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Ripartendo dal post precedente, sulle Audi 80 che "non furono", aggiungo tre belle foto della prima proposta della carrozzeria Bertone, quella del 1969 per una due volumi a 3 porte, cioè con il portellone come si può apprezzare in questa foto della coda: Una scelta che si ispirava ovviamente alla Renault 16 uscita nel 1965, sebbene menomata nella praticità dall'assenza delle portiere dietro e dall'inclinazione più accentuata della coda stessa. Una scelta che alla fine non venne premiata comunque, perché i tedeschi optarono per una più tradizionale berlina a tre volumi. Qui però voglio notare anche la soluzione proposta per i paraurti, che queste foto mettono bene in evidenza: elementi in acciaio semi-integrati nella carrozzeria, seguendo cioè il disegno delle porzioni inferiori degli sbalzi anteriore e posteriore. Si tratta di un tema che Bertone propugna con una certa insistenza in quegli anni. Lo si è visto accennato sulla FIAT 125 Executive, studio di Bertone del 1967, e poi sulle proposte dello stesso carrozziera per il progetto 116 (Alfetta) di Alfa Romeo e arriva in produzione sulla Iso Rivolta Lele (disegnata da Gandini per Bertone, ovviamente), proprio nelle stesse forme e nello stesso 1969 di questa proposta per Audi 80. Bertone non era solo però... in quegli stessi anni stavano lavorando su soluzioni dalle linee molto simili anche in Renault (prototipi del 1967 per il "projet H" per grande ammiraglia e anche quelli per R15-17), con idee anche più avanzate con l'uso di materiali plastici (sempre nei progetti per R15-17 e poi per R20/30, tutto tra il 1967 e il 1970). Anche Volvo, con gli studi P1560 del 1968, aveva realizzato prototipi con paraurti (in plastica) dal profilo paragonabile. Tornando ad Audi, ancora qualche anno dopo, nel 1974, Bertone utilizza qualcosa del genere sulla proposta per la futura Audi 100 C2, stavolta lavorando su materiali sintetici:5 punti
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Secondo voi Avenger/600/Junior con un diesel MHEV avrebbero mercato? Secondo me venderebbero tantissimo5 punti
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Il nafto serve a chi ci cammina. Difficile che uno cammini con una Panda. Con una Junior già qualcuno magari sì. Con Tonale direi la maggior parte degli utenti. Con Giulia/Stelvio direi che è quasi d'obbligo. Va be', ci siamo capiti, cambiano anche i limiti NOx per i diesel e i CO per i benzina. Sicuramente però rispettarlo dovrebbe essere semplice, mentre la vecchia Euro7 era impossibile.4 punti
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E poi vorrei aggiungere una cosa al messaggio di prima. La serie ICONA è una buona idea, ma fino ad ora ha rappresentato solo un ricarrozzamento delle normali Ferrari di serie. In sostanza si tratta di un'operazione di design e non di meccanica. Prendiamo le SP1 e SP2, auto stupende nelle forme, ma la base meccanica è quella della 812. Ok, è un'eccelente base meccanica per quel tipo diauto, ma provate a pensare cosa sarebbero state le SP Monza con un cambio manuale. Allora sì, che sarebbero state veramente iconiche quelle auto, ed inoltre sarebbero state anche meccanicamente diverse rispetto ad un 812. Il cambio manuale sulle serie icone sarebbe una figata pazzesca, anche perchè chi acquista queste auto, le userà pochissimo e poi le chiude nel garage della prorpia collezione privata, quindi che te ne fai del cambio automatico a doppia frizione su questo tipo di auto? Nulla, non sono auto da usare quotidianamente come lo è una Purosangue, dove il cambio automatico ha senso. Invece immaginate un'auto ICONA col cambio manuale. Sarebbe il TOP per gli appasionati e sarebbe anche stupendo rivedere la mitica griglia cromata di selezione delle marce sul tunnel centrale. Questo sarebbe il tipo di investimento che dovrebbero fare in Ferrari, per alimentare il proprio mito.4 punti
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8000 euro in più di Captur base, con motore 1.0 90 cv e cambio manuale. Symbioz al momento ha solo il 1.6 ibrido, ovviamente con cambio automatico. Per fare un confronto secondo me alla pari, Captur ibrido parte dall'allestimento intermedio Techno e costa 30.000 tondi tondi, Symbioz con lo stesso allestimento (ce n'è anche uno inferiore) costa 33.600.4 punti
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Devo cambiare il mio nickname... Venerdì firmo il contratto per una Sport Grigia. Non vedo l'ora! Questo è il colore che mi piace di più su di lei, per me il mix tra moderno e sportivo. Alla fine vorrei fare un passino verso l'elettrico con l'ibrido! Dovrei ritirarla a fine gennaio, il tempo dell'immatricolazione. Dopo averne provate due mi sono convinto. Volevo un'auto che comunicasse e facesse del piacere di guida una delle sue armi vincenti.4 punti
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Qui si campa di spin-off e sequel... manco ci avesse acquisito la Disney......... ☏ Redmi Note 7 ☏3 punti
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Io sto seguendo Junior sui gruppi fb vedo che a molti piace tanto e i possessori elogiano la guida. Per quasi tutti è la prima Alfa.3 punti
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@Kay195 It's EB2 Gen3 and it was 100% PSA development. Have no idea about Smart Car platform. For me the most interesting part is formal change of European HQ from Paris to Torino. Hopefully we'll see less and less French influence.2 punti
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Le assicurazioni aumentano sempre, a scanso di equivoci, così da poter sempre avere utili milionari e staccare cedole generose agli azionisti. Il mercato per loro non esiste, il prezzo sale sempre. Ania e antitrust se la dormono ben bene2 punti
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Spero di non inquinare il topic della Dedra, perchè non trovo quello con le proposte alternative per Delta. Ma qualcuno dei nostri bravissimi DESIGNERS potrebbe prendere la parte anteriore di Delta 2 fino al montante centrale e aggiungere il posteriore Tipo modificando poi le luci posteriori iso Delta 2? Oppure appiccicando il posteriore Tipo col suo terzo vetro alla portiera di Delta 2. Ho come la sensazione che col volume di Tipo, pur avendo una similitudine troppo spinta con la variante Fiat, si sarebbero risolti molti problemi. Probabile che abbiano voluto differenziare le due sorelle a due volumi, finendo per avere una Deltasud. Ciò detto, ricordo la Dedra di mio zio, una 1.6 versione base che però aveva il pregio di essere così ben disegnata da non sembrare povera. Delta 2 base invece, sembrava una poracciata. E lo dico da estimatore di Delta 2 il cui frontale un po' "triste" mi è sempre sembrato ben differenziato dalla sorella. Mai capito invece il motivo dei montanti anteriori neri. el nino2 punti
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Considerando che in italia (parlo quindi del mercato italiano) Tonale e Tiguan a dicembre sono state vendute diesel nel 70% dei casi (e nel caso dell'Alfa è quello che tiene in piedi la baracca), io su questi segmenti il diesel lo offrirei sempre (come fanno i tedeschi) e comunque.2 punti
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Tonale diesel costa meno del 1.5 MHEV, fa più km al litro e (ad oggi) il diesel costa meno della benzina. Anche dovessero pareggiarsi i prezzi dei carburanti, a pari prezzo d'acquisto tra un MHEV benzina e diesel, con il diesel fai più km al litro. Togliere un cilindro al 2.2?2 punti
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E ti riconosco anche che questa è la 2.0: la 2.5 aveva il bozzo più grosso. (Oggi Carlos avrebbe messo il bozzo grosso su tutte, anche sulle benzina, per uniformare i pezzi.) P.S.: Ammazza che bello il 131 porca vacca, ancora oggi fa un figurone.2 punti
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Oh ! Non manca proprio niente ormai: nell'ultima settimana i "nuovi capoccia" hanno parlato di nuova 300, prezzi fuori dal mondo, pacchetti optional da rapina e ritorno dell'Hemi. Della serie....2 punti
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"Ma guarda che il mio falegname con 30.000 lire la gestiva meglio...."2 punti
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Mi pare di ricordare che da qualche tempo sia obbligatorio, per operare in Italia, aderire al risarcimento diretto. EDIT: dal 2023 come riportato nel link. Anni fa (credo fosse il 2021) sono stato tamponato da un’auto (peraltro Arval) assicurata con Greenval che non aderiva al risarcimento diretto ed ho dovuto inoltrare io il modulo cid a quest’assicurazione. Niente di traumatico in quell’occasione, solo qualche giorno in più di attesa.2 punti
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Preferisco che materiali e finitura (quindi anche come è realizzato, non solo di cosa è fatto) del pannello porta siano adeguati al prezzo di listino del prodotto. Non chiedo altro Se due prodotti analoghi, dello stesso Gruppo, hanno prezzi diversi tra loro, ma le stesse finiture all'interno, non va bene. Perché il "premium" non lo fa il prezzo di listino; lo fa il modo in cui mi costruisci il prodotto che mi offri al tal prezzo (o sovrapprezzo).2 punti
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Evoluzione dell'autoparerista: Plafoniera -> Cappelliera -> Prosciutto -> Pannello porta. Ho fatto 200.000 km con la mia attuale auto e manco so com'è fatto, il pannello porta. So com'è fatta la maniglia solo perché devo usarla per uscire.1 punto
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Non saprei, calcolando che attualmente lo sviluppo viene fatto in Francia e su piattaforme francesi credo per loro sia molto più facile adottare il loro di diesel, idem con i Puretech rispetto i firefly1 punto
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Tornando un attimo al discorso più generico sulle “finiture” e sulla differenza tra “premium” e “generalista”, più che sul pannello porta in senso stretto: ieri ho rivisto in concessionaria la LBX, perché volevo capire se provando una posizione di guida più raccolta (rannicchiata) lo spazio dietro fosse diventato più umano (risposta: no purtroppo 😅) Ma ho notato una cosa che cerco di mostrarvi utilizzando una foto trovata in rete, di un altro modello, la UX che ha quelle stesse caratteristiche che notavo ieri (perché non mi sono messo lì a scattare foto 😅) Oltre alla guarnizione “standard che hanno tutte le auto” incollata alla scocca a protezione del giro-porta (che ho contrassegnato con “1”) ci sono: - guarnizione aggiuntiva sulla portiera “2” (che ad esempio le CMP non hanno) - guarnizione-protezione dallo sporco sul battente sul longherone sottoporta “3” (quello che in molti altri modelli di altre Case, quando la macchina è sporca, ha sempre un punto in cui è pulito grazie ai nostri pantaloni che raccolgono lo sporco insozzandosi) - guarnizione sagomata aggiuntiva sul profilo del finestrino “4” (qui non so se sia una cosa comune o meno) - guarnizione sagomata aggiuntiva sul parafango che sigilla la luce tra parafango e portiera “5” evidenziato con la freccia: suppongo che abbia funzione aerodinamica e/o antifruscio (e questa non l’ho mai notata altrove, ma ammetto di averla scoperta solo ieri… quindi magari chissà, ce l’hanno anche le Bentley) 😂 Tutto questo per dire che alcuni dettagli fanno capire “come” viene prima concepito, e poi realizzato, un prodotto; e anche cosa si pensa del cliente tipo, aggiungerei… Dettagli tanto più interessanti quando nessuno li guarda e nessuno ne parla, quindi sai che non sono messi lì per far scrivere un paragrafo in più sulla cartella stampa al reparto marketing… Non è solo una questione estetica e di materiali; è attenzione e rispetto per il cliente, è prospettiva a lungo termine.1 punto
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Ieri sono andato a vedere,nel più grosso concessionario stellantis della mia zona (ha introdotto di recente anche altri marchi), la y e per curiosità prima di andare in giro volevo guardarmi per bene la junior... Purtroppo non c'era e l'unica Alfa esposta era una Tonale bianca tra una omoda ed una Jaecoo.. Non ho avuto modo di chiedere perché venditori occupati però non è stata una cosa gradevole.1 punto
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Spero Che la F40 Icona non sarà semplicemente una SF90M con un nuovo design ….1 punto
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In attesa del nuovo Stelvio da condannare prima dell'uscita, si ripiega su Mazda😁1 punto
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Essendo SUV cittadini e dopo la gigantesca campagna di demonizzazione del diesel penso che farebbero numeri esigui, o almeno non elevati. Se mai ripristineranno il diesel sulle vetture, sarà sicuramente su 3/5008, Grandland, nuova DS7, Gamma ecc. Beh Tiguan e cugini, Golf e cugine, X1, X2, GLA, GLB, hanno tutti dei 2.0, non vedo perchè sarebbe inopportuno usare il 2.2 sul segmento C1 punto
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Come sempre, dipende dal prezzo e da come va. Avrebbero la loro fetta di torra, ma non le percentuali di Tonale, ad esempio. Sono auto più da città. Inoltre, in Italia, va considerato che le zone meno soggette a limitazioni sono anche quelle più povere, quindi, quanto il successo commerciale di un B Suv possa passare dal diesel, beh, non saprei.1 punto
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Certo che sì, a entrambe le domande. Riparare l'auto usata economicamente conviene sempre, almeno finché si trovano i ricambi.1 punto
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comunque sono stato nel rivenditore di zona per vedere queste offerte in pronta consegna sulla y...mi ha detto che ne ha quante ne voglio su entrambi gli allestimenti (no Cassina). È rimasto sul vago (anche un pochino scocciato) dicendomi di tornare la prox settimana perché per favorire più immatricolazioni possibili qualcosina in più forse si riesce a tirare. Lo stesso discorso per il marchio Fiat dove probabilmente verrà tolto quel limite euro 2. anche per lui questa scelta è piuttosto incomprensibile.1 punto
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Ecco ,sono queste cose che magari mi preoccupano. però nella loro pagina ho trovato questo https://www.prima.it/assicurazione-auto/faq#che-cose-il-risarcimento-diretto Ora tocca vedere se aderisce pure Prima o chi per loro1 punto
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Bisogna dire onestamente una cosa però: Prima non è una compagnia di assicurazioni, ma un broker, che vende polizze di Great Lakes. Detto questo, non ho mai auto questa compagnia, ma un amico che era assicurato con loro, in caso di sinistro ha scoperto che non sono convenzionati per l'indennizzo diretto, come invece sono il 99,9% delle compagnie italiane. Pertanto, in caso di sinistro, bisogna fare la richiesta danni alla controparte, invece che procedere con la propria che ti indennizza e poi si rivale sulla controparte. Potrebbe essere più lungo e/o complicato. Tutto qui1 punto
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Scusate ma se non fate un'assicurazione che prevede il risarcimento del contraente (tipo kasko o gandine ecc) dov'è il problema? In tanti fanno l'assicurazione base,e se non è una truffa (e prima assicurazioni la sento nominare da una vita quindi non lo è), il problema non sussiste no? Cioè uno paga la polizza e l'assicurazione risarcisce il terzo danneggiato se c'è un incidente. Se poi ci mette un mese o due alla fine è un problema dell'assicurazione e credo sarà l'altra assicurazione a sollecitare. Non so come funziona. Se invece uno ha ragione è l'assicurazione del colpevole che paga. Quindi eventuali problemi di risarcimenti o lungaggini si avrebbero solo se uno deve prendere il risarcimento per kasko,grandine,furto ecc...ovvero risarcimento del contraente. Giusto? Io ho le auto di famiglia,casa e scooter con Vittoria,che prima erano molto convenienti...ma lo scorso anno ho avuto senza motivo aumenti vertiginosi. Su una vettura ho la "mezza kasko". Va a finire che quest'anno sposto tutto su una online e tolgo anche la kasko e le altre cose.1 punto
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Scusate, dico la mia: quando viene chiesto un parere su una Compagnia assicurativa, forse le risposte utili le può dare chi sia incappato in un sinistro, e possa raccontare se l'esperienza sia stata positiva o negativa (x tempistiche, comportamenti dilatori, complicazioni affari semplici, mancanza di assistenza). A prendere soldi quando c'è da pagare il premio, sono brave tutte. E non so quanto possa essere utile dire "io sono assicurato con questa o quella e non ho avuto incidenti" perché non è la Compagnia con cui ci si assicura che aumenta o diminuisce il rischio o la probabilità che si verifichi un evento (NB: so che chi l'ha scritto non intendeva questo, è una battuta per dire che su certi argomenti, possiamo essere un po' più concisi, costruttivi e di aiuto a chi pone la domanda, che può interessare anche altri)1 punto
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Orribili tutti...e 2 o 3 su 4 potrebbero essere benissimo copricerchi di plastica. Non capisco poi quest amoda di farli più piatti e a filogomma... Quanto mai incideranno a livello aerodinamico? Che poi non tutti i costruttori stanno seguendo questa filosofia. Pare siano tutti cerchi fatti dalla peugeot1 punto
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Dai tempi della F50 l'economia è n volte più grande. Quindi che si fa ? Se ne vendono sempre 349 ? Inoltre, se tutti sono d'accordo sul fatto che Ferrari sia un marchio che deve contingentare la produzione e parametrarla alla domanda, come si risolve il problema di piazzare sul mercato un auto in tiratura limitata per la quale la domanda è superiore all'offerta ? Le soluzioni sono solo due: o si crea selezione tra la clientela nelle modalità normalmente utilizzate da Ferrari e da tutti coloro che in tutto o in parte possono, tipo Porsche, o si vende l'auto ad un costo ben superiore ai 3.6 milioni optional esclusi della F80 e magari con un output della metà o anche meno. Tertium non datur. A meno che si voglia che Ferrari diventi un costruttore più "umano" senza limiti di output. In tal caso scommetto che la clientela si inc...bbe a morte.1 punto
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brutta era e brutta rimane. Ormai per strada si incrociano solo macchine con ste cazzo di strisce led, manco fossimo in una pizzeria al taglio. Dietro bah, piuttosto che cambiare lamiere hanno messo su un accrocchio di fanale globale che ci sta come i cavoli a merenda con la linea minimal del resto della macchina. Dentro non si può dire molto, lo stile è quello, da vedere dal vivo i materiali1 punto
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Azz l avrei proprio voluta vedere una 155 su base biturbo,nessuno schizzo,maquette ecc vero?1 punto
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Ecco qualcosa su una vecchia gloria Audi, la cui prima generazione del 1972 ufficialmente è stata disegnata dal centro stile della casa, guidato in quel periodo da Georg Bertram. L'Audi 80 a me appare piacevolemente moderna per l'epoca, leggera e filante. I suoi classici e ben ponderati tre volumi, però, tutto erano meno che originali o tanto meno rivoluzionari! Eppure le premesse potevano essere diverse... perché anche i tedeschi si rivolgevano di prassi a chi tracciava la via dello stile in quell'epoca, cioè i carrozzieri italiani. E così ecco una primordiale proposta di Giorgetto Giugiaro (notare la targa...) attorno al 1968-69: Qualcosa ricorda già Golf (il frontale), qualcos'altro - la coda - anticipa in effetti la 80 finale. Curiose le feritoie, che dovevano essere una fissa di Giorgetto, visto che anche nel topic Alfa le abbiamo viste in varie proposte di coupé a cavallo del 1970. Si dirà che Ital Design stava cominciando la sua pluriennale collaborazione con il gruppo Volkswagen Audi ed è naturale che l'avessero interpellata anche per questo progetto. Però nel 1969, nelle fasi fondamentali della definizione dello stile, ci sono varie proposte che si confrontano. Tra le più coraggiose, c'è questa: Vi dice qualcosa? A me parla palesemente di Bertone-Gandini, e della loro FIAT 125 Executive del 1967... Lo stesso carrozziere però, presentava anche quella mi sembra una carta di riserva, in caso la proposta più audace non avesse trovato consensi; ecco allora una più tradizionale tre volumi: Ma la battaglia fra tre volumi e fastback era forse il cuore della questione. Ecco allora un'altra due volumi, con un frontale assai vicino alla soluzione scelta poi in fondo, ma con lavorazioni della fiancata e dei paraurti che ci rimandano ancora a Bertone-Gandini (ma non ho conferme su questo, sebbene la somiglianza con Iso Lele mi paia chiara): Modanatura della fiancata che si ritrova simile anche in questa maquette a tre volumi, ancora in preparazione: Ormai i volumi sono piuttosto vicini a quelli definitivi, che appaiono in questo modello sotto, in fase finale di rifinitura: E' una maquette lievemente asimmetrica, che nella foto seguente appare completa di tutti i dettagli e di fari appena diversi, e che sul lato guida propone leggere differenze nella fiancata: Se si eccettuano particolari come le maniglie, i deflettori sui vetri davanti o le frecce davanti e gli specchi, qui inspiegabilmente assenti, questo sarà il disegno definitivo.1 punto
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Come spesso accade nei retroscena giugiareschi, ci fu un rimescolamento di idee e stilemi durante l'evoluzione della proposta che lui stesso stava preparando per Fiat. Vi sono altre foto di maquettes che mostrano la sua prima proposta per Punto (suppergiù coeve della proposta-Clio di cui sopra)... e la prima idea che lui mostrò a Fiat non era affatto la Punto che conosciamo. No no. Potrei definirla un incrocio fra la Polo del 1994 (o giù di lì) e una grande Matiz. Poi da una parte un progetto non va, lui rimescola e ripropone dall'altra (detto con rispetto eh, mica in senso negativo: mi sembra normale che un designer spinga per le idee che ha in testa e se non le vede andare in porto in un'occasione, ci riprovi tornando a lavorarci sopra). Così come una delle sue proposte per piccola Lancia (vista in giro sul forum da qualche parte), al di là della Lancia-alta-Rossignolo-poi-diventata-la-Uno, non fosse altro che 3/4 dell'Ibiza. Per quel che riguarda la plancia di Bino o di maquette Punto nel confronto dei posteriori, va detto che gli studi sulle plance (1989-90) proseguivano per loro conto. Mentre si studiava quale carrozzeria dare all'erede della Uno, si ragionava anche sugli interni e col tempo tra proposte che avanzavano ed altre che venivano scartate, si è mescolato un po' tutto. Quella maquette Punto coi fari verticali monta una plancia simile a quella dei prototipi Bino, ma ciò non significa che fosse la plancia DELLA Bino. Era la proposta del Centro Stile Fiat nell'aprile del 1989. Più o meno. Proposta che finì sui prototipi Bino quando vennero carrozzati, e che ai tempi del congelamento dello stile della Punto era ancora fra le papabili. Il tema "a onda" era una costante, però nella proposta del Centro Stile Fiat era trattato in maniera un po' più spigolosa.1 punto
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