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Mazinga76

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  1. Ti ripeto, è un'auto che a me è sempre piaciuta e ha non poco fascino. A vederla dalle foto sembrerebbe a posto, anche se io ti dico di affidarti, se puoi, al parere di un esperto, magari un meccanico che la macchina la conosca e che ne sappia valutare bene lo stato di conservazione della meccanica, perchè è lì che sono dolori se dovesse celarsi qualche magagna. Per il resto, se la macchina fosse fornita dei suoi cerchi originali sarebbe meglio; gli interni, a parte la pelle sul tunnel centrale, sembrano molto buoni. Dicevi dell'alcantara rifatto....sei sicuro dell'originalità di quella tonalità? Per l'autoradio, se non c'è modo di reperire il frontalino, gliene metterei un'altra che sia più o meno coerente con l'epoca. Quei fendinebbia, fossi in te, li toglierei immediatamente e cercherei gli originali da montare nelle apposite sedi che, se non sbaglio, dovrebbero stare nella parte bassa del paraurti. Ultima curiosità: il pomello in alluminio è originale o dovrebbe essere in legno?
  2. Ma io sono serissimo:mrgreen:, cerco solo di descrivere il tuo Maranza nel modo più coerente al suo personaggio. Dài, non dirmi che non ce lo vedi come tipo a lasciarsi andare, magari insieme agli amici della sua stessa risma, a questo tipo di trivialità.
  3. E' un po' controversa la linea della 900, bella non direi, forse addirittura un po' tozza per certi aspetti, eppure originalissima ed unica nel suo genere, con una spiccatisima identità di marca. Secondo me appartiene a quella categoria di vetture senza mezzi termini: o si amano o si odiano.
  4. Non saprei dirti molto al riguardo, solo che, per quel poco che ne so, l'affidabilità della Biturbo pare non sia stata mai proverbiale. Io presterei molta attenzione alla rumorosità del differenziale, così come a tutti gli organi meccanici; un eventuale ripristino non avrebbe certo costi contenuti. Ai fini di un'eventuale iscrizione come storica, il non avere i cerchi originali potrebbe costituire qualche problema; quanto alle future quotazioni come storica c'è da considerare che la non altissima reputazione di affidabilità e qualità degli assemblaggi potrebbe riflettersi negativamente sulle quotazioni anche in futuro. Per il resto, da un punto di vista squisitamente estetico, credo che la Biturbo sia stata una gran bella vettura (a me piaceva tantissimo) che sapeva coniugare benissimo doti di lusso e ricercatezza a doti di grinta e sportività.
  5. Infatti le DAF in versione coupè non erano male, pure io le trovo piuttosto graziose. Le 33 e 44 berlina, invece, avevano un non so che di fantozziano nel loro stile. Molto meglio la 66, sia DAF che Volvo, che pur conservando i 3 volumi distribuiti su una lunghezza ridotta aveva una linea accettabile.
  6. Mica è un'idea tanto peregrina, sai? Sarebbe qualcosa di veramente originale ed innovativo poter dotare gli automodelli di un sistema sonoro che riproducesse fedelmente i rombi dei motori, delle accensioni, degli scarichi, dei clacson..... Potrebbe essere un gadget fornito direttamente all'origine dalle case modellistiche e potrebbe essere anche fornito a parte per poterlo montare sugli automodelli in un secondo momento; credo che anche questo andrebbe nell'ottica dell'accrescimento del realismo. Naturalmente troverebbe maggiore applicazione su modelli di auto anziane, tutte dotate più o meno di sonorità inconfondibili, sulle auto odierne si può dire che questa particolarità si è estinta. Eppure io qualcosa del genere ebbi, sia pure in una forma primordiale. Era una BMW 325 (E36) in scala 1:24, un gran bel modello in metallo dotato di 4 aperture e ruote sterzanti. La particolarità stava in un doppio fondo nel pianale in cui si inserivano due batterie tipo AAA; queste, mediante una lieve pressione sul modello, accendevano i fari anteriori e posteriori e riproducevano un suono (generico, non il 6 in linea BMW) della messa in moto, della partenza in accelerazione e di una frenata con stridio di pneumatici, poi si spegneva. Ricordo che la comprai in un ipermercato nei primi anni '90, era di colore bordeaux metallizzato e costò quanto una 1:18 Bburago dell'epoca, mi pare intorno alle 18.000 Lire. Purtroppo è da anni che è sparita, non l'ho più trovata da nessuna parte, il mio sospetto è che mia madre o mio padre ne abbiano fatto un regalino a chissà chi (loro hanno sempre avuto il pessimo vizio di regalare qualche modellino a qualche bimbo, figlio di amici o parenti, che ci venivano a fare visita.), purtroppo non mi ricordo la marca anche se sono certo che fosse un made in China. Doc, ma te l'immagini se si potesse mettere il decoder alla 131 del Maranza? Tra Scarichi rombosi e scoppiettanti, sgommate stridenti, clacson alla Generale Lee, ma anche il campionario di finezza del conducente: parolacce, improperi, meteorismi, flatulenze.....ci sarebbe da ridere (o piangere, a seconda dei punti di vista), non trovi?
  7. Che carino che era il furgone del gelataio... io ne ebbi due mi pare, la cosa che mi piaceva molto era la tenda estraibile.
  8. Non ci annoi affatto, anzi, leggere di queste storie è molto bello e coinvolgente, perchè ci riporta indietro nel tempo, ci ricorda come eravamo, soprattutto lega a doppio filo le nostre vecchie auto a momenti lieti della nostra vita in maniera indissolubile. Tutto questo trovo che sia molto affascinante. Quanto agli anni trascorsi....certo, passano per le auto e passano soprattutto per noi, anche se l'importante è che la gioventù, pur non potendola conservare in eterno nell'aspetto esteriore, la si conservi immutata nello spirito. Per cui ti dico: avanti tutta, Dino!!!
  9. Sì, è una Martoys del '74, quindi ancora in epoca pre-Bburago.
  10. Certo che c'erano....mi ricordo il segretario del liceo scientifico dove insegnava mia zia, che aveva una 500 L gialla con la doppia corona al volante. La stessa doppia corona l'aveva un signore, che abitava poco distante da casa mia, al volante della sua 128 verde chiaro. Mentre in tempi più recenti, una dozzina d'anni fa circa, tra il personale civile che lavorava nella caserma dove prestavo servizio militare, c'era un'impiegata, Alba, che aveva una Clio, anch'essa opportunamente modificata. Ricordo la dolcezza di Alba ed il suo sorriso sempre stampato sul volto, a dispetto delle sue pesanti difficoltà fisiche era una persona positiva, con la quale mi fermavo volentieri a parlare appena potevo.
  11. Io me ne ricordo alcune, in particolare qui a Casoria ce l'aveva un commerciante che era appunto invalido, era una DAF 44 Variomatic di colore verde.
  12. Mi unisco anch'io ai complimenti sul topic di el Nino, veramente interessante e coinvolgente. Voglio altresì unirmi a quanto da voi detto circa il FIAT 131: è un'auto magnifica, che io ho conosciuto da vicino in quanto l'aveva un fratello di mio padre. Era una S Mirafiori 1300 di colore blu scuro, immatricolata nel maggio del '77 e venduta nel '92. Tuttora questa 131 è regolarmente circolante e presumo anche ben tenuta dall'attuale proprietario, che la usa ancora quotidianamente grazie all'impianto a gas che gli evita i blocchi alla circolazione. Resto sempre del parere che in FIAT non l'abbiano mai adeguatamente sostituita, non avendo la Regata, a mio parere, la stessa immagine sia come berlina che come S.W. L'apprezzamento che ho per questa macchina si evince anche nel modellismo: ecco 3 delle 5 131 che possiedo....
  13. Aahaha......bravo Giacomo, hai colto due aspetti in uno. Intanto, quello più ovvio, è che il cane non può stare con la testa fuori dal finestrino posteriore di una 127 a due porte, fosse stata a 4 almeno.... Ma poi quel cane....a parte la scala, ma a me sembra effettivamente una testa equina più che canina. Forse il padrone della 127 si porta in giro un pony.
  14. Per carità di Dio, che sia sgomberato il campo anche dalla più remota ipotesi di una demolizione! Una Signora macchina del genere merita tutto il rispetto e la considerazione possibili, per cui non avere fretta, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, fai le cose per bene e con criterio, ma riporta in strada questo gioiello.
  15. Giustamente, come sottolineato da Vanny, quella postata da Cibus è una 131 Abarth Rally uscita nel '76, che era ottenuta sulla base della 131 2 porte I serie del '74. La 131 Racing 2000, uscita nel '78, apparteneva alla II serie uscita nello stesso anno. Era la versione sportiva della gamma 131 II serie ma non paragonabile all'Abarth per interesse storico/collezionistico e per valore. Ecco una foto della Racing...
  16. Perdonate la mia ignoranza musicale ma non conoscevo nessuna delle due canzoni postate dal doctor, però la canzone di Koxie è effettivamente molto simpatica. In compenso conosco molto bene questa: Jane Birkin & Serge Gainsbourg - "Je t'aime... moi non plus" - YouTube , anche se non è degli anni '80, credo sia del '69. Per quanto riguarda i canali TV, qui si vede benissimo France 24. A volte mi intrattengo a segire qualche loro TG e devo dire che anche io che non mastico il francese riesco ad acchiappare parecchie cose.
  17. Avevo espresso il concetto la volta precedente, probabilmente non essendo chiaro: io asserisco semplicemente che,al di là delle denominazioni ufficiali di Ford (Mk1, Mk2 ecc...), la Fiesta Mk2 proponeva un corposo restyling ai lamierati del frontale e di minor entità al portellone, ma il corpo vettura di partenza, così come la meccanica, erano quelli della Mk1. Da qui la mia considerazione (e ribadisco mia) che si trattasse più che altro di un restyling e non di un modello ex novo. La Fiesta completamente nuova, intesa come progetto totalmente inedito, arriverà solo nell''89, cioè quella che comunemente conosciamo come Mk3, ma che in realtà è la seconda Fiesta nella storia Ford progettata da zero e non derivante da un modello precedente. Mi scuso per la divagazione ma ritenevo giusto precisare. Precisando innanzitutto che le mie smentite e/o correzioni sono finalizzate al solo scopo, laddove si verifichi qualche tua comprensibile imprecisione o omissione dovute ai tanti anni passati, di integrare e fornire aiuto e/o supporto alla stesura del tuo racconto, e non per altro, sono ben lieto di confermare che il tuo ricordo è giustissimo. Trattasi della 500 Francis Lombardi, dotata di tetto rigido ed altre piccole modifiche ai lamierati della calandra oltre che del tetto stesso.
  18. In effetti pure l'osservazione di Roy mi fa sorgere il dubbio... Infatti la 500 L color avorio di mio padre aveva gli interni in similpelle marroni a coste verticali e senza lunette.
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