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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 28/07/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Kamal avrebbe probabilmente cambiato il corso della storia del marchio alfa romeo. Ricordiamoci che erano i tempi della prima Qashqai e del Cayenne.
    7 punti
  2. ...penso anch'io che questo tipo di prodotto non sia adeguato per l'immagine che l'Anonima nei mercati Oltreoceano ha e dovrebbe avere. Quando immetteranno new Giulia, new Stelvio e la E-SUV cosa diranno? "Hei, siamo quelli del mitico Duetto ma anche quelli che recente volevano rifilarvi il bacarozzo elettrico su base francese, ora però comperate le nostre vetture premium sovraprezzate, prima abbiamo scherzato..."!
    5 punti
  3. Non dico che non avrebbe venduto. Ma mi pare davvero brutta. Secondo me la vera occasione persa è stata non aver fatto crossover questa. Avrebbe davvero avuto lo stesso impatto di Qashqai, secondo me.
    4 punti
  4. Comunque ragazzi, le “difficoltà” attuali di Stellantis, sono comuni un po’ a tutto il settore. Anche porsche ad esempio sta avendo non poche difficoltà sia in borsa che finanziariamente. Porsche che aveva annunciato di essere quasi interamente elettrica entro il 2030. La stessa Tesla ha accusato la crescita non esponenziale dell’elettrico, per non parlare di alcune cinesi bev only, che si reggono grazie alle sovvenzioni. Tavares o non Tavares e’ un mercato molto complicato e chi opera in Europa ha un compito ancor più arduo trovandosi ad affrontare il grosso problema che il legislatore impone al consumatore una scelta a lui non gradita. In Ferrari non è che sono più bravi i manager rispetto ai manager di Stellantis, piuttosto hanno, almeno per ora una situazione più semplice da gestire. Produzione e gestione di un brand lusso di poche unità e’ diverso rispetto ad un gruppo di 14 marchi con volumi completamente diversi. Se guardo agli altri brand europei, non posso dire che stanno affrontando i problemi in maniera tanto migliore di stellantis. Vag ne ha fatte di cagate negli ultimi anni ed è riuscita ad andare avanti grazie alle risorse che aveva accumulato prima . Ha investito moltissimo su elettrico ma anche lei è inizialmente uscita con modelli ( vedi le varie Id) abbastanza deludenti. Bmw per mantenersi si è prostituita ad un design che per i gusti occidentali ha qualcosa di indecente, perché trovatemi qualche modello nuovo in bmw che si possa definire bello. Se la cina mettesse dazi del 100% alle auto premium tedesche sarebbe un bel merdone anche per loro. Mercedes ha fatto incetta di investimenti cinesi e Comunque anche lei si è intamarrita pesantemente. Jaguar-land rover non mi pare se la passi alla grande. Ford e gm in Europa si son molto ridimensionate. Secondo me Stellantis ha dato la possibilità ai marchi italiani di far almeno uscire qualcosa sul mercato europeo. Fiat beneficerà sicuramente del gruppo e tornerà ad avere una gamma decente ( oltretutto la linea panda promette bene). Alfa e maserati si trovano a fare i conti con gli stessi problemi che avevano prima, troppo tardi per crescere con il termico, stessa difficoltà degli altri per elettrico. Però almeno qualche modello si vedrà ancora etc etc. Vedo molto astio verso Stellantis, vedo anche alcuni godere quando ci sono cattive notizie per Stellantis. La verità è che tutti dovremmo fare il tifo per le case automobilistiche europee (italiani e non), perché hanno tempi buissimi davanti.
    4 punti
  5. Stesso paradigma rispetto alla Punto allestimento "Casual" mai mostrata dal configuratore ma montata con i fari posteriori che potevano essere alogeni o LED da GPunto o Evo a seconda di ciò che passava il magazzino...
    4 punti
  6. Chissà quanto viene lo sconto dipendente.
    3 punti
  7. È ovvio che Leclerc sta cercando disperatamente di entrare in lista per avere i modelli a tiratura limitata.
    3 punti
  8. Non so, cayenne era così In entrambe le versioni viste, l'alfa non mi sembra affatto più brutta
    2 punti
  9. Video vecchio che vede coinvolta una delle pre-serie. Si può andare oltre
    2 punti
  10. Sarebbe ingiusto per il mazzo che si è fatto, ma se è un 1.5 kg sottopeso, poco da fare. È da squalifica.
    2 punti
  11. Che angoscia Bhe, poteva andare peggio: poteva piovere.
    2 punti
  12. Vista ieri la prima my24 è una panda allestimento PANDINA, ex cross blu Italia indubbiamente molto carina ed il colore, che Poi è praticamente il blu Misano della tonale gli da una bell effetto scenico! Ma non capisco perché quei due sensori non sono verniciati come sono sempre stati!! Per me il problema principale è la mancanza di personalizzazione e configurazione ed il fatto che non si possa avere una versione "intermedia", cioè una versione "classic" con magari cerchio da 15, sistema da 7 pollici, vetri oscurati ecc, senza per forza rivolgersi alla ex cross! Non comprendo il perché non riescano a fare una cosa così semplice.
    2 punti
  13. Ma solo io penso che sarebbe uscita un'oscenità? 🤔
    2 punti
  14. Se vuoi considerare Formentor contro Tonale (e sono d'accordo con te) ed entrambi come "gradino" nella scala di auto aziendali e come patchwork di componenti disponibili nei due gruppozzi (e sono d'accordo con te), il problema resta sempre il medesimo: su Formentor hanno messo un buon ventaglio di contenuti e motorizzazioni (anche sovrabbondante considerando il 5 cilindri), su Tonale sono al di sotto del minimo sindacale... Per quanto riguarda il "fattore moda", probabilmente hai ragione anche su quello, ma se c'è qualcosa di cui si può essere sicuri sui tedeschi, è che una volta sfumato il fattore novità e scaduti i leasing, avranno qualcos'altro su cui dirottare il cliente...
    2 punti
  15. Questa è più speciale delle altre speciali 😍
    2 punti
  16. Ho configurato Porsche, Lambo, Bentley, Ferrari...non posso di certo farmi scappare la A5
    2 punti
  17. I marchi devono dimostrare di fare profitto? É il management che dovrebbe dimostrare di avere le capacità di rendere profittevole un brand.
    2 punti
  18. Minori costi produttivi, consumi ed emissioni (sulla carta) e potenze nella media. Ecco i loro segreti e perché tutti ci puntano. Emissioni, emissioni ed emissioni. Questa è sicuramente una delle parole più utilizzate dai tecnici e ingegneri delle Case automobilistiche. Il limite a 95 g-CO2/km per il 2020 (che dovrebbe diminuire ancora di più nei prossimi anni) mette pressione ai diversi costruttori, da BMW ad Audi, passando per Ford e PSA: un po' tutti, negli ultimi anni, hanno cercato di trovare soluzioni per evitare multe salatissime. Questo è uno dei motivi principali per cui il mercato automobilistico ha iniziato ad essere invaso non solo dai powertrain elettrificati, ma anche dai piccoli propulsori a 3 cilindri, che hanno dato il via al famoso concetto di downsizing nel segno dell’efficienza e di valori più bassi in termini di consumi ed emissioni di CO2. Più semplici da produrre e più economici - vista il minor numero di componenti - i motori a 3 cilindri sono anche più compatti e leggeri. I motori a 3 cilindri hanno un intervallo di accensione ogni 240° di rotazione dell’albero motore. Un dato che si ottiene moltiplicando il numero di tempi (4) per 180° e dividendo il tutto per il numero di cilindri (3). Rispetto all’intervallo di accensione di 180° dei motori a 4 cilindri e a quelli ancora più ravvicinati dei motori con più cilindri, in questo caso si avrà un erogazione della potenza meno regolare a causa di un intervallo più lungo tra un accensione e l’altra. Uno dei problemi principali legati al motore 3 cilindri è sicuramente il bilanciamento delle vibrazioni create dalla pressione di combustione e dall’inerzia delle parti rotanti e del moto alterno dei pistoni. Per farvi capire meglio, senza entrare troppo nel dettaglio vogliamo farvi il paragone con un 6 cilindri in linea. In linea generale, in quest’ultimo i due cilindri più esterni raggiungono il punto morto superiore all’unisono mentre gli altri 4 interni sono disposti in specifici angoli che permettono di bilanciare bene non solo le forze primarie e secondarie ma anche le coppie di rotazione del motore. In un 3 cilindri, invece, quando il primo pistone raggiunge il punto morto superiore gli altri due si trovano ad una distanza di 120° dal punto morto superiore, o dal punto morto inferiore. Ciò significa un buon bilanciamento per quanto riguarda le forze verticali, ma un pessimo bilanciamento per quanto riguarda la coppia di rotazione. I motori a 3 cilindri, infatti, tendono a ruotare su se stessi e per questo motivo vengono dotati di contralberi di equilibratura. I pro e i contro Ecco dunque una lista sintetica dei pro e dei contro nell’utilizzo di un motore a 3 cilindri in linea rispetto a motori simili a 4 cilindri in linea I VANTAGGI Riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 Più compatto rispetto ad un 4 cilindri Più economico da produrre Peso minore GLI SVANTAGGI Erogazione meno fluida della potenza (60° in più tra un’accensione e l’altra rispetto ad un 4 cilindri in linea) Coppie rotanti che necessitano dell’utilizzo di un contralbero Albero motore più pesante per equilibrare il momento dato dalle forze interne Motori a 3 cilindri, quali sono e chi li offre Motore Potenze Modelli BMW 1.5 turbo benzina da 102 a 231 CV BMW 216i, BMW 116i, BMW X1 xDrive25e, BMW 118i, BMW 218i, BMW 318i, BMW X1 sDrive18i, BMW i8 BMW 1.5 turbodiesel da 95 a 116 CV BMW 216d, BMW 116d, BMW X1 sDrive16d, X2 sDrive16d, Mini Cooper D, Mini Countryman One D FCA 1.0 Firefly benzina 70 CV Fiat 500, 500C, Panda, Lancia Ypsilon FCA 1.0 Turbo Firefly benzina 120 CV Fiat 500X, Jeep Renegade e Compass Ford 1.0 EcoBoost da 95 a 155 CV Ford Fiesta, Ford Puma, Ford Focus Honda 1.0 Turbo benzina 126 CV Civic Hyundai/Kia 1.0 benzina 67 CV Hyundai i10, Kia Picanto Hyundai/Kia 1.0 T-GDI benzina da 100 a 120 CV Hyundai i10, i20, i30 e Kona, Kia Rio, Stonic, Ceed, XCeed. PSA 1.2 PureTech aspirato benzina da 75 a 82 CV Peugeot 208, Peugeot 2008, Peuget 308, Citroën C3, Opel Corsa PSA 1.2 PureTech turbo benzina da 110 a 156 CV Peugeot 208, Peugeot 2008, Peugeot 308, Peugeot 3008, Peugeot 5008, DS3 Crossback, Citroën C3, C3 Aircross, C4, C4 SpaceTourer, C4 Cactus e C5 Aircross, Opel Astra, Mokka e Grandland X. Opel 1.5 CDTI Turbodiesel da 105 a 122 CV Opel Astra e Insignia Renault 1.0 SCe benzina da 65 a 75 CV Dacia Sandero e Logan MCV, Renault Twingo, Clio, Captur Renault 1.0 TCe benzina 100 CV Dacia Sandero, Logan MCV e Duster, Renault Clio e Captur Toyota 1.0 VVT-i benzina 72 CV Citroen C1, Peugeot 108, Toyota Aygo, Toyota Yaris Toyota 1.5 VVT-i benzina 116 CV Toyota Yaris e Yaris Cross Toyota 1.6 VVT-i benzina 261 CV Toyota Yaris GR Volkswagen 1.0 MPI benzina Volkswagen up! e Polo Volkswagen 1.0 TSI benzina da 95 a 115 CV Volkswagen Polo, Volkswagen Golf, Volkswagen T-Cross, Volkswagen T-Roc, Volkswagen Up! GTI, Seat Ateca, Seat Ibiza, Seat Arona, Seat Leon Volvo 1.5 Turbo T2-T3 benzina da 129 a 163 CV Volvo XC40 Il mondo dei 3 cilindri Il problema dei motori 1.2 a 3 cilindri di VW, Škoda, Seat Nelle generazioni Polo 6R, 9N, Fox, Ibiza III, IV, Fabia I e II, il Gruppo VAG si affida a piccoli motori a 3 cilindri con una cilindrata di 1,2 litri. Qui sono stati installati i motori CGP, AWY, AZQ, BME, CHF e altri. Il problema del veicolo è il tipo di trasmissione dei componenti del motore. Questo avviene tramite una catena di distribuzione, che rende il motore CGP, ad esempio, suscettibile di danni al motore. In particolare, i frequenti viaggi brevi con la vostra utilitaria fanno sì che il motore non riesca a riscaldarsi fino alla temperatura di esercizio. Il risultato è che la pressione dell'olio nel motore è troppo alta a causa dell'eccessiva viscosità dell'olio e i componenti sono sovralimentati. Ciò è fatale per il tenditore della catena di distribuzione. Questo viene improvvisamente spinto in avanti all'avvio del motore e non può più rientrare correttamente verso la parte posteriore. La catena di distribuzione non è quindi più guidata correttamente nel motore. Con il tempo, la forma della catena si modifica. Dopo un certo chilometraggio, il veicolo raggiungerà il punto in cui la catena di distribuzione non è più guidata sugli ingranaggi appropriati: la catena di distribuzione salta ! Ciò innesca una reazione a catena nel motore: le valvole di aspirazione e di scarico non vengono più aperte e chiuse al momento giusto. Queste colpiscono i pistoni e si piegano o si rompono. Entrambe le cose causano gravi danni al motore del vostro veicolo, poiché nel peggiore dei casi l'intera camera di combustione viene distrutta. Si consiglia pertanto di far controllare la catena di distribuzione del veicolo ogni 45.000 chilometri. Ma come automobilista, come posso stabilire se il controllo della catena di distribuzione è troppo tardi? La caratteristica più evidente di una catena di distribuzione difettosa è un fruscio dopo l'avvio del motore. Un breve fruscio di solito non è grave. Tuttavia, si dovrebbe prendere in considerazione un controllo. Se il motore emette un fruscio per alcuni secondi dopo l'avviamento, un controllo è obbligatorio. In alcuni casi, è possibile sostituire solo la catena di distribuzione. Leggete anche il nostro articolo “Evitare danni al motore”. The problem of the 1.2 3-cylinder engines in VW, Škoda, Seat - Wagner Motoren (wagner-motoren.de)
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  19. Pazzesco che le auto fatte apposta per favorire i sorpassi non riescano a sorpassare nell’unica pista dove è facile sorpassare. Notevole quello che ha fatto oggi la Mercedes, squalifica o non squalifica. Passi vincere, ma una doppietta a Spa partendo nemmeno in prima fila (e col fondo non aggiornato!) è qualcosa di abbastanza inquietante. Mi tocca dire bravo a Russell questa volta. C’è chi si fa le strategie basandosi sulle sensazioni del suo fondoschiena, e chi continua imperterrito a farsele fare dai bluff dei team rivali. Ennesima gara platealmente sottotono della RB. La loro fortuna è vince ogni volta un pilota e un team diverso. Se amministrano bene il vantaggio entrambi i mondiali sono già assegnati.
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  20. Nel citare i brand Tedeschi hai parlato quasi solo di estetica; avranno fatto anche scelte estetiche discutibili, ma hanno cercato di mantenere un po' di "premiumness" proponendo, per esempio, gamme motori ampie e vaste possibilità di personalizzazione. Basta confrotare il configuratore della GLA con quello della Tonale.
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  21. Non credo : questo Fiat lo chiamava "Verde Guacamole" o qualcosa del genere, quello della Cinquecento tendeva un po' più al giallino, che io ricordi. E posto anch'io qualcosa che mi era rimasto in memoria nel telefonino. Questo Express finestrato addirittura da Aprile, era fra i capannoni della Fiera di Roma, un commerciante "vecchia maniera" 😆 Questo Cinquino me lo manda ( col permesso del proprietario ) un mio amico da Carbònia. Fino a qualche anno fa credevo che le "L" di questo celestino fossero dei rifacimenti, invece un Superesperto di Cinquini mi ha spiegato che il colore era in produzione, molto limitata a dire il vero, per un certo periodo. Una Special, classe 1971, a produzione quasi agli sgoccioli. Un' incredibile Morris 1000 versione Station e con gli inserti in legno che gira per Roma, ripresa al volo dal finestrino del Bus da un altro amico. Non so se già adottasse la dicitura "Traveller" come per le Mini può darsi. Infine queste ultime 3 fuori Roma, lungo la Via Anguillarese per raggiungere i Laghi a Nord. Sublime la DS, non so se allestimento Pallas, e invece piuttosto dimessa la FSM, in stato di semiabbandono con più di una gomma a terra.
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  22. Secondo me i nuovi controlli sulla flessibilità delle ali non hanno avuto nessun effetto sul risultato di oggi, se ne avranno sarà nelle gare dopo la pausa. La McLaren ha buttato via l’ennesima gara perché è partita dietro, perché Norris ha fatto l’ennesima cazzata in partenza, perché non hanno avuto il coraggio di azzardare come ha fatto Russell. Comunque la Mercedes terza vittoria nelle ultime quattro gare senza avere la macchina più veloce. Quando torneranno ad averla saranno di nuovo dolori per tutti.
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  23. Piccola nota: era palese che Russel aveva più motore di Hamilton negli ultimi giri, sarebbe interessante capire a cosa sia dovuta questa cosa
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  24. Ma si, figurati, dicevo per farci una risata!
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  25. Ammetto che su 600 ne ho dette parecchie, ma il mio "gorilla interiore" da bravo Alfiattaro è uscito dalla tana dopo anni molto tristi di zero novità produttive. Detto questo questo, mi sembra che le mie perplessità su 600, siano state condivise anche da altri utenti.
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  26. Ah ecco. Considerando che tutti i tempi andavano migliorandosi, aver sparato l’ultimo colpo con gomma nuova ha sicuramente dato un vantaggio tangibile. Ciò premesso, vale mooolto di più una seconda posizione con la SF24 che una pole con la RB. E bravo il team a rischiare conservando un treno nuovo.
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  27. I think it's his 5th Ferrari. 488 Pista 812 Competizione Purosangue Daytona SP3 SF90XX
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  28. È più bella in versione barbon che sline!
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  29. According to iliasabawi, Charles Leclerc will add a SF90XX to his collection (his 4th Ferrari)
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  30. Certo. Chiedilo a chi loda e compra BMW nonostante l'N47, a chi loda e compra (e consiglia) le VAG con il DSG7 nonostante le rotture e nonostante lo schifo del dieselgate...
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  31. Sergio Perez nella "QUALIFYING" (sabato) arriva... (DOMANDA DELLO SPONSOR SAVIO.79) I diciotto utenti di Ap sopra evidenziati possono contattare via mp @savio.79 per concordare le modalità della consegna del gadget a loro spettante. Grazie.
    1 punto
  32. Visto l’andazzo secondo me tra qualche anno la ritirano dal mercato americano, non la Junior ma l’intera Alfa!
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  33. Qualche storica anche da parte mia. Parto proponendovi anche io un'Alfa Romeo 156 1.8 TS I Serie '98 nella colorazione Azzurro Gabbiano, una delle più gradevoli della prima gamma colori. Le condizioni di questo esemplare sono più che buone anche se la porta posteriore necessiterebbe di una rinfrescata. In tema di colori gradevoli abbiamo anche il Verde Lime di questa Fiat Cinquecento 900 '94 importata in Italia nel 2001, questa tinta comparse nel '94 e si incontra sporadicamente su esemplari di quell'anno, se non erro rimase comunque disponibile sino all'aggiornamento della gamma del 1997. Molto bello anche il Blu di questa Fiat Bravo SX TD100 I Serie '97 che al netto della motorizzazione diesel risulta essere in ottime condizioni, una Youngtimer che farei entrare volentieri nel mio garage ideale. Progenitrice della Bravo questa Fiat Tipo 1.7D I Serie '89, molto rara in generale con la motorizzazione diesel, questa è anche quella entry level con appena 42 cv, non un fulmine quindi (le prestazioni erano le stesse della 1.1 a benzina). Lo scatto di questa Ford Fiesta 1.3 Newport 3p III Serie '94 col vetro posteriore a compasso aperto mi è piaciuto molto, l'auto invece non è nelle condizioni migliori ma parliamo pur sempre di una vettura che viene utilizzata quotidianamente da trent'anni. Ben 47 anni di utilizzo quotidiano invece ha alle spalle questa Fiat 126 Personal 4 '77 ritargata nel 1999, come l'Economica che vi ho proposto nello scorso reportage anche questa è una delle prime 126 della nuova gamma con ancora il motore da 594 cc della prima serie. Foto scarsa ma veramente bella questa Lancia Dedra 1.6 II Serie '94 arricchita da uno spoiler che le da un bel carattere, praticamente pari al nuovo le condizioni della carrozzeria. Un'altra Lancia, una particolarissima Lancia Y 1.2 LE '96 con una delle tinte della gamma Kaleidos, non una delle mie preferite ma sicuramente molto particolare. Questo esemplare oltre alla tinta come segno particolare ha anche le targhe provinciali beneventane "tarde", ovvero assegnate dopo il 1994 a causa delle rimanenze a deposito che avevano in questa provincia. Ritargata e in eccellenti condizioni (ad eccezione delle sbeccature sul paraurti facilmente ripristinabili) questa Mercedes 200E W124 MY90 '92 che all'ultima revisione segnava circa 120.000 km, una rarità trovare delle W124 così poco chilometrate, in alcune zone dell'Africa un esemplare come questo potrebbe valere più di una Classe E di quindici anni più recente. Versione particolarissima e parecchio rara quella di questa Fiat Punto 55 ED I Serie '94, ovvero una versione dedita al risparmio (ED era l'acronimo di Economy Drive) che adottava un particolare cambio con innesti allungati per consumare meno, l'allestimento era pari pari quello della S ed era privo anche del contagiri. Negli anni ne ho viste pochissime, erano quasi tutte provinciali dato che questo allestimento fu presente solo nel primo biennio di produzione della Punto. Ho iniziato il reportage con un'Alfa e concludo con un'altra Alfa, nello specifico abbiamo un'Alfa Romeo 75 1.6 II Serie '89 che è stata soggetta ad una personalizzazione abbastanza marcata ma nel complesso gradevole, apprezzabile la scelta del proprietario di non montare l'inflazionato spoiler posteriore delle TS, accessorio che non ho mai amato particolarmente. Direi ottime le condizioni generali, la tinta bianca si abbina benissimo alla personalizzazione dei cerchi.
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  34. Direi risultati ottimi.... ☏ Redmi Note 7 ☏
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  35. Purtroppo i problemi di questo motore sono reali, e chi ha avuto probemi simili con altri marchi sa bene che una volta persa la fiducia è difficile da recuperare se la casa non interviene adeguatamente. Quello che ha detto Tavares non è una mia ipotesi, hanno avuto problemi di qualità sui lanci di nuovi modelli che hanno rallentato il processo, poi ognuno lo interpreti come vuole.
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  36. "Sono dovuti a problemi di qualità" L'ha detto Tavares? Non mi pare.
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  37. E' da tantissimo che non pubblico qualcosa anche io. Ho un po' di materiale arretrato che, un po' per mancanza di voglia, un po' per mancanza di tempo, mi è rimasto nel pc. Comincio da questa bellissima Alfa Romeo 156 in condizioni davvero notevoli. Non è possibile risalire alla data esatta di immatricolazione perché la targa è quasi invisibile; comunque le prime due lettere sono AT, quindi presumibilmente tra il '97 e il '98. Si tratta dunque di una 156 tra le più anziane. Foto purtroppo non nitidissima, ma anche quest'Alfa Romeo 146 1.6 T. Spark dell'ottobre '98 era in condizioni notevoli. Altra 156, ma stavolta in condizioni di utilizzo quotidiano e decisamente sfruttata. E' una 1.9 JTD del novembre '03. Coppia di Audi A2 1.4 TDI, entrambe in più che buone condizioni generali. E' una vettura, l'A2, divenuta in breve tempo tutt'altro che facile da incontrare, soprattutto esemplari ben tenuti. Ottobre '02 Luglio '04 La più anziana del lotto è questa Autobianchi Y10 fire del maggio '88. Condizioni generali molto dignitose, al netto di qualche dettaglio incoerente.
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  38. L'Advanced era uno studio per la AVALON USA.....( un bel barcone da niente !!! direi !!!)
    1 punto
  39. Ma infatti bo'. "MORIREMO TUTTI" perché hanno guadagnato meno del previsto, non perché ci hanno rimesso. Che poi sarebbe ora di rendersi conto che la gente le auto elettriche non le vuole e se continuano così fanno il botto è un altro discorso.
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  40. Per quanto io ami Alfa e disprezzi/ignori DS, c'è da dire che DS7 ha venduto in maniera paragonabile a Stelvio, con 1 miliardersimo di sbatti. Certo, il francese compra ogni cosa e l'italiano NON compra a prescindere.. ma queste cose pesano eh..
    1 punto
  41. I don't think we have better knowledge or are smarter than the management. And I believe Tavares says things for a reason, to get some things moving. The current numbers are the result of keeping high post-covid-prices (= margins) in a slowing market as long as possible. They have to adjust now, like Citroën already did for their entire range. If I was CEO, I would have planned to close DS and Lancia from the beginning, and move Abarth under Fiat again. I think Chrysler and Dodge just need product. For Maserati has to be decided if it intends to be real luxury or high specced premium. Do they need high capacity by FCA/STLA or exclusive craftmanship by Ferrari? Moving down to D segment was a failure anyway.
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  42. Altre idee di Egger per la 8C
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  43. Sono amareggiato,siamo a livelli di presa in giro verso il consumatore.
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  44. Caleranno le vendite, poi licenzieranno operai a Pomigliano dicendo che è colpa degli italiani che non la comprano più.
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