Robert1
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Il nucleo del discorso è proprio questo, il ragionamento di Marchionne funziona per una commodity (quale l'acciaio, un prodotto agricolo) ma è pressoché inapplicabile al settore auto. Perlomeno finchè ci saranno uno o più costruttori in grado di stare senza troppi problemi sul mercato. Devo inoltre dire che tali dichiarazioni, gettando sfiducia nei mercati, e in primis nelle capacità della propria azienda di sopravvivere al momento, non fanno che deprimere i corsi delle azioni Fiat. Fossi un azionista, in altri termini, non sarei troppo contento. -
Quello dell'auto è un mercato che da trenta anni vive di obsolescenza programmata e lo si scopre solo ora? Il problema non è intrinseco al settore, ma sociale. La sostituzione degli autoveicoli è rallentata: 1) dall'impoverimento del ceto medio nei paesi europei; 2) dalla minore importanza dell'automobile come simbolo di status. In ogni caso, non capisco dove si voglia andare a parare. Senza innovazione il mercato dell'auto si ridurrebbe a una fotocopia di quello degli elettrodomestici, con effetti altrettanto nefasti.
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Per quanto mi riguarda, lo scenario è abbastanza semplice. In tempi normali, quando anche i tacchini (e Fiat) volavano, Volkswagen grazie agli alti margini ha accumulato risorse finanziarie e investito sia in tecnologie che nuovi modelli. In quel contesto, la quota di mercato non era fondamentale. Nel momento della crisi, i tedeschi non fermeranno mai il meccanismo che hanno creato, diminuendo drasticamente la capacità produttiva e gli investimenti. Perché farlo, se nelle casse c'è ancora denaro? Piuttosto si sacrificano i margini sull'altare dei volumi, cercando di dare una spinta ai concorrenti sull'orlo del baratro. La sensazione è che in Europa molti player siano lì lì per soccombere, e sicuramente in quel di Wolfsburg non piangeranno se qualcuno lascerà le penne sul campo. Una volta che si sarà fatta pulizia dei più deboli, i margini risaliranno in maniera naturale. Penso che Marchionne abbia compreso benissimo che la strategia di VW è questa e che alla fine spingerà il Gruppo Fiat fuori dall'Europa. Quindi cerca alleati nella politica, come d'abitudine, per evitare che il nefasto futuro si concretizzi....
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Eh sì, di auto nere se ne salvano poche dagli idioti...
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Piuttosto riuscita, anche se i gruppi ottici anteriori - full o non full Led che siano - mi paiono di difficile digestione per la loro spigolosità..
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La cosa che trovo più discutibile sono i gruppi ottici posteriori
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Certo che quel color fango è terribile, sembra una maquette di plastilina
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Ormai per ogni modello che esce ci sono marchionneschi calcoli di profittabilità.... Ma se in Opel vogliono provarci con una 3p di nicchia, saranno liberi di tentare? Anche nel calcio c'è chi fa austerity, gli sceicchi che buttano i soldi propri e le spagnole che buttano quelli delle banche che le finanziano...
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Sembrerebbe esserci un accenno di coda, stile nuova serie 1....
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Sarà ma in Corso marche hanno chiuso baracca. A Monza sono in quota omeopatica sul totale delle 500, che peraltro mi paiono tuttora discretamente vendute.
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Insomma, secondo questo ragionamento, le auto grandi Fiat non le fa perché non le sa fare. Quelle piccole non le farà perché non sono redditizie. Investimenti su vere novità nulla, lasciamoli fare ai francesi e ai tedeschi, che sono mezzi matti vista l'aria che tira. E'stato insomma inventato il reverse marketing: non facciamo tutto quello che non facciamo già e siamo già in grado di vendere. Spero proprio che queste non siano le idee di Fiat, perché il risultato finale è l'implosione delle vendite.
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Secondo me quelli della Countryman si mettono a ridere per un anno intero quando vedono il primo pirla che spende 250€ per la caffettiera! Loro sono gente da happy hour, mica si rifugiano nell'abitacolo a farsi un decaffeinato!!!
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Questo la rende possibile. Non vedo in questo momento investimenti certi nell'area europea, a differenza di quella americana. Basta visitare gli impianti per capire che in Italia tutte le attività sono assolutamente congelate. Anche per la produzione del mini SUV di Mirafiori non è stata ancora cacciata una lira.
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Innanzitutto speriamo che la prossima Delta SIA. Cosa possibile ma non del tutto probabile....
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1) la bocca d'accesso piccola= a smentire la possibilità di trasporto del caro estinto; 2) la location delle foto è comunque suggestiva, e comunque in loco è sempre possibile prenotare un lastrone di marmo in caso di eventi imprevisti (però ci vuole uno Sprinter per portarselo via)
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Ragazzi basta. Come possessore di Mercedes SW sono fortemente aggrappato alle mie parti intime nel sentire i vostri discorsi,
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Il concetto mi sembra tutto sommato buono, è la realizzazione ad essere terribile. La A5 Sportback in fondo, crisi o non crisi, è un auto che piace e vendicchia...
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Due domande veloci che mi pongo: 1) La Bravo radical è stata abortita? 2) verrà abortito anche lo stabilimento di Cassino, dove si sentono già campane da morto (a detta di chi lavora..)?
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Messaggio subliminale: le Audi sono destinate a stare dietro! Però il carrettone sembra più slanciato dell'auto...
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Comunque il modello tutto nuovo è annunciato per il 2015. Penso che la vedremo nei saloni autunnali. Avendola provata a lungo, senz'altro una buona vettura, rovinata da un'estetica improbabile, soprattutto nei particolari ( gruppi ottici, calandra...).
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Sulla carta questi modelli promettevano grandi cose. Ma alla prova dei fatti prestazioni e consumi sono identici a quelli di un diesel a fronte di un esborso aggiuntivo enorme. Solo un drastico ribasso dei listini può garantire a questi modelli un futuro commerciale. Vedremo come si comporteranno le case....
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In quella fabbrica producono solo C3, e PSA ha decine di modelli in gamma. Come si può dedurre il completo abbandono della Francia? Mi sembra che guardiamo le cose da una prospettiva leggermente distorta...
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Questo è un dato di fatto. In quanto alle profezie del maglioncino blu: 1) il suo Gruppo verrebbe dato per estinto, visto che tra i due europei non c'è di sicuro e tra i due americani pure (a meno che una tra GM e Ford scompaia); 2) di Gruppi cinesi emergenti sono molti e nel breve periodo non vedo grandi scremature. Insomma, per dire che ci sarà concentrazione non ci vuole un genio. Affermare che sarà così spinta, è più una provocazione che altro.
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La realtà è che il marchio Seat nel VW Group non serve a niente. Abortito il tentativo di caratterizzarlo in senso sportivo, ora non è che una Skoda in salsa latina, quando comunque il marchio ceco ha acquisito un'immagine superiore a quello spagnolo. Quindi Seat o è destinata a sparire o comunque dovrà prendere una direzione low cost autentica, andandosi a confrontare con le varie Dacia.