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Diciamo anche che Norris e la McLaren sono gli avversari che tutti sognano quando ci si gioca a un mondiale.8 punti
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Max è forte, poco da dire, ma è anche sculato perché una bandiera rossa in safety… mi sa che Colapinto si è guadagnato il posto in Redbull 😬… comunque onore a Leclerc che col catorcio da bagnato che aveva prima è l’unico che fa capire a Max che a parità di macchina non si chiamerebbe Norris, e secondo si inventa un sorpasso alla ripartenza assurdo..7 punti
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Capitolo costruttori Leclerc ha fatto una limitazione danni che ha dell'incredibile da un weekend che doveva essere dominato dalle Mclaren. Verstappen ha fatto cappotto con questa6 punti
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Uno dei grandi misteri della Formula 1 è la Ferrari sul bagnato. Quanti anni sono che non vediamo una Ferrari che va forte sul bagnato? Forse l’ultima volta è stata con Alonso nel 2012? In 12 anni è cambiato tutto, regolamenti, macchine, gomme, piloti, ma il risultato è sempre lo stesso: quando piove facciamo schifo.4 punti
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4 punti
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i miei due cents: Sainz sicuramente penalizzato dalla partenza in pit, lo spagnolo ha fatto il possibile per limitare i danni, ma nonostante i numerosi e straordinari sorpassi nelle retrovie si è dovuto arrendere a Giove Pluvio che non gli ha dato scampo per tutto il weekend. Per il resto, vittoria fortunosa di Verstappen, mi ha ricordato qualche successo passato di Leclerc, l'olandese rimane in lizza per il titolo piloti ma non sarà facile con questo Norris. L'inglese, nonostante una serie incredibile di sfortunate circostanze, ha guidato con sicurezza e autorevolezza, mostrando grinta, carattere, determinazione e una grande lucidità, considerando anche che oggi la sua vettura era sicuramente inferiore a tutte le altre in pista. Inoltre Norris può contare sul grande supporto di Piastri, basti vedere l'incredibile e strenue difesa dell'australiano su Verstappen nelle fasi iniziali del GP. Un'ultima considerazione: sono molto contento per le Alpine e soprattutto per Briatore, uno dei migliori prodotti del vivaio manageriale italiano, un cavaliere limpido senza alcune macchia, il cui ritorno può soltanto fare un gran bene a questa formula 1.3 punti
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La fortuna aiuta gli audaci .....e quelli bravi assai e lui lo è Neanche era partito il gp che lui già era sesto da diciassettesimo. Che gli vuoi dire....3 punti
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In un mondo dove tutti si lamentano dei costi quando sono rientrato in Italia due anni fa ho pensato che lo stato desse sussidi per carburanti e pastiglie freni a tutti quanti...3 punti
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Inaccettabile e imbarazzante. A questo punto meno male che non abbiamo vinto. Bisogna dirlo, in questo secondo anno la squadra non si è dimostrata all’altezza della macchina. L’elenco delle squalifiche e delle penalizzazioni per infrazioni tecniche o sportive subite quest’anno è veramente troppo lungo per una squadra che ambisce a vincere il titolo mondiale. https://it.motorsport.com/wec/news/wec-erroraccio-ferrari-perde-il-podio-per-aver-usato-piu-gomme/10669951/3 punti
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Farei volentieri a cambio, noi ci teniamo la Renegade e loro la Ds3. :)3 punti
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Nel dizionario alla definizione “sore loser” dovrebbero mettere la foto di Lando. https://www.formulapassion.it/f1/f1-news/norris-smonta-impresa-verstappen-azzardo-ha-pagato-non-e-talento-ha-avuto-fortuna2 punti
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Qualche altra storica. Iniziamo con questa Fiat Cinquecento 900 '92 immatricolata ad Aprile, ormai veramente difficile beccarne di così anziane, praticamente è del quinto mese di vendita! Le condizioni esterne sono molto buone e ha anche un numero di targa con quasi tutte le cifre uguali. Anche oggi vediamo una Punto provinciale, un po' più anonima nel colore rispetto quella dell'altro reportage però questa Fiat Punto 75 ELX 5p I Serie '94 con targhe mantovane, ahimè tenuta malino. Un'altra Punto, ma una ben più particolare Fiat Punto 85 Sporting I Serie '98 con una delle bellissime tinte introdotte dal restyling '97, questo azzurro se non erro è specifico della Sporting. L'esemplare in foto è guidato da una ragazza e ha qualche botticina, speriamo non faccia una brutta fine. Sarà Lui sarà Lei, sarà una 500....non sono impazzito, semplicemente questa Fiat 500 L '69 è utilizzata per quell'insulsa moda dei Baby Shower che è esplosa coi social, la personalizzazione estetica almeno non è delle peggiori. Una foto non delle migliori per questo Fiat Ducato 2.5D Pick-Up I Serie '82, mezzo che era fisso nella mia zona sin dalla mia nascita, sino al 2009 era rosso, poi è stato riverniciato in questo gradevole azzurro acquamarina, che tra l'altro mi pare fosse anche disponibile a listino. Parlo al passato in quanto è stato recentissimamente sostituito da una Transit '94, sembra però non sia stato demolito per fortuna. Mezzo un po' diverso da quelli che pubblico di solito questa Casalini Sulky Ydea, una microcar italiana che andava a prendere il nome della storica Sulky con l'aggiunta di Ydea (forse il nome Idea era già registrato da Fiat? ), purtroppo non è possibile cercare le targhe dei ciclomotori ma dovrebbe essere di fine anni '90. Le condizioni non sono delle migliori ma neanche pessime considerando che auto del genere molto spesso finiscono distrutte da seminuove data la clientela che le acquista. Vista soltanto la volta in cui l'ho fotografata quest'Opel Corsa A2 1.0 Swing 3p '89, o almeno, è una presunta Swing dato che mancano le targhette laterali tipiche di questa versione ma è presente il filetto rosso ai paraurti e il colore era comune proprio sulla Swing. Un po' scolorita ma non tenuta malissimo. Rimanendo nell'ambito tedesche vediamo anche questa Mercedes C180 W202 '94 con ancora le targhe provinciali napoletane, la linea è ancor oggi così moderna che appare straniante vederla con le targhe provinciali. Ad eccezione delle due piccole sbeccature sul paraurti anteriore le condizioni sono eccellenti. Concorrente della Classe C questa splendida Alfa Romeo 156 1.6 TS I Serie '97 immatricolata il 28 ottobre '97, quindi una delle primissime (mi sa del primo mese di vendita!) e con un telaio bassissimo, nello specifico il numero 3084. Le condizioni non sono affatto buone ma meriterebbe un salvataggio essendo un esemplare così datato. Concludo con quest'ormai parecchio rara Ford Escort 1.1 L 5p III Serie '82 di un bel verdino metallizzato e con le targhe nere originali, appartiene ad un signore molto anziano e l'ho vista solo il giorno della foto; Non sono riuscito a fare una foto dell'anteriore dato che una famiglia mi aveva visto fare la foto del posteriore e si è appostata a guardare cosa stessi facendo, quando poi si sono avvicinati alla sicurezza ho preferito lasciar perdere per evitare qualsiasi tipo di problema. Le condizioni sono ottime, purtroppo dev'essere stata oggetto di un tamponamento vista la botticina sul posteriore, che comunque dovrebbe essere facilmente riparabile.2 punti
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No vi prego l’idiota Camicioli che chiama l’applauso a Briatore è una delle cose più imbarazzanti che abbia mai visto.2 punti
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Non c’è culo è partito 17 esimo e secondo a furia di sorpassi. Sono stati intelligenti chi è rimasto fuori per aspettare o la safety o la bandiera rossa. polli chi si sono fermati tanto che russel ha urlato contro al suo box. mondiale meritato per Max2 punti
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Direi che Fiat è piena nel segmento B per gli anni a venire con ben 3 modelli, ne ha per tutte le tasche e dimensioni. Se si va nel fanta ceo potrebbe starci bene oltre a Renegade e Ypsilon un B-Suv Lancia che comunque sarebbe il modello più sensato dopo Gamma e Delta. Una Mito la vedo troppo ridondante con la Ypsilon e la nuova DS3.2 punti
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Puoi anche dire che produci solo dal segmento C in su.. se sei tipo BMW e il tuo mercato core europeo è la Germania. Ma se sei Stellantis, l’unione di due costruttori storicamente concentrati sul basso di gamma, e il paese in questione è l’impoverita Italia, è un piano che non sta in piedi, se non chiudendo e licenziando 2/3 dei dipendenti.2 punti
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Diminuiti i prezzi, - 600 euro al configuratore Jeep per la Avenger 4xe!!! Ora si parte per la: UPLAND da 31.350 euro THE NORTH FACE da 37.350 euro2 punti
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Buongiorno a tutti e un imponente grazie ad Angelo, perchè quando si tratta di analizzare dettagli e differenze tra i vari modelli nati durante lo sviluppo di un progetto, pochi sanno andare in profondità come lui!! Col passare del tempo, man mano che le immagini delle varie "formaggine" si aggiungevano all'archivio digitale (avendo costruito la biblioteca negli anni, tramite i mercatini, una delle costanti è stata quella di tornare più volte ad aggiungere materiale, dopo aver recuperato "cartaccia" del tal periodo) mi feci l'idea che in Fiat dovevano averne costruite diverse, forse anche di più di quelle che abbiamo visto tra esposizioni e collaudi. Notai che la "formaggina" aveva subìto delle modifiche, e pensai ciò fosse dovuto al fatto che era passato parecchio tempo dalla prima presentazione ai giorni in cui diverse riviste l'avevano "pizzicata" sulla strada. Ammetto però che a quel punto, preso da altri misteri, non le dedicai molto tempo. Oggi riparto proprio da questa parola: tempo. Sì, perchè così come ai tempi non mi misi a studiare le varie differenze - ragion per cui ringrazio ancora Angelo di averlo fatto ora - nemmeno feci caso a QUANTO tempo era passato. Davvero tanto... Per fare un esempio, noi sappiamo che la vetturetta viene presentata per la prima volta al Salone di Torino del 1972. Bene: tanto per dirne una, la foto-spia con "dida" che ho caricato l'altro giorno in chiusura del post fu pubblicata il 13 gennaio del 1976, ed in base a ciò che vado a scrivere posso dire che non era nemmeno una delle ultime. Riassumendo ciò che ho ritrovato ieri, torniamo al 1972: la "formaggina" viene presentata e - altra cosa che non avevo notato ai tempi - in quel momento non ha nemmeno un nome. Non si chiama "X1/23", anzi... non si chiama e basta. Nata da uno studio del CS Fiat focalizzato su design e sicurezza (gli stessi uomini si erano cimentati da poco sul grande progetto ESV, di cui a breve parleremo in maniera così prolungata che... riuscirò a farvi addormentare davanti allo schermo ) rappresentava la possibile riduzione in scala "minima" del concetto di vettura ANCHE sicura, come la si immaginava ai tempi. Le grosse fasce protettive ed il massiccio... come chiamarlo, sopracciglio? sul frontale si rifacevano infatti ad alcuni dettagli tipici delle tre ESV gialle, così come varie soluzioni adottate all'interno, che non sto a citare ancora perchè già descritte nel post precedente, erano tutte studiate per proteggere i passeggeri. Ma torniamo al nome: in quel momento ancora non ne aveva uno. La vetturetta parve interessante a molti, ma una volta spente le luci della ribaltà tornò da dove era venuta e fu in quel momento che venne, non dico "archiviata" ma almeno inserita fra i progetti di cui Fiat si stava occupando o che comunque "aveva lì". Fu in quel momento che le venne affibbiato il suo bel "23". Risalgono a quei giorni anche le prime info certe su quella che era la sua propulsione: al di là di quanto era stato lasciato intendere attraverso studi come quello della plancia dotata di strumentazione per una vettura elettrica, nulla di preciso era stato dichiarato. A quel punto invece trapela la notizia che dopo il Salone la piccolina viene impostata come una elettrica con motore anteriore da 13,5 cavalli. Poi... anni di silenzio, o quasi.... perchè là dentro ogni tanto a questa "formaggina" buttano un occhio. Abbiamo infatti visto che all'inizio del 1976 gironzola sulle strade torinesi. Nel 1978 il neonato Centro Ricerche Fiat la prende in carico, continuando a chiamarla "23" e trasformandola in maniera percettibile per chi - come noi - ha buon occhio. In mano al CRF il progetto progredisce in maniera più rapida: gli studi più recenti sulle batterie e sulle nuove tecnologie forniscono al giocattolino nuovi accumulatori al nichel-zinco con una capacità 1,75 volte superiore di quelli al piombo-acido adottati in precedenza. Arrivano addirittura alcuni dati sulle performances: velocità massima di 75 km/h, autonomia di 70 km alla velocità costante di 50 km/h. Inoltre - e qui arriviamo forse al "nocciolo" dell'interessante questione proposta da Angelo - il CRF la modifica in varie parti della carrozzeria. Il motivo? Eh... in quel momento si sta veramente pensando di metterla in produzione ad un costo ragionevole, e tutte le modifiche relative alla carrozzeria sono studiate - secondo quanto dichiarato - per poter produrre le varie parti tramite il classico stampaggio utilizzato per i modelli di normale produzione. In definitiva, l'esistenza di due diverse X1/23 (o magari anche più di due...) dovrebbe essere dovuta questo. Da una parte il classico concept, dall'altra il risultato di un'evoluzione messa in atto da qualcuno che per un momento ci aveva creduto davvero. La fine della storia la conosciamo... fu la stessa Fiat a dichiarare che al di là di tanti buoni propositi e tanti "oooh, interessante!!" espressi dagli spettatori, analisi di mercato compiute dalla Casa stessa sentenziarono che al momento di tirar fuori i soldini e adattarsi ad una nuova mobilità, fatta soprattutto di cambiamenti di abitudine che sempre suonano come fastidi, la macchinetta elettrica non l'avrebbe comprata nessuno. (mi ricorda qualcosa, tutto ciò...) In chiusura, due immagini serie ed un "pasticcino" che si ricollega alle mie interruzioni pubblicitarie disneyane e pure alla definizione "becco da papera" data da Angelo al frontale della versione modificata. Iniziamo dalla tecnica: ho recuperato queste due immagini, la prima penso molto comune perchè ricordo di averla pescata sul web tanto tempo fa. Lo spaccato della "papera". Qui invece, nelle due viste, insieme ad alcune quote vediamo espressi - in maniera più semplice - i "fondamentali", e credo che si tratti della prima versione. Ma ora passiamo dal serio al faceto... devo ammettere di non ricordare su quale social ho già condiviso in passato questo divertente aneddoto, se qui oppure su FB. Nel caso la mia fosse una replica, mi scuso (sto invecchiando, la memoria a volte...) ma visto che in questi giorni ci siamo concentrati sulla "formaggina", mi pare giusto riproporre il contenuto in questa sede. Insieme ad una Montreal guidata "a tutta birra" da un incredibile contadino-pilota che concede un passaggio a Paperino e nipoti e ad una Fiat 850 oggetto di un vero e proprio "spot" con protagonisti i Paperi tutti, la X1-23 è una delle poche italiane ad essere comparsa su Topolino. E' Paperina ad andarla a recuperare, per conto di Zio Paperone che sta completando la sua collezione di automobili di ogni epoca (nascosta sotto il Deposito) nella storia "Zio Paperone e i 100 Anni dell'Automobile". (Topolino n.1614-1615, Novembre 1986 - Disegni di Guido Scala) (nemmeno Zio Paperone voleva l'elettrico )2 punti
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Captur gpl. Se ti piace il manuale, risparmi sensibilmente all'acquisto rispetto alla full ibrida ☏ SM-S918B ☏1 punto
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Dubbi che dovrebbero essere evaporati già quest'estate, per quanto mi riguarda...1 punto
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Credo stiano guardando dove abbia parcheggiato Verstappen per vedere se riescono a dargli 20 secondi per parcheggio scorretto ☏ CPH2363 ☏1 punto
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Beh, se uno a bandiera rossa in SC, beh non è sicuramente per bravura o altro, e fortuna oggettivamente. Nessuno discute della bravura di Max. Poi che Norris si faccia uccellare nelle partenze è un altro discorso. Poi per carità, ma non è che abbia superato gente irresistibile, Hamilton lascia il tempo che trova, piastri boh, devo capire con chi sta. Arrivato a Leclerc che si è difeso lì e rimasto. E aveva altri che partivano dai box ☏ CPH2363 ☏1 punto
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Io dico che Max ci metterà massimo 3 giri ad arrivare in P10. Sul bagnato vola, ha il motore nuovo, e per di più è incazzato nero. Quanto risalirà dopo dipenderà da come sarà formata la griglia, ma per me minimo oggi fa P4 (a meno di cataclismi ovviamente).1 punto
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Forse pensano alla 500 a mirafiori perché sperano che a Pomigliano possano già saturare lo stabilimento senza la 500 stessa. La notizia interessante è che forse hanno capito che in Italia non è possibile produrre soltanto prodotti ad alto margine e bassi volumi di vendita perché c'è poca flessibilità vista la natura stessa dei siti produttivi1 punto
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Ma abbiamo vinto due Le Mans.. Dai, su con la vita che l'anno prox si vince il mondiale1 punto
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Interessante questa parte, praticamente come preannunciato loro continuano con FF T3/4 e noi ci becchiamo l'EB21 punto
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Si, Topolino numero 1484. Una delle ristampe era nella mia collezione ma è stata vittima dell'invasione giapponese di un cambio di interessi e una generale mancanza di spazio. Volendo concludere l'OT, ci sarebbe l'Alfa Romeo 1900 - con sole due porte però - che Angus Fangus usava nelle "Angus Tales", una serie di brevi storie in coda per alcuni numeri a PKNA e che raccontavano il passato del Kiwi giornalista.1 punto
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In poche parole è derivata da Giorgio ma con importanti modifiche affinché sia più "scalabile" e trasversale a causa delle svariate applicazioni che avrà fra tutti i marchi e modelli STLA1 punto
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Le ricostruzioni della stampa francese, l’unica dalla quale trapela qualcosa di concreto su Stellantis, parlano della piattaforma STLA Small in arrivo tra 2026 e 2027 su 208, Corsa e DS3 prodotte nello stabilimento spagnolo di Saragozza. Mi chiedo se il progetto sia 100% francese (temo di sì) e quando arriverà sui marchi italiani che hanno appena rinnovato l’intera produzione di segmento B sulla precedente piattaforma CMP aggiornata. La cosa interessante e inquietante allo stesso tempo è che devono rifornirsi da CATL per le batterie LFP perché la società in-house ACC non le produce nonostante sia chiaro da anni che sono la soluzione di breve e medio termine per lanciare le vendite di auto elettriche a prezzi decenti. Da qui la debacle di Termoli e l’apertura di una gigafactory cinese proprio in Spagna a servizio delle future piccole Stellantis. L’altra notizia interessante è che una fabbrica italiana potrebbe essere riconvertita a STLA Small e cioè la Pomigliano post-Panda e post-Tonale/Hornet. Non capisco a produrre cosa però, un nuovo modello Fiat di segmento A? La Renegade? La prossima generazione di Ypsilon? Hanno portato fuori tutto quello che potevano, spostando modelli come Ypsilon attuale e la futura segmento C derivata da Grande Panda su fabbriche ex PSA (senza nulla in cambio se non due inutili DS a Melfi..). Quel che è certo è che l’attuale gamma Stellantis elettrica di segmento basso con batterie NMC e prezzi da 35k è fuori mercato completamente e non ha alcun futuro. Le attuali CMPine rimarranno a coprire la parte termica ancora a lungo, ma sull’elettrico di segmento basso l’azienda è all’anno zero e costretta a comprare esternamente la tecnologia. Vediamo se le prime LFP e cioè Panda e C3 riusciranno almeno ad avviare il futuro elettrico del gruppo nei segmenti bassi…1 punto
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Giovedi scorso in occasione del tagliando annuale hanno sostituito la scatola dello sterzo in garanzia come mi aveva anticipato il capo officina. Mi ha detto che molto probabilmente a breve annunceranno una campagna di richiamo per questo problema, non è chiaro se su tutte le Civic o solamente su alcuni numeri di telaio individuati in anticipo. Ora lo sterzo è tornato fluido e preciso come era appena consegnata. Speriamo che la questione sia risolta definitivamente.1 punto
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Mi consenta 😂. Forse sei troppo giovane per ricordarlo, ma un famoso imprenditore italiano offri a Fiat questa soluzione al contrario, mettere il nome Ferrari sulla Panda 😂1 punto
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