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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio pubblicati dal 28/07/2023 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. La neo paternità mi ha regalato un sacco di tempo casalingo un tempo a me sconosciuto. Così mi sono lanciato in un progetto che ha la finalità di proporre un concept di utilitaria fiat, elettrica, low cost, ecosostenibile, che ha come focus la mobilità urbana. A molti può sembrare stia parlando della Panda... in effetti è così 😁. è un caso che Fiat abbia nei giorni scorsi presentato il suo concept di Panda, il mio progetto in effetti iniziò già qualche mese addietro. La fonte di ispirazione è la Panda 1980 di Giugiaro, auto ancora oggi per certi versi geniale, linee semplici, abitabilità, facilità d'uso. Partiamo dal nome: To.Go, che in italiano si legge "Togo" termine in uso negli anni 80 per definire qualcosa di piacevole, (spero) mentre in inglese la traduzione è "per andare", perché in effetti, come in alcune utilitarie giapponesi anni 80, la To.Go include nella sua ribaltina del paraurti posteriore un monopattino elettrico ripiegabile per accedere nei posti con l'imitazioni, aree pedonali ecc. Quindi il concetto è: Andare sempre. partendo dall'esterno ho voluto disegnare una linea aerodinamica, pulita e priva di barocchismi. la vista laterale a goccia, i cerchi pieni, l'assenza di specchietti e maniglie sporgenti, una piccola ala posteriore contribuiscono ad abbassare il cx. il padiglione vetrato e le ampie superfici vetrate rendono l'abitacolo luminoso mentre le protezioni laterali sono realizzate in plastica riciclata proteggono l'auto dai piccoli urti urbani. Nella ribaltina posteriore (Heritage delle Weekend Fiat) è incluso un monopattino elettrico, disegnato insieme all'auto, ripiegabile e ricaricabile sia direttamente dalla presa oppure mentre è riposto nell'auto. Il portellone è un richiamo alla Panda Van ma è un espediente che aumenta la capienza del bagagliaio e permette l'apertura in luoghi dall'altezza limitata come i box. ecco alcuni dettagli esterni: Nel parafango laterale è prevista una zona che include presa di ricarica (su entrambi i lati e le camere latrali) piccolo richiamo alle cerniere a vista della storica Panda Sul frontale nel grosso pannello che include i gruppi ottici è presente un'indicatore esterno del livello di batteria, utile nei casi di car sharing, richiamo alla griglia frontale asimmetrica della Panda. ed infine passiamo agli interni, quattro posti singoli che possono essere rimossi (a parte quello guida 😁) per esigenze di carichi lunghi o voluminosi. Utilizzo limitato al minimo di plastiche e materiali ecosostenibili come i tessuti in fibra di bambù sia per sedili, plancia e pannelli e sughero per le parti a contatto. Ed infine non c'è solo bianca e per chi ha bisogno di più di 2 ruote motrici.
    60 punti
  2. Ecco un'opera che entrerà nella storia di questo forum. Non ringraziatemi 🤣
    53 punti
  3. Ed eccola qui, finalmente ritirata. Ragazzi, che macchina, un capolavoro.
    48 punti
  4. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante che se parli! Una frase che sembra creata apposta per l’auto più controversa degli ultimi 30 anni: La Multipla! che vi sia piaciuta o meno, in ciascuno di voi ha creato delle sensazioni, chi l’ha amata, chi l’ha odiata! un’auto dove ogni dettaglio fu innovativo, dal telaio spaceframe, alle maniglie esterne con i para spigoli, in 4 metri (la grandezza di una Mini Cooper) portava in giro 6 persone con bagaglio! Non bisogna aggiungere altri ingredienti per capire quanto geniale fosse, quanto la Fiat non ci credette più gia dal primo restyling, quanto fu ingloriosa la sua fine (in esilio in Cina) e quanto forse (se rivista in alcuni dettagli) potrebbe anche oggi avere il suo mercato! Ho provato a rivederla con gli occhi di oggi, rispettando l’idea iniziale di un corpo vettura diviso in due parti totalmente slegate tra di loro! l’illuminazione composta da 3 elementi geometrici: il cerchio, il quadrato e il triangolo! non mi uccidete!
    41 punti
  5. Ecco gli interni!!! Fonte: https://www.instagram.com/au_tospotter/
    33 punti
  6. Ciao from greece ! A few days ago I ordered my junior ibrida 1,2 136ps speciale
    32 punti
  7. 32 punti
  8. Intanto a Tichy gli operai...
    31 punti
  9. da che schifo a la compro è un attimo
    31 punti
  10. Anche questa Panda rischia il destino delle Alfa. Deve essere squisitamente Fiat, essenziale, funzionale, piena di personalità, richiamare la grande progenitrice ma deve essere anche premium (🤦‍♂️). Deve costare come nel XIX secolo, ma deve al contempo essere con interni curati, di alta qualità, e prodotta nel centro di Torino, con le 35 ore settimanali (ma pagate devono essere almeno il doppio + 10 gianduiotti nelle pause caffè) Deve avere capacità in KW come le auto più lunghe di 25/30 cm, ma essere agile, cittadina, entrare nei garage costruiti negli anni 60 e costare comunque sempre meno della concorrenza, anche di quella cinese Deve vincere rispetto a Kona, ID, MG, Byd, Goldrake, Mazinga e Daitarn 3 Deve piacere ai forumisti brasiliani e a quelli di Bruxelles , e deve piacere a Giugiaro, De Silva, Pininfarina E poi deve essere si, un omaggio alla vecchia Panda, ma non deve essere una bieca strategia per vendere, però al contempo deve vendere tantissimo altrimenti sarà il solito flop Fiat. E deve trainare la 600, altrimenti la accuseremo di cannibalismo interno Credo che la soluzione sia trasformarla in un Transformer, o mimetizzarla dietro uno dei marchi del gruppo VAG
    30 punti
  11. comunque per tranquillizzare tutti, penso che la versione con patacca sarà elettrica e quindi non ne vedremo nessuna per strada
    30 punti
  12. TREDIECI: IL RESTOMOD DI ERRE DESIGN STUDIO IL LABORATORIO DI IDEE DI ERRE COMPANY Un potente stimolo per la memoria emotiva dei fan. Una proposta che riprende i valori di una sportività basata sulle sensazioni. Moncalieri, 12 febbraio 2024 – Comprendere il valore del patrimonio offerto dalle auto d’epoca è un compito fondamentale di ogni car designer. TREDIECI comunica questo valore partendo da un’indiscutibile icona degli anni Settanta. ERRE Design Studio, l’officina “sartoriale” composta da un team di circa venti designer provenienti da tutto il mondo e guidati da Hernan Charalambopoulos, propone questa concept car che nasce con l’obiettivo di far rivivere la passione per l’automobile riportando a galla la sua vera sostanza, e aggiungendo contenuti tecnici rinnovati e contemporanei. Il Team di ERRE Design Studio ha scelto di lavorare su un’auto dalle forme molto caratterizzate e definite che, pur riproponendo linee spigolose tipiche di quegli anni, si distingueva dalle classiche vetture degli anni Settanta. Proporzioni inedite, sovrapposizioni di trapezi e una certa crudezza nell’incastrare i volumi tra di loro fanno di questa vettura, ancora oggi, un vero oggetto di culto. TREDIECI (lunghezza: 4150mm - larghezza: 1760mm - altezza: 1120mm - interasse: 2270mm) è un concept elettrico (electromod) con un’impostazione totalmente sportiva, come evidenziano le carreggiate allargate (+130mm) e i cerchi di dimensione maggiorata (19’’). Il concept è caratterizzato dalla divisione in due blocchi, di larghezza differente, sovrapposti, che vanno a riprendere una caratteristica della vettura originale enfatizzando la posizione delle ruote che occupano una posizione più esterna. Ne deriva un lavoro scultoreo, dall'impronta estetica fortemente incisiva e distintiva che contribuisce a trasmettere una sensazione di potenza e sicurezza sulla strada. Buongiorno a tutti. Sono particolarmente lieto di presentarvi il frutto del mio lavoro degli ultimi mesi. La scelta della A310 è nata dal fatto di voler lavorare su una vettura dalle forme iconiche che già ai tempi si differenziavano dalla concorrenza. Aspetto i vostri commenti
    30 punti
  13. Scusate che aggiungo ancora un'altro commento sui commenti italiani in internet, forse si rischia anche di andare troppo OT ma mi butto. Sono nato e vivo in germania (forse l'ho detto gia molte volte) e probabilmente ho altri punti di vista conoscendo anche, molto bene, un'altra cultura. La cultura da cui derivano le famose auto tedesche. Io non mi faccio capace come fanno gli italiani a denigrare le loro auto in certi modi che si vedono su internet (specialmente ad esempio Giulia e Stelvio, un esempio di tanti ehh). Specialmente adesso che si inizia con sta storia dei francesi, che a mio parere è molto arrogante ora a dare diciamo ,,la colpa" ai francesi. Perche sinceramente (Ferrari e piattaforma Giorgio a parte), cosa ha fatto l'industria automobilistica in Italia di cosi speciale negli ultimi anni? Forse mi sbaglio ma io vedo che ,,con i francesi" qualcosa succede ca***, le auto stanno venendo ca***. Normalmente gli italiani si dovrebbero mettere vergogna e non nominare proprio ,,i francesi" e in qualche modo ringraziarli anche zitti zitti. Per non parlare dei modi che usano. Discuto su varie piattaforme con tanta gente in tedescho, inglese (che possono essere gente da tante nazioni) e italiano. L'italiano è il piu fastidioso e quello che tende molto poi anche ad insultare e volendo a forza ragione. Grazie a questo forum e gente che ne sa davvero come funziona l'industria automobilistica, ho anche la possibilita di cercare con fatti e informazioni a mia disposizione, a fargli capire a certa gente che magari non hanno ragione. Beh che devo di, con gli italiani meglio se vai a parlare con il muro, alla fine sei anche lo scemo poi e non capisci niente. Perche ovviamente le uniche auto buone o auto che si possono prendere in considerazione sono solo le tedesche, il rest fa tutto schifo al cesso, forse, ma forse si salvano le giapponesi perche nelle statistiche sono le piu affidabili ma anche li poi l'affidabilita è l'unica cosa buona delle giapponesi. Ma va va. Gia da tempo sono arrivato ad un punto che, anche se vedo commenti banali, con falsita assurde ecc... con tutto che mi sale la pressione e l'ira in me, non rispondo piu perche non serve a nulla. Ovviamente non tutti sono cosi ma ho notato negli italiani che lo è la gran parte. Pero stranamente nella vita reale non sono cosi🤔 Scusate ma volevo far sapere come la penso io, cresciuto in un'altra cultura anche se in una famiglia e in un ambiente italiano. Ho soli 25 anni, magari devo ancora imparare e mi sbaglio di grosso ma io la vedo cosi. Certe volte non capisco il mio popolo italiano.
    30 punti
  14. Ciao a tutti, dopo varie aziendali sono riuscito a ritornare su auto personale e soprattutto su Alfa Romeo, passione di casa sin dai tempi dell'Alfetta 2.0 di mio nonno. Vi presento la mia Giulia Veloce benzina MY19 con sospensioni elettroniche. Perdonate tappetino e pedaliera sporchi, ma post diluvio con pioggia "sahariana" stasera mi toccherà ripulirla profondamente. ESTERNI: la più bella in assoluto, poi la MY19 ha l'assetto giusto, né troppo bassa come la prima versione, né eccessivamente alta come la MY24. Nera quando te la vedi arrivare negli specchi. INTERNI: non amo le auto con troppi fronzoli e nonostante utilizzi quotidianamente tablet, app, lavori molte ore al giorno su PC, odio gli schermi in auto: un plauso alla sua essenzialità. La pelle rossa -inizialmente per me un po' eccessiva- a contrasto col nero della carrozzeria e richiamando il colore delle pinze freno risulta davvero una chicca. Comodi i sedili anche se molto avvolgenti. Approvata anche dai miei due figli piccoli saliti dietro nel seggiolino. IMPRESSIONI DI GUIDA: Giulia totalmente originale, unica modifica da me effettuata è stato il montaggio delle pellicole scure sui vetri posteriori con gradazione 80% (vedi ultima foto). Come vedete dalle foto in casa abbiamo anche una Stelvio Q4 200CV MY19, quindi questo motore lo conosco molto bene. Stelvio rispetto alla gran parte delle auto che ho guidato, aziendali e non, risulta una "lama" che pennella le curve con precisione incredibile pur essendo un SUV. Giulia -ovviamente- superiore in tutto, la mia ha anche le differenziate, ma è un po' più nervosa e, complici potenza maggiore massa inferiore, è sempre bene dosare il gas con attenzione. Mettersela in capo è tutt'altro che semplice anche perché elettronica e differenziate la inchiodano a terra, ma il kick-down è una bomba: mai dimenticarlo. Avendo guidato anche una Quadrifoglio mi è parsa addirittura eccessivamente morbida nonostante i cerchi da 19 pollici, poi ti rendi conto delle strade che abbiamo in Italia e comprendi che in generale, visto come curva 'sto telaio, il compromesso ideale sono i 18 a fori della Stelvio con spalla alta. Sospensioni elettroniche attivabili in D che la rendono ..ancora più confortevole (!?): forse farò una mini pistata entro l'anno vi saprò dire cosa ne penso, per adesso quando le attivo l'auto mi pare sempre una lama, ma più comoda. Forse perché poi devo mollare il gas o mi ritirano la patente. Il motore è sempre pronto, fatto per non avere troppo allungo, ma anzi per macinare le marce una dietro l'altra: col sequenziale è incredibile quanto stai sempre là a mettere e togliere le marce, molte più volte dello Stelvio. CONSUMI (reali): misto extraurbano più piccola cittadina: 10 km/l. Quando ho fatto un po' di superstrada salire a 13/14 km/l non è impossibile, mentre in D abbastanza allegro sto sui 7/8 km/l. Felicissimo dell'acquisto, se avete domande sono a disposizione.
    29 punti
  15. Tonale arrivata con due mesi di anticipo, consegna prevista per martedì.
    29 punti
  16. Buongiorno e buon weekend a tutti! Riuppo il topic per far seguito alla gentile richiesta dell'autore e condividere il curioso documento da me rinvenuto l'anno scorso, insieme ad un sacco di altre "cianfrusaglie", su un banco del mercatino che frequento ogni mese. Banco presso il quale faccio sempre sosta perchè il venditore ha un occhio particolare per libri e riviste riguardanti l'automobile; c'era questo scatolone, venuto via per il classico "forfait", neanche troppo contenuto a dire il vero, che attirò la mia attenzione dopo aver notato che fra le mille scartoffie vi erano alcune cartelle stampa. Mentre curiosavo il venditore mi disse che apparteneva ad un giornalista. Una volta a casa, iniziando a controllare per bene il materiale, mi resi conto che il malloppo in questione era di Fulvio Cinti, il fondatore di Auto & Design (e prima ancora, se non vado errato, di Style Auto). Mi resi pure conto che chi in famiglia aveva deciso di "sbaraccare" dopo la scomparsa di Fulvio non aveva prestato molta attenzione al contenuto: oltre a materiale proveniente dagli uffici stampa delle Case, sicuramente particolare rispetto a quello che il lettore comune poteva avere fra le mani, mi sono ritrovato davanti anche documenti privati. Fatture, conti, appunti di Cinti su Saloni vari, prenotazioni di camere d'albergo, inviti, cartoline natalizie, lettere private fra colleghi e superiori/sottoposti (alcune di tono amichevole, altre molto meno...) addirittura le copie di una constatazione amichevole per un incidente da lui avuto con una Fiat 500 in gioventù. Per dirne una, ho scoperto quanto costava una pagina di pubblicità di Auto & Design, e per quanto "veniva via" la copertina (che noi l'abbiamo sempre vista come una pagina il cui contenuto veniva scelto in base all'argomento che la redazione riteneva più adatto... ma in realtà era in vendita anche quella...) Insomma, anche cose che custodisco con cura e discrezione, ma che mi hanno messo leggermente in imbarazzo pensando che gli eredi (o chi per loro) avrebbero potuto fare un po' più di attenzione nel "dar via la roba". Comunque, esaurito l'antefatto, veniamo al documento in questione, che riguarda ovviamente la Panda di Giugiaro. Tempo fa ne avevo lasciato una piccola anteprima in giro, per via della curiosità che suscitava il nome "Rustica" sulla copertina di questo piccolo dossier. Siamo ovviamente di fronte ad un documento Italdesign, non serve uno scienziato per capirlo Il documento inizia con due pagine di testo, che vediamo in questo post, con le "note generali sul programma Rustica": non sto a spiegarvi il contenuto, perchè fortunatamente il testo è ben leggibile. Penso sia chiaro che ci troviamo nel momento in cui Giugiaro presenta a grandi linee il suo progetto, ormai ben definito come ci mostrano i disegni, nelle pagine che seguiranno, della sagoma-Panda a confronto con alcune vetture Fiat e non. Infine, un "bonus" che non ricordavo di aver archiviato insieme al dossier. In questa lettera (indirizzata all' Ing. Nicola Tufarelli) Giugiaro esprime le sue preoccupazioni dovute al fatto che in Fiat qualcuno sta cercando di imbellettare e "snaturare" l'idea-Panda da lui avuta. Giugiaro teme che così facendo la vettura perderà lo spirito con cui è stata concepita e nel quale Giugiaro (con gran ragione, col senno di poi) crede molto, e andrà a finire nel mare di piccole tutte simili, che cercando di essere un po' di tutto. Ci vuole coraggio, bisogna osare, e il pubblico imparerà ad amarla così com'è. E così fu. Notiamo anche che oltre di "Rustica" qui si parla anche di "Zero", e che in un passaggio abbiamo in qualche modo la nascita di un altro dettaglio caratteristico dell'interno della Panda.
    28 punti
  17. Circolano meme di un certo spessore di design
    28 punti
  18. Ma quante volte devo ripetere in questo topic che ci sarà la versione elettrificata al posteriore che di cavalli ne avrà 160 più o meno? L'abbiamo capito che non vi piace sta macchina, ma non c'è bisogno di ripeterlo ogni messaggio
    28 punti
  19. A me piace, e trovo che nelle foto all'aperto migliori parecchio. Possono esserci dei dettagli che apprezzo meno di altri, ma da qui a leggere di disastro totale, mancanza di rispetto verso l'originale, Mesonero vai via e moriremo tutti (come vedo qui e là nel mondo) ce ne passa. "La 33 Stradale non si tocca"... oh beh raga, nulla si tocca allora. Se la rifaceva uguale con ruote moderne, "eh ma è uguale, sai che roba". Posto che il mio prettamente personale giudizio può anche essere influenzato dal fatto che per me la 33 Stradale originale non è affatto "l'auto più bella di sempre", Franco Scaglione ha indubbiamente realizzato il suo capolavoro. Scaglione era un designer con idee originali e di rottura. Ha fatto la Stradale che ha tutto il suo fascino fatto di curve e sensualità, ma ha fatto anche le B.A.T., la prima Lamborghini (che era tutt'altro che facile da digerire così in un attimo), e la Intermeccanica Indra che tanto ai tempi quanto oggi fa dire "meh...", perchè aveva le sue idee. In un mondo alternativo e fatato in cui possiamo immaginare un Franco Scaglione sì giovane ai tempi della Stradale da poter essere ancora con noi oggi, e di vederlo alle prese con un remake del suo capolavoro, cosa possiamo pensare? Che avrebbe rifatto un copia-incolla come ha fatto il Walter quando ha preso la Miura e per non sbagliare l'ha ingrandita, gonfiata e le ha messo le ruote grosse, oppure si sarebbe ispirato al suo stesso capolavoro e ci avrebbe preso di sorpresa con qualcuna delle sue estrosità? Non dico che l'avrebbe fatta come Mesonero, ma di certo ci sarebbe stato del nuovo ed inaspettato. Anche lì probabilmente si sarebbero levati dei "l'originale non si tocca". Ma l'originale non si tocca mai, altrimenti non sarebbe l'originale, non so se mi spiego. O si può toccar tutto, o non si tocca niente, e non si fa niente. Io ci trovo tante idee interessanti, dall'interpretazione dello scudetto Alfa alla maniera in cui i fari posteriori escono dal corpo vettura (e sì, mi piacciono così tagliati, e sì mi piace anche il modo in cui ha lavorato il cofango con le linee che convergono dal parabrezza verso il frontale, tipico stilema Alfa... "via Mesonero e i suoi triangoli"... intanto non è un triangolo, ma vabbè...) e di sicuro i pareri diametralmente opposti al mio hanno altrettanta ragione di esistere (ci mancherebbe...) ma leggere in giro aggettivi come "aberrante", "vomitevole", vederla definita come un insulto... bah. Quanta cattiveria c'è in giro oggi. Mi piacerebbe vedere quanti, trovandosene una nel box regalata e mantenuta gratis, direbbero "oddio che vergogna andare in giro con questo insulto su ruote, continuerò ad uscire con la mia Corolla (una a caso, per dire)". Maddai Per non parlare di qualche personaggio famoso nel mondo del car design che vede qualunque cosa fatta da altri come un obbrobrio irrispettoso mentre da anni non mostra una cippalippa delle sue fantastiche idee che avrebbe per fare tutto meglio. O di tutti quelli che, nel campo o meno, lasciano intendere che loro sì avrebbero in tasca la ricetta perfetta per rifare la Stradale citandola ma senza copia-incolla, facendo anche meglio, lasciando tutti a bocca aperta con un qualcosa di inattaccabile da qualunque punto di vista. Avanti, accomodati, falla tu e faccela vedere. Stupiscici. Questo non è in difesa di Mesonero, son curioso di vedere cosa farà sulla produzione e se non mi piacerà, non mi piacerà. E' un pensiero sulla critica troppo facile dei nostri tempi (che, discorso a parte, fa figo finchè poi non si cambia faccia per fare gli splendidi... la cosa che mi ha fatto più ridere della presentazione al Museo è stava vedere certi personaggi - che ai tempi dei tempi bazzicavano anche qui - litigarsi Gian Filippo Appreso per fare una foto insieme da postare sui social, dopo mesi di insulti per quel che sta o non sta facendo... santa coerenza. Se ti sta sul belino ti sta sul belino, non ci fai la foto-trofeo da mettere online ma vabbè questa è un'altra cosa...)
    28 punti
  20. Per me siete fuori.... (opinione mia personale eh). La trovo un oggetto sexy da morire, con quintali di personalità e richiami Alfa Romeo dappertutto. Stiamo parlando di un oggetto da 330 km/h con un design piuttosto fluido e morbido, senza appendici aerodinamiche estreme, riconoscibile a distanza come Alfa 100%. Un mix di Hi-tech e Classic Vibes che si trova sia all'esterno che all'interno. Beati i 33 che se la sono comprata. La Daytona SP3 risulta quasi pachidermica rispetto a questa e gli interni 10 volte meno personali. Praticamente è un concept Alfa che non è un concept. Non capisco le lamentele sul design dei fari, quanto la stessa 33 Stradale originale e custodita al museo di Arese ha delle proporzioni similari. Quello che è certo è che il disegn sarà davvero difficile da confondere con qualsiasi altro oggetto. La vista la laterale è clamorosa, le portiere sono un'opera d'arte, il posteriore è personalissimo... l'unico elemento da digerire (ma a me non sembra poi così drammatico) sono quelle linee un filo spigolose sul muso che vanno a creare un triangolo e arrivano poi allo scudetto piccolo e basso. Gli interni sono un omaggio evidente alla 33 Stradale originale e donano una sensazione minimale meravigliosa e per nulla cheap, perchè è tutto Alluminio lavorato dal pieno e pelle, giochi di luce e, comunque, tutti i comfort del mondo (Virtual Cockpit e Schermo a scomparsa). Quando la paragonate a una delle recenti Zagato, mi fate spuntare uno di quei sorrisetti increduli. Ripeto, attualmente, per me, l'oggetto più sexy ed interessante sul mercato. Ha design e proporzioni, ha senso estetico, ha storia, ha dettagli, non è "pacchiana" quanto una Pagani pur mantenendo una certa vena "analogica" negli interni. Come prestazioni va praticamente come una Ferrai Daytona SP3... cioè, è una creatura impressionante. Comunque i gusti son gusti, ci sta tutto. 🤷🏻‍♂️
    28 punti
  21. Basta essere un minimo obiettivi e girare nei forum di appassionati, clienti, sentiment dei dealer e leggere i numeri di vendita per capire che Stellantis in Us sta diventando la barzelletta del mercato e sarà molto difficile recuperare la credibilità persa. In Europa l’impressione è quella di un gruppo capace a fare le B e le B suv monomotore con il 1.2 3 cilindri (che sconta migliaia di clienti incazzati, cause e recensioni negative… in bocca al lupo a spiegare ai nuovi clienti che il nuovo ha la catena…) sulla piattaforma small e su quella di derivazione tata per la C3 e new Panda. E anche in questo segmento c’è da considerare il flop della 600 bev e della 600 Abarth BEV, se il mercato non le compra qualche problema ci sarà… (problema=costa quasi come una Model 3) e i ritardi di commercializzazione delle Ice rispetto alle BEV. Per adesso tolto il segmento B, su large hanno fatto la Charger che è in ritardo di commercializzazione per problemi e pesa 3 tonnellate, attendiamo la medium e vedremo che prodotti faranno, e anche qua se faranno le future Lancia e Alfa solo BEV sappiamo tutti benissimo dove andranno a finire i nuovi modelli. La mia paura è che dopo gli usa tocchi al Brasile, togliendo qualsiasi autonomia a Fiat Brasil ed affondando un’altra parte sana derivate da ex Fca. Aggiungiamoci il dramma di Maserati che tutti conosciamo ed è superfluo riscrivere. La ciliegina sulla torta è poi l’atteggiamento di Tavares molto polemico nei confronti di tutti tranne che i suoi manager di prima linea che arrivano da PSA, basti vedere il report post viaggio in usa dove ha annunciato che arrivano i manager europei (ovvero i francesi) a razionalizzare due fabbriche. Marchionne non parlava così, in usa i manager chrysler e Fiat collaboravano insieme; nella sponda americana sembra essere tornati all’epoca manageriale di DaimlerChrylser con i risultati che tutti sappiamo. Io che sono un signor nessuno, da semplice cliente ed appassionato di auto vedo un gruppo che è orientato solo ai profitti a breve termine tagliando ben oltre il tagliabile e con dei vertici così arroganti che scappa la voglia di andare non dico a fare un preventivo ma neanche alle inaugurazioni dei modelli nuovi.
    27 punti
  22. Ma io non capisco: questo è una SUV di segmento B. Serve a far ingolosire i giovani ed avvicinarli al marchio. Serve ad avere dei margini da schifo (non a livelli del DUCATO FIAT...) e a incamerare investimenti per altri prodotti. Quindi? Cazzo, abbiamo avuto una Grande Punto come Alfa Romeo, abbiamo avuto i roiti di 145 e 146...ed ora non ci sta bene un Suvvino del kaiser. Non vi interessa? non lo comprate...tanto il mondo è ancora pieno di SUV.
    27 punti
  23. Comunque vorrei sottolineare una cosa guardando i social: da anni non c'era tutto questo hype, Napolitano ha già fatto anni luce meglio del previsto secondo me.
    27 punti
  24. Un gruppo da 6 milioni e piu di auto e non ha manco a listino una C-SUV con un 2.0 litri diesel, campo tutto scoperto lasciato a VAG
    26 punti
  25. Ma io ho la patente da 23 anni, non ho MAI toccato la plastica dei cruscutti. Per quale motivo una persona sana di mente, dovrebbe provare a smontare il binocolo di Junior??? Le mani vanno tenute SUL VOLANTE
    26 punti
  26. Qualsiasi recensione ripete a pappagallo che la piattaforma è la stessa di 208/corsa. Quasi al vomito. Trovatemi un gruppo pari a stellantis che non fa la stessa cosa. Vw è ganza e loro scemi? E inoltre tutta questa somiglianza con la 208 mi dovete dire dove la vedete. Passino i passaruota e le forme delle portiere. Ma per il resto sono speculazioni. Il modello è buono, lo stile è di rottura. La campagna marketing dietro è ben fatta e di sostanza. Continuino così e in bocca al lupo.
    26 punti
  27. Maledetti francesi! Un tempo le Abarth era simbolo di eleganza e sobrietà… 🙄
    26 punti
  28. https://www.ansa.it/amp/canale_motori/notizie/novita_anticipazione/2024/01/13/nuova-lancia-ypsilon-avvistata-durante-le-riprese-spot-di-lancio_750f6ad5-85d2-473d-8d01-998461212697.html
    26 punti
  29. 26 punti
  30. 70 notifiche, mi aspettavo di vedere una foto della nuova y. E mi trovo un resoconto di quanto sono alti i membri del forum...Ve possino...
    26 punti
  31. Per me il prodotto che è uscito fuori è intelligente ed accattivante da tutti i punti di vista. A livello estetico, rompe con le linee classiche che possono andare bene in altri segmenti e per me sono eccezionali, ma non in questo. Giulia e Stelvio sono state disegnate in modo magistrale, con una pulizia di linee che ha permesso di aggiornare pochissimo i prodotti, ancora attuali ed eleganti. La Milano deve recuperare fette di mercato tra i giovani e servono look del genere. Le ultime Mini sono oscene, mentre le altre seg. b non brillano di certo per look ineccepibili. Nonostante questo, vendono. Insomma, ci sta forzare e rompere con linee sinuose ed eleganti che vanno bene in altre categorie. Non capisco cosa ci si aspettava. E' una piccola suv e nessuno compra una macchina del genere per ricercare il piacere di guida puro o per avere sofisticazioni meccaniche particolari. Il look è giovane e mi piace tantissimo la versione della calandra con la scritta storica Alfa Romeo. Dietro è allineata a stilemi riconoscibili e pulita, idem la fiancata. Ormai le auto vengono definite in base a luci e lucette, a led e infotainment... qui c'è di tutto e di più. La Milano dovrà fare numeri e per farli deve essere accattivante come look, modaiola, completa tecnologicamente e motoristicamente, con varie configurazioni di sistemi di propulsione. Ecco, fin da subito qui non manca nulla. Lei, come la Tonale, sono un ottimo compromesso tra tutto ciò che di bello c'è su ogni Alfa (storia, riconoscibilità, design, dinamica di guida comunque affilata, impostazione sportiva etc) e necessità di garantire un prodotto comunque razionale. E' una vera Alfa? no, ovviamente ed è giusto così. Io l'avrei voluta così o disegnata così? ovviamente no ed è giusto così, perché affidare un prodotto così strategico a un appassionato che pensa solo a traversi e linee sinuose ed eleganti vuol dire distruggere un'azienda.
    25 punti
  32. era un pò che mi frullava nella testa l'idea mettere giù dei concetti che avevo in testa per BMW. L'idea è quella di far tornare le BMW delle auto con un'anima, più personali e (forse) meno commerciali. Ovviamente questo può avvenire solo su queste pagine dove non comanda il business. così mi sono concentrato sul modello più mainstream della casa dell'elica ovvero la serie 3, in questo caso declinata nella versione aperta. mi sono ispirato alle creazione di Paul Bracq ed ai tratti somatici inconfondibilmente BMW, sono solo ispirazioni non citazioni vere e proprie, nel frontale ci sono richiami alla 2002 turbo, E30, E36, con il frontale leggermente inclinato in negativo e caratterizzato da uno sviluppo prettamente orizzontale. la linea mediana che nasce sul frontale si sviluppa anche sulla fiancata dando vita a dei passaruota leggermente bombati che omaggiano la serie 8 degli anni 90 ed un posteriore che ha il sapore di E21. Non è comunque facile per nulla dare una nuova identità ad una possibile futura BMW, questo è ciò che ho capito dopo averla disegnata.
    25 punti
  33. Il fatto che non abbiano fatto una vasca in carbonio con un 8 cilindri aspirato da 500 CV venduta al prezzo di t-cross la condanna sul nascere irrimediabilmente.
    25 punti
  34. Tonale si! Ordinata poco fa Sprint 160cv MY24 rossa, consegna prevista a Giugno. ☏ iPad ☏
    25 punti
  35. Io credo che il riciclo di componentistica ex PSA supererà abbondantemente il 50%, si danno obiettivi facili 🤪
    25 punti
  36. Un po' per gioco, un po' per lavoro, mi sono approcciato all'intelligenza artificiale, principalmente per scoprirne il potenziale. Ho preso un mio vecchio sketch, senza nessuna pretesa, e l'ho fatto processare a Vizcom. e poi gli ho corretto le imprecisioni ed effettuato i completamenti vari, tirando a lucido il tutto, il risultato lo trovate qui sotto https://www.behance.net/gallery/182194461/AI-Alfa-Romeo-EV-Coupe
    25 punti
  37. Ma non è che se la gente non è italiana allora sono tutti delle capre. Ma per favore... Mesonero conosce letteralmente ogni Alfa e ha una Giulia d'epoca con cui ha anche fatto 1700 km quest'estate. Quindi allontaniamoci dalla narrazione che se se sono spagnoli, francesi, canadesi o africani a disegnare le cose allora sono buzzurri. Abbiamo visto, in mano agli italiani, che fine hanno fatto determinate aziende...
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  38. si può definire uno dei punti più bassi della storia del marketing della Fiat?
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