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Mazinga76

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  1. Sei mitico Paolo!!!! Altrochè se me la ricordo la pubblicità delle Morositas, giacchè mi trovavo mi sono rivisto pure lo spot delle liquirizie Tabù....troppo forte!! Che tempi...
  2. La Lambretta J50 la postasti, mi pare di ricordare che fosse di tuo nonno. Invece del Ciao non ne sapevo nulla, di chi sarà mai?.... aspetta che tiro ad indovinare......vuoi vedere che era della Mostra quando era ragazza? Ho indovinato?
  3. Ah beh, se è per questo anche noi in famiglia abbiamo un Piaggio Sì dell''81, giace in cantinola sotto una coperta da una quindicina d'anni e più. Ormai non va più in moto ma è stato usato pochissimo da mio padre ed è in condizioni estetiche pari al nuovo.
  4. Oh...questa famiglia fa concorrenza alla mia come vetustà del parco macchine.
  5. Ti quoto al 100% su tutto il discorso che hai fatto su Mercedes 190 e Rover 600. Su Rover aggiungo soltanto che la chiusura dei battenti della casa inglese sta dando una notevole spinta all'estinzione del circolante. Purtroppo immagini come quella che ho postato non mi capitano raramente di incontrarne, recentemente vidi un altro carro attrezzi con sopra una 200. Stessa sorte anche per le 400 e le grosse 800 che in più di un'occasione ho visto nei piazzali degli sfasciacarrozze anche in condizioni ottimali di conservazione. Probabile che la difficoltà di reperimento dei ricambi, la progressiva scomparsa della rete ufficiale della casa, costi di ripristino e manutenzione che diventano molto onerosi, si facciano sentire. Peccato:(
  6. Ricordo anche io. Era senz'altro una casa tedesca, ma non ricordobene quale....forse BMW.
  7. Scusa Roy, ma da te a Roma come funziona con le norme antiinquinamento? A me pare di ricordare che le non catalitiche non siano ammesse alla circolazione entro l'anello ferroviario. E' ancora così o è cambiato qualcosa nel frattempo? Intanto ecco una foto scattata oggi all'ora di pranzo. Si tratta di una Mercedes 190 in condizioni veramente ottime, sicuramente è un'ultra ventenne ed è probabilmente iscritta ASI perchè risulta come tassa non calcolabile. Non so se siete d'accordo con me, ma io 'sta Mercedes l'ho sempre ammirata per la sua linea di rottura pur restando fedelmente nel solco della tradizione della Stella a tre punte. L'ho sempre considerata la Mercedes "giusta", ragionevolmente compatta senza rinunciare a quell'aura di prestigio tipica delle sorelle più grosse. L'immagine che segue invece non ha nulla a che vedere con le auto d'epoca, però quando vedo situazioni come questa mi fa molta tristezza. Purtroppo questa Rover 600 e questa FIAT Punto sono arrivate alla fine dei loro giorni. Uploaded with ImageShack.us
  8. Fa un certo effetto quel Maggiolino targato NA vederlo lì al nord; in genere è quasi sempre il contrario, le auto del nord vengono acquistate al sud. Poi quella targa NA26 è praticamente scomparsa anche qui.
  9. Altrochè, io in particolare ho sempre avuto una predilezione per la De Tomaso Pantera che montava dapprima il 5763cc e poi il 4942cc di origine Ford.
  10. Non sono un grande estimatore delle auto americane, non le ho mai seguite granchè e quindi non le conosco molto, però non si può negare che abbiano comunque un loro fascino tutto particolare, del resto non è un caso se negli anni '60 e '70 abbiano influenzato molte automobili europee in tutti i segmenti di mercato. Basti pensare anche alla stessa FIAT con la 1100 D e le 1500/1800/2100/2300 dotate di code con le classiche pinne tanto in voga in quegli anni; alle 1300/1500 con chiari richiami alla contemporanea Chevrolet Corvair. Anche l'ALFA Giulia in fondo, a ben vedere, mostrava le influenze USA tanto in voga in quegli anni con quel parabrezza e quel lunotto così ricurvi sui lati; finanche l'Autobianchi Bianchina, sia pure in scala molto ridotta, riproponeva i classici stilemi USA con le pinne al posteriore. In campo europeo chiari esempi di influenza stilistica americana si ebbero anche con le piccole NSU Prinz, anch'esse ispirate alla Corvair, con le Mercedes 200/220 dei primi anni '60 con la coda dotata di un accenno di pinne, con la Peugeot 404 anch'essa dotata della stessa particolarità, e con la SIMCA 160/180/2 Litres (SIMCA all'epoca era una filiale Chrysler) Come vedi ci fu un periodo in cui lo stile e la filosofia americani ebbero molto seguito in Europa anche a livello meccanico, infatti le grosse Opel e Ford montavano motori d'oltreoceano ed anche in Italia non era raro che vetture ad alte prestazioni montassero grossi motori americani, è il caso ad esempio delle De Tomaso e delle ISO Rivolta.
  11. In realtà credo che queste versioni abbiano avuto una certa diffusione limitata più che altro ai loro mercati interni (Germania e Gran Bretagna). Qui da noi erano pittosto rare se non addirittura "mosche bianche". Comunque, simonepietro, tu che sei un appassionato di auto USA, hai visto che l'America era molto più vicina di quanto pensassi?
  12. Sembra proprio che lo facciano apposta, Roy, a postare le Small per farti venire il magone....
  13. Le Diplomat avevano un'influenza stilistica americana direi piuttosto sfacciata, ma era una costante in tutte le Opel degli anni '60 sia di segmento basso che alto. La Mercedes, come giustamente dici, è vicina agli standard USA più che altro nellaspetto concettuale perchè stilisticamente ha una personalità molto ben definita. Intanto ecco un altro esempio di europea/americana, neanche a dirlo è un Opel, si tratta della Commodore Coupè. e poi c'è questa: l'Opel Kapitan....
  14. Leggere quest'ultimo post è una stilettata al cuore.....c'è da piangere:(((
  15. Avevano del coraggio a definire silenziosa la SIMCA 1307/8!!!
  16. In queste tue foto ci sono molte dediche, a quanto pare. Una è senz'altro per Roy che quando vedrà quella Small gli verrà il magone.. l'altra dedica è senz'altro per il Maz... anche se quella CS è un MY '90 con la mascherina ristilizzata ed in tinta. Però quella del Maz non c'ha il paraurti spaccato:no: e non le mancano i profili adesivi su portiera e parafango e poi se permetti...il Maz non è mica un principiante... Poi ci sarebbe anche una dedica indiretta al Maz, la 127 come quella del papà del Maz...solo che quei cerchi e la scritta FIAT sulla portiera in basso, vicino alla modanatura, sono da censura.
  17. Attenzione, per la Manta io intendevo la I serie, quella in foto è una II serie e col design USA non c'entra niente. Quella che dico io è questa: Più "americana" di così si muore... aggiungo, a mio parere, anche la più riuscita delle varie serie. Poi come ho già detto c'era anche la seconda serie della Kadett Coupè alla quale non difettavano i richiami allo stile USA:
  18. Ciao Tommy e benvenuto. In effetti la 128 Coupè I serie (128 Sport) aveva qualche richiamo stilistico alle sportive americane della stessa epoca soprattutto per l'andamento della fiancata nella parte posteriore e per il posteriore stesso. Però credo che la versione che più si avvicini stilisticamente all'"american style" sia la versione a 4 fari (mi pare fosse la SL) e non quella a due fari. A livello europeo c'erano la Ford Capri che pure vantava evidenti richiami alle sportive made in USA, l'Opel Kadett Coupè II serie con frontale ed andamento discendente del padiglione verso la coda di chiara ispirazione USA, l'Opel Manta I serie che sembrava copiata con la carta carbone da una sportiva americana, infine l'Opel GT che era una sorta di Chevrolet Corvette in formato ridotto. Queste sono al momento quelle che mi vengono in mente, vediamo un po' se altri utenti ricordano qualche altro modello con queste caratteristiche stilistiche.
  19. Sì, li hanno raddoppiati. Dev'essere uno strano fotomontaggio ma non capisco il perchè....
  20. Io penso che, nonostante negli anni '70 iniziò a diffondersi la formula delle berline grandi a 2 volumi (vedi Citroen CX, Renault 20/30; Rover SD1, Volkswagen Passat I ecc.), non si possa ancora parlare di moda vera e propria. Questa formula di carrozzeria conoscerà la sua massima espressione negli anni '80 in cui molti costruttori avevano a listino una seg. E a 2 volumi o 2 e 1/2 (Citroen ancora con la CX, FIAT con Croma, Ford con Scorpio, Mazda con 626, Renault con 25, Rover con 800, Saab con 9000, Volkswagen con Passat II). Probabile che a metà degli anni '70 i tempi non fossero del tutto maturi per presentare una grossa berlina a 2 volumi, per giunta prestigiosa e orientata ad una clientela molto fidelizzata. Ovvio che la soluzione più classica dei 3 volumi sarebbe stata forse quella ideale, anche a scapito di una minor originalità.
  21. Oddio, certo che fa impressione vedere in stato di abbandono delle simili "signore" con un pedigree ed una storia alle spalle di tutto rispetto.
  22. Mi credi se ti dico che qualche tempo fa vidi una "Bis" targata VI e mi venisti subito in mente tu? Non ricordo se fosse bianca (potrebbe darsi) nè se i primi due numeri fossero 70 e tanto meno mi ricordo dove l'ho vista. Comunque se mi dovesse capitare a tiro una Bis targata VI-70 so che era della mostra.
  23. Non a caso a Napoli e provincia c'è la più alta percentuale d'Italia di veicoli ultra ventennali e trentennali. Il guaio è che una buona parte di questi non è in condizioni di conservazione almeno accettabile, con ovvie conseguenze sulla sicurezza e sull'ambiente.
  24. Da bambino ricordo che ne vedevo diverse, pur essendo comunque rara; oggi è praticamente scomparsa quindi direi che è un avvistamento interessante. Le cromature sulle guarnizioni sono in plastica quindi tendono ad ingiallire al sole fino a diventare di colore marrone. La stessa cosa succedeva ai profili in plastica cromata sulle grondaie della 127, mio padre li avrà cambiati 3/4 volte e tutti hanno fatto la stessa antiestetica fine, poi non li ha più montati. Questa qui, per averli così perfetti, o li ha sostituiti di recente o è stata proprio conservata da Dio. Sui comandi interni sinceramente non so dirti nulla di preciso, io quelli che hai fotografato non me li ricordo, ricordo quelli che hai descritto della 126 di tua nonna. Fatto sta che 'sta 126 pure dentro è perfetta. Le gomme anteriori hanno il tipico disegno di battistrada anni '70.... le posteriori invece, dal battistrada, mi sembra di scorgere che fossero delle Michelin MX degli anni '80, comunque molto vecchie.
  25. Cavolo!!!.....mica è un avvistamento da poco questo! Complimenti
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