 punti
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E' incredibile come Marchionne creasse questi rapporti umani così forti con alcuni giornalisti (la Carretto non è la sola), e come dietro un lato spietato e intransigente nascondesse una grandissima umanità.2 punti
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Questo è il vero premium, la maniglia con la plastica nera, rigida della Panda anni 90.2 punti
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Allora è meglio usare attrezzature a cazzo di cane tarate non si sa da chi per far rispettare limiti messi a cazzo di cane non si sa da chi?2 punti
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Al netto dello stile, c'è solo da imparare su come si gestisce un marchio premium. Cioè hanno anche messo un diesel ibrido, per qualcuno fantascienza...2 punti
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eh si...invece di guardare su dintorni e paesaggio durante un viaggio il passeggero finalmente e in grado di guardare videogiocchi e stupidi filmati su TikTok........ 😜1 punto
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Secondo le nuove nomenclature Audi la A4 e la A6 saranno BEV e la A5 e la A7 saranno le loro sorelle termiche.1 punto
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Alla vista direi piacevole: esterni che riescono a mantenere un minimo di proporzione e di riconoscibilità, pur nell'omologazione stilistica di questi tempi, e interni come sempre appaganti e perfino vistosi grazie alle combinazioni cromatiche disponibili. La scelta di fare due linee parallele di modelli, una a trazione termica ed una elettrica, fa a cazzotti con gli annunci trionfalistici di quei concorrenti che sbandierano gamme completamente elettriche a partire dal 2027, 2028 ecc... Qui uno dei due ha per forza cannato la sua strategia, vedremo chi.1 punto
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La maggior parte delle Tonale in vendita a km0 sono My23 non aggiornate alla GSR24. Tra l'altro chi le ha provate entrambe (my23 e my24) con i 1,5 mhev ne parla come di due vetture diverse a livello di prestazioni, consumi e fluidità di passaggio elettrico benzina, migliori nel caso delle my24. Comunque credo anche io che avrà un ciclo di vita breve, dopotutto non è sinergica con nulla.1 punto
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C’è stato un periodo nel quale Audi era avanti a tutti: bel design, qualità, interni eccezionali. queste macchine sono l’ombra di ciò che erano 15 anni fa. Sembra che chi era al comando se ne sia andato e chi ce non sappia cosa fare e stia scimmiottando a caso1 punto
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O sul software di gestione del motore, avrebbero un certo know how...😏1 punto