Mazinga76

Beh, insomma...sarà stata auto da guidatore col cappello, sarà stata alla frutta...ma onestamente Tipo 1.6/Prisma integrale, allo stesso prezzo per giunta, non è che bisognava pensarci su...era da prenderla seduta stante!

Due avvistamenti di giornata. Ford Orion I serie dell''87, vettura divenuta ormai parecchio da rara da incrociare. Questa qui è sana, abbastanza decorosa ma ha una stranezza: è priva del divanetto posteriore. Chissà, probabilmente usata per lavoro o come mezzo da trasporto. Questa invece è una Volkswagen Maggiolino del '74, ma ritargata nell''80, un po' rimaneggiata e rivista in alcuni dettagli.

Bella la 500 R, un'avvistamento mica facile... Qui da me le L restaurate ormai non si contano ma le R messe in ordine si vedono veramente di rado. Gran bell'avvistamento la Gtv, ma è un peccato farla vivacchiare così, meriterebbe ben altra sorte. Una bella Prisma, come ormai se ne vedono sempre più di rado. Peccato il paraurti posteriore non originale. Magnifica, emozionante. Io non sono mai stato un Alfista, ma non c'è bisogno di avere a cuore o meno un marchio per riconoscerne l'eccellenza e per apprezzarne determinati modelli. E' semplicemente una questione di obbiettività. Vero, per quanto riguarda i gruppi ottici attingono a piene mani dalle banche organi dei grandi costruttori. E' lo stesso anche per gli autobus, molti hanno gruppi ottici di provenienza automobilistica. Io ricordo in particolare il FIAT 570 modello Inbus con i gruppi ottici posteriori della Giulia Nuova Super ed il FIAT 370 coi gruppi posteriori della 132. Infatti, molti anni fa l'aveva un cugino di mio padre che è medico, dello stesso colore di quella postata da Nick ma era una diesel.

Facciamo una cosa, una volta tanto che han fatto una cosa piacevole, pure se ci può sembrare strano, apprezziamo il gesto senza farci troppe domande.

Grazie mille per i complimenti, Lantanio...e grazie soprattutto per le sempre precise, esaustive e puntuali informazioni sul mondo dei veicoli ricreazionali.

Tranquillo. Anche perchè a mio padre gli verrebbe un infarto (lascio alla vostra libera interpretazione se per me o per la Delta)

Ancora qualche avvistamento di qualche giorno fa. Da quando dissi che le Citroen AX non ne vedevo quasi più eccole spuntare tutte all'improvviso. Questa qui è del '92. Una discreta FIAT 500 L del '72 Se lantanio passa da queste parti magari ci darà qualche notizia in più su quest'IVECO Daily I serie autocaravan della Laika modello Motorpolo 4. E' del '79 ma reimmatricolato vent'anni dopo. Questa la conoscete già, è la Delta LX di famiglia fotografata in cortile dopo essere stata lavata. Tutta luccicante... E questa è l'ultima arrivata in famiglia, fotografata sotto casa...

Diciamo che trovare un senso logico e pratico ad un'ipotetica Regata Abarth 130TC sarebbe stato effettivamente arduo; che non fosse il caso però di farla, o quantomeno di salire oltre la 100, non mi convince molto. A volte non è tanto il senso logico di una particolare versione che conta ma il ritorno di immagine che se ne ricava. Io, ad esempio, percepivo la Regata come un passo indietro non tanto per il fatto di non essere più una seg. D autoctona, come lo era 131, ma proprio perchè non offriva più quell'alto di gamma (vedi 131 Abarth, Racing, Volumetrico, 2500D) che magari numeri non ne avrebbe fatti, ma che avrebbe dato ad una comune berlina popolare come Regata un'immagine più adeguata al segmento, come fu appunto per 131. Altrimenti non mi spiegherei il perchè altri costruttori generalisti tipo Citroen proponeva la BX in un ventaglio di motorizzazioni che spaziava dalla spartana 1.1 fino alle sportive 1.9 GT/GTI/GTI 16V; Ford con la Sierra che andava dal 1.3 per spingersi addirittura a 2.9 litri di cilindrata, passando per le 2.0 Cosworth che qualcosa in termini di immagine alla Sierra e a Ford in generale penso l'abbiano data; ancora Opel con l'Ascona, le cui motorizzazioni partivano da 1.2 fino a 2.0 per arrivare addirittura ai 2.4 della 400, e così via tutti gli altri generalisti come Peugeot con la 405, Renault con la 21, Volkswagen con Jetta. Tutto ciò per dire che alla fine dei conti, se ogni generalista provvedeva a fornire la sua seg. D e dintorni di una versione al di sopra delle canoniche 1.3/1.6, e spesso senza preoccuparsi troppo di andare ad invadere un settore di pertinenza del seg. E, vorrà dire che il gioco valeva la candela. Naturalmente è solo un mio opinabile pensiero che mi piace confrontare con quello di tutti voi.

Tra l'altro è pure parcheggiata alla c..... di cane, fuori dalle strisce e davanti ad un cancello. E' evidente che il proprietario non ci tenga granchè. Comunque, dalla fanaleria e dall'assenza della griglia sulla fiancata, mi pare che sia una II serie.

Ibiza con la coda? Ma il giro porte di Malaga non era lo stesso di Ritmo/Ronda e quindi di Regata? E' vero che il family feeling era molto più vicino a SEAT di quanto non fosse Ronda, e che i lamierati del frontale e della coda fossero pesantemente rivisti, eppure io nella Malaga c'ho sempre visto un pò di Regata camuffata, voi che ne dite?

Linea stupenda quella della prima Manta, secondo me ha una carica di seduzione notevole ancora oggi. Per me decisamente la migliore rispetto alle serie successive che fece Opel.

Qui di prime serie ne gira ancora qualcuna. Oltre quella in foto, che sosta spesso davanti alla stazione, ne vedo almeno altre due quasi tutti i giorni, che spero di poter beccare prima o poi. Quanto all'immagine... no so, ma a me la prima Ibiza ha sempre dato l'impressione di una sterzata decisa per la SEAT, che fino a quel momento assemblava e rimarchiava vecchi prodotti FIAT. Bella forse non lo è mai stata, io la trovavo piuttosto pesantuccia come linea, ed ancora oggi se mi capita di vederla affianco ad una sua contemporanea, tipo la Uno, mi dà la stessa impressione. Però credo che la sua immagine l'avesse, e l'avesse data pure a SEAT, perchè qui come vendite andò molto bene, neanche il confronto con le precedenti 127/Fura. Probabilmente fu proprio grazie a lei se SEAT, con Ibiza, è riuscita a creare un po' una sorta di marchio nel marchio della cui immagine hanno beneficiato anche le Ibiza delle serie successive. Solo l'attuale, almeno basandomi ad occhio sulle pochissime che vedo in giro, pare essersi appannata un po' non riuscendo a restare nel solco delle precedenti. Una di quelle che ancora vedo circolare appartiene ad un salumiere che sta poco lontano da casa mia, è una 900 e la usa esattamente come la vecchina del tuo paesello, usando solo le prime due marce e facendo urlare il motore fino all'inverosimile...

E meno male!! Ci mancherebbe pure che oggi qualcuna riuscisse a fare di peggio. Comunque, ai tempi, era un'inglesina carina, dalle linee piacevoli, che si lasciava guardare. A me almeno non dispiaceva affatto, ma anche qui, come in tante altre auto UK, c'erano diverse noie e soprattutto un comparto sospensioni molto oneroso a doverci mettere mano.

Ecco una carrellata degli avvistamenti delle ultime due settimane. Nulla di trascendentale ma comunque è materiale ultraventenne. Mi scuso per la qualità di alcune immagini. Iniziamo con un'Autobianchi Y10 fire dell''89 in condizioni non buone. BMW 520 del '90 iscritta ASI, in ottime condizioni. Citroen AX Ten del '91. FIAT Tipo 1.4 in condizioni non ottimali ma iscritta ASI. Un tris di FIAT Uno restyling, di cui una malandata e con targhe tedesche, le altre due ottime. Lancia Delta LX dell''89, molto malmessa e con ruggine passante sul bordo posteriore del tetto, subito sopra il portellone. Un vero peccato. Opel Astra station wagon GLS che deve aver conosciuto giorni migliori. SEAT Ibiza dell''88, non impeccabile.

No, non sei pazzo. Tempo fa lessi da qualche parte che il suo designer volle deliberatamente ispirarsi alla 365 GTB/4 Daytona, ed a giudicare dal risultato pare che l'abbia fatto senza mezzi termini. Comunque, a mio avviso, gran bella auto, linea ancora attuale e piacevole, insignita del premio Auto dell'anno nel '77. Sembra incredibile che abbia 35 primavere sulle spalle.

Io pure sono un estimatore delle auto inglesi, però quella che mi affascina di più forse è l'ultima che possa passare per la testa ai più, magari è un'idea bizzarra ma che ci posso fare...a me questa, ieri come oggi, m'ha sempre fatto impazzire.

A volte sì, i kw sono riportati, ma non sempre. Diciamo che ogni compagnia fa un po' come le pare, nel senso che alcune riportano la dicitura "autovettura kw xx"; altre riportano "autovettura cv xx", riferito ai cv fiscali e non reali, quindi non sempre utili alla determinazione di un particolare modello perchè riferiti unicamente alla cilindrata; altre ancora riportano semplicemente un generico "autovettura" (come la mia Uno quando era assicurata con INA Assitalia). Attualmente io e mio padre invece rientriamo in un'altra casistica ancora, cioè sui tagliandini della nostra assicurazione, SAI Fondiaria, è riportata la marca, il modello e la versione della vettura: FIAT 127 900, Lancia Delta LX, FIAT Panda 1.2, FIAT Uno 1.1 CS. In questo casino di modalità spera che la Y10 abbia il tagliandino dell'assicurazione che riporti i kw e poi ci farai sapere.

Infatti, il volante di quella che hai fotografato non è della Turbo. Ma ti dico di più: io ho seri dubbi anche sulla strumentazione. Pure a me sa tanto di LX acchittata con pezzi cannibalizzati da una Turbo, forse dice bene Cosimo.

Sotto questo aspetto sono assolutamente d'accordo. Anche qui da me pullulano le 500 restaurate, di cui alcune in maniera che definire di dubbio gusto è un eufemismo. Portapacchi posteriore con tanto di bauletto, doppi specchi retrovisori di disegno sportivo, adesivi e decalcomanie varie sulla carrozzeria, marmitte sportive, volanti sportivi, interni rifatti non fedelmente all'originale, verniciature improbabili (basti pensare ad una 500 L in un assurdo viola metallizzato che ho avvistato qualche tempo fa...). Da patito dell'originalità quale sono, per le auto storiche almeno, preferisco molto un'onesta 500 in condizioni discrete piuttosto che certe pagliacciate che si vedono in giro. Me gusta tantissimo, perche se fosse una Y10 autentica, come dici tu, sarebbe un'avvistamento coi fiocchi talmente è rara una Turbo oggi. Anche qui però è un vero peccato constatare la non originalità di alcuni dettagli. Maggiore è la rarità di un modello più acquisisce un valore storico notevole conservarlo in condizioni di originalità.

Dai paraurti con fascia superiore in alluminio si direbbe una CL, ma i cerchi sono della C. Da rivedere in parecchi dettagli. In verità qui apprezzo molto io, dal momento che ne abbiamo una in famiglia uguale a questa tranne che per il colore. Meritevole senz'altro di una sistemata alla carrozzeria. Oddio, non per cercare il pelo nell'uovo a tutti i costi, ma ottimamente proprio non direi. Diciamo discreto. Essedo una L, mi pare, manca dei tubolari ai paraurti e la vernice mi pare piuttosto opaca.

Essendo stata eletta già nel '04 non mi aspettavo di certo un nuovo titolo per la Panda dopo 8 anni appena. Certo è che la Up! che surlassa di voti la Panda è un'assoluta pagliacciata, a parer mio. Non capisco quali concetti nuovi abbia portato in dote nel segmento A. Ad ogni modo una volta questo premio aveva dei fondamenti logici, adesso è diventato veramente risibile.

Esattamente, si iniziò a pensarla a partire dal '68 e avrebbe dovuto fare la sua apparizione ufficiale nel '73, salvo poi slittare di ben 6 anni fino al '79. Ovvio che la cosa non beneficiò all'estetica della vettura, che già al debutto appariva piuttosto invecchiata, oltre che troppo poco caratterizzata rispetto all'Alfetta, fermo restando che i contenuti di quest'mmiraglia erano di ottimo livello.

Anche io opterei per l'originalità, senza dubbio.