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Mazinga76

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  1. Eh lo so, pensiamo le stesse cose. E' quel che pensano loro che non riesco a pensare cosa pensano.... Anche se, devo essere sincero, magari sarò un inguaribile romantico fuori tempo, guardo con tristezza:( e preoccupazione più la scarsa vitalità dei marchi di casa nostra, rispetto a quelli che furono i tempi d'oro dove tutti i segmenti e le nicchie erano presidiati, piuttosto che l'iperattività degli altri marchi (leggasi triade).
  2. Bravo Paolo, hai ricordato un altro caso assurdo. Ricordo benissimo quando nell'imminenza dell'uscita di Marea si parlò di rimpiazzo unico per Tempra e Croma. Purtroppo il festival delle assurdità è talmente lungo che potrebbe non bastare l'intera nottata a ricordarle tutte. Sbaglio o con l'avvento di new Delta si parlò di colmare in un solo colpo due vuoti? Cioè quello che fu di Delta II e quello di Lybra. Io non so chi decide queste strategie, se i manager, quelli del marketing o chi altro, certo è che se credono di poter dare a bere allegramente queste fandonie significa che hanno proprio una scarsa considerazione dei loro potenziali clienti.
  3. So che non è colpa tua, ci mancherebbe... Non era un rimprovero indirizzato a te:D, piuttosto ho voluto cogliere la palla al balzo per denunciare un'incongruità (una delle tante, purtroppo...) di FIAT. Se è vero che le hanno dato lo stesso nome con l'intento di sottolinearne anche lo stesso ruolo.....ricoveriamoli.
  4. Capiso il discorso sull'estetica difficile, ma cosa vuol dire "oltre che scarse"....??
  5. Se per Croma II intendi l'attuale indecifrabile, e a mio modestissimo parere tozzo, shakeraggio tra una monovolume, una station wagon, una crossover e non so cosa altro, io ci andrei cauto col metterla in relazione con Croma I. Non paragono i contenuti delle due auto, che immagino siano ben superiori nell'attuale Croma, ovviamente, visto che parliamo di un'auto odierna contro un'auto di un quarto di secolo fa. Piuttosto trovo improponibile accostare la filosofia della vecchia Croma, auto di sobria eleganza e di una certa signorilità non ostentata, con la Croma di oggi, il cui solo fatto di averla chiamata Croma trovo alquanto irriverente. Non dimentichiamo che Croma I è stata una più che dignitosa rappresentante del seg. E, vorremmo per caso insinuare che Croma attuale ne abbia raccolto il testimone? Suvvia, non siamo blasfemi.
  6. Mazinga76

    Buon Compleanno Nuca'!

    Tanti auguri, Nuca....
  7. Anch'io concordo sul fatto che la Ritmo II sia stato un ottimo esempio di restyling riuscitissimo cambiando relativamente poco. Tra l'altro io la conosco molto bene, l'ho guidata molte volte perchè l'aveva un mio zio, era una rara 70 CL automatica dell'85, di colore azzurro carta da zucchero. A me piaceva molto, decisamente più della prima serie anche se quest'ultima era forse più originale, certamente più di rottura quando uscì nel '78, ma anche più povera e meno pretenziosa. La seconda serie, come giustamente ricordava Paolo, acquisì un'aria più ricercata grazie a quel bel frontale a quattro fari. Ho un ricordo molto positivo di quella macchina, per l'epoca era comoda, spaziosa, con un buon vano bagagli e poi andava bene; solo i materiali e le fniture erano da incubo: ricordo in particolare i pannelli delle portiere che si staccavano in continuazione e scricchiolavano. Infine la ruota di scorta non era sotto il vano bagagli ma proprio sotto la vettura, in un cestello (soluzione alla francese).
  8. A questo punto sì, mi accodo a Cosimo. Mi era sfuggita la Reliant Scimitar, che come linea, soprattutto al posteriore, aveva un andamento molto simile all'HPE.
  9. Bella la 33, veramente in ottime condizioni, quindici anni portati benissimo. Certo che quanto sono cambiati i tempi....vista a confronto con 147 la 33 sembra poco più che un'utilitaria.
  10. Ahi ahi....qui navigo proprio a vista. L'unica cosa che ho capito è che si tratta certamente di una sportiva dallo spirito tipicamente British....hai detto un 3 litri:pen:....mi viene in mente la Triumph Stag...
  11. Vediamo un po'.... Sarà mica una Jaguar E-type V12 roadster? Oppure una XJS 6.0 V12 convertible? L'altra potrebbe essere una Morgan plus 8....ma giuro che qui tiro più che altro ad indovinare.
  12. La prima potrebbe essere la SIMCA/Talbot MATRA Ranch, sulle altre non posso che buttarmi: Aston Martin V8 Volante e Lotus Seven. Ovvintoquaccheccosa??
  13. Nel mio immaginario pensavo che vetture come 240 e 740/60 dovessero avere un comportamento stradale irreprensibile essendo abituate ai fondi stradali polari...
  14. E della scandinava regina della sicurezza passiva che mi dite? Come se la cavava in sicurezza attiva?
  15. Tornando un attimo a Giulia, mi pare che un altro carrozziere che si cimentò in chiave S.W. fu Colli.
  16. Sì, almeno relativamente alle mie parti, anch'io ricordo che erano molto più frequenti le Capri I che le Manta I. Poi con le serie successive la situazione si ribaltò: Manta era più visibile, Capri nell'ultima serie, quella dei "Professional" (quanto mi piaceva quella serie..), era una mosca bianca.
  17. Esatto, nella Patria dell'auto sportiva....ti rendi conto?? quando penso o leggo questa cosa mi viene l'orticaria. Avevamo un ventaglio di auto sportive che partiva dall'850 coupè, passava per ALFA Lancia e culminava nel quartetto delle meraviglie Ferrari/Lamborghini/Maserati/De Tomaso, più qualche altro costruttore d'elite come ISO Rivolta. Oggi, nella Patria dell'auto sportiva, provo una certa repulsione nel vedere sempre e solo loro!!!:(r Ma quando si invertirà questa tendenza?? Come è possibile aver sciupato una simile tradizione e non tentare in nessun modo di recuperarla?? Scusate se ogni tanto mi abbandono a qualche sfogo.
  18. Per la linea credo soprattutto la I serie, quella che hai appunto postato. Aveva una certa aggressività, merito del frontale "cattivo" a quattro fari. Per certi versi quel frontale mi ricordava anche qualche sportiva americana coeva. La II serie, quella con i fari rettangolari, perse gran parte dell'appeal della I. Qui a Casoria l'aveva un noto medico, era del '76 di colore arancio, terribile...
  19. Vabbè vabbè ho capito, vuoi sottintendere che tu sei giovincello ed io più anzianotto...
  20. Perchè non ci dovremmo credere? E' una semplice R15, certo oggi è molto rara e non che lo fosse stata molto meno ai tempi, però era un'auto che si vedeva. Io la ricordo bene perchè l'aveva uno zio di mia mamma, ci sono stato anche dentro, era rossa e non la teneva un granchè bene. Mi ricordo che aveva delle ammaccature sulle fiancate e le guarnizioni intorno al paraurti anteriori erano penzoloni.
  21. Direi proprio granitici:lol:....però intanto loro sono arrivati lì dove sono, noi invece siamo evaporati dal seg. D in su e mi sa che cominciamo a scricchiolare anche nel seg. C. Insomma, noi che un tempo insegnavamo a tutti come si facevano le AUTOMOBILI, di tutti i tipi e tutte le specie, dalla 500 alle Ferrari, ci comprimiamo sempre più nei segmenti A e B. Questo, da appassionato e sostenitore dell'auto italiana, mi fa rabbia.:(r Ma mi fermo qui, non voglio scivolare OT.
  22. Ah bene, la situazione è già più ragionevole. Mi fa piacere che la tua dr 1 ti dia soddisfazione.
  23. Sì sì, è vero anche questo. Infatti alcune di quelle ammiraglie a due volumi, tipo Citroen CX o Rover SD1, a me facevano letteralmente impazzire, i cui marchi però erano forse un po' più generalisti. Forse, come già ho detto per Beta, a quei tempi il cliente tipo dei marchi di prestigio, tra i quali Lancia secondo me rientrava ancora a pieno titolo, aveva una concezione di berlina ancora molto incentrata su un prestigio piuttosto classico e conservatore, più da berlina tre volumi insomma. Ti immagini se Mercedes nel '76, stesso anno di Gamma, avesse lanciato una W123 a due volumi?
  24. Ecco, se Gamma l'avessero fatta direttamente così credo che sarebbe stata tutt'altra storia. Non si capisce perchè questa propensione all'autolesionismo.
  25. Io penso che Trevi fosse stata senz'altro più gradita, rispetto a Beta, agli estimatori Lancia, che erano ancora legati ad un concetto tradizionalistico di berlina elegante e Trevi, con la sua più rassicurante carrozzeria a tre volumi, andava di più incontro a questa filosofia. Personalmente vi dico che Trevi non è che mi avesse mai fatto sognare, come del resto Beta, però è anche vero che nel panorama delle berline premium dell'epoca Trevi avesse un suo perchè dal punto di vista stilistico. Vedendo il prototipo della Gamma 3V, almeno a giudicare da quello che si vede dalla foto, aggiungo che tutto sommato era più gradevole Trevi che non la sua versione extra large.
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