Classifica Utenti
- Tutte le aree/sezioni
-
Intervallo date personalizzato
-
Da sempre
2 Febbraio 2005 - 23 Dicembre 2024
-
Anno
23 Dicembre 2023 - 23 Dicembre 2024
-
Mese
23 Novembre 2024 - 23 Dicembre 2024
-
Settimana
16 Dicembre 2024 - 23 Dicembre 2024
-
Oggi
23 Dicembre 2024
-
Intervallo date personalizzato
25/07/2024 - 25/07/2024
-
Da sempre
Contenuti più Popolari
Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 25/07/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni
-
Ed ecco che una dopo l'altra cadono tutte le affermazioni che qui dentro avevamo sempre messo in dubbio. Su una cosa ci eravamo sbagliati, i tempi. Sono stati talmente incapaci, da anticiparli...10 punti
-
10 punti
-
Solo l'idea è,con tutto rispetto,vomitevole. Se fosse così meglio chiudere il marchio.8 punti
-
I marchi devono dimostrare di fare profitto? É il management che dovrebbe dimostrare di avere le capacità di rendere profittevole un brand.7 punti
-
Gli utili Stellantis li ha fatti con vetture vecchie e ammortizzate (America) e con utilitarie tre cilindri (Europa)… Ora che tocca rinnovare il vecchiume ecco che i conti si sballano!6 punti
-
6 punti
-
Marchionne aveva fatto un lavoro eccezzionale perchè ha ricostruito Chrysler lavorando con manager Usa. Al contrario della gestione Mercedes che aveva portato al fallimento di Chrysler, dove le decisioni erano calate dall'alto. Decisioni prese in Germania.6 punti
-
Nessuno però che abbia pensato alla chiusura di DS 🤣 e sarebbe anche ora...5 punti
-
ma che diavolo gli passa per la testa!!! Prima magneti marelli, adesso camau, si parla di cedere Maserati ed altri marchi. Ma perchè? Un gruppo che ha fatto utili record e con margini in ripresa come fa a pensare di mandare tutto al macero anzichè concentrarsi in una sana strategia di crescita? Possibile che questo sia lo spirito con il quale affrontare le sfide future della transizione? Possibile che con i fior di milioni che guadagnano questi alti dirigenti non abbiano le capacità d'mmaginare uno straccio di strategia alternativa?5 punti
-
Wow, già finita la pacchia degli utili record vendendo carriole a peso d'oro? Di solito i CEO degenerati come Tavares riescono a macinare numeri e incassare premi per 5 anni buoni prima di mandare tutto all'aria. Deve essere un nuovo record.5 punti
-
Venderanno Maserati prima di chiudere DS. Ditemi voi come si fa a contribuire anche solo per un cent al fatturato di 'sto circo.4 punti
-
Noo, anzi, è pronta la “non berlina” e “non suv” ma rialzata ed elettrica che produrranno a Melfi da vendere solo in Europa… una cosa senza senso e senza mercato… 😂 lí i soldi li buttano4 punti
-
Si diceva lo stesso di Marelli ed abbiamo visto come è andata a finire.4 punti
-
Scusate ma è da quando esiste Stellantis che si sa che i marchi hanno fino al 2030 per dimostrare che fanno profitto e in caso contrario saranno chiuso, dove sarebbe la novità che ha fatto scatenare il panico? Anzi a me sembra di aver letto di un Tavares che annuncia che a Melfi praticamente tutte le vetture saranno anche Ibride oltre che EV4 punti
-
4 punti
-
4 punti
-
E che si aspettano con la gamma e i prezzi attuali? Clienti masochisti?4 punti
-
Ma gli utili credono di farli con le scatolette cinesi Leapmotor di dubbia affidabilità?4 punti
-
Ecco la prova che gli Ex-PSA andavano forti in europa e con modelli di massa di segmenti bassi. Tutto il resto non sanno miminamente come gestirlo. La discesa è iniziata con Maserati, ma a catena si sta allargandso in modo preoccupante...4 punti
-
4 punti
-
3 punti
-
Si certo, perche anche per le DS possono usare il motore unitario a 3cil, per Maserati questa sarebbe difficile quindi DS sta molto meglio insieme con il resto della baracca rispetto Maserati3 punti
-
3 punti
-
...QUINTA PARTE Progetto VBG Ora che abbiamo parlato di Gandini, eccoci ad uno dei capitoli le cui tempistiche sono meno chiare, o quanto meno in cui ho trovato qua e là alcune incongruenze. Si tratta di una fase in cui compaiono e si confrontano un'altra serie di modelli, generalmente riferiti alla sigla di progetto X45, su cui Renault avrebbe lavorato a cavallo tra il 1984 e 1985. Il programma prevede ora un veicolo di dimensioni superiori ai precedenti (3,54m di lunghezza per 1,57m di larghezza e 1,48m di altezza), con una linea quasi da piccola multispazio, in configurazione sia a 3 che a 5 porte. Comunque una cittadina di segmento A più piccola della Supercinque, sebbene di pochi cm... E qui rientra Gandini, dicevo. A marzo del 1985 si confrontano le maquettes del progetto e questa è la sua proposta (asimmetrica, come le altre): - lato guida, 5 porte: - lato passeggero, 3 porte: Nella prima foto abbiamo intravisto altre maquettes, tra cui questa del designer Alain Jan: ...qui ripresa in quello che sembra un clinic test al chiuso, priva del marchio sulla calandra e idendificata dalla letttera "J." Dovrebbe far parte dello stesso confronto anche questa proposta "M", proveniente da Matra: ...che compare in altre foto (databili al luglio '84) in una maquette differente, invertita nell'asimmetria - le 3 porte sono stavolta sul lato guida - e con vari dettagli leggermente diversi: finestrini a scorrimento laterale R4 style, cerchi, passaruota anteriore con arco lievemente ribassato, allestimento interno... Infine, si trovano foto di un'ulteriore maquette "E", che sembra fotografata nell'ambito del medesimo clinic test al chiuso: Non è noto il designer, ma è forse quella più sorprendente, per via del palese "omaggio" che rende alla nostra amata FIAT Panda. L'ispirazione è clamorosa persino nelle feritoie asimmetriche della calandra! Purtroppo mi manca un'immagine del lato guida, quello a 3 porte, ma vi dirò la mia: con quel terzo finestrino trapezoidale e le 5 porte, questa sarebbe stata la Panda definitiva! Cioè la fusione perfetta di Panda e R4... Ma a giugno del 1985, in piena crisi finanziaria della Régie, anche questo programma X45 viene chiuso, poiché ritenuto non profittevole. Ritornando alla confusione di questa fase del programma, forse avrete notato che le targhe dei modelli "E" e "J" sono identiche: "0000 XX 44", che sembrano riportare a "X44", cioè la sigla della fase precedente, che abbiamo visto svilupparsi attorno al 1983 (le piccole 3 porte, per intendersi). Non solo. In alcuni articoli da cui ho ripreso queste informazioni e immagini, ci sono riferimenti ad anni o codici a volte in contrasto con altri, ad esempio chi riporta la proposta di Gandini in alto al 1982, o anche questa iso-Panda sempre al 1982 come X49... Insomma, come al solito rimangono incertezze e dubbi su alcuni aspetti di queste storie ormai vecchie di decenni, inclusa per esempio l'esistenza di un ulteriore programma siglato X55, che un articolo sul sito lautomobileancienne.com indica come successivo al X45 e che riferisce al 1985, ma di cui non ho trovato informazioni, immagini o notizie in alcuna altra fonte. Bonus track: maquette alternativa attribuita al designer Alain Jan, frutto dei primi lavori di progettazione e disegno completamente realizzati su calcolatore, dando l'opportunità di creare molto più rapidamente modifiche e nuove soluzioni su progetti di base già impostati (questa, ad esempio, sembra una rielaborazione della maquette di Gandini)... (Fonti: LIGNES/auto; Patrick Le Quément - Driven To Write; lautomobileancienne.com) FINE Quinta parte (ma non è ancora la vera fine, ce n'è ancora per almeno due post...)3 punti
-
Per me saltano Maserati, Fiat, Lancia, Chrysler, Didge e Opel...3 punti
-
In realtà no, perché non è che hanno rotto (ora); no, sono sempre stati una cagata pazzesca!!! 😂3 punti
-
Riformulo: Se lanci le nuove Dodge Charger, i cui clienti non sono particolarmente attenti alla transizione energetica, nella modalità full BEV, dove vuoi andare?3 punti
-
Anche in questo caso, il tempo sta dando ragione ai soliti Autopareristi lungimiranti, che anche qui hanno previsto puntualmente ciò che sta accadendo (non che servisse una laurea sia chiaro, bastava buon senso e visione).3 punti
-
Se prezzi le Jeep in USA come se fossero Range Rover, dove vuoi andare? Con le Dodge elettriche in USA dove vuoi andare? Altro che Maserati, il vero problema è il mercato americano, poi se quando vai a Detroit, annunci licenziamenti, taglio di costi e metti in vendita la sede storica della Chrysler, dove vuoi andare? L'erede di Tavarish avrà un compito estremamente difficile.3 punti
-
Non mi sembrerebbe giusto imputare tutta la colpa a Tavares, quanto è grazie a Stellantis se ora qualche nuovo modello arriverà negli States. Parte del problema in USA è dovuto alle gamme super vetuste di modelli, dovute a scelte di Marchionne/Manley che non volevano modelli gemelli per evitare di sovrapporsi + mancanza di soldi per sviluppare modelli centrali (come una nuova gen di Cherokee). Ora quei modelli sono a fine serie e in più è arrivato Tavares, che con l'aumento dei prezzi ha dato il de profundis. Se poi parliamo di Europa, tutto si basa su un motore piccolo, con una nomea non ottima e che va bene sino al segmento C. Sui suv manca il diesel (il 3008 venderebbe sicuramente di più) e le gamme premium sono basate sulle generaliste con qualche materiale migliore (pur con ritocchi sottopelle). Non basta. Sono solito difendere il gruppone, ma i difetti ci sono e si vedono tutti. Spero almeno stiano sviluppando le versioni termiche/ibride di tutto ciò che sarebbe dovuto arrivare full electric.3 punti
-
I nodi vengono tutti al pettine, speriamo che sia l'occasione per aria nuova e per nuovi manager con passione per il prodotto e rispetto per i clienti.3 punti
-
https://www.milanofinanza.it/news/stellantis-semestre-nero-ricavi-14-utile-48-il-ceo-carlos-tavares-dati-sotto-le-attese-202407250742499246 Stellantis, semestre nero: ricavi -14% , utile -48%. Il ceo Carlos Tavares: dati sotto le attese di Andrea Boeris tempo di lettura 2 min Il gruppo chiude la prima metà del 2024 con ricavi per 85 miliardi di euro, in calo del 14%, e con un utile netto di 5,6 miliardi, crollato del 48%. Anche il margine operativo è in forte discesa. Stime 2024 confermate su margini e flusso di cassa, ritoccate sui ricavi. Ecco perché i dati del colosso dell’auto sono così negativi Stellantis va in retromarcia nel primo semestre del 2024 e conferma i principali obiettivi per l’intero anno, ma non tutti. I ricavi del gruppo guidato da Carlos Tavares sono scesi del 14% a 85 miliardi di euro. Ma una pesante flessione riguarda anche l’utile netto, che è in calo del 48% a 5,6 miliardi. E il titolo a Piazza Affari nella mattina del 25 luglio, dopo non essere riesce a fare prezzo in avvio, ha poi aperto gli scambi perdendo l’11%. Margine giù dal 14,4% al 10% e free cash flow negativo Nel semestre l’utile operativo rettificato a quota 8,5 miliardi è in calo del 40% e ha rappresentato un margine del 10%, ovvero 440 punti base in meno rispetto alla prima metà del 2023, quando il margine era stato del 14,4%. Anche l’utile rettificato diluito per azione è diminuito del 35% su base annua, ma un altro dato fortemente negativo è il free cash flow industriale che risulta negativo per 392 milioni, a fronte di uno positivo per 8,6 miliardi nel primo semestre dello scorso anno. Perché i risultati di Stellantis sono in calo nel semestre I risultati finanziari in calo nella prima metà del 2024, spiega l’azienda, sono stati determinati principalmente «da una riduzione dei volumi e del mix, con un confronto impegnativo dei volumi, dovuto alla combinazione di iniziative di riduzione dello stock con gap temporanei nella produzione legati a una transizione generazionale del portafoglio prodotti, oltre ad una riduzione della quota di mercato, in particolare in Nord America». La discesa in Nord America ha effetto soprattutto sull’utile operativo rettificato, calato di 5,7 miliardi rispetto al primo semestre 2023 a quota 8,5 miliardi. Stellantis conferma le stime 2024 ma non su ricavi La società ribadisce la stime 2024 su un margine dell’utile operativo rettificato a due cifre nel 2024 e su un flusso di cassa industriale netto positivo, nonostante le incertezze macroeconomiche. Ma non conferma più un contesto favorevole per quanto riguarda i ricavi, che invece erano visti in crescita fino alla fine del primo trimestre. Il management però, spiega Stellantis, sta attuando azioni decisive per indirizzare le sfide operative, tra cui la quota di mercato e lo stock in Nord America. Tavares ammette: risultati sotto le nostre aspettative «La performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali», è l’ammissione del ceo Tavares. «Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene. Abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine». Più di 20 nuovi lanci nel 2024 per Stellantis Per invertire la rotta nella secondo metà dell’anno Stellantis ha in programma oltre 20 lanci per il 2024, tra cui una versione rinnovata del Ram 1500, una gamma di van europei e Peugeot 3008, il primo veicolo nato sulla nuova famiglia di piattaforme Stla. La casa di Tavares conferma anche l’arrivo dei primi modelli del partner cinese Leapmotor in Europa verso la fine del terzo trimestre dell’anno, dopo che la joint venture Leapmotor International ha ricevuto Se distruggi il gioiello USA macina utili record creato da Marchionne, ti vedo in uscita dal gruppo il prima possibile. O veramente c'è qualcuno tra i francesi che possa davvero credere di fare utili record solo con l'Europa e con le auto PSA, con gli Usa che vanno a picco come quota di mercato? (o con il lancio della 3008 coupè)3 punti
-
3 punti
-
3 punti
-
3 punti
-
Ma avete visto il TAEG oltre il 15%???? Per me è sconcertante! Io, sempre da Stellantis Financial Services, ho preso la 2008E in leasing da privato con un TAEG del 5,98% a Gennaio 2024, sei mesi fa. Vuole dire che ora i tassi son moltiplicati per 2,5 volte: follia allo stato puro!3 punti
-
Non si tratta di conoscere la matematica ma solo di capire le caratteristiche di un prodotto finanziario e dedurre se possa essere utile o meno. Quello che offrono sono pagamenti dilazionati, magari uno non vuole spendere tutto cash (magari ha altri investimenti) e preferisce pagare così…oppure preferisce pagare anticipo e canone per poi cambiare auto alla fine del contratto….3 punti
-
3 punti
-
Ds la dovevano chiudere da mo' ma per orgoglio Tavares non lo chiuderà2 punti
-
Visto gli ultimi scorfani McLaren e Lamborghini questa è quasi elegante 😅2 punti
-
2 punti
-
Qualcuno potrebbe sostenere che un marchio nato l'altro ieri, come Cupra, può essere profittevole, mentre il marchio a cui si è dichiaratamente ispirato, cioè Alfa, no... Che eresia2 punti
-
Sarà veramente esaltante…però da esteta devo dire che è veramente orrenda 😆2 punti
-
2 punti
-
A questi non gliene frega niente di fare auto, solo di staccare grossi dividenti agli azionisti ...2 punti
-
Se non ha almeno un piantagrane in squadra, Gene Haas non è contento.2 punti
-
35000 era il prezzo di listino di partenza della Giulia appena uscita, adesso è il costo al concessionario di una rialzetta 2 segmenti più in basso.2 punti
-
Se il sito di italiano di Kia la presenta e dice che le tempistiche di arrivo in EU non sono ancora note, credo significhi che l'arrivo ci sarà: https://www.kia.com/it/tutto-su-kia/eventi-e-notizie/corporate/kia-al-debutto-kia-k4-2025/2 punti
-
Ovvero: - le possibilità delle sicure e economiche LFP sono infinite, basta investire in ricerca e la sparizione delle problematiche NMC è solo condizionata dalle tempistiche industriali. - Questo showcase di tecnologia e prestazioni non sarebbe nato senza queste batterie; il resto in molti saprebbero farlo, anche in Occidente. L'auto quindi è di poco interesse. - Mi chiedo quanto il divario crescente tra Cina e Occidente sulle batterie sarà mai più colmabile visto che né EU né US sono partiti con produzioni LFP (non in società con Orientali) nemmeno per le utilitarie. - Visto che le LFP sono solo la fase 2, prima della fase 3 al Sodio, quella delle nuove economie della Rivoluzione Elettrica, la storia non finisce nemmeno qui. - E quando dico "batterie", dico 20% trasporti e 80% accumulatori di reti rinnovabili.2 punti