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Come da (confusionario) titolo: abbiamo detto addio alla nostra Panda III a metano. Dopo 203.000 (e passa) km, Puffetta sfregiata è diventata anche Puffetta inc*lata, con danni quantificati in oltre 3000€. Per quanto fosse ancora guidabile, età, chilometraggio ed altri lavori necessari per una piena funzionalità dell'auto, ci hanno fatto propendere per la sostituzione. Al suo posto è arrivata Puffetta bis: Panda ibrida base, 5 posti, blu Italia metallizzato. Esternamente è... la Panda. Cerchi in latta da 14" con copricerchi in plastica (speriamo di non perderli), senza le appendici plastiche che decorano il precedente MY della Panda a GPL di mia moglie. Internamente spicca il nuovo display tutto digitale, il "pataccone" su cui s'attacca lo specchietto interno con la nuova sensoristica; perde il tasto City e il tasto per disattivare l'ESR, cambia il devioluci, guadagna la regolazione elettrica degli specchi esterni e soprattutto cambia la chiave, molto più ingombrante della precedente e con più comandi. Comodo il tasto per accendere i fari da remoto. Su strada: finora abbiamo fatto meno di 250 km, quindi è ancora molto legata. Il Firefly 3 cilindri vibra poco e, in accelerazione, ha una sonorità che mi ricorda quello delle antiche Innocenti Mini Minor, col 3 cilindri d'origine giapponese: non mi dispiace. A 130 km/h (con cruise control) il regime di rotazione si assesta poco sotto ai 3500 giri; speravo meglio. Il modulo ibrido fa quel che può; avrei gradito più spinta per l'accelerazione, ma forse avrebbe richiesto una batteria ausiliaria più capiente. Molto evidente il "freno motore" usato per effettuare la ricarica della batteria. Ben funzionali i 4 sensori di parcheggio posteriore. Il cambio a 6 marce... devo ancora inquadrarlo. La prima è cortissima, da usarsi solo per partenze perfettamente da fermo, altrimenti tanto vale usare già la seconda. Trovo la spaziatura delle altre marce buona, senza buchi evidenti nel passaggio da una marcia all'altra; avrei forse gradito un rapporto finale al ponte appena più lungo, per poter abbattere ancora un poco i giri motore in velocità autostradale; non è impossibile girare in 6a marcia a poco più di 50 km/h. Manovrabilità discreta, anche se per innestare la retro occorre andare lontanissimi verso destra. Sono previsti meno di 10.000 km/annui (per adesso). Per adesso mi reputo soddisfatto; vedremo più avanti i consumi e come si comporterà col tempo e con l'uso dei neopatentati della famiglia. Nessuna foto perché piovicchia e l'auto è già infangata da far pietà (rendiamo grazie alla sabbia del Sahara e ai parcheggi universitari posti nelle cave d'argilla )6 punti
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Credo ci fosse una ragione di fondo: i soldi. Una famiglia con figli piccoli ha un sacco di spese. L'auto "familiare", che in quegli anni sta diventando la station wagon, è più costosa della versione 5 porte. Golf 5 porte era più costosa di Astra ed Escort equivalenti. Così come la variante wagon. Ecco quindi che i genitori virano su qualcosa di più economico ma comunque spazioso e un pizzico modaiolo (la prima Astra SW vendette un botto, era "cool"). secondo me, chi poteva permettersi "Golf" SW faceva lo sforzo e passava a Passat SW, quando questa aveva ancora la meccanica in comune con Audi A4 ed era effettivamente 2 spanne sopra a tutta la sua diretta concorrenza.2 punti
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Comunque il discorso Jetta mi ha fatto venire in mente un po di altre cose. La prima. Golf vendeva a palate, ma sempre e solo come "Golf", cioè il classico modello a 3/5 porte. La Jetta, Nordamerica a parte, non toccava palla, nemmeno a cambiarle nome (ci provarono con Vento e Bora, non cambiò di una virgola). Idem negli anni 90 con la Variant....qualcuna vendette si, ma nulla a che vedere con le Astra e Escort wagon. Mentre Astra e Escort, che da berline facevano quel che potevano contro la Golf, una volta wagon si ribaltava la faccenda, erano le auto scelte di default da tante famiglie. E qui subentra anche un altro aspetto. Se fino agli anni 80 "l'auto da famiglia" per definizione era la segmento C berlina, possibilmente a 4/5 porte, a partire dagli 80 inizia una transizione che giunge a compimento nel decennio successivo, nei 90, quando a diventare prevalente tra le famiglie è la station wagon. E qui secondo me si registra un cambiamento anche nel pubblico della Golf. Che a partire dagli anni 90 (Golf III per intendersi) diventa sempre meno prima auto da famiglie (per le quali si guarda alle rivali Escort/Focus/Astra) e sempre più la scelta di altri: single, coppie anche, o famiglie ma con figli grandi (e quindi senza grandi necessità di carico). Più o meno giovani. Tra i più abbienti capita di vederla addirittura come seconda auto di famiglia. Questo non vuol dire che dal 1991 non circolino più capofamiglia con Golf III o IV, eh, anzi. Ce ne sono. Ma meno rispetto a quelli che viaggiano con l'Astra o Escort wagon. Mentre la Golf Variant, boh. Non decolla mai veramente. È nei concessionari in bella vista ma le famigliole non la degnano particolarmente di sguardi. Piuttosto, se ci sono i fondi, si guarda alla Passat. Lei si però rigorosamente Variant.2 punti
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Speriamo bene (ma personalmente frenerei l’entusiasmo per evitare cocenti delusioni)2 punti
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Non capisco tutta questa discussione come se la panda fosse un auto cara. Quanti suvettini di 4 metri ci sono a 18000-20000 euro con un ibrido da 100 CV e cambio automatico? I prezzi sono allineati a dacia Sandero stepway con cambio automatico. Manca il GPL ma li il discorso è sulla mancanza di quell' alimentazione e sull'opportunità di averla non sul prezzo. Mi pare che con C3 panda C3 aircross Frontera stellantis abbia prodotti nuovi a prezzi molto concorrenziali. Quindi veramente si capisce poco il discorso sul prezzo.2 punti
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ricordo ancora che quando ero bambino feci un sogno in cui guidavo una Jetta 2 "sederona" con il motore 1050cc e al risveglio pensai "che cosa assurda!" e mo' i 1000 a tre vanno per la maggiore anche su pesanti SW PS: https://web.archive.org/web/20071011105010/http://www.vw.com/vwbuzz/browse/en/us/detail/Volkswagen_Diesel_Heritage_Search_finds_highest_mileage_diesel_in_Ohio/1632 punti
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Devono (cercare) di alzare l'asticella per non essere divorati da Dacia (che comunque rispetto a quelle di fine '10 è di un altro mondo) e dalle cinesi...il problema sta nell'inculcare tale "mentalità" all'utente italiano/europeo, che però potrebbe fare fatica a recepirla vista la gamma tragica del marchio...ci vorrebbero anni... Proprio Dacia, quando uscirono le prime Logan e Sandero erano scelte come auto usa e getta e da clientela davvero poco esigente e di una certa età...Oggi vi posso tranquillamente dire che ha una gamma di tutto rispetto e che riceve consensi trasversali...e sono passati 18 anni... C'è da dire una cosa: alzare l'asticella è quasi un obbligo per i marchi generalisti europei, ma presenta dei rischi. Ypsilon a 23000€, che costa 1/3 di più di quella che sostituisce è tutt'ora un suicidio che avevo ampiamente previsto quando ci fu il porte aperte...nessuno spenderebbe quella cifra per una Y, che fino a 24h prima costava 13000€, e tutto ciò nonostante sia evidente il salto da una generazione all'altra. Avrebbero dovuto darle un altro nome.. Ergo: sarà difficilissimo far uscire Fiat da questo cruciale bivio. Speriamo bene.2 punti
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..ma io non capisco perchè Fiat dovrebbe cercare di farsi un'immagine "superiore".... ha sempre costruito buone utilitarie come la Panda, che continui a farlo! Per provare ad alzare l'asticella ce ne sono altri di marchi in Stellantis... Il successo (insperato) di 5oo in questi ultimi 15 anni ha montato la testa a qualcuno?2 punti
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2 son le cose: 1)Usano la piattaforma di 500 332(con tanto di 1.0 ff) come in origine doveva essere il progetto 120, e quindi la vedremo prima. 2)Anticipano la piattaforma Small a pomigliano, ma mi sembra strano già nel 2027. Onestamente l'opzione 1 non mi sembra malvagia, la piattaforma della 500 332 ha del potenziale, soprattutto ora che verrà aggiornata con batterie LFP e con il 1.0 hybrid.2 punti
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In un mondo di ladri, rubare è sbagliato comunque. Il fatto che siamo gli unici a ritenere che il cambiamento climatico sia un problema non ci rende stupidi solo perché siamo ininfluenti. Anzi siamo ininfluenti forse anche perché siamo già nativamente avanzati. Quant'è il tasso di Co2 in relazione al nostro PIL? Per ogni euro (dollaro, yen, ruolo ecc) prodotto probabilmente in Europa lo si fa gia con meno Co2 degli altri continenti.2 punti
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La FIAT aveva già il Fiorino ma la SEAT non aveva nulla in quel segmento. Immagino sia per questo che la FIAT non l'ha rilasciato. Quando la FIAT stava lavorando al progetto Zero ricordo di aver visto i disegni di un possibile furgone, Doble Zero o Zero Zero, non ne sono sicuro. Come dici tu, l'aggiunta di un cassone di carico non potrebbe cambiare molto il design, se guardi i cassoni di carico FIAT e SEAT, sembrano molto simili a quello del Talbot 1100 Van. SEAT ha avuto la buona idea di aggiungere un piccolo portapacchi sopra l'abitacolo, molto pratico. Spero che il traduttore sia stato bravo2 punti
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Frottole come quella dei costi di omologazione. Il Tce Renault va avanti da anni. Anche il decaduto Firefly nelle applicazioni aftermarket andava benone. Vw è riuscita a fare un metano con il Tsi. Non potevano farlo sui purèteck? Un bel gpl ci stava eccome.1 punto
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Assolutamente d'accordo a livello teorico poi però ci sono delle mancanze,piccole per carità, ma che sommate fanno davvero irritare. Scelte di dotazione degne di un'auto di 7/10 anni fa con i plus di auto di macchine più costose.. Ripeto il mio pensiero...è un'auto bella con delle scelte di marketing schizzofreniche1 punto
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Conoscendo quel poco di storia del Brand Fiat, penso sia un marchio che possa fare più di molti altri andati in voga in questi anni (per merito loro sia chiaro). Pensiamo al listino di Fiat nel 95 (con Punto Coupé e Barchetta), al listino 85 e 75. Fiat doveva essere come la Vw. Invece l'hanno trasformata in una Innocenti. E quando alza la testa con qualcosa di diverso in tanti si lamentano. Dovranno lavorare tanto. Mi auguro che con multipla nuova facciano qualcosa di 'consistente' e 'Italico' nel carattere (come questa Grande Pande che auguro vendite alte). Perché Skoda sta vincendo replicando il modello 128 che tanto piaceva in Europa nei primi anni 70. Forza Fiat!1 punto
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Clamoroso ripensamento del doppio rene. Questa viene fuori bella. I volumi sono curiosi, molto piazzata. Bella bella1 punto
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...il volume di coda é tremendamente alto rispetto i canoni attuali, mi ricorda l'Alfa 155!1 punto
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Di Palio Weekend se ne sono viste un bel po’. A parte chi si fa influenzare dalle mode, la gente compra ciò che gli fa comodo, a un costo non eccessivo per le loro tasche1 punto
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Ottimo suggerimento, effettivamente si trovano a prezzi abbordabili e hanno una buona dotazione, il fattore garanzia lo tengo in considerazione dopo lo "scotto" della fiesta (sulla polo, non essendo ancora scaduta la garanzia ufficiale sono riuscito ad attivare una estensione vw financial group siamo su ordini di prezzo più alti, e come linea preferirei octavia eventualmente (anche se inizia ad essere un barcone) per figli manca la materia prima quindi per ora la macchina serve a me da scapolo1 punto
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È questo che mi fa arrabbiare. Tanti sacrifici e spese (noi) per essere ininfluenti praticamente a livello di inquinamento. Mi ricorda la faccenda dell'energia nucleare. Tutti contro, poi la compriamo da chi la produce in quel modo (pagando tanto) e se esplodono le centrali (tante al confine) pensate che le radiazioni seguano la cartina appesa al muro?1 punto
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ecco....queste cose sono quelle che mi rammaricano. Neanche il tempo, da parte di un cliente, di portarsi a casa una macchina che già la cambiano, facendoti valere la tua una pipa di tabacco. p.s. io NON ho comprato una M5......per carità di Dio.....1 punto
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Insisti sempre su questa cosa come se il contributo delle rinnovabili fosse costante, mentre la capacità installata è in continua crescita, così come la produzione. Tra l’altro molti automobilisti elettrici hanno anche un impianto fotovoltaico e viceversa. Con il tasso di adozione delle elettriche in Italia non c’è rischio che sia necessario ricorrere ad ulteriore gas.1 punto
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Come al solito si fa cherry picking, si prende un dato e lo si mette come valore assoluto, senza guardare i livelli globali ed i trend. La China per esempio sta leggermente aumentando la produzione di energia elettrica da carbone, ma sta aumentando molto di più quella da rinnovabili, facendo cherry picking la Cina ha la centrale idroelettrica più grande del mondo da 22.500 MW, equivalente a circa 100 turbogas a ciclo combinato. Il trend di capacità installata della China è questo Invece di distruggere bisognerebbe parlare di riconvertire un settore da anni in declino, mentre altri settori sono in crescita, ad esempio proprio quelli delle energie rinnovabili, delle infrastrutture elettriche e di ricarica.1 punto
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La Cina ha attualmente una capacità installata di 1170GW centrali a carbone attive, se anche le 204GW in costruzione e le 216GW in progettazione saranno collegate alla rete, avrà aumentato la sua capacità installata di carbone di circa il 35% - e noi europei pareggeremo i conti convertendo il nostro traffico automobilistico all'elettrico (dove anche non e chiaro dove salta fuori la capacita elettrica per generare questa richiesta) e distruggiamo nel frattempo la nostra intera industria, non solo della automotive? Complimenti!! (GlobalEnergyMonitor)1 punto
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Questo weekend lo faccio, intanto oggi userò per un Torino-Milano una Sealion1 punto
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È così, se la rete di ricarica ti supporta vai ovunque senza problemi. Oggi sono 4 mesi esatti che vado in elettrico, ho fatto quasi 8000 km e ormai penso di aver acquisito una buona confidenza con l’auto, con l’autonomia e con le ricariche, che probabilmente potrà ancora migliorare.1 punto
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Ragazzi, presa! Blu... Sport Poi mando foto Domanda, sto cercando di collegare wireless Android auto con un Samsung galaxy s23. Sono entrato nelle impostazioni di sistema e attivato Android auto wireless. Senza cavo però non connette. Soluzioni? Non è compatibile?1 punto
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Questo weekend mi sono fatto circa 600km di cui 450 andata e ritorno tra Milano ed Este in una notte con la Seal U aziendale, alla fine non ho dovuto chiamare il carro attrezzi e devo dire che con le colonnine veloci non è nemmeno un dramma, il vero problema sono le app e la dipendenza dal telefono presso che totale, alla prima fermata mi si era imballato l'iphone ed ho perso almeno 20 minuti solo cercando di far partire l'app di Enel X😠 un plauso invece alle colonnine di ewiva che hanno il POS e si fa tutto in fretta. Un altro problema è che su 7 colonnine che ho provato in due giorni almeno 3 erano o difettose o non andavano con la Seal o, come successo all'ikea di Corsico, c'è ne sono un botto ma tutte spente😐 insomma, più che l'auto il problema è la rete, sistemata quella direi che avrebbe senso per molti prendere una EV.1 punto
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Per mettere in prospettiva le quote di mercato BEV riportate sopra penso sia utile confrontare i numeri con quelli delle altre altre alimentazioni. I paesi nordici che immatricolano il 30% circa di BEV hanno una quota simile a quella delle auto a benzina in Italia, pressoché stabile negli ultimi 10 anni. Vero che i volumi sono diversi, ma quello che conta sono le percentuali di persone che non trovano limitazioni, ma soprattutto vantaggi nell'utilizzo di un'elettrica.1 punto
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