Vai al contenuto

Mazinga76

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    11113
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    13

Tutti i contenuti di Mazinga76

  1. A parte i colori, che bello questo 238!! Ormai è un mezzo raro già di per sè, scovarne uno in queste condizioni è veramente un'impresa. Comunque il 238 in questione è il modello restyling uscito nel '77, nello specifico si tratta del 238 E Panorama, quindi una versione passeggeri da 9 posti. A sbirciare bene all'interno, mi pare di scorgere che il colore originario fosse bianco, come si può notare dalle parti in lamiera interne. A me questi colori fanno venire in mente quelli in uso all'epoca per i mezzi ACI, che si tratti di un mezzo ex ACI a cui sono state cancellate le insegne? Non di rado capitava anche a me di vedere automezzi dismessi da enti pubblici (Poste, SIP, ENEL, ACI) o forze armate acquistati ed utilizzati da privati. Qui da me è ancora possibile vedere qualche vecchia Uno restyling o Ducato I serie ex CC reimmatricolati ed utilizzati come mezzi civili. Lo stesso per i mezzi ex Polizia di cui ricordo qualche 33 restyling, 75 e 155, tutte ancora con il loro azzurro d'ordinanza ma ovviamente senza scritte, apparati luminosi e sonori e bande bianche, e con targhe civili. Molto tempo fa ricordo che girava per Casoria anche un 900 E Panorama di colore grigio, ex G.diF. Tornando al 238 della foto, a me il restyling del '77 non dispiaceva più di tanto, in fondo aveva reso un po' più attuale, senza stravolgerlo, l'aspetto di questo pulmino nato dieci anni prima. L'operazione rientrava in un programma di restyling della gamma FIAT che a partire dalla seconda metà dei '70 aveva rinfrescato un po' l'aspetto sia delle automobili che dei veicoli commerciali. Nel '76 ci fu il restyling della 126, del 900 e della 128; nel '77 fu la volta di 127 e 238 (uscì anche il primo Fiorino su base 127); poi nel '78 arrivarono i restyling di 131 e 132 più il lancio di Ritmo (che stilisticamente segnò una rottura sconcertante con il passato). Dello stesso anno, se ricordo bene, è anche il restyling del grosso 242. Intanto approfitto per postare anch'io una chicca. Ecco a voi un 238 II serie in allestimento autocaravan. La foto l'ho scattata dal balcone di casa mia, il 238 è di una famiglia rom che sovente staziona qui, dall'altro lato della strada.
  2. Bel racconto doc, molto avvincente ed anche affascinante. I mezzi che hai citato me li ricordo tutti, i 238 a sirene spiegate sono un ricordo lugubre anche per me, diciamo anche di paura. Ero piccolo, ma certe cose rimangono impresse nella mente ed io ricordo manco fosse ieri la sera del 23/11/1980. Alle 19:30 sembrava stesse venendo l'apocalisse, era buio pesto perchè andò via l'elettricità, tutti a correre giù in strada, calcinacci che venivano giù, 90 secondi di terrore ma fortunatamente da me nessuno si fece male. Poi ricordo la notte all'addiaccio in strada o nelle macchine e quei 238 che passavano in continuazione con quelle sirene che ancora ce l'ho nelle orecchie. Ricordo molto bene anche le Citroen CX, così come mi ricordo delle Peugeot 504 e 505 ed anche delle Mercedes 200 (W123). Del Ducato ambulanza con sirene bitonali, invece, ho esperienza diretta perchè ho guidato quello dell'Aeronautica quando ero militare a Monterotondo. In effetti era un altro pianeta rispetto al 238, era più comodo, più confortevole, più facile da guidare e da percepirne gli ingombri, poi le ruote ce l'avevi davanti, non è che ci stavi seduto sopra come nel 238, quindi decisamente più automobilistico. Ciao
  3. Certo che sarebbe forte andare in concessionaria, scegliere un modello, gli accessori a pagamento e poi dire all'impiegato la voglio azzurro mutanda da uomo... Magari quello fa: "Egregio signore, per l'azzurro mutanda da uomo c'è da aspettare un bel po'. Sa, è un colore molto richiesto e ci vuole del tempo per evadere tutti gli ordini." L'acquirente, senza perdersi d'animo, fa: "Va bene, vorrà dire che ripiegherò sull'azzurro Ippopotamo Lines.":mrgreen: Sembra una situazione surreale, in realtà se pensate alle denominazioni a dir poco inconsuete della gamma colori FIAT, non lo è neanche poi tanto.
  4. Ovviamente il riferimento era al fatto che il doc è stato un ex autista di autoambulanze 238. Comunque, dal punto di vista temporale, potrebbe essere possibile che il doc fosse nato nel 238 in quanto il doc è del '68, il 238 è del '67.
  5. Questo è un piccolo omaggio al doc che questo mezzo lo conosce bene.
  6. Il 238 passeggeri era sicuramente 9 posti; so per certo che a catalogo esisteva anche la versione scuolabus che certamente portava più di 9 bambini. Di 238 aperti ne ricordo anch'io, se non erro l'allestimento era Pasino, mentre 238 evo:lol:, che uscì nel '77, mi pare che esistesse aperto sia in versione single cab:mrgreen: e sicuramente in versione double cab:mrgreen:. Ogni tanto, qui sotto casa mia, parcheggia una famiglia rom con un 238 evo:lol: in allestimento autocaravan, appena mi capita a tiro gli faccio una foto.
  7. Caspiterina quante notizie... Bene bene, abbiamo aggiunto al nostro sapere automobilistico anche nozioni sul 241, pensate un po'. Cioè doctor.....te lo saresti immaginato di combinare tutto 'sto casino quando postasti quella foto del 241 spacciato per 238?
  8. Ora, giacchè mi si è accesa la curiosità, vorrei sapere da sarge: il 241 era solo in versione cabinata o anche furgone? Stessa curiosità anche per il 238.
  9. Azz...questa non la sapevo!! Avevo letto da qualche parte del 241, ma credevo che forse era una versione per alcuni mercati esteri. Non si finisce mai di imparare.
  10. Faccio anch'io un'osservazione, tanto per confondere ancora un po' le acque. Intanto concordo sul fatto che il motore, se ci fosse, non starebbe comunque attaccato alla griglia, ma certamente in posizione più centrale, come in tutti i furgoni a cabina avanzata, cioè senza muso sporgente (soluzione oggi un po' in disuso). Ciò mi farebbe supporre che quello spazio vuoto che si intravede dietro la griglia non sia sufficiente per asserire che il 238 non ha il motore. Attenzione però, c'è un'altro particolare che ho notato, e qui chiedo conferma al nostro Gigio che lavora in un'officina. Quando da un veicolo asporti il motore, che sia da un'auto o da un furgone fa poca differenza, il muso (o la coda, se il motore è posteriore) tende notevolmente ad impennarsi ed a puntare verso l'alto, perchè il motore, per piccolo o grande che possa essere, è un componente comunque parecchio pesante che quando vai a togliere fa andare le sospensioni in posizione di massima estensione. Tutto questo, dalle foto che il doctor ha postato non appare, anzi l'assetto dell'avantreno pare quello consueto di tutti i 238. Ora tocca a te doctor, svelaci l'arcano. Ciao ciao
  11. Ragazzi, io sono sostanzialmente d'accordo con voi sul fatto che 146, e tutto sommato anche 145, sia stata una più che buona auto. Ma mi sorprendono un po' questi apprezzamenti postumi su questo modello, non che mi riferissi a voi in particolare, è chiaro, ma non siete i primi e non solo su AP mi è capitato di sentirne. All'epoca però non mi pareva di ravvisare questo grande apprezzamento, del resto le vendite di 146 non fecero certo sfracelli (un po' meglio aveva fatto 145 forse..), anzi, non raramente mi capitava di sentire persone che tessevano le lodi di Golf, Astra ecc., mentre per 146, come un po' tutte le italiane, c'era sempre un "sì, ma...." Ora vorrei capire: è stato sempre fondato lo scetticismo su 146, e più in generale sulle italiane, o siamo stati sempre piuttosto (molto) inclini all'esterofilia? Scusate se esco un po' OT.
  12. Bene, allora aspettiamo con piacere nuove immagini dei reperti storici nei quali ti imbatti. Ciao ciao
  13. Beh, ma quella di mio padre ce l'ha il termometro acqua ma non è la CL, è la 900 C.
  14. Nick, che t'aggia di'??? Mamma FIAT così la fece....e noi così ce la prendemmo.
  15. Eh sì, purtroppo è così. Era molto meglio il quadro strumenti della 127 I, più classico ma forse anche un po' più grintoso, visti gli elementi circolari. La II serie, da questo punto di vista, era un passo indietro, così come era indietro nelle prestazioni, rispetto alla 127 I. Teniamo però conto che si trattava pur sempre di un'utilitaria di massa anni '70, alla quale non si chiedevano a quei tempi i dettagli premium e le plastiche morbide al tatto come oggi.
  16. Sul tema strumentazioni, ecco un altro piccolo contributo tratto dalla 127 di mio padre: L'essenziale quadro strumenti... ...ed il volante premiummm!!!
  17. Quoto al 100% il discorso di Paolo. Bella proprio non lo era, ma imponente e diversa dalle altre sì. E poi, come tutte le ALFA almeno dal segmento D in su, non mancava di incutere rispetto se la vedevi dal retrovisore.
  18. Interessantissimi i tuoi avvistamenti, doctor....il 238 carro attrezzi era molto diffuso negli anni '70, forse ancora nei primi '80, infatti da bambino ne ricordo ancora diversi in circolazione. Il 615 è una vera chicca, complimenti per averlo scovato. Però che peccato, ridotto in quello stato....oggi è piuttosto quotato come interesse storico e meriterebbe un restauro e l'iscrizione all'ASI. La 500 Giardiniera pure è interessante, però mi prende un po' meno perchè col delirio di restauri di 500 che c'è stato negli ultimi tempi, non è proprio impossibile vederne in giro. Qui da me ne vedo ancora in giro, qualcuna malandata, qualcun'altra anche in buone condizioni. Ciao ciao
  19. A parte la polvere, direi che sembra a posto. Piuttosto, la selleria originale in che condizioni è? In foto vedo delle foderine che coprono i sedili...
  20. Ovvio che ci debba ritornare, Lancia ha il DNA sportivo fin dentro il midollo, a differenza di qualcuno che recentemente ha asserito che non sono nel DNA Lancia le competizioni. Il problema è che oggi Lancia non ha nessun modello adatto che possa essere idoneo ai rally; manca una sportiva tipo Fulvia Coupè, manca un'integrale come la mitica Deltona, mancano quei bolidi come la Stratos, la Beta Montecarlo, la 037, la Delta S4 che tanto lustro e tanta immagine hanno dato al marchio Lancia. Purtroppo i presupposti per pensare ad un ritorno agli antichi splendori non ci sono, e pensare che qualche anno fa avevano tirato fuori quel capolavoro di Fulvia di cui poi non se n'è fatto più nulla. Una delle tante pagine tristi della gestione FIAT che gridano vendetta.
  21. Pochissimo successo ebbe da noi la 780, però era una signora macchina. Io la ricordo molto bene, ci sono stato anche dentro, l'aveva un mio commilitone quando prestavo servizio in Aeronautica Militare a Monterotondo (Roma). Era di un color marrone chiaro metallizzato, già allora (parliamo del 98/99) non era in condizione molto buone di carrozzeria, aveva diverse ammaccature, paraurti e fanaleria non integra ecc.. Però, ragazzi, mi ricordo degli interni in pelle color cuoio veramente favolosi. Complimenti al proprietario che la vuole restaurare, ammiro tantissimo le persone che non si lasciano imbonire da incentivi vari e preferiscono coccolarsi le loro veterane. Per quanto riguarda i ricambi, non si trova niente presso la rete ufficiale Volvo? Nemmeno su ordinazione?
  22. Ecco a voi il mio contributo in termini di strumentazioni con orologio al posto del contagiri.
  23. Probabilmente Paolino si sarà confuso, voleva dire 1998. Il tre cilindri 1.0 mi pare che debuttò proprio in quell'anno.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.