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Mazinga76

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  1. Forse hai ragione tu. Infatti su Ruoteclassiche la sigla 208 è riportata tra parentesi, come se fosse soltanto indicativa e non necessariamente riferita al modello in questione.
  2. Non vorrei dire un'eresia, ma mi sembra che la sigla fosse sempre 208 e non 328. Così mi pare di capire consultando il listino di Ruoteclassiche.
  3. Quei copricerchi sono certamente dei FIAT o similFIAT. In ogni caso con l'A112 non hanno nulla a che vedere. Quanto alla riuscita estetica di quest'ultimaserie sono d'accordissimo. Era il vero canto del cigno che aveva smussato le pesantezze della serie precedente. Anche il montante del deflettore non è originale; le ultime A112 l'avevano nero opaco ma credo fosse nero già nella serie precedente almeno. Tanto è vero che anche la 127 II serie di mio padre li ha neri opachi, a differenza della prima serie che li ha cromati. Un'eventuale riedizione dell'A112 che ne rispecchiasse lo spirito credo che non avrebbe senso in un target di prezzo più basso della 500. Anzi, dovrebbe essere qualcosa di molto sfizioso, sofisticato ed alla moda; insomma una sorta di Mito in chiave lussuosa o qualcosa che concettualmente si avvicini ad auto tipo A1 e DS3. Per quanto riguarda la Mini Minor, se ti riferisci alle verioni italiane prodotte all'epoca da Innocenti, quelle erano vetture inglesi prodotte in Italia su licenza Austin Morris, poi passate alla British Leyland, poi ancora in orbita Rover, fino all'arrivo dei nuovi proprietari BMW. Credo quindi che sia una "mission impossible" fare qualcosa che abbia una pur vaga somiglianza con una Mini o anche soltanto usare il nome "Minor", che senz'altro sarà coperto da diritti riservati.
  4. Anche qui a Casoria c'era un grosso concessionario Lancia dove mio padre acquistò la Delta nel '90, mio zio la Delta II nel '95 e mia zia la Y nel '99. Poi ha chiuso i battenti ed ora di concessionarie monomandatarie Lancia credo si contino sulle punte delle dita. La maggior parte sono concessionari FIAT che hanno assunto anche il marchio Lancia, anche questo è un sintomo dell'identità perduta.
  5. Beh, che tra DR 1 e Lancia Ypsilon non ci sia complessivamente partita sono d'accordo, stiamo parlando di due categorie e di due filosofie agli antipodi. Voglio però sottolineare che la piccola molisana, ad un anno ormai dal lancio, qui dalle mie parti si vende eccome; ormai è diventata una presenza abbastanza affermata nel panorama automobilistico quotidiano. Non so se questo possa significare qualcosa dal punto di vista qualitativo, dell'affidabilità e della soddisfazione dei clienti, ma tant'è.
  6. Eh, lo so....io all'epoca avevo tre anni e non potevo certo metterci parola... Però oggi non manco mai di farglielo notare.
  7. In merito alla questione cubature dei bagagliai, voglio citare un esempio forse ancor più eloquente perchè non riguarda una berlina a tre volumi, da cui bene o male ci si aspettava una capienza notevole, ma una semplice utilitaria a due volumi: la 127. Ebbene, quella di mio padre, una 900/C del '79 a due porte, ha una capienza di 365 litri:shock:, così come riportato sul libretto di uso e manutenzione, a fronte di una lunghezza di soli 3,65 m. Pensare che oggi una Punto Evo, con sedile posteriore in posizione di utilizzo, ha una capacità variabile di 200/275 litri pur essendo lunga 4,06 m. Unico errore che fece mio padre fu quello di prenderla senza portellone, che avrebbe aumentato notevolmente la versatilità e l'acessibilità dei bagagli. Infatti, senza il portellone, ci si trova ad avere una piccola caverna ma con un imboccattura troppo stretta per poterci infilare determinati oggetti un po' ingombranti. Ma all'epoca si pensava che le automobili meno aperture avessero più fossero robuste (tra cui pure mio padre....).
  8. Perchè a quei tempi, prima ancora che per usi famigliari, le giardinette erano concepite principalmente come umili mezzi da trasporto merci e materiali e da lavoro.
  9. A pensarci bene la 1000 fu un'utilitaria di discreto successo, almeno a giudicare da tutte quelle che vedevo in strada tanti anni fa. In una strada a pochi passi da casa mia ce n'era una verde scuro parcheggiata fino ad una decina d'anni fa, forse anche qualcosina meno, era regolarmente circolante e veniva usata tutti i giorni, non era neanche tanto male come condizioni, poi all'improvviso sparì. Poi ne ricordo molte altre in un colore verde chiaro metllizzato; di questo colore l'aveva anche la mia prof. di musica alle scuole medie, la teneva maniacalmente. Era però un'ultima serie, quella coi fari anteriori rettangolari anzichè rotondi.
  10. Se non sbaglio le stazioni Rai si prendevano su AM e tutte le private su FM, ma non vorrei dire una fesseria.
  11. Infatti Kiss Kiss trasmette sia in locale che in nazionale: la prima è Kiss Kiss Napoli e si ascolta solo a Napoli ed in Campania, l'altra è Kiss Kiss Italia ed ha copertura nazionale. E' stata una delle prime radio libere napoletane, fondata nel 1976. Oggi è una grossa emittente che ha studi anche a Roma e Milano.
  12. Mio zio aveva una Delta LX 1300 dell''85 con l'antenna elettrica che veniva fuori automaticamente all'accensione dell'autoradio. Era posizionata posteriormente sul bordo sinistro della carrozzeria, accanto al portellone.
  13. Io non ho elementi da aggiungere a quanto ha già detto Paolino. Voglio solo dire che la penso come lui sulle antenne lunghe, piazzate nella parte anteriore centrale del tetto: facevano indubbiamente un po' di scena. Come pure ricordo da piccolo quelle antennone piegate ad arco, all'epoca se ne vedevano in giro... Certo che quella di tuo padre doveva avere proprio un'ottima ricezione se riusciva a beccare anche Radio Marte.... insieme a Radio Kiss Kiss è tra le principali emittenti radio napoletane.
  14. Ah, ma tu mica l'avevi detto che aveva più di 350mila km e che aveva ceduto....e comunque non si direbbe mica che aveva passato 15 anni di vita all'aperto. E comunque che significa?......la 127 di mio padre ha 32 anni passati alternativamente al chiuso ed all'aperto, la usiamo come utilitaria quotidiana ancor oggi, ha 300mila km (è il secondo motore, l'altro fece 260mila...) e va ancora che è un piacere....:mrgreen:
  15. Beh, ma alla fine credo che abbiamo espresso lo stesso pensiero, solo che tu l'hai fatto in maniera più articolata come è nel tuo stile. Mi sembra che il punto d'arrivo sia il medesimo: non la storia come copione che si ripeta pari pari come l'abbiamo vissuto 10, 20 o 30 anni fa (forse non l'ho espresso ma lo sottintendevo), ma la storia come risorsa da ricordare, divulgare e da non perdere di vista anche quando c'è da tracciare le linee guida del futuro. Non credo abbia molto senso proiettarsi in un futuro totalmente slegato dal passato, che non abbia memoria alcuna della storia che ci ha condotti fin dove siamo arrivati. Certamente non credo sia un bene privarsi della storia come fosse una zavorra di cui liberarsi. Questo è almeno il mio pensiero.
  16. Io son sempre più convinto che certa gente non c'ha tutte le rotelle a posto. Mi scuso ma non condivido affatto questo pensiero se riferito in particolar modo al contesto automobilistico. Se per certi versi condivido il tuo ragionamento riferito alle vicende umane (e comunque non in maniera assoluta), non lo trovo calzante dal punto di vista automobilistico, almeno se lo si osserva con occhio passionale. Significherebbe considerare l'auto come mero oggetto atto agli usi e consumi della nostra vita quotidiana e basta; questo topic non avrebbe ragione di esistere se dovessimo lasciar perdere la voglia di ricostruire la storia; i bellissimi topic di PaoloGTC, le sue ricostruzioni tratte dal passato, che trasudano storia da tutti i pori, dovremmo considerarli negativamente. No, la storia è importante perchè capendo chi siamo stati e cosa abbiamo fatto in passato possiamo capire chi dobbiamo essere o non essere e cosa fare o non fare oggi, e capire quali linee guida seguire per il futuro. In campo automobilistico questo è ancora più importante se c'è un prestigio da salvaguardare. Giusto per fare un esempio, se oggi ALFA Romeo e Lancia hanno perso in parte o tutta la loro essenza di marchi di prestigio, è appunto per il non aver saputo (o voluto) dare un futuro attingendo da un glorioso passato. Questo, da appassionato di automobili e non semplice fruitore, proprio non mi va.
  17. Azz...questo sì che è un avvestimento con i controc....!!! Ma il pilota non si vede proprio, sembra che va da sola.
  18. Vecchia Fiat 124 terza serie tenuta molto male (macchie di ruggine e vernice scrostata quasi ovunque), senza targa e probabilmente destinata al suo ultimo viaggio.... L'immagine parziale e non nitida non ci è d'aiuto, ma siamo sicuri che questa sia una 124 e non una 125? Il faro posteriore rettangolare, la modanatura sulla fiancata ed il paraurti che sembrerebbe gommato, mi farebbe pensare appunto ad una 125 Special.
  19. Anch'io ho un ricordo molto nitido del parco circolante della mia infanzia. All'epoca di 305 in giro ce n'erano, non che sia stata chissà quanto diffusa ma si vedeva. Ricordo che il padre di due miei amici d'infanzia ebbe una 305 station wagon GLD dell''84, era grigio metallizzato e la comprò usata. A me particolarmente non è che piacesse chissà quanto, però era certamente una onesta berlina o familiare piuttosto robusta e, nelle versioni diesel, ove Peugeot vanta una lunga tradizione, credo anche molto longeva. Di versioni furgonette invece ne ricordo veramente pochissime, forse scarsamente diffuse già ai tempi della loro produzione. Oggi comunque tutte le 305 sono praticamente scomparse.
  20. E' una Peugeot 305. Invece di cuocere la pizza ha cotto te?.....
  21. L'allestimento Laser mi pare di ricordarlo sulla Escort dello stesso periodo; sulla Fiesta non ricordo ma non lo escludo. Dovremmo girare il quesito al nostro esperto GTC.
  22. Ragazzi, qui a Casoria ne circolano due: una è una 595 come quella postata da Cibus, di colore rosso e tutta piena di adesivi, che quando passa in accelerazione fa un baccano incredibile; l'altra è una Giannini di colore avorio con delle orrende luci a led; infine c'è anche una 126 Bis rossa, con assetto ribassato, cerchi in lega e gomme maggiorate, pure lei piena di adesivi e luci a led, ha un'accelerazione ed un rombo da paura, non so cosa le abbiano combinato. Purtroppo finora, quando le ho beccate per strada, non mi sono mai trovato nella condizione adatta per poterle fotografare; spero prima o poi di riuscire a farvele vedere.
  23. Orgoglioso di essere italiano sempre e comunque . Viva l'Italia!!! Buon 150° a tutti.
  24. Bravo, esattamente. Non era nelle intenzioni di questo topic trovare delle alternative europee ed italiane che ricalcassero con la carta carbone i modelli sportivi d'oltreoceano. In verità neanche ci sarebbe troppo da spremersi a trovare similitudini dal punto di vista meccanico e filosofico; tutto quel che si voleva fare è cercare automobili sportive europee ed italiane che esteticamente ricordassero o si ispirassero ai concetti stilistici di quelle USA, tutto qua. Detto questo va da sè che, volendo cercare punti di contatto squisitamente stilistici con sportive USA, Fulvia HF e Giulia GTA hanno linee che non c'azzeccano niente con gli USA (mio parere). La Montreal, rispetto a queste due, effettivamente potrebbe avere qualche attinenza stilistica in più, ma neanche chissà quanto (sempre a mio parere).
  25. Ah, vedo che adesso andiamo anche di trattori in questo topic... A parte gli scherzi, hai beccato un mucchio di cosette interessanti. Ho notato che hai indugiato sulla CS, hai pensato a me per caso?
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